Martedì 17 Gennaio >
(Memoria - Bianco)
Sant'Antonio
Eb 6,10-20 Sal 110 Mc 2,23-28: Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato!
Una delle controversie più sfiancanti che Gesù dovette sostenere con i custodi del sacro del suo tempo fu quella che incontriamo nel brano di oggi sul sabato:
chiede di celebrarlo come merita e cioè come momento di liberazione dell’uomo proprio in quanto giorno eminentemente dedicato a Dio. Siamo invitati a riguardare bene alla storia del nostro modo di vivere la fede e forse l’adorazione di Dio Trinità è divenuto una nuova richiesta di osservanza di precetti e adempimenti fra le altre, in cui al centro c’è Gesù Cristo da adorare.
Ma il vino nuovo in otri nuovi, il vestito nuovo senza rattoppi è ben altro! Si tratta di adorare Gesù Cristo nel proprio cuore (1Pt 3,15). Gesù è entrato nel santuario, ci dice l’autore della lettera agli Ebrei, ha tolto di mezzo il velo di separazione fra la trinitaria vita di Dio e quella umana rifranta in miriadi di vite: separazione simboleggiata dal velo che nel Tempio separava il Santo dei Santi dagli esseri umani e a cui aveva accesso il solo Sommo Sacerdote. Gesù è entrato perché si è fatto interamente, pienamente, veramente uomo e non soltanto per sé stesso, ma per ciascuno degli esseri umani. Gesù che onora il sabato liberando da infermità e spiriti maligni, toglie via una religione fatta di precetti da osservare, attivando una relazione viva e amorosa con Dio. Nella vita di Antonio (bella e semplice, tutta da gustare, la Vita Antonii scritta da s.
Atanasio), leggiamo che per seguire Gesù fino a trasformarsi in lui lasciò tutto e si radicò nella Parola di Dio, nella lotta quotidiana col maligno finché divenne “un vangelo vivente”.
La Liturgia di Martedi 17 Gennaio 2017
==========================================
============
Sant'Antonio
==========================================
============
Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano, piantato nella casa del Signore,
negli atri del nostro Dio. (Sal 92,13-14) Colletta
O Dio, che hai ispirato a sant’Antonio abate di ritirarsi nel deserto,
per servirti in un nuovo modello di vita cristiana, concedi anche a noi per sua intercessione
di superare i nostri egoismi per amare te sopra ogni cosa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (Eb 6,10-20)
La speranza che ci è proposta è come un’àncora sicura e salda.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, Dio non è ingiusto tanto da dimenticare il vostro lavoro e la carità che avete dimostrato verso il suo nome, con i servizi che avete reso e che tuttora rendete ai santi. Desideriamo soltanto che ciascuno di voi dimostri il medesimo zelo perché la sua speranza abbia compimento sino alla fine, perché non diventiate pigri, ma piuttosto imitatori di coloro che, con la fede e la costanza,
divengono eredi delle promesse.
Quando infatti Dio fece la promessa ad Abramo, non potendo giurare per uno superiore a sé, giurò per se stesso dicendo: «Ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza». Così Abramo, con la sua costanza, ottenne ciò che gli era stato promesso. Gli uomini infatti giurano per qualcuno
maggiore di loro, e per loro il giuramento è una garanzia che pone fine a ogni controversia.
Perciò Dio, volendo mostrare più chiaramente agli eredi della promessa l’irrevocabilità della sua decisione, intervenne con un giuramento, affinché, grazie a due atti irrevocabili, nei quali è impossibile che Dio mentisca, noi, che abbiamo cercato rifugio in lui, abbiamo un forte incoraggiamento ad afferrarci saldamente alla
speranza che ci è proposta. In essa infatti abbiamo come un’àncora sicura e salda per la nostra vita: essa entra fino al di là del velo del santuario, dove Gesù è entrato come precursore per noi, divenuto sommo sacerdote per sempre secondo l’ordine di Melchìsedek.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 110)
Rit: Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza.
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore, tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
Grandi sono le opere del Signore:
le ricerchino coloro che le amano.
Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie:
misericordioso e pietoso è il Signore.
Egli dà il cibo a chi lo teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.
Mandò a liberare il suo popolo, stabilì la sua alleanza per sempre.
Santo e terribile è il suo nome.
La lode del Signore rimane per sempre.
Canto al Vangelo (Cf Ef 1,17-18) Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
Alleluia.
VANGELO (Mc 2,23-28)
Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato!
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe.
I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi
compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi
compagni!».
E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».
Parola del Signore Preghiera dei fedeli
Gesù, signore del sabato, è la guida e il redentore dell'uomo. Con una preghiera concorde domandiamo al Padre di poter seguire Cristo nella sua obbedienza e nella sua libertà. Preghiamo insieme:
Donaci, Signore, fedeltà e libertà.
Preghiamo per il Papa, i vescovi, i sacerdoti, affinché esprimano la loro autorità di pastori come servizio della Chiesa e dell'uomo:
Preghiamo per i cristiani di tutte le confessioni, perché non si irrigidiscano nelle rispettive dottrine e istituzioni, ma cerchino con passione di verità ciò che Dio vuole:
Preghiamo per i musulmani, perché nell'abbandono fedele alla
volontà di Dio si avvicinino a Cristo, rivelazione suprema del Padre:
Preghiamo per il nostro paese, perché siano stabilite leggi giuste per il bene comune e tutti contribuiscano con responsabilità alla loro attuazione:
Preghiamo per noi presenti a questa celebrazione, perché amiamo la legge di Cristo come guida alla nostra libertà di figli di Dio:
Perché non riduciamo la religione ad un complesso di leggi.
Perché venga rispettato il giorno del Signore.
O Padre, che hai stabilito per noi un giorno di riposo perché non ci rendiamo schiavi dei nostri progetti e attività economiche, aiutaci a riconoscerti come il Dio che ci guida alla nostra autentica
realizzazione. Per il tuo Figlio Gesù che regna con te nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte Accetta, Signore,
l’offerta del nostro servizio sacerdotale nel ricordo di sant’Antonio abate,
e fa’ che liberi da ogni compromesso con il male
diventiamo ricchi di te, unico bene.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona di comunione
“Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi,
dallo ai poveri e seguimi”, dice il Signore. (Mt 19,21) Preghiera dopo la comunione
O Signore, che hai reso vittorioso sant’Antonio abate nel duro scontro con il potere delle tenebre,
concedi anche a noi,
per la forza redentrice del tuo sacramento,
di riportare vittoria contro le insidie del maligno.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
Antonio (Alto Egitto, c. 250 – 356) si sentì chiamato a seguire il Signore nel deserto udendo nella liturgia il vangelo: «Se vuoi
essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi e dallo ai poveri» (Mt 19, 21); «Non affannatevi per il domani» (Mt 6, 34). Il suo esempio ebbe vasta risonanza e fu segnalato a tutta la Chiesa da
sant’Atanasio. E’ considerato il padre di tutti i monaci e di ogni forma di vita religiosa. Sensibile ai problemi del suo tempo, collaborò per il bene comune con i responsabili della vita
ecclesiastica e civile. I Copti, i Siri e i Bizantini ricordano il suo
«giorno natalizio» il 17 gennaio.