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"L'arte come terapia" - IRCCS Crob

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Academic year: 2022

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Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata di Rionero in Vulture

Nuova Sperimentazione Gestionale tra C.R.O.B. e I.N.T. di Milano Struttura Complessa di MEDICINA NUCLEARE

Direttore: Dr. Giovanni Storto

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85028 Rionero in Vulture (PZ) – Strada Provinciale n. 8 Partita I.V.A. 01323150761 - Tel. 0972-726334 Fax 0972-723560

AL DIRETTORE GENERALE SEDE AL DIRETTORE SANITARIO SEDE AL DIRETTORE AMMINISTRATIVO SEDE AL DIRETTORE SANITARIO DI PRESIDIO SEDE

Progetto : l’arte come terapia

PERCHE’ LA PAURA DEL CANCRO NON DIVENTI LA PAURA DI VIVERE

TUTTO IL MONDO SI

PROGETTO DI ARTE TERAPIA PER LA U.O.C.

Medicina Nucleare

dell’IRCCS CROB

Rionero in Vulture

PREFAZIONE

Cosa può dare un percorso di gruppo con l’Arte terapia per persone che devono affrontare una malattia oncologica?

L’impatto con la diagnosi “cancro” cambia la vita quotidiana, porta sofferenza fisica e causa effetti incisivi sullo stato d’animo della persona colpita.

Le emozioni e soprattutto le preoccupazioni che emergono occupano mente e anima e causano una forma di stress che può influenzare negativamente le cure mediche e peggiorare in modo addizionale la qualità di vita della persona.

L’Arte terapia può lenire innanzitutto i fattori stressanti della malattia.

Cosa succede durante “il processo creativo” (la fase di lavorazione)?

Lavorare con materiali artistici permette di essere attivi: scegliere i materiali e la carta, maneggiare gli attrezzi, gestire lo spazio del foglio o la materia plasmabile e gestire impulsi e sensazioni che emergono, fantasie e idee che sorgono. Sono vissuti e fattori importanti per contrastare il sentimento di essere in balia delle cure necessarie e degli appuntamenti che impongono la malattia.

I materiali assieme all’attività (“il creare”) stimolano i nostri sensi e incuriosiscono, anche se all’inizio possono esserci dei dubbi o la paura di dover “disegnare bene”.

A superarli aiutano lo spazio accogliente, le proposte e i suggerimenti da parte dei professionisti, ma anche l’ambiente stimolante del lavorare assieme in gruppo.

Titolo 1 Categoria 1 Classe 3

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“Il fare” permette di immergersi, l’attenzione è centrata su se stessi e aiuta a vivere il momento. Le preoccupazioni possono allontanarsi, persino “sparire” e la persona può prendere distanza. Il corpo e la mente possono riposare dallo stress quotidiano.

L’esperienza del creare e la trasformazione delle proprie idee possono appagare e dare risultati sorprendenti, esperienze che riescono a ripristinare la fiducia in se stessi e che portano a una carica positiva per poter affrontare la fatica quotidiana.

Ogni incontro lascia lo spazio per elaborare individualmente la malattia. C’è sempre la libertà di poter decidere se trasformare il proprio vissuto nel dipinto o se realizzare un’immagine positiva che fa stare bene e permette di connettersi con ricordi piacevoli o se godere semplicemente il lavoro con i colori preferiti.

Perché partecipare a un gruppo rafforza gli effetti gratificanti e curanti dell’Arte terapia?

Incontrare e conoscere persone che condividono i problemi e le difficoltà che causano la malattia può dare un notevole sostegno e arricchire la propria consapevolezza. Il gruppo da tanti stimoli e, a chi vuole, offre anche la possibilità di comunicare e condividere dei temi che riguardano la propria situazione.

Lo spazio “neutro” (privo di rapporti familiari) offre ai partecipanti la possibilità di esprimere sentimenti e pensieri che non osano condividere con le persone alle quali sono strettamente legate. L’ambiente protetto permette di soddisfare bisogni “normali”, p.es. divertirsi e vivere momenti di spensieratezza.

Nel gruppo l’apprezzamento per gli sforzi dell’altro si moltiplica e le persone possono fare l’esperienza di non solo ricevere ma anche di dare.

Percorso Per Immagini

Si tratta di coinvolgere gli utenti che il lunedì e il mercoledì si ricoverano c/o la U.O.C. di MN.

Un piccolo gruppo strutturato omogeneo composto da pazienti che hanno lo stesso problema di salute e che devono affrontare lo stesso percorso terapeutico.

Per ciascun incontro sarà suggerito, dal professionista, un tema in modo tale da

condividere tutti insieme uno stesso percorso durante il quale potranno essere elaborati i vissuti relativi alla malattia e prevenuti stati di stress, ansia e depressione.

Scopi

* Aiutare ad aumentare le capacità di affrontare il trauma che stanno vivendo

* Sviluppare la parte creativa e ricreativa per accrescere il senso di integrità e l’autostima ritrovando la forza in se stessi

* Offrire la possibilità di auto-espressione ed elaborazione delle proprie emozioni per prevenire stati di ansia e di depressione.

Modalità dell’intervento

Due diversi tipi di intervento sono previsti per andare incontro alle diverse esigenze degli utenti

PARLIAMONE A COLORI è il laboratorio aperto si va a sostenere lo stato fisico e psicologico del paziente prima di affrontare il ricovero e l’isolamento, stimolando la creatività e la libera espressività relativa al momento utilizzando il disegno.

Titolo 1 Categoria 1 Classe 3

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PERCORSO PER IMMAGINI è invece il laboratorio aperto dove attraverso immagini prese da giornali o altro materiale cartaceo svanisce la preoccupazione iniziale per il non saper disegnare , si propone il collage.

Spazi e Tempi dell’Intervento

Lo spazio è quello della degenza di M.

Il tempo, tutto il lungo periodo di studio che precede l’assunzione del radiofarmaco

Materiali

Colori a matita, pennarelli colorati, matite, vinavil, forbici,colori a tempera, carta.

Inizio del progetto 16/06/2014 Termine del progetto 10/12/2014

PERSONALE

Hanno dato la loro disponibilità,gratuita, gli artisti locali:

VOLONNINO ANTONIO,ERMANNO ANGELO, TARTAGLIA MARIA. NIGRO ANGELA ROSA, D’ANGOLA FRANCESCO, TURRO ANNA

Il progetto potrebbe essere esteso, con modalità diverse, a tutte le altre U.O.

dell’ISTITUTO

Confidando in u riscontro positivo con la presente si porgono cordiali saluti

La Coordinatrice della U.O.C.

Rionero in Vulture 26/05/2014

Titolo 1 Categoria 1 Classe 3

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