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NEL SÌ DI MARIA, LA SALVEZZA ADORAZIONE EUCARISTICA VOCAZIONALE DICEMBRE

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Academic year: 2022

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(1)

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EL SÌ DI

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ALVEZZA

ADORAZIONE EUCARISTICA VOCAZIONALE –DICEMBRE

Monizione introduttiva

La gioia che ci apprestiamo a celebrare in questo mese è racchiusa all’interno di un mistero di fede senza precedenti: l’Incarnazione del Figlio, di un bambino speciale, il Figlio di Dio! Egli, vero Dio e vero Uomo, è venuto a donarci la salvezza per mezzo della Sua santa umanità, fatta di rinunce e di stenti, che avrà il culmine nella morte in Croce. Mirando la semplicità e l’essenzialità del presepe, dove sono raffigurati i personaggi che il Vangelo ogni anno ci presenta, proviamo a guardare con gli occhi dello spirito ciò che gli occhi umani non riescono a scrutare. Qui, nell’Ostia consacrata, è presente quello stesso Gesù vivo e vero, Colui che più di due millenni fa si incarnò per noi donando se stesso senza riserve: un mistero molto vicino all’uomo, mistero che si fa carne e prende su di sé l’umanità ferita.

Consegniamo a Gesù Eucaristia, come offerta, i nostri cuori, le nostre preoccupazioni, le nostre gioie, così come i santi Magi portarono i loro doni venuti dall’Oriente. Egli, il Cristo, saprà mutare il tutto in bene per noi, per aspirare e raggiungere quella gioia alla quale ognuno di noi è destinato.

Canto di esposizione

Invocazione allo Spirito Santo (da pregare tutti insieme)

Vieni, Santo Spirito, Manda a noi dal cielo Un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri, vieni datore dei doni, vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto;

ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto.

O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza nulla è nell’uomo, nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido, scalda ciò che gelido, drizza ciò che è sviato.

Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano, i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio, dona morte santa,

dona gioia eterna. Amen.

Adorazione silenziosa

(2)

Ascoltate la Parola del Signore dal Vangelo secondo Luca (1, 26-38)

Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.

Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.

Adorazione silenziosa

Dall’udienza generale di Sua Santità Benedetto XVI del 12 agosto 2009

Quando Dio decise di farsi uomo nel suo Figlio, aveva bisogno del «sì» libero di una sua creatura. Dio non agisce contro la nostra libertà. E succede una cosa veramente straordinaria: Dio si fa dipendente dalla libertà, dal «sì» di una sua creatura; aspetta questo «sì».

San Bernardo di Chiaravalle, in una delle sue omelie, ha spiegato in modo drammatico questo momento decisivo della storia universale, dove il cielo, la terra e Dio stesso aspettano cosa dirà questa creatura.

Il «sì» di Maria è quindi la porta attraverso la quale Dio è potuto entrare nel mondo, farsi uomo. Così Maria è realmente e profondamente coinvolta nel mistero dell'Incarnazione, della nostra salvezza. E l'Incarnazione, il farsi uomo del Figlio, era dall'inizio finalizzata al dono di sé; al donarsi con molto amore nella Croce, per farsi pane per la vita del mondo. Così sacrificio, sacerdozio e Incarnazione vanno insieme e Maria sta nel centro di questo mistero.

Adorazione silenziosa

Salmo 19 (da pregare a cori alterni)

I cieli narrano la gloria di Dio, * e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento.

Il giorno al giorno ne affida il messaggio * e la notte alla notte ne trasmette la notizia.

Non è linguaggio e non sono parole * di cui non si oda il suono.

Per tutta la terra si diffonde la loro voce * e ai confini del mondo la loro parola.

(3)

Là pose una tenda per il sole † che esce come sposo dalla stanza nuziale,*

esulta come prode che percorre la via.

Egli sorge da un estremo del cielo † e la sua corsa raggiunge l'altro estremo: * nulla si sottrae al suo calore

La legge del Signore è perfetta, * rinfranca l'anima;

la testimonianza del Signore è verace, * rende saggio il semplice.

Gli ordini del Signore sono retti, * fanno gioire il cuore;

i comandi del Signore sono radiosi, * danno luce agli occhi.

Il timore del Signore è puro, * rimane per sempre; −

i giudizi del Signore sono fedeli, * sono tutti giusti,

più preziosi dell'oro, * di molto oro fino, più dolci del miele * e di un favo stillante.

Anche il tuo servo ne è illuminato, * per chi li osserva è grande il profitto.

Le inavvertenze, chi le discerne? * Assolvimi dai peccati nascosti.

Anche dall'orgoglio salva il tuo servo * perché su di me non abbia potere;

allora sarò irreprensibile, * sarò puro dal grande peccato.

Ti siano gradite le parole della mia bocca;

i pensieri del mio cuore, davanti a Te * Signore, mia rupe e mio redentore.

Canto

Adorazione silenziosa

Dall’omelia del Santo Padre Benedetto XVI nella celebrazione dei Vespri con sacerdoti, religiosi, seminaristi e diaconi del 12 maggio 2010

«Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna […]

perché ricevessimo l’adozione a figli» (Gal 4, 4.5).

La pienezza del tempo è arrivata, quando l’Eterno irruppe nel tempo; per opera e grazia dello Spirito Santo, il Figlio dell’Altissimo fu concepito e si fece uomo nel seno di una donna, la Vergine Madre, tipo e modello eccelso della Chiesa credente. Essa non smette di generare nuovi figli nel Figlio, che il Padre ha voluto come primogenito di molti fratelli. Ognuno di noi è chiamato ad essere, con Maria e come Maria, un segno umile e semplice della Chiesa che continuamente si offre come sposa nelle mani del suo Signore […]

In questo cammino di fedeltà, amati sacerdoti e diaconi, consacrati e consacrate, seminaristi e laici impegnati, ci guida e accompagna la Beata Vergine Maria. Con Lei e come Lei siamo liberi per essere santi; liberi per essere poveri, casti e obbedienti; liberi per tutti, perché staccati da tutto; liberi da noi stessi affinché in ognuno cresca Cristo, il vero consacrato del Padre e il Pastore al quale i sacerdoti prestano la voce e i gesti, essendo sua presenza; liberi per portare all’odierna società Gesù morto e risorto, che rimane con noi sino alla fine dei secoli e a tutti si dona nella Santissima Eucaristia.

(4)

Adorazione silenziosa

Salmo 98

Preghiamo insieme, dicendo:

℞. Tutta la terra ha veduto la salvezza del nostro Dio.

Cantate al Signore un canto nuovo, * perché ha compiuto meraviglie.

Gli ha dato vittoria la sua destra * e il suo braccio santo. R.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, *

agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.

Egli si è ricordato del suo amore, * della sua fedeltà alla casa d'Israele. R.

Tutti i confini della terra hanno veduto * la vittoria del nostro Dio.

Acclami il Signore tutta la terra, * gridate, esultate, cantate inni! R.

Cantate inni al Signore con la cetra,*

con la cetra e al suono di strumenti a corde;

con le trombe e al suono del corno * acclamate davanti al re, il Signore.

Risuoni il mare e quanto racchiude, * il mondo e i suoi abitanti.

I fiumi battano le mani, *

esultino insieme le montagne R.

davanti al Signore che viene a giudicare la terra: †

giudicherà il mondo con giustizia * e i popoli con rettitudine. R.

Canto

Preghiera dei fedeli

Invochiamo Dio Padre onnipotente per l’intercessione di Maria, modello di coloro che attendono nella speranza, perché la venuta del Salvatore faccia rifiorire la giustizia, la bontà e la pace.

Preghiamo insieme e diciamo:

. Rivelaci il tuo volto, Signore

Per la santa Chiesa, perché sappia animare con la carità evangelica tutti gli sforzi tesi a riunire gli uomini in una sola famiglia, preghiamo. R.

Per le nostre comunità, perché nell’attesa del Cristo liberatore compiano opere di giustizia e di pace, preghiamo. R.

Per i responsabili delle nazioni, perché pongano alla base del loro impegno civile il valore primario della persona umana che Cristo viene a rivelare, preghiamo. R.

Per coloro che non credono, perché trovino nella nostra accoglienza fraterna uno stimolo a considerare il problema della fede con cuore più aperto e fiducioso, preghiamo. R.

(5)

Per noi qui riuniti nell’imminenza del Natale, perché lo Spirito del Padre ci dia il coraggio di compiere le scelte che il Cristo giudice e salvatore attende da ciascuno e da tutta la comunità, preghiamo. R.

Padre nostro

Preghiamo

O Dio, Padre buono, tu hai rilevato la gratuità e la potenza del tuo amore, scegliendo il grembo purissimo della Vergine Maria per rivestire di carne mortale il Verbo della vita:

concedi anche a noi di accoglierlo e generarlo nello spirito con l'ascolto della tua parola, nell'obbedienza della fede.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Tantum Ergo

Benedizione eucaristica Canto di reposizione

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