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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO:

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Academic year: 2022

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THE COMPLICATIONS AND THE ERRORS IN THE PROSTHESIS OF THE KNEE

ARTROPROTESI DI GINOCCHIO:

COMPLICANZE - ERRORI

Bologna, 23-24 novembre 2007

Dr. Paolo Alberto Pagani

Medico chirurgo, specialista in Ortopedia e Traumatologia

Responsabile reparto ortopedia Ospedale Privato Accreditato Villa Laura

ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Tagete 2-2008

(2)

ABSTRACT

Nowadays the prosthesis are considered the ideal surgical solutions in serious knee pathologies (like primitive or post- traumatic arthrosis, reumathoid arthritis, failed corrective osteotomy). Even if the joint prosthesis surgery is spread performed this doesn’t mean it has became a routine treatment.

The pain, the functional disabilities, the joint instability, the bone defect are the principal reccomendations for the prosthesis. In the meantime the most important risk factors are obesity, diabetes, hormonal disorders, cardiopathies, respiratory insufficiency, pathology of the distal vessels, recurrent infectious of the genitor- urinary tract, smoke, immunosuppressive syndrome, odontostomatological pathology. Even previous arthrodesis are conditions that can complicate the surgery. Although the increasing level of the technologies, several are the technical error that can still occur.

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Le protesi sono attualmente considerate la soluzione chirurgica di elezione nelle gravi patologie dell’articolazione del ginocchio : artrosi primitiva, l'artrite reumatoide,artrosi post-traumatica,fallimento di osteotomie tibiale o femorale correttive.

Nella sola regione Emilia Romagna secondo il Registro Regionale di Implantologia Protesica Ortopedica dall' anno 2000 al 2006 compreso, sono state impiantate 23650 protesi di ginocchio di cui 5169 nel 2006, e certamente questo dato , anche se non di molto è in difetto, poiché alcune strutture private non hanno comunicato con regolarità le casistiche.

Nonostante tali numeri, l’artroprotesi di ginocchio, non può considerarsi un intervento di routine né di semplice esecuzione , come in ogni atto chirurgico è possibile che si verifichino errori e complicanze, inoltre l’età avanzata e le patologie associate di cui può essere affetto il paziente che si sottopone a questo intervento accentuano i rischi di insuccesso.

Il risultato di questo intervento è strettamente correlato ad una corretta indicazione chirurgica che deve valutare sia la situazione anatomica locale che il quadro clinico generale del paziente, ciò al fine di ridurre eventuali complicanze locali e generali , suscettibili poi di richieste di risarcimento.

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La principale indicazione alla protesizzazione è il dolore poi la limitazione funzionale, l'instabilità articolare, i difetti ossei , in funzione di questi sintomi cadrà la scelta del modello protesico,della tecnica chirurgica e dei tempi e delle modalità della rieducazione funzionale.

Complicanze chirurgiche generiche : deiscenza della ferita, infezione, trombosi venosa profonda, embolia.

Esistono dei fattori di rischio generici : obesità, diabete, dismetabolismi ormonali, cardiopatie, insufficienza respiratoria, vasculopatie periferiche, infezioni ricorrenti al tratto genito-urinario,

tabagismo, sindromi immuno-depressive, patologie odonto- stomatologiche.Il paziente candidato alla protesi deve essere informato che l’obesità aumenta enormemente i rischi peri-postoperatori, rende la riabilitazione più problematica e certamente induce una usura precoce dell’impianto.

In letteratura sono evidenziate delle controindicazioni all’impianto di protesi di ginocchio che devono essere attentamente valutate: le infezioni locali ed anche a distanza, pregresse artrodesi, deficit dell’apparato estensore, articolazione di Charcot, poiché espongono ad alto rischio di insuccesso.

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I continui perfezionamenti del disegno protesico , ed in particolare della strumentazione “ancillare” necessaria per l’impianto, hanno certamente ridotto le cause di errori intraoperatorii che comunque possono verificarsi:

inesatta resezione del femore o della tibia, non accurato bilanciamento ligamentare, sovradimensionamento o malposizionamento delle componenti protesiche, eccessiva tensione del legamento crociato posteriore (nelle protesi a conservazione dello stesso), presenza degli osteofiti posteriori, iperpressione dell’articolazione femoro-rotulea per lateralizzazione della rotula, lesione chirurgica dell’apparato estensore.

Tutti i fattori preelencati possono determinare singolarmente o associati il fallimento dell’atto operatorio: mobilizzazione – instabilità - malallineamento dell’impianto, fratture periprotesiche, rigidità, paresi - paralisi dello SPE.

Nonostante accurata analisi di tutti i fattori, a volte persiste un dolore “ inspiegabile” che pur condiziona la valutazione del risultato chirurgico.

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Dal 2000 al 2006 in Emilia Romagna sono state impiantate 23650

Anno Impianti

2000 818

2001 2388

2002 2893

2003 3414

2004 4137

2005 4826

2006 5169

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Il buon risultato dipende da:

¾ Indicazione chirurgica

¾ Modello protesico

¾ Tecnica chirurgica

¾ Rieducazione funzionale

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Patologie :

¾ Artrosi primitiva

¾ Artrosi post-traumatica

¾ Artrite reumatoide

¾ Fallimento osteotomie tibiali/femorali

¾ Fallimento protesi monocompartimentali

¾ Necrosi

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Criteri di selezione pazienti

¾ Età

¾ Peso

¾ Attività

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Indicazioni

¾ Dolore

¾ Limitazione funzionale

¾ Instabilità articolare

¾ Difetti ossei

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Tipi di Protesi

¾ Monocompartimentale

¾ Totale a conservazione del crociato posteriore (C R)

¾ Totale con asportazione del crociato posteriore (IB-PS/PS)

¾ Totale a inserto mobile (piatto rotante)

¾ Totale vincolata

¾ Totale a cerniera

¾ Femoro-rotulea

¾ Compartimentale (monocondilare+rotula)

ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Tipo di fissazione

¾ Cementata

¾ Non cementata

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Fattori di rischio generici

¾ Obesità

¾ Diabete

¾ Dismetabolismi ormonali

¾ Cardiopatie

¾ Insufficenza respiratoria

¾ Vasculopatie periferiche

¾ Infezioni ricorrenti del tratto urinario

¾ Tabagismo

¾ Sindromi immuno-depressive

¾ Patologie odonto-stomatologiche

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Fattori determinanti la flessione

¾ Ampiezza del movimento pre-operatorio

¾ Tecnica chirurgica

¾ Disegno della protesi

¾ Riabilitazione

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Controindicazioni

¾ Infezione locale / a distanza

¾ Deficit dell’apparato estensore

¾ Articolazione di Charcot

¾ Artrodesi

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Fattori sfavorevoli locali

¾ Tessuti molli sofferenti

¾ Cicatrici

¾ Rigidità

¾ Patellectomia/Osteotomia

¾ Malunione

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Complicanze

¾ Complicanze cutanee

¾ Rigidità

¾ Mobilizzazione Asettica

¾ Infezione

¾ Fratture periprotesiche

¾ Trombosi venose profonde/embolia polmonare

¾ Usura del polietilene

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Complicanze cutanee

¾ Incisioni su pregresse cicatrici

¾ Scollamento eccessivo

¾ Mobilizzazione passiva eccessiva nel post-operatorio

Necrosi superficiale

Necrosi parti molli a tutto spessore

Infezione

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Cause di rigidità : pre-op

¾ Rigidità pregressa del ginocchio

¾ Esiti di traumi

¾ Interventi chirurgici ripetuti

¾ Sindrome dolorosa cronica regionale

¾ Predisposizione ad artropatie infiammatorie

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Cause di rigidità : intra-op

¾ Non accurato bilanciamento ligamentare

¾ Sovradimensionamento/malposizionamento delle componenti

¾ Errore di resezione del femore e della tibia

¾ Tensione eccessiva del LCP/ osteofiti posteriori

¾ Iperpressione dell’articolazione femoro-rotulea

¾ Lesione chirurgica dell’apparato estensore

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Cause di rigidità : post-op

¾ Scarsa volontà / motivazione del paziente

¾ Dolore post-operatorio persistente

¾ Insufficiente fisioterapia

¾ Idrarti recidivanti/sanguinamento/ematoma

ARTROFIBROSI

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Cause di Mobilizzazione Asettica

¾ Instabilità

¾ Eccessivo carico

¾ Migrazione dell’impianto

¾ Rottura tardiva dei ligamenti

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Infezioni

Insall 1982 0.5%

Rand 1989 1,2%

Poss 1984 1,3%

Salvati 1989 1,4%

Wilson 1990 1,6%

Grogan 1986 1,7%

Goldberg 1981 2,4%

Schurman 1982 4,3%

Johnson 1986 5,0%

Poss 1984 a cerniera 12,5%

Rand 1987 a cerniera 16,5%

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Fratture periprotesiche

¾ Intraoperatorie

¾ Da stress

¾ In osteoporosi

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Trombosi venose profonde/ embolia polmonare

Complicanza drammatica

¾TVP 41---85 %

¾E P 1,5---10%

92° Congresso Nazionale SIOT Bologna 11-11-2007

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

Usura del polietilene

¾ Eccessivo/improprio uso

¾ Sovrappeso

¾ Difetto di fusione del polietilene

¾ Tempo trascorso dall’impianto

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ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

ATTUALI PROBLEMATICHE

¾ Cementazione o Non Cementazione

¾ Conservazione o Non Conservazione L C P

¾ Piatto Fisso o Piatto Mobile

¾ Protesizzazione della Rotula o Non Protesizzazione

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