• Non ci sono risultati.

GALILEI “ PERUGIA VERIFICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI MINIMI Competenze relative alla comprensione ed all'analisi del testo : saper analizzare le strutture essenziali di un testo narrativo

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "GALILEI “ PERUGIA VERIFICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI MINIMI Competenze relative alla comprensione ed all'analisi del testo : saper analizzare le strutture essenziali di un testo narrativo"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI “ PERUGIA VERIFICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA

OBIETTIVI MINIMI

Competenze relative alla comprensione ed all'analisi del testo : saper analizzare le strutture essenziali di un testo narrativo; saper comprendere il senso complessivo dei dati e stabilire semplici collegamenti; saper identificare le strutture linguistiche; saper organizzare in modo semplice i dati conosciuti.

Competenze relative alla produzione scritta: saper produrre testi in forma grammaticalmente corretta e sufficientemente adeguata, seppure con qualche errore e/o imprecisione; saper produrre testi sufficientemente coesi e coerenti.

“COSE DA SAPERE PER SALVARSI LA VITA” DI DANIEL PENNAC

Un ex studente “somaro”, poi diventato scrittore, racconta con saggezza e ironia come lettura e scrittura lo riscattarono agli occhi degli insegnanti, ma soprattutto ai suoi, togliendolo per sempre dalla condizione frustrante di allievo inadeguato.

“Poi venne il mio primo salvatore. Un professore di francese. In prima superiore. Che scoprì in me quello che ero: un affabulatore1 sincero e allegramente suicida. Colpito forse dalla mia propensione ad affinare scuse sempre più fantasiose per le lezioni non studiate o i compiti non fatti, decise di esonerarmi dai temi per commissionarmi un romanzo. Un romanzo che dovevo redigere nell’arco del trimestre, in ragione di un capitolo alla settimana. Soggetto libero ma preghiera di consegnare i miei fascicoli senza errori d’ortografia ‘per elevare il livello della critica’ ( ricordo questa espressione mentre ho dimenticato tutto del romanzo ). Questo professore era un uomo molto anziano che ci dedicava gli ultimi anni della sua vita. Forse arrotondava la pensione in quell'istituto quanto mai privato della periferia nord di Parigi. Un vecchio signore di una eleganza desueta2, che aveva individuato il narratore in me. Si era detto che, disortografia a parte, bisognava far leva sulla mia propensione al racconto se si voleva avere una qualche probabilità di aprirmi allo studio. Scrissi quel romanzo con entusiasmo. Ne correggevo scrupolosamente ogni parola aiutandomi con il dizionario (che, da quel giorno, non mi ha più lasciato), e consegnavo i miei capitoli con la puntualità di un autore professionista di romanzi d'appendice3. Immagino che fosse una storia tristissima, influenzato com'ero allora da Thomas Hardy4, i cui romanzi vanno da un malinteso a una catastrofe e da una catastrofe ad una tragedia irreparabile,

(2)

cosa che deliziava il mio gusto per il fatum5: niente da fare sin dall'inizio, è quel che penso anch'io.

Non credo di aver fatto significativi progressi in alcunché, quell’anno, ma per la prima voltanella mia carriera scolastica un insegnante mi conferiva uno status; esistevo scolasticamente per qualcuno, come un individuo che aveva una linea da seguire e che teneva duro. Sconfinata gratitudine per il mio benefattore,ovviamente,e benché fosse molto riservato, l'anziano signore divenne il confidente delle mie letture segrete.

“Allora, che cosa sta leggendo, Pennacchioni, in questo momento?”

Poiché c'era la lettura.

Non sapevo,allora, che mi avrebbe salvato.

Allora leggere non era l'assurda prodezza di oggi. Considerata una perdita di tempo, ritenuta dannosa per il rendimento scolastico, la lettura dei romanzi ci era proibita durante le ore di studio. Da ciò la mia vocazione di lettore clandestino: romanzi ricoperti come libri di scuola,nascosti ovunque si potesse, letture notturne alla luce di una pila,esoneri di ginnastica, tutto andava bene purché potessi ritrovarmi solo con un libro. È stato il collegio a darmi questo piacere. Lì avevo bisogno di un mondo soltanto mio e fu quello dei libri. Nella mia famiglia avevo soprattutto guardatogli altri leggere:

mio padre che fumava la pipa nella sua poltrona, sotto il cono di luce di una lampada, passandosi distrattamente l'anulare nella riga impeccabile dei capelli, con un libro aperto sulle ginocchia accavallate; Bernard6, in camera nostra, steso sul fianco, ginocchia piegate, la mano destra a reggergli la testa...C'era del benessere, in quelle posture. In fondo, è stata la fisiologia7 del lettore a spingermi a leggere. Forse all'inizio ho letto solo per poter riprodurre quelle pose ed esplorarne altre. Leggendo, mi sono fisicamente collocato in una felicità che dura ancora.

Note

1)affabulatore: narratore abile 5) fatum: destino ineluttabile.

2)desueta: antica,fuori moda. 6) Bernard: fratello di Pennac 3) romanzi d'appendice: romanzi d'avventura e d'amore 7) Fisiologia: scienza che studia le rivolti ad un ampio pubblico funzioni degli esseri viventi. Qui 4)Thomas Hardy: scrittore e poeta inglese(1840-1928) il termine indica ironicamente funzioni che caratterizzano il lettore

COMPRENSIONE

1) Ripercorri gli snodi essenziali di questa pagina autobiografica 2) Da che cosa si capisce che Pennac era un pessimo studente?

3) Perché il professore di francese è definito da Pennac “il suo salvatore”?

4) Qual è il motivo per cui il giovane Pennac svolge con diligenza il compito assegnato?

Sottolinea sul testo i passaggi significativi e poi spiega specificando di quale compito si tratta.

5) Pennac si definisce un lettore clandestino elencando una serie di comportamenti adottati in collegio che lo caratterizzavano come tale: quali sono questi comportamenti?

(3)

ANALISI

1) Dividi il testo in sequenze attribuendo a ciascuna la tipologia.

2) Individua la prolessi presente nel brano

3) Descrivi il personaggio del professore specificando il tipo di caratteristica presa in esame(tratti fisici, caratteriali,culturali etc.)

4) Descrivi i luoghi in cui si svolge la vicenda del protagonista,specificandone le caratteristiche.

5) Che significa, secondo te, l'espressione ironica: ”affabulatore sincero e allegramente suicida”?

6) Svolgi l'analisi logica della frase:” La lettura dei romanzi ci era proibita durante le ore di studio “.

7) “Immagino che fosse una storia tristissima”. Analizza le forme verbali presenti nella frase.

PRODUZIONE

1) Racconta un aneddoto che possa esemplificare il tuo rapporto con la lettura o la tua esperienza di lettore: un insegnante, un amico, un libro che sono stati per te particolarmente significativi .

Riferimenti

Documenti correlati

Nelle frasi seguenti delle parole e dei pronomi di forma forte scritti in neretto: 1) sostituisci alle parole scritte in neretto i pronomi personali di forma debole

Nicola era un ragno che viveva in un verde cespuglio, passando le tiepide giornate di primavera a tessere ragnatele.. Un giorno un gruppo di insetti andò dal ragno Nicola

- Pronomi personali complemento oggetto diretto e complemento indiretto, con verbi ai tempi semplici, alla forma affermativa, negativa, interrogativa con est-ce que e con

Anna pensa di rimettere a posto una cosa prima di tirarne fuori un'altra ….... La mamma è sempre impegnata a riordinare le cose di

Da un lato, l’osservazione dei territori della manifattura consente di leggere la “metamorfosi” delle imprese – che diventano sempre più grandi, innovative e internazionalizzate

The “Live@Knowledge 5.0” computer program will be presented to all those people who shared their data and knowledge to build knowledge needed to solve historical problems.. It is not

The re- cent prospective study of C-cell function in patients with PHPT (9) seems to have demonstrated that high levels of serum cal- citonin may be found only in patients with PHPT