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CdA Coopfond 29/11/2021

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Academic year: 2022

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VERBALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N.314 DEL 25 OTTOBRE 2021

Il giorno 25 del mese di ottobre dell’an duemilaventuno, alle ore 14,30, presso la sede legale della Società, in Roma, Via Guattani n. 9, nonché, tramite collegamento in videoconferenza, presso la sede in Bologna, Via Cairoli n. 11, convocato dal Presidente con preavviso a mezzo posta elettronica certificata del 14 ottobre 2021, si è riunito il consiglio di amministrazione nelle persone dei Sigg. Consiglieri:

- Lusetti Mauro, Presidente - Passoni Andrea, Vicepresidente - Benini Andrea

- Beretta Alessandro Francesco - Blarasin Sonia Santa Maria - Ceprano Anna

- Felice Paolo - Fontanesi Fausto - Guglielmetti Franca - Guidelli Sara

- Moica Davide Ioselito - Mongardi Paolo - Monti Giovanni - Parrino Filippo - Rizzo Massimo

Risultano assenti giustificati i Sigg. Consiglieri Cicognola Francesco e Pollero Barbara

È presente il Collegio sindacale nelle persone dei Sigg. prof. avv. Livia Salvini, Presidente, rag.

Carmine Esposito, sindaco effettivo e avv. Carlo Bossi, sindaco effettivo La riunione è stata convocata per discutere il seguente ordine del giorno:

1. Lettura e approvazione verbale seduta precedente;

2. Esame ed eventuale approvazione dei progetti istruiti;

3. Varie ed eventuali.

Sono stati invitati a partecipare il D.g. Gamberini, i Direttori Belbello, Bellotti, Genco, Granero e Iacobelli. Il Presidente chiama a svolgere le funzioni di segretario il Direttore legale Roberto Genco; il Consiglio approva.

In ordine al punto 1 dell’o.d.g., il Consiglio all’unanimità approva il verbale relativo alla precedente riunione del Consiglio, che è stato distribuito in copia a tutti i Consiglieri.

Viene inoltre distribuito il riepilogo delle attività delegate dal Consiglio ai legali rappresentanti che sono state totalmente o parzialmente eseguite (contratti e relative erogazioni). Il Consiglio prende positivamente atto dell’informativa.

Relativamente all’attività delegata dal Consiglio di amministrazione, il D.g. dà comunicazione della Vector Coop (Premio Coopstartup FVG II Edizione) iniziativa a favore della quale è stato concesso un contributo a valere sul Fondo Servizi Reali e Monitoraggio per l’importo di

€ 5.000,00=.

Al termine il Consiglio all’unanimità prende positivamente atto dell’informativa.

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Di seguito il D.g. chiede a Belbello di presentare il preconsuntivo dell’esercizio, fornendo alcune anticipazioni sulle principali indicazioni che emergono.

Belbello segnala le principali evidenza così riassunte:

• Elevato livello di ristrutturazioni (€ 11 milioni)

• Fase 2 del bando Futura

• € 15 milioni di nuove deliberazioni

• Forte incremento attività del FSR

• Ottima raccolta del 3%

• Smobilizzi anticipati di progetti rilevanti

• Operazione di cessione Demostene-Fedluc

• Discreta tenuta dei rientri ordinari

• Costi sotto controllo

Buona performance dei ricavi.

L’informativa prende in particolare esame l’attività deliberativa dell’anno, le principali evidenze dello stato patrimoniale, le fonti e in particolare la movimentazione della Riserva 3%; gli impieghi;

la liquidità investita; il conto economico.

Viene infine preso in esame il budget, con relativi confronti sul precedente esercizio e sull’attuale preconsuntivo, con un focus particolare relativo ai costi di gestione anche con proiezione nel triennio.

Il Presidente Lusetti rileva come elementi di grande positività la tenuta operativa del Fondo anche nel periodo della pandemia, e sottolinea l’importanza delle ristrutturazioni e dell’ampliamento del Fondo Servizi Reali come strumenti a supporto dei processi di riorganizzazione delle cooperative.

La consigliera Guglielmetti esprime apprezzamento per il lavoro presentato e per la sua chiarezza, rilevando che ci sono risorse da investire per la ripresa.

Al termine il Consiglio prende positivamente atto dell’informazione.

Gamberini prosegue illustrando che l’attuale ammontare di liquidità del Fondo in questo momento è consistente e non è facile trovare giuste forme di impiego, a causa del momento di stasi economica. In particolare, il recente incasso dell’ultima tranche della partecipazione ne Il Ponte S.p.a. ha ulteriormente accresciuto le somme disponibili.

Nel corso delle recenti interlocuzioni con Cooperare S.p.A. e Unibon, è emersa la possibilità che Coopfond possa destinare una somma di circa € 5 milioni a finanziamento soci di Unibon S.p.a.

che, nell’ambito delle proprie rinnovate strategie di remunerazione, vorrebbe riallineare la posizione delle partecipazioni e dei finanziamenti onde evitare sperequazioni.

È bene ricordare che, a seguito di accordi, nel 2020 Coopfond ha ceduto il finanziamento precedentemente erogato a Unibon a Cooperare. Il nuovo intervento, oggetto della presente delibera, verrebbe considerato come un impiego di liquidità temporaneo in una realtà di sistema solida e con rendimento molto elevato, quindi pienamente coerente con le esigenze di investimento. L’importo erogato, pari a € 4.720.000,00= verrebbe investito fino al 2025 con rendimento del 3% annuo e rimborso a tranches (€ 590.000 entro il 2022; € 590.000 entro il 2023, € 1.180 entro il 2024 e infine € 2.360.000 entro il 2025).

La proposta è stata positivamente valutata dal Comitato per gli investimenti.

Al termine il Consiglio all’unanimità approva la proposta illustrata e dà mandato ai legali rappresentanti e al Direttore generale, anche disgiuntamente e anche attraverso loro delegato, di provvedere all’esecuzione della delibera e alla definizione di tutti gli atti connessi.

Di seguito Gamberini illustra la proposta relativa a Cooperare S.p.a, con sede in Bologna.

Rinviando alla documentazione istruttoria distribuita, la richiesta pervenuta dalla Società

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riguarda la richiesta di capitalizzazione del dividendo dell’esercizio 2020/21, per l’importo complessivo di € 3.221.380,20.

Al termine il Consiglio all’unanimità approva la proposta illustrata e dà mandato ai legali rappresentanti e al Direttore generale, anche disgiuntamente e anche attraverso loro delegato, di provvedere all’esecuzione della delibera e alla definizione di tutti gli atti connessi.

Procedendo alla trattazione del punto 2 dell’o.d.g., Esame ed eventuale approvazione dei progetti istruiti, sulla base della documentazione istruttoria distribuita ai partecipanti, il Presidente dà la parola a Iacobelli per l’illustrazione della richiesta avanzata da Terre Cortesi Moncaro Soc. coop, con sede in Montecarotto AN, beneficiaria di un intervento di Coopfond erogato nel febbraio 2012 sotto forma di partecipazione azionaria di socio finanziatore per l’importo di € 1 milione, il cui termine di rimborso era originariamente fissato nel febbraio 2019.

Nell’ottobre 2019 Coopfond ha concesso una dilazione del rimborso di un anno, ma a oggi la Coop non ha ancora estinto il debito.

Il piano di sviluppo 2021-2025 della Cooperativa prevede investimenti per complessivi € 3,8 milioni, finalizzati all’ammodernamento degli impianti di vinificazione, e l’attività di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie per l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione.

A copertura degli investimenti sopradescritti è prevista l’erogazione di un contributo e di un finanziamento del MISE relativo al DM 2 agosto 2019, riguardante il tema delle sostenibilità nella filiera vitivinicola, per “Progetti di ricerca e sviluppo coerenti con la strategia nazionale di specializzazione intelligente (SNSI)- Agrifood”, il cui contributo copre il 50% del fabbisogno finanziario.

L’attuale compagine sociale comprende 711 soci produttori e tre soci finanziatori (Coopfond, Coopinvest e Wine market Nordic AB, uno dei maggiori distributori di prodotti vinicoli nei paesi scandinavi).

Coopinvest ha recentemente confermato la permanenza nel capitale sino al 2024.

In considerazione del fabbisogno finanziario non coperto dalle agevolazioni pubbliche, Terre Cortesi Moncaro richiede di dare continuità all’intervento di Coopfond attraverso la sottoscrizione di SFP per un importo equivalente a quello della originaria partecipazione azionaria di socio finanziatore (comprensiva dei dividendi maturati per importo pari a circa

€ 90.000,00=). La durata del nuovo intervento sarà di 5 anni, con recessi frazionati a partire dal terzo.

Al termine il Consiglio all’unanimità approva la proposta illustrata e dà mandato ai legali rappresentanti e al Direttore generale, anche disgiuntamente e anche attraverso loro delegato, di provvedere all’esecuzione della delibera e alla definizione di tutti gli atti connessi.

Iacobelli prosegue con l’illustrazione della richiesta di intervento presentata da Cidas Soc. coop., con sede in Ferrara FE, cooperativa sociale A e B operante nel settore dei servizi sociali a favore di anziani e disabili nella provincia di Ferrara e zone limitrofe.

La Coop. ha presentato un importante piano industriale che prevede il perfezionamento di un percorso di crescita e di riorganizzazione societaria, avviato nel 2018 con l’incorporazione della Cooperativa sociale Camelot e che dovrebbe proseguire con l’ulteriore operazione di fusione con la Cooperativa Le Pagine e con Residence Ferrara S.r.l., società che gestisce il patrimonio immobiliare di Cidas, controllata al 96%. Ha inoltre avviato un importante piano di investimento per € 4,8 milioni per effettuare necessari interventi di manutenzione e ammodernamento nelle strutture residenziali, oltre all’acquisto di attrezzature e automezzi (ambulanze) collegati alla gara di trasporto sanitario vinta a Rovigo.

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A Coopfond è richiesto un intervento, a valere sulla sezione Fusioni/Integrazioni, nella duplice forma della sottoscrizione di una partecipazione azionaria per l’importo di € 750.000,00= e nella sottoscrizione di SFP sempre per l’ulteriore importo di € 750.000,00= entrambi della durata di sette anni, con recessi parziali a partire dal quinto.

Sofinco S.p.a. interverrà a sostegno del suddetto piano con identico intervento e anche la finanziaria territoriale Coopim erogherà un importo pari a € 500.000,00= (di cui € 326.000,00=

tramite conferimento della partecipazione in Residence Città di Ferrara S.r.l. pari al 4% del capitale sociale).

In considerazione della presenza di altri investitori saranno adottate deroghe al rendimento della partecipazione.

Al termine il Consiglio all’unanimità approva la proposta illustrata e dà mandato ai legali rappresentanti e al Direttore generale, anche disgiuntamente e anche attraverso loro delegato, di provvedere all’esecuzione della delibera e alla definizione di tutti gli atti connessi.

Di seguito il Presidente dà la parola al Direttore Granero, il quale illustra i seguenti progetti relativi al Fondo Promozione Attiva:

- Assemblea Nazionale 2021 Legacoop. A sostegno dello svolgimento dell’Assemblea Nazionale di metà mandato di Legacoop del 27 ottobre 2021 in Roma, a fronte di un preventivo di spesa di circa € 50.000,00=, si chiede di deliberare un contributo di € 15.000.

- Progetto Check-Up Finanziario. Il progetto consiste nel fornire un servizio di analisi finanziaria a tutte le micro imprese aderenti a Legacoop Piemonte e, successivamente, nel realizzare una presentazione dei risultati che riassuma la situazione finanziaria delle micro imprese associate.

La finalità è quella di suggerire a ciascuna cooperativa oggetto di analisi una proposta personalizzata per migliorarne la situazione finanziaria. La durata del progetto è annuale con inizio previsto a gennaio 2022. A fronte di un budget complessivo di € 40.000, si propone di deliberare, come richiesto, un contributo di € 20.000=.

- Riprogettazifone Piattaforma di e-learning “10 Steps and Go”. La piattaforma di e-learning nasce nel 2015 dalla collaborazione tra Coopfond, Fondazione Scuola Nazionale Servizi, Innovacoop ed Informa ed è ospitata sul server Coopfond/Coopstartup presso la cooperativa Paz di Lecce. Da febbraio 2017 Coopfond è unico titolare della piattaforma sulla quale si sviluppano i progetti territoriali di Coopstartup. Obiettivo della riprogettazione della piattaforma è sperimentare nuove forme di promozione cooperativa attraverso la formazione online. Si propone di deliberare a sostegno del progetto, la cui realizzazione è prevista in 6 mesi, € 30.000 lordi. Tale somma verrà gestita dalla Direzione Promozione Attiva secondo le procedure amministrative caratteristiche del Fondo.

- Crescita e Governance. La proponente di questo progetto è Politecnica, società di ingegneria in forma cooperativa, che ha impostato un piano triennale 2021/2023 con l’obiettivo di valutare come il modello di governance cooperativa valorizzi al meglio la dimensione competitiva al fine di comprendere quanto la realtà attuale sia coerente rispetto alle sfide future. A fronte di un costo complessivo di € 30.000, si propone di deliberare un contributo di € 5.000.

- Rendicontazione di Sostenibilità di Legacoop Estense. Legacoop Estense realizza annualmente un «bilancio mutualistico» diretto a evidenziare l’andamento delle cooperative associate.

Legacoop Estense intende ora evolvere tale strumento, con l’obiettivo di ridefinire il processo di reportistica annuale e di creare un metodo nuovo condivisibile e volto a aumentare l’integrazione della sostenibilità nei business delle associate. A fronte di un costo di € 24.400, si chiede di deliberare un € € 12.200.

- Il Grido della Terra. Con questo progetto Legacoop Estense intende valorizzare il pittore modenese Gino Covili. La mostra raccoglie 100 opere ed è allestita sia a Modena che ad Assisi e, in entrambe le sedi, saranno organizzate numerose iniziative culturali e conferenze allo scopo

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di sensibilizzare sui temi dell’uguaglianza e della dignità umana e di raccogliere fondi per finanziare progetti di elevata valenza sociale.

A fronte di un costo di € 25.000, si richiede a Coopfond un contributo pari a € 12.500.

Al termine il Consiglio all’unanimità approva le proposte illustrate e dà mandato ai legali rappresentanti e al Direttore generale, anche disgiuntamente e anche attraverso loro delegato, di provvedere all’esecuzione della delibera e alla definizione di tutti gli atti connessi.

Di seguito il Direttore generale introduce le proposte che saranno di seguito illustrate, relative al Fondo Servizi Reali e Monitoraggio, sottolineando che esse manifestano una buona domanda.

Prossimamente si introdurrà un metodo di pianificazione che appare opportuno in quanto spesso si tratta di importi rilevanti.

Di seguito Iacobelli illustra le richieste di contributo:

- Consorzio Tecla Società Cooperativa Sociale presenta il progetto ‘Open Innovation Care Manager 4.0 e Community Manager’ che si prefigge di ripensare e riorganizzare alcuni servizi, in particolare socio-assistenziali, considerati strategici per le sue cooperative aderenti. Il progetto parte da un presupposto: lo sviluppo delle aree educative e della fragilità che deve essere in grado di cimentarsi con un mercato in rapida evoluzione, fabbisogni emergenti complessi, nuove prospettive di sistema e mutate dinamiche di ingaggio e interlocuzione con l’utenza.

A conclusione della prima fase di analisi e valutazione del progetto, è stata elaborata una pianificazione tecnica ed economica delle attività della fase 2 che prevede un budget di € 164.840. A Coopfond è richiesto un contributo di € 98.340, a valere su due esercizi di bilancio al 30.09.2021 e al 30.09.2022.

- Maris Soc. cooperativa. Nel 2016 il CdA di Coopfond ha approvato un intervento di partecipazione per € 1 milione in favore della cooperativa Maris di Genova. A fronte della necessità di una complessiva organizzazione aziendale è stato attivato di recente un progetto di consulenza con la società SCS Consulting, la quale si dovrà occupare anche dell’elaborazione di un nuovo Business Plan della Cooperativa che permetta di valutare tempi e modalità per la way out di Coopfond in funzione dell’attuale situazione. Il costo degli incarichi a SCS è è rispettivamente di € 54.000 per la riorganizzazione e di € 35.000 per il Business Plan. A Coopfond è richiesto un contributo di € 30.000.

- Progetto di integrazione Frassati Produzione e Lavoro & Nuova Socialità. Il progetto promosso insieme alla presidenza di Legacoop Piemonte ha l’obiettivo di riorganizzare la cooperazione sociale torinese. Tale iniziativa si concluderà con la costituzione di un Gruppo Cooperativo che coinvolge anche le Cooperative sociali A Valdocco e Frassati servizi alla persona e che porterebbe alla formazione della principale realtà cooperativa di Torino. Le attività di consulenza hanno un costo preventivato di € 40.000 e a Coopfond viene richiesto un contributo di € 20.000 per avviare un percorso di studio e fattibilità che coinvolge le cooperative sociali B piemontesi Frassati Produzione e Lavoro e Nuova Socialità in un processo di integrazione.

- Progetto di integrazione Animazione Valdocco & Frassati servizi alla persona. Questo ulteriore progetto, complementare al precedente, prevede attività di consulenza per un costo preventivato di € 80.000: a Coopfond viene richiesto un contributo pari a € 40.000 per avviare un percorso di studio e fattibilità che coinvolge le cooperative sociali A piemontesi Animazione Valdocco e Frassati servizi alla persona in un processo di integrazione.

Al termine il Consiglio all’unanimità approva le proposte illustrate e dà mandato ai legali rappresentanti e al Direttore generale, anche disgiuntamente e anche attraverso loro delegato, di provvedere all’esecuzione della delibera e alla definizione di tutti gli atti connessi.

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Di seguito, Bellotti presenta le richieste di contributo, anch’esse a valere sul Fondo Servizi reali e monitoraggio:

- Nomisma. Nuovi Strumenti per l’Abitare: il progetto, promosso da Legacoop Abitanti Emilia Romagna, riguarda dieci cooperative di abitazione del territorio e tende a valutare sfide e nuovi strumenti (tra cui Fondi Immobiliari), nonché supportare Finabita S.p.a. a posizionarsi sul mercato nazionale dei servizi dell’abitare con competenza, efficienza e nuove relazioni.

Di fronte a una base sociale «bloccata» delle coop di abitanti, emerge la necessità di un cambiamento sia nell’operatività che nell’incisività urbanistica. Le nuove opportunità finanziarie e alcuni strumenti, come i Fondi Immobiliari, possono costituire occasioni per un progetto comune tra le cooperative della regione Emilia Romagna dove far confluire alcuni asset di interesse per percorsi urbanistici e di abitare.

Il Progetto RiAbita comporta la revisione e l’aggiornamento della mission e la vision di Finabita SpA (con trasformazione della natura giuridica, assetto societario e governance) per cogliere le opportunità derivanti dai processi di Rigenerazione Urbana con particolare riferimento allo sviluppo di progetti al Sud e per supportare lo sviluppo di azioni di networking tra cooperative.

L’oggetto sociale si arricchisce a progetti di ricerca e sviluppo su temi che riguardano il welfare abitativo nonché alla prestazione di servizi organizzativi, tecnici, finanziari e di gestione di beni immobili di terzi incluse a titolo indicativo le attività di property, facility e community management. Restano da definire l’individuazione di nuovi soci, il target dei servizi per i soci, le opportunità di funding attivabili sul mercato.

Il know how maturato da Nomisma nella conoscenza dei mercati, oltre all’autonomia di analisi e di valutazione riconosciute dai soggetti istituzionali coinvolti nei complessi processi di sviluppo del territorio e di gestione delle risorse, costituiscono i presupposti della partnership con Legacoop Abitanti, anche a livello territoriale emiliano-romagnolo, oltre che nazionale. Essa include attività tecnico scientifiche, l’accompagnamento e la produzione dei materiali per il percorso con le cooperative di abitanti della regione Emilia Romagna; la realizzazione di un report finale funzionale al meeting finale e al possibile avvio della fase 2; le attività tecnico scientifico di valutazione del posizionamento scelto da RiAbita e la partecipazione agli eventi di presentazione del modello.

Il contributo richiesto da Legacoop Abitanti Emilia Romagna è pari a euro 25.000.

- Bilanciai Soc. coop.: la cooperativa Bilanciai è leader nel settore della produzione di bilance industriali e ne gestisce l’intero ciclo produttivo. La Coop ha richiesto un contributo a supporto del costo relativo a una consulenza indirizzata ad un’analisi sull’organizzazione interna del Gruppo al fine di acquisire elementi utili per individuare lo strumento più indicato per l’implementazione di un nuovo ERP. Il contributo richiesto è pari a € 33.000.

Al termine il Consiglio all’unanimità approva le proposte illustrate e dà mandato ai legali rappresentanti e al Direttore generale, anche disgiuntamente e anche attraverso loro delegato, di provvedere all’esecuzione della delibera e alla definizione di tutti gli atti connessi.

In merito al punto 3 dell’o.d.g., relativo a Varie, il Presidente dà la parola a Bellotti che illustra il lavoro in corso relativamente al Bilancio di Sostenibilità. Per l’esercizio scorso, sulla base dello stakeholder engagement e della matrice di materialità, è stata operata la classificazione del portafoglio per il bilancio di sostenibilità 2020 con l’utilizzo del metodo ABC dell’Impact Management Project.

Per l’esercizio corrente si è dato corso allo Stakeholder engagement e si sono messe a punto criteri per la valutazione delle tematiche rilevanti per Coopfond e per finalizzare l’aggiornamento

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della analisi di materialità. La validazione della Matrice di Materialità sarà sottoposta ai membri del CdA.

Si è inoltre lavorato all’aggiornamento del Rating di qualità sociale, per arrivare alla definizione del Rating di sostenibilità. Per fare ciò, ognuno dei temi materiali è stato collegato ad un indicatore che, in base ai pesi assegnati ai vari temi attraverso l’engagement, determina per ciascun intervento analizzato dal Fondo un rating di sostenibilità.

Il consigliere Felice rileva l’opportunità di un confronto anche con altre forme di impresa, rammentando un’esperienza analoga in corso da parte della Regione Friuli V.G.

Il Presidente sottolinea la funzione di questa iniziativa anche di servizio verso le coop.

Al termine il Consiglio prende positivamente atto.

Ancora Bellotti fornisce informazione circa l’adesione al Forum per la Finanza Sostenibile. Si tratta di un’associazione non profit nata nel 2001. La base associativa è multi-stakeholder: ne fanno parte operatori finanziari e altre organizzazioni interessate all’impatto ambientale e sociale degli investimenti. Essa si occupa di ricerca con lo scopo di valorizzare le buone pratiche e di contribuire all’analisi e alla diffusione degli investimenti sostenibili, di informazione e sensibilizzazione sui temi della finanza SRI e svolge attività di advocacy con istituzioni italiane ed europee per sostenere l’attuazione di un quadro normativo che favorisca gli investimenti sostenibili.

Al termine il Consiglio prende positivamente atto.

Infine Genco illustra la proposta di costituire, unitamente Demostene S.p.a., Par.co S.p.a., Parfinco S.p.a., Fedluc S.r.l. e CCFS S.p.a. la società consortile Lisia Soc. Cons. a r.l., con sede in Bologna, avente a oggetto l’acquisto e la gestione di partecipazioni o altri strumenti finanziari partecipativi, esclusivamente possedute dai soci, in società inattive a seguito di cessazione attività o assoggettamento a procedure previste dalla Legge Fallimentare o altre disposizioni in materia, già svalutate per evidente riduzione del capitale proprio, con l’obiettivo di razionalizzarne la gestione e il contenimento dei relativi costi.

Per il perseguimento degli scopi suddetti la Società potrà assumere partecipazioni e interessenze in società, purché tale attività non sia esercitata nei confronti del pubblico ai sensi della normativa vigente. Per lo svolgimento della propria attività, la nuova Società potrà richiedere finanziamenti da soci o da terzi. È espressamente escluso l’esercizio dell’attività di raccolta del risparmio nei confronti del pubblico.

La Società potrà altresì svolgere qualunque attività volta al recupero dei valori del proprio portafoglio di partecipazioni o strumenti partecipativi, purché sia strumentale e diretta a garantire la migliore gestione delle partecipazioni stesse.

Il capitale sociale sarà pari a € 10.000,00= e a Coopfond è richiesta la sottoscrizione di una quota pari a € 2.000,00=.

Al termine il Consiglio all’unanimità approva la proposta illustrata e dà mandato ai legali rappresentanti e al Direttore generale, anche disgiuntamente e anche attraverso loro delegato, di provvedere all’esecuzione della delibera e alla definizione di tutti gli atti connessi.

Alle ore 17 e 20 minuti, null’altro essendovi da discutere, il Presidente dichiara sciolta la seduta.

Il Presidente Il Segretario

Mauro Lusetti Roberto Genco

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