Letteratura e poesia per l’infanzia e l’adolescenza:
analisi critico-pedagogica di autori e opere
Narrativa fantastica (romance) e realistica (novel)
Donatella Lombello Catania 12-11-2018
La natura della narrativa:
Clara Reeve 1785
• Novel= narrativa realistica • Romance=
narrativa fantastica
Narrativa di eventi Narrativa mimetica
Le tipologie della narrativa empirica o novel
1.Biografie
2.Romanzo storico
3.Narrativa realistica
Narrativa romanzesca
(fiaba; fantasy; steampunk; fantascienza)
Narrativa didascalica
(favola; apologo; allegoria; satira)
La narrativa fantastica o romance
La prospettiva verticale del romance
► narrativa del romance non segue una continuità logica : narrativa dell’ “e poi” , sensazionale
► narrativa realistica: dell’ “onde”- della causalità
► il romance evita le ambiguità della vita ordinaria ci solleva dallo sforzo di tentare di essere equanimi
► mondo idilliaco e demoniaco si scontrano
► De te fabula narratur : scrittura secolare, della creatura
I generi letterari oggi : oltre a romance e a novel…?
• sconfinamenti/contaminazioni /mescolanze?
• hésitation-esitazione (T. Todorov, La letteratura fantastica)
non forme narrative nuove…ma nuove definizioni
• siblings= sorelle e fratelli sicklit=
di persone con disabilità
• romanzo distopico
• steampunk
(steam=vapore…rozzo/rumoroso)
• graphic novel
L’importanza della favola
L’importanza della fiaba
illustrazione di Carl Ohhterdinger
La narrativa romantica (romanzesca)
Tipologie:
► Racconto avventuroso o meraviglioso (I viaggi di Gulliver)
► Fiabe classica (Cenerentola…)
► Fiaba moderna (L’incredibile storia di Lavinia)
► Fantasy (Harry Potter)
► Fantascienza (steampunk o fantascienza a vapore)
• Giro del mondo in 80 giorni
• 20.000 leghe sotto i mari
descrizione di fatti o eventi
per appagare l’umano bisogno di bellezza
Fiaba e mito
►Finalità della fiaba è di:
►intrattenere, incantare, meravigliare
►“esaudire” i desideri …i sogni
►soddisfare il bisogno estetico di bellezza (letterarietà della fiaba)
►soddisfare il bisogno di giustizia (la bontà vince sulla cattiveria)
La fiaba è un racconto fantastico
di origine popolare che nasce col mito
Il valore educativo della fiaba Sta nella sua stessa struttura:
• nella formula “c’era una volta”
• nel suo simbolismo
• nella tipizzazione e polarizzazione
• nell’animismo
• nella cittadinanza data ai sentimenti forti positivi e negativi
• nella risposta allusiva, non impositiva dogmatica
Problemi psicologicamente veri
la sofferenza per la gelosia e
le ingiustizie subite (Cenerentola;
Vassilissa la Bella )
l’emarginazione (Brutto anatroccolo, Ondina)
l’essere ritenuto incapace dal proprio genitore
(Gianni il babbeo, Maria di Schiaccianoci )
Ivan Bilibin
Psicologicamente convincente
• che bisogna partire da casa per trovare il proprio regno;
• che esso non può essere conquistato immediatamente;
• che è necessario affrontare dei rischi, sostenere delle prove;
• che l’impresa non può essere compiuta unicamente con le proprie forze…
La fiaba è psicologicamente convincente perché promette il tipo di trionfo che il bambino desidera: garantisce che “il regno sarà suo”
la fiaba gli insegna:
Il simbolismo della fiaba
Nella fiaba sono presentati in forma simbolica problemi universali nei quali tutta l’umanità si
riconosce:
Il tempo per le risposte
L’allusività della fiaba e la sua
struttura permettono al bambino di decidere se e come applicare a se stesso quanto viene rivelato della storia circa la vita e la natura umana
Risposte della letteratura secolare
Le storie della Bibbia non bastarono per appagare tutti i bisogni psichici dell’uomo
(Bettelheim)
Mentre fornivano delle soluzioni ai problemi cruciali relativi al modo di vivere una vita virtuosa, non offrivano soluzioni ai problemi posti dai lati oscuri
della nostra personalità
Il “mostro” inespresso dentro di noi
Coloro che misero al bando le fiabe tradizionali per la presenza di mostri trascurarono di considerare il mostro
che un bambino conosce meglio e lo preoccupa di più: il mostro che sente o
teme di essere, e che a volte arriva a perseguitarlo
Cittadinanza ai sentimenti forti negativi
L’idea che è male avere certe fantasie
non ha mai impedito alla gente di
averle, ma le ha soltanto relegate
nell’inconscio, dove il conseguente
danno per la vita mentale è molto più
grave (Bettelheim)
BIBLIOGRAFIA (essenziale)
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