IL NEOREALISMO ITALIANO
Lezione n. 12 erogata per via telematica Prima parte
Roma città aperta, R. Rossellini 1945
NEOREALISMO
Giuseppe De Santis, Per un paesaggio italiano, «Cinema», 25 aprile 1941
CINEMA PRECEDENTE: ROTTURA E CONTINUITÀ
rottura: il cinema della speranza nasce dal rifi uto del cinema fascista
lo stigma: nemmeno un fotogramma!
continuità: maestranze
Un nome per tutti: Vittorio De Sica
Verismo e fascinazione per il paesaggio naturale: Treno popolare (R.
Matarazzo, 1933)
NEOREALISMO
matrice letteraria del termine: Moravia, Alvaro
al cinema: Umberto Barbaro per Ossessione (L. Visconti 1943) una parabola breve ma intensa: dal 1945 ai primi anni ’50
IL CONTESTO, LA STORIA
il Paese nell’immediato dopoguerra: macerie e ricostruzione Cinecittà: un rifugio per gli sfollati
penuria assoluta di mezzi: azzeramento delle strutture produttive del cinema
un’esperienza d’avanguardia: ricostruire il cinema
il cinema della speranza: una narrazione differente del Paese
UN CORO DI VOCI
non una scuola, ma un “movimento”
pluralità: neorealismi
cinema: avanguardia intellettuale
Cesare Pavese: “De Sica, il più grande narratore contemporaneo”
IL NEOREALISMO ITALIANO
Lezione n. 12 erogata per via telematica Seconda parte
Paisà, R. Rossellini 1946
TRATTI COMUNI
le linee guida elaborate su “Cinema”: Per un paesaggio italiano (1941) il paesaggio autentico, lo spazio della vita
attori: i non professionisti e i divi fuori ruolo legge dell’amalgama (Bazin)
atteggiamento spettatoriale: un cinema a occhi aperti necessità del rinnovamento: la coscienza di sé
il cinema del presente: l’impegno etico e politico
necessità di dire in modo nuovo il presente, pena l’essere fuori dalla storia
INNOVAZIONI DI LINGUAGGIO
comincia a nascere il “cinema moderno”
libertà di sguardo (Roberto Rossellini)
raccontare la realtà oltre i racconti convenzionali un cinema antispettacolare
il cinema della realtà
realismo integrale e radicale
ATTORI
non professionisti alla ribalta legge dell’amalgama
corpi e volti presi dalla realtà
nuove attrici: corpi della rinascita
i rotocalchi e i concorsi di bellezza: una via per lo schermo
I CONCORSI DI BELLEZZA
Lucia Bosè Silvana Mangano
Gina Lollobrigida Sophia Loren
NEOREALISMO || TRATTI COMUNI
Paesaggio autentico
Raccontare la realtà del presente Nuovi corpi: i non attori
Nuove attrici: i corpi della rinascita
Attori fuori ruolo e non attori: legge dell’amalgama (Bazin) Libertà dello sguardo: allontanarsi dalle convenzioni
Lavoro sul pubblico
IL NEOREALISMO ITALIANO
Lezione n. 12 erogata per via telematica Terza parte
Paisà, R. Rossellini 1946
IL NEOREALISMO SECONDO CESARE ZAVATTINI
Afferrare la realtà per la gola
Abbasso i soggetti! La cronaca, non il romanzo La poetica del “buco nel muro”
Il banale non esiste
Cinema e vita: c’è differenza?
La ribalta del quotidiano: gesti minuti e personaggi qualsiasi Il pedinamento
Umberto D. (1952): il risveglio di Maria
DE SICA / ZAVATTINI
Per un cinema antispettacolare Tempi morti
Tutto è importante, soprattutto ciò che veniva scartato dalle regole del découpage classico
Ladri di biciclette (1948)
IL NEOREALISMO SECONDO ROBERTO ROSSELLINI
“Il mio metodo”
improvvisare partendo da idee solide provocare il reale: primato delle riprese ricerca dell’ALEA, il sentimento del reale approccio documentaristico-creativo
La “Trilogia della guerra”: Roma città aperta (1945), Paisà (1946), Germania anno zero (1947)
ROMA CITTÀ APERTA (1945)
un film cerniera: unire l’impossibile l’avventura produttiva: assoluta
penuria di mezzi
il mito di Roma città aperta racconti tratti dalla cronaca Anna Magnani, Aldo Fabrizi
qui potete vedere un brano di Roma città aperta