Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE
MOZAMBICO
Superficie (in migliaia di km2) 799 Popolazione (in milioni di abitanti) 21
Densità (abitanti/km2) 26
Forma di governo Repubblica
Capitale Maputo
Lingua (ufficiale) Portoghese
Religione animista, cristiana e musulmana
Speranza di vita (maschi/femmine) 41/40
PIL/abitante (in $ USA) 465
Il Mozambico si trova nell’Africa meridionale. Confina con la Tanzania, il Malawi, lo Zambia, lo Zimbabwe, la Repubblica Sudafricana e lo Swaziland. È bagnato a est dall’oceano Indiano e dalle acque del Canale di Mozambico. Il suo territorio è costituito a nord da un altopiano ricoperto dalla savana, a sud da una fertile pianura. La costa è bassa e sabbiosa e in alcuni punti paludosa. Numerosi i corsi d’acqua, tra i quali il Limpopo e lo Zambesi. Il clima è tropicale umido sulle coste, più secco all’interno.
Agli originari villaggi di Boscimani e Bantu, dal VII secolo si aggiunsero le città e i sultanati fondati dagli arabi che convertirono parte della popolazione all’islam.
I portoghesi arrivarono alla fine del XV secolo e costituirono basi commerciali per agevolare il commercio con le Indie Orientali. Il controllo del Portogallo fu abbastanza blando e spesso venne delegato a privati. Dopo la Seconda Guerra Mondiale il movimento di liberazione FRELIMO (Fronte di Liberazione del Mozambico) iniziò una guerriglia con il potere coloniale per ottenere l’indipendenza del Paese (che fu concessa nel 1975). Sotto la presidenza di Samora Machel il Mozambico adottò un sistema economico socialista e si avvicinò all’Unione Sovietica. Sudafrica, Rhodesia e Stati Uniti finanziarono un movimento armato anticomunista, il RENAMO, che negli anni Ottanta diede vita a una guerra civile. Nel 1992 FRELIMO e RENAMO si accordarono e crearono una nuova costituzione di stampo democratico. Nonostante l’introduzione del multipartitismo, il FRELIMO è rimasto al potere, ma ha cambiato orientamento politico, tanto che nel 1995 il Mozambico è stato il primo Paese che non ha fatto parte dell’impero britannico a entrare nel Commonwealth.
La popolazione, formata da oltre 60 etnie bantu, è concentrata sulla costa. La minoranza bianca e mulatta detiene il potere politico ed economico. L’economia si basa sull’agricoltura, sulla pesca e sulla silvicoltura, che non riescono a soddisfare il fabbisogno interno. Gli aiuti internazionali costituiscono la maggior parte delle entrate. Le spese militari sono state a lungo elevatissime. Per questi motivi il Mozambico è uno degli Stati più poveri del mondo, con un alto tasso di analfabetismo, una scarsa aspettativa di vita e un’assistenza sociale e sanitaria quasi inesistente.
Bibliografia
• Apa Livia, Angola e Mozambico. Scritture della guerra e della memoria, Aracne, Roma, 2006
• Carbone Giovanni, Africa. Gli stati la politica, i conflitti, Il Mulino, Bologna, 2005 ,
• Casella Paltrinieri Anna, Mercati del Mozambico. Persone, beni e cultura nei mercati rurali di Sofala e Cabo Delgado, Vita e Pensiero, Milano, 2005
• Forte Francesco, Amiamo l’Africa, Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1987
• Givanni Alberto, Boa viagem. Reportage dal Mozambico, Minerva Edizioni, Bologna, 2004
• Gunther John, Africa, Garzanti, Milano, 1958
• Reader John, Africa. Biografia di un continente, A. Mondadori, Milano, 2001 Filmografia
Siti interessanti
• www.ccsit.org/mozambico.htm
• it.wikipedia.org/wiki/Mozambico