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Laparoscopia diagnostica

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Academic year: 2022

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Laparoscopia diagnostica

Stefano Palomba

SOC di Ginecologia e Ostetricia ASMN – IRCCS di Reggio Emilia

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Laparoscopia diagnostica

COME ‐ Sicurezza (…primum non nocere!)

• QUANDO ‐ Sospetto di patologie endopelviche associate a  subfertilità sine causa

PERCHE’ ‐ Cambia realmente il successivo management 

ottimizzando il rapporto rischio‐benefici?

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Laparoscopia diagnostica

• Isterosalpingografia negativa o positiva?

(Perquin et al., Hum Reprod 2006)

• E’ una procedura sicura (evidenza grado B)

• E’ una procedura efficace (evidenza grado C)

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Laparoscopia diagnostica: obiettivo sicurezza

• Complicanze laparoscopiche sono secondarie a:

Accesso addominale (creazione dell’emoperitoneo) Impiego di elettrochirurgia

• Primo accesso: 

Open o closed laparoscopy?

Verres o inserzione diretta del trocar?

- The number of entering‐related visceral  complications in the open technique is  significantly higher than with the closed‐

entry technique 

Jansen et al., Am J Obstet Gynecol 2004

‐ Less bowel injuries with the closed  technique but benefits of the open  technique in relation to vascular injury  Merlin et al., ASERNIP‐S Report 2000

Mortalità

Diagnostica: 3.3/100,000 vs.

Operativa: 4.6/100,000 Conversione

3/1,000

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Laparoscopia diagnostica: principi generali

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Laparoscopia diagnostica: obiettivo sicurezza

Primo accesso in laparoscopia diagnostica  sempre infra‐ombelicale

Zona ombelicale Zona paramediana

Zona laterale

Zona mediana (linea alba)

5 strati tissutali per la  assenza del muscolo 3 strati tissutali 

(cute, fascia e  peritoneo sono fusi) 6 strati tissutali:

cute, sottocute, sistema muscolo‐

fasciale alternato degli obliqui e del trasverso, strato lasso preperitoneale ed il peritoneo

Come la zona laterale con rinforzo dello spessore del muscolo retto e della sua guaina che aderisce alla aponeurosi degli obliqui

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Laparoscopia diagnostica: obiettivo sicurezza

EPIGASTRICHE INFERIORI

(Nasce dall’iliaca esterna, entra nella parete  circa a metà del legamento inguinale e scorre 

parallela, sotto e lateralmente al muscolo  retto, continuandosi con la mammaria interna)

EPIGASTRICHE SUPERFICIALI

(Nasce dalla femorale e segue un percorso  corrispondente a quello della epigastrica 

inferiore, al di sopra del muscolo retto) VASI SUPERFICIALI

(Rete capillare a provenienza metamerica  con anastomosi perforanti a irrorazione 

prevalentemente muscolare)

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• Riduzione e rotazione posteriore del bacino: esiste una relativa corrispondenza fra riduzione del diametro interspino‐

iliaco anteriore‐superiore, profondità della pelvi e sporgenza del promontorio

• Altezza della biforcazione aortica: si colloca in una fascia di circa 3 cm a cavallo della linea intercresto‐iliaca

• Esiti aderenziali postchirurgici: la dislocazione vincolata o aderente alla parete di organi coinvolge preferenzialmente la zona centrale o periombelicale

Laparoscopia diagnostica: obiettivo sicurezza

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Laparoscopia diagnostica: obiettivo sicurezza

Scegliere la sede:

1 Ombelicale

2 Sottocostale sinistra

3 Sovraombelicale mediana

4 Sottombelicale pubica mediana 5 Fossa iliaca sinistra

6 Transcervicale

• Paziente in posizione neutra

• Incisione cutanea verticale o trasversale

• Eversione della base ombelicale con pinza di Allis

• Palpazione dell’aorta e promontorio sacrale

• Contro‐trazione sulla cute e sul tessuto adiposo

• Inserzione dell’ago con inclinazione di 45° verso il promontorio

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Direzione :

‐45° sagittali sul piano cutaneo

‐90° sagittali sul piano cutaneo

‐Paziente normopeso

‐Bacino stretto, promontorio alto pannicolo scarso

‐Paziente obese

‐Aumento dello spessore sottocutaneo bacino largo, promontorio basso

Laparoscopia diagnostica: obiettivo sicurezza

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Controllo Significato 

Doppio scatto Passaggio con il mandrino retraibile della fascia e poi del peritoneo

Veress adagiato Il peso della valvola fa adagiare orizzontalmente lo strumento sulla cute se la punta è libera

Punta libera Impugnando saldamente il Veress si può delicatamente mobilizzare la punta che, se libera, trasferisce il contatto con gli organi interni

Aspirazione Sollevando velocemente a tutto spessore la cute si produce un fischio di aspirazione dell’aria ambiente in addome

Caduta libera Collegando una siringa piena di fisiologica al Veress, l’acqua scende spontaneamente in addome

Vai e non vieni Collegando una siringa con fisiologica al Veress è possibile iniettare l’acqua, ma non si riesce a riaspirarla perché si disperde in addome

Bassa pressione di CO2 I valori partono bassi (‐3 sino +3 mmHg) e salgono lentamente e progressivamente con l’aumento dei litri introdotti

Assenza di gorgoglio ombelicale

Dopo aver riempito l’ombelico con 1‐2 cc di fisiologica non si notano gorgoglii di bolle provenienti dall’interno

Sviluppo simmetrico addominale

L’addome cresce a vela dal centro alla periferia escludendo l’accumulo saccato

Timpanismo diffuso Il timpanismo cresce progressivamente dal centro alla periferia escludendo l’accumulo saccato

Laparoscopia diagnostica: obiettivo sicurezza

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Sede dei trocar in laparoscopia diagnostica 1.Trocar da 5/10 mm infra‐ombelicale

2.Trocar da 3/5 mm sopra‐pubico (fuori dai vasi epigastrici)

3.Trocar da 3/5 mm sopra‐pubico mediano (inter‐ombelico‐pubico perpendicolare al fondo uterino)…. Solo se necessario!!

Laparoscopia diagnostica: obiettivo sicurezza

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Acute over‐inflation of the peritoneal cavity to 25‐30  mm Hg  avoid vascular injury. In very thin and obese 

patients this technique is recommended.

Garry, J Am Assoc Gynecol Laparosc 1996

Pressioni di lavoro 8‐10mm in anestesia locale e  sedazione conscia(paziente non intubato

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Componenti Variabili Significato

CAMICIA Diametro: 3‐5 mm La variabile, funzione del transito di  strumenti, comporta difficoltà crescenti  di introduzione

PUNTALE A sezione conica

A sezione piramidale tagliente A lama tagliente

(presenza di guscio protettivo)

Divarica le fibre di tessuti orientati  (inserimento in rotazione)

Lacera i tessuti compatti (inserimento a  pressione)

Taglia lungo una  direzione tessuti  compatti

MANDRINO Canalizzato con sfiato all’esterno Costruito con materiale trasparente

La fuoriuscita del gas avverte  dell’avvenuto ingresso

L’inserimento dell’ottica prima 

dell’ingresso permette di osservare le fasi  della progressione

Laparoscopia diagnostica: obiettivo sicurezza

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Laparoscopia diagnostica: obiettivo sicurezza

Sede: ombelicale Procedura:

Bimanuale: incisione cutanea; trazione sottoombelicale della cute che  contrasta la pressione di introduzione del trocar che è ben avviluppato  dalla mano controlaterale con la base del mandrino che appoggia 

sull’eminenza tenar in asse con l’avambraccio e perpendicolare al braccio Unimanuale: incisione cutanea; pressione sottocostale con margine 

cubitale della mano che sposta verso il basso e mette in tensione il 

“pallone peritoneale” contro il quale si esercita la pressione del trocar Direzione: perpendicolare sagittalmente alla cute con eventuale 

inclinazione trasversale nel corso della progressione, prima a dx. e poi a sx. 

(ingresso a “Z”)

Forza: elevata, con l’impiego della potenza del muscolo pettorale trasferita  dal braccio all’avambraccio.

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Tecnica open

‐Piccola incisione cutanea (2‐3cm)

‐Suture ai bordi dell’incisione fasciale

‐Dissezione ed apertura del peritoneo

‐Posizionamento del trocar smusso di Hasson e  suo fissaggio alle ali

‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐

‐Non necessita pneumoperitoneo

‐Tempi più lunghi di circa 10 min. rispetto al  pneumoperitoneo classico

‐Tempi di chiusura più lunghi per sutura della  fascia

Laparoscopia diagnostica: obiettivo sicurezza

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Impiego del trocar «ottico»

Sostituisce i trocar convenzionali 

• Non taglia il tessuto ma lo divarica

• Integrità degli strati fasciali 

• Non possiede punte

• Introdotto sotto visione ottica

Laparoscopia diagnostica: obiettivo sicurezza

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Sede: i punti di ingresso possono 

localizzarsi in un’area semilunare di 4‐5  cm di larghezza, estesa nella zona 

sovrapubica da una spina iliaca  anteriore‐superiore all’altra

Scelta legata ad esigenze operative 

(posizione, dimensione e coinvolgimento  dell’obiettivo chirurgico)

Procedura: unimanuale, sotto visione  endoscopica, con impugnatura 

personalizzata in relazione alla posizione  dell’operatore e degli ingressi

Rischio di lesione delle epigastriche e,  dato lo scarso spazio sottostante, degli  organi interni

Soddisfazione delle esigenze di comodità  e di abitudine dell’operatore

Metodo Significato

Direzione: Fino al peritoneo 

perpendicolare alla cute, poi verso il  cavo del Douglas

Perforazione lungo il tragitto minore Esigenze di sicurezza

Forza: modesta (se l’incisione cutanea è  adeguata)

Scarsa resistenza della parete  addominale laterale

Laparoscopia diagnostica: obiettivo sicurezza

Trocar accessori

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Laparoscopia diagnostica: sospetto di 

patologie endopelviche associate a subfertilità 

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Laparoscopia diagnostica: sospetto di 

patologie endopelviche associate a subfertilità 

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• Non più accettabile per la diagnosi di anomalie uterine!      

Fields et al., BMJ 2013

• Indagine solo di terzo livello per la diagnosi di occlusione  tubarica! 

Saunder et al., Fertil Steril 2011

• Quale trattamento per l’endometriosi peritoneale?       

Hart et al., Cochrane Database Syst Rev 2012

• Dati incerti sulla formazione di aderenze!       

The Practice Committee of the ASRM, Fertil Steril 2012

• Nessun effetto sull’aspirazione di cisti ovariche funzionali! 

(clinical pregnancy rate: OR 1.40, 95%CI 0.67 to 2.94)      

McDonnell et al., Cochrane Database Syst Rev 2014

Laparoscopia diagnostica: sospetto di 

patologie endopelviche associate a subfertilità 

nell’infertilità sine causa 

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Laparoscopia diagnostica: sospetto di 

patologie endopelviche associate a subfertilità  nell’infertilità sine causa 

Ovarian drilling

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Laparoscopia diagnostica: ha realmente  un’efficacia?

La laparoscopia diagnostica modifica il managment dell’infertilità di coppia nell’8% delle pazienti   

Tanahatoe et al., Fertil Steril 2003

• La laparoscopia diagnostica riduce significativamente il  tempo all’accesso alle tecniche di PMA      

Corson et al., J Am Ass Gynecol Laparosc 2000

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Accessi mini‐laparoscopici single site

(25)

Cenni di anatomia

(26)

Cromatosalpingoscopia

(27)

Adesiolisi con laser

(28)

Adesiolisi tradizionale

(29)

Drilling ovarico laparoscopico

(30)

Ablazione endometriosi peritoneale con argon

(31)

Grazie per l'attenzione!!

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