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Residui Agricoli Non-Alimentari in Italia.

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Academic year: 2021

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(1)

Bioraffineria.

Prof. Attilio Citterio

Dipartimento CMIC “Giulio Natta”

https://iscamapweb.chem.polimi.it/citterio/it/education/course-topics/

School of Industrial and Information Engineering Course 096125 (095857)

Introduction to Green and Sustainable Chemistry

(2)

Riassunto.

 Definizioni e fonti

 Tipi di bioraffinerie: da semi e da lignocellulosa

 Processo di frazionamento di semi e di biomasse lignocellulosiche

 Industria della carta e tecnologie della cellulosa

 Valorizzazione degli scarti solidi e liquidi (lignina, grassi, ecc.) e diversificazione degli usi della cellulosa.

 Evoluzione a sistemi di bioraffinerie integrate.

2

(3)

Risorse Lignocellulosiche.

Residui agricoli e co-prodotti industriali

Paglie (cereali, piante da olio, piante da zuccheri, piante da fibre)

Pule di semi (cereali, piante da olio)

Prodotti e residui forestali

Piante da legno (conifere, latifoglie)

Segature

Scarti industrial e municipali

Effluenti industriali

Fanghi di depurazione

Scarti Verdi.

3

(4)

Produttività media delle risorse agricole e forestali: 10 ton MS/ha·anno.

Abbondanza e Disponibilità di Lignocellulose.

Disponibilità di foreste e biomasse agricole nel mondo:

 Foreste = 30% superfice terrestre - circa 4×109 ha

 Deforestazione: 3% in 15 anni (20 000 ha/giorno).

4

Source: FAO (2005)

Percentage of emerged lands for countries.

Fonte: FAO (2015)

Percentuale di terre emerse for nazione.

(5)

Residui Agricoli Non-Alimentari in Italia.

 Terre agricole ~

 Cereali 2007 : 500 milioni di ettari ↔ 4 - 8 t/ha di «Paglia»,

 3 - 6 miliardi di tonnellate

 Una parte ritorna nel suolo (qualità del suolo)

 Una parte è raccolta per il bestiame (letame, alimentazione)

 Il resto ~1 miliardo di tonnellate è disponibile per altri usi in futuro…

 Per biocombustibili o altri prodotti chimici?

5

DOE (US) 2005

(6)

Sostanze nelle Cellule Viventi.

6

Acqua

Ioni e piccole molecole

Grandi molecole

Proteine

Acidi nucleici

Carbo- idrati Lipidi

Le funzioni delle macromolecole sono connesse alle loro forme e alle proprietà chimiche dei loro monomeri. Alcuni ruoli delle macromolecole includono:

 Stoccaggio di energia  Supporto strutturale  Trasporto

 Eredità  Protezione e difesa

 Mezzo di locomozione, crescita e sviluppo

 Regolazione delle attività metaboliche.

(7)

Costituenti Alimentari delle Biomasse.

Amido: 70-75% (grano)

Rapidamente disponibile e idrolizzabile

Base per attuali “bio-raffinerie”

Oli: 4-7% (grano), 18-20% (soia)

Rapidamente separabile dalla pianta

Base dell’oleochimica e del biodiesel

Proteine: 20-25% (grano), 80% (soia)

Componenti chiavi dei cibi

Applicazioni in vari prodotti chimici e materiali.

7

O

O O

O O O

( ) 7 ( ) 7

( ) 7

O OH OH

O H

O O

H O

OH O OH

OH O O

O

H O

OH OHO

O OH

O O

H O

OH OHO

O OH

OHO OH

OH

OH

OH OH

NH NH

NH NH

NH NH

NH NH

NH NH

NH O

O O

OH O

O

NH2 O

OH O

N NH O

O

S O OH

(8)

Costituenti Non Alimentari delle Biomasse.

Lignina : 15-25%

Complesso reticolo di aromatici

Elevato contenuto energetico

Resistente alla conversione biochimica.

Emicellulosa : 23-32%

Lo xilosio è il 3o zucchero più abbondante nella biosfera

Un insieme di zuccheri a 5- e 6- atomi di carbonio legati in lunghe catene sostituite e ramificate.

Cellulose : 38-50%

La forma di carbonio più abbondante nella biosfera

Lunghe catene polimeriche di glucosio beta-legato.

8

OH

O O H

O OH

O OH O

O H

OH OH O

C H3

O O

O H

O H

OH O

CH3 O

CH3 O

CH3 O

CH3 O

CH3 O CH3

O

C H3O

CH3 O

CH3 O C

H3 O

CH3 O

CH3 O

CH3 O

CH3 O CH3 O

C H3 O

O O

O O H

OH O

OH OH O

O O H

OH O

OH OH O

O O H

OH O

OH OH O

O O H

OH

OH

O O

O O H

OHO

O H OH

OH OH

O O

O O H

OH O

O H OH

OH OH

O O

O O H

OH O

O H OH

OH OH

O O

O O H

OH O

O H OH

OH OH

O O

O O H

OH O

O H OH

OH OH

O O

O O H

OH O

O H OH

OH OH

O O

O O H

OH O

O H OH

OH OH

O O

O O H

OHO

O H

OH OH

O O

O O H

OH O

O H OH

OH OH

O O

O O H

OH O

O H OH

OH OH

O O

O O H

OH O

O H OH

OH OH

O O

O O H

OHO

O H OH

OH OH

O O

O O H

OHO

O H OH

OH OH

O O

O O H

OH O

O H OH

OH OH

O O

O O H

OH O

O H OH

OH OH

O O

O O H

OH O

O H OH

OH OH

(9)

Pauly et Keegstra, 2018

Composizione e Struttura delle Lignocellulose.

Cellulosa ed emicellulose sono i polisaccaridi più abbondanti della biomassa lignocellulosica :

9

Sul materiale secco

Cellulosa Emicellulosa Lignina

Xilosio Arabinosio Galattosio Mannosio

Sorgo

Legno duro Resinose

Miscanto

Panico

Cellulosa Lignine

Emicellulose

Stocco di mais

Paglia di grano Paglia di riso

Canna da zucchero

(10)

Rappresentazione schematica della parete secondaria di piante erbacee.

Fonte: Bidlack et al.

Struttura delle Pareti Cellulari Lignocellulosiche.

10

Lignine

Emicellulose

Pectine

Cellulosa

Omopolimero (C6)

Eteropolimeri (C5 +/- C6)

Polisaccaridi

(galacturonani, arabinani) (xilani, mannani, xiloglucani, arabinogalattani)

Cellulosa Lignina

Legami a idrogeno Emicellulosa Emicellulosa

reticolata

Cellulosa Emicellulose Lignine

(11)

Horn et al. Biotechnology for Biofuels 2012, 5, 45.

cellobiosio

Costituenti delle Biomasse – Cellulosa.

Cellulosa: Un polimero di unità di glucosio in legami β-1,4. E’ una molecola lineare costituita da 1,000 - 10,000 unità di β-D-glucosio senza ramificazioni. Le catene vicine di cellulosa istaurano legami ad idrogeno che portano alla formazione di

microfibrille con porzioni parzialmente cristalline (semplificate nella figure). I legami ad idrogeno tra le microfibrille generano microfibre e le microfibre interagiscono a

formare le fibre di cellulosa.

Le fibre di cellulosa normalmente sono fatte da più di 500,000 molecole di cellulosa.

Polimero lineare

11

glucosio

Microfibrille di cellulosa

(12)

Immagini AFM ad Alta Risoluzione della Superfice di un Cristallo di Cellulosa I.

12

(13)

Allomorfi della Cellulosa.

Cellulosa I = struttura cristallina nativa della cellulosa

Due allomorfi formati da catene parallele allineate affiancate via legami ad idrogeno in strati appiattiti

(cella unitaria triclina)

(cella unitaria monoclina)

La conversione della cellulosa I in cellulosa II avviene a seguito di trattamenti tecnologici (per es. pretrattamento con liquidi ionici).

pretrattamento a liquido ionico

Cellulosa I Cellulosa II

13

(14)

Cristalli di Cellulosa.

Sistema Monoclino: a ≠ b ≠ c; a = g = 90°C

Tipo Fonte Dimensioni (nm)

a b c , gradi

Cellulosa I cotone 0.823 1.030 0.790 83.3

Cellulosa II cotone mercerizzato fibre di Viscosa

0.802 0.801

1.036 1.036

0.903 0.904

62.8 62.9

Cellulosa III 0.774 1.030 0.990 58.0

Cellulosa IV 0.812 1.030 0.799 90.0

Cellulosa I Conformazione nativa, molecole allineate lungo l’asse b della cella unitaria

Cellulosa II Si forma a seguito di un forte rigonfiamento successivo ad

esempio al trattamento con NaOH concentrata (almeno al 15%).

Cellulosa III Si forma dai composti di addizione di ammoniaca o diammine per evaporazione a freddo della sostanza rigonfiata.

Cellulosa IV: Per riscaldamento ad alta temperature in presenza di glicerina o glicoli.

(15)

TAVOLA

STRUTTURA ANATOMICA

CELLULE

PARETE CELLULARE

microfibrille

molecole L : lumen

S1+S2+S3 : parete secondaria P : parete primaria

LM : lamella intermedia

Differenti Livelli di Organizzazione di Lignocellulose.

15

(16)

Lignocellulose: Fonti di Fibre a Diversi Livelli.

Cristalliti di cellulosa di

F = 3-5 nm

Parete vegetale 1-10 mm Composito eso-cellulare

Tessuto (fibra):

20-40 mm Composito alveolare

Organo:

Fusto Composito

alveolare Cellulosa:

polimero di

-glucosio

Fibra di Cotone

Reticolazione extracellulare

Alcol p-cumarico,

coniferilico, sinapilico

Emicellulose polimero di pentosi e esosi, con esterificazioni.

micro fibrilla

Carpita &

Mc Cann (2000)

Canapa

(Helbert)

16

(17)

Usi Tradizionali di Lignocellulose.

17

Lignocellulose

Energia

Materiali Carta

Tessuti

(18)

Glucurono arabinoxilani

Galattomannani

Galattogluco- mannani

Xiloglucani

D-Glucosio Glcp

D-Galattosio Galp

D-Mannosio Manp

Acido D-Glucuronico GlcAp

L-Arabinosio Araf

D-Xilosio Xylp

L-Fucosio Fucp

COOH

Costituenti di Biomasse – Emicellulose.

18

O

O O

O O

O

O

(19)

Lignina: polimero amorfo reticolato ad alto

peso molecolare.

19

Monomeri della lignina

S = Siringile G = Guaiacile

SP = Sinapile der. p-idrossibenzoato

-O-4 = -aril etere

-5 = fenilcumarano

- = resinolo 4-O-5 = difeniletere

Gruppo terminale alcool cinnamico Gruppo terminale fenolico

Motivo propil-fenolo (C9)

Piante annuali

Resinose Latifoglie

(20)

Legame labile β-O-4 (o 8-O-4)

HO O

O

OM e R

O M e

a HO g R

4

O

O M e M e O

O H O

O C O H

O

S

L ig n in e P c

O Xilani

G

Fe

CH2OH

O

OMe O HO

MeO

C O

Lignine

Legami Labili e Resistenti nelle Lignine.

20

Me O O

O OM e O H

5 5

R

R

O

O

O OMe

R

O MeO

Legami resistenti (condensati)

OMe

OMe O

4 O OMe

5'

O

OMe

R O OMe

OH

5

O

R O

R OH

1

OMe

OH HO

OMe

H+ a

a

R OMe

O HO O-Ar

OH

O R

g 1

OMe

5-5’ and 4-O-5’ = punto di ramificazione

Y

R

g

OMe

OH

MeO

(21)

L. J.Jönsson, C. Martín Bioresource Technology 199, 2016,103-112

Frazionamento della Lignocellulosa.

21

ZUCCHERI ESOSI

Glucosio Mannosio

Galattosio Ramnosio

FURANI Acido 2- HMF furoico Furfurale OLIGOSACCARIDI E

DISACARIDI

ACIDI CARBOSSILICI ALIFATICI Acido

acetico

Acido

formico Acido levulinico ALDEIDI

ALIFATICHE Hydrolysis of esterified phenols

ZUCCHERI PENTOSI Xilosio

Arabinosio

ACIDI URONICI

Acido 4-OMe- glucuronico

Acido galatturonico

Acido glucuronico COMPOSTI

FENOLICI

Composti aromatici non-fenolici,

per esempio:

acido benzoico, acido

cinnamico

Composti Fenolici,

per esempio:

aldeide coniferilica, acido ferulico, acido 4-OH- benzoico

BENZO- CHINONI

Cellulosa 41%

Emi- cellulosa

28%

Lignina 28%

reattivi 2%

Ceneri 1%

(22)

Un razionale impiego di

materie prime da agricoltura, foreste e scarti organici può consentire di ottenere:

• Combustibili, fertilizzanti e alimenti per animali

• Migliaia di potenziale co- prodotti (furfurolo, xilitolo, CO2, acido lattico, glicerina,

…..)

• Creare una Bio-raffineria

• Una visione olistica sarà necessaria!!

Animali

Colture

Digestione anaerobica

Scarti

Metano (combustibile)

Etanolo Biodiesel

letame, liquami

BMW

Fertilizzanti

Co-prodotti Co-prodotti

Sviluppare un Approccio Integrato (Bio-raffineria).

(23)

Materia prima

Trattamento meccanico

Trattamento idro-termale

Trattamento biologico

Recupero prodotto

Prodotti finali

Semi

mais Macinaz.

Pianta

totale Separazione

Stocchi mais Paglie

Generazione particelle

Scarti solidi municipali

Pretrattamenti

Separazioni Secondarie Cottura

Essicc.

Distillazione Concentrazione

Distillazione Concentrazione

Essic.

Distillazione

Saccarificazione Fermentazione

Saccarificazione Fermentazione

Liquefazione Saccarificazione

Fermentazione

Frazione bio-degradabile

Frazione solida Frazione

liquida

Etanolo

Etanolo

Etanolo

Cibo animale (DDGS)

Cibo animale

Bio-comb.

(elettricità vapore)

Metalli Vetro Plastiche Altri

Pretrattamenti

Separazione primaria

Sistema Integrato di Utilizzo della Biomassa.

(24)

Condizion.

Gas e Separazione

Schema di una Bio-raffineria Integrata.

Gassificazione Pirolisi Trattamento materia prima

Recupero Etanolo Generazione

vapore e potenza

Pretrattamento

Idrolisi Enzimatica di Cellulosa

Fermentazione Multi-zuccheri Sintesi

Residui Lignina

Elettricità Co-prodotti

Combustibile

Etanolo Bio-prodotti Fermentazione per Bio-prodotti Intermedi

lignina

Prodotti lignina

CHIAVE

Tecnologia a Piattaforma Termochimica

Tecnologia a Piattaforma zuccherina

Tecnologia di Non Piattaforma

Domanda di calore Interno e Potenza

Uscita Bio-raffineria

Combustibili/

Prodotti Idrogeno/

Prodotti

Intermedi zuccheri

24

Intermedi zuccheri

(25)

Definizione di Bio-raffinazione.

Dal «IEA Bioenergy Task 42» sulle Bioraffinerie:

Lavorazione sostenibile della biomassa

in uno spettro di prodotti commercializzabili e di energia

→ Bioraffineria: concetti, strutture, impianti, processi, associazioni di industrie

→ Sostenibile: massimizzazione economia, aspetti sociali, minimizzazione degli impatti ambientai, sostituzione dei combustibili fossili, cicli chiusi.

→ Processo: lavorazioni a monte, trasformazione, frazionamento, conversione termo-chimica e biochimica, processi catalitici, estrazione, separazione,

lavorazioni a valle.

→ Biomassa: legno e colture agricole, legno, paglia, residui organici, residui forestali, biomassa acquatica

→ Spettro: uscite multiple energetiche e non-energetiche

→ Commerciabile: esiste un mercato attualmente o si prevede che un futuro mercato si renda disponibile, prendendo in considerazione sia i volumi di mercato che i prezzi.

→ Prodotti: sia prodotti intermedi che finali, quali il cibo umano e animale, e varie tipologie di materiali e composti chimici

Energia: combustibili, calore e “potenza”.

25

(26)

Crescita industriale(2030vs2005,scenario3)

× 50

Biopolimeri

Potenziali quantità (2030, scenario 3)

× 2000

* dati espressi in Ktep

Inchiostri e Pitture

... Molecole da Fonti Bio per la Chimica.

 Matrice della crescita industriale vs. quantità potenziali.

Materiali compositi

Bio-solventi Bio-tensioattivi

Alcimed

26

Biocombustibili*

Bio-lubrificanti

× 100 × 150 × 200 × 250 × 1000

× 100

× 150

× 200

× 250

× 50

Molecole Piattaforma

(27)

Sviluppo di Bio-raffinerie Lignocellulosiche.

27

Esempio di impianto di produzione di etanolo cellulosico (Crescentino)

FATTI SALIENTI DI CRESCENTINO

Il primo impianto mondiale su scala commerciale di bio-etanolo funzionante.

Con un costo di 150 milioni di Euro si pone come una delle alternative più sostenibili alla benzina. Un combustibile fatto da scarti agricoli è ora una realtà.

IMPIANTO DI ETANOLO DA CELLULOSA

Impianto da m3 (37 acri)

o

o o

produzione Litri di etanolo/anno

Riciclo Acque La produzione industriale interna

All’impianto non crea reflui.

Produzione di elettricità 13 MW, prodotte tutte da legno.

L’impianto è autosufficiente per i consumi energetici.

Riduzione dei gas serra L’etanolo cellulosico può ridurre le emissioni di CO2del 90%

rispetto a combustibili petroliferi.

100% scarti e piante da energia L’impianto di Crescentino accetta molti scarti agricoli di varie colture, quali la paglia di grano e la pula di riso.

L’impianto si alimenta anche con piante per l’energia quali arundo donax (conosciuta come canna palustre).

Questa è una cultura ad alta energia che può crescere in terre marginali, fornendo un guadagno extra ai coltivatori.

Da biomassa a etanolo

La biomassa è costituita da cellulosa, emicellulosa e lignina. Con un’unica combinazione della tecnologia brevettata e gli enzimi più efficienti, si è in grado di rilasciare il contenuto zuccherino dalla cellulosa e dall’emicellulosa. Nella fermentazione gli zuccheri sono convertiti in etanolo.

SCARTI AGRICOLI, QUALI PAGLIA DI GRANO E PULA DI RISO.

ARUNDO DONAX, CANNA PALUSTRE

PAGLIA FOGLIE

Biomassa usata: ton/anno

(Massimo potenziale)

Raggio fornitura Biomassa

(28)

Fasi Essenziali del Processo: Frazionamento.

28

Cellulasi + emicellulasi

Combustione Catalisi

Composti Aromatici

Altri alcoli Intermedi

chimici (quali acido lattico/succinico)

Etanolo

Elettricità Calore

Cellulosa

Emicellulosa

Lignine Biomassa

(29)

Pretrattamenti

Differenti Tipi di Possibili Pre-processi.

29

Fisici

Chimici

Termochimici

Biologici

Acidi

Basi alcaline

Acqua liquida calda

Liquefazione Pirolisi Gasificazioni

Digestione anaerobica Ozonolisi

Liquidi ionici

Fermentazione Enzimi

Olio pesante Bio-olio / FT Biogas Cellulosa, emicellulosa, lignina

Organosolv

Kumar et al. Industrial & Engineering Chemistry Research 2009 48 3713-3729.

Cippato Meccanici

Esplosione a vapore / CO2

Ammoniaca Fibre Espansione (AFEX) Cippato

Pareti cellulari Originarie Pareti cellulari Pretrattate

Rottura LLC

Solubilizzazione Emicellulosa

Aumento porosità

Lignina coalescente

Decristallliizzare Cellulosa

Paglia grezza non pretrattata di triticale

Effetto della Steam explosion sulla paglia (http://lignofuel.wordpress.com)

Paglia di triticale dopo steam explosion

(30)

Emissioni Agricole per Settore (equivalenti CO

2

).

30

ITALIA - Media 1990-2017

Combustione - Residui agricoli;

0,50%

Residui colturali;

4%

Fermentazione enterica; 39,50%

Letame applicato ai Suoli; 9,20%

Letame lasciato sui pascoli; 7,50%

Gestione letame;

16,60%

Cultivazione del riso; 7,40%

Fertilizzanti sintetici; 15%

Combustione - Residui agricoli Residui colturali

Fermentazione enterica Letame applicato ai Suoli Letame lasciato sui pascoli Gestione letame

(31)

Il Processo della Carta per Frazionamento della

Biomassa Lignocellulosica – Principio di Produzione.

 III° secolo AC : invenzione della carta in Cina (dal bambu, lino e canapa)

 XV° secolo : invenzione della stampa  triturazione degli stracci

 1719 : Il fisico A. Ferchault de Réaumur suggerì di emulare gli insetti per fabbricare la carta a partire dal legno:

«La vespa Americana produce, per costruire il nido, delle fibre molto sottili di carta per estrazione dal legno comune nel loro ambiente. Ci insegnano come possiamo fabbricare la carta dalle fibre vegetali, senza usare stracci o tessuti»

 1844 : F.G. Keller inventa la pasta meccanica di legno

inizia l’industria cartaria in Germania.

 1885 : Sviluppo del processo della pasta chimica.

31

(32)

Principio di Fabbricazione della Pasta di Carta.

32

Legno duro (quercia)

Cellule conduttrici

= canali

Legno molle (pino)

Cellule conduttrici

= tracheidi

defibrillazione

(33)

Caratteristiche delle Fibre per Origine.

33

Fonte delle Fibre Lunghezza (mm)

Diametro (micron)

Rapporto L/D

Legno

Legno di Pino 3.0 40 75

Legno di Pioppo

1.2 26 46

Non-Legno

Bambù 3.0 15 200

Paglia di segale

1.5 13 110

Kenaf (Corteccia) 2.6 20 130

Kenaf (Interno) 0.6 30 33

Bagassa 1.5 20 75

(34)

Tecnologia di Produzione della Carta.

34

Produzione della Carta

Impianti di una cartiera 75-85% H2O

60-70% H2O 100-175°C ; 2-5 h

5-10 % H2O

34

7 Miscelatori

Arrivo 8

9 Tavola di produzione 10 Disidratazione 6 Scorta

5 Purificazione 4 Trattamento basico

3 Defibrillazione 1 Taglio

12 Essiccazione

11 Calandra a pressione o induzione

2 Scorticazione

13 Avvolgimento

(35)

Differenti Processi per Ottenere la Pasta.

35

Le due vie alla pasta di Legno

Defibrillazione per taglio (mulini, dischi)

Pasta meccanica

 Carta da giornale

 Carta per usi sanitari

cerig.efpg.inpg.fr

Delignificazione

(cottura in presenza di reagenti chimici)

Pasta Chimica

 Confezioni / cartone

 Carta per stampanti

 Carta da scrivere

 Carte speciali

www.novibond.com

(36)

Produzione Mondiale di Diversi Tipi di Pasta di Legno.

Produzione Mondiale di Pasta di Legno: 190 Mt . Soprattutto pasta di legno chimica.

36

5% 66%

18%

2% 9%

Pasta di legno chimica

Pasta di legno mix-chimica Pasta di legno meccanica Pasta di legno solubile Altre fibre

Fonte FAO 2007

(37)

Processo Meccanico.

 Pasta meccanica di molatura (defibrillazione a macina)

 Pasta meccanica da cippato (defibrillazione a disco)

 Pasta termo-meccanica TMP (disidratazione > 100°C, quindi defibrillazione sotto pressione)

 Pasta chemo-termo-meccanica CTMP (idrossido e solfito di sodio >

100°C quindi defibrillazione sotto pressione)

37

dischi scanalati

(Sundholm, J. (1999)

Fibre

Sezione di un disco di raffinazione

Cippato

Lastra scanalata

(38)

Processo Chimico.

38

Cartiere

Due processi chimici principali Utilizzazione di reattivi solforati Dissoluzione di circa il 50% del legno

Processo al solfato (Kraft) Liquido nero

Processo al solfito (bisolfito) Liquido bruno o rosso

 Non adatto alle resinose (pino)

 Pasta facile da sbiancare

 Meglio adatta per carte speciali (ex.

fazzoletti) e derivati di cellulosa (cellofane, acetato di cellulosa, …)

 Grande versatilità

 Pasta difficile da sbiancare

 Carta d’imballaggio e da stampa

www.novibond.com

Pasta di Legno al solfato (= processo Kraft): 90 % di pasta chimica prodotta e consumata in Europa.

(39)

Processo di Sbianca.

Sbianca della pasta scura.

Obiettivo: degradare la lignina residua e convertire i gruppi cromofori.

 Carta più bianca e meno suscettibile all’ingiallimento.

L’uso del cloro gassoso sostituito da due tecnologie:

 ECF (Elementary Chlorine Free) = sbianca al biossido di cloro e H2O2.

 TCF (Totally Chlorine Free) = sbianca con ozono e acqua ossigenata per ridurre i sottoprodotti clorurati.

 Diminuiscono i sottoprodotti organici clorurati nei reflui.

 Uso di sbiancanti ottici.

39

(Source : intra-science.com)

Sbianca della pasta

Dopo la cottura Sbiancamento

Il colore scuro della pasta è per lo più dovuto ai residui di lignina. Si può rimuovere gradualmente nella sbianca.

(40)

Confronto tra la Via Meccanica e la Via Chimica.

40

Spappolamento chimico

• Consumo d’energia: Auto-sufficiente

• Resa (dal materiale legnoso): 45%

• Lunghezza fibre: Principalmente fibre lunghe

Robustezza della carta: Alta

• Produzione in Europa: 66%

• Costo di produzione: Superiore al meccanico Mescola di paste chimiche

di resinose e latifoglie

Spappolamento meccanico

Consumo d’energia: 1000 KW/ton di pasta

Resa (dal materiale legnoso): 95%

Lunghezza fibre: Frammenti di dimensioni diverse

Robustezza della carta: Bassa

Produzione in Europa: 32%

Costo di produzione: Inferiore

Pasta CTMP di resinose

(41)

Influenza della Lunghezza Fibre dalle Proprietà della Carta (Opacità, Densità e Resistenza Meccanica).

41

La proporzione delle fibre lunghe dipende da : - l’origine botanica

- il tipo di processo

- l’intensità della raffinazione (processi meccanici) - la temperatura e il trattamento chimico.

Mc Donald et al. (2004)

Frazione Fibre Lunghe, % Coeff. Disp., m3/kg

Chemo-meccanico Termo-meccanico Meccanico raffin.

Pasta base

Kraft

Lunghezza Fibre

Spessore Parete

Proprietà delle Fibre di Legno

(42)

Processo Chimico di Lavorazione della Pasta di Legno.

42

BILANCIO:

Autonomia Termica : 92%

Autonomia Elettrica : 37%

Riciclo acque trattate : 95 % INNVENTIA, “Biorefinery within the Pulp & Paper sector”, 2009.

(43)

Tipico Bilancio in un Processo Kraft.

Una Cartiera Kraft da 1000 t/giorno

Produce 1500 t/d BL d.s.

~ 5000 t vapore/giorno --- ~ 650 MW/giorno (stime)

43

Una moderna cartiera: 4300 t/giorno  21500 t vapore/giorno e ~ 2800 MW/giorno.

Prodotti di Cellulosa:

120.106ton.

Lignina, carboidrati, estrattivi:

120.106ton

Attuali sotto prodotti:

< 2.106ton

Massa:

50 % Energia:

55-60 %

3000 2500 2000 1500 1000 500

0

t/d

Mercato Pasta Calore e Potenza

Chimici Chimici

Cippato:

240.106ton

Legno

Organici Disciolti

Fibre Pasta

Liquido nero

Chimici (riciclo)

(44)

Recuperi nel Processo Kraft.

44

Digestore

Lavaggio

Evaporatori

Ebollitori Recupero

Pasta

Liquido nero debole

Liquido nero pesante Acqua

Deodorizzazione Liquido verde

Legno

Na

2

CO

3

Na

2

S NaOH

FIBRIA, “Biorefinery and the Pulp & Paper Industry”, 2010.

(45)

Impatto Ambientale Progressivamente Ridotto.

45

Consumi di energia per tonnellata di prodotto Anno 1982 1990 1995 2000 2005

TEP 100 86.5 85.7 85.5 84.0

(Tonnellate Equivalenti di Petrolio, indice base 100, anno 1982)

Consumi d’acqua

Anno 1980 1985 1990 1995 2000 2005 Q. acqua 100 80.4 51.9 43.3 39.2 33.5

(m3/tonnellata di carta-cartone prodotta, indice base 100, anno 1980) Scarti di materiali ossidabili

Anno 1980 1985 1990 1995 2000 2005 Scarti 100 70.9 68.0 45.6 38.8 35.0

(Kg/tonnellata di carta-cartone prodotta, indice base 100, anno 1980)

(46)

Parte Eccedente di Energia Prodotta dal Liquido di Cottura e dalla Biomassa.

Industria cartaria e di stampa:

4o più grande consumatore industriale di energia

Genera circa il 50% dei suoi fabbisogni energetici:

→ da scarti di biomasse

→ uso esteso di calore e potenza combinati

Uso attuale del “black liquor”: 98% della lignina Kraft è bruciato.

Evoluzione della Matrice Brasiliana della carta dal 1970 al 2008:

46

IEA // BRACELPA

Gas naturale

Petrolio

Biomassa

Prodotto Biomassa Liquido scuro

(47)

Il Caso di un’Industria della Carta Convertita in Bio-raffineria.

Bio-raffineria della Borregaard, Norvegia (produce carta dal 20o secolo). Storia: produzione di pasta al bisolfito da legno di abete.

47

Specialità di cellulosa Lignina Vanillina Bioetanolo Materiali da costruzione Additivi del cemento Cibo Cura auto

Cosmetici Cibo animale Profumi Pitture/vernici

Cibo Coloranti Farmaceutici Farmaceutici

Compensati Batterie Bio-combustibili

Tessuti Materiale da bruciare

Filtri Attività minerarie

Pitture/vernici Condizionamento suoli

(48)

Una Valorizzazione Totale della Biomassa.

48

50 kg

(combustione forzata di effluenti, biogas a partire dalle acque di STEP)

400 kg

> 90 % della biomassa è convertita in prodotti di valore commerciale.

www.borregaard.com

50 kg 3 kg

LIGNINA SPECIALITA’

CELLULOSA

ETANOLO VANILLINA

(49)

… Risultato di una Progressiva Diversificazione.

49

FIBRIA, “Biorefinery and the Pulp & Paper Industry”, 2010.

cellulosa Lignina

emi-cellulosa/zuccheri

Cimene PV Ac

Vinil Acetato

Acido Acetico / Acetaldeide / Acetato di Etile

Bio Etanolo CO2 Lievito Fibra Tessile

Fibra Tessile lavorata

Carta cellulosa

Specialità di Cellulosa Carta fine

Cellobioso acetato Acido veratrico

Acetovanillone

Vanillina

Oxiligna solfonato Lligninasolfonato

Bio energia Incenerim.

a umido

(50)

Alternative alla Cartiera Tradizionale.

50

Nuove Attività Foreste Piantate

Nuove alternative per i residui di biomassa

Bio-raffineria

Biocombustibili e Prodotti Chimici Elettricità Mercato Pasta

Centrale Residui di Legno,

corteccia, ecc.

Cippato di

Legno, Linea Fibra

Potenza Vapore Chimici

Cartiera Tradizionale

(51)

Complementarità delle Vie.

Nella direzione di valorizzare tutti i costituenti del legno … è importante sfruttare la complementarità delle vie termochimica, chimica e biologica per la produzione di energia, intermedi chimici e materiali.

51

Termo-chimica Vs. Fisico- / Bio-chimica

Energia Chimici / Materiali

Lignina Lignina

Cellulosa Corteccia Residui forestali

Emi- cellulosa

Cellulosa

 DME

 Etanolo

 FT-diesel

 Calore

 Elettricità

 Combustibile solido

 Fenoli

 Fibre di carbonio

 Leganti

 Disperdenti

 Carboni attivi

 Additivi fibre

 Barriere

 Idrogeli

 Compositi

 Fibre

 Derivati

 Nanocellulosa

Estrattivi  Specialità

(52)

Legno come Risorsa Chimica.

1500s: Peci di legno

• 1672-1800s: Potassa (K2CO3)

1910s: Trementina (oli essenziali)

1913: Tallolio

1921: solfito, etanolo

1944: CarbossiMetilCellulosa

1940s: Ligninosulfonati

1952: Vanillina

1965: Lignina da Solfito

1968: Furfurolo, acido acetico

1974: Xilitolo

• 1974-1991: Proteine

1980: Sitosterolo, sitostanolo

1998: Lignani

Etc... (metanolo, acido levulinico)

52

Trattamenti Termici

Trattamenti Fisici

(separazione, distillazione)

Trattamenti biologici

1844: cellulosa meccanica 1880s: cellulosa chimica

Trattamenti Termo-chimici Trattamenti chimici

(53)

Valorizzazione delle Acque di Cottura e Diversificazione degli Usi della Cellulosa.

E’ diventata una necessità economica: Diminuzione del prezzo della pasta di carta.

53

The Swedish Energy Agency, “Swedish Pulp Mill Biorefineries: A vision of future possibilities”, ER 2008:26.

(54)

Declino dell’Industria Cartaria in Nord America e in Europa.

L’industria cartaria è in declino in Nord America (ed Europa)

◦ La produzione totale di carta e cartone:

aumenta fino ad una crescita stazionaria negli anni 2000-2001

→ Da allora, è scesa di circa il 10%:

- Più di 20 impianti hanno definitivamente chiusi nel 2009, - Poi più di 25 hanno chiuso i battenti nel 2008.

◦ La capacità attuale proviene per lo più dall’estremo oriente e dal Sud America,

→ grazie a:

- Costi inferiori, infrastrutture migliorate, eaumento della domanda locale.

- Ma … dal 2016 il prezzo della cellulosa è cresciuto per l’aumento dei consumi di carta (ad uso igienico nei paesi in via di sviluppo (Cina)).

54

K. Patrick & G. Ostle, “Outlook: North America 2010”, Paper 360° (2010): 8-11.

http://www.lemonde.fr/economie/article/2017/04/22/la- pate-a-papier-leve_5115574_3234.html

(55)

Valorizzazione delle Acque di Cottura.

55

Acque nere

Acque da solfito

Betulla (latifoglia) Eucalipto (latifoglia)

21 % 31

%

24

%

Abete (conifera)

Fernandeset al. “Second Generation Bioethanol from Lignocellulosics”, In: Bioethanol, InTech, 2012, ISBN: 978-953-51-0008-9-58.

Conifera Latifoglia

Lignina

Idrossi acidi

Acidi acetico/formico

Polisaccaridi Estrattivi Altro

Estrattivi Acido acetico Lignosolfonati Carboidrati Xilosio Mannosio Arabinosio Galattosio Glucosio

(56)

Valorizzazione Energetica: Combustione Diretta o Produzione di Biogas.

56

Calore ed elettricità:

Potere calorifico netto delle acque: 220 kg olio comb./ tonpasta

Produzione Biogas anaerobico metano

Nel 2006:

→ 203 impianti biogas in industrie del legno - 67% cartiere

- 33% cellulosa

Potere calorifico(MJ/kg)

Cellulosa 17.6

Emicellulosa 16.5

Lignina 23.7

Meccanico 38%

Solfito 29%

Soda (non legno)

18%

Kraft 9%

NSSC 6%

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