Gli “Scena meteia ci p cro-econom Il quadro d di una sta nel 2016, c che si raffo
Scenario di r
Commercio m Prodotto mo Paesi indust Mercati eme Usa (1) Area Euro (1 Cina (1) (1) Prodotto Prometeia, R
Il rallentam nel 2016, mente con 2018. La c nel 2016, per le ince
s e m
p r e v i s
Scenario reg
Fonte: elabo 98 100 102 104 106 108 110 112
2004
ari per le eco permettono d mica per l’Em di ipotesi su c asi della cres
cui farà segu orzerà legger
riferimento: le ip
mondiale ndiale rializzati rgenti
1)
interno lordo.
Rapporto di prev
mento della c dovrebbe e n una leggera crescita dei p
riguadagnerà rtezze a livel
c m i
s i o n e m
gionale e nazion
orazione Unionc 4 2005 2006
Emilia Italia
nomie locali”
di esaminare milia-Romagna
cui lo scenario scita del com uito una lieve mente nel 20
potesi di crescita 2016 1 2 0 5 1 1 6
visione, dicemb
crescita del p ssere supera a ripresa sia paesi industria
à passo nel lo internazion
e l i
m a c r o e c
nale: tasso di va
camere E.R. su 110,3
6 2007 200 -Romagna
http://w elaborati da la previsione a.
o si fonda è q mmercio mon ripresa nel 2 018.
a
2017 2
,2 2,3
2,8 3,1
0,6 1,6
5,5 5,7
,6 2,4
,7 1,5
6,7 6,2
re 2016
prodotto mon ato solo gra nel 2017, si alizzati, conte
2017, ma, a nale la velocit
n i a
c o n o m i
ariazione (asse d
dati Prometeia, 8 2009 201
www.ucer.cam a Pro-
e ma- quello ndiale 2017,
2018 2,7 3,3 1,8 5,5 2,9 1,3 5,9
ndiale adual-
a nel enuta anche tà del
proc scita ta, a glob 2018 tens cont sia n cio e stem Pil e L’ed sion rispe denz La c 2016 quel l’1,1 tenu perio cati regio lo no In Ita lo ze per c
n
– r
c a a m
dx) e numero in
Scenari per le 10 2011 20
mcom.it cesso rimarrà a nelle econo accelererà lie ale ne deter 8. La crescita
e dovrebbe trario, rallente nel 2018, in a e per effetto d ma bancario e
e conto eco izione corren e operata da etto alla prece za positiva ch crescita stima 6 dovrebbe e la attesa ne
per cento. C uto il Pil regio
ore del 5,7 p al culmine onale risulta l on brillante pr alia la crescit ero virgola.
cento nel 201
a o
e d i o t e
ndice (asse sx) d
economie local 99,1 12 2013 20
pressoché s mie emergen evemente nel rminerà un n a del prodott accelerare ne erà nell’area assenza di ef della conness e sostenibilità
nomico nte tiene con
Istat sui con edente, prosp he caratterizza ata del prodo essere stata el 2017 non Con questo ri
nale nel 2017 er cento risp
della crisi n leggermente rospettato pe a resta anno Dovrebbe av 16, ma la ripr
r m a
r m i n e.
del Pil (2000=10
i, febbraio 2017 14 2015 20
stabile nel 20 nti si manterrà
l 2017, ma l nuovo rallenta
to interno lor ei prossimi 2 dell’euro, sia ffettive politic sione tra diffic
del debito pu
nto della pro nti economici petta un rialz a lo scenario otto interno dell’1,4 per dovrebbe a itmo di cresc 7 dovrebbe r petto ai livelli nel 2009. L’
migliore rispe r la ripresa na dopo anno a vere accelera resa resta ste
i g
genn
00)
7.
1,1 107,5
101,6
016 2017 20
018. La cre- à più eleva-
’evoluzione amento nel rdo statuni- 24 mesi. Al a nel 2017, che di rilan-
coltà del si- ubblico.
ofonda revi- territoriali e o della ten-
regionale.
lordo per il cento, ma ndare oltre ita più con- risultare su- minimi toc- andamento etto a quel- azionale.
ancorata al- ato allo 0,9 entata e de-
o n a
naio 2017
-8,0 -4,0 0,0 4,0
018
SCENARIO EMILIA-ROMAGNA
UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
2
celererà allo 0,7 per cento nel 2017. Ne deriva che il Pil nazionale nel 2017 risulterà sostanzialmente ana- logo in termini reali ai valori del 2009 e di un punto e mezzo superiore al livello del 2000.
La ripresa della domanda interna regionale dovrebbe avere trainato la crescita nel 2016, con un andamento lievemente superiore rispetto a quello riferito al Pil, ma dovrebbe perdere slancio già nel 2017.
Nel 2016 i consumi dovrebbero avere confermato la tendenza positiva (+1,7 per cento), ma secondo le stime correnti, questa risulterà molto più contenuta nel 2017. L’effetto cumulato della crisi risulta comun- que evidente. Nonostante la ripresa, nel 2017 i con- sumi privati aggregati risulteranno sostanzialmente analoghi rispetto al picco del 2011, ma con un livello di ineguaglianza probabilmente più elevato.
Gli investimenti fissi lordi dovrebbero avere consoli- dato la leggera tendenza alla ripresa nel 2016. ma nel corso del 2017, l’incertezza a livello internazionale e nazionale, anche da un punto di vista politico, ne con- terrà sensibilmente la ripresa (+1,6 per cento), subi- ranno quindi il leggero peggioramento negli ultimi dodici mesi del buon clima di fiducia delle imprese, dello stop all’allentamento della stretta creditizia, no- nostante le agevolazioni fiscali. I livelli di accumula- zione raggiunti prima della crisi restano lontanissimi.
Nel 2017 gli investimenti risulteranno inferiori del 28,9
per cento rispetto a quelli riferiti al precedente mas- simo risalente al 2008.
La frenata della crescita del commercio mondiale do- vrebbe avere fortemente ridotto la dinamica delle esportazioni nel 2016 (+1,9 per cento), nonostante tutto un livello superiore alla tendenza sperimentata a livello nazionale. La lenta ripresa del commercio mondiale e le incertezze a livello europeo conterran- no l’accelerazione della dinamica delle esportazioni nel 2017 (+3,4 per cento), nonostante il permanere del cambio su livelli atti a sostenere la competitività delle imprese.
Al termine del 2017 il valore reale delle esportazioni regionali dovrebbe superare dell’16,1 per cento il li- vello massimo precedente la crisi, toccato nel 2007.
Si tratta di un dato che conferma la crescente impor- tanza dei mercati esteri per l’economia regionale e la grande capacità di una parte delle imprese di operare competitivamente su di essi. Mostra, però, anche le enormi difficoltà cui andrebbe incontro il sistema eco- nomico regionale nel caso in cui gli effetti di restrizioni sui mercati internazionali non potessero essere con- trobilanciati da un’adeguata domanda interna.
Con la ripresa, nel 2016, dovrebbe avere trovato con- ferma la forte dinamica della crescita delle importa- zioni (+4,6 per cento), che non dipendono solo dai consumi, ma sono altresì un input del sistema produt-
Previsione per l’Emilia Romagna e l’Italia. Tassi di variazione percentuali su valori concatenati, anno di riferimento 2010
Emilia Romagna Italia
2015 2016 2017 2018 2014 2015 2016 2017 Conto economico
Prodotto interno lordo 0,9 1,4 1,1 1,2 0,7 0,9 0,7 0,8
Domanda interna (1) 1,5 1,7 0,9 1,0 1,1 1,4 0,6 0,7
Consumi delle famiglie 1,8 1,7 0,9 0,9 1,7 1,5 0,7 0,8
Consumi delle AAPP e delle ISP -0,4 0,9 0,5 0,4 -0,5 0,6 0,2 0,2
Investimenti fissi lordi 2,3 2,7 1,6 1,6 1,3 1,9 0,9 0,9
Importazioni di beni dall’estero 6,6 4,6 1,3 1,8 6,9 1,8 2,3 2,7
Esportazioni di beni verso l’estero 4,8 1,9 3,4 3,4 3,7 1,0 3,0 3,1
Valore aggiunto ai prezzi base
Agricoltura -1,0 0,9 -0,0 0,4 3,7 1,1 0,2 0,5
Industria 4,5 2,1 1,8 1,8 1,3 1,6 1,3 1,4
Costruzioni -10,9 0,8 0,8 1,5 -1,2 0,1 0,1 0,7
Servizi 0,1 1,0 0,8 1,0 0,4 0,7 0,5 0,8
Totale 0,7 1,3 1,0 1,2 0,5 0,9 0,7 0,9
Unita’ di lavoro
Agricoltura 2,7 11,6 -3,6 -2,7 2,2 2,5 -0,1 0,1
Industria 2,9 0,2 1,0 0,8 0,2 2,1 0,1 0,0
Costruzioni -9,7 -4,8 0,0 0,3 -1,0 -4,6 -0,3 -0,1
Servizi -0,1 3,1 0,8 0,5 1,0 1,3 0,5 0,3
Totale 0,1 2,3 0,6 0,4 0,8 1,1 0,3 0,2
Mercato del lavoro
Forze di lavoro -0,3 1,6 0,3 0,5 -0,1 0,8 0,2 0,2
Occupati 0,4 2,5 0,7 0,6 0,8 1,2 0,4 0,3
Tasso di attività (2)(3) 47,0 47,8 47,8 48,0 42,2 42,6 42,7 42,8
Tasso di occupazione (2)(3) 43,4 44,4 44,7 44,9 37,2 37,7 37,8 38,0
Tasso di disoccupazione (2) 7,7 6,9 6,5 6,4 11,9 11,6 11,4 11,3
Produttività e capacità di spesa
Reddito disp. delle famiglie e Istituz.SP (prezzi correnti) 0,6 2,8 2,2 2,4 0,8 2,4 2,0 2,2 Valore aggiunto totale per abitante (migliaia di euro) 28,5 28,9 29,2 29,5 23,1 23,4 23,6 23,8 (1) Al netto della variazione delle scorte. (2) Rapporto percentuale. (3) Quota sulla popolazione presente totale.
Fonte: elaborazione Unioncamere E.R. su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, febbraio 2017.
GENNAIO 2017
UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
3
tivo, che dovrebbe essere andata ben al di là di quella delle esportazioni. Per il 2017, il modello di previsione se ne at- tende un forte rallentamento.
La formazione del valore aggiunto:
i settori
Dall’analisi della formazione del reddito per settori, emergono il rallentamento della buona ripresa del settore indu- striale, la conferma della chiusura della fase di recessione per le costruzioni e una lieve e incerta crescita nel settore dei servizi.
Nel 2016 il valore aggiunto prodotto dal- le costruzioni dovrebbe avere messo a segno un primo incremento (+0,8 per cento) chiudendo in positivo, dopo otto anni di segni negativi consecutivi. Nel 2017 dovrebbe trovare conferma sia la tendenza positiva, sia il ritmo della cre- scita (+0,8 per cento). L’effetto della pesante crisi del settore emerge co- munque chiaramente. Al termine del corrente anno l’indice del valore aggiun- to delle costruzioni risulterà ampiamen- te inferiore al livello del precedente massimo toccato nel 2007 (-44,4 per cento).
Per l’industria in senso stretto regionale il 2016 dovrebbe essere stato un anno di rallentamento della tendenza positi- va. La crescita del valore aggiunto set- toriale non dovrebbe essere andata ol- tre il 2,1 per cento. Nel corso del 2017, si confermerà il trend positivo e il ruolo dell’industria di settore trainante dell’economia regionale, ma la crescita dovrebbe attenuarsi e non andrà oltre l’1,8 per cento. La difficile congiuntura passata ha comunque lasciato una pro- fonda cicatrice anche sul tessuto indu- striale regionale. Alla fine del 2017, l’indice reale del valore aggiunto indu- striale risulterà superiore dell’1,1 per cento rispetto al precedente massimo del 2007.
Il variegato settore dei servizi nel 2016 dovrebbe avere messo a segno un in- cremento dell’1,0 per cento del valore aggiunto. La ripresa dovrebbe consoli- darsi nel corso del 2017, con un nuovo, più contenuto, aumento del valore ag- giunto prodotto, questa volta dello 0,8 per cento. Al termine dell’anno corrente il valore aggiunto dei servizi dovrebbe risultare sostanzialmente analogo a quello del precedente massimo toccato nel 2008.
Il mercato del lavoro
L’impiego di lavoro nel processo produt- tivo, valutato in termini di unità di lavoro e quindi al netto della cassa integrazio- ne guadagni, nel 2016 dovrebbe avere
Scenario regionale: tasso di variazione delle variabili di conto economico
Fonte: elaborazione Unioncamere E.R. su dati Prometeia, Scenari per le eco- nomie locali, febbraio 2017.
Scenario regionale: tasso di variazione del valore aggiunto settoriale
Fonte: elaborazione Unioncamere E.R. su dati Prometeia, Scenari per le eco- nomie locali, febbraio 2017.
Scenario regionale: evoluzione della composizione del valore aggiunto
Fonte: elaborazione Unioncamere E.R. su dati Prometeia, Scenari per le eco- nomie locali, febbraio 2017.
1,4 4,6 1,9 1,7 2,7
1,1 1,3 3,4 0,9 1,6
1,2 1,8 3,4 0,9 1,6
0 1 2 3 4 5
Prodotto interno lordo
Import Export Consumi
famiglie
Investimenti fissi lordi 2016
2017 2018
2,1
1,8 1,8
0,8 0,8
1,5
1,0
0,8
1,0
0 1 2 3
2016 2017 2018
Industria Costruzioni Servizi
24,9 22,2 25,2 26,8
6,6 6,2 4,6 3,7
66,5 69,3 67,6 67,1
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2005 2009 2013 2017
Agricoltura Industria Costruzioni Servizi
SCENARIO EMILIA-ROMAGNA
UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
4
fatto registrare finalmente un aumento apprezzabile, con una crescita del 2,3 per cento. Nel 2017 dovrebbe consoli- dare la tendenza positiva con un au- mento dello 0,6 per cento. Si tratta di dati di crescita più solidi rispetto a una tendenza positiva più incerta a livello nazionale.
Rispetto all’edizione precedente, gli in- dicatori relativi al mercato del lavoro prospettano un quadro In più deciso miglioramento per il biennio 2016-2017.
Aumentano le forze di lavoro e più rapi- damente gli occupati, si consolida su un livello più elevato il tasso di attività e sa- le quello di occupazione, mentre si ridu- ce più rapidamente il tasso di disoccu- pazione.
In dettaglio, le forze di lavoro sono au- mentate sensibilmente nel 2016 (+1,6 per cento), anche per il ritorno sul mer- cato del lavoro dei lavoratori scoraggia- ti, e ci si attende un’evoluzione modera- tamente positiva anche nel 2017 (+0,3 per cento ). L’aumento delle forze di la- voro dovrebbe avere superato il passo della popolazione. Il tasso di attività, calcolato come quota sulla popolazione presente totale, dovrebbe essere salito al 47,8 per cento nel 2016 e si manterrà stabile nel 2017. Questa ripresa va con- tro alla tendenza precedente che ha vi- sto il dato regionale restare struttural- mente più elevato di quello nazionale, ma contrarre progressivamente la diffe- renza con quest’ultimo, e accresce il di- vario con il più basso tasso di attività italiano.
Nel 2016 alla buona ripresa del Pil re- gionale si è accompagnata una più am- pia tendenza positiva relativa al numero degli occupati (+2,5 per cento). Con il prosieguo della ripresa nel 2017, do- vrebbe consolidarsi la crescita dell’occupazione (+0,7 per cento), che risulterà inferiore a quella del Pil, per- mettendo un recupero di produttività. Il tasso di occupazione è salito decisa- mente nel 2016 (44,4 per cento) e nel 2017 segnerà un’ulteriore leggera cre- scita (44,7 per cento) accompagnando la ripresa dell’attività. L’effetto della lun- ga crisi appare comunque evidente e nel 2017 il tasso di occupazione risulte- rà inferiore di 1,6 punti rispetto al livello del 2008 e di 2,6 punti al di sotto del li- vello del precedente massimo risalente al 2002.
Il tasso di disoccupazione, che era pari al 2,8 per cento nel 2007, per effetto della recessione ha raggiunto l’8,4 per cento nel 2013. Da allora si è prima gradualmente ridotto e poi, con la ripre- sa, la sua discesa è divenuta più rapida giungendo al 6,9 per cento per il 2016.
Scenario nazionale: tasso di variazione delle variabili di conto economico
Fonte: elaborazione Unioncamere E.R. su dati Prometeia, Scenari per le eco- nomie locali, febbraio 2017.
Scenario nazionale: tasso di variazione del valore aggiunto settoriale
Fonte: elaborazione Unioncamere E.R. su dati Prometeia, Scenari per le eco- nomie locali, febbraio 2017.
Scenario nazionale: evoluzione della composizione del valore aggiunto
Fonte: elaborazione Unioncamere E.R. su dati Prometeia, Scenari per le eco- nomie locali, febbraio 2017.
0,9 1,8 1,0 1,5 1,9
0,7 2,3 3,0 0,7 0,90,8 2,7 3,1 0,8 0,9
0 1 2 3 4
Prodotto interno lordo
Import Export Consumi
famiglie
Investimenti fissi lordi 2016
2017 2018
1,6
1,3 1,4
0,1 0,1
0,7 0,7
0,5
0,8
0 1 2
2016 2017 2018
Industria Costruzioni Servizi
19,9 17,9 18,7 19,0
6,3 5,9 4,9 4,5
71,9 74,2 74,4 74,5
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2005 2009 2013 2017
Agricoltura Industria Costruzioni Servizi
Nonostante corso del 2 mente ridu Conclusio L’economia discreta cr gionale de quota del costruzion al di là di u brio.
La ripresa successiva
I nostri fe I comunica http://www.
Le notizie d http://www.
Gli aggiorn http://www.
Scenario reg
Fonte: elabo 103,0 125,4
70 80 90 100 110 120 130 140
2004
e la leggera 2017, la diso ursi, assestan
oni
a regionale t rescita. Gli ef ella crisi pass valore aggiu i si è ridotta un doloroso r a del valore amente alle d
eed RSS ati stampa
ucer.camcom del Centro St ucer.camcom namenti alla n
ucer.camcom gionale, i settori:
orazione Unionc 0
4
4 2005 200
decelerazion occupazione ndosi al 6,5 pe
trarrà sollievo ffetti sul siste sata appaiono unto regional ampiamente, recupero di u
aggiunto ind due fasi di r
m.it/comunicaz tudi e monitor m.it/studi-ricerc
nostra Banca m.it/studi-ricerc
: tassi di variazi
camere E.R. su 114,4 137,5
6 2007 200
UNIONCA
ne dell’attività dovrebbe ulte er cento.
o da una fas ema produttiv
o chiaramente le derivante
in misura ch n maggiore e dustriale otte recessione su
ione/comunica raggio dell’ec che/news
Dati.
che/aggiornam ione (asse dx) e
dati Prometeia, 90,2
08 2009 20 Ind
AMERE EMILIA-R
à, nel erior-
se di vo re-
e. La dalle he va equili-
enuta usse-
guite porta La m perd La fa per a blem econ livell stria socc to de
ati-stampa-1 conomia
menti-banca-da e numeri indice
Scenari per le 010 2011 20
dustria Costr
ROMAGNA
esi all’avvio d ato ai valori d mancata cres dita di potenzi
ase di ripresa affrontare più ma della com nomico regio lo nazionale,
le regionale, cupazione, au
el lavoro e rid
ati
(asse sx) del va
economie local 012 2013 2 ruzioni Serviz
della crisi inte del 2007. Un scita ha orm ale di crescita a costituisce c ù agevolmente
petitività dell nale, al di là
per potere co ridurre ulter umentare la p durre le diseg
alore aggiunto (2
i, febbraio 2017 014 2015 2 zi
GE
ernazionale l vero decenn mai reso perm
ta subita.
comunque un e e con decis l’industria e d à di quanto ve onsolidare la riormente il t partecipazion
uaglianze.
(2000=100)
7.
115,6
76,5 108,4
2016 2017
ENNAIO 2017
o hanno ri- nio perduto.
manente la n’occasione sione il pro- del sistema
errà fatto a base indu- tasso di di- e al merca-
-20 -15 -10 -5 0 5 10 15
2018
5
gennaio 2017 Scenario di previsione
Indice
1. Il quadro mondiale.
Tasso di variazione del prodotto interno lordo 1
2. Il quadro europeo.
Tasso di variazione del prodotto interno lordo 2
3. Il quadro nazionale.
Principali variabili, tasso di variazione - 1 3
Principali variabili, tasso di variazione - 2 4
4. Il quadro regionale.
Prodotto interno lordo: indice (2000=100) e tasso di variazione 5
Principali variabili, tasso di variazione - 1 6
Principali variabili, tasso di variazione - 2 7
Principali variabili di conto economico, tasso di variazione 8 Valore aggiunto: i settori, variazione, quota e indice (2000=100) 9 Esportazioni: indice (2000=100), tasso di variazione e quota 10 Importazioni: indice (2000=100), tasso di variazione e quota 11
Unità di lavoro 12
Unità di lavoro nei settori: indice e tasso di variazione 13 Lavoro: occupati, tassi di attività, occupazione e disoccupazione 14
Scenario di previsione
Il quadro mondiale. Tasso di variazione del prodotto interno lordo
(1) Messico, Centro e Sud America. (2) Federazione Russa, Bielorussia, Ucraina, Georgia, Tagiskistan, Uzbekistan, Kazakistan, Moldavia, Azerbaijan, Turkmenistan.
Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Rapporto di previsione, dicembre 2016 3,4 3,1 2,8 3,1 3,3
-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0
2014 2015 2016 2017 2018
World
-0,0
0,6 0,8 0,8 1,0
-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0
2014 2015 2016 2017 2018
Giappone World
2,4 2,6
1,6 2,4 2,9
-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0
2014 2015 2016 2017 2018
Usa World
1,1 1,9 1,7 1,5 1,3
-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0
2014 2015 2016 2017 2018 Area Euro World
7,3 6,9 6,7
6,2 5,9
-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0
2014 2015 2016 2017 2018
Cina World
1,3
-0,2 -0,7
0,5 1,3
-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0
2014 2015 2016 2017 2018 America Latina (1) World
6,9 7,3
6,9 7,2 6,4
-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0
2014 2015 2016 2017 2018
India World
0,8
-3,7 -0,9
1,8 2,7
-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0
2014 2015 2016 2017 2018 Russia (2) World
1
Scenario di previsione
Il quadro europeo. Tasso di variazione del prodotto interno lordo(^)
(^) Dati Italia definitivi: Istat, Conti economici trimestrali (corretti per i giorni di calendario). (1) Polonia, R.Ceca, Ungheria, Bulgaria, Lettonia, Lituania, Romania.
Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Rapporto di previsione, dicembre 2016
1,6 1,5 1,7 1,6
1,4
-2,0 0,0 2,0 4,0
2014 2015 2016 2017 2018
Germania Area Euro
0,2
0,6 0,9
0,7 0,8
-2,0 0,0 2,0 4,0
2014 2015 2016 2017 2018
Italia Area Euro
3,1
2,2 2,0
1,3 1,1
-2,0 0,0 2,0 4,0
2014 2015 2016 2017 2018
Regno Unito Area Euro
0,7
1,2 1,2 1,2 1,1
-2,0 0,0 2,0 4,0
2014 2015 2016 2017 2018
Francia Area Euro
1,4
3,2 3,2
2,2
1,5
-2,0 0,0 2,0 4,0
2014 2015 2016 2017 2018
Spagna Area Euro
3,0
3,6
2,5
2,1
2,7
-2,0 0,0 2,0 4,0
2014 2015 2016 2017 2018
Europa Centrale (1) Area Euro
2
Scenario di previsione
Il quadro nazionale. Principali variabili, tasso di variazione(* ^) - 1
(*) Salvo diversa indicazione. (^) Dati Italia definitivi: Istat, Conti economici trimestrali (corretti per i giorni di calendario). (a) Percentuale sul Pil. (b) Tasso percentuale.
Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Rapporto di previsione, dicembre 2016
0,9 1,7 1,3 1,4 2,8 0,9 2,4
0,7 2,2 2,9 0,6 1,5 0,1 2,7
0,8 2,4 3,0 0,7 1,1 0,7 2,5
Pil Import Export Consumi privati
Invest.
mac. att.
Invest.
costruz.
Indeb. AP /Pil (a)
2016 2017 2018
132 ,3 133 ,4 133 ,8
Debito AP /Pil (a)
11 ,6 11 ,4 11 ,3
Tasso (b) disoccup.
3
Scenario di previsione
Il quadro nazionale. Principali variabili, tasso di variazione(* ^) - 2
2014 2015 2016 2017 2018
Prodotto interno lordo 0,2 0,6 0,9 0,7 0,8
Importazioni 3,2 5,8 1,7 2,2 2,4
Esportazioni 2,6 4,0 1,3 2,9 3,0
Domanda interna totale 0,2 1,0 1,0 0,5 0,6
Consumi delle famiglie e Isp 0,4 1,5 1,4 0,6 0,7
Consumi collettivi -0,9 -0,6 0,6 0,2 0,2
Investimenti fissi lordi -2,9 1,1 1,9 0,9 0,9
- macchine attrezzature e mezzi trasp. 0,9 2,9 2,8 1,5 1,1
- costruzioni -6,3 -0,8 0,9 0,1 0,7
Occupazione (a) 0,2 0,8 1,1 0,3 0,2
Disoccupazione (b) 12,6 11,9 11,6 11,4 11,3
Prezzi al consumo 0,2 0,0 -0,1 1,2 1,5
Saldo c. cor. Bil Pag (c) 2,1 1,8 2,7 2,2 2,1
Avanzo primario (c) 1,6 1,5 1,5 1,1 1,2
Indebitamento A. P. (c) 3,0 2,6 2,4 2,7 2,5
Debito A. Pubbliche (c) 131,8 132,4 132,3 133,4 133,8
(*) Salvo diversa indicazione. (^) Dati Italia definitivi: Istat, Conti economici trimestrali (corretti per i giorni di calendario). (a) Unità di lavoro standard. (b) Tasso percentuale. (c) Percentuale sul Pil.
Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Rapporto di previsione, dicembre 2016
4
Scenario di previsione
Il quadro regionale. Prodotto interno lordo: indice (2000=100) e tasso di variazione
Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2017
1,4 107,5 1,1 1,2
101,6
-8,0 -6,0 -4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0
98 100 102 104 106 108 110 112
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Emilia-Romagna Italia
Indice Tasso di variazione
5
Scenario di previsione
Il quadro regionale. Principali variabili, tasso di variazione(* ^) - 1 (1)
2015 2016 2017 2018 2015 2016 2017 2018
Prodotto interno lordo 0,9 1,4 1,1 1,2 0,7 0,9 0,7 0,8
Domanda interna 1,5 1,7 0,9 1,0 1,1 1,4 0,6 0,7
Consumi delle famiglie 1,8 1,7 0,9 0,9 1,7 1,5 0,7 0,8
Consumi delle AAPP e delle ISP -0,4 0,9 0,5 0,4 -0,5 0,6 0,2 0,2
Investimenti fissi lordi 2,3 2,7 1,6 1,6 1,3 1,9 0,9 0,9
Importazioni di beni 6,6 4,6 1,3 1,8 6,9 1,8 2,3 2,7
Esportazioni di beni 4,8 1,9 3,4 3,4 3,7 1,0 3,0 3,1
Valore aggiunto ai prezzi base
Agricoltura -1,0 0,9 -0,0 0,4 3,7 1,1 0,2 0,5
Industria 4,5 2,1 1,8 1,8 1,3 1,6 1,3 1,4
Costruzioni -10,9 0,8 0,8 1,5 -1,2 0,1 0,1 0,7
Servizi 0,1 1,0 0,8 1,0 0,4 0,7 0,5 0,8
Totale 0,7 1,3 1,0 1,2 0,5 0,9 0,7 0,9
(*) Salvo diversa indicazione. (^) Dati Italia definitivi: Istat, Conti economici annuali (non corretti per i giorni di calendario). (1) Valori concatenati, anno di riferimento 2010.
Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2017
Emilia-Romagna Italia
6
Scenario di previsione
Il quadro regionale. Principali variabili, tasso di variazione(* ^) - 2
2015 2016 2017 2018 2015 2016 2017 2018 Unita' di lavoro
Agricoltura 2,7 11,6 -3,6 -2,7 2,2 2,5 -0,1 0,1
Industria 2,9 0,2 1,0 0,8 0,2 2,1 0,1 0,0
Costruzioni -9,7 -4,8 0,0 0,3 -1,0 -4,6 -0,3 -0,1
Servizi -0,1 3,1 0,8 0,5 1,0 1,3 0,5 0,3
Totale 0,1 2,3 0,6 0,4 0,8 1,1 0,3 0,2
Mercato del lavoro
Forze di lavoro -0,3 1,6 0,3 0,5 -0,1 0,8 0,2 0,2
Occupati 0,4 2,5 0,7 0,6 0,8 1,2 0,4 0,3
Tasso di attivita' (1) 47,0 47,8 47,8 48,0 42,2 42,6 42,7 42,8
Tasso di occupazione (1) 43,4 44,4 44,7 44,9 37,2 37,7 37,8 38,0
Tasso di disoccupazione 7,7 6,9 6,5 6,4 11,9 11,6 11,4 11,3
Produttività e capacità di spesa
Reddito disponibile delle famiglie (2) 0,6 2,8 2,2 2,4 0,8 2,4 2,0 2,2 Valore aggiunto per abitante (3) 124,0 124,4 124,8 125,1 23,1 23,4 23,6 23,8
(*) Salvo diversa indicazione. (^) Dati Italia definitivi: Istat, Conti economici annuali (non corretti per i giorni di calendario).
(1) Sulla popolazione presente. (2) Tasso di variazione, prezzi correnti. (3) E.R.: Indice Italia=100. Italia: migliaia di euro, valori concatenati.
Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2017
Emilia-Romagna Italia
7
Scenario di previsione
Il quadro regionale. Principali variabili di conto economico, tasso di variazione
Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2017
1,4
4,6
1,9 1,7
2,7
1,1 1,3
3,4
0,9
1,6 1,2
1,8
3,4
0,9
1,6
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0
Prodotto interno lordo
Import Export Consumi
famiglie
Investimenti fissi lordi
2016 2017 2018
8
Il quadro regionale. Valore aggiunto: i settori, variazione, quota e indice (2000=100)
Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2017
2,1
1,8 1,8
0,8 0,8
1,5
1,0 0,8 1,0
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5
2016 2017 2018
Industria Costruzioni Servizi Totale
24,9 22,2 25,2 26,8
6,6 6,2 4,6 3,7
66,5 69,3 67,6 67,1
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018
Agricoltura Industria Costruzioni Servizi
115,6
76,5 108,4
-20,0 -15,0 -10,0 -5,0 0,0 5,0 10,0 15,0
70 80 90 100 110 120 130 140
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Industria Costruzioni Servizi
Indice (2000=100) Tasso di variazione
9
Scenario di previsione
Il quadro regionale. Esportazioni: indice (2000=100), tasso di variazione e quota
Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2017
160,7
134,6
-25,0 -20,0 -15,0 -10,0 -5,0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0
90 100 110 120 130 140 150 160 170 180
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Emilia-Romagna Italia
Indice Tasso di variazione
1,9
3,4 3,4
1,0
3,0 3,1
0,0 2,0 4,0
2016 2017 2018
Emilia-Romagna Italia
Tasso di variazione
36,6 38,7 42,2
24,8 26,6 28,1
10,0 20,0 30,0 40,0 50,0
2007 2012 2017
Emilia-Romagna Italia
Quota delle esportazioni sul valore aggiunto
10
Scenario di previsione
Il quadro regionale. Importazioni: indice (2000=100), tasso di variazione e quota
Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2017
158,7
116,9
-20,0 -15,0 -10,0 -5,0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 90
100 110 120 130 140 150 160 170
Emilia-Romagna Italia
Indice Tasso di variazione
4,6
1,3 1,8
1,8 2,3 2,7
0,0 2,0 4,0 6,0
2016 2017 2018
Emilia-Romagna Italia
Tasso di variazione
22,9 22,2
24,4 24,3 24,3 24,4
20,0 30,0
2007 2012 2017
Emilia-Romagna Italia
Quota delle importazioni sul valore aggiunto
11
Scenario di previsione
Il quadro regionale. Unità di lavoro
Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2017
2,3
0,6 0,4 104,8
101,2
-3,0 -2,0 -1,0 0,0 1,0 2,0 3,0
98 100 102 104 106 108 110
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Emilia-Romagna Italia
Indice (2000=100) Tasso di variazione
12
Scenario di previsione
Il quadro regionale. Unità di lavoro nei settori: indice e tasso di variazione
Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2017
2,3
0,6 0,4
1,1
0,3 0,2
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5
2016 2017 2018
Emilia-Romagna Italia
Totale - Tasso di variazione
0,2 1,0 0,8
-4,8
0,0 0,3
3,1
0,8 0,5
-6,0 -4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0
2016 2017 2018
Industria Costruzioni Servizi Totale
Settori - Tasso di variazione
92,4 78,1 113,9
-12,0 -8,0 -4,0 0,0 4,0 8,0
70 80 90 100 110 120 130
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Industria Costruzioni Servizi
Indice (2000=100) Tasso di variazione
13
Scenario di previsione
Il quadro regionale. Lavoro: occupati, tassi di attività, occupazione e disoccupazione
(*) Calcolato sulla popolazione presente,
Fonte: elaborazioni Sistema camerale regionale su dati Prometeia, Scenari per le economie locali, gennaio 2017
2,5
0,7 0,6 108,9
105,7
-2,0 -1,5 -1,0 -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 100
102 104 106 108 110
Emilia-Romagna Italia
Indice (2000=100) Occupati Tasso di variazione
35 40 45 50
2004 2007 2010 2013 2016
Emilia-Romagna Italia
Tasso di attività* Tasso di occupazione(*)
6,5 11,4
0 2 4 6 8 10 12 14
2004 2007 2010 2013 2016
Emilia-Romagna Italia
Tasso di disoccupazione
14
Unioncamere Emilia-Romagna rileva e distribuisce dati statistici attraverso banche dati on line e produce e diffonde analisi economiche. Riepiloghiamo le principali risorse che distribuiamo on line
Analisi trimestrali congiunturali Congiuntura industriale
Fatturato, esportazioni, produzione, ordinativi aggregati e per settori e classi dimensionali
delle imprese. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/os-congiuntura
Congiuntura dell'artigianato
Fatturato, esportazioni, produzione, ordinativi dell'artigianato. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/os-congiuntura-artigianato Congiuntura del commercio al dettaglio
Vendite e giacenze aggregati e per settori e classi dimensionali delle imprese. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/os-congiuntura-commercio Congiuntura delle costruzioni
Volume d'affari e produzione aggregati e per classi dimensionali delle imprese. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/os-congiuntura-costruzioni Demografia delle imprese - Movimprese
La demografia delle imprese, aggregata e per forma giuridica e settore di attività. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/demografia-imprese Demografia delle imprese - Imprenditoria estera
Stato e andamento delle imprese estere, per forma giuridica e settore di attività. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/imprenditoria-estera Demografia delle imprese - Imprenditoria femminile
Stato e andamento delle imprese femminili, per forma giuridica e settore di attività. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/imprenditoria-femminile Demografia delle imprese - Imprenditoria giovanile
Stato e andamento delle imprese giovanili, per forma giuridica e settore di attività. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/imprenditoria-giovanile Esportazioni regionali
L'andamento delle esportazioni emiliano-romagnole sulla base dei dati Istat. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/esportazioni-regionali Scenario di previsione Emilia-Romagna
Le previsioni macroeconomiche regionali a medio termine. Prometeia. http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/scenario-previsione Analisi semestrali e annuali
Rapporto sull'economia regionale
Un costante monitoraggio dell'economia regionale. A fine settembre, le prime valutazioni.
A fine dicembre, l'andamento dettagliato dell'anno, le previsioni e approfondimenti. A fine giugno il consuntivo.
http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/rapporto-economia-regionale
Banche dati
Banca dati on-line di Unioncamere Emilia-Romagna
Free e aggiornati dati nazionali, regionali, provinciali e comunali, relativi a economia, lavoro, giustizia, società, istruzione, sanità, previdenza, assistenza, infrastrutture, popolazione, ambiente e altro ancora.
http://www.ucer.camcom.it/portale/studi-ricerche/banche-dati/bd