N° 54/marzo 2021
Rilasciato il 23/03/2021, con dati chiusi il 18/03/2021.
Indice
Executive summary 6
1. Indicatori ‘soft’ - new 9
2. PIL 13
• Secondo le stime di Prometeia, la Lombardia nel 2020 registra una caduta senza precedenti di PIL pari a -9,7%, maggiore della media nazionale (-8,9%). Il rimbalzo nel 2021 è atteso consistente (+5,2%), ma il recupero dei livelli pre pandemia si avrà solo nel 2023, ossia con lo stesso orizzonte temporale ipotizzabile per il quadro italiano. - new
3. Produzione manifatturiera 15
• Nel 4° trimestre 2020 la produzione manifatturiera lombarda cresce ancora (+2,7% congiunturale) e riduce la contrazione rispetto al 2019 (-2,6%). Complessivamente nel 2020 l’industria lombarda perde il -9,8% della produzione. - new
• Tutte le classi dimensionali di impresa accusano un’ampia diminuzione dei livelli produttivi nel 2020: l’impatto è più forte sulle piccole (-10,4%) e medie (-10,2%) imprese, ingente ma più contenuto sulle imprese con oltre 200 addetti (-8,2%) grazie alla performance positiva nell’ultimo trimestre dell’anno. - new
• Nel manifatturiero lombardo tutti i settori chiudono il 2020 con perdite produttive. Il sistema moda è il comparto più colpito, con contrazioni medie annue pari a -23,6% per le pelli- calzature, -22,3% per il tessile e -18,2% per l’abbigliamento. Alimentari (-3,1%) e chimica-farmaceutica (-5,6%) registrano i cali più contenuti. - new
• Nel benchmark con i motori d’Europa, la caduta produttiva della Lombardia nel 2020 è allineata a quella di Cataluña e Baden-Württemberg. - new
4. Clima di fiducia 20
• Il clima di fiducia del manifatturiero migliora a febbraio in modo deciso sia in Italia sia nel Nord-Ovest e soprattutto in Germania dove l’indice torna in area positiva. La fiducia cresce anche in Francia mentre diminuisce in Spagna.- new
• Il clima di fiducia dei servizi scende leggermente nel Nord-Ovest a febbraio, mentre sale ancora in Italia (attestandosi però sulivelli inferiori). Tra i principali Paesi europei, l’indice è sostanzialmente stabile in Germania e in Francia, in forte discesa in Spagna. - new
• Il clima di fiducia dei consumatori cresce a febbraio sia in Italia sia nel Nord-Ovest, ma rimane un distacco tra i due territori con l’indice della media nazionale su livelli più elevati.
- new
5. Export 24
• Nel 4° trimestre 2020 prosegue la risalita delle esportazioni lombarde, agganciando la ripartenza del commercio mondiale: -2,3% tendenziale, dopo il -7,9% nel terzo trimestre e la caduta verticale del -27,3% nel periodo aprile-giugno. - new
• Nel confronto europeo, a fine 2020 Baden-Württemberg (+2,7%), Cataluña (+1,6%) e Bayern (-0,8%) registrano una performance migliore della Lombardia. - new
Indice
• Nel complesso del 2020 la caduta delle esportazioni lombarde è profonda (-10,6%) e superiore alla media italiana (-9,7%) perché qui la pandemia ha colpito prima e con maggiore forza. Tra le regioni benchmark nazionali, la flessione di Veneto ed Emilia-Romagna (-8,2%) è inferiore alla Lombardia, quella del Piemonte invece maggiore (-12,7%).- new
• Tra le regioni benchmark europee, la dinamica lombarda nel 2020 è sostanzialmente allineata a quella degli altri motori manifatturieri: -10,3% Cataluña, -10,6% Auvergne Rhône Alpes, -11,3% Bayern, -7,3% Baden-Württemberg. - new
• Nel manifatturiero lombardo, nel 2020 si espandono le vendite estere di farmaceutica e alimentare (+7,6% e +1,3%), mentre contengono le perdite elettronica (-4,2%), apparecchi elettrici, (-7,1%), chimica, (-7,4%) e gomma-plastica (-9,1%). Per meccanica, metalli e automotive, la caduta annua è superiore alla media nonostante l’accelerazione positiva di fine 2020; il sistema moda è il comparto che più patisce la pandemia (-19,7%).- new
• Il ridimensionamento delle esportazioni lombarde nel 2020 interessa sia i mercati extra Ue (-10,1% rispetto al 2019) sia soprattutto quelli europei (-11,0%): Germania (-10,9%), Francia (-12,8%) e Spagna (-12,7%) spiegano da soli circa un terzo della flessione annua delle vendite estere regionali.- new
• Il profilo mensile delle esportazioni lombarde indica a novembre e a dicembre una variazione superiore al 2019. - new
8. Mercato del lavoro 32
• Nel 2020 in Lombardia il numero di occupati diminuisce di 77.387 unità, un record negativo peggiore del 2009 (quando la perdita fu di quasi -60 mila): -1,7%, rispetto al 2019, una variazione ingente ma inferiore a quella di Piemonte (-2,8%), Veneto (-2,4%) e Emilia-Romagna (-2,1%). In Lombardia la maggior parte del calo occupazionale si concentra tra i dipendenti a termine (-65.583, -14,6% rispetto al 2019); flettono anche gli indipendenti (-19.222, -2,1%), mentre aumentano gli occupati a tempo indeterminato (+7.418, +0,2%).
- new
• Diversamente dalle altre regioni benchmark, in Lombardia il calo dell’occupazione si concentra soprattutto tra gli uomini: -51.481 unità (-2,0% rispetto al 2019) a fronte di -25.906 femmine (-1,3%). Particolarmente accentuata è la flessione dell’occupazione femminile in Veneto: -3,8% rispetto al 2019. - new
• In Lombardia la perdita di occupati nel 2020 si concentra tra i lavoratori meno istruiti (-79.805, -5,9%) e tra gli under 35 (-46.444, -4,4%), Inoltre, la flessione maggiore interessa i settori dell’accoglienza e del commercio (-40.408 occupati, -4,9%) e i lavoratori part-time (-44.354, -4,0%).- new
• Nel 2020 in Lombardia il tasso di occupazione ripiega al 66,9%, con un calo di -1,5 p.p. rispetto al 68,4% del 2019, a fronte dei -0,9 p.p. della media nazionale. Scende anche il tasso di disoccupazione (al 5,0%, dal 5,6% dell’anno precedente), evidenziando casi di scoraggiamento tra chi perde il proprio lavoro e rinuncia alla ricerca di una nuova occupazione: un fenomeno evidente anche a livello italiano, dove il calo del tasso di disoccupazione è di 0,8 p.p. (al 9,2%, dal 10,0% del 2019). - new
• A inizio 2021 in Lombardia prosegue la riduzione delle ore di CIG autorizzate: 27 milioni a gennaio (erano 45 milioni a dicembre), un ammontare ingente ma il più contenuto su base mensile dall’inizio della pandemia. Analogo il trend nelle regioni benchmark: in Veneto le ore autorizzate scendono a 11 milioni (dai 16 di dicembre), in Emilia-Romagna e in Piemonte a 10 milioni (rispettivamente da 17 e da 19). - new
• Anche a livello provinciale si conferma il trend in riduzione del ricorso alla CIG, toccando a gennaio 2021 l’ammontare minimo di ore autorizzate su base mensile dal pre Covid-19.
A Milano le ore scendono a 9,3 milioni (dai 19,6 di dicembre), a Monza e Brianza a 2,4 (da 5,1), a Pavia a 0,9 (da 1,3) e a Lodi a 0,3 (da 0,5). - new
Indice
9. Sicurezza sul lavoro 39
• A gennaio 2021 gli infortuni in occasione di lavoro denunciati in Lombardia aumentano del +0,9% rispetto allo stesso mese del 2020, in rallentamento rispetto al +54,5% del quarto trimestre 2020. Si accentua invece il calo degli infortuni in itinere: -50,4% rispetto a gennaio 2020, dal -29,9% dell’ultimo trimestre dello scorso anno. - new
• Nella sola industria gli infortuni in occasione di lavoro diminuiscono a gennaio 2021: -29,3% rispetto a un anno prima. Nel comparto diminuiscono anche gli infortuni in itinere: -52,2%, in linea con il dato del quarto trimestre 2020. - new
10. Prestiti e procedure concorsuali 42
• A settembre 2020 i prestiti bancari alle imprese accelerano ulteriormente per effetto delle misure di garanzia adottate per fronteggiare l’emergenza Covid. In Lombardia l’aumento è pari al +6,3% rispetto al 2019, più ampio rispetto a quello di Emilia-Romagna (+4,3%) e Veneto (+6,0%), mentre in Piemonte i finanziamenti crescono del +15,4%.
• In Lombardia si consolida l’incremento delle erogazioni a favore sia delle imprese con meno di 20 addetti (+4,1% a settembre) sia soprattutto di quelle di maggiori dimensioni (+6,6%).
• In Lombardia l’aumento dei prestiti alle imprese a settembre (+6,3%) è l’effetto di erogazioni in netto incremento per servizi (+8,8%) e manifattura (+7,2%), mentre per le costruzioni si registra un contenuto +0,2%.
• Nel 2019 prosegue il calo dei fallimenti in Lombardia (-2,9% dopo il -1,3% registrato nel 2018) e in Piemonte (-5,4%). In Emilia Romagna (+3,5%) e in Veneto (+11%) le procedure sono invece in aumento. Crescono le liquidazioni volontarie in tutte le regioni benchmark (in Lombardia +4,3% dopo il -0,6% nel 2018).
• In Lombardia la flessione complessiva dei fallimenti nel 2019 (-2,9%) è sintesi della robusta riduzione nelle costruzioni (-16,7%), della crescita delle procedure nell’industria (+8,0%) e della sostanziale stabilità nei servizi (+0,2%).
Executive summary
Booklet economia 7
Aggiornamento flash sulla congiuntura economica lombarda rispetto agli altri motori d’Europa - Baden-Württemberg, Bayern, Cataluña, Rhône-Alpes - e alle altre grandi regioni del Nord Italia - Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna.
L’andamento economico della Lombardia rispetto ai benchmark
La Lombardia aggancia con energia la ripartenza del commercio internazionale che da novembre torna sopra i livelli pre Covid. Così, le vendite all’estero delle imprese lombarde nell’ultimo trimestre del 2020 risultano del -2,3% inferiori a un anno prima, dopo il -7,9% nel terzo trimestre e la caduta verticale del -27,3% nel periodo aprile-giugno. Tuttavia, il bilancio complessivo del 2020 rimane estremamente pesante: sono 13,5 i miliardi di fatturato estero persi in un anno in Lombardia, con una flessione del -10,6% rispetto al 2019. È una caduta molto profonda e superiore alla media nazionale (-9,7%) perché qui la pandemia ha colpito prima e con maggior forza, anche nella seconda ondata. Va però rilevato che la performance lombarda è sostanzialmente allineata a quella degli altri motori d’Europa ad indicare un impatto grave e diffuso della pandemia su tutti i grandi poli manifatturieri europei: - 10,3% Cataluña, -10,6% Auvergne Rhône Alpes, -11,3% Bayern, -7,3% Baden-Württemberg.
Osservando in modo più granulare il dato sintetico delle esportazioni lombarde, si conferma la profonda differenziazione per settore: nel 2020 si espandono solo i comparti essenziali della farmaceutica e dell’alimentare (+7,6% e +1,3%), mentre contengono nel complesso le perdite elettronica (-4,2%), apparecchi elettrici, (-7,1%), chimica, (-7,4%) e gomma-plastica (-9,1%). Nonostante l’accelerazione positiva nell’ultimo trimestre dell’anno di meccanica, metalli e automotive, in tutti questi settori chiave per l’economia del territorio la caduta annua è superiore alla media del manifatturiero e compresa tra il -12% e il -15%. Tra i comparti di punta dell’export lombardo, resta inoltre particolarmente critica la situazione del sistema moda che nell’anno perde quasi il 20% delle vendite estere.
Il ripiegamento del commercio estero della Lombardia interessa tutte le destinazioni globali, con un impatto più pronunciato verso i mercati europei (-11,0% nel 2020 rispetto al 2019) rispetto a quelli extra Ue (-10,1%): Germania (-10,9%), Francia (-12,8%) e Spagna (-12,7%) spiegano da soli circa un terzo della flessione 2020 delle vendite estere regionali.
L’impatto similare riscontrato nei numeri dell’export tra regioni motori d’Europa trova conferma anche nei dati di produzione, con un calo nel 2020 che sfiora il -10% sia in Lombardia sia nei benchmark internazionali. In Lombardia tutte le classi dimensionali di impresa accusano un’ampia diminuzione annua dei livelli produttivi: l’impatto è più forte sulle piccole (-10,4%) e medie (-10,2%) imprese, ingente ma più contenuto sulle imprese con oltre 200 addetti (-8,2%) che nell’ultima parte dell’anno hanno beneficiato maggiormente della crescita del commercio estero.
Introduzione
Booklet economia 8
La pandemia ha prodotto ingenti effetti anche sul mercato del lavoro: nel complesso del 2020 in Lombardia gli occupati sono oltre 77 mila in meno rispetto al 2019, un record negativo peggiore di quello della precedente crisi (quasi 60 mila gli occupati persi nel 2009). La riduzione in termini percentuali è del -1,7% e, per quanto consistente, si rivela più contenuta rispetto alle altre principali regioni manifatturiere italiane (oltre il -2% sia Emilia-Romagna, sia Piemonte, sia Veneto).
La maggior parte della perdita di occupazione in Lombardia si concentra tra i dipendenti a termine (-66 mila, pari al -15% rispetto al 2019) e gli uomini (-51 mila). Inoltre, risultano particolarmente colpiti i giovani (-46 mila gli under 35) e i meno istruiti (-80 mila gli occupati con licenza media). Tra i macro comparti, il calo maggiore interessa commercio, alberghi e ristorazione (-40 mila occupati), che più patiscono il distanziamento imposto dal Covid-19, mentre nell’industria la flessione è più contenuta (-25 mila).
Il tasso di occupazione ripiega al 66,9% in Lombardia nel 2020 (dal 68,4% nel 2019) e, in parallelo, scende anche il tasso di disoccupazione (al 5,0%), riflettendo un aumento delle persone scoraggiate che hanno rinunciato alla ricerca di un impiego.
Alcuni segnali più positivi emergono in questo avvio di 2021. I consumi di energia elettrica tornano sostanzialmente in linea con i livelli di un anno fa (-3,6% in Lombardia, -3,4% in Italia ma che depurato per gli effetti di calendario e temperatura si porta a -0,2%). Il clima di fiducia del manifatturiero nel Nord Ovest sale in modo deciso a febbraio, grazie
all’aumento degli ordini, alla diminuzione delle scorte di prodotti finiti nei magazzini e alle attese di produzione nel breve termine in miglioramento. Anche il clima di fiducia dei consumatori cresce a febbraio, pur rimanendo nel Nord Ovest su livelli inferiori rispetto alla media italiana.
Oggi è importante monitorare l’evoluzione in corso a seguito delle nuove limitazioni impostate dal riaggravarsi della diffusione dei contagi. I primi effetti si vedono già sulla mobilità complessiva delle persone che in Lombardia, dopo essere tornata sopra al pre Covid a febbraio, ridiscende a metà marzo a circa il -10%. Anche gli spostamenti verso i luoghi di lavoro si riportano a quasi il -30% nella prima decade di marzo dal -20% circa di fine febbraio.
La sicurezza sul lavoro in Lombardia
A gennaio 2021 gli infortuni “in occasione di lavoro” denunciati in Lombardia aumentano rispetto a gennaio 2020 a livello di intera economia (+0,9%), mentre diminuiscono (-29,3%) nella sola industria. Gli infortuni «in itinere» registrano cali più accentuati sia nel complesso dell’economia (-50,4%) sia nella sola industria (-52.2%).
Introduzione
1. Indicatori ‘soft’
Richieste di energia elettrica
(var.% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente)
10 Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Terna
ANDAMENTO SETTIMANALE DEI CONSUMI ELETTRICI (Fonte: Terna) - new
Proxy attività economica
-10,2%
-17,1%
-10,3%
-13,4%
-7,0%
-1,4%
0,0%
-0,8%
-1,5%
1,1%
-1,0%
-3,4%
-15,7%
-20,9%
-12,7%
-13,8%
-9,8%
-3,4% -3,6%
-2,4%
-4,0%
1,0%
-2,4%
-3,6%
mar-20 apr-20 mag-20 giu-20 lug-20 ago-20 set-20 ott-20 nov-20 dic-20 gen-21 feb-21
Italia Lombardia
1. Indicatori ‘soft’
Transiti di veicoli pesanti sulle tangenziali milanesi (var. % rispetto alla stessa settimana 2019)
ANDAMENTO SETTIMANALE DEL TRAFFICO DEI VEICOLI PESANTI SULLE TANGENZIALI MILANESI (Fonte: Milano Serravalle)
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Milano Serravalle Milano Tangenziali Spa
Nota: sono considerati i transiti nei seguenti tratti: Milano Ovest, Terrazzano Barriera, Tangenziale Milano-Est, Vimercate, Sesto San Giovanni.
11 -36%
-50%
-25%
-15%
-4%
8%
-4,5% -3,5% -5,0% -4,2% -4,6% -2,1% -1,1% -4,3%
11,5%
-6,3%
-9,9% -8,7% -7,1% -6,2%
-21,1%
2,2%
marzo aprile maggio giugno luglio agosto 31 ago- 6 set
7-13 set
14-20 set
21-27 set
28 set- 4 ott
5-11 ott
12-18 ott
19-25 ott
26 ott- 1 nov
2-8 nov
9-15 nov
16-22 nov
23-29 nov
30 nov- 6 dic
7-13 dic
14-20 dic
+1% media ott-20 vs. ott-19
-8% media
nov-20 vs. nov-19 -8% media dic-20 vs. dic-19
(provvisorio)
1. Indicatori ‘soft’
Proxy attività economica
-4% media set-20 vs. set-19
Mobilità persone totale e per/da i luoghi di lavoro in Lombardia (var. % rispetto a gennaio-febbraio 2020, medie mobili a 7 giorni)
12 Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Google Maps e Enel X
Nota: lo scenario di riferimento degli spostamenti per raggiungere i luoghi di lavoro corrisponde al valore mediano delle stesse giornate nel periodo 3 gennaio-6 febbraio 2020, mentre lo scenario di riferimento degli spostamenti totali corrisponde alla media pesata per giorni della settimana dei flussi registrati nel periodo 13 gennaio-16 febbraio 2020.
1. Indicatori ‘soft’
Proxy attività economica
Totale
Luoghi di lavoro
ANDAMENTO GIORNALIERO DEGLI SPOSTAMENTI TOTALI E PER RAGGIUNGERE I LUOGHI DI LAVORO (Fonte: Google Maps, Enel X) - new
-80 -70 -60 -50 -40 -30 -20 -10 0 10 20
21-feb-20 21-mar-20 21-apr-20 21-mag-20 21-giu-20 21-lug-20 21-ago-20 21-set-20 21-ott-20 21-nov-20 21-dic-20 21-gen-21 21-feb-21 Periodo di
riferimento pre Covid-19
2. PIL
PIL
(var. % annuali)
Booklet economia 14
PIL / 2015-2021 - new
2. PIL
Secondo le stime di Prometeia, la Lombardia nel 2020 registra una caduta senza precedenti di PIL pari a -9,7%, maggiore della media nazionale (-8,9%). Il rimbalzo nel 2021 è atteso consistente (+5,2%), ma il recupero dei livelli pre pandemia si avrà solo nel 2023, ossia con lo stesso orizzonte temporale ipotizzabile per il quadro italiano.
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Istat e Prometeia (stime 2020 per le regioni e 2021-2023; aggiornamento a gennaio 2021)
0,9 0,5 1,2 1,2 0,81,9 1,7 1,3 1,8 1,32,1 2,3 2,9 2,2 1,71,7 1,5 1,1 0,8 0,90,7 0,7 -0,2 0,4 0,3
-9,7 -9,2 -9,5 -9,3 -8,9
5,2 5,4 5,2 5,6 4,6
Lombardia Emilia-Romagna Piemonte Veneto Italia
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
PIL (2019=100)
+1,2% Lombardia +2,0% Emilia-R.
+1,0% Piemonte +0,1% Veneto
2022 vs 2019
+2,3% Veneto 2023 vs 2019
+1,1% Italia
85 90 95 100 105
2019 2020 2021 2022 2023
3. Produzione manifatturiera
Produzione manifatturiera lombarda (variazione % sul trimestre precedente)
Produzione manifatturiera lombarda
(variazione % sul trimestre corrispondente dell’anno precedente)
Booklet economia 16
PRODUZIONE MANIFATTURIERA LOMBARDA / 4° Trimestre 2020 - new
3. Produzione manifatturiera
Nel 4° trimestre 2020 la produzione manifatturiera lombarda cresce ancora (+2,7% congiunturale) e riduce la contrazione rispetto al 2019 (-2,6%). Complessivamente nel 2020 l’industria lombarda perde il -9,8% della produzione.
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Unioncamere Lombardia
2,3%
0,2% 0,6%
1,7%
1,0% 0,5%
-0,8%
1,1%
-0,1%
-1,0%
0,9%
0,0%
-10,0%
-12,6%
20,6%
2,7%
1° trim 2° trim 3° trim 4° trim 1° trim 2° trim 3° trim 4° trim 1° trim 2° trim 3° trim 4° trim 1° trim 2° trim 3° trim 4° trim
2017 2018 2019 2020
4,0% 2,5%3,1% 5,2%
3,7% 3,9%
2,3% 1,9%
0,9%
-0,9%
0,9%
-0,2%
-10,1%
-20,7%
-5,2%-2,6%
1° trim 2° trim 3° trim 4° trim 1° trim 2° trim 3° trim 4° trim 1° trim 2° trim 3° trim 4° trim 1° trim 2° trim 3° trim 4° trim
2017 2018 2019 2020
80 90 100 110 120
2015 2016 2017 2018 2019 2020
totale
10-49 addetti 50-199 addetti oltre 200 addetti
Booklet economia 17
PRODUZIONE MANIFATTURIERA LOMBARDA PER CLASSI DIMENSIONALI DI IMPRESA / 4° Trimestre 2020 - new
3. Produzione manifatturiera
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Unioncamere Lombardia
Produzione manifatturiera lombarda per classi dimensionali di impresa (indice trimestrale destagionalizzato, 2010=100)
Tutte le classi dimensionali di impresa accusano un’ampia diminuzione dei livelli produttivi nel 2020: l’impatto è più forte sulle piccole (-10,4%) e medie (-10,2%) imprese, ingente ma più contenuto sulle imprese con oltre 200 addetti (-8,2%) grazie alla performance positiva nell’ultimo trimestre dell’anno.
-8,2%
-10,2%
-10,4%
-9,8%
oltre 200 addetti 50-199 addetti 10-49 addetti Totale
Produzione manifatturiera lombarda per classi dimensionali di impresa (variazione % 2020 su 2019)
Booklet economia 18
PRODUZIONE MANIFATTURIERA LOMBARDA PER SETTORI / 4° Trimestre 2020 - new
3. Produzione manifatturiera
Nel manifatturiero lombardo tutti i settori chiudono il 2020 con perdite produttive. Il sistema moda è il comparto più colpito, con contrazioni medie annue pari a -23,6% per le pelli- calzature, -22,3% per il tessile e -18,2% per l’abbigliamento. Alimentari (-3,1%) e chimica-farmaceutica (-5,6%) registrano i cali più contenuti.
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Unioncamere Lombardia
-23,6%
-22,3%
-18,2%
-12,3%
-10,9%
-10,8%
-10,7%
-9,9%
-9,8%
-9,4%
-8,8%
-7,5%
-5,6%
-3,1%
Pelli-Calzature Tessile Abbigliamento Siderurgia Mezzi trasporto Legno-Mobilio Carta-Stampa Varie Totale Minerali non metalliferi Meccanica Gomma-Plastica Chimica-Farmaceutica Alimentari
Produzione manifatturiera lombarda per settori (var. % 2020 su 2019)
Booklet economia 19
PRODUZIONE MANIFATTURIERA - BENCHMARK EUROPEO / 2020 - new
3. Produzione manifatturiera
Nel benchmark con i motori d’Europa, la caduta produttiva della Lombardia nel 2020 è allineata a quella di Cataluña e Baden-Württemberg.
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Unioncamere Lombardia, Istat, Idescat, Destatis Produzione manifatturiera per regioni europee
(var. % 2020 su 2019)
-12,2%
-9,8%
-9,8%
-9,9%
Italia Lombardia Cataluña Baden-Württemberg
4. Clima di fiducia
Booklet economia 21 4. Clima di fiducia
CLIMA DI FIDUCIA DEL MANIFATTURIERO / febbraio 2021 - new
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Commissione Europea, Istat
Il clima di fiducia del manifatturiero migliora a febbraio in modo deciso sia in Italia sia nel Nord-Ovest e soprattutto in Germania dove l’indice torna in area positiva. La fiducia cresce anche in Francia mentre diminuisce in Spagna.
Clima di fiducia del manifatturiero (indice mensile destagionalizzato)
Nota: nel mese di aprile 2020 l’Istat non ha diffuso il dato dell’Italia e del Nord-Ovest a causa dell’emergenza sanitaria in corso.
-40 -30 -20 -10 0 10 20
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
Italia Nord-Ovest Italia
Germania Spagna Francia
Booklet economia 22 4. Clima di fiducia
CLIMA DI FIDUCIA DEI SERVIZI / febbraio 2021 - new
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Commissione Europea, Istat
Il clima di fiducia dei servizi scende leggermente nel Nord-Ovest a febbraio, mentre sale ancora in Italia (attestandosi però sulivelli inferiori). Tra i principali Paesi europei, l’indice è sostanzialmente stabile in Germania e in Francia, in forte discesa in Spagna.
Clima di fiducia dei servizi (indice mensile destagionalizzato)
Nota: nel mese di aprile 2020 l’Istat non ha diffuso il dato dell’Italia e del Nord-Ovest a causa dell’emergenza sanitaria in corso.
-60 -50 -40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
Italia Nord-Ovest Italia
Germania Spagna Francia
Clima di fiducia dei consumatori
(indice mensile destagionalizzato, 2010=100)
Booklet economia 23
CLIMA DI FIDUCIA DEI CONSUMATORI / febbraio 2021 - new
Il clima di fiducia dei consumatori cresce a febbraio sia in Italia sia nel Nord-Ovest, ma rimane un distacco tra i due territori con l’indice della media nazionale su livelli più elevati.
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Istat
4. Clima di fiducia
Nota: nel mese di aprile 2020 l’Istat non ha diffuso il dato dell’Italia e del Nord-Ovest a causa dell’emergenza sanitaria in corso.
99,9 101,4
80 90 100 110 120
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
Nord-Ovest Italia
5. Export
Piemonte
(var. % sul periodo corrispondente dell’anno precedente)
Veneto
(var. % sul periodo corrispondente dell’anno precedente) Emilia-Romagna
(var. % sul periodo corrispondente dell’anno precedente)
-2,7% -1,4% -2,6% -4,6% -7,4%
-36,3%
-7,8%
2,0%
1°
trim
2°
trim
3°
trim
4°
trim
1°
trim
2°
trim
3°
trim
4°
trim
2019 2020
1,7% 2,4% 2,0% 3,2%
-3,7%
-26,2%
-2,5% 0,0%
1°
trim
2°
trim
3°
trim
4°
trim
1°
trim
2°
trim
3°
trim
4°
trim
2019 2020
5,2% 4,3% 6,3% 2,4%
-2,7%
-25,3%
-2,9% -1,5%
1°
trim
2°
trim
3°
trim
4°
trim
1°
trim
2°
trim
3°
trim
4°
trim
2019 2020
Lombardia e Italia
(var. % sul periodo corrispondente dell’anno precedente)
-0,9%
1,4% 1,6%
-1,2% -4,2%
-27,3%
-7,9% -2,3%
2,6% 3,7% 4,2% 2,5%
-3,0%
-28,5%
-4,9%
-1,8%
1°
trim
2°
trim
3°
trim
4°
trim
1°
trim
2°
trim
3°
trim
4°
trim
2019 2020
Lombardia Italia
Booklet economia 25
EXPORT / 4° Trimestre 2020 - new
5. Export
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Istat
Nel 4° trimestre 2020 prosegue la risalita delle esportazioni lombarde, agganciando la ripartenza del commercio mondiale: -2,3% tendenziale, dopo il -7,9% nel terzo trimestre e la caduta verticale del -27,3% nel periodo aprile-giugno.
Baden-Württemberg
(var. % sul periodocorrispondente dell’anno precedente) Bayern
(var. % sul periodocorrispondente dell’anno precedente)
Cataluña
(var. % sul periodo corrispondente dell’anno precedente) Auvergne-Rhône Alpes
(var. % sul periodocorrispondente dell’anno precedente) 0,6%
-0,6%
4,2%
-0,4% -0,3%
-23,1%
-8,5%
2,7%
1°
trim
2°
trim
3°
trim
4°
trim
1°
trim
2°
trim
3°
trim
4°
trim
2019 2020
0,5%
-3,3%
0,5% 0,6%
-5,4%
-30,1%
-8,5% -0,8%
1°
trim
2°
trim
3°
trim
4°
trim
1°
trim
2°
trim
3°
trim
4°
trim
2019 2020
3,2% 3,6% 5,2% 3,3%
-4,8%
-29,4%
-7,9%
1,6%
1°
trim
2°
trim
3°
trim
4°
trim
1°
trim
2°
trim
3°
trim
4°
trim
2019 2020
3,1% 3,4% 6,1%
-1,0% -3,7%
-24,1%
-11,0% -3,8%
1° trim 2° trim 3° trim 4° trim 1° trim 2° trim 3° trim 4° trim
2019 2020
Booklet economia 26
EXPORT / 4° Trimestre 2020 - new
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Istat, Destatis, Idescat, Direction générale des douanes et droits indirects
5. Export
Nel confronto europeo, a fine 2020 Baden-Württemberg (+2,7%), Cataluña (+1,6%) e Bayern (-0,8%) registrano una performance migliore della Lombardia.
Piemonte
(var. % sull’anno precedente)
Veneto
(var. % sull’anno precedente) Emilia-Romagna
(var. % sull’anno precedente) Lombardia e Italia
(var. % sull’anno precedente)
1,6% 0,6%
7,9% 5,4%
0,2%
-10,6%
3,4% 1,2%
7,6%
3,6% 3,2%
-9,7%
2015 2016 2017 2018 2019 2020
Lombardia Italia
Booklet economia 27
EXPORT / 2020 - new
5. Export
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Istat
Nel complesso del 2020 la caduta delle esportazioni lombarde è profonda (-10,6%) e superiore alla media italiana (-9,7%) perché qui la pandemia ha colpito prima e con maggiore forza. Tra le regioni benchmark nazionali, la flessione di Veneto ed Emilia-Romagna (-8,2%) è inferiore alla Lombardia, quella del Piemonte invece maggiore (-12,7%).
7,1%
-2,8%
8,0%
0,5%
-2,8%
-12,7%
2015 2016 2017 2018 2019 2020
5,3%
1,4%
5,6% 3,3% 2,4%
-8,2%
2015 2016 2017 2018 2019 2020
4,4%
1,5%
6,9% 6,3% 4,5%
-8,2%
2015 2016 2017 2018 2019 2020
Baden-Württemberg
(var. % sull’anno precedente) Bayern
(var. % sull’anno precedente)
Cataluña
(var. % sull’anno precedente) Auvergne-Rhône Alpes
(var. % sull’anno precedente)
Booklet economia 28
EXPORT / 2020 - new
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Istat, Destatis, Idescat, Direction générale des douanes et droits indirects
5. Export
Tra le regioni benchmark europee, la dinamica lombarda nel 2020 è sostanzialmente allineata a quella degli altri motori manifatturieri: -10,3% Cataluña, -10,6% Auvergne Rhône Alpes, -11,3% Bayern, -7,3% Baden-Württemberg.
5,8%
2,1% 4,6%
-0,1%
-0,5%
-11,3%
2015 2016 2017 2018 2019 2020
6,2%
0,7%
5,3%
0,6%
2,9%
-10,6%
2015 2016 2017 2018 2019 2020
6,0%
2,0%
6,9%
2,2%
3,8%
-10,3%
2015 2016 2017 2018 2019 2020
8,4%
-2,7%
5,0%
1,4% 0,9%
-7,3%
2015 2016 2017 2018 2019 2020
Export 4° trimestre 2020 per settori manifatturieri (var. % sullo stesso periodo dell’anno precedente)
-31,6%
-16,6%
-8,6%
-7,8%
-7,4%
-2,3%
-1,6%
-0,2%
0,1%
0,1%
0,4%
1,9%
3,1%
4,3%
13,2%
prodotti petroliferi moda altro farmaceutica legno TOTALE ECONOMIA MANIFATTURIERO gomma/plastica meccanica metalli app. elettrici chimica alimentare elettronica automotive
4° trim 2020 3° trim 2020
Booklet economia 29
EXPORT LOMBARDO: FOCUS MANIFATTURIERO / 4° Trimestre 2020 - new
Nel manifatturiero lombardo, nel 2020 si espandono le vendite estere di farmaceutica e alimentare (+7,6% e +1,3%), mentre contengono le perdite elettronica (-4,2%), apparecchi elettrici, (-7,1%), chimica, (-7,4%) e gomma-plastica (-9,1%). Per meccanica, metalli e automotive, la caduta annua è superiore alla media nonostante l’accelerazione positiva di fine 2020; il sistema moda è il comparto che più patisce la pandemia (-19,7%).
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Istat
Peso dei settori sul totale export manifatturiero (2020): alimentare 6,0%, moda 10,3%, legno 1,7%, prodotti petroliferi 0,3%, chimica 11,3%, farmaceutica 7,4%, gomma/plastica 6,1%, metalli 15,0%, elettronica 5,8%, app. elettrici 6,4%, meccanica 19,4%, automotive 6,1%, altro 4,2%.
-32,2%
-19,7%
-15,8%
-15,1%
-13,2%
-12,3%
-12,1%
-10,6%
-10,2%
-9,1%
-7,4%
-7,1%
-4,2%
1,3%
7,6%
prodotti petroliferi moda altro automotive metalli legno meccanica TOTALE ECONOMIA MANIFATTURIERO gomma/plastica chimica app. elettrici elettronica alimentare farmaceutica
2020 Export gennaio-dicembre 2020 per settori manifatturieri
(var. % sullo stesso periodo dell’anno precedente)
5. Export
Export 4° trimestre 2020 per Paesi
(var. % sullo stesso periodo dell’anno precedente)
3,5%
7,1%
-0,8%
-1,5%
-4,5%
-3,2%
1,3%
17,4%
0,5%
-5,3%
0,5%
-1,5%
-2,3%
Turchia Cina Regno Unito Svizzera USA Extra UE27 Paesi Bassi Polonia Spagna Francia Germania UE27 Totale mondo
4° trim 2020 3° trim 2020
Booklet economia 30
EXPORT LOMBARDO: FOCUS PAESI / 4° Trimestre 2020 - new
Il ridimensionamento delle esportazioni lombarde nel 2020 interessa sia i mercati extra Ue (-10,1% rispetto al 2019) sia soprattutto quelli europei (-11,0%): Germania (-10,9%), Francia (-12,8%) e Spagna (-12,7%) spiegano da soli circa un terzo della flessione annua delle vendite estere regionali.
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Istat
Peso dei settori sul totale export manifatturiero (2020): UE27 (51,6%), Germania (13,0%), Francia (9,8%), Spagna (5,5%), Polonia (3,1%), Paesi Bassi (2,9%), Extra UE27 (48,4%), USA (8,2%), Svizzera (6,1%), Regno Unito (4,1%), Cina (3,7%), Turchia (2,0%)
-0,9%
-1,5%
-14,5%
-4,8%
-6,1%
-10,1%
-1,8%
-4,2%
-12,7%
-12,8%
-10,9%
-11,0%
-10,6%
Turchia Cina Regno Unito Svizzera USA Extra UE27 Paesi Bassi Polonia Spagna Francia Germania UE27 Totale mondo
2020 Export gennaio-dicembre 2020 per Paesi
(var. % sullo stesso periodo dell’anno precedente)
5. Export
Booklet economia 31
EXPORT LOMBARDO: DATI MENSILI / dicembre 2020 - new
5. Export
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Istat
0,6% 2,6% -14,4% -42,4% -29,9% -9,6% -10,6% -8,8% -4,0% -8,3% 1,0% 1,2%
-50%
-40%
-30%
-20%
-10%
0%
10%
gen-20 feb-20 mar-20 apr-20 mag-20 giu-20 lug-20 ago-20 set-20 ott-20 nov-20 dic-20
Export totale mensile
(var. % sul mese corrispondente dell’anno precedente)
Il profilo mensile delle esportazioni lombarde indica a novembre e a dicembre una variazione superiore al 2019.
6. Mercato del lavoro
Booklet economia 33 Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Istat
Variazione del numero di occupati rispetto all’anno precedente
6. Mercato del lavoro
-23.501 436
-28.438 -51.503
-100.000 -50.000 0 50.000 100.000
2015 2016 2017 2018 2019 2020
Piemonte
(-2,8%)
aumentodiminuzioneaumentodiminuzione
dipendenti
permanenti indipendenti totale
dipendenti a termine
-65.583 7.418
-19.222 -77.387
-100.000 -50.000 0 50.000 100.000
2015 2016 2017 2018 2019 2020
Lombardia
(-1,7%)
-29.505 12.825
-34.871 -51.551
-100.000 -50.000 0 50.000 100.000
2015 2016 2017 2018 2019 2020
Veneto
(-2,4%)
-35.130 7.654
-15.331 -42.807
-100.000 -50.000 0 50.000 100.000
2015 2016 2017 2018 2019 2020
Emilia-Romagna
(-2,1%)
OCCUPATI PER POSIZIONE PROFESSIONALE / 2020 - new
Nel 2020 in Lombardia il numero di occupati diminuisce di 77.387 unità, un record negativo peggiore del 2009 (quando la perdita fu di quasi -60 mila): -1,7% rispetto al 2019, una variazione ingente ma inferiore a quella di Piemonte (-2,8%), Veneto (-2,4%) e Emilia-Romagna (-2,1%). In Lombardia la maggior parte del calo occupazionale si concentra tra i dipendenti a termine (-65.583, -14,6% rispetto al 2019); flettono anche gli indipendenti (-19.222, -2,1%), mentre aumentano gli occupati a tempo indeterminato (+7.418, +0,2%).
Booklet economia 34 Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Istat
Variazione del numero di occupati rispetto all’anno precedente
6. Mercato del lavoro
-51.481 -25.906 -77.387
-100.000 -50.000 0 50.000 100.000
2015 2016 2017 2018 2019 2020
Lombardia
aumentodiminuzioneaumentodiminuzione
maschi femmine totale
OCCUPATI PER GENERE / 2020 - new
………
-15.838 -35.715 -51.553
-100.000 -50.000 0 50.000 100.000
2015 2016 2017 2018 2019 2020
Veneto
-28.746 -22.757 -51.503
-100.000 -50.000 0 50.000 100.000
2015 2016 2017 2018 2019 2020
Piemonte
-13.464 -29.344 -42.807
-100.000 -50.000 0 50.000 100.000
2015 2016 2017 2018 2019 2020
Emilia-Romagna
Diversamente dalle altre regioni benchmark, in Lombardia il calo dell’occupazione si concentra soprattutto tra gli uomini: -51.481 unità (-2,0% rispetto al 2019) a fronte di -25.906 femmine (-1,3%). Particolarmente accentuata è la flessione dell’occupazione femminile in Veneto: -3,8% rispetto al 2019.
Booklet economia 35 Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Istat
Variazione del numero di occupati rispetto all’anno precedente
6. Mercato del lavoro
-79.805 -6.787
9.204
-77.387
-100.000 -50.000 0 50.000 100.000
2015 2016 2017 2018 2019 2020
aumentodiminuzione
licenza
media diploma laurea totale
-23.178 -23.266 -43.753
-17.192 23.616 6.387
-77.387
-100.000 -50.000 0 50.000 100.000
2015 2016 2017 2018 2019 2020
totale
15-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65+
aumentodiminuzione
tempo parziale
tempo
pieno totale
-44.354 -33.033 -77.387
-100.000 -50.000 0 50.000 100.000
2015 2016 2017 2018 2019 2020
ETA’
TITOLO DI STUDIO
ORARIO DI LAVORO industria (1) commercio, alberghi servizi (3) altro (4)
e ristoranti (2) totale
SETTORE
OCCUPATI LOMBARDIA: FOCUS PER CARATTERISTICHE DELL’OCCUPAZIONE / 2020 - new
-25.314
-40.408 -24.680 13.015
-77.387
-100.000 -50.000 0 50.000 100.000
2015 2016 2017 2018 2019 2020
(1) codici Ateco b-e
(2) codici Ateco g, i
(3) codici Ateco j-u
(4) codici Ateco a, f, h
In Lombardia la perdita di occupati nel 2020 si concentra tra i lavoratori meno istruiti (-79.805, -5,9%) e tra gli under 35 (-46.444, -4,4%), Inoltre, la flessione maggiore interessa i settori dell’accoglienza e del commercio (-40.408 occupati, -4,9%) e i lavoratori part-time (-44.354, -4,0%).
Tasso di disoccupazione (%)
7,9
Lombardia 5,0 10,2
Piemonte 7,5
7,1 Veneto 5,8
7,7
Emilia-Romagna 5,7 11,9
Italia 9,2
Lombardia Piemonte Veneto Emilia-Romagna Italia Tasso di occupazione (%)
Booklet economia 36
INDICI DI PERFORMANCE DEL MERCATO DEL LAVORO / 2020 - new
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Istat 65,1
Lombardia 66,9
63,4 Piemonte 64,6
63,6
Veneto 65,9 66,7
Emilia-Romagna 68,8
56,3
Italia 58,1
Lombardia Piemonte Veneto Emilia-Romagna Italia
6. Mercato del lavoro
Nel 2020 in Lombardia il tasso di occupazione ripiega al 66,9%, con un calo di -1,5 p.p. rispetto al 68,4% del 2019, a fronte dei -0,9 p.p. della media nazionale.
Scende anche il tasso di disoccupazione (al 5,0%, dal 5,6% dell’anno precedente), evidenziando casi di scoraggiamento tra chi perde il proprio lavoro e rinuncia alla ricerca di una nuova occupazione: un fenomeno evidente anche a livello italiano, dove il calo del tasso di disoccupazione è di 0,8 p.p. (al 9,2%, dal 10,0% del 2019).
Cassa Integrazione Guadagni (milioni di ore autorizzate)
Booklet economia 37
CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI / gennaio 2021 - new
A inizio 2021 in Lombardia prosegue la riduzione delle ore di CIG autorizzate: 27 milioni a gennaio (erano 45 milioni a dicembre), un ammontare ingente ma il più contenuto su base mensile dall’inizio della pandemia. Analogo il trend nelle regioni benchmark: in Veneto le ore autorizzate scendono a 11 milioni (dai 16 di dicembre), in Emilia-Romagna e in
Piemonte a 10 milioni (rispettivamente da 17 e da 19).
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Inps
6. Mercato del lavoro
2 5 3
182
114
81 78
37 42
72 57 45 27
0 50 100 150
200
Lombardia
2 3 2
71 44
27 29 16 16 30 25 19 10
0 50 100 150
200
Piemonte
1 2 4
113
46 35 43
25 14 19 26 16 11
0 50 100 150
200
Veneto
1 3 2
80
51 29 30 20 15 21 26 17 10
0 50 100 150
200
Emilia Romagna
Cassa Integrazione Guadagni (milioni di ore autorizzate)
Booklet economia 38
CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI / gennaio 2021 - new
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Inps
6. Mercato del lavoro
0,6 0,8 0,9 47,3
41,2 33,1
23,4
11,8 16,9 33,8
17,7 19,6 9,3 0
10 20 30 40
50
Milano
0,2 0,2 0,2
12,4 10,8 8,7 6,1
3,1 4,4 8,8
4,6 5,1 2,4 0
10 20 30 40
50
Monza e Brianza
0,0 0,0 0,0 3,9 1,7 1,2 2,1 0,9 0,7 0,6 1,0 0,5 0,3 0
10 20 30 40
50
Lodi
0,3 0,2 0,1
5,9 3,1 2,1 2,3 0,8 0,8 1,2 1,6 1,3 0,9 0
10 20 30 40
50
Pavia
Anche a livello provinciale si conferma il trend in riduzione del ricorso alla CIG, toccando a gennaio 2021 l’ammontare minimo di ore autorizzate su base mensile dal pre Covid-19. A Milano le ore scendono a 9,3 milioni (dai 19,6 di dicembre), a Monza e Brianza a 2,4 (da 5,1), a Pavia a 0,9 (da 1,3) e a Lodi a 0,3 (da 0,5).
Nota: le ore autorizzate a Milano e Monza Brianza, disponibili solo in forma aggregata, sono state imputate ai due territori in proporzione del rispettivo numero di lavoratori dipendenti stimati nell’ambito dell’Indagine Istat sulle Forze di Lavoro.
Booklet economia 39
7. Sicurezza sul lavoro
Infortuni in tutti i settori - in occasione di lavoro per 1.000 occupati 2012-2020, Lombardia Infortuni totali e per occupato in tutti i settori - in occasioni di lavoro, Lombardia (var. % sullo stesso periodo dell’anno precedente)
-14,4% -16,0% 54,5% 0,9%
-12,3% -13,9% 54,5% 0,8%
2° trim 3° trim 4° trim gen
2020* 2021*
Infortuni Infortuni per occupato
18,31 18,01 17,96 17,83 17,56
20,26
2015 2016 2017 2018 2019 2020 (stima)
Infortuni in tutti i settori - in itinere per 1.000 occupat1 2012-2020, Lombardia Infortuni totali e per occupato in tutti i settori - in itinere, Lombardia (var. % sullo stesso periodo dell’anno precedente)
-31,1% -61,3% -29,9% -50,4%
-31,1% -60,3% -28,1% -50,4%
1° trim 2° trim 3° trim 4° trim
2020*
Infortuni Infortuni per occupato
Booklet economia 40
7. Sicurezza sul lavoro
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Inail e Istat
Nota: gli infortuni in tutti i settori comprendono agricoltura, industria e servizi, PA; sono esclusi gli studenti. Nel 2019 in Lombardia gli infortuni in occasione di lavoro in tutti i settori pesano il 79%, quelli in itinere il 21%. Nel numero rientrano i contagi da Covid: l’Inail infatti tutela tali affezioni morbose, inquadrandole, per l’aspetto assicurativo, nella categoria degli infortuni sul lavoro
4,55 4,59 4,83 4,76 4,80
2,69
2015 2016 2017 2018 2019 2020 (stima)
A gennaio 2021 gli infortuni in occasione di lavoro denunciati in Lombardia aumentano del +0,9% rispetto allo stesso mese del 2020, in rallentamento rispetto al +54,5% del quarto trimestre 2020. Si accentua invece il calo degli infortuni in itinere: -50,4% rispetto a gennaio 2020, dal -29,9% dell’ultimo trimestre dello scorso anno.
SICUREZZA SUL LAVORO - TUTTI I SETTORI / gennaio 2021 - new
Infortuni nell’industria - in occasione di lavoro per 1.000 occupati 2012-2020, Lombardia Infortuni totali e per occupato nell’industria - in occasioni di lavoro, Lombardia (var. % sullo stesso periodo dell’anno precedente)
-45,1% -18,7% -9,3% -29,3%
-43,8% -16,6% -9,3% -29,1%
2° trim 3° trim 4° trim gen
2020* 2021*
Infortuni Infortuni per occupato
Infortuni nell’industria - in itinere per 1.000 occupati 2012-2020, Lombardia Infortuni totali e per occupato nell’industria - in itinere, Lombardia (var. % sullo stesso periodo dell’anno precedente)
-58,0% -30,9% -52,2% -52,2%
-57,0% -29,2% -52,2% -52,1%
2° trim 3° trim 4° trim gen
2020* 2021*
Infortuni Infortuni per occupato
Booklet economia 41
SICUREZZA SUL LAVORO - INDUSTRIA / gennaio 2021 - new
Fonte: Centro Studi Assolombarda su dati Inail e Istat
Nota: infortuni industria in senso stretto (ateco B, C, D e E). Nel 2019 in Lombardia gli infortuni in occasione di lavoro nell’industria pesano l’82%, quelli in itinere il 18%. Nel numero rientrano i contagi da Covid: l’Inail infatti tutela tali affezioni morbose, inquadrandole, per l’aspetto assicurativo, nella categoria degli infortuni sul lavoro
17,37 16,86 17,63 18,04
16,85
9,32
2015 2016 2017 2018 2019 2020 (stima)
3,68 3,68 3,86 3,78 3,80 2,93
2015 2016 2017 2018 2019 2020 (stima)
7. Sicurezza sul lavoro
Nella sola industria gli infortuni in occasione di lavoro diminuiscono a gennaio 2021: -29,3% rispetto a un anno prima. Nel comparto diminuiscono anche gli infortuni in itinere:
-52,2%, in linea con il dato del quarto trimestre 2020.