PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2014 – 2015 - 2016
Contiene il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2014 - 2016
Versione 29 gennaio 2014
INDICE
1 PREMESSA ... 4
1.1 Le peculiarità del settore sanitario ... 4
2 FINALITÀ ... 4
2.1 Piano di Prevenzione della Corruzione ... 4
2.2 Programma triennale della trasparenza ed integrità ... 5
3 RIFERIMENTI ... 5
4 ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI ... 5
PARTE 1 - PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE ... 7
5 PRINCIPI, OBIETTIVI E STRUMENTI DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE ... 7
6 MECCANISMI DI CONTROLLO DELLE DECISIONI ESISTENTI ... 7
6.1 Sistema qualità aziendale ... 7
6.2 Sistema etico comportamentale ... 7
6.3 Provvedimenti e disposizioni aziendali ... 8
7 ARGOMENTI DA SVILUPPARE NEL TRIENNIO 2014 - 2016 ... 8
7.1 Redazione del regolamento del sistema di prevenzione della corruzione ... 8
7.2 Formazione, controllo e prevenzione del rischio ... 8
7.3 Modello organizzativo aggiornato ... 8
7.4 Metodologia dell’Analisi del rischio ... 9
7.5 Audit dei processi ... 9
7.6 Identificazione dei compiti e delle responsabilità aggiornata ... 9
7.7 Matrice aziendale segregazione dei compiti aggiornata ... 9
7.8 Monitoraggio dei tempi di conclusione dei procedimenti ...10
7.9 Incompatibilità/inconferibilità incarichi di struttura ...10
7.10 Coordinamento con il ciclo delle performance ...10
PARTE 2 - TRASPARENZA ED INTEGRITÀ ... 10
8 PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE DEL PROGRAMMA ... 10
8.1 gli strumenti di ascolto dei portatori di interesse ...11
8.2 Iniziative di comunicazione della trasparenza ...12
8.3 la formazione del personale ...12
8.4 I collegamenti con il Piano della performance ...12
9 PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA ... 12
9.1 Responsabilità per la pubblicazione dei dati ...12
9.1 Sistema di monitoraggio ...18
9.2 Monitoraggio interno ...18
9.3 Audit del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni ...18
10 DATI ED INFORMAZIONI PUBBLICATI SUL SITO WEB ... 18
ALLEGATO 1 –TRASPARENZA: PUBBLICAZIONI NEL TRIENNIO 2014 - 2016 ... 20
ALLEGATO 2 – PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CODICE DI COMPORTAMENTO DEI
DIPENDENTI DELL’ASL ... 38
1 PREMESSA
Il Piano triennale della prevenzione della corruzione si applica alla Azienda Sanitaria Locale della provincia di Monza e Brianza ai sensi del comma 5 dell'art. 1 legge 190/2012, contenendo l’insieme delle disposizioni di dettaglio emanate a livello aziendale e previste dalla vigente normativa a tutela ed a salvaguardia della correttezza e della legalità delle azioni amministrative e dei comportamenti realizzati ed assunti nell’ambito delle attività istituzionali dell'ASL della provincia di Monza e Brianza, è adottato in quanto:
1. fornisce una valutazione del livello di esposizione delle Strutture Organizzative al rischio di corruzione e indica gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio;
2. comprende il Programma triennale della trasparenza ed integrità 2014 – 2016, ai sensi del Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
Il Piano 2014 – 2016 integra, con la Legge n. 190 del 6 novembre 2012, le attività che la ASL della provincia di Monza e Brianza ha già svolto in materia, in quanto il sistema aziendale di Prevenzione e la Repressione della Corruzione s’integra con gli altri sistemi di controllo già vigenti:
1. Sistema della trasparenza ed integrità 2. Sistema etico comportamentale;
3. Sistema di audit e dei controlli interni;
4. Sistema qualità aziendale;
5. Sistema dei provvedimenti disciplinari;
1.1 Le peculiarità del settore sanitario
Nel settore sanitario la disciplina di riferimento ha determinato un impatto particolarmente significativo, sia dal punto di vista sostanziale, sia dal punto di vista formale. Occorre, infatti, considerare che la disciplina deve necessariamente essere armonizzata con le competenze delle Regioni e che l’applicazione delle disposizioni deve tenere in debito conto la peculiarità del ruolo istituzionale, della mission aziendale, del sistema di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie e dei relativi procedimenti amministrativi, anche per quanto concerne la tipologia delle specializzazioni sanitarie e la rilevanza che questa assumono, ad esempio, rispetto ai meccanismi di rotazione, circa la natura delle prestazioni rivolte ai cittadini.
Alcuni nodi critici sono stati oggetto di interventi ed accordi in sede di Conferenza Unificata e sono stati trattati da CiVIT e dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
2 FINALITÀ
2.1 Piano di Prevenzione della Corruzione
Il Piano di Prevenzione della Corruzione 2014 – 2016 risponde alle esigenze di:
1) individuare le attività per le quali è più elevato il rischio di corruzione, sulla base della documentazione elaborata dai Dirigenti nell’esercizio delle loro competenze, tra le quali sono incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, quelle relative a:
a) rilascio di autorizzazione, accreditamento, negoziazione o concessione;
b) controllo appropriatezza delle prestazioni;
c) inchieste, indagini, sorveglianza, vigilanza e pareri, di qualsiasi genere;
d) erogazione di sanzioni;
e) concessione di esenzioni a qualsiasi titolo;
f) invio dei pazienti a strutture semiresidenziali e residenziali;
g) accertamenti medico legali e attività ex L. 210/92;
h) campionamenti di qualsiasi tipo;
i) erogazione di assistenza farmaceutica e protesica j) autorizzazione a prestazioni sanitarie;
k) scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del Codice dei Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture;
l) concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili di protesica, prodotti o servizi sanitari,
nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati;
m) concorsi e prove selettive per l’assunzione del personale e progressioni di carriera;
n) controllo e liquidazione delle fatture passive;
o) recupero crediti;
2) prevedere, per le attività individuate ai sensi del punto 1), meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonei a prevenire il rischio di illeciti;
3) prevedere, riguardo alle attività individuate ai sensi del punto 1), obblighi di informazione nei confronti del Responsabile della prevenzione della corruzione, al quale compete la vigilanza sul funzionamento e sull’osservanza del Piano;
4) monitorare il rispetto dei termini, previsti dalla legge o dai regolamenti, per la conclusione dei procedimenti;
5) monitorare i rapporti tra l’ASL della provincia di Monza e Brianza e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela, di affinità, di amicizia, di relazione, sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i Dirigenti, gli Amministratori e i Dipendenti dell'ASL della provincia di Monza e Brianza;
6) comprendere il Programma triennale della trasparenza ed integrità relativo agli anni 2014 - 2016.
2.2 Programma triennale della trasparenza ed integrità
La sezione del documento dedicata alla trasparenza ha lo scopo di definire modalità, strumenti e tempistica con cui l’Azienda Sanitaria Locale della provincia di Monza e Brianza intende favorire la trasparenza e l’integrità della propria azione amministrativa nel triennio 2014 - 2016. Il concetto di trasparenza, a cui ci si riferisce, è quello di accessibilità totale alle informazioni in ogni aspetto dell’organizzazione come recita il Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33
“Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”. (G.U. 05.04.2013, n. 80) emanato in attuazione della legge 190 del 2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”.
Nella predisposizione del Piano trasparenza assume rilievo centrale la nozione di “trasparenza” intesa come
“accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche”.
Per la ASL Monza e Brianza, elemento centrale della trasparenza è la pubblicazione di determinate tipologie di dati ed informazioni sul sito internet istituzionale: www.aslmonzabrianza.it. In questo modo, attraverso la pubblicazione on line, si offre la possibilità ai portatori di interesse di conoscere, sia le azioni ed i comportamenti strategici adottati con il fine di sollecitarne e agevolarne la partecipazione ed il coinvolgimento, sia l’andamento della performance ed il raggiungimento degli obiettivi espressi nel ciclo di gestione delle performance.
3 RIFERIMENTI
La redazione del Piano di prevenzione della corruzione 2014 - 2016, con la relativa sezione del Piano Trasparenza ed integrità è stata effettuata considerando i seguenti argomenti:
CIVIT Delibera n. 120/2010 – Programma triennale per la trasparenza: consultazione delle associazioni rappresentate nel Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti e nomina del “responsabile della trasparenza”
CIVIT Delibera n. 50/2013 “Linee guida per l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016”
CIVIT Delibera n. 72/2013: Approvazione del Piano Nazionale Anticorruzione.
Piano Nazionale Anticorruzione
Codice di comportamento dei dipendenti dell’ASL della provincia di Monza e Brianza
Piano di prevenzione della corruzione 2013 - 2015
4 ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI
Nel documento sono stati utilizzati i seguenti acronimi ed abbreviazioni:
acronimi descrizione
ANAC Agenzia nazionale anti corruzione
CC Case di cura
CDD Centro diurno disabili
CDI Centro diurno integrato
acronimi descrizione
CdR Centro di Responsabilità
CIVIT Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l'Integrità delle amministrazioni pubbliche CUG Comitato unico di Garanzia
D CP Dipartimento Cure primarie d.lgs Decreto legislativo
DGR Delibera di giunta regionale
DPCSS Documento di programmazione e coordinamento dei servizi socio sanitari DPM Dipartimento di prevenzione medica
DPV Dipartimento di prevenzione veterinaria EEPPAA Enti privati accreditati
L. Legge
NVP Nucleo Valutazione delle Prestazioni OIV Organismo di Vigilanza
PA Pubblica Amministrazione
PAC Dipartimento programmazione Acquisti e controllo PEC Posta elettronica certificata
PIL Piano integrato promozione della salute PNA Piano Nazionale Anticorruzione POA Piano di Organizzazione Aziendale
PTPC Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione RSA Residenze Sanitarie Assistite
RSD Residenza sanitaria per disabili
ss.mm.ii Successive modificazioni ed integrazioni
UO Unità Operativa
PARTE 1 - PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
5 PRINCIPI, OBIETTIVI E STRUMENTI DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
L’Azienda Sanitaria Locale, in linea con il proprio Codice Etico, conferma i propri principi generali di condotta:
rispetto della legge;
onestà e diligenza;
equità ed eguaglianza;
imparzialità;
trasparenza;
centralità e tutela della persona;
riservatezza;
tutela dell’ambiente;
efficienza/efficacia;
semplificazione.
In attuazione delle norme relative alla prevenzione della corruzione, L’ASL individua i seguenti obiettivi principali:
ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione;
aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione;
creare un contesto sfavorevole alla corruzione.
6 MECCANISMI DI CONTROLLO DELLE DECISIONI ESISTENTI
Oltre alla applicazione delle norme di legge nazionali e regionali in tema di prevenzione della corruzione, quali ad esempio:
1. le norme sul contenuto dei siti delle pubbliche amministrazioni;
2. le norme sulla trasparenza sulle retribuzioni dei dirigenti e sui tassi di assenza e di maggiore presenza del personale;
3. la norma sulla Carta dei Servizi
4. le norme sul Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni;
5. le norme sul Codice antimafia e anticorruzione della pubblica amministrazione,
i meccanismi di attuazione di controllo delle decisioni, attualmente esistenti in ASL Monza e Brianza, idonei a prevenire il rischio di corruzione sono:
1. il Sistema Qualità Aziendale;
2. il Sistema Etico comportamentale, 3. il Sistema dei controlli interni;
4. i Provvedimenti e le disposizioni aziendali,
6.1 Sistema qualità aziendale
In tema di Prevenzione della Corruzione l’ASL della provincia di Monza e Brianza ha emanato ed approvato una serie di:
Manuali aziendali / Manuali di dipartimento / Manuali di gestione;
Regolamenti;
Procedure;
Protocolli / Istruzioni Operative;
Disposizioni;
che sono contenute nel Sistema Qualità aziendale.
6.2 Sistema etico comportamentale
Il Sistema Etico comportamentale della ASL, progettato in base alla DGR n. VII/17864 del 11.06.2004 e ss.mm.ii., avente per oggetto: "Introduzione in via sperimentale nelle Aziende Sanitarie pubbliche di un Codice Etico - comportamentale", ha definito a livello dei seguenti Servizi - Strutture Complesse, Unità Operative Strutture Semplici:
1. il modello organizzativo aggiornato all’anno 2013 sulla base del Piano di organizzazione aziendale 2013;
2. l’analisi del rischio aggiornata all’anno 2013,
3. identificazione dei compiti e delle responsabilità aggiornata all’anno 2013;
4. la matrice aziendale segregazione dei compiti aggiornata all’anno 2013.
Il sistema etico si basa sulla adozione ed il rispetto:
del Codice di comportamento dei dipendenti dell’ASL della provincia di Monza e Brianza, adottato con deliberazione n.
567 del 30/12/2013;
del D.P.R. 16/4/2013, n. 62 Codice disciplinare dei dipendenti della Pubblica Amministrazione 6.3 Provvedimenti e disposizioni aziendali
Sono previste specifiche "disposizioni nella redazione degli atti" ove è "codificata" l'azione del dipendente pubblico (anche al di fuori dell'ambito del proprio lavoro e/o servizio) ed identificato il procedimento amministrativo, garantendo la certezza del rispetto dei tempi procedimentali e rispettando le seguenti modalità:
il Responsabile unico del procedimento;
i tempi di conclusione del procedimento;
la modulistica da utilizzare;
7 ARGOMENTI DA SVILUPPARE NEL TRIENNIO 2014 - 2016
A seguito dell’evoluzione del precedente Piano di prevenzione della corruzione 2013 – 2015, gli argomenti da sviluppare entro il 31 dicembre 2014 per la redazione del Piano di Prevenzione della corruzione sono elencati nei paragrafi seguenti.
7.1 Redazione del regolamento del sistema di prevenzione della corruzione
Come indicato nell’allegato 1 della delibera n. 50-2013 di CIVIT, il Regolamento Aziendale per la Prevenzione e la Repressione della Corruzione e dell’Illegalità nella ASL della provincia di Monza e Brianza trasferisce a livello aziendale le disposizioni contenute nella Legge n. 190 del 6 novembre 2012, contenente l’insieme delle disposizioni di dettaglio, emanate al livello aziendale, e previste dalla vigente normativa a tutela ed a salvaguardia della correttezza e della legalità delle azioni amministrative e dei comportamenti, realizzate ed assunti, nell’ambito delle attività istituzionali dell'ASL della provincia di Monza e Brianza.
Il regolamento integra, con la Legge n. 190 del 6 novembre 2012, le disposizioni normative che Regione Lombardia ha già emanato in materia.
7.2 Formazione, controllo e prevenzione del rischio
Il programma di formazione 2014 deve approfondire le norme penali in materia di reati contro la pubblica amministrazione ed in particolare i contenuti della Legge 190/2012.
La progettazione della formazione dovrà:
1. indicare i dipendenti, i funzionari, i dirigenti che svolgono attività nell'ambito delle materie sopra citate;
2. indicare il grado d’informazione e di conoscenza dei dipendenti nelle materie/attività a rischio di corruzione;
3. considerare l’analisi dei rischi tecnici, l’analisi dei rischi amministrativi, e l’analisi dei problemi da visionare, approcci interattivi, soluzioni pratiche ai problemi ecc.
7.3 Modello organizzativo aggiornato
In coerenza con il Piano di Organizzazione Aziendale, l’aggiornamento dei modelli organizzativi (in ASL sono denominati
anche: documenti di micro organizzazione di ogni Servizio) perseguirà fondamentalmente due finalità:
1. rivedere sulla base dell’assetto del CdR in relazione al POA 2014, le responsabilità interne;
2. ostacolare condotte contrarie alle prescrizioni di legge;
Il documento intende dimostrare da parte di ogni servizio:
a) di avere adottato ed efficacemente attuato modelli di prevenzione e gestione idonei ad identificare possibili illeciti. In particolare, questi modelli:
definiscono i processi e le responsabilità di ogni servizio;
individuano le attività del CdR nel cui ambito possono essere commessi i reati;
b) le modalità con cui vigilare sul funzionamento e sull’osservanza delle procedure di cui ci si è dotato;
c) che il comportamento che ha causato un illecito è stato attuato dal soggetto in qualsiasi posizione gerarchica eludendo fraudolentemente le regole di organizzazione e controllo predisposte dal CdR.
Nel modello organizzativo si procederà ad aggiornare:
Analisi del rischio aggiornata all’anno 2014
la identificazione dei compiti e delle responsabilità che presenta per ogni processo quali sono gli operatori coinvolti e degli stessi la loro attività, nonché i poteri che sono stati agli stessi assegnati dalla direzione.
la matrice aziendale segregazione dei compiti che garantisce che nessun addetto abbia contemporaneamente più incarichi attinenti le varie fasi dell’autorizzazione e che nessun addetto svolga uno dei compiti senza che il suo lavoro sia controllato da un secondo funzionario che ne verifichi l’operato.
7.4 Metodologia dell’Analisi del rischio
L’obiettivo dell’Analisi del rischio aggiornata è di individuare i fattori di rischio che potrebbero portare a commettere gli illeciti previsti dalla normativa di riferimento e/o alla violazione dei principi e valori aziendali. A tale obiettivo si aggiunge il risultato di elaborare un’analisi, che indichi esplicitamente per ogni area quali rischi possano verificarsi e di quale importanza siano.
Si assegna a ciascun rischio un grado d’importanza in base a:
1. probabilità del verificarsi del rischio: 1 = bassa; 2 media; 3 alta 2. entità del danno: 1 = basso; 2 = medio; 3 = alto
3. rilevabilità (intercettabilità) del danno da parte dei superiori con controlli: 1 = facile; 2 = media; 3 = difficile Tale lavoro è condotto sulla base di:
fattori di rischio interni: (direttamente legati/imputabili all’attività del Servizi e/o dei dipendenti dell’ASL con qualsivoglia funzione e qualifica nonché i professionisti che, in forma individuale o quali componenti un’Associazione professionale, erogano prestazioni in forma coordinata e continuativa nell’interesse dell’ASL).
fattori di rischio esterni: (non direttamente legati/imputabili all’attività dell’azienda e/o dei dipendenti dell’ASL con qualsivoglia funzione e qualifica nonché i professionisti che, in forma individuale o quali componenti un’Associazione professionale, erogano prestazioni in forma coordinata e continuativa nell’interesse dell’ASL).
7.5 Audit dei processi
Proseguiranno gli audit dei processi maggiormente a rischio individuati “su un campione di convenienza” nelle strutture definite nel Piano di Organizzazione, sulla base delle indicazioni di regione Lombardia e della analisi dei rischi aggiornata.
7.6 Identificazione dei compiti e delle responsabilità aggiornata
La identificazione dei compiti e delle responsabilità presenterà per ogni processo quali sono gli operatori coinvolti e degli stessi la loro attività, nonché i poteri che sono stati agli stessi assegnati dalla direzione.
7.7 Matrice aziendale segregazione dei compiti aggiornata
La segregazione dei compiti garantisce che nessun addetto ai controlli abbia contemporaneamente più incarichi attinenti le varie fasi dell’autorizzazione e che nessun addetto ai controlli svolga uno dei compiti senza che il suo lavoro sia controllato da un secondo funzionario che ne verifichi l’operato.
In concreto, il responsabile del CdR deve:
definire una struttura organizzativa, in grado di garantire una chiara ed organica attribuzione dei compiti, una segregazione delle funzioni e ispirare e controllare la correttezza dei comportamenti;
formalizzare procedure aziendali manuali ed informatiche al fine di regolamentare lo svolgimento delle attività.
assegnare poteri autorizzativi e di firma in coerenza con le responsabilità organizzative e gestionali definite;
comunicare al personale in modo capillare, efficace, chiaro e dettagliato il Codice di comportamento, le procedure aziendali, i poteri autorizzativi e di firma, e tutti gli altri strumenti atti ad impedire la commissione di atti illeciti;
7.8 Monitoraggio dei tempi di conclusione dei procedimenti
L’art. 1, comma 9, lett. d) della legge 190/2012 prevede l’obbligo del monitoraggio del rispetto dei termini previsti dalla legge e dai regolamenti per la conclusione dei procedimenti. L’ASL prevede il monitoraggio semestrale dei tempi di conclusione.
7.9 Incompatibilità/inconferibilità incarichi di struttura L’ASL applica le seguenti misure di prevenzione:
1. acquisizione da parte di tutti i dirigenti titolari di incarichi di struttura di apposite dichiarazioni (dichiarazione sostitutiva per inconferibilità degli incarichi dirigenziali – dichiarazione sostitutiva per incompatibilità degli incarichi dirigenziali);
2. nell’ambito dell’avviso interno di indizione della selezione per il conferimento degli incarichi di struttura, acquisizione di autodichiarazione contestualmente alla presentazione della domanda di partecipazione all’avviso pubblico, al fine di informare l’Azienda in merito alle cause di incompatibilità che il dirigente dovrà rimuovere per permanere nell’incarico oggetto dell’avviso;
3. espletata la procedura, acquisizione all’atto del conferimento dell’incarico, contestualmente alla sottoscrizione del contratto di affidamento dell’incarico, acquisizione di autodichiarazione (dichiarazione incarichi dirigenziali);
4. acquisizione da parte dei dirigenti di struttura, con cadenza annuale, della dichiarazione sostitutiva per incompatibilità degli incarichi dirigenziali ex art. 20, comma 2, D. Lgs. n. 39/2013.
7.10 Coordinamento con il ciclo delle performance
L’attuazione della disciplina della anticorruzione e della trasparenza è un’area volta all’individuazione delle misure di carattere generale che l'Azienda ha adottato o intende adottare per prevenire il rischio di corruzione e richiede un concorso di azioni positive di tutto il personale sia per la realizzazione, sia per i controlli, con l’indicazione di obiettivi, indicatori, misure, responsabili, tempistica e risorse. L’Azienda si propone di assicurare un’integrazione di questi strumenti traducendo le misure di prevenzione contenute nel presente PTPC in veri e propri obiettivi da inserire nel Piano delle Performance.
Conseguentemente il Piano delle Performance sviluppa annualmente le schede di programmazione delle misure di prevenzione della corruzione incluse nel presente PTPC, declinandole in obiettivi di performance organizzativa e individuale, correlati anche al sistema di retribuzione di risultato e di produttività collettiva.
il Responsabile della Prevenzione della corruzione considera i risultati emersi nella Relazione delle Performance per:
effettuare un’analisi finalizzata alla comprensione delle cause in base alle quali si sono verificati degli scostamenti rispetto ai risultati attesi;
individuare delle misure correttive, sia in relazione alle misure obbligatorie che a quelle ulteriori, in collaborazione con i dirigenti dei diversi ambiti operativi di riferimento;
inserire le misure correttive tra quelle necessarie per migliorare il PTPC.
PARTE 2 - TRASPARENZA ED INTEGRITÀ
8 PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE DEL PROGRAMMA
Il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014 – 2016 si pone in relazione al ciclo annuale di gestione della
performance, prevedendone la piena conoscibilità di ogni componente. Rafforza la significatività del ciclo delle
Performance, dando evidenza della tempistica relativa all’attribuzione degli obiettivi assegnati, attraverso la pubblicazione sul sito internet istituzionale dell’Azienda.
I Dirigenti competenti alla produzione ed all’aggiornamento dei dati dovranno trasmettere gli stessi, tramite posta elettronica interna, alla UO Controllo di Gestione. Dell’invio deve essere data comunicazione per conoscenza anche al responsabile della trasparenza ed integrità, deputato ad effettuare il monitoraggio interno delle attività del programma triennale per la trasparenza.
I dati sono pubblicati sul sito istituzionale www.aslmonzabrianza.it nella sezione in evidenza sulla Home Page, denominata “Trasparenza amministrativa”. Le pagine sono realizzate ed adeguate sulla base delle “Linee Guida Siti Web” in relazione alla trasparenza e ai contenuti minimi dei siti pubblici, alla visibilità dei contenuti, al loro aggiornamento, all’accessibilità e all’usabilità, ai formati aperti e ai contenuti aperti.
8.1 gli strumenti di ascolto dei portatori di interesse
La Struttura U.O. Relazioni con il Pubblico e Comunicazione Istituzionale in attuazione alla L. 7.06.2000 n. 150:
governa la comunicazione istituzionale e collabora con le strutture aziendali in merito ad iniziative di comunicazione esterna rivolte alla collettività ed ad altri Enti.
Coordina le relazioni con il pubblico verificando l’istruttoria e la conclusione di segnalazioni e reclami presentate da cittadini utenti all’azienda.
Cura la predisposizione, l’aggiornamento e la diffusione della Carta dei Servizi e del sito aziendale.
Promuove le iniziative a sostegno dell’immagine aziendale.
Governa e Promuove la comunicazione interna attraverso strumenti e tecnologie adeguate.
L’Ufficio di Pubblica Tutela opera ai fini della tutela dei diritti dei cittadini rispetto ad azioni od omissioni nell’esercizio delle attività di competenza dell’Azienda e dei Servizi sanitari socio sanitari presenti sul territorio.
A maggior garanzia dei diritti dei cittadini, il Responsabile dell’Ufficio di Pubblica Tutela ha un ruolo autonomo ed indipendente dall’ASL
Altri strumenti in uso per recepire le esigenze della utenza sono:
i Tavoli di confronto con gli erogatori sanitari accreditati;
i Tavoli di confronto con gli erogatori sociosanitari accreditati;
i Tavoli di confronto con il terzo settore;
il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni fonde in un solo organismo le competenze del Comitato per le pari opportunità e del comitato paritetico sul fenomeno del mobbing.
Tramite le Relazioni Sindacali l’Azienda assicura l’attivazione dei modelli relazionali previsti dal sistema delle relazioni sindacali nelle diverse aree contrattuali (Comparto, Dirigenza Medica e Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica ed Amministrativa) mantenendo in tal modo costantemente attivo un sistema di comunicazione con i rappresentanti dei propri dipendenti.
le Indagini di customer satisfaction. Periodicamente l’Azienda procede ad analisi di customer satisfaction per misurare il grado di soddisfazione degli utenti circa i servizi offerti. Tali indagini permettono di conoscere le opinioni degli utenti al fine di poter apportare miglioramenti nelle azioni svolte e nel rapporto con i pazienti;
il Monitoraggio dei dati di accesso al sito web. Al fine di rilevare il livello di interesse dei cittadini in merito a quanto pubblicato sul sito internet, l’Azienda procederà al monitoraggio dei dati di accesso alle diverse sezioni del sito per poi pubblicare un report sul sito stesso.
Ad uso dei dipendenti sono disponibili altri strumenti:
la rete intranet: http://intraweb. Il sistema è in continua evoluzione in relazione alle esigenze degli utenti interni;
il sistema di protocollo informatico: Archidoc. Il sistema è tarato sui 1200 dipendenti attuali e non si prevede una evoluzione nel triennio 2013 – 2015.
Per l’esterno lo strumento principale di comunicazione è la posta elettronica. Lo standard in uso è il sistema Microsoft Outlook versione 2003. E’ in corso la progressiva migrazione al sistema Microsoft Outlook versione 2010.
La Posta Elettronica Certificata (PEC) è lo strumento che consente di inviare e ricevere messaggi di testo ed allegati con
lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento.
Al 31 dicembre 2013 è presente una casella di posta elettronica certificata E-Mail PEC:
[email protected]
8.2 Iniziative di comunicazione della trasparenza
Come già evidenziato, lo strumento fondamentale è il sito web aziendale a cui si affiancano altri strumenti quali:
la guida ai servizi. Strumento di conoscenza del servizio sanitario e di tutela per i cittadini consultabile sul sito internet aziendale, mediante collegamento dalla home page;
locandine – avvisi. Da molti anni l’Azienda si sta occupando della redazione di opuscoli, che possano fornire ai pazienti informazioni utili circa l’accesso alle strutture aziendali e alle cure. E’ un percorso in continua evoluzione che vede periodicamente crescere l’informazione fornita ai cittadini. Gli opuscoli sono consultabili al sito internet aziendale.
8.3 la formazione del personale
In coerenza con il programma degli anni precedenti, si ritiene che una primaria iniziativa, quanto alla trasparenza, sia la corretta formazione del personale dipendente sia dell’area del Comparto che della Dirigenza, al fine di garantire la giusta comunicazione ed informazione agli utenti.
Si ritiene di approfondire la tematica, alla luce delle Direttive Ministeriali e della ANAC programmando dei corsi di formazione: la formazione dei dipendenti dell'Azienda deve essere svolta in maniera tale da permettere l’acquisizione delle conoscenze minime sulla struttura del portale, sui linguaggi web, sull’inserimento degli elementi all’interno del sito (quali testi, immagini, video, suoni), sulla gestione delle sezioni di competenza, sull'interfaccia remota, con particolare riguardo ai formati aperti.
Al fine di rendere possibile un ascolto attivo dei portatori di interesse interni (sindacati, dipendenti) ed esterni (cittadini, associazioni, imprese, ecc.), è disponibile sul sito web istituzionale una sezione dedicata cui richiedere informazioni e rivolgersi per qualsiasi comunicazione.
Occorre considerare anche che il coinvolgimento dei portatori di interesse dell'Azienda è previsto in fase di redazione annuale del Documento di programmazione e coordinamento dei servizi sanitari e socio sanitari.
8.4 I collegamenti con il Piano della performance
La trasparenza rappresenta un profilo dinamico direttamente correlato al concetto di performance, pertanto, l’obbligo di pubblicazione dei dati ha lo scopo di assicurare la conoscenza dell’azione dell’Azienda tra tutti gli stakeholder allo scopo di instaurare una più consapevole partecipazione della collettività.
In tal senso, il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità si pone in relazione al ciclo di gestione della performance, prevedendone la piena conoscibilità di ogni componente, dal Piano della Prestazione e dei Risultati allo stato della sua attuazione.
Il Programma per la trasparenza e l’integrità oltre ad essere uno degli aspetti determinanti della fase di pianificazione strategica all’interno del ciclo delle performance, consente di rendere pubblici agli stakeholder di riferimento i contenuti del Piano e della Relazione sulla Prestazione e sui Risultati, con particolare riferimento agli outcome ed ai risultati conseguiti. In tale ottica, attraverso la pubblicazione del Piano e della Relazione, si realizzerà la trasparenza delle informazioni relative alla performance.
9 PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 9.1 Responsabilità per la pubblicazione dei dati
Il Dirigente della struttura deputato alla produzione della informazione / dato è responsabile:
della qualità del dato / informazione;
della tempestiva e regolare comunicazione alla UO relazioni con il pubblico e Comunicazione per la relativa pubblicazione;
Il responsabile del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità:
1. svolge stabilmente un’attività di controllo sull’adempimento da parte dell’amministrazione degli obblighi di
pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l’aggiornamento delle informazioni pubblicate, nonché segnalando all’organo di indirizzo politico, al Nucleo di Valutazione delle Prestazioni (NVP), all’Autorità nazionale anticorruzione e, nei casi più gravi, all’ufficio di disciplina i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione.
2. provvede all’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità, all’interno del quale sono previste specifiche misure di monitoraggio sull’attuazione degli obblighi di trasparenza e ulteriori misure e iniziative di promozione della trasparenza in rapporto con il Piano anticorruzione.
3. controlla e assicura la regolare attuazione dell’accesso civico sulla base di quanto stabilito dal presente decreto.
4. segnala i casi di inadempimento o di adempimento parziale degli obblighi in materia di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, all’ufficio di disciplina, ai fini dell’eventuale attivazione del procedimento disciplinare.
5. segnala altresì gli inadempimenti al vertice politico dell’amministrazione, al NVP ai fini dell’attivazione delle altre forme di responsabilità.
La tabella seguente riepiloga per i vari responsabili le informazioni ed i dati tipici della ASL di Monza e Brianza.
Responsabile della produzione del dato e suo aggiornamento
Denominazione sotto-sezione livello 1 macrofamiglie
Denominazione sotto-sezione 2 livello tipologie di dati
Declinazione della sottosezione per asl mb
Dipartimento ASSI 16. Servizi erogati Liste di attesa Tempi di attesa per Prestazioni Erogatori Accreditati. Tempi
previsti e tempi medi effettivi per tipologia di prestazione
Dipartimento Cure Primarie 3. Consulenti e collaboratori Visite fiscali, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Famiglia, Medici di Continuità assistenziale
Dipartimento Cure Primarie 10. Controlli sulle imprese Elenco delle tipologie di controllo ed elenco degli obblighi e
degli adempimenti. Elenco degli obblighi
Dipartimento Cure Primarie 10. Controlli sulle imprese Elenco degli obblighi e degli adempimenti
Dipartimento PAC 10. Controlli sulle imprese Elenco delle tipologie di controllo ed elenco degli obblighi e
degli adempimenti. Elenco degli obblighi
Dipartimento PAC 10. Controlli sulle imprese Elenco degli obblighi e degli adempimenti
Dipartimento PAC 20. Strutture sanitarie private accreditate Elenco Erogatori sanitarie privati: CC, EEPPAA
Dipartimento PAC 20. Strutture sanitarie private accreditate Contratti e requisiti di accreditamento di Erogatori sanitarie privati: CC, EEPPAA
Dipartimento Prevenzione medica 10. Controlli sulle imprese Elenco delle tipologie di controllo ed elenco degli obblighi e degli adempimenti. Elenco degli obblighi
Dipartimento Prevenzione medica 10. Controlli sulle imprese Elenco degli obblighi e degli adempimenti
Dipartimento prevenzione Medica 19. Informazioni ambientali Stato degli elementi dell'ambiente
Dipartimento prevenzione Veterinaria 10. Controlli sulle imprese Elenco delle tipologie di controllo ed elenco degli obblighi e degli adempimenti. Elenco degli obblighi
Dipartimento prevenzione Veterinaria 10. Controlli sulle imprese Elenco degli obblighi e degli adempimenti
Direttore Sociale 20. Strutture sanitarie private accreditate Elenco Erogatori socio sanitari privati: RSA RSD, CDD, CDI, ecc.
Direttore Sociale 20. Strutture sanitarie private accreditate Contratti e requisiti di accreditamento Erogatori socio sanitari privati: RSA RSD, CDD, CDI, ecc.
Direttore Sociale 22. Altri contenuti - dati ulteriori Conferenza dei Sindaci
Direttore Sociale 22. Altri contenuti - dati ulteriori Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci
Direzione aziendale 22. Altri contenuti - Accessibilità e dati aperti
Regolamenti che disciplinano l'esercizio della facoltà di accesso telematico e il riutilizzo dei dati
Direzione aziendale 22. Altri contenuti - Accessibilità e dati aperti
Relazione con Elenco obiettivi di accessibilità e relativo crono programma
Responsabile della produzione del dato e suo aggiornamento
Denominazione sotto-sezione livello 1 macrofamiglie
Denominazione sotto-sezione 2 livello tipologie di dati
Declinazione della sottosezione per asl mb
Direzione Sociale 10. Controlli sulle imprese Elenco delle tipologie di controllo ed elenco degli obblighi e
degli adempimenti. Elenco degli obblighi
Direzione Sociale 10. Controlli sulle imprese Elenco degli obblighi e degli adempimenti
Referente Comitato Unico di Garanzia (CUG)
22. Altri contenuti - dati ulteriori Comitato Unico di Garanzia (CUG)
Responsabile del procedimento 21 Interventi straordinari e di emergenza
Responsabile della prevenzione della corruzione
22. Altri contenuti - Corruzione Pubblicazione della delibera n 2 del 2013
Responsabile della prevenzione della corruzione
22. Altri contenuti - Corruzione Adozione e pubblicazione del regolamento
Responsabile della prevenzione della corruzione
22. Altri contenuti - Corruzione Relazione
Responsabile della prevenzione della corruzione
22. Altri contenuti - Corruzione pubblicazione eventuali atti
Responsabile della prevenzione della corruzione
22. Altri contenuti - Accesso civico Pubblicazione della delibera n 2 del 2013
Responsabile di procedimento 1. Disposizioni generali Atti generali Riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati "Normattiva" che regolano l'istituzione, l'organizzazione e l'attività: POA, DPCSS, Piano Controlli, Programmazione triennale della prevenzione, ecc..
Responsabile di procedimento 1. Disposizioni generali Atti generali POA, DPCSS, Piano Controlli, Programmazione triennale della prevenzione, Piano attuativo tempi attesa , Piano controlli Prevenzione, Piano PIL ecc..
Responsabile di procedimento Oneri informativi per cittadini ed imprese Scadenziario dei nuovi obblighi amministrativi per il cittadino Scadenziario dei nuovi obblighi amministrativi per le imprese Scadenziario degli obblighi per la ASL in tema di trasparenza e prevenzione della corruzione
Responsabile di procedimento Burocrazia zero Burocrazia zero
Responsabile di procedimento 8. Attività e procedimenti Dati aggregati attività amministrativa
Procedimenti di interesse per cittadino ed imprese
Responsabile di procedimento 8. Attività e procedimenti Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d'ufficio dei dati
Recapiti telefonici e la casella di posta elettronica istituzionale dell’ufficio responsabile, convenzioni-quadro,
Responsabile di procedimento 8. Attività e procedimenti Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d'ufficio dei dati
Convenzioni-quadro volte a disciplinare le modalità di accesso ai dati
Responsabile di procedimento 8. Attività e procedimenti Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d'ufficio dei dati
modalità per la tempestiva acquisizione d'ufficio dei dati
Responsabile di procedimento 8. Attività e procedimenti Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d'ufficio dei dati
modalità per lo svolgimento dei controlli
Responsabile di procedimento 8. Attività e procedimenti Monitoraggio tempi procedimentali Tempi massimi di attesa per erogazione di prestazioni della ASL. Monitoraggio tempi dei procedimenti
Responsabile di procedimento 8. Attività e procedimenti Tipologie di procedimento Procedimenti di interesse per cittadino ed imprese.
Pubblicazione dei relativi moduli
Responsabile di procedimento 9. Provvedimenti Provvedimenti dirigenti
amministrativi
Determine dei dirigenti. Provvedimenti (particolare attenzione a autorizzazione o concessione, affidamento di lavori, forniture e servizi, concorsi e prove selettive): contenuto, oggetto, spesa estremi). Vedi DPM , DPV ecc.
Responsabile della produzione del dato e suo aggiornamento
Denominazione sotto-sezione livello 1 macrofamiglie
Denominazione sotto-sezione 2 livello tipologie di dati
Declinazione della sottosezione per asl mb
Responsabile di procedimento 11. Bandi di gara e contratti Delibere e provvedimenti sulle singole procedure
Responsabile di procedimento 12. Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici
Atti di concessione Delibere per concessioni con importo superiore a mille euro
Responsabile di procedimento 12. Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici
Atti di concessione Elenco concessioni
Responsabile di procedimento 12. Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici
Criteri e modalità Delibera con criteri e modalità per contributi a enti pubblici e privati
Responsabile di procedimento 16. Servizi erogati Tempi medi di erogazione dei servizi
Tempi massimi per le Prestazioni ASL ai cittadini ed alle imprese
Responsabile di procedimento 22. Altri contenuti - Accessibilità e dati aperti
Lista dettagliata dei processi aziendali per cui sono accettate presentazioni / domande con via telematica per: denunce;
istanze ; versamenti ; attestazioni ; certificazioni. Termini e modalità di utilizzo dei servizi e dei canali telematici e della posta elettronica con riferimento ai processi sopra elencati
Responsabile performance 6. Performance Documento del NVP di validazione
della Relazione sulla Performance
Verbale sulla Relazione annuale performance
Responsabile performance 6. Performance Piano della Performance Piano annuale performance
Responsabile performance 6. Performance Relazione sulla Performance Relazione annuale performance
Responsabile performance 6. Performance Sistema di misurazione e
valutazione della Performance
Piano annuale performance
Responsabile programma trasparenza 1. Disposizioni generali Programma per la Trasparenza e l'Integrità
Programmazione trasparenza e relativo stato di attuazione
Responsabile programma trasparenza Attestazioni OIV o struttura analoga Attestazioni del NVP Nucleo di Valutazioni delle Prestazioni
Responsabile programma trasparenza 2. Organizzazione Sanzioni per mancata comunicazione dei dati
Risk manager 22. Altri contenuti - dati ulteriori Risk Management
Servizio Affari generali e legali 2. Organizzazione Telefono e posta elettronica Numero telefono interno, Casella posta elettronica
Servizio Affari Generali e Legali 3. Consulenti e collaboratori Consulenti legali
Servizio Affari generali e legali 9. Provvedimenti Provvedimenti organi indirizzo politico
Delibere aziendali
Servizio Affari generali e legali 15. Controlli e rilievi sull'amministrazione Rilievi di Corte dei Conti, Collegio sindacale, Rilievi di NVP Servizio Affari generali e legali 15. Controlli e rilievi sull'amministrazione Tutti i rilievi della Corte dei Conti
Servizio Contabilità e Finanza 13. Bilanci Bilancio preventivo e consuntivo Bilancio preventivo - Gestioni Sanitaria, Socio-Sanitaria e Socio-Assistenziale
Servizio Contabilità e Finanza 13. Bilanci Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio
Servizio Contabilità e Finanza 14. Beni immobili e gestione patrimonio Canoni di locazione o affitto attivi Importo per sede
Servizio Contabilità e Finanza 17. Pagamenti dell'amministrazione IBAN e pagamenti informatici Codice IBAN gestione sanitarie e codice IBAN gestione socio sanitaria
Servizio Contabilità e Finanza 17. Pagamenti dell'amministrazione Indicatore di tempestività dei pagamenti
Tempi massimi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture
Servizio Contabilità e Finanza 18. Opere pubbliche Procedura – regolamento
Servizio Contabilità e Finanza 18. Opere pubbliche Relazioni annuali
Servizio Farmacia 15. Controlli e rilievi sull'amministrazione Comitato etico sperimentazioni cliniche
Responsabile della produzione del dato e suo aggiornamento
Denominazione sotto-sezione livello 1 macrofamiglie
Denominazione sotto-sezione 2 livello tipologie di dati
Declinazione della sottosezione per asl mb
Servizio Governo delle prestazioni 16. Servizi erogati Liste di attesa Tempi di attesa per Prestazioni Erogatori Accreditati. Tempi previsti e tempi medi effettivi per tipologia di prestazione
Servizio Medicina Legale 3. Consulenti e collaboratori Commissioni invalidi
Servizio Personale 1. Disposizioni generali Atti generali Codice disciplinare ASL Codice disciplinare dei dipendenti della PA
Servizio Personale 2. Organizzazione Articolazione degli uffici Organigramma in tabella
Servizio Personale 2. Organizzazione Articolazione degli uffici Organigramma in forma grafica
Servizio Personale 2. Organizzazione Articolazione degli uffici POA, Sintesi per profilo per CdR
Servizio Personale 2. Organizzazione Articolazione degli uffici Nomi dei dirigenti responsabili
Servizio Personale 2. Organizzazione Organi di indirizzo politico-
amministrativo con l'indicazione delle rispettive competenze
Direzione Strategica Aziendale
Servizio Personale 3. Consulenti e collaboratori Consulenze generiche,
Servizio Personale 3. Consulenti e collaboratori Docenze
Servizio Personale 4. Personale Costo complessivo del personale a tempo indeterminato in
servizio, articolato per CdR
Servizio Personale 4. Personale Documento del CCIL Dirigenza e CCIL Comparto
Servizio Personale 4. Personale Contrattazione collettiva Documento del CCNL Dirigenza e CCNL Comparto
Servizio Personale 4. Personale Dirigenti Bando e avviso di selezione: Direttori Dipartimento, Direttori
Struttura C., Responsabili Struttura S., Incarico dirigenziale
Servizio Personale 4. Personale Dotazione organica Monitoraggio del contratto integrativo e fondi per la
contrattazione integrativa
Servizio Personale 4. Personale Incarichi amministrativi di vertice
(dirigenti di strutture articolate al loro interno in uffici dirigenziali generali e di livello equivalente)
Direttori Dipartimento, Direttori Struttura C., Responsabili Struttura S.
Servizio Personale 4. Personale Incarichi conferiti e autorizzati ai
dipendenti (non dirigenti)
Elenco degli incarichi conferiti o autorizzati al dipendente del Comparto, con l'indicazione dell'oggetto, della durata e del compenso spettante per ogni incarico
Servizio Personale 4. Personale NVP Curriculum componenti Nucleo Valutazione Prestazioni NVP
Servizio Personale 4. Personale Personale non a tempo
indeterminato
Tabella del Personale con rapporto di lavoro non a tempo indeterminato e dei titolari dei contratti a tempo determinato
Servizio Personale 4. Personale Personale non a tempo
indeterminato
Costo complessivo del personale a tempo indeterminato in servizio, articolato per CdR
Servizio Personale 4. Personale Posizioni organizzative Curricula dei titolari di posizioni organizzative
Servizio Personale 4. Personale Tassi di assenza Assenza e presenza degli uffici di livello dirigenziale
Servizio Personale 4. Personale NVP
Servizio Personale 4. Personale Incarichi conferiti e autorizzati ai
dipendenti (non dirigenti)
Elenco degli incarichi conferiti o autorizzati al dipendente del Comparto, con l'indicazione dell'oggetto, della durata e del compenso spettante per ogni incarico
Servizio Personale 5. Bandi di concorso Bandi di concorso per Dirigenza e comparto e tempo
indeterminato e determinato
Servizio Personale 6. Performance Retribuzione di risultato, di posizione erogata
Servizio Personale 6. Performance Ammontare complessivo dei premi Retribuzione massima di risultato, di posizione
Responsabile della produzione del dato e suo aggiornamento
Denominazione sotto-sezione livello 1 macrofamiglie
Denominazione sotto-sezione 2 livello tipologie di dati
Declinazione della sottosezione per asl mb
Servizio Personale 6. Performance Dati relativi ai premi Retribuzione di risultato, di posizione
Servizio Personale 6. Performance Benessere organizzativo Indagini di clima interno dei dipendenti
Servizio Provveditorato 11. Bandi di gara e contratti Gare e procedure negoziate per beni e servizi
Servizio Provveditorato 11. Bandi di gara e contratti Delibera
Servizio Provveditorato 11. Bandi di gara e contratti Avviso sui risultati della procedura
Servizio Tecnico Patrimoniale 11. Bandi di gara e contratti Gare e procedure negoziate per lavori pubblici
Servizio Tecnico Patrimoniale 11. Bandi di gara e contratti Avvisi, bandi e inviti
Servizio Tecnico Patrimoniale 11. Bandi di gara e contratti Delibera
Servizio Tecnico Patrimoniale 14. Beni immobili e gestione patrimonio Canoni di locazione o affitto passivi Importo per sede Servizio Tecnico Patrimoniale 14. Beni immobili e gestione patrimonio Patrimonio immobiliare Descrizione, sede
Servizio Tecnico Patrimoniale 18. Opere pubbliche Piano triennale dei lavori pubblici. Linee guida per valutazione
investimenti. Relazioni annuali. Tempi. Costi unitari. Indicatori di realizzazione
Servizio Tecnico Patrimoniale 18. Opere pubbliche Verbali sedute
Servizio Tecnico Patrimoniale 18. Opere pubbliche Informazioni relative ai costi unitari di realizzazione delle opere
pubbliche completate
U.O. Controllo di gestione 16. Servizi erogati Costi contabilizzati Modello di rilevazione dei costi dei livelli di assistenza delle ASL (mod. LA)
U.O. Controllo di gestione 18. Opere pubbliche Altri documenti se disponibili
U.O. Qualità 15. Controlli e rilievi sull'amministrazione Organismo di Vigilanza
U.O. Qualità 22. Altri contenuti - dati ulteriori Certificazione di Qualità UNI UN ISO 9001
U.O. Qualità 22. Altri contenuti - dati ulteriori Sistema Etico comporta mentale e Codice etico
U.O. Relazioni con il pubblico e comunicazione
2. Organizzazione Trova il Distretto Socio Sanitario
U.O. Relazioni con il pubblico e comunicazione
2. Organizzazione regolamenti per gli utenti e fornitori
U.O. Relazioni con il pubblico e comunicazione
16. Servizi erogati Carta dei servizi e standard di qualità
Guida ai servizi
UO Relazioni con il pubblico e comunicazione
22. Altri contenuti - Accesso civico
UO Relazioni con il pubblico e comunicazione
22. Altri contenuti - dati ulteriori Ascolto e mediazione
UO Relazioni con il pubblico e comunicazione
22. Altri contenuti - dati ulteriori Reclami ed encomi
UO Relazioni con il pubblico e comunicazione
22. Altri contenuti - dati ulteriori Ufficio Pubblica Tutela (UPT)
UO Relazioni con il pubblico e comunicazione
22. Altri contenuti - dati ulteriori Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP)
UO Sistemi informativi 22. Altri contenuti - Accessibilità e dati aperti
documento catalogo con l’elenco dei formati consentiti dei dati da pubblicare sul sito aziendale
UO Sistemi informativi 22. Altri contenuti - Accessibilità e dati aperti
Obiettivi di accessibilità dei soggetti disabili agli strumenti informatici
9.1 Sistema di monitoraggio
Il sistema di monitoraggio è in primo luogo è in capo al direttore del CdR che produce ed aggiorna i dati.
Un secondo livello di controllo è affidato al responsabile aziendale della trasparenza in quanto il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità richiede una attività di monitoraggio periodico sia da parte dei soggetti interni all’amministrazione che da parte del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni.
9.2 Monitoraggio interno
Con particolare riferimento al monitoraggio eseguito da soggetti interni, la Direzione Strategica ha individuato nel responsabile delle prevenzione della corruzione e della trasparenza, il dirigente deputato ad effettuare il monitoraggio interno delle attività del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità.
Il monitoraggio ha cadenza trimestrale e riguarda il processo di attuazione del Programma attraverso la scansione delle attività e l’indicazione degli scostamenti dal piano originario. Queste attività daranno origine ad un report trimestrale di monitoraggio.
In aggiunta al monitoraggio periodico trimestrale è prevista la redazione di una Relazione semestrale sullo stato di attuazione del Programma che sarà inviata al Nucleo di Valutazione delle Prestazioni e pubblicata sul sito istituzionale nella sezione “Operazione Trasparenza”.
9.3 Audit del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni
Il Nucleo Valutazione Prestazioni (NVP) svolge compiti in materia di verifica sull’assolvimento degli adempimenti degli obblighi di trasparenza e di integrità attraverso un’attività di audit. In particolare il NVP promuove l’assolvimento degli obblighi di trasparenza.
I risultati delle verifiche confluiscono nella Relazione annuale che il Nucleo Valutazione Prestazioni deve presentare alla Direzione dell’Azienda.
L’audit svolto dal Nucleo Valutazione Prestazioni è funzionale anche all’individuazione di inadempimenti che possono dar luogo alla responsabilità prevista dall’art. 11, c. 9 del Decreto Legislativo n. 150/2009.
10 DATI ED INFORMAZIONI PUBBLICATI SUL SITO WEB
I dati e le informazioni pubblicate sul sito istituzionale sono state selezionate in ottemperanza alle prescrizioni di legge in materia di trasparenza e indicazioni di cui alle delibere n. 105/2010 e n. 2/2012 della Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche - Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e, più in generale, al quadro normativo inerente gli obblighi di pubblicazione on line delle amministrazioni.
Tutti i documenti pubblicati riportano al loro interno i dati di contesto, ovvero:
l'oggetto;
la fonte;
il periodo di riferimento o validità;
la data di aggiornamento;
al fine di garantire l’individuazione della natura dei dati e la validità degli stessi, anche se il contenuto informativo è reperito o letto al di fuori del contesto in cui è ospitato. Ogni soggetto dell’Azienda, in qualità di “Fonte”, fornirà i documenti da pubblicare alla struttura competente in formato aperto e accessibile.
L’aggiornamento dei dati contenuti nella Sezione " trasparenza amministrativa" avverrà ogni qualvolta si rendano necessarie modifiche significative dei dati o pubblicazione di documenti urgenti.
La struttura responsabile della pubblicazione provvederà ad effettuare le modifiche richieste sul portale entro tre giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta.
Lo stato di attuazione del Programma, anch’esso in formato aperto e standard, sarà aggiornato con cadenza semestrale.
La ASL MB garantisce la qualità delle informazioni riportate nel sito istituzionale nel rispetto degli obblighi di
pubblicazione previsti dalla legge, assicurandone l’integrità, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività,
la semplicità di consultazione, la comprensibilità, l’omogeneità, la facile accessibilità, nonché la conformità ai documenti originali in possesso dell’amministrazione, l’indicazione della loro provenienza e la riutilizzabilità
I dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati per un periodo di 5 anni, decorrenti dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello da cui decorre l'obbligo di pubblicazione, e comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti.
Nella tabella in allegato si riportano gli obiettivi di trasparenza e contenuti specifici da pubblicare sul sito web aziendale ed in particolare:
le categorie dei dati da pubblicare, divise sottosezione di primo livello e sottosezione di secondo livello come recita il Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
la frequenza di aggiornamento del dato / informazione;
la relativa fonte informativa, ovvero la struttura che produce/aggiorna tali dati e li comunica alla struttura responsabile della pubblicazione;
lo stato della pubblicazione alla data di visualizzazione della pagina web.
Per tutti i dati / informazioni:
la modalità di pubblicazione: - Sito web (formati open document);
la struttura responsabile alla pubblicazione web: UO Relazioni con il pubblico e comunicazione.
Dopo aver progettato il sistema aziendale di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, il programma del 2014 prevede due principali azioni:
1. completamento dell’inserimento delle informazioni mancanti sulle pagine web del sito aziendale;
2. aggiornamento al 2014 delle informazioni già presenti.
Le pagine della “Trasparenza amministrativa” sono state predisposte pe runa facile consultazione da parte di un utente senza specifiche conoscenze sia della organizzazione della ASL , sia dei suoi processi e presentano chiaramente quali sono gli impegni che Azienda intende porsi nel 2014.
Una particolare attenzione sarà posta alle liste di attesa ed ai relativi tempi di attesa sia delle prestazioni sanitarie sia
delle prestazioni socio sanitarie.
ALLEGATO 1 –TRASPARENZA: PUBBLICAZIONI NEL TRIENNIO 2014 - 2016
Denominazione sotto- sezione livello 1 macrofamiglie
Denominazione sezione 2 livello tipologie di dati
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligo Declinazione della
sottosezione per asl mb
Frequenza aggiorna mento
Responsabile della produzione del dato e aggiorna mento
Stato della pubblicazione al 31.12.2013
Obiettivi 2014
Obiettivi 2015
Obiettivi 2016
1. Disposizioni generali
Programma per la Trasparenza e l'Integrità
Art. 10, c. 8, lett. a), d. lgs.
n. 33/2013
Programma per la Trasparenza e l'Integrità
Programma triennale per la trasparenza e l'integrità e relativo stato di attuazione (art. 10, cc. 1, 2, 3, d.lgs. 33/2013)
Programmazione trasparenza e relativo stato di attuazione
Annuale Responsabile
programma trasparenza
Presente sul Sito web
aggiornamento entro il 31/01/2014
aggiornamento aggiornamento
Atti generali Art. 12, c. 1, d.lgs. n.
33/2013
Riferimenti normativi su organizzazione e attività
Riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati "Normattiva" che regolano l'istituzione, l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni
Riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati "Normattiva" che regolano l'istituzione, l'organizzazione e l'attività: POA, DPCSS, Piano Controlli, Programmazione triennale prevenzione, ecc..
Tempestivo Responsabile di procedimento
Presente sul Sito web
aggiornamento aggiornamento aggiornamento
Atti amministrativi generali e codice di condotta
Direttive, circolari, programmi, istruzioni e ogni atto che dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti, ovvero nei quali si determina l'interpretazione di norme giuridiche che riguardano o dettano disposizioni per l'applicazione di esse, ivi compresi i codici di condotta
POA, DPCSS, Piano Controlli, Programmazione triennale prevenzione,
Piano attuativo tempi attesa , Piano controlli Prevenzione, Piano PIL
Tempestivo Responsabile di procedimento
Presente sul Sito web
aggiornamento aggiornamento aggiornamento
Art. 55, c. 2, d.lgs. n.
165/2001
Codice disciplinare e codice di condotta
Codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni del codice disciplinare e relative sanzioni (pubblicazione on line in alternativa all'affissione in luogo accessibile a tutti - art. 7, l. n. 300/1970)Codice di condotta
Codice disciplinare ASL Codice disciplinare dei dipendenti della PA
Tempestivo Servizio Personale Presente sul Sito web
aggiornamento aggiornamento aggiornamento
Oneri informativi per cittadini ed imprese
Oneri informativi per cittadini ed imprese
Scadenziario dei nuovi obblighi amministrativi per il cittadino Scadenziario dei nuovi obblighi amministrativi per le imprese Scadenziario degli obblighi per la ASL in tema di trasparenza e prevenzione della corruzione
Tempestivo Responsabile di procedimento
Presente sul Sito web
aggiornamento aggiornamento aggiornamento
Attestazioni OIV o struttura analoga
Attestazioni OIV o struttura analoga
Attestazioni del NVP Nucleo di Valutazioni delle Prestazioni Tempestivo Responsabile
programma trasparenza
Presente sul Sito web
aggiornamento aggiornamento aggiornamento
Denominazione sotto- sezione livello 1 macrofamiglie
Denominazione sezione 2 livello tipologie di dati
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligo Declinazione della
sottosezione per asl mb
Frequenza aggiorna mento
Responsabile della produzione del dato e aggiorna mento
Stato della pubblicazione al 31.12.2013
Obiettivi 2014
Obiettivi 2015
Obiettivi 2016
Burocrazia zero Burocrazia zero Burocrazia zero sezione da valutare se
applicabile alla ASL
Responsabile di procedimento
Sezione non presente sul Sito web
da valutare se applicabile alla ASL
da valutare se applicabile alla ASL
da valutare se applicabile alla ASL
2. Organizzazione Organi di indirizzo politico- amministrativo
Art. 13, c. 1, d.lgs. n.
33/2013
Organi di indirizzo politico- amministrativo
Organi di indirizzo politico e di amministrazione e gestione, con l'indicazione delle rispettive competenze
Direzione Strategica Aziendale Tempestivo Servizio Personale Presente sul Sito web
aggiornamento aggiornamento aggiornamento
Articolazione degli uffici
Art. 13, c. 1, lett. b), d.lgs.
n. 33/2013
Articolazione degli uffici
Articolazione degli uffici Organigramma Tempestivo Servizio Personale Presente sul
Sito web
aggiornamento aggiornamento aggiornamento
Art. 13, c. 1, lett. c), d.lgs.
n. 33/2013
Organigramma Illustrazione in forma semplificata, ai fini della piena accessibilità e comprensibilità dei dati, dell'organizzazione dell'amministrazione, mediante l'organigramma o analoghe rappresentazioni grafiche
Competenze e risorse a disposizione di ciascun ufficio, anche di livello dirigenziale non generale
Nomi dei dirigenti responsabili dei singoli uffici
Organigramma in forma grafica Tempestivo Servizio Personale Presente sul Sito web POA 2013
aggiornamento al POA 2014
aggiornamento aggiornamento
Art. 13, c. 1, lett. b), d.lgs.
n. 33/2013
Trova il Distretto Socio Sanitario Tempestivo UO Relazioni con il
pubblico e Comunicazione
Presente sul Sito web POA 2013
aggiornamento al POA 2014.
aggiornamento aggiornamento
Telefono e posta elettronica
Art. 13, c. 1, lett. d), d.lgs.
n. 33/2013
Telefono e posta elettronica
Elenco completo dei numeri di telefono e delle caselle di posta elettronica istituzionali e delle caselle di posta elettronica certificata dedicate, cui il cittadino possa rivolgersi per qualsiasi richiesta inerente i compiti istituzionali
Numero telefono interno Casella posta elettronica
Tempestivo Servizio Affari generali e legali
Presente sul Sito web POA 2013
aggiornamento al POA 2014.
aggiornamento aggiornamento
Regolamenti per gli utenti e fornitori Tempestivo Responsabile di
procedimento
Presente sul Sito web
aggiornamento aggiornamento aggiornamento
Sanzioni per mancata comunicazione dei dati
Art. 47 D.lgs 33/2013:
Sanzioni per mancata comunicazione dei dati Tempestivo Responsabile
programma trasparenza
Presente sul Sito web
aggiornamento entro il 31/01/2014
aggiornamento aggiornamento