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Parte A) Ricostruzione di un idrogramma di piena lordo con il metodo cinematico

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Academic year: 2021

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IDROLOGIA_OPERATIVA A.A. 2016-2017

P ROGETTO 3: R ILEVATI A RGINALI ( PIENA DI PROGETTO STIMATA CON M ETODI

I NDIRETTI )

Parte A) Ricostruzione di un idrogramma di piena lordo con il metodo cinematico

Si utilizzi il metodo cinematico per ricostruire l’idrogramma di piena lordo (cioè senza considerare l’effetto dell’infiltrazione) corrispondente a T = 100 anni per il bacino del Chisone a S. Martino, le cui caratteristiche morfometriche sono disponibili sull’Atlante dei bacini imbriferi piemontesi ( http://www.idrologia.polito.it/web2/open-data/Renerfor/atlante_bacini_piemontesi_LR.pdf).

Le operazioni da compiere sono elencate di seguito:

1. ricavare i parametri morfometrici del Chisone a S.Martino; curva ipsografica, quota minima (z

min

), media e massima (z

max

), area del bacino (A) e lunghezza dell’asta principale (indicata come LDP nell’Atlante);

2. Determinare i parametri della curva IDF (di possibilità pluviometrica) dall’Atlante (a, n, in particolare). Usare il valore K

T

=2.26 per T=100, ricavata da un precedente studio. In alternativa (a scelta, facoltativa) è possibile ricavare dall’atlante il valor medio temporale dalle varie medie spaziali di LCV e scrivere in forma indice la relazione di Gumbel usando il metodo degli L- momenti.

3. determinare il tempo di corrivazione del bacino secondo la formula di Giandotti '

H 8 . 0

L 5 . 1 S

t

c

4 +

=

dove: L=lunghezza dell'asta principale (in km); S=area del bacino (in km2); H' = differenza tra la quota media e la quota minima del bacino (in metri); t

c

è espresso in ore.

Fissata la durata della pioggia (pari a t

c

), suddividere tale durata in m = 6 intervalli ed estrarre dalla curva IDF di riferimento i valori (h

j

) necessari a comporre lo ietogramma di progetto (T=100) secondo il metodo Chicago:

t h i

j

h

j j 1

Δ

= −

dove: Δ t = t

c

/ m è espresso in ore, h

j

= K

T=100

⋅ a ⋅ t

jn

è il valore assunto dalla curva di possibilità pluviometrica al tempo t

j

= j ⋅ Δ t con j che varia da 1 a m; Si consideri un picco centrale.

4. considerare i quantili della curva ipsografica forniti dall’Atlante e riportarli su un grafico (a, z),

con a = area sovrastante la quota z; Si noti che, sull’Atlante, a è chiamata area sovrastata.

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IDROLOGIA_OPERATIVA A.A. 2016-2017

5. Estrarre dalla curva ipsografica così rappresentata m aree parziali A

j

corrispondenti a punti z

j

equidistanti tra loro (con j che varia da 1 a m) interpolando linearmente tra i punti (a

j

,z

j

) - e costruire, secondo l’ipotesi isocorrive ≡isoipse, la curva aree-tempi (A

j

, t

j

=j∆t) con ∆t=t

c

/m. Evidentemente, con questo si intende che in ogni intervallo di tempo ∆t le particelle d’acqua attraversino una fascia altimetrica compresa tra le due isoipse distanti tra di loro ∆z=(Zmax-Zmin)/m;

6. determinate le aree parziali A

j

impostare la convoluzione tra i

j

e A

j

con la relazione

Q

k

= 1 / 3.6 i

j

⋅ A

k− j+1

j=1 k

determinando così l’idrogramma di piena lordo con periodo di ritorno T=100 anni.

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