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Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro SCRITTURA PRIVATA

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Academic year: 2022

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Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”

SCRITTURA PRIVATA

Incarico professionale per il collaudo tecnico-amministrativo e collaudo statico, in corso d’opera, per i lavori e forniture per la realizzazione della biblioteca, dell’auditorium, degli alloggi custodi, degli edifici a servizio e delle reti e sistemazioni esterne del lotto 3 del nuovo Campus universitario, presso l’immobile “Caserma Perrone”, in Novara, Via Ettore Perrone n.

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CUP C16D05000030003 CIG Z8B2313932 TRA

l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” (C.F.

94021400026), con sede in Via Duomo n.6, c.a.p. 13100 Vercelli, in seguito anche indicata per brevità “Università”, rappresentata dal Dott. Pierantonio Bertero, nato a XXXXXXX (XX) il XXXXXXXX, nella qualità di Dirigente della Divisione Risorse Patrimoniali dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, domiciliato per la carica presso la sede dell’Ente

E

L’Arch. Patrizia Malgaroli, nata a XXXXXXX (XX) il XXXXXXX, C.F.

XXXXXXXXXXX, Funzionario tecnico del Comune di Novara, che assume la funzione di “Componente della Commissione di Collaudo Tecnico Amministrativo in Corso d’Opera”

PREMESSO CHE

- in data 20.03.2018 sono stati consegnati all’ATI con capogruppo Ronchetta & C. Srl i lavori e forniture per la realizzazione della biblioteca, dell’auditorium, degli alloggi custodi, degli edifici a servizio e delle reti e

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sistemazioni esterne del lotto 3 del nuovo Campus universitario, presso l’immobile “Caserma Perrone”, in Novara, Via Ettore Perrone n. 18 per un importo delle opere pari a €. 4.302.557,20, di cui Euro 126.190,31 per oneri di attuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso, oltre I.V.A. di legge.

- per l’incarico di Componente della predetta Commissione, con nota Prot. n.

3753 del 08.03.2018, è stata richiesta la disponibilità, per il curriculum professionale e l’esperienza maturata, all’Arch. Patrizia Malgaroli, dipendente del Comune di Novara;

- con nota assunta al Prot. n. 7972 del 20.03.2018, il Comune di Novara ha autorizzato l’Arch. Patrizia Malgaroli a svolgere l’attività professionale in qualità di Componente della Commissione di Collaudo T.A. in Corso d’Opera;

- che sono stati individuati i nominativi dei professionisti Ing. Cinzia Ciaramellano (Presidente), Arch. Patrizia Malgaroli e Ing. Ferdinando Zolesi quali componenti della Commissione di Collaudo Tecnico Amministrativo in corso d’opera;

- con Decreto Rep. n. 431/2018 prot. n. 8628 del 28.03.2018 veniva formalizzata la nomina dei componenti di detta Commissione per i lavori sopradescritti,

TUTTO CIO’ PREMESSO Si conviene e si stipula Art.1- Oggetto dell’incarico

Le premesse fanno parte integrante del presente contratto.

L’Università, come sopra rappresentata, conferisce al professionista, Arch.

Patrizia Malgaroli che accetta, l’incarico, quale Componente della Commissione, di collaudo tecnico-amministrativo in corso d’opera, dei lavori

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e forniture per la realizzazione della biblioteca, dell’auditorium, degli alloggi custodi, degli edifici a servizio e delle reti e sistemazioni esterne del lotto 3 del nuovo Campus universitario, presso l’immobile “Caserma Perrone”, in Novara, Via Ettore Perrone n. 18;

Art.2 – Prestazioni professionali richieste

Il presente incarico ha per oggetto le seguenti prestazioni professionali ai sensi dell’art. 102 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. e successive modificazioni e integrazioni:

a) verificare e certificare che l’opera o il lavoro siano stati eseguiti a regola d’arte e secondo le prescrizioni tecniche prestabilite, in conformità del contratto, delle varianti e dei conseguenti atti di sottomissione o aggiuntivi debitamente approvati;

b) verificare che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi corrispondano tra loro e con le risultanze di fatto, non solo per dimensioni, forma e quantità, ma anche per qualità dei materiali, dei componenti e delle provviste;

c) compiere tutte le verifiche tecniche previste dalle leggi di settore;

d) esaminare le riserve dell’appaltatore, sulle quali non sia già intervenuta una risoluzione definitiva in via amministrativa, se iscritte nel registro di contabilità e nel conto finale nei termini e nei modi stabiliti dalla normativa vigente.

Tutte le operazioni sopraindicate saranno dirette dal Presidente della Commissione, ma i verbali e le relazioni saranno firmati da tutti i membri della Commissione.

Le deliberazioni della Commissione non possono essere validamente adottate

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se non con la partecipazione di tutti i componenti. Si può prescindere dalla partecipazione totalitaria dei componenti esclusivamente per le attività meramente preparatorie, predispositive ed acquisitive di elementi e dati.

Art.3 – Modalità e durata dell’incarico.

La verifica della buona esecuzione dei lavori può essere effettuata attraverso tutti gli accertamenti, saggi e riscontri che l’organo di collaudo giudica necessari. Ferma restando la discrezionalità della commissione di collaudo nell’approfondimento degli accertamenti, l’organo incaricato del collaudo in corso d’opera deve fissare in ogni caso le visite di collaudo:

- durante la fase delle lavorazioni degli scavi, delle fondazioni ed in generale delle lavorazioni non ispezionabili in sede di collaudo finale o la cui verifica risulti complessa successivamente all’esecuzione;

- nei casi di interruzione o di anomalo andamento dei lavori rispetto al programma.

La Commissione di collaudo dovrà terminare le operazioni di collaudo non oltre sei mesi dall’ultimazione dei lavori, ai sensi dell’art. 102 comma 3 del D.Lgs. 50/2016. Del prolungarsi delle operazioni rispetto al termine suindicato e delle relative cause, il Presidente dell’organo di collaudo trasmette formale comunicazione all’Appaltatore e al Responsabile del Procedimento, con l’indicazione dei provvedimenti da assumere per la ripresa e il completamento delle operazioni di collaudo.

Nel caso di ritardi attribuibili all’organo di collaudo, il Responsabile del Procedimento assegna un termine non superiore a trenta giorni per il completamento delle operazioni, trascorsi inutilmente i quali, propone all’Università la revoca dell’incarico, ferma restando la responsabilità

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dell’organo suddetto per i danni che dovessero derivare da tale inadempienza.

Art.4 a) – Oneri ed obblighi della Commissione di collaudo

Gli oneri e gli obblighi a carico dell’organo di collaudo, per l’espletamento dell’incarico, sono quelli risultanti dal Titolo X del D.P.R. n. 207/2010. In particolare, il Presidente della Commissione di collaudo ha l’obbligo:

- di fissare il giorno della visita di collaudo, informandone preventivamente i componenti della Commissione ed il Responsabile del Procedimento che provvederà ad avvertire l’Impresa appaltatrice, il Direttore dei lavori, il personale incaricato della sorveglianza e della contabilità dei lavori e, ove necessario, gli eventuali incaricati dell’assistenza giornaliera dei lavori;

- di compilare, per ogni visita di collaudo, il processo verbale, con i contenuti previsti dall’art. 223 del D.P.R. n. 207/2010;

- di trasmettere al Responsabile del Procedimento i predetti verbali, entro trenta giorni successivi alla data delle visite;

- di redigere la relazione di collaudo, prevista dall’art. 225 del D.P.R.

207/2010, nonché la relazione riservata con la quale la Commissione espone il proprio parere sulle domande dell’Appaltatore e sulle eventuali penali sulle quali non è già intervenuta una risoluzione definitiva;

- di emettere il certificato di collaudo, con il contenuto previsto dall’art. 229 del suindicato Decreto, qualora ritenga collaudabile il lavoro;

- di restituire al Responsabile del Procedimento i documenti indicati dall’art.

234 del su indicato Decreto, al termine di tutte le operazioni connesse allo svolgimento dell’incarico.

Ai fini della trasmissione della corrispondenza e del deposito degli atti, i componenti della Commissione di collaudo eleggono domicilio presso la sede

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dell’Ufficio tecnico, Provveditorato Interregionale OO.PP. per il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria, Corso Bolzano, 44 Torino mail:

cinzia.ciaramellano@mit.gov.it e PEC: oopp.piemonteaosta@pec.mit.gov.it.

Nel caso in cui l’organo di collaudo accerti difetti o mancanze riguardo all’esecuzione dei lavori di poca entità ed eliminabili in breve tempo, lo stesso prescrive all’Appaltatore i lavori di riparazione e di completamento da eseguire, assegnando un termine per compierli. Il certificato di collaudo non sarà rilasciato sino a che da apposita dichiarazione del Direttore dei lavori, confermata dal Responsabile del Procedimento, risulti che l’Impresa appaltatrice abbia completamente e regolarmente eseguito le lavorazioni prescritte, ferma restando la facoltà dell’organo di collaudo di procedere direttamente alla relativa verifica.

Se, al contrario, i difetti e le mancanze non pregiudicano la stabilità dell’opera e la regolarità del servizio cui l’intervento è strumentale, la Commissione di collaudo determina, nell’emissione del certificato, la somma che, in conseguenza dei riscontrati difetti, deve detrarsi dal credito dell’Appaltatore.

Ove l’organo di collaudo riscontri lavorazioni meritevoli di collaudo, ma non preventivamente autorizzate, sospende il rilascio del certificato di collaudo e ne riferisce al Responsabile del Procedimento, proponendo i provvedimenti che ritiene opportuni.

Art.5 – Oneri del Responsabile del Procedimento

Il Responsabile del Procedimento ha l’onere di trasmettere alla Commissione di collaudo, nella persona del Presidente, la documentazione utile ai fini dello svolgimento dell’incarico, indicata all’art. 217 del D.P.R. 207/2010.

Si intendono, altresì, a carico del Responsabile del Procedimento, tutti gli oneri

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previsti dal Titolo X del suindicato decreto.

Art.6 – Responsabilità della Commissione di collaudo

I membri della Commissione di collaudo devono svolgere con diligenza l’incarico di collaudo e sono responsabili a tutti gli effetti del corretto adempimento degli obblighi assunti.

Art.7 – Revoca dell’incarico

Nel caso di ritardo nell’espletamento del presente incarico, attribuibile all’organo di collaudo, l’Università ha la facoltà di procedere alla revoca dell’incarico stesso, ai sensi dell’art. 219 del D.P.R. 207/2010, decorso il termine assegnato dal Responsabile del Procedimento per il completamento delle operazioni. I membri della Commissione di collaudo restano, comunque, responsabili per i danni che dovessero derivare da tale inadempienza.

Art.8 – Corrispettivo dell’incarico

A titolo di compenso per le attività con il presente atto conferite, l’Università riconosce alla Commissione di collaudo una remunerazione individuata con offerta così ripartita:

- all’Arch. Patrizia Malgaroli, una remunerazione comprensiva di spese forfettarie pari ad pari a €. 10.386,29 oltre IRAP e INPS carico ente al quale è stato già applicato quanto previsto dall’art. 61 comma 9 del D.L. n. 112/2008, convertito in Legge 133/2208;

- al Comune di Novara la quota di €. 6.491,43, pari al 50% del compenso escluse le spese forfettarie, prevista dall’art. 61 comma 9 del D.L. 25 giugno 2008, n. 112 convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133;

Il corrispettivo previsto dovrà essere rimodulato, applicando le stesse percentuali stabilite per il calcolo della parcella di collaudo, nel caso di perizie

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di variante in aumento e di riserve discusse indipendentemente dal loro accoglimento.

Art.9 – Modalità di pagamento

I compensi, nell’ammontare stabilito nel precedente art.8, verranno liquidati rispettivamente:

- il 50% dell’importo della parcella per il Collaudo Tecnico Amministrativo alla realizzazione del 50% dei lavori certificata dallo Stato di Avanzamento dei Lavori emesso dalla Direzione Lavori ed entro sessanta giorni dalla data di ricevimento della nota;

- il restante 50% dell’importo della parcella per il Collaudo Tecnico Amministrativo alla consegna, da parte della Commissione, del Certificato di Collaudo Tecnico Amministrativo ed entro sessanta giorni dalla data di ricevimento della nota;

mediante accredito a mezzo bonifico bancario e secondo quanto disposto dal professionista nell’attestazione sottoscritta sulla tracciabilità dei flussi finanziari;

Art.10 - Spese

Saranno a carico del Professionista le spese per imposta di bollo e di registrazione, in caso d’uso, del presente contratto, nonché le imposte o tasse nascenti dalle vigenti disposizioni.

Art.11 - Foro competente

Per eventuali controversie è competente, in via esclusiva, il Foro di Torino.

Art.12- Disposizioni finali

Per quanto non espressamente previsto nel presente contratto, si rinvia alle vigenti disposizioni legislative.

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Letto, approvato e sottoscritto digitalmente Vercelli,

Per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”

Il Professionista

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