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COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

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(1)

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON

RAPPRESENTANZA

I sottoscritti Enti:

Unione dei Comuni del Montalbo– in qualità di Capofila, con sede in _____________in ___________, legalmente rappresentato da ________________, in qualità di __________________

Comune di ________________ – con sede in _______________, legalmente rappresentata da _______________, in qualità di Sindaco del Comune di ______________;

Comune di ________________ – con sede in _______________, legalmente rappresentata da _______________, in qualità di Sindaco del Comune di ______________;

Comune di ________________ – con sede in _______________, legalmente rappresentata da _______________, in qualità di Sindaco del Comune di ______________;

PREMESSO CHE:

 la REGIONE SARDEGNA, con Delibera n. 5/1 del 28/01/2016 ha adottato il nuovo Piano Energetico ed Ambientale della Regione Sardegna 2015-2030;

 La Giunta Regionale con Delibera n. 45/40 del 02/08/2016 ha approvato in via definitiva il nuovo Piano Energetico ed Ambientale della Regione Sardegna (PEARS) 2015-2030;

 Fanno parte integrante del PEARS i seguenti Documenti:

 Piano Energetico Ambientale Regionale della Sardegna 2015-2030 “Verso un’economia condivisa dell’Energia” e relativi allegati;

 Rapporto ambientale;

 Studio di Valutazione di Incidenza Ambientale;

 Sintesi non tecnica;

 Parere motivato espresso dal Servizio SAVI;

 Dichiarazione di sintesi, redatta ai sensi dell’allegato C3 alla Delib.G.R. n. 34/33 del 7 agosto 2012, nella quale si illustra in che modo le considerazioni ambientali sono state integrate nel Piano e come si è tenuto conto del Rapporto ambientale e degli esiti delle consultazioni;

 Il PEARS, identifica le azioni strategiche per la trasformazione del sistema energetico della Sardegna verso una configurazione integrata e intelligente (sardinian smart energy system);

 Il PEARS Individua nella tematica della gestione integrata dei sistemi elettrici, termici e dei trasporti uno degli assi strategici:

 l’efficientamento gestionale dell’intero comparto energetico

 lo sviluppo di iniziative occupazionali di filiera.

 la Commissione Europea ha previsto e finanzia i programmi quali HORIZON 2030, LIFE e il Programma “Energia sostenibile per l’Europa” (SEE) con l’obiettivo di promuovere un utilizzo migliore delle fonti energetiche e una crescita della qualità della vita nei territori europei;

 L’attuazione di tali misure contribuisce in maniera decisiva al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto da parte dei paesi dell’Unione Europea e costituisce un efficace piano d’azione in vista della definizione dei nuovi obiettivi in materia di sostenibilità ambientale ed energetica come già elaborati nella Conferenza mondiale sul Clima COP21 tenutasi a Parigi nel dicembre 2015;

 Gli obiettivi specifici della campagna « Energia sostenibile per l’Europa » sono:

 Aumentare la sensibilizzazione dei responsabili delle decisioni locali, regionali, nazionali ed europee;

 Diffondere le migliori esperienze di sviluppo realizzate nei territori;

 Assicurare un alto livello di sensibilizzazione, comprensione e sostegno dell’opinione pubblica;

 Stimolare il necessario aumento degli investimenti privati nelle tecnologie energetiche sostenibili;

(2)

 La Regione Sardegna, la Commissione Europea (DG REGIO) e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) hanno previsto l’istituzione di Fondi, volti a dare impulso alle sopracitate iniziative.

PRESO ATTO che:

 L’obiettivo del PEARS è quello di applicare diffusamente i concetti propri delle “smart city” e delle “smart community”;

 Le azioni dovranno essere sviluppate tendendo conto dell’esistenza di aree prioritarie nelle quali concentrare le azioni sperimentali di gestione intelligente dell’energia (Smart grid) come:

l’azienda energetica municipalizzata del Comune di Benetutti

Il Cluster di Bitti, indicato nel PEARS tra i distretti energetici

 In queste aree prioritarie dovranno essere avviate azioni di efficientamento e di integrazione dell’utilizzo delle risorse anche attraverso il ricorso alla fonte energetica del metano. In particolare i distretti avranno l’obiettivo di:

realizzare l’integrazione tra la produzione, il consumo e l’accumulo di energia nel settore

 elettrico, termico e dei trasporti

dimostrare fattivamente, tecnicamente ed economicamente, non solo nuove tecnologie o prodotti, ma anche metodi di cooperazione al consumo e alla produzione, forme di gestione del consumo della produzione e dell’accumulo, destinate all’attuazione delle reti intelligenti in una ottica di miglioramento dell’efficienza, di diminuzione delle emissioni e di riduzione dei costi energetici specifici.

CONSIDERATO CHE:

 Il Potenziale rappresentato dalla creazione dei Distretti Energetici, consente di considerare tale tematica strategica per lo sviluppo del sistema economico e sociale dell’isola.

Pertanto il territorio dell'unione dei comuni del Montalbo, assieme ai comuni di __________, ___________ e

____________ si candidano alla attivazione, implementazione e gestione del primo distretto energetico, all'interno del quale dare vita ad un laboratorio di ricerca sperimentale internazionale.

 tutti i soggetti partecipanti intendono investire ed agire negli ambiti sopra esposti, al fine di raggiungere gli obiettivi indicati nel PEARS per incentivare lo sviluppo sostenibile del territorio di riferimento e di perseguire le finalità dell’integrazione culturale e della creazione di nuovi posti di lavoro;

 l’azione integrata di territori intercomunali sulla tematica richiede un continuo approfondimento ed una efficace ed efficiente organizzazione al fine di presentare sinergiche istanze di aiuto presso i soggetti gestori dei programmi regionali ed europei;

 L’Unione Europea ha individuato nelle amministrazioni locali il contesto in cui è maggiormente utile agire per realizzare una riduzione delle emissioni e una diversificazione dei consumi energetici, anche in considerazione del fatto che proprio i Comuni rappresentano il luogo ideale per stimolare gli abitanti ad un cambiamento delle abitudini quotidiane in materia ambientale ed energetica, al fine di migliorare la qualità della vita e del contesto urbano;

RITENUTO CHE, al fine di raggiungere gli obiettivi e le finalità di cui sopra si rende opportuno costituire un’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) mediante conferimento di mandato collettivo speciale con rappresentanza, al fine di conseguire una migliore

regolamentazione dei rapporti tra i membri dell’ATS stessa;

Considerato altresì che:

− Tra i sopra citati Comuni si è deciso di creare una struttura di supporto raggruppandosi in

Associazione Temporanea di Scopo in attuazione del progetto suindicato che avrà come capofila l’Unione dei Comuni del Montalbo;

− I soggetti partecipanti all’ATS intendono, con il presente atto, regolare il quadro giuridico ed organizzativo dell’Associazione predetta, nonché conferire all’Unione dei Comuni del Montalbo mandato collettivo speciale con rappresentanza, designandolo quale soggetto gestore;

− per una più efficace realizzazione delle linee d’azione progettuali l’Associazione Temporanea di Scopo costituita ai sensi del presente atto si avvarrà del supporto di una rete qualificata di collaborazioni da parte di altri soggetti istituzionali e/o privati, competenti in materia, per la gestione concreta delle azioni o in forma di supporto esterno;

DICHIARANO

(3)

di riunirsi in Associazione Temporanea di Scopo, denominata “NEXT ENERGY Lands" (di seguito indicata come NEXT ENERGY o ATS)

I sottoscritti Enti:

 Unione dei Comuni del Montalbo (Ente Pubblico)

 Comune di (Ente Pubblico)

 Comune di (Ente Pubblico)

 Comune di (Ente Pubblico)

…. Seguono altri da riportare …..

da ora denominati Soggetti Attuatori, conferiscono mandato collettivo speciale gratuito e irrevocabile, con obbligo di rendiconto e con rappresentanza esclusiva e processuale al Unione dei Comuni del Montalbo(Capofila) e per essa al sig. _________________ suo rappresentante legale pro-tempore, il quale in forza della presente procura:

 è autorizzato a stipulare, in nome e per conto dell’ATS e dei suoi mandanti, con ogni più ampio potere e con promessa di rato e valido fin da ora, tutti gli atti connessi all'adesione dell'ATS e dei singoli Soggetti Attuatori alle iniziative e progetti proposti o da proporre ad Enti ed istituzioni Regionali, Nazionali e Comunitari..

 è autorizzato a rappresentare in esclusiva, i Soggetti Attuatori nei confronti della Regione Sardegna, dei Ministeri Competenti e dell’Unione Europea, per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dal suddetto incarico, fino all’estinzione di ogni rapporto, ad eccezione dei rapporti di lavoro che sono instaurati con il Personale dei Comuni in ATS, la cui responsabilità rimane in capo ad ognuno dei Comuni da cui lo stesso dipende.

L’Associazione Temporanea di Scopo ha sede presso la sede della propria Capofila ed è disciplinata da quanto disposto dai successivi articoli, nonché da specifici ulteriori accordi organizzativi che potranno essere stipulati fra i soggetti attuatori.

Quanto sopra premesso ed approvato è da ritenersi parte integrante e sostanziale del presente atto.

I sottoscritti convengono e stipulano quanto segue:

Art. 1 Scopo dell'ATS e Impegni della Capofila

 Scopo dell'ATS è la candidatura del Territorio quale Distretto Energetico di Eccellenza in coerenza con quanto indicato nel PEARS della Regione Sardegna

 La Capofila, si impegna a svolgere in favore dell’ATS qualsiasi attività occorrente per la migliore redazione di tutti gli atti necessari al perfezionamento per la cooperazione con i Comuni per sviluppare le loro politiche e i programmi di gestione. In particolare la Struttura si impegna a raggiungere i seguenti obiettivi:

 Verifica Supervisione ed eventuale redazione dei progetti ____ per i Soggetti Attuatori;

 Lotta ai Cambiamenti Climatici (energie rinnovabili, efficienza energetica, qualità dell'aria);

 Mobilità urbana sostenibile;

 Protezione delle risorse idriche;

 Conservazione dell'ambiente e della biodiversità;

 Ciclo Combinato dei rifiuti;

 Altro

 Altro

 La Capofila si impegna a svolgere a favore dell'ATS ogni adempimento tecnico, amministrativo e contabile necessario a _________________ mettendo a disposizione la propria struttura organizzativa ed il proprio personale in regime di convenzione, come meglio precisato al successivo art. 14, e in tal senso si impegna:

(4)

 promuovere iniziative e condividere buone pratiche amministrative;

 fornire supporto e il coordinamento nella redazione di progetti ed investimenti ai Comuni mandatari;

 alla presentazione alla Comunità Europea, Ministeri, Regione ed Enti del rendiconto delle attività realizzate;

 definire gli obiettivi e la metodologia di valutazione, le modalità di monitoraggio e i rapporti di verifica e aiutando l’implementazione Piani di Azione Strategica impostati;

 fornire supporto tecnico per l’organizzazione di eventi pubblici, per aumentare la presa di coscienza dei cittadini e delle imprese del territorio sulle iniziative intraprese;

 la responsabilità e il coordinamento della gestione amministrativa, contabile e della rendicontazione, in itinere e finale, delle attività finanziate svolte fino alla data di scadenza dei progetti conformemente alle norme stabilite dall’Unione Europea, dalla Regione o/e dai Ministeri competenti e sottoscrive gli atti necessari per la realizzazione del Progetto;

 la responsabilità ed il coordinamento generale dei Progetti;

 il coordinamento dei rapporti finanziari con l’Unione Europea, la Regione, i Ministeri e/o gli enti preposti.

 il coordinamento amministrativo e la segreteria tecnico-amministrativa dei progetti;

 la predisposizione dei rapporti di monitoraggio, in itinere e finale, e dei Rapporti di valutazione, ex ante, in itinere e finale;

 la direzione e il controllo finale dei progetti.

 al trasferimento delle somme spettanti a ciascun soggetto attuatore;

In ogni caso la Capofila, quale titolare dell'ATS e promotore dell’iniziativa, mantiene la responsabilità sulla realizzazione degli interventi, sul corretto utilizzo dei fondi e sul rispetto delle normative comunitarie, nazionali e regionali.

Art. 2 Impegni dei soggetti attuatori

 I soggetti attuatori si impegnano a svolgere ognuno le attività specificatamente risultanti dai singoli progetti che saranno presentati alla Regione, ai Ministeri Competenti e alla Comunità Europea, secondo le modalità, la ripartizione delle attività e la tempistica indicate.

 Ciascuno soggetto attuatore eseguirà gli interventi di propria competenza in totale autonomia fiscale, gestionale ed operativa e sarà responsabile verso la Capofila in ordine alla corretta modalità di esecuzione dei compiti ad esso affidati.

 I soggetti attuatori si impegnano a coordinare le rispettive attività e prestazioni al fine di dare idonea esecuzione ai Progetti ed in particolare si impegnano a rispettare la normativa di riferimento relativa all’attuazione degli stessi.

 A tal fine i soggetti attuatori concordano che ciascuno di essi avrà diritto al finanziamento corrispondente alle attività che si è impegnato a svolgere. Nessuna altra spesa potrà essere riconosciuta.

 La Capofila provvederà alla presentazione alla Regione, ai Ministeri Competenti e alla Comunità Europea del rendiconto di spesa e delle attività realizzate, e avrà comunque cura di trasferire le relative quote di finanziamento spettanti a ciascun soggetto attuatore.

Art. 3 Quote sociali

La partecipazione all'ATS comporta l'obbligo del versamento di una quota di ingresso “una tantum” ed una quota annuale di partecipazione necessaria per il mantenimento della struttura dell’ATS.

Le quote di ingresso e partecipazione sono determinate nel modo seguente:

Euro __________________; “una Tantum” da versare al momento della costituzione dell’ATS

(5)

Euro __________________; “Quota Annuale”

Eventuali residui disponibili al momento dello scioglimento della associazione saranno restituiti pro-quota agli associati;

Art. 4 Organi dell'ATS

 L'Assemblea degli Associati

 Il Consiglio Direttivo

 Il Presidente

 Direttore

 Struttura di Gestione

Art. 5 Assemblea degli associati

 L’assemblea è l’organo deputato a garantire le forme di consultazione e di partecipazione degli associati alle attività dell'ATS.

 L'assemblea è costituita da tutti i soggetti partecipanti ed associati.

 La rappresentanza degli associati in assemblea viene attribuita al soggetto che esercita la legale rappresentanza o ad un suo delegato.

 Gli associati possono farsi rappresentare a mezzo di delega scritta da altri associati, anche se membri del Consiglio Direttivo di cui al successivo articolo 9.

 Nessun associato può essere portatore di più di una delega (può essere portatore al massimo di __ deleghe).

Art. 6 Convocazioni dell'Assemblea degli Associati

 L’Assemblea è convocata dal Presidente, o in sua vece dal vice-Presidente mediante convocazione

scritta inviata con posta elettronica certificata o a mezzo fax, diretta a ciascun associato nella propria sede almeno tre giorni prima di quello fissato per l'adunanza, ad eccezione della seduta di insediamento che si intende convocata al momento di stipula dell’atto costitutivo.

 Per la validità delle sedute, in prima convocazione, è necessaria la presenza della maggioranza degli associati pari al 50% più uno, in seconda convocazione la seduta si intende valida indipendentemente dal numero degli associati presenti.

 L’assemblea delibera a maggioranza, pari al 50% più uno dei presenti.

 L'assemblea deve essere convocata quando ne facciano richiesta scritta almeno 3 (tre) componenti del Consiglio Direttivo di cui al successivo art. 9, o almeno __ (_____) associati.

 L'assemblea deve essere convocata, di norma, nella sede della Capofila o presso la sede di uno degli associati.

Art. 7 Funzionamento dell'Assemblea degli Associati

 L'assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo od in mancanza dal Vice-Presidente.

 Spetta al Presidente dell'Assemblea constatare la regolarità delle deleghe ed in genere il diritto di intervento all'assemblea.

Art. 8 Compiti dell’Assemblea degli Associati L’Assemblea degli associati si riunisce per la verifica:

 dei Progetti e per la sua presentazione alla Comunità Europea, alla Regione, ai Ministeri Competenti;

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 delle relazioni sulle attività svolte e sui programmi annuali e pluriennali di attività predisposte dal Consiglio Direttivo;

 del rendiconto sullo stato di attuazione degli interventi previsti nei progetti;

 di quanto ulteriormente necessario ai fini della attuazione dell'oggetto sociale.

Art. 9 Consiglio Direttivo

L'associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo, composto dal Presidente, dal Direttore/Vicepresidente e al massimo da ulteriori 2/3 membri designati dall’Assemblea, per un totale massimo di 6 membri così ripartiti: - __ settore pubblico - 1 da soggetti istituzionali e/o privati, competenti in materia, per la gestione concreta delle azioni o in forma di supporto esterno.

 Ciascun membro del Consiglio direttivo, fatte salve le cause di forza maggiore, dura in carica fino alla cessazione dell'ATS.

 Il Consiglio Direttivo individua al suo interno il Vice Presidente ed il Segretario.

 In caso di rinuncia o decadenza di un consigliere, al fine di garantire nel tempo il rispetto delle percentuali di cui al precedente punto 1. l’assemblea interviene prontamente per la designazione in sostituzione;

Art. 10 Funzionamento del Consiglio Direttivo

 Il Consiglio Direttivo si riunisce per iniziativa del Presidente, o in mancanza dal Vice Presidente/Direttore, con avviso contenente l'ordine del giorno spedito, tramite posta elettronica certificata o mezzo fax, almeno tre giorni prima dell'adunanza (salvo, in casi di urgenza, almeno tre giorni prima, con le stesse modalità), quanto lo ritenga necessario.

Il Consiglio Direttivo deve essere convocato anche su richiesta di uno solo dei suoi componenti o del Direttore.

 Per la validità delle sedute occorre la presenza effettiva della maggioranza dei membri effettivamente designati; per l'approvazione delle delibere la maggioranza dei membri presenti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede il Consiglio Direttivo.

 Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o, in sua assenza dal Vice-Presidente/Direttore.

 Delle sedute verrà redatto, su apposito libro, il relativo verbale, che verrà sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.

Art. 11 Compiti del Consiglio Direttivo Spetta al Consiglio Direttivo:

 la gestione ordinaria e straordinaria dell'attività dell'ATS;

 l’attuazione dei progetti e dei programmi specifici di intervento che sviluppano le azioni dell’ATS, individuando le procedure per la selezione degli attuatori/beneficiari;

 il coordinamento, la supervisione e la verifica di tutte le iniziative ed i progetti, riguardanti l'informazione, l'animazione e l'assistenza tecnica ai potenziali attuatori;

la predisposizione dei provvedimenti da trattare in seno all'Assemblea;

Art. 12 Presidenza

La Presidenza del Consiglio Direttivo è attribuita al rappresentante dell’Ente Capofila.

Spetta al Presidente:

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 convocare l’Assemblea e il Consiglio Direttivo, stabilendo l’ordine del giorno;

 dare esecuzione ai deliberati dell'Assemblea e del Consiglio Direttivo;

 attribuire deleghe od incarichi ai membri del Consiglio Direttivo e dell'Assemblea;

 rappresentare l'ATS, nei rapporti con l'Unione Europea, la Regione e i Ministeri Competenti (tale rappresentanza potrà essere delegata al Direttore)

Art. 13 Direttore

Il Direttore dell'ATS è il/la Sig./Sig.ra____________________del Comune di _______________ ed esercita le seguenti funzioni:

 relaziona il Consiglio Direttivo circa lo stato di avanzamento dei singoli progetto;

 in caso di necessità adotta tutte le decisioni che si rendono necessarie per il buon esito del progetto, relazionando, tuttavia, delle decisioni prese il Consiglio Direttivo all'atto della sua prima convocazione utile;

 adotta tutti gli atti che comportano decisioni di spesa inerenti le attività di carattere generale e collettivo per la realizzazione dei progetti tra i quali in particolare, l’affidamento dei contratti di servizio finalizzati alla progettazione e attuazione degli interventi ed alle attività di gestione tecnica, amministrativa e finanziaria dei progetti;

 firma le rendicontazioni da effettuarsi alla Comunità Europea, alla Regione e i Ministeri Competenti.

Art. 14 Struttura di gestione - Project Coordinator

 La gestione tecnica, amministrativa e finanziaria dei progetti, sarà attribuita in regime di convenzione ad un soggetto di diritto privato (che sarà individuato attraverso apposita procedura negoziata), con comprovata esperienza tecnica, amministrativa e gestionale.

La struttura di gestione agirà con funzioni di Project Coordinator e dovrà relazionarsi direttamente al Direttore.

 La struttura di gestione farà da raccordo tra la Comunità Europea, la Regione e i Ministeri Competenti e l'ATS.

Art. 15 Controllo e ripartizione delle spese

 I soggetti attuatori sono tenuti al rispetto delle procedure definite dall'Unione Europea e degli enti Competenti in merito all’effettuazione e al controllo delle spese sostenute nell’ambito dei progetti; inoltre, i soggetti attuatori, ciascuno per la parte di propria pertinenza, si impegnano a fornire alla struttura alla struttura di Gestione di cui al precedente art. 14, la

documentazione di spesa all’occorrenza necessaria.

 La Capofila, ai fini del corretto utilizzo dei fondi e della gestione degli interventi manterrà un sistema di contabilità separata e un conto corrente dedicato a movimentare le somme che deriveranno dal finanziamento per la realizzazione dei progetti

eventualmente ammessi a finanziamento.

Art. 16 Procedure di tracciabilità e di archiviazione dei documenti

Tutti i documenti in arrivo e in partenza afferenti i Progetti e la gestione dei rapporti tra gli associati saranno soggetti alla protocollazione, che si eseguirà registrando il documento con un numero progressivo, una data ed una serie di altre informazioni che consentano una corretta archiviazione ed individuazione del documento stesso.

Il protocollo verrà gestito con un sistema informatizzato e tutti i documenti protocollati saranno conservati ai sensi del Reg. CE n.

1198/2006 artt. 87 e collegati.

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Art. 17 Modalità di effettuazione delle forniture di beni e dei servizi

 Nel caso di interventi a gestione diretta la Capofila effettuerà le acquisizioni di beni e servizi necessari e conseguenti alla realizzazione degli interventi stessi nel rispetto delle disposizioni recate dalle normative comunitarie in materia, come recepite dalla legislazione nazionale, ed in particolare in coerenza con quanto previsto dal D.Lgs. 50/2016 e dal D.P.R. 207/2010.

 I beni ed i servizi potranno essere acquisiti anche in economia, nel pieno rispetto di quanto stabilito da D.Lgs. 50/2016 e successive modificazioni ed integrazioni e dai vigenti regolamenti per l’affidamento dei lavori, servizi e forniture in economia della Capofila.

Art.18 Riservatezza

 Tutta la documentazione e le informazioni di carattere tecnico e metodologico, rese disponibili da ciascuno dei soggetti attuatori non potranno essere utilizzate per scopi diversi da quelli per i quali sono state fornite senza la preventiva autorizzazione scritta dal soggetto che le ha fornite.

 Ciascuno dei soggetti attuatori avrà cura di applicare le opportune misure per la tutela della riservatezza delle informazioni e delle documentazioni ottenute nel corso del progetto.

Art. 20 Modifiche al presente atto Il presente Atto potrà essere modificato solo per atto scritto e firmato da tutti i membri associati

Art. 21 Garanzie

 A garanzia degli adempimenti previsti nel presente atto sottoscritto da ogni singola amministrazione, i soggetti attuatori saranno tenuti a sottoscrivere apposita polizza fideiussoria.

 La polizza deve essere stipulata da ogni componente dell’A.T.S., su tale polizza dovrà risultare: “la presente polizza è da intendersi stipulata a garanzia delle obbligazioni di competenza pattuita nell’atto costitutivo”.

 Il valore della fideiussione sarà pari ad € ………….

Art. 22 Penali e responsabilità

Nel caso in cui uno o più soggetti attuatori non dovessero rispettare gli accordi previsti dal presente atto costitutivo e dagli specifici impegni previsti dai singoli progetti, il Presidente dell'ATS di concerto con il Consiglio degli Associati sarà autorizzato ad escutere la fideiussione rilasciata a garanzia.

Art. 23 Foro Competente

Per qualunque controversia relativa all’interpretazione, all’applicazione e all’esecuzione del presente atto, che non sia possibile comporre in via amministrativa, la competenza esclusiva sarà del Foro di Nuoro.

Data ____________

(9)

Firme

___________________________

___________________________

Il presente accordo consta di n. ___ pagine

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