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Sbobinature Malattie degli Organi di Senso 2017

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Sbobinature corso “Malattie degli organi di senso” aa. 2017/2018

Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” - CDLM Medicina e Chirurgia (Sede di Caserta)

Sbobinature

Malattie degli Organi di Senso

2017

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Sommario

ORL

Mazzone – Lezione 1 (02-10-17) – Introduzione all'ORL, cenni di anatomia, ipoacusia ... 1

Mazzone – Lezione 2 (04-10-17) – Screening audiometrico e impianto cocleare ... 4

Mazzone – Lezione 3 (02-11-17) – Laringe ... 10

Mazzone – Lezione 4 (03-11-17) – Il naso ... 18

Figlio Mazzone – Lezione 1 (07-11-17) – Chirurgia dell’orecchio ... 23

Figlio Mazzone – Lezione 2 (09-11-17) – TNM, Vestibologia, Sindrome di Meniere ... 37

Testa – Lezione 1 (06-10-17) – Fisiopatologia naso-sinusale ... 48

OCULISTICA Ragucci – Lezione 1 (02-10-17) – Intro all'Oftalmologia, anatomia, patologia delle palpebre ... 63

Ragucci – Lezione 2 (06-10-17) – Vizi di refrazione ... 69

Ragucci – Lezione 3 (27-10-17) – Uveiti ... 79

De Rosa – Lezione 1 (04-10-17) – Congiuntiviti e cheratiti... 93

De Rosa – Lezione 2 (25-10-17) – Il Cristallino e il Glaucoma 1 ...101

De Rosa – Lezione 3 (02-11-17) – Glaucoma 2 ...109

De Rosa – Lezione 4 (07-11-17) – R. diabetica, Deg. maculare senile, M. di Stargardt, R. pigmentosa .114 Tortora – Lezione 1 (09-11-17) – Diagnostica e terapia neuroradiologica, P. distretto orbitario ...124

MAXILLO-FACCIALE Tartaro – Lezione 1 (13-10-17) – Introduzione, cenni di anatomia classificazione delle fratture ...134

Tartaro – Lezione 2 (20-10-17) – Fratture della mandibola ...142

Assistente Itro – Lezione 1 (20-10-17) – Malocclusioni dento-scheletriche, inclusioni dentarie ...148

Colella – Lezione 1 (11-10-17) – Ca. cavo orale ...161

Colella – Lezione 2 (13-10-17) – Ghiandole salivari ...167

Itro – Lezione 1 (11-10-17) – Eruzione dentaria ...175

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Mazzone – Lezione 1 (02-10-17) – Introduzione all'ORL, cenni di anatomia, ipoacusia Sbobinatore: Amalia Silvestro

Coordinatore: Lorenzo Fiore

ORECCHIO

La parte esterna dell’orecchio è il padiglione, le onde sonore vengono raccolte nel padiglione e poi

“lanciate” nel condotto uditivo esterno. Al di là della parte estetica il padiglione non serve a niente. Poi c’è l’orecchio medio e l’orecchio interno, che sono separati e ognuno ha una funzione, anche se sono interdipendenti. Hanno la funzione di far sentire! Quindi un orecchio esterno, uno medio e uno interno.

Nell’ orecchio esterno c’è il condotto uditivo esterno dove si va a formare il cerume; deve essere pulito il padiglione, la parte esterna del padiglione, la conca dell’orecchio ma non il condotto uditivo.

Nel momento in cui si va a pulire l’orecchio e non si sa pulirlo bene si possono combinare guai.

La membrana timpanica è di separazione tra l’orecchio esterno e l’orecchio medio: è importante perché qui arrivano le onde sonore, è la prima a ricevere le onde sonore che poi rimanda alla catena degli ossicini.

La catena degli ossicini, formata da tre ossicini, io non dico che dovete sapere le articolazioni ecc....

Ma dovete sapere che esiste un martello, un’ incudine e una staffa, sono tre ossicini fondamentali perché trasportano l’onda sonora. La staffa è l’ultimo e prende rapporto con l’orecchio interno.

Questo è l’orecchio interno, e quando si parla di orecchio interno diventa problematico perché anatomicamente non si capisce tanto bene, però almeno il concetto lo dovete tenere: il labirinto anteriore è quello acustico e quello posteriore è il vestibolare. Immaginate questo orecchio interno che è tipo una chiocciola, una scala a chiocciola che sale e finisce con al centro il modiòlo; questa scala, la rampa vestibolare e la rampa timpanica, è ripiena di liquido che si chiama perilinfa e endolinfa. Per poter trasmettere l’onda sonora la staffa si infila nell’orecchio interno e crea il movimento del liquido endolabirintico, cioè perilinfa e endolinfa. La staffa esattamente si infila come uno stantuffo nella finestra ovale, cioè con dei movimenti avanti e indietro e crea i movimenti di perilinfa e endolinfa.

Dovete fare un’osservazione: il labirinto è osseo e quindi non è estensibile, quindi quando si crea il movimento a livello della finestra ovale se non ci fosse un’altra finestra, la finestra rotonda, quel labirinto dovrebbe scoppiare, invece non scoppia perché il movimento a stantuffo della staffa nell’orecchio interno crea la compensazione con l’altra finestra che si chiama finestra rotonda.

La tuba di Eustachio ha una funzione importante, serve a mettere in comunicazione l’orecchio medio con il rinofaringe, più precisamente la parete laterale del rinofaringe, immediatamente dopo la coana, cioè la parte posteriore del naso. La tuba permette di mantenere la pressione nell’interno dell’orecchio medio uguale alla pressione esterna (cioè alla pressione atmosferica), questo è fondamentale. Se ciò non avviene si scatenano le patologie dell’orecchio, se la tuba non funziona si creano immediatamente alterazioni a livello dell’orecchio medio; l’esempio più banale è quello di quando andate in montagna o prendete un aereo, nel momento in cui sale o scende l’aereo vi sentite l’orecchio otturato: in quel momento la tuba non è riuscita immediatamente ad equilibrare la pressione all’interno dell’orecchio con la pressione esterna. Se resta così bloccato, cioè continuate ad avere questo fastidio, vuol dire che la tuba non sta funzionando e correte il rischio che si scateni qualche patologia a carico dell’orecchio medio.

I canali semicircolari sono importanti perché voi state in piedi perché ci sono questi canali orientati nelle varie posizioni, e il vestibolo non è che coordina come organo fondamentale, ma è l'organo periferico. Cioè voi state in piedi perché esiste un comando centrale e un’esecuzione a livello

periferico, l’esecuzione periferica è determinata dai canali semicircolari, dal vestibolo, dall’otricolo, il

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sacculo e i canali semicircolari. La parte centrale è gestita dal cervelletto. Se non funziona il cervelletto la parte periferica non è in grado di gestire la situazione. Se funziona il cervelletto e ci sono alterazioni a livello periferico voi avrete la vertigine, però sarà una vertigine periferica e non una vertigine centrale. Un esempio banale : se state seduti e comincia a girarvi tutto intorno, quella è una vertigine oggettiva, al 99% è una vertigine periferica. Se invece voi stando seduti state bene però nel momento in cui vi alzate e volete camminare vi gira la testa e cadete su uno dei due lati, potete stare certi che c’è una lesione a livello centrale del cervelletto.

Nell’orecchio interno c’è l’organo del Corti: a livello dell’organo del Corti c’è il passaggio dell’energia meccanica, che sarebbero le onde che vengono trasmesse, ad energia nervosa. L’organo del corti è il primo neurone acustico. Alla membrana tectoria, è qui che arriva l’onda sonora, e poi va a stimolare la parte nervosa dell’organo del Corti, le cellule ciliate interne e le cellule ciliate esterne. Il nervo

cocleare insieme al nervo vestibolare va a formare il nervo acustico.Ho tentato di fare un discorso sull’anatomia e sulla fisiologia abbastanza semplice.

IPOACUSIA

Ci può essere una diminuzione dell’udito fisiologica, con l’età. In base alla gravità dell’ipoacusia può essere lieve, moderata, grave e profonda. In base alla causa che la determina distinguiamo ipoacusia di trasmissione e ipoacusia percettiva; di trasmissione è quando le alterazioni sono a carico dell’energia meccanica quindi a carico dell’orecchio esterno (il padiglione no, solo il condotto uditivo) e medio (o alla membrana timpanica o alla catena degli ossicini). La percettiva o neurosensoriale si ha quando è interessato direttamente l’organo del Corti o il nervo acustico. Poi può essere mista, cioè è interessata sia la trasmissione della parte meccanica e ci sono anche danni a carico della parte interna. Ci sono malattie che hanno sia il danno a carico della trasmissione meccanica che della capacità di ricevere completamente lo stimolo meccanico.

Cause dell’ipoacusia di trasmissione per l’orecchio esterno:

Tappo di cerume: se si crea una chiusura del condotto uditivo esterno il paziente non sente al 35% o anche 40%. Di solito in seguito ad una doccia, perché i tappi sono idroscopici cioè si gonfiano con l’acqua, il paziente non sente più. Oggi più che fare il lavaggio, io ai miei dico sempre di adoperare il microscopio e di asportare il cerume con pinze e aspiratore, perché? Non si dovrebbe fare mai con i lavaggi perché nel momento in cui fai il lavaggio con l’acqua devi mandare una pressione nell‘ interno e devi far uscire, cioè l’acqua trovando una cavità chiusa torna indietro e nel momento in cui torna indietro si porta via il tappo di cerume, ma se l ‘acqua è troppo fredda (perché si crea vertigine se l’acqua è troppo fredda? Perché il labirinto ha una sua temperatura, se noi gli modifichiamo la temperatura ha una reazione e il sintomo è la vertigine.) o se c’è una perforazione della membrana timpanica, il paziente potrà avere una vertigine, comincia a vomitare ecc.…oltre al fatto che può essere traumatico e gli crei problemi a livello locale, si preferisce utilizzare il microscopio che dà la possibilità di controllare tutto e di non correre nessun rischio. _Otite esterna: una banale dermatite del condotto può determinare un tipo di infiammazione foruncolosa, un edema della cute, si creano irritazioni che se non creano pericondriti non danno grossi problemi. Quelle a cui si va più incontro sono le micosi, quando si va in piscina oppure si usano shampoo, tinture per i capelli ecc., diventa un locus ideale per lo sviluppo dei miceti, per le micosi, e la micosi è scocciante perché può riprendersi anche se noi tentiamo di distruggerla. _Perforazione della membrana: un lavaggio fatto male può determinare una perforazione, ma non è solo quello che può determinarla. Una cosa fondamentale da vedere nelle perforazioni sono quei cercini che vedete attorno alla perforazione: quello significa che la perforazione non è recente per cui ha formato una cicatrice tutt’intorno. I cotton fioc sono pericolosissimi, perché una perforazione dovuta al cotton fioc è dolorosa. Oltre al cotton fioc dovete stare attenti agli schiaffi!

Anche uno schiaffo può causare perforazione. Che cosa si crea nel momento in cui andate ad

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aumentare la pressione del condotto uditivo esterno? Che la membrana si lacera, scoppia e i brandelli vanno fuori posto, dico questo perché se succede una cosa del genere e si consulta immediatamente un otorino può subito mettere a posto la perforazione, cioè si va a ricreare una base, una graticola dove far ricrescere la membrana e se si fa nei primi 2/3 giorni la membrana timpanica si ricostruisce senza grossi problemi.

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Mazzone – Lezione 2 (04-10-17) – Screening audiometrico e impianto cocleare Sbobinatore: Carlotta Mignano

Coordinatore: Mariapia Calligari

Screening audiometrico e impianto cocleare nel bambino

Voi sapete che sul totale dei nati esiste un certo numero di bambini che nascono sordi, pertanto voglio parlarvi dell’importanza dello screening. Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra il sordo totale e, quello che ha una perdita parziale dell’udito; quindi parleremo di cofosi ,quando abbiamo una perdita bilaterale e totale della funzione uditiva, e di anocusia quando abbiamo la perdita unilaterale della funzione uditiva( sia essa parziale o totale). Se un soggetto è sordo chiaramente avrà anche disturbi del linguaggio, poiché se il rumore corrispondente al suono che viene emesso, non arriva alla corteccia cerebrale , automaticamente non si ha la possibilità di poter parlare.

Il discorso sui sordi è un discorso molto difficile da affrontare perché rappresentano una categoria dotata di particolari privilegi rispetto agli altri; pertanto risulta difficile far capire al genitore sordo che il figlio potrebbe avere il suo stesso deficit uditivo e, risulta altrettanto difficile fargli capire che

abbiamo la possibilità di scoprirlo subito e restituirgli la possibilità di sentire con l’impianto cocleare.

Tutto ciò diventa drammatico nel senso che ,si tratta di una categoria che si ritiene perfettamente normale e in grado di inserirsi nella società ;però dato che rientra nella loro mentalità il fatto di essere portatori di un handicap, hanno la necessità di godere di quei privilegi citati sopra (quali :pensione, servizi speciali, computer, protesi che consentono la sola percezione di rumori ma non di suoni e speciali collegamenti via internet riservati).Pertanto gli risulterà difficile accettare l’idea che, i propri figli non godranno più di tali agevolazioni. Attualmente esiste una società che si occupa di risolvere questo problema che ci consentirebbe di eliminare i sordi.

Non sempre l’approccio terapeutico applicato per questi pazienti porta alla risoluzione del deficit uditivo; qualche volta ,anche se si tratta di casi limitati ,può accadere che la terapia si rivela inefficace, l’impianto può non andare bene o la protesizzazione può non essere sufficientemente idonea.

Nonostante questo il tentativo di trattamento va sempre eseguito, poiché potrebbe limitare il danno evitando una sordità completa.

Fatto questo preambolo bisogna considerare l’incidenza della patologia è pari a 1:2000, ciò significa che su 2000 nati uno è sordo, quindi non è che sono pochi o pochissimi! Negli ultimi tempi

sembrerebbero aumentati ma in realtà ne scopriamo semplicemente di più, perché prima passavano inosservato.

Che cosa si può fare alla nascita per capire se il bambino sente o no? In realtà questo è un dramma ,bisogna però fare una distinzione tra:

-figlio sordo di genitori sordi, per i quali risulta un problema scegliere di non godere più delle agevolazioni e quindi dar al proprio figlio la capacità di sentire

-figlio sordo di genitori non sordi, per i quali nella maggior parte dei casi ,quando gli fai capire che il figlio ha problemi uditivi, insorge la crisi familiare dettata dalla mancata accettazione della

patologia(mamma ,papà zii e nonni iniziano a girare il mondo per capire cosa bisogna fare ,non ammettendo che il bambino non sente).

Questo è molto grave perché ciò comporta problemi più importanti, visto che il bambino è abbandonato a se stesso ,non acquisisce il linguaggio e quindi non può inserirsi nella società.

Immaginate che oggi già all’asilo nido il bambino comincia , anche se non molto, a parlare ;con la scuola dell’infanzia comincia già anche a scrivere; e far arrivare il bambino a questi livelli , quindi non capire se il bambino sente o no in tempi consoni, diventa drammatico per il suo inserimento nella società ,dalla quale viene considerato un portatore di handicap sebbene non lo sia. Ecco perché noi già

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