1.1 Identificazione del prodotto
Nome commerciale: ecoDesir SAPONE MANI ALOE - ecolove
1.2 Usi pertinenti identificati del prodotto e usi sconsigliati Uso Raccomandato
Prodotto cosmetico
Usi sconsigliati
Non utilizzare per usi diversi da quelli indicati
1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
DESIRKEM SRLSede Legale : Corso Dei Mille 1397/M CAP 90121 Palermo
Stabilimento : Via Z6 n.8/10 (Zona Industriale) 90039 Villabate (PA) Tel. 091-2714641
[email protected] Prodotto da DESIRKEM SRL
Persona competente responsabile della Scheda di Dati di Sicurezza
[email protected]1.4 Numero telefonico di emergenza
Centro Antiveleni di Palermo 091479499 (CAV Ospedale Buccheri La Ferla - Palermo) (H24)
2.1 Classificazione della sostanza o della miscela
Criteri Regolamento CE n. 1272/2008 (CPL)
Questo prodotto non risponde ai criteri di classificazione in alcuna classe di pericolo in conformità del regolamento (CE) n. 1272/2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele. Tuttavia, è stato fornito corredato di una scheda di dati di sicurezza su richiesta, in quanto contiene una sostanza per la quale esiste un limite di esposizione sul posto di lavoro a livello di UE. Le informazioni relative alle sostanze contenute nella miscela sono fornite nella sottosezione 3.2.
2.2 Elementi dell'etichetta
Il prodotto non è considerato pericoloso in accordo al Regolamento CE 1272/2008 (CLP):
Codici di indicazioni:
EC 263-058-8 - Contiene Cocamidopropyl Betaine. Può provocare una reazione allergica.
Contiene: MISCELA DI: 5-CLORO-2-METIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE ET 2-METIL-2H-ISOTIAZOL- 3-ONE (3:1)
2.3. Altri pericoli
Sostanze vPvB: Nessuna Sostanze PBT: Nessuna
Altri pericoli Nessuno
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli
SEZIONE 1. Identificazione del prodotto e della società produttrice
Conforme al regolamento (CE) n. 830/2015 del 28 Maggio 2015
3.1. Sostanze N.A.
3.2. Miscela
Nome Numero EC Numero CAS Conc.%
(p/p)
Classificazione (1272/2008/CE)
Limiti di esposizione professionale
Aqua 7732‐18‐5 231‐791‐2 73,8 n.c.p. Vedi sezione 8.
Sodium Laureth Sulfate
500-234-8 68891-38-3 20,0 H318 ‐ Eye Dam 2 H315 - Skin Irritant Cocamidopropybetaine 263-058-8 61789-40-0 3,0 H319 ‐ Eye irrit
H315 - Skin Irritant Sodium chloride 231-598-3 7647-14-5 3,0 n.c.p.
Citric Acid 201-069-1 77-92-9 0,2 Eye Irrit. 2, H319
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
4.1.1 Informazioni generali
Prendere le misure necessarie per evitare ulteriori contaminazioni e contatti.
4.1.2 In caso di inalazione
Portare l’infortunato all’aria aperta e tenerlo al caldo e a riposo
4.1.3 In caso di contatto con la pelle:
Togliere subito il vestiario inquinato o imbevuto ed eliminarlo in modo sicuro. Lavare abbondantemente con acqua e sapone
4.1.4 In caso di contatto con gli occhi:
Lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico
4.1.4 In caso di ingestione
Sciacquare immediatamente la bocca e bere molta acqua.
4.1.5 Autoprotezione del primo soccorritore Provvedere alla propria incolumità
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti, che ritardati.
L’ingestione può causare irritazione delle mucose orali e del tratto superiore dell’apparato digerente.
Il contatto con gli occhi causa arrossamenti, con sensazione di bruciore.
Non sono noti sintomi ed effetti ritardati.
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Immediata assistenza medica in caso di massiccia inalazione, ingestione o contatto con gli occhi.
SEZIONE 3. Composizione / informazioni sugli ingredienti
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso
5.1. Mezzi di estinzione.
Mezzi di estinzione idonei
Polvere, schiuma alcool-resistente, acqua nebulizzata, anidride carbonica.
Mezzi di estinzione non idonei
L’acqua a getto pieno potrebbe essere inefficace; usare getti di acqua per raffreddare i contenitori esposti alle fiamme e al calore
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla miscela.
Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi.
Raccomandazioni tecniche di protezione
Raffreddare i contenitori con getti d’acqua. Non cercare di estinguere il fuoco senza l’utilizzo di un apparecchio respiratorio autonomo (SCBA) e di indumenti protettivi adeguati.
Dispositivi di Protezione Speciale per gli addetti all’estinzione incendi
Indossare stivali, guanti, tute, protezione occhi e volto, respiratori idonei, conformi alle pertinenti norme UNI per l’Italia e EN per l’Europa. Utilizzare i dispositivi indicati nelle massime condizioni di precauzione sulla base delle informazioni riportate nelle sottosezioni precedenti.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
6.1.1. Per chi non interviene direttamente
a) indossare adeguati dispositivi di protezione onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali;
b) rimuovere le fonti di accensione, predisporre un'adeguata ventilazione e controllare le polveri;
c) procedure di emergenza, quali la necessità di evacuare l'area di pericolo o di consultare un esperto.
6.1.2. Per chi interviene direttamente
Utilizzare il dispositivo di protezione individuale richiesto. Evacuare il personale in aree di sicurezza.
Mantenere lontane le persone non protette. Tenere lontano le persone non autorizzate. Aerare gli spazi chiusi prima di entrare. Evitare il contatto con la pelle, gli occhi e gli indumenti. Non respirare i vapori/aerosoli.
6.2. Precauzioni ambientali.
In caso di rilascio accidentale o fuoriuscita evitare che la miscela raggiunga gli scarichi e le acque di superficie o sotterranee. Se il prodotto è defluito in un corso d’acqua, nella rete fognaria o ha contaminato il suolo o la vegetazione, avvisare le autorità competenti.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
6.3.1 Per il contenimento Eliminare tutte le fiamme libere e le possibili fonti di ignizione. Provvedere ad una ventilazione sufficiente.
6.3.2 Per la bonifica Arrestare la fuoriuscita il più possibile. Raccogliere il materiale versato con attrezzature antiscintilla; assorbire il prodotto con materiali assorbenti inerti (es. vermiculite, sabbia o terra), indossando un equipaggiamento protettivo adeguato e sistemarlo in un contenitore pulito ed asciutto. Non usare materiali combustibili (es. segatura) per assorbire il prodotto. Lavare l’area con abbondante acqua.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 5. Misure antincendio
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale
Conforme al regolamento (CE) n. 830/2015 del 28 Maggio 2015
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
7.1.1 Misure protettive
Non utilizzare su cute lesa o mucose.
7.1.2 Misure per la prevenzione incendi
Non sono richieste durante il normale utilizzo misure di protezione al fuoco 7.1.3 Misure per prevenire la generazione di aerosol e polvere
Non utilizzare in combinazione con altri prodotti.
7.1.4 Misure di protezione ambientale
Impedire la penetrazione nel suolo/sottosuolo.
7.1.5 Raccomandazioni generiche sull’igiene professionale
Evitare il contatto con la pelle e gli occhi. Lavare le mani prima delle pause e alla fine della lavorazione.
Durante l’utilizzo non mangiare né bere.
7.2. Condizioni per lo stoccaggio sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
7.2.1 Misure tecniche e condizioni di stoccaggio
Evitare le alte temperature, fonti di calore e l’esposizione alla luce diretta del sole. Conservare in un ambiente fresco e ventilato. Proteggere dall’umidità. I luoghi di stoccaggio devono essere collegati a terra per evitare l’accumulo di cariche elettrostatiche
7.2.2 Materiali per l'imballaggio Conservare nel recipiente originale.
7.2.3 Prescrizioni per locali e contenitori di stoccaggio Proteggere i contenitori da danneggiamenti.
7.3. Usi finali particolari.
Osservare le istruzioni per l’uso.
8.1. Parametri di controllo.
8.1.1 Valori limite d'esposizione professionale Nazionali Non è noto alcun limite di esposizione professionale
Valori limite di esposizione professionale non comunitari:
Non è noto alcun limite di esposizione professionale
8.1.2 Metodi di campionamento
BS EN 14042:2003 Identificatore titolo: Atmosfere nell'ambiente di lavoro. Guida all'applicazione e all'utilizzo di procedimenti per la valutazione dell'esposizione ad agenti chimici e biologici".
OSHA Method No. 100 Ethyl Alcohol Test – Matrix Air
NIOSH Method 2549 - VOLATILE ORGANIC COMPOUNDS (SCREENING)
NIOSH Method 8002 - METHYL ETHYL KETONE, ETHANOL, and TOLUENE in blood
SEZIONE 7. Manipolazione ed immagazzinamento
SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale
8.1.3 Livelli derivati senza effetto (DNEL)
Componente Via di
esposizione
Lavoratori Cosumatori
Effetti acuti Effetti cronici Effetti acuti Effetti cronici locali sistemici locali sistemici locali sistemici locali sistemici Sodium Laureth Sulfate Orale
mg/kg p.c./giorno
Dermale
mg/kg/giorno Inalazione
mg/m3
2750 175
15 1650 52 Cocamidopropybetaine Orale
mg/kg p.c./giorno
Dermale
mg/kg/giorno Inalazione
mg/m3
12,5 44
7,5 7,5
8.1.4 Prevedibili concentrazioni prive di effetti (PNEC) Sodium Laureth Sulfate PNEC acqua dolce = 0.24 mg/l
PNEC acqua di mare = 0.024 mg/l PNEC suolo = 7.5 mg/kg
PNEC sedimenti (acqua dolce) = 0,9168 mg/kg PNEC sedimenti marini = 0,09168 mg/kg
PNEC microorganismi nei sistemi di trattamento delle acque reflue = 10000 mg/l Cocamidopropybetaine PNEC acqua dolce = 0,0135 mg/l
PNEC acqua di mare = 0,00135 mg/l PNEC suolo = 0,8 mg/kg
PNEC sedimenti (acqua dolce) = 1 mg/kg PNEC sedimenti marini = 0,1 mg/kg
PNEC microorganismi nei sistemi di trattamento delle acque reflue = 3000 mg/l 8.2. Controlli dell’esposizione.
8.2.1 Controlli tecnici idonei
Assicurare l’adeguata ventilazione dell’area.
8.2.2 Misure di protezione individuale
Osservare le misure standard per l’uso dei prodotti chimici. Non respirare i vapori. Lavare le mani prima delle pause e dopo il lavoro. Indossare l’equipaggiamento adatto al lavoro (vedi sotto).
- PROTEZIONE DEGLI OCCHI: Non sono necessarie particolari protezioni durante l’utilizzo normale del prodotto.
In caso di contatto prolungato e di manipolazione di grosse quantità, indossare occhiali di protezione.
- PROTEZIONE RESPIRATORIA: non necessaria nelle normali condizioni di utilizzo. In caso di rischio di esposizione ad elevate concentrazioni di vapori (in caso di ventilazione insufficiente), utilizzare un filtro di tipo A o una maschera a pieno facciale o un respiratore con maschera semi facciale.
Controllo dell’esposizione ambientale:Evitare che il prodotto raggiunga le acque di superficie o sotterranee.
9.1. Proprietà chimiche e fisiche
Aspetto: Stato fisico Liquido Colore: bianco
Odore: ALOE
Soglia olfattiva nessun dato disponibile
pH: 5,2
Punto di fusione/congelamento: nessun dato disponibile
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche
SEZIONE 9. Proprietà chimico fisiche
Conforme al regolamento (CE) n. 830/2015 del 28 Maggio 2015
Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione: 107 °C
Punto di infiammabilità: > 100 °C
velocità di evaporazione nessun dato disponibile
infiammabilità (solidi, gas) non applicabile
limiti superiori/inferiori di infiammabilità o di esplosività nessun dato disponibile Tensione di vapore: non determinata
Densità di vapore: non applicabile Densità relativa 1,0501 g/cm3 20 °C
Idrosolubilità miscibile in qualsiasi proporzione
Solubilità in olio: nessun dato disponibile.
Coefficiente di ripartizione (n-ottanolo/acqua): log Pow: 0,83 a 22 °C (Sodium Laureth Sulfate)
temperatura di autoaccensione non applicabile
nessuna decomposizione se si rispettano le prescrizioni indicazioni per lo stoccaggio e la manipolazione
viscosità cinematica: nessun dato disponibile viscosità dinamica: 3500 mPa s a 20 °C
Proprietà esplosive non è classificato come
esplosivo
Proprietà ossidanti nessun dato disponibile
9.2. Altre informazioni
Miscibilità: nessun dato disponibile Liposolubilità: nessun dato disponibile Conducibilità: 66440 µS/cm2 a 25 °C.
Proprietà caratteristiche dei gruppi di sostanze nessun dato disponibile
10.1. Reattività.
Reagisce con agenti ossidanti, acidi e basi forti.
10.2 Stabilità chimica.
La miscela è stabile nelle normali condizioni di temperatura e pressione e se conservata in contenitori chiusi in luogo fresco e ventilato.
10.3 Possibilità di reazioni pericolose.
Nelle normali condizioni di stoccaggio e utilizzo, non si verificano reazioni pericolose.
10.4 Condizioni da evitare.
Non esporre a luce solare diretta, a fonti di calore e a elevate temperature.
10.5 Materiali incompatibili.
Evitare il contatto con forti agenti ossidanti e riducenti, acidi e basi forti.
10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per riscaldamento ad elevate temperature il prodotto può decomporsi liberando fumi e gas tossici
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
Sul prodotto tal quale non sono stati effettuati test tossicologici.
Temperatura di decomposizione
SEZIONE 10. Stabilità e reattività
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche
Sodium Laureth Sulfate
Tossicità acuta per inalazione CL50 Ratto: 2000 mg/l / 6 h
Metodo: equivalente a OECD Guideline 403
Sostanza da sottoporre al test: Sodium Laureth Sulfate Tossicità acuta per via orale DL50 Su Ratto: 4100 mg/kg
Metodo: fonte non riportata
Sostanza da sottoporre al test: Sodium Laureth Sulfate
Irritante per la pelle Non Irritante: 5%; scarsamente Irritante: 6 - 10%; molto Irritante: > 25% (Rat).
Metodo: OECD404 Irritazione oculare
Sensibilizzazione Mutagenicità
Tossicità a dose ripetuta
Valutazione di un’unica esposizione STOT
test di sensibilizzazione cavia: Non provoca sensibilizzazione della pelle.
Metodo: (Prova di Magnusson-Kligman) letteratura
Mediamente irritante: 7.5%; Moderatamente Irritante: 17.5%; molto Irritante:
>20%(Rat).
Metodo: OECD405
Non sensibilizzante sulla pelle(Guinea Pig) .
La struttura chimica non determina particolari sospetti di un tale effetto Orale Ratti / 90 giorni
Periodo di osservazione successivo: 6 sett.
NOAEL: > 225 mg/kg/bw Metodo: OECD TG 416 Studio sull’acqua potabile
Nessun effetto specifico su organi bersaglio osservato a seguito di una singola esposizione
Cocamidropropil betaina Tossicità acuta per via orale
Tossicità acuta per via cutanea
DL50 Ratto: 8100 mg/kg Metodo: OECD Guideline 401
Sostanza da sottoporre al test: cocamidopropil betaina DL50 Su coniglio: > 2000 mg/kg
Metodo: fonte non riportata
Sostanza da sottoporre al test: clorexidina digluconato Irritante per la pelle Su coniglio 500 mg/4h: Lieve irritazione
Metodo: OECD404 Irritazione oculare
Sensibilizzazione
Mutagenicità
Tossicità a dose ripetuta
Valutazione di un’unica esposizione STOT
test di sensibilizzazione cavia: Non provoca sensibilizzazione della pelle.
Metodo: (Prova di Magnusson-Kligman) letteratura
Non Irritante< 4%, irritante 4%-10%, Corrosivo>10% (Coniglio).
Metodo: OECD405
Test di massimizzazione cavia: Non provoca sensibilizzazione della pelle.
Metodo: OECD406
La struttura chimica non determina particolari sospetti di un tale effetto
Orale Ratti / 90 giorni
Periodo di osservazione successivo: 6 sett.
NOAEL: 1000 mg/kg/bw Metodo: OECD TG 416 Studio sull’acqua potabile
Nessun effetto specifico su organi bersaglio osservato a seguito di una singola esposizione
Conforme al regolamento (CE) n. 830/2015 del 28 Maggio 2015
12.1. Tossicità componenti.
Sodium Laureth Sulfate
LC50 pesci 7,1 mg/l/96h Danio rerio
LC50 Crostacei 7,4 mg/l/48h Daphnia Magna
EC50 piante acquatiche 27 mg/l/72h Desmodesmus subspicatus
Cocamidropropil betaina:
LC50 - Pesci 2 mg/l/96h Danio rerio;
EC50 - Crostacei 6,5 mg/l/48h Daphnia Magna
EC50 piante acquatiche 1,5 mg/l/72h Desmodesmus subspicatus
12.2. Persistenza e degradabilità.
Sodium Laureth Sulfate facilmente biodegradabile (secondo criteri OECD). Cocamidopropil betaina è prontamente biodegradabile.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Sulla base dei valori calcolati del fattore di bioconcentrazione (BCF), si prevede che Sodium Laureth Sulfate (Log Pow: < 4), non sia bioaccumulabile.
Sulla base dei valori del coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua (Kow), si prevede che Cocamidopropil betaina (LogKow (stimati) = da -1.28 a 3.63) non sia bioaccumulabile.
12.4. Mobilità nel suolo.
Sulla base della solubilità in acqua ed i bassi valori di Kow, si prevede che Sodium Laureth Sulfate e Cocoamidopropil betaina presentino mobilità nel suolo.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Il prodotto non contiene sostanze elencate nel Regolamento 1005/2009/CE sulle sostanze che riducono lo strato di ozono.
.
13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti
13.1.1 Smaltimento del prodotto: Lo smaltimento dei residui del prodotto deve essere fatto in conformità alle disposizioni locali e nazionali. I residui del prodotto non dovrebbero essere smaltiti mediante rilascio nelle fognature.
13.1.2 Smaltimento di imballaggi contaminati: Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. Imballi non puliti: CER 150110* Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze.
Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose su strada (A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA).
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto
14.1 Numero ONU
Miscela non pericolosa ai sensi delle norme sul trasporto 14.2 Nome di spedizione del’ONU
Non applicabile
14.3 Classi di pericolo connesso al trasporto
Non applicabile
14.4 Gruppo di imballaggio Non applicabile
14.5 Pericoli per l’ambiente Non applicabile
14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Non applicabile
14.7 Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL ed il IBC Code Non applicabile
15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la miscela.
- D.Lgs. 81/2008
- DM Lavoro 26/02/04 Limiti di esposizione professionale - Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH)
- Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP)
- Regolamento (CE) n. 790/2009 (ATP 1 e CLP) e (UE) n. 758/13 - Regolamento (UE) n. 2015/830
- Regolamento (UE) n. 286/2011 (ATP 2 e CLP) - Regolamento (UE) n. 618/2012 (ATP 3 e CLP) - Regolamento (UE) n. 487/2013 (ATP 4 e CLP) - Regolamento (UE) n. 944/2013 (ATP 5 e CLP) - Regolamento (UE) n. 605/2014 (ATP 6 e CLP) - Regolamento (UE) n. 2015/1221 (ATP 7 e CLP) - Regolamento (UE) n. 2016/918 (ATP 8 e CLP) - Regolamento (UE) n. 2016/1179 (ATP 9 e CLP) - Regolamento (UE) n. 2017/776 (ATP 10 e CLP)
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute in base all’Allegato XVII del Regolamento (CE) 1907/2006 (REACH) e successivi adeguamenti:
Restrizioni relative al prodotto: Nessuna.
Restrizioni relative alle sostanze contenute: Nessuna.
15.2 Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela.
SEZIONE 15. Informazioni sulla Regolamentazione
Conforme al regolamento (CE) n. 830/2015 del 28 Maggio 2015
16.1 Indicazione delle revisioni:
REV00 del 04/04/2019: La versione della scheda di sicurezza è la prima emissione.
REV01 del 12/06/2020: Revisione di tutta la SDS.
16.2 Abbreviazioni ed acronimi:
ACGIH: conferenza americana degli igienisti industriali governativi
ADN: European Provisions concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Inland Waterway ADR: accordo europeo relativo al trasporto internazionale delle merci pericolose su strada
ATE: Acute Toxicity Estimate
BOD20: richiesta biochimica di ossigeno in 20 giorni CAS: Chemical Abstracts Service
CLP: classificazione, etichettatura e imballaggio CMR: Carcinogen, Mutagen or Reproductive toxicant COD: Chemical Oxygen Demand
DNEL: livello derivato di non effetto
DPI Dispositivi di protezione individuale EC: European Commission EC No.: EINECS or ELINCS number
EC50: concentrazione di effetto per il 50% degli organismi ECHA: European Chemicals Agency
EINECS: European Inventory of Existing Commercial chemical Substances EUH: EUH statement CLP-specific Hazard statement
GHS: Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals H H: CLP/GHS Hazard statement
IATA: associazione internazionale del trasporto aereo
ICAO-TI: Technical Instructions for the Safe Transport of Dangerous Goods by Air IMDG: codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose LC50: concentrazione letale per il 50% degli organismi
LC50: dose letale per il 50% degli organismi
LogPow: logarithm of the octanol/water partition coefficient
MARPOL International Convention for the Prevention of Pollution From Ships, 1973 as modified by the Protocol of 1978. ("Marpol" = marine pollution)
NOAEC: concentrazione di effetto avverso non osservato NOAEL: livello di effetto avverso non osservato
OECD: organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico OEL: Occupational Exposure Limit
OSHA: European Agency for Safety and Health at work PBT: persistente, bioaccumulabile, tossico
PEC: concentrazione predittiva di effetto PNEC: concentrazione predittiva di non effetto PPE: Personal Protection Equipment
RCR: Rapporto di Caratterizzazione del Rischio
REACH: registrazione, valutazione, autorizzazione and restrizione delle sostanze chimiche RID: regolamento concernente il trasporto interno di merci pericolose su ferrovia
RMMs: misure di gestione del rischio STEL: limite di esposizione a breve termine STP: impianto di trattamento delle acque reflue
STOT: Specific Target Organ Toxicity (STOT) RE Repeated Exposure (STOT) SE Single Exposure SVHC: Substances of Very High Concern
SEZIONE 16. Altre Informazioni
TWA: media ponderata nel tempo UN: United Nations
VOC: composto organico volatile
vPvB: molto persistente, molto bioaccumulabile
16.3 Riferimenti bibliografici e le fonti di dati principali
ECHA Registered Substances DatabaseRegolamento CE n° 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche e adeguamenti) Regolamento CE n° 1907/2006 (REACH) (e successive modifiche e adeguamenti) Regulation (EC) n° 830/2015
Regulation (EC) n° 487/2013
ADR European agreement concerning the international carriage of dangerous goods by road (ADR) applicable as from 1 January 2015
ADN European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Inland Waterways IMO-IMDG International Maritime Dangerous Goods (IMDG) Code
IATA International Air Transport Association
16.4 Per le miscele, una indicazione di quale metodo di valutazione delle informazioni di cui all'articolo 9 del regolamento (CE) n. 1272/2008 è stato impiegato ai fini della classificazione:
NON SI APPLICA AI PRODOTTI COSMETICI
16.5 Elenco delle indicazioni di pericolo e/o dei consigli di prudenza pertinenti:
16.6 Altre informazioni:
Le informazioni contenute nella presente scheda di sicurezza sono state elaborate sulla base dei dati e dei campioni forniti. La compilazione della scheda è avvenuta al meglio delle possibilità e in base allo stato delle sue conoscenze in tale momento. La scheda di sicurezza si limita a fornire delle linee guida per il trattamento, l'utilizzo, il consumo, lo stoccaggio, il trasporto e lo smaltimento in sicurezza delle sostanze/dei preparati/delle miscele indicate al punto 1. A scadenze più o meno regolari vengono redatte nuove schede di sicurezza. Sono utilizzabili soltanto le versioni più recente: le versioni precedente delle schede devono essere distrutte. Salvo espressamente indicato nella scheda di sicurezza, le informazioni non sono valide per le sostanze/i preparati/le miscele in forma più pura, miscelati con altre sostanze o utilizzati in processi di trasformazione. La scheda di sicurezza non presenta alcuna specifica di qualità relativa alle sostanze/ai preparati/alle miscele in questione. La conformità con le indicazioni presenti in questa scheda di sicurezza non esime l'utente dall'obbligo di adottare ogni provvedimento dettato dal buon senso, dalle normative e dalle raccomandazioni in proposito, oppure riconosciuto come necessario o utile in base alle condizioni concrete di applicazione. Non garantisce la precisione e la completezza delle informazioni fornite, né può essere ritenuta responsabile di eventuali modifiche apportate da terze parti. L'utilizzo della presente scheda di sicurezza è limitato ai paesi dell'Unione Europea nonché a Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein. Ogni impiego in altri paesi è da considerarsi a proprio rischio e pericolo.