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CIRCOLO PD PERUGIA CENTRO A tutti gli iscritti al Circolo. PD Perugia Centro. p.c. Segretario Comunale Paolo Polinori

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CIRCOLO PD PERUGIA CENTRO 2019

PD Perugia Centro

Via del Lavoro 62 Pagina 1

A tutti gli iscritti al Circolo PD Perugia Centro

p.c. Segretario Comunale Paolo Polinori Commissario PD Umbria

Walter Verini

Oggetto: verbale riunione del Circolo PD Perugia Centro del 09/10/2019.

Il 09/10/2019, alle ore 21:00, presso i locali del Circolo PD Perugia Centro, siti in via del Lavoro 62, si è svolta la riunione di cui all’oggetto, per trattare il seguente ordine del giorno:

1) Comunicazioni del Segretario;

2) Elezioni regionali 2019;

3) Varie ed eventuali.

Sono presenti alla riunione i tesserati ed i simpatizzanti : Dario Di Nucci, Nazareno Gambaracci, Vincenzo Scorza, Fidenzio Ambrogi, Giacomo Leonelli, Liliana Forte, Roberto Crisafi, Carla Nocentini, Marco Trinei.

- Comunicazioni del Segretario.

Apre la riunione il segretario Vincenzo Scorza che informa i presenti su alcune iniziative messe in campo per questi ultimi giorni di campagna elettorale. Nel dettaglio

1) Sabato 12 ottobre, ore 20:00, presso La Casina Rossa in via Pievaiola 198 A, si terrà la cena di sottoscrizione per il candidato Giacomo Leonelli. Sarà presente anche il candidato presidente alle elezioni regionali Vincenzo Bianconi.

2) Domenica 13 ottobre, ore 12:00, presso l’area verde di Ponte Valleceppi, si terrà una iniziativa per la costituzione di un parco fluviale lungo l’asse del Tevere. A seguire pranzo conviviale. Sarà presente il candidato presidente alla Regione dell’Umbria Vincenzo Bianconi.

3) Giovedì 17 ottobre, ore 18:00, presso il 110 Cafè sito in via Pascoli, iniziativa su recupero del costruito e contro il consumo di suolo. Saranno presenti il Prof. Paolo Belardi, docente di Disegno presso l’Università di Perugia, Iacopo Pasqui, fotografo e studioso del fenomeno, Vincenzo Bianconi, candidato alla presidenza della Regione Umbria.

4) Sabato 19 ottobre, ore 9:30, presso il mercato di Pian di Massiano, volantinaggio con il segretario nazionale Nicola Zingaretti. Vista l’importanza dell’iniziativa il segretario inviata tutti gli iscritti a partecipare attivamente alla giornata.

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5) Lunedì 21 ottobre, ore 18:00, presso il Cral della Perugina, iniziativa con Andrea Orlando, vice segretario del Partito Democratico.

6) Mercoledì 23 ottobre, ore 18:00, presso la Sala Brugnoli, sita in piazza Italia (Palazzo Cesaroni), iniziativa con il ministro alle infrastrutture Paola De Micheli. Sarà presente anche il candidato alla presidenza della Regione Umbria Vincenzo Bianconi.

7) Venerdì 25 ottobre, mattina (orario e luogo da definire) incontro con il ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini.

Nel corso dei prossimi giorni potrebbero essere previsti altri incontri che verranno comunicati tempestivamente.

- Elezioni regionali 2019

Intervento del Segretario Vincenzo Scorza.

La scorsa riunione ci eravamo lasciati con la possibilità di stringere un accordo con il Movimento 5 Stelle a livello regionale così come accaduto a livello nazionale. Come ben sapere alla fine, non senza difficoltà, questo accordo si è concretizzato. La designazione del candidato presidente alla Regione dell’Umbria però è cambiata. Il candidato che il PD aveva scelto di appoggiare, Andrea Fora, non ha trovato le simpatie del Movimento 5 Stelle che ha preferito una figura nuova che potesse garantire le istante di tutti i membri della coalizione. La scelta è ricaduta su Vincenzo Bianconi, imprenditore nel settore alberghiero, originario di Norcia, il quale ha accettato di buon grado questa difficile sfida. Andrea Fora però ha mostrato tutta la sua generosità restando all’interno della coalizione e appoggiando il candidato presidente con una lista civica che lo vede capolista. Quindi ci presentiamo alle elezioni del 27 ottobre con una coalizione la più ampia immaginabile, che va dalla sinistra, passa per i verdi fino ad arrivare ai civici ed ai partiti tradizionali di centrosinistra. In particolare le liste a supporto del candidato Vincenzo Bianconi sono: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Civica e Verde, Lista Vincenzo Bianconi Presidente e Umbria Verde.

Contestualmente alla designazione del candidato presidente è iniziata anche la campagna elettorale.

Domenica scorsa, a Ponte San Giovanni, il PD ha aperto la propria campagna elettorale con il segretario nazionale Nicola Zingaretti: un bagno di folla che fan ben sperare per il futuro. In quella occasione sono stati molto apprezzati gli interventi di Bianconi, che ha ripercorso alcune tappe della sua vita oltre a dare una prospettiva nuova per questa Regione e di Nicola Zingaretti che ha cercato di trasmettere la sua carica a tutti i presenti. Entrando nel vivo però, questa campagna elettorale, sta riservato anche dei colpi bassi. Nei giorni scorsi, il Corriere dell’Umbria, ha sferrato un duro attacco al nostro candidato presidente accusandolo di aver monopolizzato i contributi per il terremoto in quanto su tre alberghi che hanno fatto richiesta, lui, che ne possiede due, ha ricevuto l’80% dei contributi dedicati. Oggi Vincenzo Bianconi ha fatto una conferenza stampa nella quale sbugiarda il Corriere dell’Umbria e spiega la sua situazione rispondendo punto per punto alle accuse mosse. Il punto saliente del suo intervento è stato la correttezza nell’aver presentato in modo conforme le domande per i contributi e la tempistica: le domande sono state presentate più di un anno e mezzo fa, lasso di tempo in cui si sono succeduti tre governi. Il contributo in questione poi è stato assegnato circa tre mesi fa quando lo stesso non pensava minimamente di candidarsi alla presidenza della Regione. Il

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Corriere dell’Umbria è un giornale di destra, guidato dal gruppo Angelucci, padroni di cliniche private in alcune regioni italiane, che ha messo a capo della società che gestisce anche questo giornale Denis Verdini, padre dell’attuale fidanzata di Matteo Salvini. La posta in gioco nella nostra Regione non è il governo del territorio ma la privatizzazione della sanità: questa cosa bisogna dirla con forza in tutti i luoghi. Altra cosa rispetto al buco di bilancio che la candidata di centrodestra, Donatella Tesei, ha lasciato nel comune di Montefalco. A differenza delle accuse mosse nei confronti di Bianconi, questa è certificata e verificabile. I bilanci del comune sono on line ed anche la Corte dei Conti sta indagando sull’accaduto. Bisogna rimarcare con forza che il modello di amministrazione della candidata Tesei non è stato virtuoso e non può essere riproposto in una Regione come la nostra. Ci avviciniamo alla data del 27 ottobre. Dobbiamo in questo poco lasso di tempo cercare di convincere quante più persone possibile a votare per noi. Gli ultimi sondaggi sembrano aver invertito una tendenza che fino a pochi giorni fa sembra già scritta. Dipenderà solo da noi, dal nostro impegno, il risultato finale di queste elezioni. Come detto in precedenza, su Perugia, abbiamo la possibilità di avere come ospiti illustri esponenti del governo e del Partito. Spero che questi incontri siano molto partecipati. Infine esorto tutti voi non solo a partecipare attivamente a questa campagna elettorale ma a convincere quanta più gente possibile della bontà del nostro programma e della correttezza dei nostri ideali. Se vogliamo, per l’Umbria, un futuro migliore, dobbiamo essere protagonisti in positivo del cambiamento.

Giacomo Leonelli: in questi giorni ho visto un esercito rassegnato, tutti erano già convinti che l’esito di questa contesa elettorale fosse già scritto. Ora le cose sono cambiate, abbiamo la seria possibilità di giocarci questa partita e vincerla, c’è bisogno di far ritrovare motivazione ai nostri iscritti e simpatizzanti. Fino ad un mese era inimmaginabile che Paolo Gentiloni potesse essere nominato commissario europeo. I nomi che givano erano quelli di Centinaio e Gavaraglia: come vedete le cose anche qui sono cambiate a nostro favore. Come per il livello nazionale anche per il livello regionale un accordo con il Movimento 5 Stelle era auspicabile e per fortuna è stato fatto. Ho iniziato la mia campagna elettorale sabato scorso con l’apertura del mio comitato elettorale. La sensazione che ho è che si è riaperta una partita: abbiamo le armi e gli argomenti per vincerla.

Penso che la strategia messa in campo dai nostri avversari sia sbagliata. La loro proposta si base su un singolo solo al comando. Gli umbri però sono un popolo libero, non gli piace avere padroni e non si lega mani e piedi ad una singola persona. Il candidato di centrodestra, per i suoi trascorsi amministrativi, ha molte criticità, dobbiamo essere bravi ad evidenziarle e metterle in luce. Ad esempio la Tesei dopava i bilanci del suo comune, scrivendo in entrata poste che non avrebbe mai riscosso. Come si condanna un atleta per doping anche in questo caso dobbiamo condannare questo tipo di comportamento al fine di non far passare il messaggio che i furbi fanno strada mentre gli onesti, tra i quali tanti nostri sindaci più coscienziosi, passano invece per fessi. Un buco da 1,6 milioni di euro, in un comune di poco più di 5 mila abitanti è tanto e questo si ripercuoterà inesorabilmente sulla qualità dei servizi, l’aumento delle tasse e l’azzeramento delle indennità per gli amministratori. Aver messo in campo una figura come Vincenzo Bianconi, che dobbiamo ringraziare per aver accettato la sfida, è un valore aggiunto per l’apporto dinamico e culturale che ha saputo portare. Temi principali dai quali ripartire sono lo sviluppo, l’economia ed il turismo, caposaldo della nostra Regione. Ci dicono di parlare più di lavoro ed ambiente. Io vorrei invece si parlasse di politiche ambientali che creino lavoro. Vorrei che un domani i miei figli non fossero costretti a lasciare la nostra Regione per trovare lavoro, vorrei fossero messi nelle condizioni di trovare la giusta dimensione qui. Gli ultimi sondaggi ci danno distaccati di soli due punti percentuali dai nostri avversari. Recuperare due punti percentuali non è impossibile.

Dobbiamo però darci da fare, convincere più gente possibile, fare anche il porta a porta se necessario:

dobbiamo tornare tra la gente. Bisogna rimarcare il fatto che la Tesei ha sviluppato un modello di gestione

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della cosa pubblica sbagliato, lo dobbiamo dire anche per i nostri amministratori onesti che fanno salti mortali per far quadrare i bilanci dei propri comuni. Altra cosa che bisogna rimarcare, anche in merito alle vicende giudiziarie che ci hanno visto protagonisti in negativo, è che non ci deve essere spazio per logiche clientelari.

La nostra generazione è pronta a rimboccarsi le maniche ma se c’è una corsia preferenziale chiunque potrebbe imboccarla facendo in questo modo indispettire gli altri. Dobbiamo rimarcare questo, la nostra estraneità ad un sistema così fatto, e ritrovare l’orgoglio di far parte di un Partito con questi ideali. Non è vero che nella nostra regione si vive male. Avete mai sentito un umbro che si lamenta di questo? Non credo, perché qui si vive bene. Negli anni siamo stati attenti ai bisogni della gente, abbiamo controllato il consumo di suolo, governato le trasformazioni del territorio, gestito bene la fase di ricostruzione post terremoto nel 1997 come testimoniano i pochi danni subiti dopo i recenti eventi sismici. Sulla sanità siamo Regione di riferimento in Italia, possiamo però ancora migliorare sui servizi forniti, come ad esempio sulla gestione delle liste d’attesa. Dobbiamo anche cercare di aumentare i servizi alla persona e potenziare i servizi di prossimità.

Anche sugli asili nido siamo secondi in Italia per numero e qualità dei servizi. Il 27 ottobre non ci giochiamo solo la vittoria alle elezioni ma la difesa dei nostri valori che da anni sono punto di riferimento per il governo regionale. C’è bisogno di ritrovare l’orgoglio su questo. Anche Perugia deve giocare un ruolo da protagonista in questa contesa elettorale: c’è bisogno, visto la mancanza di rappresentanti eletti nel governo nazionale, di avere almeno una adeguata rappresentanza regionale.

Liliana Forte: sono d’accordo con quello che è stato detto ma da studente fuori sede vorrei porre l’attenzione sul problema dei trasporti e della viabilità. Perugia è dislocata male rispetto il resto dell’Italia, non facilmente raggiungibile e poco servita dal servizio ferroviario. I collegamenti devono essere migliorati per dare a tutti la possibilità di venire in questa Regione.

Carla Nocentini: è giusto che tutti ci mettiamo a disposizione per queste elezioni regionali, è tempo di essere tutti attivi in campo. Io vorrei solo porre due domande. Cosa intende fare il candidato presidente sul tema dell’Università? Altra cosa. Su personale sanitario sono state intraprese iniziative? Sono stati programmati incontri? Il nostro personale sanitario penso sia uno dei migliori, ma troppo spesso sento lamentele in merito in quanto ci sono problemi di organico e organizzazione dei servizi. Penso che per non sprecare quanto di buono fatto negli anni si debba dare più ascolto alle problematiche degli operatori del settore. Un personale adeguato e messo in condizioni idonee garantisce anche un sevizio di eccellenza.

Liliana Forte: sono d’accordo sul fatto che dobbiamo essere più orgogliosi di quello che abbiamo fatto in questi anni. La gente vede il centrodestra più forte perché hanno una aggressività politica che a noi manca.

Ricordo come fino a poco tempo fa Salvini era colui che chiedeva più poteri per governare. Il nostro compito è quello di screditarlo, rimarcare tutte le sue incongruenze: non abbiamo bisogno di chi ci comanda ma di chi ci difende. Dobbiamo far capire alle persone la differenza tra comandare e difendere.

Nazareno Gambaracci: per quanto riguarda la sanità, il parere dei cittadini, è quello di un generale apprezzamento del servizio fornito. Anche all’ospedale di Perugia, avendolo purtroppo sperimentato in prima persona, posso dire che la qualità dei servizi è molto elevata. A esempio, se paragoniamo la sanità umbra a quella lombarda, vediamo che anche li ci sono stati degli scandali ma i servizi non sono paragonabili ai nostri, sono peggiori. Sono stato colpito dal discorso di Bianconi domenica quando ha parlato di qualità della vita in Umbria: un passaggio molto importante che deve essere comunicato all’esterno.

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Roberto Crisafi: se non ci fosse stato lo scandalo che ha travolto il nostro Partito, si sarebbe andato a votare tra 8 mesi. In questo lasso di tempo il nostro Partito avrebbe continuato a perdere consensi come testimoniano le rilevazioni fatte ogni settimana. Dobbiamo capire che non è più tempo per la vecchia politica, il sistema di alleanze anche è cambiato, non può essere più quello di una volta. La recente alleanza che si è creata, ad esempio, ci ha consentito di calcare la scena nazionale costruendo un nuovo panorama politico.

Ora tocca a noi, come Partito, gestire questa fase in virtù di queste nuove alleanze, cercando di rinnovarci e avendo l’umiltà di riconoscere gli errori commessi in passato. Il clientelismo suscita rabbia tra la gente perché sono troppi coloro che, seppur meritevoli e capaci, restano fuori. In questi mesi non c’è stata nessuna presa di posizione da parte del Partito o dei suoi esponenti, nei confronti degli interessati dai noti fatti giudiziari: nell’

opinione diffusa tra la gente queste figure creano ancora indignazione. Bisogna rimarcare bene la differenza, la nostra estraneità, anche tramite interviste o dichiarazioni. Lo spauracchio del voto contro la destra spero riesca a convincere gli indecisi a votare per noi.

Dario Di Nucci: Vincenzo Bianconi è una persona per bene, legata molto al proprio territorio di appartenenza.

Il suo intervento di domenica è stato molto interessante e significativo. Dobbiamo rimarcare la differenza con la destra, in particolare dobbiamo evidenziare come loro, a differenza nostra, non hanno una classe dirigente in grado di guidare la Regione. Spero che in questi ultimi giorni si riesca a convincere gli indecisi.

Marco Trinei: il discorso sull’orgoglio da ritrovare è molto importante. Se la gente non ha fiducia in noi è difficile portarla a votare. In Umbria, a livello di governo, abbiamo fatto un ottimo lavoro. Penso che la reazione della presidente sia stata esagerata, non doveva dimettersi, è come ammettere la colpa in questo modo. Gli esponenti di destra non si sono mai dimessi quando erano indagati, aspettavano il corso delle indagini. Penso anche che il senso di colpa per quello che è successo sia fuori scala rispetto alle accuse mosse. Dobbiamo continuare a fare quello che facevamo prima, concentrandoci su quanto di buono è stato fatto. Se fossimo andati ad elezioni con un consiglio regionale legittimato avremmo sicuramente avuto più vantaggi. Bianconi è un tipo tosto, spero riesca a reggere l’impatto di questa campagna elettorale. Rimarchiamo il buon governo di questa Regione, ritorniamo ad essere orgogliosi noi prima di tutto, altrimenti è difficile convincere gli altri.

Carla Nocentini: purtroppo c’è poca memoria delle cose fatte, anche se fatte bene. Sta cambiando il modo di fare e vedere le cose, la crisi economica ha inciso molto sul modo di rapportarsi con la gente e sulla visione delle cose. Ad esempio anche le cose che funzionano, come la sanità, creano dello scontento nella gente in quanto il termine di paragone non è proporzionato alle mutate condizioni attuali. Anche sulle cose fatte bene penso ci sia spazio per ripensarle e riadattarle alla realtà attuale. Sono cambiati i bisogni sociali, per questo anche i servizi devono essere ripensati. Il confronto che la gente oggi fa è con quello che c’era prima, non con le altre Regioni che sono governate peggio.

Giacomo Leonelli: il problema del nostro Partito non è stata l’indagine o la perquisizione, ma altri fattori. Da un lato c’era un pezzo di Partito che era convinto ci fosse una logica clientelare che doveva essere punita.

Dall’altro ci sono state le decisioni della presidente, conseguenza purtroppo delle dichiarazioni che ha rilasciato. Ha sbagliato a dire all’inizio che in questa vicenda non c’entrava nulla visto che poi è stata smentita dai sui stessi collaboratori. Doveva dichiarare che qualsiasi cosa fosse accaduta sarebbe dovuta passare al vaglio dei magistrati per verificare se ci fossero gli estremi penali. In questo modo si è creato un problema di credibilità. Nessuno si dimette per un buso di ufficio. Poi le stesse dimissioni, essendo un atto unilaterale, potevano essere ritirate, c’era un mese a disposizione per farlo. In tutta questa vicenda quello che sfugge è

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che il PD è parte lesa. Nessuno ha preso soldi o ha fatto peculato. Anche dall’interno, vi posso assicurare, che nessuno aveva idea che ci fosse un sistema così articolato. C’è da dire poi che non si può fare di tutta l’erba un fascio: su 11 consiglieri solo 1 risulta indagato. L’errore è stato quello di dare le dimissioni, in questo modo si è persa la credibilità e quindi la possibilità di governare. Oltre al diritto allo studio penso che un altro problema dell’università sia l’orientamento. Formiamo studenti che in questo momento non riesco ad entrare nel mondo del lavoro regionale perché non incontrano le esigenze delle nostre aziende. Penso che dobbiamo lavorare molto su questo. La regione Emilia Romagna, tramite una sinergia con le aziende del posto, è riuscita ad incrociare bene domanda/offerta ed ha dimezzato la disoccupazione. Per quanto riguarda invece il personale ospedaliero qui succede purtroppo quello che accade in tutte le amministrazioni pubbliche: con il blocco del turn over si sono visti diminuire gli addetti.

- Varie ed eventuali.

Nulla da discutere

La riunione si chiude alle ore 22:55.

Perugia 11/10/2019

Il segretario verbalizzante Il segretario Vincenzo Scorza Vincenzo Scorza

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