• Non ci sono risultati.

NUOVO BLOCCO OPERATORIO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "NUOVO BLOCCO OPERATORIO"

Copied!
39
0
0

Testo completo

(1)

PERIODICO DI INFORMAZIONE AZIENDALE

ANNO I - NUMERO ZERO - FEBBRAIO 2012 - FREE PRESS

NUOVO BLOCCO OPERATORIO

un punto di riferimento a Genova

VILLA MO N T A L L EG

R O

C A SA

DI CU R A DAL 1952

LLA L EG

A

D AL

(2)

Esce oggi il numero zero di “Montallegro Magazine”.

Nell’ambito di un processo di comunicazione e trasparenza, questa iniziativa ben si inquadra in un contesto di diffusione a 360° (carta stampata e web) indirizzata a tutti coloro i quali entrano a diverso titolo “in contatto” con la Casa di Cura.

Parallelamente alla costruzione del nuovo blocco operatorio, cui la prima parte di questo Mon- tallegro Magazine è dedicata, Villa Montallegro investe importanti risorse anche in comunicazio- ne. Dopo il restyling del marchio Montallegro, la creazione di Montallegro Chirurgia e la valoriz- zazione di PiùKinesi e PiùDonna, sta prendendo forma il nuovo sito internet, pensato in maniera interattiva con sezioni di utilità quali “trova un Medico” e “richiedi un preventivo”. Quotidiana- mente poi, con “Montallegro oggi” (4 fogli giornalieri di notizie alla settimana + l’edizione del weekend), i nostri Clienti riceveranno in tempo reale aggiornamenti sulla vita della Casa di Cura.

Incontri Montallegro “cultura della salute” è il nuovo marchio che “formalizza”, dopo un de- cennio di esperienza, il nostro modo di “comunicare agli addetti ai lavori”. Gli “aperitivi radio- logici”, quelli “ ‘52” e tutti gli altri incontri scientifi ci che abbiamo organizzato e continuiamo ad allestire rappresentano - soprattutto per la partecipazione dei migliori Professionisti genovesi e liguri, che intervengono come docenti - momenti di aggiornamento tecnico fondamentali per la formazione e gli scambi interdisciplinari di chi si avvicini a queste iniziative. Nel 2012 abbiamo deciso di allargare i nostri confi ni ospitando, con onore e piacere, contributi dai massimi esperti italiani in materia (ortopedica e non solo): il calendario “chirurgia e sport” (che ormai come la Settimana Enigmistica vanta tentativi di imitazione!) esalta una nostra grande passione, anche professionale (lo sport appunto) e la nostra vocazione storica (la chirurgia) che si rafforza da quest’anno con la nuova struttura dedicata.

Vorrei porgerVi i miei migliori saluti e auguri di buona lettura rispolverando le ultime righe

dell’editoriale del numero zero di “Montallegronews” - nato nel 1998 per migliorare informazio-

ne e conoscenza tra la Casa di Cura e la propria Clientela e di cui Montallegro Magazine rap-

presenta l’evoluzione: “la mia speranza è che questa pubblicazione, fi n dalla prima uscita risulti

(3)

PAG. 28

CALENDARIO EVENTI 2012 CHIRURGIA E SPORT

PAG. 46

CURRICULA RELATORI

VILLA MO N T A L LEG RO

C

AS A D

I CU R A DAL 1

952

INCONTRI

M O N T A L L E G R O

LLA L EG

A

DI DAL c u l t u r a d e l l a s a l u t e

VILLA MO N T A L LEG RO

C

AS A D

I CU R A DAL 1952

LLA L EG

A

DI AL

VILLA MO N T A L LEG RO

C

A SA

DI CU R A DAL 1 952

LLA L EG

A

D AL

VILLA MO N T A L LEG RO

C

AS A D

I CU R A DAL 1952

CHIRURGIA

M O N T A L L E G R O

LLA L EG

A

DI DAL

VILLA MO N T A L L EG

R O

C A SA

DI CU R A DAL 1952

LLA L EG

A

D AL

PAG. 6

MONTALLEGRO

STORIA DI UNA CONTINUA EVOLUZIONE

PAG. 10

IL NUOVO BLOCCO OPERATORIO

DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Berti Riboli

REDATTORE CAPO Laura Resasco REDAZIONE

Paolo Grasso, Luca Spigno, Eva Modarelli COMITATO SCIENTIFICO

Giancarlo Ghiglino, Luca Spigno, Marco Falchi, Guido Grappiolo, Nicola Ivaldo, Marco Guelfi ,

Augusto Palermo, Ferdinando Priano, Sergio Romagnoli GRAFICA E IMPAGINAZIONE

Gommapane

VI LL

A MO N T A LL E G R O

C

A S A

DI CU R A DAL

1952

LLA L E

G

A

D AL

(4)

Più che di storia, per Villa Montallegro, si può parlare di evoluzione.

Cultura del benessere, cura della persona, aggiornamento continuo delle conoscenze e dei supporti tecnologici per offrire ogni gior- no la massima qualità agli Ospiti della Casa di Cura. La struttura, che sorge nel quartie- re residenziale di Albaro, si sviluppa su tre

Gli edifi ci, collegati tra loro da passaggi interni, ospitano reparti di degenza, strut- ture sanitarie specializzate e studi medici dedicati all’attività libero professionale di consulenza e di visita. Nel 2002 è stato inaugurato il reparto di fi siokinesiterapia (PiùKinesi), mentre nel 2004 è stato aper- to il centro PiùDonna, struttura polivalente dedicata alla salute della donna in tutti i

Montallegro

storia di una continua evoluzione

Sono passati molti anni da quel 22 gennaio del 1952, in cui alla Villa Montallegro, fondata il 1° marzo 1949 da Edoardo G.B. Riboli, ven- ne eseguito il primo intervento chirurgico.

Da allora la Casa di Cura non ha mai smesso

li e internazionali, implementando le attività

specialistiche di prevenzione, diagnosi e cura,

anche attraverso l’organizzazione di eventi e

convegni fi nalizzati all’aggiornamento e alla

divulgazione scientifi ca.

(5)

INGRESSO

SPOGLI ATOI

VILLA CHIARA

VILLA ROSA

PARKING SOTTERRANEO

VILLA MONTALLEGRO

V IL

LA MO N T A LL E GR

O

CA

S A D

I CU R A DA L 195

2 L

LA L E

G

A D

I DAL

◊ V

IL LA MO N T A L

LEGR

O

CA SA

DI CU R A D

AL 19 52 L

LA LEG

A

D AL

CHIRURGIA MONTALLEGRO

VI LLA

MO N T A L L EG

RO

C

A SA

DI CU R A DAL 1952

CHIRURGIA

M O N T A L L E G R O

LLA L EG

A D

I DAL

informazioni - accettazione

cappella bar - ristorante

uffici laboratori amministrazione

radiologia - TAC cardiologia medico di guardia camere di degenza

direzione sanitaria

informazioni - accettazione

informazioni - accettazione farmacia - economato sala riunioni

VILLA ROSA

◊ VILLA MO N T A L L EGRO ◊ CASA DI CU R A DAL 1952 LLA L EG

AD AL

VILLA CHIARA

◊ VILLA MO N T A LL EGRO ◊ CASA DI CU R A DAL 1952 LLA L EG

ADI DAL

studi medici studi medici

studi medici CED

parcheggio sotterraneo fisiokinesiterapia

blocco operatorio terapia intensiva

CHIRURGIA MONTALLEGRO

◊ VILLA MO N T A L LEGRO ◊ CASA DI CU R A DAL 1952 CHIRURGIA

M O N T A L L E G R O LLA L EG

ADI DAL

bancomat

VILLA MONTALLEGRO

M O N T A L L E G R O ◊ VILLA MO N T A L

L EGRO ◊ CASA DI CU R A DAL 1952 LLA L EG

A

DI DAL

reumatologia - MOC

M O N T A L L E G R O

VILLA MO N T A LL EG RO

C A SA

DI CU R A DAL 1952

LLA L EG

A

DI DAL

minimi dettagli. Spazi comuni e sale di ac- coglienza sono studiate in modo tale da

aggiuntivi: libri e riviste sono recapitate in camera su richiesta, così come dvd e cd. È di- cardiologia, il centro di reumatologia (in-

clusa la strumentazione per densitometria ossea computerizzata; dal 2012 è attivo an- che il centro per la prevenzione delle cadute, in collaborazione con THS Therapeutic Solu- tions Srl di Milano), l’accettazione infermieri- stica e studi medici per l’attività di visita.

Nel 2011 è stato invece completato il nuovo blocco operatorio (vedi pagina 10 e seguenti).

Villa Montallegro è operativa 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, coniugando elevati servizi sa- nitari con il comfort di una struttura alberghie- ra a cinque stelle.

La Casa di Cura - oltre alla guardia medica attiva - offre ai suoi Clienti un servizio di pronta reperibilità di specialisti in ambito anestesiologico, cardiologico, radiologico e di laboratorio di analisi cliniche, suppor- tato da personale tecnico e infiermieristico preparato ad affrontare le emergenze.

Il centro dell’attività si sviluppa su: diagno- stica, degenza, blocco operatorio, terapia intensiva.

Villa Montallegro dispone attualmente di 60 posti letto, in camere singole - o dotate di secondo letto per l’accompagnatore - allestite secondo elevati standard sanitari

Particolare attenzione è stata riservata

all’insonorizzazione delle stanze e alle do-

(6)

il nuovo blocco operatorio

un punto di riferimento per la chirurgia a Genova

Villa Montallegro presenta il suo nuovo blocco operatorio, uno dei più tecnologicamente avanzati del Paese.

Il reparto, che ha una superfi cie di oltre 500 mq, occupa

il primo piano di un fabbricato - costruito in adiacenza

all’edifi cio principale della Casa di Cura - che nei due piani

inferiori (seminterrato e terra) ospita un’autorimessa coperta

con 50 nuovi posti auto e altrettanti per moto.

(7)

SALA OPERATORIA GIALLA

CENTRALE STERILIZZAZIONE ANATOMIA PATOLOGICA

ESAMI ESTEMPORANEI

SALA OPERATORIA ROSSA SALA OPERATORIA BLU

CORRIDOI DI DISTRIBUZIONE

UFFICIO CAPOSALA

(8)

la struttura edilizia

L’immobile è stato realizzato dalla ditta Barberini & Lawson di Genova, su progetto di R2 Marinas Italian Design & Architecture di Genova.

I lavori, iniziati alla fi ne di luglio 2010, hanno visto il completamento dei collaudi nell’ottobre 2011.

gli impianti

L’impiantistica (climatizzazione, cablaggio, etc.) - curata da RS Impianti di Genova - è all’avanguardia: ogni sala operatoria è dotata di una propria unità di trattamento aria (UTA) che garantisce un fl usso laminare verticale con ricambi in aria esterna pari a 20 volumi/h, secondo quanto previsto dalla normativa UNI EN-ISO 7.

Un sistema computerizzato di controllo ambientale consente a richiesta di regolare il numero di ricambi di aria fi no a 50 volumi/h

gli allestimenti interni

La struttura è stata allestita con un innovativo sistema di

prefabbricazione a pareti mobili da Karismedica di Gattatico (RE),

azienda specializzata in ospedali “chiavi in mano”.

(9)

le dotazioni strumentali

Le dotazioni strumentali di sala, installate da un’altra azienda genovese, la Tradelectric, rappresentano l’eccellenza: in ogni ambiente chirurgico due sistemi pensili Trumpf TruPort consentono la massima fl essibilità nel montaggio di apparecchiature elettromedicali.

Sulle lampade scialitiche TruLight 5000 (a tecnologia Led, con autofocus) è montato un braccio coassiale con telecamera HD per video chirurgia in diretta.

Il sistema - collegato alla rete aziendale e quindi

fruibile in ogni punto della Casa di Cura - consente

la visualizzazione di immagini e dati su un monitor

medicale a 42 pollici, utilizzato anche per la ricezione

dati dal servizio di diagnostica per immagini e la

gestione di software aziendali per la descrizione degli

interventi chirurgici, l’aggiornamento della scheda

anestesiologica e lo scarico amministrativo.

(10)

sale chirurgiche

Le tre sale operatorie, di misure comprese tra i 36 e i 40 metri quadrati di superfi cie, co- stituiscono il cuore tecnologico del blocco operatorio.

L’impianto di climatizzazione ISO 5, il monitoraggio ambientale (con controllo in tempo reale e archiviazione dati del partico- lato e di temperatura, umidità a pressione barometrica) e il sistema di videoripresa in- tegrato nella lampada scialitica sono gli ele- menti che maggiormente le caratterizzano.

L’abbattimento della carica microbica e delle conseguenti infezioni ospedaliere è assicurato anche dalla netta separazione dei percorsi tra materiali pulito e sporco.

Al termine della procedura, infatti, l’uscita

del materiale utilizzato durante l’intervento

chirurgico dalla sala operatoria al percorso

sporco avviene attraverso un armadio - in

acciaio inox interbloccato a serratura elettro-

magnetica - la cui tenuta stagna garantisce

il mantenimento della sovrappressione della

sala rispetto al corridoio non sterile.

(11)

Un’attenzione particolare è stata posta nella progettazione degli arredi della sala operatoria;

fl essibilità, garanzia di sterilità e praticità d’uso sono le caratteristiche che hanno indirizzato

la scelta verso gli armadi su ruote: ognuno di questi contiene tutto il materiale necessario a

eseguire una determinata tipologia di intervento chirurgico e, in base alla lista operatoria,

viene posizionato nella sala operatoria corrispondente all’intervento da eseguire, limitando

così movimentazioni di carichi e personale durante l’intervento. In questo modo si riduce

notevolmente il numero di aperture di porta della sala operatoria, fondamentale per evitare

turbolenze (e dunque potenziali ineffi cienze) del fl usso laminare in modalità operativa ISO 5.

(12)

servizi generali

La centrale di sterilizzazione è posizionata all’interno del reparto operatorio.

Dal corridoio sporco si accede alla zona lavaggio strumentario chirurgico e sub-sterilizzazione che comunica con l’area di sterilizzazione attraverso una fi nestra passastrumenti: non esiste dunque comunicazione diretta tra i percorsi sporco e pulito.

Nel reparto operatorio è stato allestito un laboratorio di istopatologia per esecuzione di esami istologici estemporanei, al fi ne di permettere al patologo - prelevati campioni di tessuto direttamente al tavolo operatorio - di fornire una risposta immediata al chirurgo che sta eseguendo l’intervento.

Il blocco è completato da un locale tecnico, sul tetto dell’edifi cio, di > 180 mq di superfi cie che ospita 6 unità di trattamento aria (ciascuna delle quali con portata variabile dai 4000 ai 6000 mc/h), gruppo di continuità per tutto il blocco operatorio, impianto di evacuazione dei gas medicali, analizzatore del particolato per monitoraggio ambientale.

preparazione e risveglio

La sala di preparazione e risveglio, con una superfi cie

di circa 40 metri quadrati, è attrezzata per ospitare

quattro pazienti. Ogni postazione è allestita con un

monitor multiparametrico e una barella ad altezza

variabile che consente un facile trasferimento del

Paziente sul tavolo operatorio e offre un buon

comfort nella fase di monitoraggio postoperatorio.

(13)

terapia intensiva

Anche la terapia intensiva è completamente nuova, progettata e realizzata seguendo i più moderni standard di edilizia sanitaria.

Posizionata nel corridoio laterale del primo piano di degenza - cioè nella manica di collegamento al nuovo edifi cio, in adiacenza all’ingresso delle sale operatorie - ospita due posti letto equipaggiati per il monitoraggio multiparametrico dei Pazienti e l’assistenza respiratoria e cardiocircolatoria.

L’area di osservazione infermieristica è corredata di postazione informatica per la gestione delle terapie e predisposta per il monitoraggio (anche ottico, via webcam) e l’archiviazione dei dati Paziente.

In ottemperanza alle più recenti “linee guida”

sull’assistenza al Paziente ricoverato in terapia

intensiva, il reparto è dotato di un’area riservata ai

Visitatori che possono comunicare per via citofonica

con i Pazienti ovvero, qualora le condizioni cliniche lo

consentano, accedere direttamente all’interno della

sala, dopo aver indossato gli appositi indumenti.

(14)

casa e di complementi d’arredo che offra- no comfort abitativo, nel pieno rispetto dei requisiti tecnologici indispensabili a garan- tire la sicurezza del Paziente e un elevato standard assistenziale.

La sala da bagno - concepita per tenere conto

Il trascorrere del tempo è accompagnato da un sistema di diffusione sonora e da un monitor con TV a tecnologia LED a 26” con possibilità di utilizzo delle piattaforme satellitare SKY e digitale Mediaset Premium.

camere di degenza

Nell’ambito delle opere del nuovo blocco operatorio, Villa Montallegro ha sviluppato un format di concezione innovativa per quanto riguarda le camere di degenza.

Il progetto architettonico dei 2 prototipi è

differenti prospettive:

- quella del Medico (o comunque di chi entra in camera), che vede il Paziente “ospitato” in un contesto tecnologico e quindi “rassicurante”;

- quella del Paziente, che dal letto di degen-

za si sente accolto in un ambiente “caldo”,

(15)

calendario eventi 2012

chirurgia e sport

Da diversi anni Villa Montallegro organizza eventi scientifi ci fi nalizzati a soddisfare il bisogno formativo delle fi gure professionali sanitarie - in linea con quanto previsto dal Ministero della Salute - e a promuovere lo scambio interdisciplinare di conoscenze tra gli Specialisti che svolgono la loro attività nell’ambito della Casa di Cura.

Il “calendario eventi scientifi ci”, nel corso degli anni è diventato un appuntamento fi sso nel panorama formativo-congressuale genovese. Ogni anno viene scelto un fi lo conduttore che lega tutti gli appuntamenti congressuali: il 2010 è stato l’anno di “sport e salute” e il 2011 di “lavoro e salute”.

Anche nel 2012 vogliamo parlare di sport, questa volta in abbinamento alla chirurgia. Nel 2011, infatti, Villa Montallegro ha completato un’opera che ha assorbito grandi energie organizzative ed economiche: il nuovo blocco operatorio.

Il tema “chirurgia e sport” ci è sembrato il modo migliore di promuovere il nuovo corso della chirurgia di Montallegro, abbinandolo a un argomento, lo sport, che suscita sempre grande interesse mediatico e a cui la Casa di Cura è storicamente legata.

Quali sono le lesioni più frequenti che nello sportivo devono essere sottoposte a chirurgia?

Lo sport può essere causa di malattia?

Gli interventi chirurgici possono condizionare o limitare l’attività sportiva?

Quali progressi della chirurgia consentono di anticipare i tempi di recupero dell’attività sportiva?

Queste sono alcune delle domande alle quali vorremmo trovare risposta nel corso dei nostri convegni.

CISEF - Centro Internazionale di Studi e Formazione “Germana Gaslini”

Sede degli eventi “chirurgia e sport”

(16)

LA CHIRURGIA DEI TRAUMI OSTEOARTICOLARI DELLO SPORTIVO PROTESI ARTICOLARI E SPORT

LA CHIRURGIA E LO SPORT

Le protesi articolari sono dispositivi meccanici concepiti per sostituire, in parte o in toto, un’articolazione interessata da patologie degenerative altamente invalidanti, quali l’artrosi, ripristinandone la funzionalità.

Esistono protesi per tutte le articolazioni:

maggiormente utilizzate sono quelle per anca

Le lesioni osteo-articolari sono sicuramente la prima causa di morbilità dello sportivo.

Qualsiasi attività sportiva, praticata su terra o in acqua, rappresenta un rischio potenziale per il nostro apparato di sostegno (ossa, muscoli e articolazioni).

Nel 2009 nel nostro calendario eventi abbia- mo associato lo sport alle articolazioni: spalla

Una miscellanea di argomenti e di specialità nell’ultimo appuntamento scientifi co del 2012. Ai nostri esperti abbiamo posto due domande.

e ginocchio; meno quelle di spalla, caviglia, gomito, polso e mano.

Questa serie di convegni vuole focalizzare l’attenzione sulle nuove tecniche chirurgiche e sull’impatto che esse hanno sulla qualità di vita del Paziente, con particolare riferimento alle possibilità di ritorno all’attività sportiva.

e pallanuoto, polso e motociclismo, ginocchio e calcio, caviglia e scherma, colonna vertebra- le e golf.

Quest’anno abbiamo voluto rovesciare il pro- blema, cercando di spiegare la dinamica della lesione osteo-articolare o muscolare, le mo- dalità di riparazione chirurgica e le possibilità riabilitative e di ripresa dell’attività.

alterazioni anatomiche o funzionali tali da richiedere una riparazione chirurgica?

La chirurgia nello sportivo può giovarsi di

particolari tecniche mirate a ridurre i tempi di

(17)

PROTESI ARTICOLARI E SPORT

19 APRILE 2012

CISEF - ore 17.00

La protesi d’anca nello sportivo

Guido Grappiolo con Federico Della Rocca, Eligio Gallo, Alessandro Massè, Francesco Traverso e Francesco Franchin

Questo incontro è dedicato a un argomento, la protesi d’anca che - in una Regione come la nostra, in cui l’età media della popolazione è la più elevata d’Italia - suscita un notevole interesse.

Se pensiamo poi che oggi l’età avanzata non è più un ostacolo all’attività sportiva, ecco che il tema del convegno diventa veramente accattivante.

L’evento sarà condotto dal dottor Guido Grappiolo che tratterà, insieme ai suoi Ospiti, vari argomenti, fra cui:

- scelta del materiale protesico nello sportivo - usura della protesi da sport

- opportunità e limiti dell’attività sportiva nel protesizzato.

RICHIESTO

ECM PROTESI ARTICOLARI E SPORT

12 APRILE 2012

CISEF - ore 17.00

La protesi d’anca nello sportivo: l’accesso mininvasivo contribuisce al recupero dell’integrità fi sica?

Augusto Palermo con Francesco Franchin e Maurilio Marcacci

Nella chirurgia ortopedica non è importante solo il tipo di riparazione (in questo caso la sostituzione di un’articolazione con una protesi bio-meccanica), ma anche il modo in cui questa viene eseguita. Il rispet- to dell’anatomia e la preservazione di muscoli, tendini e terminazioni nervose sono fondamentali per il ripristino della funzione articolare.

Un accesso mini-invasivo aiuta il chirurgo a ottenere il risultato?

Di questo tratta l’incontro condotto dal dottor Augusto Palermo che avrà due ospiti di eccezione: il professor Francesco Franchin, Direttore della Clinica Ortopedica dell’Università degli studi di Genova - allievo, come il dottor Palermo, del professor Francesco Pipino (uno dei padri della chirurgia protesica

RICHIESTO

ECM

(18)

PROTESI ARTICOLARI E SPORT

10 MAGGIO 2012

CISEF - ore 17.00

La protesi di ginocchio nello sportivo: materiali, usura, limiti e alternative

Sergio Romagnoli con Lorenzo Marugo e Marco Scocchi

Il ginocchio è una delle grandi articolazioni del nostro corpo e, così come l’anca, è soggetto a usura.

Fino ad alcuni anni orsono era pionieristico parlare di protesi di ginocchio e addirittura impensabile ipotizzare una ripresa di attività sportiva dopo questo tipo di intervento.

Oggi, grazie all’affi namento delle tecniche chirurgiche, agli studi biodinamici e all’evoluzione dei materiali, tutto questo è diventato possibile.

Nell’incontro condotto dal dottor Sergio Romagnoli, si parlerà di quali sono le opportunità di recupero funzionale, fi no anche alla ripresa dell’attività sportiva, nel soggetto sottoposto a protesi di ginocchio;

RICHIESTO

ECM LA CHIRURGIA DEI TRAUMI OSTEOARTICOLARI DELLO SPORTIVO

3 MAGGIO 2012

CISEF - ore 17.00

Le lesioni dei legamenti della caviglia e le fratture da stress dell’avampiede

Marco Guelfi con Bruno Magnan, Marco Falchi e Marina Gallo

Il piede e la caviglia in corso di attività sportiva sopportano il peso di tutto il corpo. Durante un esercizio fi sico, sia esso una corsa, una partita di tennis o di calcio, sono infi nite le sollecitazioni che questi segmenti corporei subiscono.

Quando una distorsione della caviglia deve essere trattata chirurgicamente?

Qual è la terapia chirurgica della frattura malleolare?

Qual è il meccanismo di lesione che porta alla frattura da stress dell’avampiede?

Di questo si tratterà nell’incontro condotto dal dottor Marco Guelfi , con la partecipazione del professor Bruno Magnan di Verona e dei dottori Marco Falchi, Direttore tecnico del servizio di Diagnostica per

RICHIESTO

ECM

(19)

LA CHIRURGIA DEI TRAUMI OSTEOARTICOLARI DELLO SPORTIVO

20 SETTEMBRE 2012

CISEF - ore 17.00

Traumi del polso e della mano

Igor Rossello con Giorgio Pajardi e Marco Falchi

Secondo Darwin la mano è l’organo che distingue dagli altri primati l’uomo che, senza l’uso delle mani e la capacità di opporre il pollice all’indice e alle altre dita, non avrebbe mai raggiunto il suo posto di predominanza nella scala evolutiva.

Se abbiamo defi nito la spalla l’articolazione più complessa del nostro corpo, il polso e la mano rappresentano un vero e proprio apparato: decine di ossa, tendini e articolazioni sono coinvolte nel funzionamento del nostro terminale più importante. La parte di corteccia cerebrale che consente l’utilizzo della mano ha un’estensione più grande di quella di tutti gli altri segmenti corporei messi insieme. La riparazione di un trauma della mano presuppone pertanto non solo conoscenze di chirurgia ortopedica, ma anche vascolare e plastica oltreché di neurochirurgia.

Di come riparare un apparto così complesso dopo un trauma sportivo si parlerà nel convegno condotto

RICHIESTO

ECM LA CHIRURGIA DEI TRAUMI OSTEOARTICOLARI DELLO SPORTIVO

17 MAGGIO 2012

CISEF - ore 17.00

Gestione delle lesioni traumatiche della spalla dello sportivo

Nicola Ivaldo con Enrico Arnaldi, Dario Petriccioli e Armando Gambaro

La spalla è forse l’articolazione più complessa del nostro corpo.

Termini come “cuffi a dei rotatori”, “tendine sopraspinato” o “confl itto sottoacromiale” sono ormai noti a tutti coloro che praticano un’attività sportiva in cui ci sia una sollecitazione della spalla.

Il trattamento delle lesioni traumatiche di questa articolazione è sempre molto complessa e spesso la riparazione anatomica non restituisce la piena funzionalità dell’arto superiore, fondamentale negli sportivi professionisti, ma anche per chi pratica sport a livello dilettantistico.

Il gruppo di esperti che tratterà questo argomento, condotto dal dottor Nicola Ivaldo, che modera l’incontro e ha l’incarico di fare gli onori di casa, è formato dal dottor Enrico Arnaldi e dal dottor Dario

RICHIESTO

ECM

(20)

LA CHIRURGIA DEI TRAUMI OSTEOARTICOLARI DELLO SPORTIVO

4 OTTOBRE 2012

CISEF - ore 16.00

Lesioni muscolari nello sportivo: trattamento con fattori di crescita

Maria Teresa Pereira con Elizaveta Kon, Amedeo Baldari, Pietro Gatto, Massimo Manara, Rodolfo Tavana ed Enzo Silvestri

Da molti anni è noto che le piastrine elaborano, immagazzinano e quindi rilasciano numerosi fattori capaci di stimolare la crescita cellulare di cute, muscolo, osso, legamenti e tendini, oltreché dei vasi sanguigni per produrre nuovo tessuto nelle zone lesionate.

In particolare le lesioni traumatiche acute a carico di muscoli, tendini e capsule articolari benefi ciano del trattamento con fattori di crescita piastrinici, in grado di determinare una riduzione del periodo di danno funzionale con una più rapida guarigione del traumatismo.

La dottoressa Maria Teresa Pereira parlerà di questo argomento insieme ai suoi Ospiti, la dottoressa

RICHIESTO

ECM PROTESI ARTICOLARI E SPORT

27 SETTEMBRE 2012

CISEF - ore 17.00

La patologia artrosica della spalla e della caviglia fi no alla protesi articolare

Ferdinando Priano con Marco Guelfi e Adriano Russo

L’artroprotesi di spalla rappresenta uno dei progressi più signifi cativi della chirurgia della spalla negli ultimi anni; la sua introduzione ha pressoché azzerato il numero di artrodesi e di resezioni glenoomerali del passato. I principali obiettivi che deve raggiungere la protesi della spalla sono l’eliminazione del dolore, il ripristino di un’ampiezza di movimenti idealmente normale e l’integrazione nell’osso ricevente.

Introdotta negli anni Settanta, la protesi totale di caviglia (PTC) è stata sviluppata come alternativa all’artrodesi. Oggi, dopo più di vent’anni d’attenta selezione dei Pazienti e di miglioramento del design protesico, cominciano a evidenziarsi risultati a medio termine incoraggianti.

Finora, tuttavia, l’obiettivo primario di queste due tipologie di intervento è stato l’ottenimento della scomparsa (o la netta riduzione) della sintomatologia dolorosa, mentre il recupero della funzionalità

RICHIESTO

ECM

(21)

LA CHIRURGIA DEI TRAUMI OSTEOARTICOLARI DELLO SPORTIVO

8 NOVEMBRE 2012

CISEF - ore 17.00

Lesioni meniscali e trapianto di menisco

Claudio Mazzola con Marco Falchi, Marina Gallo, Vincenzo Madonna e Giuseppe Peretti

L’avvento dell’artroscopia ha reso molto più facile la chirurgia delle lesioni meniscali e consente una ripresa funzionale estremamente veloce, dopo meniscectomia.

Tuttavia tibia e femore, in assenza di menisco, non lavorano correttamente. In questi casi il peso si concentra virtualmente in un solo punto, generando pressioni enormi e forze trasversali sulla cartilagine articolare che si usura e si spacca potendo evolvere in artrosi dopo alcuni anni.

Il trapianto di menisco può salvare il ginocchio da questa sfavorevole evoluzione, ma non è l’unica possibilità: rigenerazione tissutale, terapia cellulare e protesi biologiche sono alcune della nuove frontiere della chirurgia del ginocchio.

L’incontro, condotto dal dottor Claudio Mazzola, avrà come ospiti il dottor Giuseppe Peretti di Milano

RICHIESTO

ECM LA CHIRURGIA DEI TRAUMI OSTEOARTICOLARI DELLO SPORTIVO

18 OTTOBRE 2012

CISEF - ore 17.00

Le lesioni legamentose del ginocchio dello sportivo:

dalla ricostruzione alla protesi articolare

Ferdinando Priano con Emilio Abello, Mauro Borgni, Mauro Casaleggio, Armando Gambaro e Fabrizio Grilli

La ricostruzione dei legamenti del ginocchio dopo trauma sportivo rappresenta un problema di grande attualità nella chirurgia ortopedica.

Il successo della ricostruzione dipende da vari fattori: scelta del tessuto da trapiantare (sostituto artifi ciale, biologico, allotrapianto), proprietà meccaniche, processo di rimodellamento biologico, corretto posizionamento, tecnica chirurgica e riabilitazione.

Gli interventi di revisione, in caso di recidiva del trauma o di insuccesso della chirurgia, richiedono un’attenta valutazione del quadro clinico e delle aspettative del Paziente, in quanto la seconda riparazione è sempre più complessa rispetto all’intervento primario e offre un tasso di successo minore, legato soprattutto alla presenza di lesioni croniche associate - cartilaginee o meniscali - e agli esiti cicatriziali che riducono

RICHIESTO

ECM

(22)

I traumi splenici

Marco Filauro

I traumi addominali durante la pratica sportiva rappresentano un’eve- nienza fortunatamente rara, ma molto grave. La laparoscopia offre una possibilità di riparazione poco invasiva e consente un veloce recupero.

La milza è l’organo che viene più frequentemente danneggiato in se- guito a trauma addominale; lo sport è la seconda causa di lesione dopo gli incidenti stradali. Quali siano le possibilità terapeutiche offerte oggi dalla chirurgia sarà l’oggetto della lettura tenuta dal dottor Marco Fi- lauro, Direttore della S.C. Chirurgia generale ed epatobiliopancreatica dell’E.O. Ospedali Galliera.

Le patologie del pavimento pelvico

Paolo Cristoforoni

Il pavimento pelvico è quell’insieme di fasce e muscoli che chiudono in basso la cavità addomino-pelvica, si estende dal pube al coccige e sostiene l’uretra, la vagina e l’apparato ano-rettale.

Tutte le attività che comportano sforzi violenti, quali il parto o l’attività sportiva, possono compromettere la stabilità anatomi- ca di questa regione causando dei disturbi che vanno dall’in- continenza urinaria, alla stipsi, ai disturbi sessuali. Il dottor Paolo Cristoforoni, Direttore della S.C. Oncologia Ginecologica dell’IST di Genova, illustrerà tutte le possibilità terapeutiche che la chirurgia offre

I difetti della parete addominale

Ezio Gianetta

L’aumento della pressione endo-addominale gioca un ruolo importan- te nell’eziopatogenesi delle ernie della parete addominale. Durante l’attività sportiva, tutte le volte che l’atleta esegue una apnea prolun- gata, si verifi ca questo fenomeno.

Quali siano le zone più esposte alla genesi delle ernie addominali e quali tecniche chirurgiche offrano le migliori possibilità di successo, saranno oggetto della relazione del professor Ezio Gianetta, Respon- sabile dell’Unità Operativa Complessa di Patologia Chirurgica a indi- rizzo gastroenterologico, Azienda Ospedale Università San Martino di Genova.

I traumi dell’apparato genitourinario

Paolo Puppo

I traumi dell’apparato genitourinario nella pratica delle varie discipline sportive non sono infrequenti. Possono riguardare sport estremi, come alpinismo o parapendio, sport di velocità, come quelli invernali, cicli- smo e auto o motociclismo, sport di contatto singolo, come le arti mar- ziali o di squadra, come rugby o calcio.

Rene, testicolo, pene e uretra sono gli organi più facilmente interessati, ma, seppur raramente, anche vescica e uretere possono subire lesioni traumatiche. Un’altra condizione che può dipendere da traumi (indiretti e ripetuti) è “l’ematuria dello sportivo”, molto comune nei corridori di

LA CHIRURGIA E LO SPORT

15 NOVEMBRE 2012

CISEF - ore 16.00

RICHIESTO

ECM

(23)

I traumi del pallanuotista: 10 anni di esperienza a bordo vasca

Giorgio Maietta Farnese e Luca Spigno

La pallanuoto è tra gli sport olimpici uno dei più amati dagli Italiani; la Liguria, terra di mare, è la regione che annovera storicamente il maggior numero di squadre nei campionati di massima divisione.

Il “fi ore all’occhiello” è la Pro Recco, la società più titolata d’Italia e tra le più titolate del mondo.

Il dottor Giorgio Maietta Farnese, responsabile dello staff sanitario di questa gloriosa squadra da oltre 10 anni, parlerà della sua esperienza sulle problematiche correlate ai traumi contusivi cui i pallanuotisti (non solo professionisti) sono frequentemente soggetti e alle lesioni muscolo legamentose e articolari legate ai carichi di lavoro cui sono sottoposti. Il dottor Luca Spigno, che segue la squadra Pro Recco di A1, presenterà i dati aggiornati relativi a uno studio prospettico (ortopedico, radiologico e funzionale) sulla spalla del pallanuotista.

I barotraumi (in acqua e in volo): ruolo della chirurgia dei seni paranasali

Franco Ameli

I barotraumi sono le lesioni che possono determinarsi a livello delle parti anatomiche che contengono aria (orecchio medio, mastoide, seni nasali e paranasali) a causa delle variazioni di pressione con l’ambiente esterno. Queste evenienze sono tipiche di alcuni sport quali le immer- sioni subacquee e il paracadutismo.

Il ruolo della chirurgia nella riparazione di questi traumi verrà spiegato dal dottor Franco Ameli, Responsabile di branca ORL Casa di Cura Villa Montallegro.

Oftalmologia e sport: esigenze funzionali e traumatologia

Carlo Traverso

Il rischio di traumatismi oculari è elevato nei soggetti che praticano sport. L’occhio è dotato di effi caci sistemi difensivi (arcate orbitarie, palpebre, rifl essi corneali di difesa) e di una considerevole resistenza intrinseca ai traumi, dovuta all’elasticità del bulbo oculare; tuttavia nei casi di traumi particolarmente violenti (taglio, lesioni da punta, forti contusioni, brusche compressioni e decompressioni) si possono verifi - care danni gravi a carico delle strutture oculari (in primo luogo, palpe- bra, congiuntiva retina e muscoli oculomotori).

Sull’analisi di queste situazioni è incentrata la relazione del profes-

(24)

CURRICULA

Franco AMELI

nato a Genova il 26/10/1964

laurea in Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Genova nel luglio 1989 (110/110 e lode)

specializzazione in Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale Università degli Studi di Genova nel giugno 1993 (50/50)

da gennaio 2010 è libero professionista; esegue la sua attività chirurgica presso struttura privata (Casa di Cura Villa Montallegro di Genova) e struttura accredi- tata con il Servizio Sanitario Nazionale (Casa di Cura Città di Bra, Bra, Cuneo)

già Aiuto ORL incaricato presso il Dipartimento Re- gionale Testa-Collo dell’Ospedale San Martino nella I Divisione ORL e Dirigente Medico di 1° livello nella Divisione ORL dell’Ospedale San Paolo di Savona di- retta dal Prof. A. Fibbi e nel Centro di eccellenza dei Disturbi Respiratori del Sonno

socio della Società Italiana di ORL e Chirurgia Cervi- co-Facciale

info: www.ccbra.it

contatti: franco.ameli@fastwebnet.it

Enrico ARNALDI

nato a Finale Ligure (SV) il 19/03/1954

laurea con lode in Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Genova nel luglio 1978

specializzazione in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università di Verona nel 1981

responsabile dell’Unità operativa di Ortopedia artro- scopica e ricostruttiva del ginocchio presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI)

professore a contratto presso la Scuola di Specialità in Ortopedia e Traumatologia dell’Università di Milano Bicocca

già assistente e poi aiuto presso la Divisione di Orto- pedia Traumatologia e Chirurgia Protesica dell’Ospe- dale S. Corona di Pietra Ligure, direttore Unità Ope- rativa di chirurgia artroscopica e ricostruttiva presso la Clinica San Rocco di Franciacorta di Ome (BS)

socio della Società Italiana di Artroscopia, del cui Consiglio Direttivo è membro, ricoprendo l’incarico di segretario

info: www.humanitas.it contatti: arnaenri@libero.it

Emilio ABELLO

nato a Genova il 28/05/1960

laurea in Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Genova

specializzazione in Ortopedia e Traumatologia, Uni- versità degli Studi di Genova

attualmente libero Professionista nell’ambito del- la chirurgia artroscopica e protesica di ginocchio e spalla, oltrechè chirurgia artroscopica di caviglia e gomito come consulente ortopedico presso ASL 3 Genovese Ospedale P.A. Micone Genova Sestri, Cli- nica Salus in Alessandria, Clinica San Gaudenzio in Novara e in regime privato presso Casa di Cura Villa Montallegro di Genova

già Borsista I Divisione di Ortopedia Istituto G. Gasli- ni di Genova, specialista ambulatoriale ASL 3 Genova e ASL 19 Asti, consulente ortopedico INAIL Genova e dirigente medico ortopedico presso Ospedali di Nizza Monferrato e Civile di Alessandria, Santa Co- rona Pietra Ligure (SV) e Azienda Ospedaliera Villa Scassi Genova

socio ordinario S.I.A., S.I.O.T., S.P.L.L.O.T., A.L.A.

info: www.gosts.it

contatti: emilio.abello@libero.it

Desideriamo ringraziare i relatori per la genti- le e tempestiva collaborazione a noi riservata nell’invio dei materiali utilizzati per la reda- zione di questo numero zero di Montallegro Magazine.

Per motivi di omogeneità grafi ca, abbiamo riassunto i dati contenuti nei curricula.

Ci scusiamo fi n d’ora con i relatori nel caso dovessero riscontrare imprecisioni o ine- sattezze.

Per fornire maggiori informazioni e ridurre il rischio di errate comunicazioni, abbiamo pertanto inserito l’indirizzo di posta elettro- nica e, quando presente, il riferimento web dei Professionisti.

V

ILLA MO N T A LL EG R O

C A S

A D I CU R A DAL

1952

LLA L EG

A

D AL

(25)

Mauro CASALEGGIO

nato a Genova il 26/06/1960

laurea in Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Genova, marzo 1987

specializzazione in Medicina dello Sport, maggio 1990

specializzazione in Terapia Fisica e Riabilitazione, ottobre 2004

responsabile Polo Riabilitativo Levante ASL 3

attività libero professionale presso Casa di Cura Villa Montallegro di Genova

già Medico sociale Genoa c.f.c. 1893 info: www.ilbaluardo.it

contatti: mauro.casaleggio@asl3.liguria.it

Paolo CRISTOFORONI

nato a Genova il 6/02/1965

laurea con lode in Medicina e Chirurgia luglio 1989 specializzazione con lode in Ginecologia e Ostetricia luglio 1993

dal 1° maggio 2009 è Direttore della S.C. Oncologia Ginecologica dell’IST

già Research Fellow e Post doctoral fellow presso il MD Anderson Cancer Center di Houston, Texas (UT- MDACC) e Visiting Assistant Professor di Ginecologia Oncologica - con privilegi clinici - presso la University of California, Los Angeles (UCLA), ha collaborato con ruolo di consulente presso la Divisione di Ginecologia Oncologica dell’Istituto Europeo di Oncologia di Mi- lano (IEO)

è membro delle maggiori società nazionali ed inter- nazionali di ginecologia oncologica e nell’editorial o nel referral board delle riviste di settore

info: www.istge.it

contatti: paolo.cristoforoni@istge.it

CURRICULA

Amedeo BALDARI

nato a Genova il 17/11/1956

laurea in Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Genova nel 1982

specializzazione in Reumatologia nel 1986, successivamente in Medicina dello Sport

dal 1985 è Medico Sociale dell’U.C. Sampdoria, di cui da oltre dieci anni è Responsabile dell’Area Sanitaria già assistente presso l’Istituto Scientifi co di Medicina Interna di Genova

info: www.sampdoria.it

contatti: baldamedeo@libero.it

Mauro BORGNI

nato a Genova il 3/05/1964

laurea in Medicina e Chirurgia nel 1994, Università de- gli Studi di Genova

specializzazione in Ortopedia e Traumatologia nel 2002, Università degli Studi di Genova

libero professionista con attività chirurgica privata presso Casa di Cura Villa Montallegro di Genova; pri- vata accreditata in Servizio di Chirurgia ricostruttiva articolare artroscopica e protesica con gruppo GOST Casa di Cura Città di Alessandria e Clinica Salus, Clini- ca S. Gaudenzio e Ospedale P.A. Micone day surgery ortopedia

già assistente in Clinica Ortopedica Università di Ge- nova e A.O. Villa Scassi di Genova

info: www.gosts.it

contatti: maurob-64@libero.it

(26)

CURRICULA

Marco FILAURO

nato a Genova il 21/01/1957

laurea in Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Genova nel 1981

specializzazioni in Chirurgia Generale, Università degli Studi di Genova nel 1986 e Chirurgia dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva Università di Ge- nova nel 1993

dal febbraio 2009 Direttore del Dipartimento di chirur- gia generale e delle malattie dell’apparato digerente dell’E.O. Ospedali Galliera

già Assistente e Aiuto Chirurgia Ospedale S.Martino di Genova

presidente della Società Italiana dei Giovani Chirurghi dal 1994 al 1996; Vicesegretario della Società Italiana di Chirurgia dal 1994 al 1996

dal 2002 al 2003 membro del Consiglio Direttivo della Società Ligure di Chirurgia

dal 2005 Coordinatore Regionale Associazione Chi- rurghi Ospedalieri Italiani (ACOI)

è membro del Consiglio Direttivo della SIPAD (Socie- tà Italiana di Patologia dell’Apparato Digerente) è membro del Consiglio Direttivo del Gruppo Poli-

Francesco Maria FRANCHIN

nato a S. Donà di Piave (VE) il 4/10/1946

laurea in Medicina e Chirurgia, Università di Padova nel novembre 1970

specializzazione con lode in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università di Bari nel 1973

specializzazione in Terapia Fisica e Riabilitativa nel 1977 dal gennaio 2003 è direttore della I Clinica Ortopedica e Traumatologica dell’Università di Genova

già Ricercatore Universitario e poi Professore Associato presso la Cattedra di Clinica Ortopedica e Traumatolo- gica dell’Istituto di Clinica Ortopedica I dell’Università di Bari e successivamente Professore Associato e poi Ordinario di Ortopedia e Traumatologia nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Genova è socio di numerose società scientifi che italiane ed estere

past President della Società piemontese ligure lombar- da di Ortopedia e Traumatologia

past President della Società Italiana di Riprotesizzazione (A.I.R.)

dal 2004 al 2009 membro del Board of trustees della Fondazione AO (Associazione Osteosintesi)

dal 2000 fa parte del Comitato Editoriale del “Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia” e dell’Editorial

Federico DELLA ROCCA

nato a Salerno il 26/01/1976 laurea in Medicina e Chirurgia 2001

specializzazione in Ortopedia e Traumatologia 2006 assistente presso U.O. di Chirurgia Protesica, Istituto Clinico Humanitas

già assistente volontario presso ospedale di Curteri Mercato S. Severino e fellow presso il reparto di chi- rurgia della spalla dell’Istituto Clinico Humanitas info: www.humanitas.it

contatti: drdellarocca@hotmail.com

Marco FALCHI

nato a Genova il 31/10/1967

laurea in Medicina e Chirurgia 10/1993 specializzazione Radiodiagnostica 11/1997

direttore Tecnico Radiologia Casa di Cura Villa Mon- tallegro, dal marzo 2011

già assistente ASL 3 Genovese, IRCCS Gaslini, Ente Ospedaliero Galliera di Genova, Azienda Ospedale Università San Martino di Genova

info: www.montallegro.it

contatti: marcofalchi@yahoo.it

(27)

Giuseppe Armando GAMBARO

nato a Genova il 7/12/1953

laurea a pieni voti (101 su 110) in Medicina e Chirurgia nel 1980

specializzazione in Radiodiagnostica Università di Siena nell’anno accademico nel 1984 (punteggio di 70/70)

dal 1988 a tutt’oggi svolge attività di consulente ra- diologo presso il Centro Diagnostico TMA di Genova nel reparto TAC e di Risonanza Magnetica

già assistente radiologo presso USL 13 (2a Divisione di Radiologia, Servizio TAC Total Body)

ambulatorio della USL 8, Istituto Giannina Gaslini, 4

a

Divisione di Radiologia dell’Ospedale San Martino, Ospedale San Carlo di Voltri, Ospedale Antero Mico- ne di Sestri Ponente dove ha infi ne coperto l’incarico di aiuto

info: www.tmage.it

contatti: agambaro@tmage.it

Pietro GATTO

nato a Genova il 10/08/1965

laurea in Medicina e Chirurgia nel 1989

specialità in Ortopedia e Traumatologia nel 1994 specialità in Medicina dello Sport nel 2004

Dirigente Medico Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino Clinica Ortopedica Traumatologia dello sport

contatti: piero.gatto@hotmail.it

CURRICULA

Eligio GALLO

nato a Cerignola (FG) il 24/03/1956

laurea in Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Padova nel 1982

specializzazione in Radiologia Diagnostica, Università degli Studi di Verona nel 1986

responsabile del Servizio di Radiologia, presso il Ce.m.s. (Centro Medico Sportivo) di Verona

già Dirigente Medico Responsabile di Struttura Sem- plice presso il Dipartimento di Radiologia dell’Ospe- dale Classifi cato “S. Cuore - Don Calabria“ di Negrar (VR) nelle sezioni di Radiologia Convenzionale, TAC, Risonanza Magnetica ed Ecografi a

iscritto alla SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica) contatti: gallo.eligio@libero.it

Marina GALLO

nata a Nizza Monferrato (AT) il 24/07/1974

laurea in Medicina e Chirurgia nel marzo 2003, Univer- sità degli Studi di Genova

specializzazione in Medicina fi sica e riabilitazione conseguita nell’ottobre 2007, Università degli Studi di Genova

dal settembre 2011 direttore tecnico presso il cen- tro di fi sioterapia (PiùKinesi) della Casa di Cura Villa Montallegro (inclusa la struttura ambulatoriale in Carignano)

già direttore tecnico dell’Istituto Fisioterapico Galeno sito in Genova, successivamente dell’Istituto Fisiote- rapico IFE sito in Genova e infi ne dell’Istituto Fisiote- rapico Carignano sito in Genova

info: www.montallegro.it

contatti: marina.gallo74@gmail.com

(28)

CURRICULA

Fabrizio GRILLI

nato a Camogli (GE) il 30/04/1973

laurea in Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Genova nel luglio del 1999 con votazione di 110/110 specializzazione in Ortopedia e Traumatologia, Università degli Studi di Genova nel 2004 con votazio- ne di 50/50 lode

da dicembre 2004 lavora con il gruppo GOST occu- pandosi di Chirurgia Protesica d’anca, Chirurgia Pro- tesica e Artroscopica di ginocchio presso la Clinica

“Nuova Casa di Cura Città di Alessandria” in Ales- sandria, presso la Clinica “S. Gaudenzio“di Novara e presso la Day Surgery Ortopedica P.A. Micone ASL 3 di Genova

socio Ordinario della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia

Info: www.gosts.it

contatti: grilli_f@hotmail.com

Marco GUELFI

nato a Genova il 13/06/1953

laurea in Medicina e Chirurgia il 19/01/1980 Università degli Studi di Genova

specializzazione in Ortopedia nel 1985 in Medicina dello Sport nel 1988, in Medicina del Lavoro nel 1992, Università degli Studi di Genova

consulente Ortopedico presso la Clinica “Nuova Casa di Cura Città di Alessandria” e la Clinica Salus di Ales- sandria e presso la Day Surgery Ortopedica, Ospedale P.A. Micone ASL 3 Genova dal giugno 2003

già Assistente e poi Dirigente Ortopedico in Clinica Ortopedica dell’Università degli Studi di Genova, suc- cessivamente in Azienda Ospedaliera “Villa Scassi”

Genova dal 1998 al Giugno 2000 dove poi ha rivestito incarico di Direttore Unità Semplice di Chirurgia della Caviglia e del Piede

- Presidente della Società Italiana Caviglia Piede biennio 2009-2011

- Socio Società Italiana Ortopedia e Traumatologia (SIOT)

- Socio Internazionale American Orthopaedic Foot &

Ankle Society (AOFAS)

- Socio Società Europea Caviglie e Piede (EFFAS) - Socio Ordinario Società Italiana di Artroscopia (SIA) - Socio Associazione Ligure di Artroscopia (ALA)

Guido GRAPPIOLO

nato a Mondovì (CN) il 27/01/1956

laurea in Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Genova nel 1985

specializzazione in Medicina dello Sport, Università degli Studi di Genova nel 1988

specializzazione in Ortopedia e Traumatologia nel 2004 (50/50 e lode)

dal settembre 2008 Responsabile della Chirurgia Pro- tesica dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) Professore a contratto c/o Università di Catania già direttore tecnico di Centri di Medicina dello sport in Savona, assistente della 2^ Divisione Ortopedica dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (SV), poi Dirigente Medico di 1° livello della Divisione Ortope- dica e Traumatologica dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e successivamente Direttore della strut- tura complessa di Chirurgia Protesica e del Reumati- smo Articolare dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (SV) e ancora Coordinatore del Dipartimento di Ortopedia dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (SV)

info: www.fondazione.it contatti: guido@fondazione.it

Ezio GIANETTA

nato a Genova il 17/02/1948

laurea in Medicina e Chirurgia nel 1972

specializzazione in Chirurgia nel 1977, in Chirurgia dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva nel 1983

responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Pato- logia Chirurgica a indirizzo gastroenterologico presso Azienda Ospedale Università San Martino di Genova direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva Chirurgica e della Scuola di Specializzazione in Chi- rurgia Generale

già Ricercatore e poi Professore associato in Chirurgia dell’Apparato Digerente e quindi in Chirurgia, succes- sivamente Professore Ordinario presso la Facoltà di Medicina di Genova

info: www.unige.it

contatti: gianetta@unige.it

(29)

Vincenzo MADONNA

nato a Catanzaro il 21/04/1968

laurea in Medicina e Chirurgia, Università degli studi di Firenze nell’ottobre 1993 con votazione 110/110 specializzazione in Ortopedia e Traumatologia, Uni- versità degli Studi di Firenze, nell’ottobre del 1999 con votazione 70/70 e lode

Dirigente Medico di 1° livello presso il reparto di Or- topedia dell’Ospedale “Sacro Cuore” di Negrar (VR) dal 16/11/1999 a tutt’oggi

professore a contratto dall’Anno Accademico 2011- 2012 presso la Scuola di Specializzazione di Ortopedia e Traumatologia dell’Università degli Studi di Perugia (Direttore Prof. G. Cerulli)

membro del Comitato Ginocchio della SIGASCOT dal 2008

info: www.sacrocuoredoncalabria.it contatti: vincenzo.madonna@sacrocuore.it

Bruno MAGNAN

nato a Verona il 13/08/1956

laurea con lode in Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Padova, sede staccata di Verona, nel luglio 1980

specializzazione con lode in Ortopedia e Traumatolo- gia, Università degli Studi di Verona II, nel luglio 1985 Dirigente di 1° livello, ex aiuto ospedaliero, responsa- bile di Incarico di Alta Specializzazione presso la Cli- nica Ortopedica e Traumatologica dell’Università di Verona, Policlinico G.B. Rossi – Borgo Roma / Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (A.O.U.I.) di Verona Professore Associato MED/33 presso Università degli Studi di Verona

Past-President della Società Italiana di Medicina e Chirurgia del Piede

Membro del Consiglio Direttivo e del Comitato Scien- tifi co della Società Europea del Piede e della Caviglia (E.F.A.S.)

Membro della Commissione Regionale (Regione Ve- neto) di Appello per la Medicina Sportiva

è iscritto alle seguenti Società Scientifi che:

- Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (S.I.O.T.)

- Società Italiana di Medicina e Chirurgia del Piede - Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia

CURRICULA

Elizaveta KON

nata a Mosca (Russia) l’8/02/1969

laurea in Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Bologna nel 1994 (110/110 cum laude)

specializzazione in Ortopedia e Traumatologia nel 1999, Università degli studi di Bologna (70/70 cum laude)

responsabile Organizzativo Laboratorio NABI

Medico Dirigente presso il Laboratorio di Biomecca- nica ed Innovazione Tecnologica e della III Clinica Or- topedico traumatologica dello IOR

Direttore Organizzativo del laboratorio di Nano Bio- tecnologie Consulente del Laboratorio di Biomecca- nica dello IOR e responsabile scientifi co e organizzati- vo per i progetti di ricerca Europei

- Presidente del Comitato Cartilagine della SIGASCOT Società Italiana del Ginocchio, Artroscopia, Sport, Cartilagine e Tecnologie Ortopediche

- Presidente del Fellowship Scholarships and Grants Committee e membro del General Board dell’ICRS - Co-fondatore ed ex presidente dell’YSOS (Young Surgeons and Orthopedic Surgeons) club

dell’ICRS (International Cartilage Repair Society) - Presidente del comitato cartilagine dell’ESSKA (European Society of Sports Traumatology Knee Surgery and Arthroscopy)

- Membro dell’Editorial Board del BMC Musculo

Nicola IVALDO

nato a Loano (SV) il 2/12/1959

laurea in Medicina nel marzo 1986, Università degli Studi di Genova

specializzazione in Ortopedia nel Luglio 1992, Univer- sità di Ancona

chirurgo Ortopedico libero professionista presso la casa di cura Villa Igea di Acqui Terme e responsabile del raggruppamento di chirurgia della stessa Casa di Cura, di cui è Direttore Sanitario

già Assistente presso il reparto di Ortopedia dell’Ospe- dale S. Corona, Pietra Ligure, dal 1991 al 1998

Direttore del centro di insegnamento, presso la casa di cura Villa Igea, per la chirurgia della spalla

già Consigliere della Società Italiana di chirurgia della spalla e del gomito attualmente delegato regionale della Società Italiana di chirurgia della spalla e del gomito (Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta) e coordi- natore regionale Società italiana Chirurghi Ortopedici dell’Ospedalità Privata (SICOOP), regione Piemonte Membro ordinario della Società Italiana di artroscopia Membro affi liato della Società Europea della spalla e del gomito

info: www.villaigea.com/pages/ivaldo-nicola.cfm

(30)

CURRICULA

Maurilio MARCACCI

nato a Livorno il 11/05/1948

laurea con lode in Medicina e Chirurgia nel 1972, Università di Pisa

specializzazione con lode in Ortopedia e Traumatolo- gia Università di Pisa nel 1975, con lode in Medicina dello Sport Università di Chieti nel 1978, con lode in Fisiokinesiterapia nel 1985

Direttore della Struttura Complessa Clinica Ortopedi- ca e Traumatologica III, Istituto Ortopedico Rizzoli e del Laboratorio di Biomeccanica ed Innovazione Tec- nologica Istituto Ortopedico Rizzoli

Professore Ordinario della Facoltà di Medicina e Chi- rurgia dell’Università degli Studi di Bologna, settore disciplinare MED/33 “Malattie dell’Apparato Loco- motore”

Docente alla Scuola di Specializzazione Ortopedia e Traumatologia

Docente alla Scuola di Specializzazione di Fisiokine- siterapia

Docente del Corso Elettivo di Medicina e Chirurgia

“Chirurgia Ortopedica e Computer”

già Presidente della SIGASCOT Società Italiana di Chirurgia del Ginocchio, Artroscopia, Sport, Cartilagi- ne e Tecnologie Ortopediche

è affi liato alle seguenti Società Scientifi che:

- EFORT (European Federation of National Associations of Orthopaedics and Traumatology) - AAOS (American Academy of Orthopaedic Surgeons) - ICRS (International Cartilage Repair Society) - CAOS International (International Society for Computer Assisted Orthopaedic Surgery) - EKA (European Knee Associates)

- ESSKA (European Society of Sports Traumatology Knee Surgery and Arthroscopy)

Alessandro MASSÈ

nato a Torino il 3/04/1964

Direttore della Struttura Complessa a Direzione Uni- versitaria Ortopedia e Traumatologia presso l’A.O.U.

S. Luigi Gonzaga, centro di riferimento regionale per la patologia traumatica del bacino

Professore Associato in Ortopedia e Traumatologia dal 1/1/2005 presso l’Università degli Studi di Torino.

titolare del corso di Ortopedia e Traumatologia pres- so la Facoltà di Medicina e Chirurgia II dell’Università degli Studi di Torino, del corso di Malattie dell’appa- rato locomotore nell’ambito del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche e delle materie “Tecnica chi- rurgica” e “Traumatologia” presso le scuole di spe- cialità in Ortopedia e Traumatologia e Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Università degli Studi di Torino già responsabile della Struttura Operativa Semplice Dipartimentale Universitaria “Patologia complessa del bacino” presso l’Azienda C.T.O.-C.R.F.-I.C.O.R.M.A.

Massimo MANARA

nato a Parma il 18/11/1962

1989 laurea in Medicina e Chirurgia, Università di Milano (votazione 103/110)

1996 specializzazione in Medicina dello Sport, Univer- sità di Bologna (votazione 70/70 con lode)

responsabile Medico dell’AC Spezia dal gennaio 2012

Professore a contratto presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma e dell’Università San Raffaele di Milano

già Medico sociale del Parma Calcio, dell’AC Milan, e della Nazionale di Calcio del Qatar

1992 iscrizione alla Federazione Medico Sportiva Ita- liana

Vice Presidente della Libera Associazione Medici del Calcio Italiani dal 2004

Presidente dell’Associazione Medici Sportivi di Parma dal 2007

info: www.acspezia.com

contatti: manaramassimo@alice.it

Giorgio MAIETTA FARNESE

nato a Genova il 13/06/1962

laurea con lode in Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Genova nel 1988

specializzazione in Dermatologia e Venereologia specializzazione in Urologia

Vice Direttore Sanitario Casa di Cura Villa Montalle- gro

Direttore Sanitario T.M.A. Medica

Membro dello Staff Medico del Genoa Cricket and Football Club

Medico Sociale della A.S.D. Pro Recco Pallanuoto già Sottotenente Medico E.I. (adempimento obblighi di leva), specialista ambulatoriale urologo presso la ASL 2 Savonese e specialista ambulatoriale dermato- logo presso la ASL 4 Chiavarese

info: www.montallegro.it

contatti: gmajetta@montallegro.it

Riferimenti

Documenti correlati

In linea con l’applicazione del metodo FMECA, che preve- de il monitoraggio nel tempo del processo modificato, il gruppo di lavoro ha effettuato una verifica delle azioni

30 Tornando al tema del contratto di convivenza, si ricorda che è stato ripetutamente criticato il legislato- re della novella per non avere previsto quale oggetto del contratto

Responsabile Divisione di Reumatologia e Immunologia Clinica, IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Rozzano - Università degI Studi di Milano. Samuela Turati Psicologa

Le due sale ad alta integrazione e le quattro a media integrazione sono tutte dotate di interfaccia touch screen per la gestione dei flussi video ed audio, registrazione dei segnali

Carmelo Carlo-Stella Università degli Studi di Milano Humanitas Cancer Center Istituto Clinico Humanitas IRCCS Rozzano (MI)..

Giorgio Rabino per fare il punto sulla consegna dei lavori del grande cantiere presso l’ospedale di Rivoli, dove entro fine anno o poco più aprirà al 7° piano il

Mauro Garino, per iniziare il programma che prevede il potenziamento delle attività di Day e Week Surgery, con la futura partecipazione di tutti i colleghi chirurghi della SC

 Il livello di conoscenza della lingua inglese della classe non solo è molto eterogeneo (così come prevedibile in una classe di scuola serale), ma si attesta a livelli molto