CONDONO EDILIZIO 2004
L. 326/03 e L.R. 31/04
1- Verifiche e raccolta dati 2- Opere condonabili e non 3- Tipologia di abusi
4- Procedure
5- Costi e alternative
QUALI CONDONI?
1- VERIFICHE
a) Ricerca atti urbanistico/edilizi b) Confronto stato di fatto
c) PRG, Regolamenti, NTA
Accertate eventuali difformità
I) Conformi strumenti urbanistici SANABILI via
“normale” (T.U.. DPR 380/2001 Art. 36 e 37)
II) Non conformi strumenti urbanistici CONDONO
2- OPERE NON CONDONABILI
a) Problemi legati al richiedente
b) Caratteristiche intrinseche “all’edificio” e al luogo - impossibile adeguamento antisismico
- immobile dichiarato monumento nazionale
- immobile sottoposto a vincolo (occorre ottenere benestare Ente)
- area percorsa dal fuoco
c) Tempi di esecuzione dell’abuso (non oltre il 31/3/03)
d) Caratteristiche dell’abuso commesso (L.R. 31/04 art. 1 e 2)
Relativamente a:
Relativamente a:
3- TIPOLOGIA DI ABUSI
(L. 326/03: allegato 1 )
- Tipologia 1. Opere realizzate in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici;
- Tipologia 2. Opere realizzate in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici alla data di entrata in vigore del presente provvedimento;
- Tipologia 3. Opere di ristrutturazione edilizia come definite dall'Art. 3, comma 1, lettera d) del DPR 6 giugno 2001, n. 380 realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo edilizio;
- Tipologia 4. Opere di restauro e risanamento conservativo come definite dall’Art. 3, comma 1, lettera c) del DPR 6 giugno 2001, n. 380 realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo edilizio, nelle zone omogenee A di cui all’Art. 2 del DM 2 aprile 1968, n.1444;
- Tipologia 5. Opere di restauro e risanamento conservativo come definite dall’Art. 3, comma 1, lettera c) del DPR 6 giugno 2001, n. 380 realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo edilizio
- Tipologia 6. Opere di manutenzione straordinaria, come definite dall’Art. 3, comma 1, lettera c) del DPR 6 giugno 2001, n. 380 realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo
edilizio;opere o modalità di esecuzione non valutabili in termini di superficie o di volume.
TIPOLOGIA DI ABUSI
L.R. 31 pubblicato su BUR 5/11/04: Art. 2 comma 1
- Ampliamento è un aumento di volumetria in stretta connessione con gli edifici esistenti (ad esempio un sopralzo)
- Limite volumetrici dell’abuso: <500 mc
< 20% volume esistente.
Il volume viene determinato in base ai R.E. comunali. Ad esempio a Milano il volume è calcolato in modo virtuale slp x 3 quindi nel volume, non sono conteggiate scale ed atri (Ciò vale sia nel conteggio dell’esistente sia nel conteggio dell’abuso).
- Residenziali e non: rispetto alla legge nazionale non viene fatta alcuna distinzione.
- Nuove costruzioni: Art 3 comma del DPR 380/01
- Non autonomi: purtroppo non vi è una definizione univoca ma si può procedere solo a buon senso (ed eventualmente in contraddittorio con l’Amministrazione pubblica)
1, 2, 3 pagano oblazione più oneri di urbanizzazione e costruzione (o tassa rifiuti).
4, 5, 6 pagano sola oblazione
TIPOLOGIA DI ABUSI
Esempi:
Esempi:
Non autonomi:
* Portineria
* Box purché pertinenziale
* Costruzioni intimamente legate alla vita
produttiva: cabina ENEL, CT, “gabbiotti” bombole;
Casi dubbi:
* Mensa
* punto vendita
Autonomi: nuovo magazzino
CAMBI DI DESTINAZIONE D’USO
(L.R. 31/04)
a) Da non abitabile ad abitabile ricado nell’abuso 1 con le sue restrizioni 500 m³ o 20% vol. esistente.
b) Se conformi agli strumenti urbanistici si può applicare la LR 1/2001.
c) Se non conformi e con opere sono sanabili se < 500 m³ per unità immobiliare. Valgono le stesse considerazioni fatte in precedenza sul calcolo dei volumi.
d) Mutamenti senza opere:
* Antecedenti il 2001 stato di fatto e non di diritto
* Successivi risultano abusivi a tutti gli effetti.
4- PROCEDURE
- Presentazione domanda entro il 10/12/04 - Calcolo oblazione e oneri pagamenti
- Allegati: documentazione fotografica, perizia statica per abusi > 450 m³, relazione.Personalmente ritengo indispensabile dei disegni in giallo/rosso
- Aggiornamento catastale, calcolo rendita per ICI e tassa rifiuti (se dovuta)
- entro 24 mesi rilascio concessione in sanatoria o silenzio-assenso. All’atto del rilascio si conguaglia con gli oneri calcolati al momento del
perfezionamento dell’atto
Nota: sembra si stiano modificando le date per i versamenti degli acconti
5- COSTI E ALTERNATIVE
(L 326/03: tabella C, L.R. 31/04 art. 4)
Abusi 1, 2, 3 Si paga l’oblazione in base all’entità dell’abuso ed i diritti, più gli oneri di urbanizzazione (maggiorati in base alla L.R.
ed alle determinazioni dei singoli Comuni) e di costruzione (o tassa rifiuti per l’industria). Si deve procedere con l’aggiornamento
catastale.
Abusi 4, 5, 6 Si pagano l’oblazione forfettaria ed i diritti.Occorre ugualmente predisporre l’aggiornamento catastale.
Il caso 2 può essere sanato anche in via “normale” con il pagamento di un’oblazione pari al doppio del contributo di costruzione.
I casi 4, 5, 6 possono essere sanati anche in via “normale” con il pagamento di una sanzione pari ad una cifra compresa tra 516 e 5.164 Euro (se conformi agli strumenti urbanistici)