• Non ci sono risultati.

Sardegna

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Sardegna"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

Sardegna

Popolazione: 1.671.000 abitanti

Superfi cie: 24.090 km2

Province: Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano, Sassari

Densità: 70 abitanti per km2 (fonti ISTAT 2010)

Territorio e ambienti naturali

La Sardegna è per estensione la seconda isola del Mediterraneo, dopo la Sicilia. È divisa dalla Corsica, che appartiene alla Francia, dalle Bocche di Bonifacio.

Il territorio è soprattutto collinare (67,9%), il gruppo montuoso principale dell’isola è il Gennargentu che raggiunge un’altezza di 1834 metri. Sorge al centro di una regione impervia e di selvaggia bellezza, la Barbagia (montagna 13,6%, pianura 18,5%).

Le coste sono in genere rocciose, spesso alte, interrotte da insenature e, soprattutto a nord-est, molto frastagliate:

baie, isolotti, calette sabbiose, promontori, scogliere, punte isolate. La parte più orientale è la famosa Costa Smeralda.

Sono sarde numerose isole minori: a nord l’arcipelago della Maddalena, Tavolara e Molara, l’Asinara; a sud San Pietro e Sant’Antioco.

Sulla costa nordoccidentale sulla punta del promontorio di Capo Caccia, molto esposto alla furia del mare, si apre la grotta di Nettuno, vasta e articolata e in parte sommersa. In questi bracci di mare profondi sopravvivono nicchie rivestite di rami di corallo che per lungo tempo è stato raccolto a dismisura fi no a rendere necessario uno stop a questo tipo di pesca.

I fi umi principali dell’isola sono il Flumendosa, che nasce dal Gennargentu, e il Tirso. Tutti i fi umi della regione hanno per lo più carattere torrentizio.

Nella penisola del Sinis si trova una vasta zona umida che comprende numerosi stagni, tra cui il più noto è quello di Cabras. Queste paludi ospitano una grande varietà di uccelli.

La Giara di Gesturi è un altopiano isolato che si eleva all’improvviso dalla pianura.

Qui querceti e macchie fi tte circondano specchi di acque basse dove vivono branchi di cavalli di una specie allevata allo stato brado.

La Giara di Gesturi è un altopiano basaltico di origine vulcanica situato nella Sardegna centro-meridionale a circa 600 m sul livello del mare. La notorietà dell’altopiano, a livello internazionale, è dovuta alla presenza dei cavallini della Giara che vivono allo stato brado, perfettamente integrati nell’ambiente.

67,9%

18,5%

13,6%

Montagna Collina Pianura

(2)

Nella parte orientale e centrale della regione si apre l’ampio golfo di Orosei dove il mare e il vento hanno scavato piccole cale, tra le più belle del Mediterraneo. Qui l’acqua trasparente assume diverse variazioni di azzurro. Valli coperte da oleandri sboccano su spiagge bianchissime di sabbia o ghiaia. Vi scorrono al centro piccoli fi umi che sfociano in mare fi ltrando sotto dune sabbiose. Si alternano così polle di acqua dolce, lingue di sabbia e bracci di mare coronati da grotte scavate dalle onde nelle pareti rocciose.

http://www.regionesardegna.it/galleria/immagini/turismo/montilaghiestagni.html http://it.sardegne.com/sardegna-info/mare-fi umi-e-laghi/zone-umide/

Economia della regione

Nel nord-est della regione, il territorio ora conosciuto in tutto il mondo come Costa Smeralda era prevalentemente disabitato fi no a tutta la prima metà del XX secolo, fi no a quando nel 1962 un gruppo di fi nanzieri con a capo il principe arabo Karim Aga Khan costituì il Consorzio Costa Smeralda. Cominciarono a sorgere i primi alberghi di lusso e le ville esclusive per un turismo fortemente elitario che in breve ne ha stravolto l’aspetto.

Alcune delle località più famose e alla moda della Costa Smeralda sono Porto Cervo, Baia Sardinia, Cannigione, Palau, La Maddalena.

Lungo il golfo di Orosei si innalza una falesia lunga 40 km con bianche pareti verticali, interrotte da ampie grotte e piccoli anfratti, graziose calette di sabbia fi nissima, davanti a un mare cristallino e alle spalle il verde intenso della macchia mediterranea. In questo particolare ambiente sopravvive ancora qualche esemplare di foca monaca, abitante di questi luoghi da tempi immemorabili, come ricorda il nome Grotta del Bue Marino (nella foto).

Porto Cervo è senza dubbio il centro più famoso della Costa Smeralda, sorto attorno a un profondo porto naturale dalla forma di cervo, costituito di lussuose strutture ricettive, negozi di griff es, locali notturni alla moda e un porto turistico esclusivo dove approdano gli enormi e attrezzatissimi yacht di ricchi personaggi famosi.

(3)

L’allevamento della pecora sarda (una delle razze lattifere migliori del mondo) rappresenta una voce molto importante dell’economia di gran parte delle zone montane e collinari, soprattutto dell’interno. Famosi i formaggi pecorini sardi.

In agricoltura sono rilevanti l’olivicoltura e la viticoltura e infatti, durante il mese di settembre, le solitarie campagne sarde si animano di contadini per la vendemmia delle uve (tra i più famosi vini ricordiamo il Cannonau, il Girò, il Carignano del Sulcis, ma anche Vermentino di Sardegna, Vernaccia di Oristano ecc.).

Solo negli ultimi decenni del XX secolo, la ricchezza prodotta dai settori dell’industria e dei servizi ha eguagliato quella proveniente dai

settori agricolo e zootecnico. Purtroppo però, i grossi insediamenti industriali di Sarroch, Portoscuso e Cagliari (nel sud dell’isola), di Ottana (Nuoro) e Porto Torres (Sassari) si sono rivelati errori gravissimi sia per la valutazione dei ritorni economici sia per i danni ambientali.

Oggi sopravvivono solo le miniere di piombo e zinco nel Sulcis-Iglesiente, in attesa di concreti interventi che dovrebbero consentire un rilancio di questa tradizionale e antica voce economica, basilare per le popolazioni residenti nel sud-ovest dell’isola.

Da Alghero e dalle coste del Sulcis proviene la maggior parte del pescato sardo.

La pesca ha una certa rilevanza anche in Gallura e nell’Oristanese, i cui pescatori lavorano nei vasti stagni e nelle peschiere.

Collegate alla presenza degli stagni sono le antiche saline di Cagliari, Sant’Antioco e Carloforte. Molto importanti sono le tonnare di Carloforte e Portoscuso i cui tonni sono esportati in tutto il mondo, soprattutto in Giappone.

Il settore terziario ha conosciuto un boom soprattutto con l’avvento di Internet e delle nuove tecnologie: la Sardegna ha un’altissima concentrazione di siti e attività legate all’Information & Communication Technology. A Cagliari ha sede la Tiscali, importante società informatica fondata nel 1998 da Renato Soru.

Città, brevi note storiche e curiosità Cagliari

Capoluogo dell’isola, Cagliari è situata all’interno di un ampio golfo sulla costa meridionale. La sua funzione portuale attiva da secoli è stata affi ancata nel Novecento da quella di centro amministrativo, politico e culturale.

L’aspetto attuale è quello di una moderna città in cui sono prevalenti le attività terziarie, ma rimangono numerose testimonianze di un passato turbolento: è stata infatti dominata dai Romani, dai Pisani e dagli Spagnoli prima di entrare nel Regno di Sardegna.

Durante il dominio politico piemontese, il Palazzo Reale ospitò direttamente i Savoia, dopo la discesa di Napoleone a Torino, dal 1795 al 1814.

Nel corso dei secoli Cagliari si è dotata così di un sistema di difesa costiero estremamente complesso che si articola attraverso una serie di torri, come quella della Scafa, di Cala Fighera, di Sant’Elia, del Lazzaretto, di Mezza Spiaggia e del Poetto, e di castelli, come quelli di Castro, di San Michele, il Forte di Sant’Ignazio e le torri di San Pancrazio e dell’Elefante.

(4)

Nel cuore della conurbazione di Cagliari si trova un’oasi di pace, lo stagno di Molentargius dove nidifi cano i bellissimi fenicotteri rosa.

Sassari

Tra le vie del centro storico si trovano resti di torri e mura medievali, dove sono incastonati stemmi nobiliari, numerose chiese, testimonianza dell’immutato fervore religioso che contraddistingue i cittadini: la cattedrale di San Nicola, la chiesa di Santa Maria di Bethlem, San Pietro di Silki.

La città è sede della prima università della Sardegna, sorta nel 1634 presso il Collegio di Studi di San Giuseppe, e di alcuni musei come il Museo Sanna, con le sue collezioni di reperti nuragici e di archeologia neolitica della Sardegna.

La civiltà nuragica, sviluppatasi in Sardegna tra l’età del Ferro e del Bronzo, ha lasciato queste singolari torri megalitiche chiamate appunto nuraghe.

Un evento molto popolare è la “faradda” (discesa) dei Candelieri: la festa nacque come ringraziamento per la fi ne delle grandi pestilenze che funestarono la città nel XVII secolo, ma la sua origine è precedente ed era una celebrazione della Vergine dell’Assunta. Sfi lano tra le vie della città enormi candelieri, colonne lignee dipinte con i simboli dell’iconografi a religiosa e le insegne dei Gremi, le antiche corporazioni medievali cittadine di

arti e mestieri: falegnami, ortolani, calzolai, muratori, sarti, massai, piccapietre, viandanti e contadini.

Moltissime sono le fi gure di spicco nel panorama politico italiano nate a Sassari:

Enrico Berlinguer, segretario del PCI, gli ex presidenti della Repubblica Antonio Segni e Francesco Cossiga e, ancora, i politici Luigi Manconi, Gavino Angius e Mario Segni.

Oristano

Fondata dai fenici, Oristano, nel 1070 divenne capitale del Giudicato d’Arborea. In questo periodo Oristano guadagnò un primato militare manifestato dall’imponente sistema di fortifi cazioni: una cinta muraria con ben ventotto torri.

A Oristano nacque Eleonora d’Arborea (XV sec.) che promulgò la Carta de Logu, importantissimo codice di leggi medievale, che rimase in vigore fi no alla promulgazione del codice sabaudo di Carlo Felice (1827).

I nuraghi sono delle torri di pietra dalla forma tronco-conica ampiamente diff usi in tutta la Sardegna.

Risalgono probabilmente al II millennio a.C. circa e la loro funzione potrebbe essere stata quella di difesa e controllo, ma anche luogo religioso.

Nello stagno di Molentargius trovano rifugio per la sosta e la nidifi cazione numerose specie di uccelli, come fenicotteri, garzette, aironi, cavalieri d’Italia, polli sultani ecc.

(5)

A Oristano si celebra ancora la Sartiglia, una festa carnascialesca con giostra equestre ad anello. Fu istituita dal canonico Giovanni Dessi per porre fi ne ai disordini che accadevano appunto nel periodo del carnevale, quando, coperti dalle maschere, i cittadini davano sfogo a violente vendette personali!

Oristano è la città della celebre Vernaccia, pregiato vino da vitigno autoctono. Si narra che il prezioso vino sia formato dalle lacrime di Santa Giusta, versate per le epidemie di malaria che affl iggevano la città.

Nei dintorni si trovano zone archeologiche di grande interesse, come la città sommersa di Tharros, e oasi naturali come gli stagni di Cabras.

Nuoro

Città moderna ai piedi del monte Ortobene, è il capoluogo della provincia che ha avuto meno contatti con l’esterno: il suo territorio è montuoso (sui fi anchi del massiccio del Gennargentu), con scarsi collegamenti che hanno determinato l’isolamento di questa zona, la Barbagia.

Per anni la Barbagia è stata terra di rapimenti a opera dell’Anonima Sarda, come quello del cantautore ligure Fabrizio De Andrè e di sua moglie Dori Ghezzi (1979);

del piccolo Farouk Kassam liberato con la mediazione di Graziano Mesina (1992); e quello di Giuseppe Soffi antini, imprenditore industriale bresciano, che fu tenuto in condizioni disumane per ben 237 giorni (1997) da un gruppo di esperti banditi sardi.

Forse il più famoso bandito sardo del dopoguerra è proprio Graziano Mesina che, protagonista di diversi sequestri, condannato all’ergastolo, dopo 40 anni di carcere e numerose fughe, è stato graziato dall’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per il suo intervento nella liberazione del bambino Farouk Kassam.

Nuoro è la città della scrittrice Grazia Deledda (1871-1936), unica donna italiana a vincere il premio Nobel per la letteratura nel 1926: la sua casa è oggi un bel museo e la sua tomba è nella chiesa di Santa Maria della Solitudine, spesso ricordata nei suoi scritti. Qui sono nati anche il massimo poeta dell’isola, Sebastiano Satta, e Salvatore Satta, importante romanziere del Novecento.

Il Museo Speleo-archeologico di Nuoro custodisce un reperto prezioso: lo scheletro del Prolagus sardo, una lontra gigante preistorica.

“Sa Sartiglia” di Oristano è il carnevale più spettacolare e più coreografi co della Sardegna: si tratta di una giostra cavalleresca di antichissima tradizione in cui si sfi dano audaci cavalieri.

(6)

Nuove province

Con la Legge Regionale n. 9 del 12 luglio 2001 in Sardegna sono state istituite quattro nuove province: Olbia-Tempio, Ogliastra, Carbonia-Iglesias e Medio Campidano.

Olbia-Tempio

È la provincia che comprende la regione nordorientale con la Costa Smeralda e l’arcipelago della Maddalena. Sostanzialmente l’economia della provincia è basata sul turismo.

Gli spettacolari specchi acquei che lambiscono le baie e le cale dell’arcipelago della Maddalena furono teatro di importanti eventi storici, come l’assedio di Napoleone, il blocco della fl otta francese per mano dell’Ammiraglio Nelson, l’esilio di Giuseppe Garibaldi, l’insediamento della Regia Marina, sino alle più recenti guerre mondiali.

Ogliastra

La provincia dell’Ogliastra coincide con l’omonima regione storica che si trova nella parte centrale della Sardegna e si aff accia a est sul Tirreno. Comprende il Gennargentu.

Carbonia-Iglesias

Fino a metà del 900 in Sardegna erano attivi solo i bacini carboniferi di Iglesias e Carbonia dove venivano spediti i condannati per reati comuni. L’industria vera e propria nasce in Sardegna quando, nel 1963, il petroliere Angelo Moratti costruisce una grande raffi neria e, negli stessi anni, Nino Rovelli apre la Sir a Porto Torres, sulla costa nord dell’isola, industrie che sembravano rappresentare il miracolo economico per la Sardegna.

Medio Campidano

La provincia del Medio Campidano è caratterizzata da tre diverse aree geografi che che individuano tre diff erenti ambienti naturali: al centro, la pianura del Campidano con le colture agricole, a est le colline della Marmilla disseminate di piccoli centri rurali, a ovest il rilievo montuoso del Linas, un bacino minerario di rilievo nazionale. Qui si trovano due ambienti unici: le dune di Piscinas e la Giara di Gesturi.

Riferimenti

Documenti correlati

Nel Parco Nervi potranno svolgersi esclusivamente manifestazioni nautiche o eventi sportivi, culturali di pregio e solidali per fini di beneficienza per i quali

Resistenza alla abrasione della superficie di piastrelle smaltate/ Resistance to surface abrasion of glazed tiles. Resistenza ai prodotti chimici di uso domestico/ Resistance

Italia Yachts Sailing Week ha scelto Porto Cervo e la Costa Smeralda per il suo primo appunta- mento, per navigare tra le isole dell’ Arcipela- go di La Maddalena, uno

Ad ovest di Oristano si trova la penisola di Sinis dove potrai trovare alcune tra le più belle isole della Sardegna e luoghi di interesse storico come l'antica città di Tharros, che

le suddette promozioni sono valide solo per prenotazioni eff ettuate almeno 60 giorni prima della partenza (90 giorni prima per partenze dal 01 al 31 agosto) e solo per il 1°

Le equazioni di Maxwell violano la legge di trasformazione della velocità di Galileo – La velocità della luce è una costante, la stessa in tutti i sistemi di

E’ anche vero, però, che dati i tempi, le nove generazioni sono sempre più veloci dal punto di vista intellettivo, quindi più aperte a nuove situazioni, tendenze,

Tessera Club (compresa) include: animazione diurna e serale, utilizzo delle attrezzature sportive e ricreative e accesso ai campi sportivi polivalenti per tennis,