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Parco della Musica e delle Arti: il progetto

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Academic year: 2022

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Il settimanale gratuito del tuo quartiere

Anno 4 - numero 122 Venerdì 11 marzo 2011 Pubblicità: 345 1529651

Fatta l’Italia biso- gna fare gli ita- liani: dopo 150 anni siamo di nuovo di fronte ad una macroscopica trasformazione del nostro tessuto sociale.

Se allora dovevamo mescolare nord e sud, stato e chiesa, oggi dobbiamo me- scolare i colori, le religioni e le festività.

I prossimi 10 anni vedranno protagonisti i ragazzi che hanno avuto anche altre pa- trie, ma che ora si riconoscono in questa perché li ha accolti, li ha fatti lavorare e studiare. E’ davvero con orgoglio che mi sentirò italiana giovedì 17 marzo pros- simo. Come me, penso anche molti di voi siano rimasti “straniti” i primi anni di questa evoluzione, non riconoscendo più gli abitanti dei nostri quar-

L’EDITORIALE L’EDITORIALE

Parco della Musica e delle Arti: il progetto

La futura riqualificazione di due quartieri nel segno del verde

Da via di Grottarossa all’Olgiata in una decina di strade arrivano i nuovi lampioni al LED: più sicurezza e mi- gliore viabilità (a pag. 6)

Le piazzole di sosta lungo la Cassia

“Veientana”, ripulite solo due setti- mane fa dalla Provincia di Roma sono già colme di rfiuti (a pag. 8)

Cesano,

Radio Vaticana:

via ai risarcimenti

XX Municipio, più illuminazione nelle strade

Cassia bis, pulita e già di nuovo sporcata

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(Segue a pagina 2)

La Corte di Cassazione conferma i ri- sarcimenti per i cittadini di Cesano che lo avevano richiesto per i danni subiti (a pag. 4)

150 anni di Italia

Di Nicoletta Liguori

Nelle foto: la ricostruzione del progetto e l’architetto Renzo Piano con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

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U

n affascinante tra- guardo: si parte da Roma Capitale, quindi il Progetto Millennium e final- mente il Parco della Musica e delle Arti. Innanzitutto, cos'è il Progetto Millennium? Progetto Millennium è il percorso per definire e realizzare il Piano Strategico di Sviluppo di Roma Capitale, in modo da rilan- ciare il ruolo della città nel pa- norama nazionale e interna- zionale, individuando nuove opportunità di sviluppo soste- nibile, attraverso il recupero e la valorizzazione delle eccel- lenze disponibili. Ancora una volta la prestigiosa opera sarà progettata e coordinata dal grande Renzo Piano (foto di copertina: Presidenza della Re- pubblica), autore tra le altre dello stesso Auditorium Parco della Musica di Roma. In un’in- tervista pubblicata su “Repub- blica “ fatta proprio all’archi- tetto Piano emerge che sia stato

il sindaco Alemanno in per- sona, un anno fa, a chiedere un piano complessivo per que- st'area preziosa che va da Villa Glori al Tevere, accettata subito con piacere. Il progetto voluto dal Campidoglio pre- vede una vasta area verde che andrà dall’ex Parco della Ri- membranza ai 55mila mq del-

l’Auditorium della Musica, in- globando tra le file di duemila nuovi alberi il Maxxi di Zaha Hadid, il Villaggio Olimpico, il Palazzetto dello Sport e lo Sta- dio Flaminio. Una grandiosa passerella impreziosita da an- tiche ville dell’aristocrazia ro- mana e da nuovi gioielli del- l’arte moderna. Renzo Piano

ha anche detto che potrebbe essere l'occasione giusta per realizzare l'accesso all'Audi- torium dai Parioli. Nello speci- fico sullo spigolo tra viale Pil- sudski e viale De Coubertin c'è un ingresso rimasto chiuso che ora si potrebbe aprire. Inoltre anche la zona antistante l'ac- cesso principale e quella sotto Corso Francia meriterebbero, secondo l'architetto, opere di rifinitura. A livello di accessi- bilità l’area gode di una posi- zione baricentrica, destinata ad essere ulteriormente raffor- zata dalla fermata Auditorium della linea metro C (in corri- spondenza della intersezione con la dorsale di via Flaminia – Viale Tiziano), dal nuovo

Ponte della Musica e dal pre- visto servizio navetta tra la Gal- leria Nazionale d’Arte Mo- derna – Parco della Mu- sica/MAXXI – Foro Italico – Città del Vaticano, anticipa- zione del futuro corridoio della mobilità che collegherà piazza Ungheria a piazza Risorgi- mento. La modellazione del terreno così costruita consen- tirebbe inoltre la localizza- zione di parcheggi interrati a servizio delle grandi attrez- zature presenti nell’area, che si andrebbero a sommare a quelli già previsti in via Guido Reni (da realizzarsi tramite project financing) e a piazza Gentile da Fabriano. Se tutti i progetti saranno realizzati, nel 2020 Roma diventerebbe veramente la capitale di un nuovo Rinascimento. Il Piano di sviluppo presentato nella due giorni degli Stati generali della città (22 e 23 febbraio) guarda lontano, ai prossimi dieci anni. In esso, l’ambiente ha un ruolo di primo piano e non solo, l’attenzione alla so- stenibilità è un elemento stra- tegico, come confermato da Aurelio Regina, presidente di Unindustria: “Una città con meno auto e meno smog, più pulita, è anche una città più competitiva”.

NICCOLÒ MATTEUCCI

Parco della Musica e delle Arti, un progetto “totale”

ROMA NORD

Una nuova grande area verde tra Parioli, Villaggio Olimpico e Flaminio, passando per l’Auditorium

(Segue da pagina 1)

tieri, ma oggi ci siamo pia- cevolmente abituati a que- sto meltin’pot, magari an- che in famiglia e l’arcoba- leno ci appassiona. I 150 anni di unione sono un pic- colo passo per un giovane stato nella storia europea e

ce ne aspettano di molti più lunghi, da gigante. L’im- portante è che prevalga il concetto di unità, non quello di divisione e siano date a tutti le stesse opportunità.

Pur nel difficile momento che stanno vivendo i Paesi

che si affacciano sul Medi- terraneo spero che tutti gli italiani abbiano voglia di sventolare il tricolore gio- vedì: è un bellissimo manto che ci avvolge tutti, è un ponte verso il futuro.

N.L.

2 11 marzo 2011

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4 11 marzo 2011

CESANO

R

adio Vaticana dovrà ri- sarcire gli abitanti di Cesano che hanno su- bito i danni da inquinamento elettromagnetico. Lo ha de- ciso la IV sezione della Cas- sazione respingendo giovedì 24 febbraio il ricorso dell’av- vocato, che chiedeva l’asso- luzione per il cardinale R.T.

dalla prescrizione del reato di “getto pericoloso di cose” e il ritiro dell’obbligo ai rim- borsi. Il procuratore generale G.M. aveva richiesto l'annul- lamento dei risarcimenti con rinvio al II grado, ribadendo d’altra parte il “non doversi procedere” nei confronti del

‘porporato’. Alla fine la Cas- sazione ha dato ragione agli abitanti di Cesano, patroci- nati dal presidente del Coda- cons, l'avvocato Carlo Rienzi, contro Radio Vaticana, con- dannata inoltre al pagamento delle spese processuali.

Ora in sede civile dovrà es- sere determinata l’entità del ri- sarcimento per i danni patiti, che le perizie hanno colle- gato all’emissione di onde elettromagnetiche del centro trasmittente sulla via Braccia- nese. Una battaglia giudizia- ria questa, ormai agli sgoc- cioli, che dura da 11 anni, da quando i cittadini tra Cesano

e La Storta iniziarono a la- mentare che elettrodomestici e citofoni scandivano litanie e rosari: dopo una prima cita- zione in giudizio nel 2000, per questioni di carattere pro- cedurale gli imputati otten- nero la sospensione del pro- cesso, ripreso poi nel 2003.

Nel 2005 arrivò la sentenza di condanna del cardinale T.

a 10 giorni di carcere per

“getto pericoloso di cose”, reato numero 674 del codice penale. Poi nel 2007 l’asso- luzione in appello. Infine la svolta del processo di appello bis il 14 ottobre 2009, quando la Corte di Roma aveva stabilito la prescrizione del reato per il cardinale e il diritto di risarcimento ai danni subiti per gli abitanti di Ce- sano. Due settimane fa è arri- vata la nuova conferma dalla Cassazione.

Esultano i Comitati di Roma nord nei confronti dell’emit- tente della Santa Sede. In una lunga nota, il 25 febbraio, dal canto suo il Vaticano fa sapere che, aspettando le

“motivazioni della sentenza”,

“esprime rammarico per que- sta decisione, anche alla luce del fatto che la procura gene- rale non aveva ritenuto infon- dati alcuni motivi del ricorso”.

“La Radio Vaticana – spiega il comunicato divulgato dalla Santa Sede – ha sempre svolto la sua attività nel qua- dro degli accordi internazio- nali esistenti con l'Italia e si è sempre attenuta alle racco-

mandazioni internazionali in materia di emissioni elettro- magnetiche, anche prima del- l’esistenza di normative espli- cite; dal 2001 rispetta atten- tamente i limiti previsti dalla sopravvenuta legislazione ita-

liana, come dimostrano le ri- petute misurazioni svolte dalle stesse istituzioni pubbliche ita- liane”. Pronta la risposta del Coordinamento dei Comitati di Roma Nord: “tutte queste argomentazioni sono un ten- tativo mal riuscito per sottrarsi alle proprie responsabilità”.

Al di là del batti e ribatti, co- munque, la sentenza della Cassazione rimane; come re- sta aperta l’indagine della Procura di Roma nei confronti dei vertici di Radio Vaticana per un alto capo di accusa, quello di omicidio plurimo col- poso. A novembre scorso di- fatti l’incidente probatorio as- sumeva una perizia che evi- denziava il nesso esistente

“tra esposizione residenziale ai ripetitori dell'emittente della Santa Sede e rischio di ma- lattia per leucemia e linfomi”, rischio al quale “hanno con- tribuito, seppur in modo limi- tativo e additivo, le strutture della Marina Militare di Ma- ritele” a La Storta.

Il dottor Micheli, che ha fir- mato l’indagine epidemiolo- gica commissionata nel 2006 dalla Procura, concludeva, tra le altre cose, che “i rischi di esposizione sono alti per donne e uomini di tutte le età”.

ANDREA LAMBERTI

Radio Vaticana: via al risarcimento per i cittadini

La Cassazione conferma i rimborsi ai residenti per i danni subiti. Così risponde la Santa Sede

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6 11 marzo 2011

XX MUNICIPIO

A

novembre si è partiti con il primo impianto a tecnologia LED in via Battilocchi, acceso uffi- cialmente il 3 marzo. Da li sono stati realizzati nuovi im- pianti in altre sette vie, come ci spiega il Consigliere Anto- nello Derenti (PdL). Le strade illuminate sono: Via Parmenio Bettoli, Via Dionigi Tortora, Via Valdarno, Via dell’Ospe- daletto Marziale, Via Colle- giove e Via San Martino al Cimino, a Grottarossa, Via Vittorio Trucchi. Mesi fa anche via Lanfranco di Pavia, a Osteria Nuova e Via Filippo Torriero sono state illuminate.

Gli impianti sono già tutti at- tivi, ad eccezione di quello in via Valdarno che partirà a giorni. A breve verrà anche completato l’impianto già esi- stente (non a LED) di Via Giu- lio Galli. L’illuminazione è fon- damentale per la sicurezza

dei cittadini. Nel nostro mu- nicipio tante strade sono an- cora al buio, ma quello rag- giunto ci sembra già un buon risultato, dice Derenti. Gli im- pianti sono stati realizzati in attuazione della risoluzione 47/2007 della vecchia con-

sigliatura. L’accordo tra il Co- mune e l’Acea è di installare 6000 pali luce all’anno, in tutto il territorio comunale. I lavori sono stati eseguiti con il sistema della perforazione in microtunnelling, che scavando direttamente in profondità ha

minore impatto ambientale.

La tecnologia LED consente inoltre maggiore risparmio energetico, rendimento e si- curezza. Fondamentale per il raggiungimento di questo ri- sultato è stato il contributo dell’ Assessore ai Lavori Pub-

blici Stefano Erbaggi (PdL), che si dice molto soddisfatto e annuncia: “Nei prossimi cin- que o sei mesi avremo altre 15/16 strade illuminate, tra cui il tratto buio di Via Della Giustiniana”.

ANNA RUSSO

Più luce nel nostro Municipio con i lampioni al LED

Da luglio ad oggi nuovi impianti di illuminazione per 10 strade del ventesimo lungo tutto il territorio

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8 11 marzo 2011

ROMA NORD

C’

eravamo occupati, qualche settimana fa, dei rifiuti, anche di grandi dimensioni, abban- donati nelle aree di sosta della Cassia Bis. Dopo un rimpallo di responsabilità tra Comuni, Pro- vincia e Regione, la Provincia decideva di intervenire e ripu- lire la strada. Passati pochi giorni, la strada è nuovamente piena di rifiuti. Buste di spaz- zatura, taniche di benzina, in- gombri di ogni tipo sono pre- senti soprattutto nell’area di so- sta al V km della Cassia bis.

Come fronteggiare questo fe- nomeno? Intervistiamo l’Asses- sore alla Viabilità, della Pro- vincia di Roma, Marco Vin- cenzi. L’Assessore sostiene che

“pochi incivili costringono tutti noi a convivere con situazioni di degrado, oppure a spen- dere risorse pubbliche, e quindi della comunità e di tutti i citta- dini, per i lavori di bonifica ambientale”. Sottolinea ancora che “la competenza per la pu- lizia della Cassia bis è della Re- gione, proprietaria della strada, e dei Comuni per quanto riguarda il  conferi- mento in discarica”. Aggiunge

“Come Amministrazione pro- vinciale non ci piace lo scarica barile, e so bene quanto sia fa- stidioso agli occhi del cittadino

il rimpallo di responsabilità, per questo,(..) abbiamo deciso (rif. Dicembre 2010) di pren- dere in mano la situazione e portare a termine la pulizia”.

E ora ? e in futuro? L’on. Iadi- cicco (Consigliere Provinciale PdL) in un comunicato stampa avvisa che è stata presentata una nuova mozione antide- grado per una verifica sul cor- retto funzionamento della rac- colta differenziata. La mo- zione chiede altresì l’attiva-

zione di un servizio di vigi- lanza svolto dalla Polizia Pro- vinciale sulla Cassia bis anche in orario notturno per preve- nire l’abbandono dei rifiuti e sanzionare chi non rispetta le più elementari regole del vi- vere civile”. Risponde Vin- cenzi “Può rappresentare un deterrente, e quindi contri- buire indirettamente a mante- nere la pulizia dei luoghi, una buona recinzione dei terreni confinanti alla strada, l'instal-

lazione di videocamere di sorveglianza. Tuttavia,  non possiamo immaginare di mi- litarizzare la Cassia bis, op- pure distogliere troppe risorse delle forze dell'ordine(..). Al- lora, al bando le polemiche, credo sia invece indispensa- bile unire gli sforzi, le risorse economiche e gli uomini tra Regione, Provincia e Comuni, così da mettere in piedi una strategia di intervento radi- cale e risolutiva in grado di

estirpare definitivamente que- sto brutto malcostume(..). Noi, l'abbiamo già dimostrato un mese  fa,  non faremo man- care il nostro contributo ma non possiamo essere lasciati soli ad affrontare questa emergenza”. Speriamo di non doverci occupare più di que- sto strano fenomeno ed invi- tiamo i cittadini a segnalare alla pubblica sicurezza com- portamenti sospetti.

CONCETTA GELARDI

Cassia bis, dopo due settimane sono tornati i rifiuti

Come contrastare il fenomeno? Risponde l’Assessore alla Viabilità della Provincia, Marco Vincenzi

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10 11 febbraio 2011

flaminia - cassia

Al fine di prevenire il fenomeno della clonazione di carte di credito e carte bancomat la Questura di Roma rivolge agli utenti alcuni suggerimenti:

Allo sportello:

• Verificare che alla fessura dove viene inserita la carta bancomat non siano applicati profili aggiuntivi po- sticci, ovvero non perfettamente aderenti alla struttura dello sportello;

• Verificare che nell’apposita fessura per l’introduzione di auricolare per non udenti e, comunque, in altre parti dell’ATM non siano inseriti dispositivi ottici quali tele- camere per riprendere la digitazione del codice;

• Verificare che non vi siano false tastiere;

• Verificare che non ci siano graffi o scalfiture o am- maccature sul perimetro della tastiera, che potrebbero essere state inavvertitamente procurate dai malviventi al momento dell’inserimento della falsa tastiera.

Precauzioni e accorgimenti da adottare quando ef- fettuate una qualunque operazione presso lo sportello automatico della banca : Diffidare di sconosciuti di-

sposti ad aiutarvi ad eseguire le operazioni; quando inserite il codice Pin, è consigliabile celare il codice che si sta per digitare(ad esempio utilizzando la mano li- bera o un foglio di carta o il portafoglio o altro) in modo da evitare eventuali riprese da telecamere mon- tate sull’ATM e comunque adottare tutte le misure atte a impedire che qualcuno possa vedere il PIN digitato

Se sbagliate per 3 volte consecutive la digitazione del PIN la carta verrà trattenuta all’interno dello sportello.

In questo caso avvisate la banca che provvederà a ri- darvi una nuova carta.

Se la carta si inceppa nell’apparecchio di prelievo, non abbandonate per nessun motivo lo sportello, fino a quando non siete riusciti a comunicare alla banca/cir- cuito il blocco della vostra carta perché molto proba- bilmente l’inceppamento è di origine dolosa! Il malvi- vente potrebbe essere appostato nei paraggi e con un abile stratagemma potrebbe approfittarne per sot- trarvi la tessera ed effettuare un prelievo a Vostra in- saputa.

Iniziato lo sgombero e la bo- nifica degli insediamenti abu- sivi siti in via Salk.

E' un'operazione effettuata dal nucleo N.A.E. del XX gruppo della polizia munici- pale in collaborazione con l'ente parco di Veio. In par-

ticolare in data 01/03/11 si è proceduto all’allon- tanamento delle persone a mezzo dell'Uff. NAE e di personale del Comm.to di P.S. Flaminio Nuovo; pre- sente anche l’Ente Parco Veio che si è fatta carico delle spese di demolizione e bonifica del sito che ricade nel territorio del parco. In data 03/03/11 è iniziata l’operazione di demolizione che è terminata il 04/03 e nei giorni seguenti si è proceduto alla bonifica di tutta l’area. Il sito continuerà ad essere monitorato dai soggetti sopra indicati. Per quanto riguarda le nostre segnalazioni di Via Cerreto Laziale – L.go Sperlonga – Strada di Fondovalle (insediamento n. 2) – n. 5 ba- racche- Il sito è già monitorato da tempo da parte del nucleo N.A.E. del XX gruppo della Polizia Municipale ed è composto da n. 5 baracche di cui solo 3 occu- pate al momento. Anche qui l’Ente Parco Veio ha dato la disponibilità a sostenere le spese di demolizione e bonifica, le cui operazioni erano state già program- mate da tempo ma a causa dei lavori per la realiz- zazione della Strada di Fondovalle, i responsabili del cantiere hanno chiesto di rimandarle perché il pas- saggio di mezzi pesanti avrebbe creato danni agli im- pianti in corso d’opera. Stiamo quindi aspettando di poter intervenire senza creare problemi. Lo comunica in una nota il presidente della commissione sicurezza del XX Municipio, Cristiano Pasero.

bancomat

"I consiglieri Cappiello – PdL ed Inches – La Destra , erano scesi in strada in piazza Mancini, con la Commissione Si- curezza municipale, nei loro ruoli di presidente e com- missario della stessa; i numerosi cittadini intervenuti ave- vano richiesto un intervento radicale per riportare la pu- lizia ed il decoro in tutta la zona, trascurata da troppo tempo. Facendo seguito a quanto verbalizzato, final- mente si è mossa l’amministrazione comunale, con note- vole impegno di uomini e di mezzi, dando soddisfazione alle legittime aspettative dei consiglieri e dei residenti. Cap- piello ed Inches inoltre hanno fatto approvare dall’intero

consiglio del II Municipio l’istituzione di un posto fisso di polizia, da ubicare al centro di piazza Mancini, tre volte a settimana, in concomitanza alla massiccia presenza di cittadini extracomunitari, che si impadroniscono di tutta l’area verde, lasciandosi andare a schiamazzi, banchet- tando ed emettendo musica fino a tarda notte, inscenando spesso risse, a causa dell’alcool che gira abbondante tra gli stranieri.La Commissione Sicurezza municipale si riu- nisce spesso in strada tra la gente, dando voce ai cittadini residenti, che meglio di chiunque altro conosce i vari pro- blemi presenti sul territori".

Piazza mancini

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12 11 marzo 2011

EDIBLE

La family card della Provincia di Roma aumenta la sua offerta: gli esercizi commerciali del territorio dove è possibile ottenere gli sconti dal 5 al 30% crescono fino a 800, per un totale di 18.000 famiglie svantaggiate ser- vite dall’iniziativa avviata nel dicembre del 2009.

Da quest’ anno, grazie ad un accordo siglato con il gruppo Unicredit, la Family Card offre anche condizioni di particolare favore per una serie di prodotti finanziari (mutui, prestiti personali, carte prepagate).

“Un anno fa – ha detto il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti – era una scommessa ed è an- data bene. Dopo un anno ci sono già 18.000 Family card distribuite ed 800 esercizi, possiamo dire che è la Family card più grande d’Italia. Tutto si fonda sulla soli- darietà, e grazie a Unicredit la Provincia non spende un centesimo di denaro pubblico per aiutare chi ha bisogno.

E’ un bel segnale in questo momento”.

D’accordo Veronica Pivetti, che ha partecipato all’ini- ziativa a palazzo Valentini: “In questo Paese c’è tanto bi- sogno di solidarietà. Con gli sconti su librerie, dvd, tea- tri e sport, la carta ha un’attenzione all’essere umano nella sua interezza che è fondamentale”.

Alla Family Card collaborano le principali associazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti, Cna, Con-

fartigianato, Confcooperative, Le- gacoop, Federstrade, Anec, Uisp), tra supermercati (Despar, Tuodi’, InGrande, Coop), punti vendita di elettronica ed elettro-

domestici, ottici, dentisti, librerie, cinema, negozi di ab- bigliamento, servizio taxi, negozi di giocattoli, autosaloni, agenzie di viaggi, centri sportivi e molte altre categorie.

La tessera è rivolta alle famiglie residenti nella provincia di Roma composte da: uno/due genitori e due figli con reddito familiare annuo fino a 40mila euro; uno/due ge- nitori e tre figli con reddito familiare fino a 50mila euro (dopo il terzo figlio, per ogni figlio in più, il tetto di red- dito familiare aumenta di 5mila euro); persone ultra 65enni con reddito annuo fino a 15mila euro; persone non autosufficienti a carico del nucleo familiare con reddito fino a 50mila euro.

“Sarebbe il minimo – ha poi aggiunto Zingaretti, lan- ciando un appello al Governo – ristabilire i fondi az- zerati per le fasce deboli della società: dal fondo per l’autosufficienza a quello per gli asilo nido a quello per i diversamente abili. Sono tutte voci importanti che ave- vano come filosofia quella di dare una mano a chi è in difficoltà”.

Provincia di roma

L’istituto Comprensivo Via Cassia Km 18.700, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dall’Unità d’Italia, invita alle cerimonie di celebrazione con le

scolaresche, che si terranno: il 16 Marzo 2011 alle ore 11.00 presso la Scuola Soglian il 18 Marzo 2011 alle ore 11.00 presso la scuola Amaldi.

la storta - olgiata

A contrario di quanto pubblicato sulla precedente edizione nell'ar- ticolo sulle tipologie dei nostri amici a quattro zampe, la corretta immagine del WEST HI- GHLAND WHITE TERRIER è quella qui presente. La redazione.

ERRATA CORRIGE

Edible la frutta come non l'avete mai vista e gustata

OLTRE SEICENTO persone sono

accorse per l'apertura del primo Edible a Roma nord, a cura dei soci Paola e Stefano, che hanno importato il franchising dell'omonima azienda americana, leader da dodici anni nel campo della composizione e distribuzione di bouquet di frutta fresca. L'arma di cui dispone questo brand è senza dubbio il fattore stupore dei suoi prodotti, con in più la qualità, il sapore e la freschezza della frutta nostrana. Un nuovo modo per stupire gli ospiti di una cena o per presentarsi quando invece si è ospitati, fino all'addobbo esclusivo di buffet per meeting lavorativi o di una cerimonia. “Ma si mangia?!” La risposta è sì, perchè fin troppo spesso le composizioni artigianali vengono confuse con semplici addobbi da centrotavola quando in realtà si tratta di vera e propria frutta fresca, oltre che di un'elegante e prestigiosa decorazione che rende speciale qualsiasi evento. Oltre ad un vasto e assortito catalogo con tanti modelli di bou- quet, Edible offre la possibilità di personalizzare la propria composizione a seconda dei gusti e del- l'occasione, dalla singola fragola ricoperta di cioc- colata ai bouquet che uniscono il gusto all'arte, con delle soluzioni di sicuro impatto che non passeranno mai inosservate e alla portata di tutte le tasche. Per la primavera alle porte sono senza dubbio da provare anche macedonie, frullati e granatine. Il negozio (con laboratorio artigianale annesso) è a via Cassia 2040, nel centro commer- ciale e quindi con ampio parcheggio, ma con Edible è possibile anche richiedere la consegna a domicilio al numero 06-308-80958.

Da oggi ditelo con la frutta!

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14 11 marzo 2011 Il giorno 7 marzo 2011 il Consiglio mu-

nicipale del XX municipio di Roma ha ap- provato all’unanimità una risoluzione per la costruzione di una nuova scuola secondaria per il quartiere La Giusti- niana di Roma per superare il dramma dell’ICS La Giustiniana di Via Rocco San- toliquido e Via Giglio, plessi scolastici fa- tiscenti al limite della vivibilità ed in con- dizioni igienico sanitarie indegne.

Il consiglio si è mosso dopo la mobilita- zione dei genitori e del Consiglio d’Isti- tuti dell’ICS La Giustiniana che ha iniziato

una raccolta di firme (che oggi hanno su- perato le 1800 e che sta proseguendo) e che sono state consegnate al presidente del Consiglio del XX municipio.

L’iter politico amministrativo per la rea- lizzazione del nuovo plesso scolastico ora interesserà il Campidoglio dove i firma- tari ed i genitori dovranno ottenere lo stanziamento di bilancio.

I genitori, insegnanti e cittadini espri- mono soddisfazione anche perché la ri- soluzione è stata approvata in modo tra- sversale da tutti i gruppi politici e perché

è stata sottolineata dai vari interventi la volontà del Consiglio del XX Municipio di dare massima priorità a questa iniziativa ponendola al primo posto tra le richieste di finanziamento al Comune di Roma.

La situazione della scuola media è visibile anche su youtube digitando le parole SCUOLA GIUSTINAINA oppure acce- dendo al sito www.amicidellagiusti- niana.it

L’Istituto Comprensivo Statale ICS “La Giustiniana” è composto da tre plessi:

Scuola primaria: VIA SILLA, Scuola Se-

condaria di- visa in 2 plessi: Via Rocco Santo Liquido e via Maurizio Gi- glio. Gli alunni sono complessiva-

mente 846 suddivisi in 39 con 90 docenti e 18 ATA.

(I genitori del Consiglio d’istituto dell’ICS La Giustiniana – ROMA)

Si informa l'utenza che i tesserini venatori rilasciati da questo Muni- cipio per la stagione venatoria 2010-2011 devono essere ricon- segnati entro e non oltre il 31

marzo 2011 presso l'Ufficio Sport e Cultura - Munici- pio XX Via Flaminia 872 – nei giorni di martedì e gio- vedì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30. Lo comunica il XX Municipio.

Venerdì 11 marzo si tiene o sciopero indetto dai gruppi sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, Ugl, Sult e Or.S.A.

per otto ore dalle 8.30 alle 16.30, Faisa Cisal e Usb per 24 ore dalle

8.30 alle 17.30 e dalle 20 a fine servizio, e in Roma Tpl saranno Sul, Usb e Or.S.A per 24 ore dalle 8.30 alle 17.30 e dalle 20 a fine servizio.

Nello stesso giorno vi è lo sciopero di 8 ore, dalle 8.30 alle 16.30, di Ugl per Ciclat e quelli di Cotral SpA per la Regione Lazio di Ugl per 8 ore dalle 8.30 alle 16.30, e di Faisa-Cisal per 24 ore dalle 8.30 alle 17.30 e dalle 20 a fine servizio.

Gli agenti della polizia provinciale in forza al Distacca- mento territoriale di Bracciano durante uno dei servizi di accertamento e controllo degli autocarri adibiti al tra- sporto dei rifiuti hanno scoperto l’esistenza di una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto. La scoperta e’ avvenuta a seguito dell’irregolarita’ nella compilazione dei documenti di trasporto di un veicolo adibito al tra- sporto di rifiuti speciali provenienti da demolizione edile.

Gli agenti hanno cosi’ individuato e posto sotto seque- stro nel territorio del Comune di Roma, in zona Cassia, una vasta area di circa 6mila mq utilizzata come disca- rica non autorizzata di rifiuti speciali come materiale fer- roso, elettrodomestici, parti di veicoli, imballaggi di pla- stica e cartone. ’Grazie al lavoro degli agenti della po- lizia provinciale siamo riusciti a porre sotto sequestro una discarica abusiva che costituiva non solo un danno al- l’ambiente e al territorio, ma soprattutto un pericolo per i residenti della zona. Fonte: Adnkronos

xx municipio cassia

Venerdì scorso la redazione ha con- tattato l'ufficio stampa dell'ANAS il quale ci ha risposto che non è previ- sta una imminente ripresa dei lavori.

Ci informeranno tempestivamente su- gli ulteriori sviluppi.

gra cassia

la giustiniana

trasporti

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16 11 marzo 2011

V

illaggio Olimpico? Solo degrado? Quando i problemi sono così tanti e numerosi, potremmo parlare d’indifferenza totale delle istitu- zioni. Eppure i problemi sono così evidenti, che sembra pro- prio assurdo che non siano presi dei provvedimenti atti a ri- solvere e attutire le tante pro- blematiche e la conseguente ri- percussione di esse sui cittadini.

1) In aree non attrezzate as- sistiamo alla sosta perma- nente e abusiva di roulotte di nomadi e conseguente bi- vacco.

2) Pullman in procinto di par- tire, con motori accesi per lungo tempo, in aree di sosta improvvisate, in Via Austria, creano intralcio alla viabilità, e aumentano lo smog e la produzione di scarichi, tasto già dolente in una grande città come Roma. Le auto- scuole, mettono legna sul fuoco, intasando le vie del

Villaggio Olimpico con le auto, durante le frequenti le- zioni di scuolaguida.

3) Nelle ore notturne, altro via vai di macchine dietro Via Portogallo e in Viale degli Olimpionici, alle spalle del bowling, dove la prostitu- zione, soprattutto di Viados, vede il “consumarsi” degli atti sessuali sotto i portici delle abitazioni, soprattutto nel pe- riodo estivo.

4) Il mercato che si tiene il ve- nerdì, vede spesso l’insediarsi di ambulanti abusivi, in aree di park non attrezzate,  fuori dagli spazi, limitati dalle stri- sce, dedicate alle bancarelle.

5)  Anche una buona inizia-

tiva, come la raccolta porta a porta con eliminazione dei cassonetti e l’installazione dei bidoni sotto i portici dedicati a carta vetro modella etc., a causa della non curanza, alla superficialità, ha più riper- cussioni negative che bene- fici. I bidoni non sono svuotati regolarmente, il materiale esce fuori… e soprattutto  non vengono lavati,  in estate il cattivo odore e i  ratti nei d'in- torni sono un problema, più che serio. La nettezza urbana non esercita un servizio rego- lare, gli stessi spazi verdi dei dintorni sono sovente spor- chi. Spesso sono portati cani da altri quartieri a fare biso-

gni, senza che poi i proprie- tari si prendano la cura di raccoglierli.

6) Rete fognaria: il quartiere, quando piove, si allaga pun- tualmente, con l'acqua che sopraggiunge da Villa Glori e dal quartiere Parioli, non ve- nendo favorito il corretto scolo delle acque piovane.

7)  In Via Svezia, Via Gran Bretagna e dintorni, tasto do- lente per i residenti è l’inqui- namento acustico proveniente dall'auditorio.

8)  In Via Venezuela, infine, ma non per ordine d’impor- tanza, segnaliamo la dannosa presenza di amianto nei tetti della scuola elementare e ma-

terna Ronconi. I danni provo- cati dall’esposizione frequente all’amianto sono numerosi, so- prattutto di carattere oncolo- gico. Con le condizioni meteo e il passare degli anni è inevi- tabile che i tetti, in amianto della scuola, non rilascino, pol- veri sottili, respirate dagli alunni.

Francesco De Salazar, del Mo- vimento Cittadino Flaminio, Villaggio Olimpico, Parioli, ha più volte fatto presente i singoli problemi, che abbiamo espo- sto, agli uffici di competenza.

Speriamo che l’elenco di tali problemi non passi per l’en- nesima volta inosservato.

LUCIA MAGLIOCCO

Innumerevoli criticità attanagliano il quartiere

VILLAGGIO OLIMPICO

Nonostante la raccolta differenziata, rifiuti a tutte le ore del giorno. In più abusivismo e “signorine”

Venerdì 18 marzo 2011 alle ore 18,30

nel salone della parrocchia Sant’Andrea Apostolo in via Cassia 731 si terrà il convegno avente per tema:

“La viabilità sulla via Cassia con particolare riguardo

a Tomba di Nerone Grottarossa – Giustiniana”

interverrà il presidente del XX Municipio

GIANNI GIACOMINI

Introdurrà il presidente dell’associazione Emmanuele

ETTORE SALATTO

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18 11 marzo 2011

L

a notte del 26 febbraio sembrava essere una se- rata come tutte le altre a Ponte Milvio, i locali colmi di giovani, il ponte e la piazza gremiti, e forse solo in pochi si sono accorti dell'apertura not- turna della parrochia Grand Madre di Dio.

Come ogni quarto sabato del mese ha avuto luogo l'attività chiamata “Luce nella notte”, un'attività di evangelizzazione di strada che giovani missio- nari intraprendono per avvi- cinarsi ai ragazzi del quar- tiere ed invitarli alla preghiera.

Come ci ha spiegato il par- rocco, Don Fabrizio, la Chiesa rimane aperta fino ad ora tarda e, all'interno di essa, il gruppo si raccoglie per l'ado- razione eucaristica del santis- simo sacramento. Poi, dopo un periodo di preghiera, si ri- versa nelle zone adiacenti dove inizia l'attività di contatto con i

giovani.I missionari si dividono in coppie e avvicinano le per- sone che si trovano lì per tra- scorrere il sabato sera. “Sono in genere giovani e giovani adulti”, ci spiega Don Fabrizio.

Una parte del gruppo rimane, invece, in Chiesa per acco- gliere chiunque voglia accet- tare di entrare.

Una volta entrati i ragazzi e le ragazze: “sono invitati a prendere un bigliettino sul quale possono scrivere una preghiera che poi vanno a deporre in un cestino sull'al- tare”, continua il parrocco,

spiegandoci come si svolge l'attività, “e a trascorrere un momento di preghiera con le persone che li hanno accolti e con quelle che hanno incon- trato in strada”. Infine, prima di andar via, “sono invitati a pescare in un altro cestino un foglietto dove è riportato un brano della Sacra Scrittura, confidando che sia anche un'indicazione provviden- ziale, quasi una sorta di ri- sposta alla loro preghiera”.

La reazione dei giovani fre- quentatori dei locali di Ponte Milvio non è sembrata affatto

diffidente, anzi, continua Don Fabrizio: “essi si aprono an- che volentieri e con fiducia al dialogo e non hanno diffi- coltà a venire in Chiesa”.

Anche se non tutti sono dispo- sti ad ascoltare e, anzi, spesso alcuni appaiono anche sco- stanti e poco convinti e cer- cano di influenzare i loro com- pagni, “di solito”, dice Don Fa- brizio, “c'è un buon riscontro”.

L'attività di evangelizzazione del 26 febbraio rientra nella più ampia missione “Gesù al cen- tro”, che quest'anno si svolge proprio a Ponte Milvio, e verrà replicata, sempre nella stessa zona, il prossimo 26 marzo.

Don Fabrizio ci tiene, però, anche a ricordare che nella prima settimana di ottobre, dal primo all'8, “ci sarà una missione permanente nel quartiere, con la Chiesa che sarà aperta tutte le notti” e che, comunque, al di là della

missione “Gesù al centro”, l'attività di evangelizzazione continuerà a svolgersi almeno due volte al mese “con l'aper- tura della Chiesa, una volta il venerdì e una volta il sabato”.

Il quartiere è, quindi, stato scelto per intraprendere l'atti- vità dell'evangelizzazione di strada iniziata nel 1989 da

“Nuovi Orizzonti” tra i gio- vani della Stazione Termini, anche se il parrocco puntua- lizza: “Noi della parrochia eravamo già arrivati a capire che era opportuno creare un osmosi tra il territorio anche nelle ore notturne, soprattutto del fine settimana”.

Ed è sicuramente significativo che la scelta sia ricaduta su una zona che, come quella di Ponte Milvio, è in grado di of- frire le più diverse attrazioni ai numerosi giovani che qui si ri- vesano in tutto l'arco dell'anno.

SARA SCATENA

Movida? No, per un sabato sera sarà diverso

PONTE MILVIO

La parrocchia Gran Madre Dio resta aperta di notte per accogliere i giovani una volta al mese

Nei locali della Parrocchia S. Andrea, in via Cassia 731, è a tua disposizione

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20 11 marzo 2011

L

unedì 7 Marzo, durante il Consiglio Municipale del XX Municipio, sono state proposte risoluzioni impor- tanti per quanto riguarda al- cuni complessi scolastici del Municipio stesso.

La costruzione della nuova scuola di Cesano, il finanzia- mento del secondo stralcio del progetto della scuola di Oste- ria Nuova eliminando così definitivamente i container in amianto, l'adeguamento della scuola Merelli, Zandonai e Angelici; sono tutti progetti proposti nei vari consigli, ma che aspettano però una ri- sposta concreta e definitiva da parte dell’assemblea Ca- pitolina.

Un Consiglio, questo, che pre- vede anche uno spiraglio per l’ormai famosa vicenda del- l’I.C.S. La Giustiniana, questa scuola, infatti, esistente già da quarant’anni, è formata

da due plessi scolastici, quello di via Rocco Santoliquido e quello di via Maurizio Giglio, entrambi colpiti da una grave situazione di degrado.

I due edifici, infatti, sono com- posti da strutture pericolanti:

aule piccole, crepe sui muri, infissi fatiscenti a cui si è ri- mediato con piccoli interventi di manutenzione che non sono bastati per risolvere il problema.

Fortunatamente durante il Consiglio Municipale, sia la maggioranza che l’opposi- zione hanno valutato all’una- nimità la proposta di chie- dere al Comune di Roma di fi- nanziare la costruzione di una nuova scuola.

“Ci è sembrato doveroso” – afferma Daniele Torquati, ca- pogruppo del PD del XX Mu- nicipio- “fornire il nostro ap- poggio ad una richiesta im- portante avanzata dal comi-

tato dei genitori della Giusti- niana. Abbiamo votato al- l’unanimità la risoluzione per la scuola Giustiniana, la- sciando ai tecnici del Comune di Roma lo studio della quan- tificazione dei costi per poi decidere se provvedere ad un risanamento dei vecchi edifici oppure se considerare più op- portuno creare un nuovo grande complesso”. “Chie- diamo perciò” –prosegue Tor- quati- “che i problemi ancora

irrisolti abbiano soluzione nel più breve tempo possibile, e pretendiamo che la richiesta dei genitori de La Giustiniana non rimanga lettera morta ed abbia un seguito concreto”.

L’idea di trovare una soluzione concreta per questo istituto sco- lastico è stata accolta anche dalla maggioranza; “Tutto il Consiglio Municipale chiede il finanziamento per questa scuola” – lo comunica Marco Petrelli, consigliere del PDL-

“Sia la maggioranza che l’op- posizione, sperano che i vecchi edifici vengano abbattuti, ma purtroppo non avendo un’au- tonomia finanziaria bisogna aspettare che le decisioni siano prese dal Comune. La scuola per il momento è agibile, an- che se gli edifici sono inde- centi. Purtroppo finora sono stati fatti solo degli interventi di tamponamento che non hanno risolto la situazione”.

I genitori, insegnanti e citta- dini esprimono soddisfazione anche perché la risoluzione è stata approvata in modo tra- sversale da tutti i gruppi poli- tici e perché è stata sottoli- neata dai vari interventi la volontà del Consiglio del XX Municipio di dare massima priorità a questa iniziativa po- nendola al primo posto tra le richieste di finanziamento al Comune di Roma

KATIA VITTORIA

Consiglio municipale: chiesti fondi per nuova scuola

LA GIUSTINIANA

Approvata all’unanimità la risoluzione per la costruzione del nuovo edificio scolastico

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22 11 marzo 2011

È

sicuramente uno degli hobby più amati non solo dagli sportivi Ro- mani, ma anche dagli appas- sionati di sport di tutta Italia. La bicicletta permette di vivere nel modo più vero il contesto na- turale che si sta percorrendo, fondendosi con l’ambiente cir- costante e, contemporanea- mente, consente di mantenere in forma muscoli, polmoni e spirito. Nella nostra zona, quella di Roma nord, ci sono molti percorsi a disposizione dagli amanti delle due ruote, anche molto belli, ma anche purtroppo molto degradati e fatiscenti. Fausto Bonafaccia è il fondatore e presidente della ONLUS BiciRoma (www.bici- roma.it), nata all’interno del- l’Associazione due ruote d’Ita- lia. Uno degli scopi di Bici- Roma è proprio quello di in- centivare l'uso della Bicicletta creando le infrastrutture ne- cessarie e cercando di risol- vere le problematiche che pos- sono incontrare i ciclisti ama- toriali Romani. Ad esempio uno dei percorsi ciclabili più lunghi e affascinanti, ma an- che uno dei più degradati, è si- curamente quello lungo il Te- vere:”Soprattutto – afferma il Presidente Bonafaccia - nel tratto che va da Ponte Milvio a

Castel Giubileo ci sono fendi- ture e disallineamenti verticali che richiederebbero un totale rifacimento di alcuni pezzi.

Lungo la Banchina del Tevere – continua il Presidente - la si- tuazione è poi scandalosa. Il limo che si deposita con le esondazioni non viene pron-

tamente rimosso e la situa- zione perdura per mesi con duplice disagio: Quando piove ci si ritrova nella melma, e quando si asciuga si trasforma in polvere che poi si respira.”

C’è anche da dire che nel pe- riodo caldo (Maggio-Settem- bre) le manifestazioni estive

proprio lungo il fiume non aiutano chi vuole rispettare il percorso ciclabile, questo a causa della mancanza di un piano organizzativo :“ Per questo in data 01/02 – ricorda Bo- nafaccia- abbiamo inviato a Municipi, Comune, Provincia e Regione una ri- chiesta di salva- guardia della cicla- bile chiedendo che gli Stand durante il periodo estivo pos- sano essere autoriz- zati solo dove c'è lo spazio adeguato af- finché ci sia il ri- spetto reciproco.”

Ma per ora tutto tace. Tra Ponte Mil- vio e Villa Ada il percorso necessita di manutenzione, principalmente di un collegamento tra l'Auditorium ed i Parioli oggi inesistente.

Analizzando altri percorsi come quello che va da Villa Ada a Ponte Nomentano e quello che va da Ponte Risor- gimento a Villa Ada ci si ac- corge dei disagi che incon- trano gli amanti della bici-

cletta:”Il percorso da Villa Ada a Ponte Nomentano – afferma il Presidente Bonafaccia - è un bel percorso dove però c'è un sottopasso che è al buio da anni e presto si dovrebbe rea- lizzare il collegamento sino a Ponte Mammolo. Quello che va da Ponte Risorgimento a Villa Ada – continua il Presi- dente- è un altro bel percorso dove però la segnaletica oriz- zontale sta sparendo, e dove ci sono problematiche di vario tipo come i pali in mezzo alla ciclabile o le ringhiere piegate.

Dove all'uscita da Villa Bor- ghese, per attraversare e rag- giungere Via Rossini, è sparito l'attraversamento semaforico.”

Esiste anche un problema da- vanti al nuovo Ponte della Mu- sica, dove manca una rampa per superare lo scalino pre- sente nel percorso provvisorio davanti al cantiere. In conclu- sione il Presidente di BiciRoma, attraverso il recente incontro avuto con l’Assessore all’Am- biente di Roma Capitale Marco Visconti e le richieste portate all’attenzione dell’As- sessore alla Mobilità Antonello Aurigemma, si augura che queste problematiche vengano presto risolte in modo final- mente definitivo.

ERIC CRIALESI

Percorsi ciclabili: la mappa da Roma nord a sud

COMUNE DI ROMA

A colloquio con il presidente della associazione “Bici Roma” per capirne i vari pregi e difetti

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11 marzo 2011 23 Prendi una brillante psichiatra, vedova e madre

single, aggiungi un padre oppressivo e un paziente

“ordinario” che tanto ordinario non è. Mescola il tutto e otterrai l’ennesimo, scialbo thriller in salsa paranormale, insaporito da un pizzico di vio- lenza e condito dall’immancabile messaggio buo- nista a sfondo religioso. Cara deve analizzare Da- vid, un ragazzo paralitico trovato a vagabondare per strada. Il giovane però nasconde un segreto:

dentro di lui albergano tante identità diverse, che sembrano avere un’unica cosa in comune; si tratta infatti di personalità realmente esistite e apparte- nenti a soggetti morti violentemente dopo aver

perso la fede. Autentico mistero o semplice suggestione? La dottoressa indaga...

Ecco riassunta, in poche righe, la trama di Shelter, ultima fatica dello svedese Måns Mårlind, alla sua prima regia americana. Approdato in sala lo scorso 25 febbraio, il film è un noioso ricettacolo di luoghi comuni e situazioni prevedibili al limite del parossismo.

La prima mezzora si fa guardare, regalando perfino qualche brivido, ma il resto è un pasticcio mal concepito, un pretenzioso insieme di trovate inutili che sanno di già visto. Delirio, possessione, antiche superstizioni che riemergono e l’ombra del male che tutto avvolge. Niente di nuovo sotto il sole insomma. Qualche im- magine forte e lieto fine con sorpresa, di quest’ennesimo psycho-mistery non si sen- tiva proprio il bisogno. E nemmeno la brava Julianne Moore e un intenso Jona- than Rhys-Meyers, risollevano un prodotto scadente e privo di interesse.

Da segnalare invece, un gradito ritorno: i fan apprezzeranno la presenza di Fran- ces Conroy, indimenticata Ruth Fisher nella celebre serie tv Six Feet Under.

Voto: 1,5/5

cineMA

a cura di

Valeria Pighini

mille identità, tra fede e rassegnazione

Uno psicotico Rhys-Meyers nel thriller “Shelter” dello svedese Mårlind

Formatasi nel 2009 a seguito del definitivo sciogli- mento degli Oasis, dopo l'ennesima diatriba tra i ter- ribili fratelli Gallagher, la line-up ripropone di fatto i membri più o meno originali della precedente band, con la differenza che a cantare ora è il solo Liam.

Non che Noel Gallagher fosse un genio o un grande innovatore della chitarra, ma la sua assenza soppe- rita da Gem Archer (che negli Oasis faceva il ritmico)

e Andy Bell (che invece suonava il basso), si sente. Mancano senza dubbio le idee, che nella precedente “gestione” erano di competenza di Noel e con i fer- rei dettami di Liam, ispirato esclusivamente da quanto di meglio abbia parto- rito il pop-rock inglese tra gli anni sessanta e i settanta (Beatles, Stones e Who in particolare), il raggio di azione si restringe. Nelle intenzioni e nei proclami di Liam, il progetto Beady Eye avrebbe dovuto prendere una piega tra il roc- k'n'roll e la psichedelia, ma quest'ultima non è davvero pervenuta. I momenti migliori di questo lavoro sono paradossalmente un plagio evidente a My Ge- neration degli Who (il pezzo però si chiama Beatles and Stones) e Bring The Light, che invece è un pezzo rock'n'roll stile anni 50 in piena regola e struttura.

Apprezzabile anche se prevedibilissima è Standing On The Edge Of The Noise, mentre il singolo The Roller potrebbe essere tranquillamente chiamato “Instant Karma part 2”, con buona pace di John Lennon. Millionaire invece, che sem- brava il pezzo più interessante per l'intro di chitarra e slide, ma perde purtroppo di credibilità nel momento in cui si “Oasisizza” strada facendo, vanificando tutto il sapore ed il fascino country-blues iniziale. Quel che esce è un misto di revi- val scialbo nel quale non si capisce dove finiscano le autocitazioni e dove ini- zino i plagi o gli omaggi alla memoria, il che potrà essere ben accetto solo dai più assuefatti fan degli Oasis.

Voto: 2,5/5

MusicA

beady Eye, quel che resta degli oasis

Esce “The Roller”, l’atteso ritorno di Liam Gallagher

a cura di

Niccolò Matteucci

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24 11 marzo 2011

Festival del Teatro Patologico, pienone per la prima

SPETTACOLI

I

l 4 Marzo si è tenuta la se- rata inaugurale del XX Fe- stival del "Teatro Patolo- gico". La serata è stata aperta con la proiezione di un docu- mentario "CAFE' la MaMa E.T.C. The house is open", primo documentario realizzato dalla Uliweb TV. Il documen- tario racconta, tramite un per- corso a ritroso fatto da alcune testimonianze, il lavoro di Ellen Stewart, il suo amore per il teatro e per gli artisti, la sua forza e fiducia nei giovani ta- lenti. La storia di cinquant'anni di teatro Off-Off Broadway.

Al "Teatro La MaMa" hanno esordito e sperimentato attori mondiali e internazionali. E al Teatro La MaMa di New York Dario D'Ambrosi ha presen- tato il suo primo spettacolo nel 1980, "Tutto non ci sono".

Spettacolo che ha seguito il documentario, scritto, diretto e interpretato da Dario D' Am- brosi, "Tutti non ci sono" è am-

bientato nel 1978, all'indo- mani della chiusura dei mani- comi, in seguito alla legge di Franco Basaglia. D'ambrosi interagisce con il pubblico, ri- creando la stessa ritrosia e dif-

fidenza di chi si trova davanti ad un malato di mente. Lo spettatore si ritrova protagoni- sta suo malgrado, e suo mal- grado si rende conto di quanto sia labile il confine tra "nor-

malità" e "pazzia". Citando Dario D'ambrosi "... Non ci sarà mai nessuna scienza che potrà stabilire fino a che punto il tuo cervello reggerà".

Il Teatro Patologico è molto di più di un teatro, appena attra- versata la soglia, ci si sente ca- tapultati in una realtà altra, fatta di emozioni, di calore umano che trapelano dagli occhi di tutto lo staff, dagli occhi dello stesso Dario D'ambrosi che ne cura la direzione Artistica, dai ragazzi, soprattutto dai ra- gazzi, malati psichici, che il Teatro Patologico accoglie.

Il Teatro Patologico è un'asso- ciazione O.N.L.U.S., due, tre volte la settimana tiene corsi teatrali per malati psichici, che si rendono concreto in spetta- coli teatrali che vedono prota- gonisti gli stessi "alunni". Altra importante iniziativa del Teatro Patologico, con il contributo del Municipio XX, è "La Magia del Cinema", rassegna di cinema

per bambini, partita il 29 Gen- naio si terminerà il 23 Maggio.

Ogni sabato alle diciassette sono trasmessi film per bam- bini, al termine dei quali segue l'animazione con i ragazzi dello staff e la merenda.

Mentre gli spettacoli teatrali si tengono dal giovedì al sabato alle 21.00, e la domenica lo spettacolo è doppio (alle 17:00 e alle 21.00). Sabato 5 marzo e domenica 6 Marzo è andata in scena "GOYA LA QUINTA DEL SORDO", squar- cio sulla crisi artistica ed esi- stenziale dell'inquietante pit- tore. Appena si entra al Teatro Patologico si ha la sensazione di essere a casa propria. Gli abbracci spontanei a fine spet- tacolo tra gli "alunni" e Dario, la luce reciproca nei loro oc- chi, sono di per sè uno spetta- colo ineguagliabile.

LUCIA MAGLIOCCO Il festival può essere visto sul sito www.uilweb.tv

FOTO DI: DIEGOPIRILLO

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11 marzo 2011 25

In mostra al Museo Crocetti i Microcosmi di Fabbri

Il colore è pura energia, la forma è quella del quadrato. Ultimi giorni di esposizione

U

n’eloquente mostra personale per sottoli- neare la ricerca pitto- rica dell’artista teramana Ga- briella Fabbri: nome impre- scindibile dell’arte contempo- ranea italiana, che si è fatta subito notare per la capacità di fondere poesia e riflessione scientifica nelle sue opere.

Sarà questo l’obiettivo di Mi- crocosmi: esposizione orga- nizzata dalla Fondazione Mu- seo Venanzo Crocetti di Roma (Via Cassia n. 492) a cura della dott.ssa Maria Cristina Ricciardi, che resterà aperta al pubblico fino al 14 marzo 2011 (dal giovedì al lunedì:

11:00 – 18:00 // martedì e mercoledì: chiuso).

La personale sarà accompa- gnata da un volume mono- grafico intitolato Microcosmi, con presentazione dell’On.

Antonio Tancredi in qualità di Presidente della Fondazione

Venanzo Crocetti, seguita da un contributo di Luciana Cen- tafio e da un testo critico di Maria Cristina Ricciardi.

Si tratta di un importante ri- conoscimento da parte della Fondazione Museo Venanzo Crocetti che, avendo come mission anche quella di ospi- tare mostre temporanee di af- fermati artisti, ha voluto omaggiare una pittrice abruz- zese di grande sensibilità e autentica vocazione creativa.

«Nei suoi Microcosmi - sot- tolinea la curatrice della mo- stra - la variabile relazionale è il colore, mentre la costante è la forma quadrata. Il co- lore è energia pura, la forza che determina estensioni geo- metriche come vere e proprie strutture di energia, dove ogni singola tela diviene portatrice di una consapevolezza legata al senso dell’appartenenza e della condivisione. La forma

da lei utilizzata è unicamente quella del quadrato come sim- bolo di stabilità e ragione, ol- tre che come rimando ai quat- tro elementi fondanti del mondo: Aria, Acqua, Fuoco e Terra. Il quadrato è, però, an- che simbolo dell’uomo come immagine riflessa dell’uni- verso creato, contrapposto al caos primordiale del non- creato che abita il mistero di quello spazio nero da cui tutto e niente potrebbe essere».

«Di lei - continua la curatrice della mostra - affascina e in- curiosisce l’apparente contra- sto tra un’elegante fragilità e la forza tenace dell’artista, coraggiosa e motivata nel condurre il proprio progetto di lavoro. Perché qui si parla di

“progetti”. Ed è questa una modalità molto apprezzabile poiché Gabriella Fabbri non lavora su singole opere, ma per vere e proprie formula-

zioni atte a dimostrare una verità».

«Gabriella Fabbri - conclude la dott.ssa Ma- ria Cristina Ricciardi - ci insegna che la scienza è conoscenza, l’arte è co- noscenza.

Entrambe indagano sulla na- tura delle cose. Entrambe con- tribuiscono al progresso del- l’acquisizione del sapere. En- trambe ampliano la soglia della cognizione, cioè: la ca- pacità di capire il significato del nostro essere al mondo.

Entrambe contribuiscono alla scoperta di nuovi territori.

Usando una metafora po- tremmo dire che l’arte è una grande finestra aperta sul mi-

stero dell’esistenza. L’indagine artistica ha, infatti, la prero- gativa di vedere al di là del vi- sibile, oltre che quella di inda- gare e comprendere quei ter- ritori misteriosi che apparten- gono alla complessità della natura umana. Di conse- guenza, Arte e Scienza cam- minano insieme, ma alcune volte lo spirito intuitivo dell’arte ha precorso la scienza».

RED.

ARTE

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26 11 marzo 2011

D

omenica, contro il Pa- lermo, Lichtsteiner era a rischio squalifica per il derby. Reja non ha voluto ri- schiare lo svizzero e ha affi- dato la fascia destra a Lionel Scaloni. Non è la prima volta che accade. Quest'anno Sca- loni, argentino di passaporto italiano, è stato sempre la prima alternativa utilizzata da Reja per sostituire Lichtsteiner, ma, soprattutto, Radu.

L'ex terzino del Deportivo ha così potuto collezionare sei presenze fin qui. Non molte forse per un qualsiasi gioca- tore che aspiri al posto fisso in squadra, ma abbastanza per uno che per la Lazio sembrava perso. Il rapporto tra Scaloni e i biancocelesti non è mai veramente decollato, finora.

Arrivato a parametro zero nel 2007, nei piani societari l'ar- gentino avrebbe dovuto rico-

prire il ruolo di terzino destro al posto di Zauri, ma non convince mai Rossi di meritare un po- sto in prima squadra, così, dopo aver collezio- nato appena dodici pre- senze, a gennaio viene mandato in prestito al Maiorca dove rimane fino alla stagione 2009/2010, quando torna a Roma, agli or- dini di Ballardini. La svolta però arriva solo con Reja, che ne ap- prezza la duttilità tattica, l'impegno e lo spirito di squadra.

Del resto, Scaloni non è l'ul- timo arrivato.

Ha vissuto le sue migliori sta- gioni a La Coruna, con quello che allora veniva chiamato SuperDepor e che annove- rava, tra gli altri Diego Tristan

(altro giocatore che in Italia non ha avuto fortuna), Roy Makaay, Aldo Duscher e Wal- ter Pandiani.

Con la maglia dei galiziani, Scaloni è stato protagonista di uno scudetto e delle appari- zioni Champions di quegli

anni dei biancoblù, col- lezionando in otto sta- gioni, 200 presenze e 14 gol.

Inoltre proprio in quegli anni è protagonista an- che con la maglia del- l'Argentina, prendendo parte alla spedizione di Germania 2006.

Scaloni ha una qualità che molti allenatori ap- prezzano: la duttilità.

Come detto, Reja lo ha utilizzato sia come ter- zino destro che come terzino sinistro, ma l'ar- gentino può ricoprire anche il ruolo di centrale.

Alla fine della partita contro il Palermo Scaloni ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: :

“Questa è stata una grande prova di maturità da parte nostra. Siamo scesi in campo con la voglia di vincere sin da

subito. Abbiamo fatto subito due gol e questo è stato un grande aiuto. Quarto posto?

Il Napoli ora è più vicino, per- ché non il terzo… Il Derby?

Per noi sarà molto importante, dobbiamo riscattarci delle sconfitte passate”.

Queste parole non significano solo che la Lazio crede nelle sue possibilità, ma hanno an- che un'altra chiave di lettura e cioè che Scaloni si sente parte integrante del progetto Lazio.

Chi conosce il calcio sa che, per un giocatore che scende in campo con il contagocce, questo non è scontato.

Reja quindi ha saputo rige- nerare l'argentino dandogli fiducia e lui si è fatto trovare pronto.

Un'arma in più per la Lazio, un'altra coccarda sulla divisa del tecnico.

D.L.

Scaloni: il jolly di fascia biancoceleste

Reja ne apprezza la duttiità tattica: l'argentino è diventato una fantastica alternativa

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11 marzo 2011 27

11 marzo 2011 27

Doni, il ritorno del figliol prodigo

Per mister Montella è lui il titolare, i compagni di squadra lo appoggiano: ora sta a lui

L

a prima scelta “pesante”

del Montella allenatore non è stata fatta in at- tacco,bensì in porta.

Appena insediatosi sulla pan- china giallorossa, il napole- tano ha dichiarato: “In porta giocherà Doni, perchè è più forte di Julio Sergio. A Julio Sergio ho parlato, è chiara- mente dispiaciuto, ma io pre- ferisco Alexander.”

Da tre partite quindi, Donie- ber Alexander Marangon, o più semplicemente Doni, si è ripreso quel posto da titolare che gli era stato tolto l'anno scorso da Ranieri proprio a vantaggio di Julio Sergio.

La storia tra il portiere brasi- liano e la Roma è sempre stata complicata fin dai suoi inizi.

Arrivato in Italia dalla Juven- tude nel 2005, inizialmente viene considerato il terzo por- tiere della squadra capitolina

dietro Curci e Elefteropoulos.

Ad aprirgli le porte da titolare sono le ripetute papere del- l'attuale portiere della Sam- pdoria e gli infortuni del greco, ex Olimpiakos.

L'esordio da titolare in cam- pionato avviene nel derby del 23 ottobre 2005. Da quel mo- mento e fino alla stagione 2007/2008 è lui il titolare della porta giallorossa, anche se, qualche errore di troppo, fa dubitare qualcuno della sua affidabilità. I problemi iniziano nel 2009 quando le papere iniziano a superare gli inter- venti decisivi e cominciano an- che i primi problemi al ginoc- chio che lo costringono a chiu- dere la stagione anzitempo (curiosamente dopo un derby) per passare sotto i ferri.

La stagione successiva è quella del sorpasso di Julio Sergio. Ranieri gli preferisce

infatti l'altro brasiliano e il ru- meno Lobont e retrocede Doni al ruolo di terzo portiere.

A questo punto si inizia a par- lare della cessione dell'ex nu- mero uno: il suo stipendio è in- fatti troppo oneroso per una ri- serva e i suoi rapporti con la ti- foseria si sono incrinati. Si fa avanti dapprima il Fulham, ma il trasferimento salta, poi a gen- naio di quest'anno si paventa un'ipotesi di scambio Doni- Eduardo con il Genoa, ma an- che qui non si conclude niente.

Doni ha perso sì la maglia da titolare in questo periodo, ma non la stima dei compagni di squadra.

Celebri infatti sono rimaste le parole di De Rossi sul compa- gno dopo la gara vinta dalla Roma contro il Milan e dispu- tata dall'ex numero uno della Juventude in seguito agli in- fortuni di Julio Sergio e Lobont.

“Dopo Buffon, Doni è il portiere più forte che co- nosco.” affermò infatti Capitan Fu- turo. “Gli è capi- tato di giocare male e anche in- fortunato. Queste sono le follie tipi- che di questa città.

E´ stato messo in discussione sol- tanto da qualcuno (in realtà usò ter- mini più duri ndr) che parla in ra- dio, che considera

Trigoria come casa sua e che ha tentato di fargli terra bru- ciata attorno. Invece, il gruppo lo ha sempre protetto e accet- tato. Doni è il numero uno, fermo restando che Julio Sergio sta facendo benissimo”.

Ora che con l'avvento di Mon-

tella è tornato titolare, sta a lui dimostrare di meritare quel posto e cercare di far dimenti- care alcuni atteggiamenti avuti in passato. Se ci riuscirà allora Montella avrà vinto la prima scommessa della sua gestione.

DAVIDE LUCIANI

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28 11 marzo 2011

Torna il Coupè Alfa Romeo. E tutto ricorda il passato

MOTORI

La nuova 4C presentata in questi giorni al Salone di Ginevra: per molti è un gioiellino di design

A

lla Fiat tutto sembra pronto per la rinascita.

Sulla scia della Giulietta Spider e delle altre sportive del passato, l’idea di una nuova sportiva firmata Alfa Romeo era già stata lanciata qualche anno fa da Marchionne. La 4C è costruita su telaio Dallara, marchio che ha già collaborato con Fiat per la Stratos e la Delta S4. La nuova vettura del Bi- scione, esposta in questi giorni al Salone di Ginevra sarà ri-

presentata al Salone di Torino, celebrativo dei 150 anni dell’

unità d’Italia. Questa piccola sportiva si presenta compatta e aggressiva. Il telaio è in fibra di carbonio, monta il motore cen- trale posteriore, le sospensioni

a ruote indipendenti, i quattro freni a disco auto ventilanti e la trazione posteriore. Larga 1 metro 90, lunga 4 metro 10 e alta da terra solo 4 cm, la 4C si presenta come una vera sportiva di razza. Sarà equi- paggiata con il 4 cilindri turbo di 1742cm3 da 235Cv (lo stesso della Giulietta Quadrifo- glio Verde) per una velocità di punta pari a 253Km/h e un’

accelerazione da 0 a 100 Km/h in soli 5”. Questo motore

eccezionale, ha da fare invidia alle migliori plurifrazionato a gasolio tedesche grazie ad una particolare soluzione appli- cata alla turbina che garantisce un miglior riempimento ai bassi regimi e ad una coppia di ben

34,6 Kgm, tanto per un motore a benzina. Dunque tanta cop- pia per il motore dalla potenza più elevata(143/litro) mai ap- parso sotto al cofano di un Alfa Romeo. Si sa ancora poco o nulla sul design. Bassa e sfug-

gente, con ottimo rapporto peso/potenza, avrà la carroz- zeria in fibra di carbonio e al- luminio a vantaggio delle pre- stazioni. L’abitacolo sarà es- senziale più che confortevole. Il prezzo si aggirerà intorno ai

50.000 euro, non un’auto per tutti quindi. Conquisterà gli al- fisti? Bisognerà aspettare più di un anno per saperlo; l’inizio delle consegne è infatti previsto per la fine del 2012.

A.R.

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11 marzo 2011 29

Powertrekk: la rivoluzione comincia dall’acqua

Ovunque siate potrete ricaricare il vostro cellulare grazie all’idrogeno senza bisogno di corrente

A

rriva da Stoccolma il nuovo caricabatterie interamente ad acqua.

MyFC, un'azienda svedese specializzata nei generatori a celle combustibili, ha rea- lizzato PowerTrekk, la prima soluzione portatile per fornire energia elettrica ai dispositivi usb tramite l'idrogeno. Basato su una tecnologia simile a quella usata nei prototipi per auto, questo dispositivo usa l'acqua per ottenere l'idro- geno, convertito successiva- mente in elettricità.

Quando si viaggia facendo uso di dispositivi elettronici, come navigatori satellitari, macchine fotografiche e smar- tphone e ci si trova in barca, in montagna o in campeggio bisogna sempre fare atten- zione a non rimanere a secco di energia. In mezzo alla na- tura le fonti di approvvigio- namento di elettricità sono es-

senzialmente ridotte a due: i pannelli solari e le batterie portatili. Da oggi abbiamo una terza possibilità, Power- Trekk.

Rappresenta una soluzione 2 in 1, poiché può essere sia una batteria che una cella a combustibile.

La batteria portatile può es- sere utilizzata da sola come fonte istantanea di alimenta- zione elettrica o buffer di ac- cumulo per la cella a combu- stibile. La seconda invece, permette di caricare istanta- neamente una batteria com- pletamente esaurita senza aver mai bisogno della presa a muro.

Tutto quello che devono fare gli utenti è inserire una specie di serbatoio (PowerPukk) al- l'interno del PowerTrekk e ag- giungere acqua.Per ricaricare i dispositivi portatili, come ad esempio telefoni cellulari,

torce e gps, basta collegarli tramite la porta usb e il gioco è fatto.

“PowerTrekk gode di un van- taggio competitivo rispetto ai tradizionali caricatori porta- tili. L'energia viene generata immediatamente ed il pro- cesso non è influenzato dalle condizioni atmosferiche o

dalla posi- zione del sole, come nel caso dei pannelli solari.

Rispetto ai caricabatterie da viaggio attuali, alimentati a batteria, PowerTrekk offre un sistema innovativo che non si esaurisce mai”. Ad affermarlo è Björn Westerholm, ammini- stratore delegato della società a cui fa capo PowerTrekk.

PowerTrekk non è ancora

stato distribuito sul mer- cato e il prezzo per ora ri- mane un incognita, tuttavia, a tempo debito, potrete trovarlo nella versione verde, bianca, gialla e arancione.

Qualora un giorno doveste perdervi in mezzo ai boschi, in alta montagna o in barca, e la batteria del vostro navi- gatore vi abbandoni, augu- ratevi di avere con voi Po- werTrekk!

ALESSIO BARBATI

HI-TECH

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