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DOCUMENTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO AMBIENTALE
ANALISI ACUSTICA RESA IN RISPOSTA ALLA RICHIESTA DI INTEGRAZIONI DOC. PROT. N°2021/0054609 DEL 20/09/2021 SETTORE AMBIENTE E PIANIFICAZIONE TERRIT. LE DELLA PROVINCIA DI TREVISO
RAGIONE SOCIALE
SOCIETA’ AGRICOLA FIORIN DI LIONELLO & C. S.S.
SEDE LEGALE
VIA MENSA,3–48022LUGO, LOC.S.MARIA IN FABRIAGO (RA)
OGGETTO
MODIFICA DI ALLEVAMENTO AVICOLO PER REALIZZAZIONE DI N.2 NUOVI RICOVERI DI GALLINE OVAIOLE
INDIRIZZO
VIA VERIZZO,4/A–31053PIEVE DI SOLIGO (TV)
……….
IL TECNICO
(ISCRITTO AL N.605 DELL’ELENCO NAZIONALE DEI TECNICI ABILITATI IN ACUSTICA)
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Redatto Ing. Dario Rizzetto
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SOMMARIO
PREMESSA ... 3
RILIEVI FONOMETRICI ... 4
CALIBRAZIONE DEL MODELLO DI CALCOLO ... 7
CONCLUSIONI ... 10
Allegati
ALLEGATO 01. Andamento temporale ed in frequenza dei rilievi fonometrici ALLEGATO 02. Certificati di taratura della strumentazione
ALLEGATO 03. Attestato di iscrizione all’elenco dei tecnici abilitati in acustica
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PREMESSA
La presente analisi viene elaborata in risposta alle osservazioni, relative alla previsione di impatto acustico cod.
01363DPIA01 di giugno 2021, pervenute con documento n°2021/0054609 del 20/09/2021 dal Settore Ambiente della Provincia di Treviso.
Nello specifico, si richiede:
“Relativamente alla componente ambientale rumore si chiede di integrare la documentazione prodotta, provvedendo all’esecuzione di nuovi rilievi strumentali, da eseguirsi in tempi di misura sufficientemente rappresentativi dei periodi diurno e notturno, in almeno una coppia di punti collocati a margine dell’area di pertinenza dell’allevamento, in direzione delle sorgenti sonore di maggior impatto esistenti allo stato attuale e del ricettore “S”, al fine di dare dimostrazione della validazione del modello di calcolo adottato nella valutazione previsionale. Si chiede di integrare/aggiornare la documentazione previsionale di impatto acustico attualmente prodotta in relazione all’esito dei suddetti rilievi strumentali.”
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RILIEVI FONOMETRICI
I rilievi fonometrici sono stati effettuati con analizzatore sonoro modulare di precisione “Brüel & Kjær” modello
“2260”, correlato dai seguenti software applicativi per l’analisi sonora rispondenti ai requisiti di cui all’art. 2 del D.M.A. 16 marzo 1998: software Fonometro BZ7222; software Analisi in frequenza BZ7223; software Monitoraggio BZ7224; software Acustica architettonica BZ7228. La strumentazione in oggetto è provvista di certificati di taratura allegati alla presente relazione tecnica (Allegato 02). Tali strumenti rientrano nella classe 1 come definito dagli standard EN 60651 ed EN 60804 e CEI 29-4. Prima dell’inizio delle misure sono state acquisite tutte le informazioni che possono condizionare la scelta del metodo, dei tempi e delle posizioni di misura. I rilievi di rumorosità hanno tenuto pertanto conto delle variazioni sia dell’emissione sonora delle sorgenti che della loro propagazione. Sono stati rilevati tutti i dati che conducono ad una descrizione delle sorgenti che influiscono sul rumore ambientale nelle zone interessate dall’indagine. La misura dei livelli continui equivalenti di pressione sonora ponderata “A”, nei periodi di riferimento diurno e notturno, è stata eseguita con tecnica di integrazione continua. Le modalità di misura sono quelle indicate negli allegati A e B del D.M.A. 16 marzo 1998. La taratura viene effettuata prima e dopo ogni ciclo di misura con calibratore di precisione acustica marca “Brel & Kjr” e modello “Sound Level Calibrator 4231”. Il microfono da campo libero è stato di volta in volta orientato verso le sorgenti di rumore dello stabilimento indagato. Le misurazioni sono state eseguite in assenza di precipitazioni atmosferiche, di nebbia o neve. La velocità del vento è sempre risultata inferiore a 5 m/s. Il microfono è comunque munito di cuffia antivento. La catena di misura è compatibile con le condizioni meteorologiche del periodo in cui si effettuano le misurazioni e comunque in accordo con le norme CEI 29-10 ed EN 60804/1994. L’elaborazione dei dati è stata eseguita con software “Evaluator Tipo 7820 – Version 4.14” -
“Brüel & Kjær”.
I rilievi sono stati dunque opportunamente svolti, con tecnica di integrazione continua, presso le zone di confine indicate nella richiesta di integrazioni.
Nello specifico, si sono svolti un rilievo fonometrico dal 13 al 14 ottobre 2021 con tecnica di integrazione continua, ad altezza di 4 m da p.c., presso la porzione Nord-Est del confine di pertinenza dello stabilimento (Misura IC1) ed un rilievo fonometrico dal 14 al 15 ottobre 2021 con tecnica di integrazione continua, ad altezza di 4 m da p.c., presso la porzione Sud-Ovest del confine di pertinenza dello stabilimento (Misura IC2), dunque in entrambi i rilievi, in direzione dei recettori acusticamente più sensibili nelle due direzioni.
Si riporta in Figura 01 seguente l’individuazione su ortofoto dei punti di misura.
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Fig.01 - Orotofoto con individuazione dei punti di misura.
Si riportano in Tabella 01 seguente i livelli di immissione sonora registrati presso i 2 punti di monitoraggio, distintamente nei periodi diurno e notturno di riferimento. L’andamento temporale ed in frequenza dei rilievi è riportato nell’Allegato 01.
Misura IC1
Misura IC2
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Tabella 01
Punto di misura
Denominazione misura (rif. Allegato 01)
Periodo di
riferimento TM LAeq
[dB(A)]
Misura IC1
Misura IC1 D1 Diurno 11h13’43’’ 52.5
Misura IC1 N Notturno 8h00’00’’ 41.5
Misura IC1 D2 Diurno 4h01’16’’ 53.5
Misura IC2
Misura IC2 D1 Diurno 7h18’00’’ 43.0
Misura IC2 N Notturno 8h00’00’’ 37.5
Misura IC2 D2 Diurno 2h53’15’’ 45.0
Non si rileva, in nessuno dei periodi temporali campionati, presenza di componenti tonali e/o impulsive.
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CALIBRAZIONE DEL MODELLO DI CALCOLO
La previsione del clima acustico e dell’impatto acustico è stata oggetto di analisi anche mediante il supporto informatico del software “SoundPlan”. Il software in questione è basato sul principio del ray-tracing inverso.
L'area sottoposta ad analisi viene discretizzata in una griglia composta da molteplici superfici di piccola entità e, ognuna di queste, collegata ad un punto detto recettore. Da ogni singolo recettore partono omnidirezionalmente i raggi che, dopo eventuali riflessioni e diffrazioni, intercettano la sorgente rumorosa. Il percorso di ogni singolo raggio descrive l’attenuazione dell'onda incidente a partire da una determinata sorgente di rumore. Tale metodo permette di stabilire il contributo di ogni singola strada all’aumento della rumorosità in un punto ben determinato. La tolleranza di questo programma previsionale si può stimare nell'ordine di 1.0-1.5 dB(A), che, allo stato attuale, si ritiene soddisfacente. L’errore è dovuto alla tolleranza propria della fase di digitalizzazione delle variabili topografiche ed all’inevitabile incompletezza delle informazioni fornite in ingresso; si consideri inoltre che, per motivi pratici di modellazione, i parametri sarebbero in realtà un numero maggiore di quelli normalmente utilizzati. L’umidità, la direzione prevalente del vento o i siti che innescano particolari fenomeni acustici, ad esempio, provocano, proporzionalmente alla distanza del recettore rispetto alla sorgente, una deviazione della traiettoria dell'onda sonora.
L’analisi dei dati di input è stata effettuata non solo limitatamente alle misurazioni fonometriche ante-operam, ma anche mediante correlazione con le valutazioni previsionali, come le caratteristiche qualitative e quantitative delle sorgenti sonore considerate.
L’analisi è condotta attraverso la modellazione dello scenario acustico ed ambientale presente durante lo svolgimento dei suesposti rilievi fonometrici, calibrato in funzione delle specifiche di attivazione degli impianti dello stabilimento appositamente fornite dal gestore per i periodi di misura, e dei flussi veicolari orari medi presenti sui principali assi viari della zona, sempre durante i rilievi fonometrici, valutati sulla base di specifici conteggi svolti dallo scrivente studio nei periodi, appunto, di monitoraggio acustico.
L’elaborazione del modello di calcolo e la calibrazione dello stesso nello scenario dell’attuale campagna fonometrica, dunque con operatività degli impianti e flussi veicolari come presenti durante i rilievi oggi condotti, che ragionevolmente differiscono da quelli relativi alla calibrazione del modello di calcolo dello studio cod.
01363DPIA01, vengono condotte inserendo le sorgenti secondo le attuali specifiche/frequenze riscontrate, ma ovviamente mantenendo i medesimi algoritmi utilizzati nell’elaborazione dei modelli di cui alla previsione di impatto acustico allegata alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA.
Partendo dunque da tale base modellistica, si sono inseriti i flussi di traffico lungo gli assi viari della zona, calcolati sulla base dei conteggi a campione svolti dallo scrivente nei periodi diurno e notturno, lungo le infrastrutture d’interesse della zona, durante i periodi di misura fonometrica.
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Analogamente, si sono inserite le sorgenti di rumore connesse allo stabilimento, così come mediamente presenti durante lo svolgimento dei rilievi e opportunamente fornite dal gestore: in riferimento alle denominazioni delle sorgenti sonore come riportate nella relazione acustica cod. 01363DPIA01, pag.24, Fig.08, gli impianti/sorgenti nn.1, 2, 3, 4, 5, 6 sono risultati generalmente operativi a normale regime di funzionamento, con intensità come anche da precedenti analisi svolte, con attivazione saltuaria di alcune componenti (impianti nn.4 e 6) e minimo regime in periodo notturno di altre (impianto n.4); i nastri trasportatori delle uova sono analogamente risultati normalmente operativi, come da precedenti analisi svolte; i ventilatori disposti lungo le pareti dei capannoni sono risultati contemporaneamente operativi in numero medio di 40 in periodo diurno e 30 in periodo notturno, sull’intero stabilimento, distribuiti generalmente in modo proporzionato tra i vari capannoni (per ogni capannone, circa 4 ventilatori in media contemporaneamente operativi in periodo diurno e circa 3 ventilatori in media contemporaneamente operativi in periodo notturno).
Si evidenzia che l’attuale necessità di ventilazione dei capannoni (ottobre 2021) è inevitabilmente diversa rispetto a quella presente durante la campagna fonometrica condotta per la previsione di impatto acustico cod.
01363DPIA01 (agosto 2020), ed il numero di ventilatori mediamente contemporaneamente operativo è dunque oggi inferiore rispetto all’epoca del primo rilevamento, e quantificato come suesposto.
In ogni caso, la presente modellazione viene condotta considerando gli attuali dati di input, confrontati con gli attuali rilievi fonometrici.
Si è dunque proceduto all’inserimento nel modello di calcolo delle sorgenti sonore d’interesse, così come descritto, sia per gli impianti dello stabilimento, sia per i flussi di traffico, rappresentative del contesto acustico ed ambientale, diurno e notturno, presente nell’area durante lo svolgimento dei rilievi fonometrici.
Analogamente, si sono inseriti nel modello i 2 punti di verifica presso i punti di svolgimento dei rilievi fonometrici, al fine della verifica della rispondenza dei livelli di immissione sonora assoluta registrati sperimentalmente e calcolati con modellazione digitale, presso i medesimi punti.
Dalla Tabella 02 riportata di seguito, dove sono messi a confronto i valori di pressione sonora rilevati tramite monitoraggio fonometrico e quelli elaborati tramite software di calcolo previsionale, arrotondati a 0.5 dB, si denota un’ottima corrispondenza tra le due metodologie di valutazione (“sperimentale” e “di calcolo”), a testimonianza dunque della validità della modellazione effettuata.
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Tabella 02 Punto misura Periodo di
riferimento
LAeq MISURATA [dB(A)]
LAeq CALCOLATA [dB(A)]
Misura IC1 Diurno 53.0 52.5
Notturno 41.5 42.0
Misura IC2
Diurno 44.0 44.5
Notturno 37.5 37.5
Anche in riferimento all’APPENDICE E della UNI 11143-1:2005 la calibrazione del modello è da ritenersi attendibile.
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CONCLUSIONI
Il modello di calcolo, elaborato inserendo le sorgenti dello stabilimento ed i flussi di traffico secondo le specifiche di operatività/frequenza contestuali all’attuale campagna fonometrica, con utilizzo, per ogni sorgente, dei medesimi algoritmi/tipologia di sorgente considerati nello studio precedente (cod. 01363DPIA01), risulta opportunamente calibrato anche presso i punti di verifica, a testimonianza della correttezza dei moduli di calcolo utilizzati nella modellazione delle sorgenti e della realistica propagazione delle emissioni sonore delle stesse.
Si ritiene dunque, ragionevolmente, che anche la modellazione elaborata per l’analisi agli atti (cod.
01363DPIA01), sviluppata sulle medesime basi, algoritmi, etc., sia analogamente attendibile e rappresentativa dell’effettivo contesto acustico ed ambientale previsionalmente presente sull’area, a confine di pertinenza e in prossimità degli edifici recettore, nei vari scenari elaborati, compreso quello futuro di progetto, comprensivo di mitigazioni acustiche come previste dagli elaborati prodotti.
ALLEGATO 01
Andamento temporale ed in frequenza
dei rilievi fonometrici
Cursore: 13/10/2021 16:23:00 - 16:23:15 LAeq=55,3 dB
Misura IC1 D1 in Calcoli
12:00:00 14:00:00 16:00:00 18:00:00 20:00:00 22:00:00
40 45 50 55 60 65
12:00:00 14:00:00 16:00:00 18:00:00 20:00:00 22:00:00
40 45 50 55 60 65 dB
LAeq
Misura IC1 D1 in Calcoli
Nome Ora LAeq Durata
inzio [dB]
Totale 13/10/2021 10:46:17 52,6 11:13:43 Senza marcatore 13/10/2021 10:46:17 52,6 11:13:43
Cursore: (A) Leq=52,6 dB
Misura IC1 D1 in Calcoli
6,30 16 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L
0 10 20 30 40 50 60
dB 13/10/2021 10:46:17 - 22:00:00 Totale
Hz LLeq
Cursore: [51,0 ; 51,2[ dB Livello: 2,1% Comulativa: 48,2%
Misura IC1 D1 in Calcoli
40 44 48 52 56 60 64 68 72 76
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
% Basati su 1% Classi da 2% 13/10/2021 10:46:17 - 22:00:00 Totale
dB
L1 = 57,5 dB L5 = 55,9 dB L10 = 55,5 dB L50 = 50,8 dB L90 = 45,5 dB L95 = 41,4 dB L99 = 38,9 dB
Livello Comulativa
Cursore: 14/10/2021 01:59:45 - 02:00:00 LAeq=32,8 dB
Misura IC1 N in Calcoli
22:00:00 23:00:00 00:00:00 01:00:00 02:00:00 03:00:00 04:00:00 05:00:00 06:00:00 30
40 50
22:00:00 23:00:00 00:00:00 01:00:00 02:00:00 03:00:00 04:00:00 05:00:00 06:00:00 30
40 50 dB
LAeq
Misura IC1 N in Calcoli
Nome Ora LAeq Durata
inzio [dB]
Totale 13/10/2021 22:00:00 41,3 8:00:00 Senza marcatore 13/10/2021 22:00:00 41,3 8:00:00
Cursore: (A) Leq=41,3 dB
Misura IC1 N in Calcoli
6,30 16 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L
-10 0 10 20 30 40 50
dB 13/10/2021 22:00:00 - 06:00:00 Totale
Hz LLeq
Cursore: [51,0 ; 51,2[ dB Livello: 0,0% Comulativa: 2,8%
Misura IC1 N in Calcoli
28 32 36 40 44 48 52 56 60 64
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
% Basati su 1% Classi da 2% 13/10/2021 22:00:00 - 06:00:00 Totale
dB
L1 = 54,4 dB L5 = 45,7 dB L10 = 42,1 dB L50 = 34,2 dB L90 = 31,0 dB L95 = 30,3 dB L99 = 28,8 dB
Livello Comulativa
Cursore: 14/10/2021 08:00:30 - 08:00:45 LAeq=55,6 dB
Misura IC1 D2 in Calcoli
06:00:00 06:30:00 07:00:00 07:30:00 08:00:00 08:30:00 09:00:00 09:30:00 10:00:00 45
50 55 60 65 70
06:00:00 06:30:00 07:00:00 07:30:00 08:00:00 08:30:00 09:00:00 09:30:00 10:00:00 45
50 55 60 65 70 dB
LAeq
Misura IC1 D2 in Calcoli
Nome Ora LAeq Durata
inzio [dB]
Totale 14/10/2021 06:00:00 53,3 4:01:16 Senza marcatore 14/10/2021 06:00:00 53,3 4:01:16
Cursore: (A) Leq=53,3 dB
Misura IC1 D2 in Calcoli
6,30 16 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L
0 10 20 30 40 50 60
dB 14/10/2021 06:00:00 - 10:01:16 Totale
Hz LLeq
Cursore: [51,0 ; 51,2[ dB Livello: 3,2% Comulativa: 65,4%
Misura IC1 D2 in Calcoli
44 48 52 56 60 64 68 72 76 80
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
% Basati su 1% Classi da 2% 14/10/2021 06:00:00 - 10:01:16 Totale
dB
L1 = 59,8 dB L5 = 55,9 dB L10 = 55,1 dB L50 = 52,0 dB L90 = 48,3 dB L95 = 47,0 dB L99 = 45,7 dB
Livello Comulativa
Cursore: 14/10/2021 18:20:45 - 18:21:00 LAeq=46,2 dB
Misura IC2 D1 in Calcoli
15:00:00 16:00:00 17:00:00 18:00:00 19:00:00 20:00:00 21:00:00 22:00:00
30 40 50 60
15:00:00 16:00:00 17:00:00 18:00:00 19:00:00 20:00:00 21:00:00 22:00:00
30 40 50 60 dB
LAeq
Misura IC2 D1 in Calcoli
Nome Ora LAeq Durata
inzio [dB]
Totale 14/10/2021 14:42:00 42,9 7:18:00 Senza marcatore 14/10/2021 14:42:00 42,9 7:18:00
Cursore: (A) Leq=42,9 dB
Misura IC2 D1 in Calcoli
6,30 16 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L
0 10 20 30 40 50 60
dB 14/10/2021 14:42:00 - 22:00:00 Totale
Hz LLeq
Cursore: [51,0 ; 51,2[ dB Livello: 0,0% Comulativa: 0,7%
Misura IC2 D1 in Calcoli
32 36 40 44 48 52 56 60 64
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
% Basati su 1% Classi da 2% 14/10/2021 14:42:00 - 22:00:00 Totale
dB
L1 = 49,9 dB L5 = 45,7 dB L10 = 44,6 dB L50 = 41,6 dB L90 = 38,5 dB L95 = 37,5 dB L99 = 35,4 dB
Livello Comulativa
Cursore: 15/10/2021 01:59:45 - 02:00:00 LAeq=30,0 dB
Misura IC2 N in Calcoli
22:00:00 23:00:00 00:00:00 01:00:00 02:00:00 03:00:00 04:00:00 05:00:00 06:00:00 25
30 35 40 45 50
22:00:00 23:00:00 00:00:00 01:00:00 02:00:00 03:00:00 04:00:00 05:00:00 06:00:00 25
30 35 40 45 50 dB
LAeq
Misura IC2 N in Calcoli
Nome Ora LAeq Durata
inzio [dB]
Totale 14/10/2021 22:00:00 37,3 8:00:00 Senza marcatore 14/10/2021 22:00:00 37,3 8:00:00
Cursore: (A) Leq=37,3 dB
Misura IC2 N in Calcoli
6,30 16 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L
-20 -10 0 10 20 30 40 50
dB 14/10/2021 22:00:00 - 06:00:00 Totale
Hz LLeq
Cursore: [51,0 ; 51,2[ dB Livello: 0,0% Comulativa: 0,0%
Misura IC2 N in Calcoli
28 32 36 40 44 48 52
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
% Basati su 1% Classi da 2% 14/10/2021 22:00:00 - 06:00:00 Totale
dB
L1 = 45,4 dB L5 = 42,3 dB L10 = 40,6 dB L50 = 35,0 dB L90 = 30,7 dB L95 = 29,4 dB L99 = 27,4 dB
Livello Comulativa
Cursore: 15/10/2021 07:26:30 - 07:26:45 LAeq=44,0 dB
Misura IC2 D2 in Calcoli
06:00:00 06:30:00 07:00:00 07:30:00 08:00:00 08:30:00
35 40 45 50
06:00:00 06:30:00 07:00:00 07:30:00 08:00:00 08:30:00
35 40 45 50 dB
LAeq
Misura IC2 D2 in Calcoli
Nome Ora LAeq Durata
inzio [dB]
Totale 15/10/2021 06:00:00 44,9 2:53:15 Senza marcatore 15/10/2021 06:00:00 44,9 2:53:15
Cursore: (A) Leq=44,9 dB
Misura IC2 D2 in Calcoli
6,30 16 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L
-10 0 10 20 30 40 50 60
dB 15/10/2021 06:00:00 - 08:53:15 Totale
Hz LLeq
Cursore: [51,0 ; 51,2[ dB Livello: 0,1% Comulativa: 0,8%
Misura IC2 D2 in Calcoli
36 38 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
% Basati su 1% Classi da 2% 15/10/2021 06:00:00 - 08:53:15 Totale
dB
L1 = 50,6 dB L5 = 48,4 dB L10 = 47,5 dB L50 = 44,1 dB L90 = 39,7 dB L95 = 38,8 dB L99 = 37,8 dB
Livello Comulativa
ALLEGATO 02
Certificati di taratura della strumentazione
ALLEGATO 03
Attestato di iscrizione all’elenco
dei tecnici abilitati in acustica
26/7/2019 https://agentifisici.isprambiente.it/enteca/tecnici_viewview.php?showdetail=&numero_iscrizione=605
https://agentifisici.isprambiente.it/enteca/tecnici_viewview.php?showdetail=&numero_iscrizione=605 1/1
(index.php) / Tecnici Competenti in Acustica (tecnici_viewlist.php) / Vista
Numero Iscrizione Elenco Nazionale
605
Regione Veneto Numero Iscrizione
Elenco Regionale 45 Cognome Bortot
Nome Cristian
Titolo studio Diploma di perito industriale capotecnico Luogo nascita Farra di Soligo
Data nascita 28/04/1974
Codice fiscale BRTCST74D28D505M Regione Veneto
Provincia TV
Comune Farra di Soligo
Via Via Martiri della Libertà Cap 31020
Civico 15 Nazionalità IT
Email bortot@studiosinthesi.it Pec cristian.bortot@pec.eppi.it Telefono
Cellulare 348-1554816 Data pubblicazione in elenco 10/12/2018
©2018 Agenti Fisici (http://www.agentifisici.isprambiente.it) powered by Area Agenti Fisici ISPRA (http://www.agentifisici.isprambiente.it.it)
MASTER STUDIO di ZANATO Per. Ind. DAVIDE –ROVIGO – BAMAT IMPIANTI Srl – OCCHIOBELLO (RO) 1
DATI DI PROGETTO DI CARATTERE GENERALE
Dati necessari
per lo sviluppo del progetto
Dati assunti
per sviluppare il progetto
Richiedente
SOCIETA’ AGRICOLA FIORIN DI LIONELLO & C. S.S.
Via Mensa n.3 – Santa Maria in Fabriago LUGO (RA)
Cantiere Via Verizzo n.10
PIEVE DI SOLIGO (TV)
Intervento Progetto impianto di illuminazione esterna privato a servizio di due nuovi capannoni
avicoli denominati C6 e Nuovo Azzurro
Scopo del lavoro Redazione progetto impianto di illuminazione esterna, come identificato all’art. 1 comma 2, lettera “a” e art. 5 comma 2, lettera “c” del D.M.
37 del 22.01.08 ed elaborato come richiesto dalla Guida CEI 0-2 fascicolo 2459 G –
Tabella B Classificazione AGRCB Principali Leggi di riferimento • DM 37 del 22.01.08
• Legge 186/68
Principali norme impiantistiche
di riferimento • CEI 64-8
• CEI 64-8 V4
• UNI 12464-2
• Tabelle CEI UNEL Principali norme di prodotto
di riferimento
• CEI EN 60947-1
• CEI EN 60947-2
• CEI EN 60947-3
• CEI EN 60947-4
• CEI EN 61439-1/2
• CEI EN 60898-1
• CEI EN 60228
• CEI 20-38
• CEI EN UNEL 35310
• EN 50575
• CEI EN 61210
• CEI EN 61386-1
• CEI EN 60309-1
• CEI EN 50085
• CEI EN 50086-1
• CEI EN 61008-1
• CEI EN 61009-1
• CEI EN 60598-1
• CEI EN 60529
• CEI UNEL 35016 Vincoli da rispettare • Legge Regionale 7 agosto 2009 n. 17
recante “Nuove norme per il contenimento dell’inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell’illuminazione per esterni e per la tutela dell’ambiente e dell’attività svolta dagli osservatori astronomici”.
E ALTRE NORME CEI ANCHE SE NON CITATE
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La Regione del Veneto con la presente legge promuove :
a) la riduzione dell'inquinamento luminoso e ottico, nonché la riduzione dei consumi energetici da esso derivanti;
b) l'uniformità dei criteri di progettazione per il miglioramento della qualità luminosa degli impianti per la sicurezza della circolazione stradale;
c) la protezione dall'inquinamento luminoso dell'attività di ricerca scientifica e divulgativa svolta dagli osservatori astronomici;
d) la protezione dall'inquinamento luminoso dell'ambiente naturale, inteso anche come territorio, dei ritmi naturali delle specie animali e vegetali, nonché degli equilibri ecologici sia all'interno che all'esterno delle aree naturali protette;
e) la protezione dall’inquinamento luminoso dei beni paesistici, così come definiti dall’articolo 134 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137” e successive modificazioni;
f) la salvaguardia della visione del cielo stellato, nell’interesse della popolazione regionale;
g) la diffusione tra il pubblico delle tematiche relative all'inquinamento luminoso e la formazione di tecnici con competenze nell'ambito dell'illuminazione.
Ai fini della presente legge il cielo stellato è patrimonio naturale da conservare e valorizzare.
Definizioni.
Ai fini della presente legge si intende per:
a) inquinamento luminoso: ogni forma di irradiazione di luce artificiale che si disperda al di fuori delle aree cui essa è funzionalmente dedicata e, in particolare, oltre il piano dell'orizzonte;
b) inquinamento ottico o luce intrusiva: ogni forma di irradiazione artificiale diretta su superfici o cose cui non è funzionalmente dedicata o per le quali non è richiesta alcuna illuminazione;
c) abbagliamento: disturbo legato al rapporto tra l'intensità della luce che arriva direttamente al soggetto dalla sorgente e quella che gli arriva dalla superficie illuminata dall'impianto;
d) Piano dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso (PICIL): il
piano di cui all’articolo 5, comma 1, lettera a), redatto dai comuni, per la
programmazione delle nuove installazioni d’illuminazione, nonché degli interventi da
eseguire sulle installazioni esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge;
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e) osservatorio astronomico: la costruzione adibita in maniera specifica all'osservazione astronomica a fini scientifici e divulgativi, con strumentazione dedicata all'osservazione notturna;
f) fascia di rispetto: l'area circoscritta agli osservatori astronomici, ai siti di osservazione, nonché le intere aree naturali protette, la cui estensione di raggio è determinata dall’articolo 8, comma 7, lettere a), b), c) della Legge Regionale in oggetto.
⇒ REQUISITI IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ESTERNA
Si considerano conformi ai principi di contenimento dell’inquinamento luminoso e del consumo energetico gli impianti che rispondono ai seguenti requisiti :
a) sono costituiti di apparecchi illuminanti aventi un’intensità luminosa massima compresa fra 0 e 0.49 candele (cd) per 1.000 lumen di flusso luminoso totale emesso a novanta gradi ed oltre;
Gli apparecchi previsti non emettono luce verso l’alto
b) sono equipaggiati di lampade ad avanzata tecnologia ed elevata efficienza luminosa, come quelle al sodio ad alta o bassa pressione, in luogo di quelle ad efficienza luminosa inferiore. È consentito l’impiego di lampade con indice di resa cromatica superiore a Ra=65, ed efficienza comunque non inferiore ai 90 lm/w esclusivamente per l’illuminazione di monumenti, edifici, aree di aggregazione e zone pedonalizzate dei centri storici.
I nuovi apparecchi d'illuminazione a led possono essere impiegati anche in ambito stradale, a condizione siano conformi alle disposizioni di cui ai punti a) e c) e l'efficienza delle sorgenti sia maggiore di 90lm/W;
Nel caso di progetto sono previste armature di tipo stradale con sorgente a LED aventi temperatura di colore 3000°K e con efficienza superiore a 90 lm/W.
d) sono provvisti di appositi dispositivi che abbassano i costi energetici e manutentivi, agiscono puntualmente su ciascuna lampada o in generale sull'intero impianto e riducono il flusso luminoso in misura superiore al trenta per cento rispetto al pieno regime di operatività, entro le ore ventiquattro. La riduzione di luminanza, in funzione dei livelli di traffico, è obbligatoria per i nuovi impianti d'illuminazione stradale.
Le modalità di illuminazione degli edifici devono essere conformi ai requisiti di cui al punto a), con spegnimento o riduzione della potenza d’illuminazione pari ad almeno il trenta per cento, entro le ventiquattro ore.
Le armature di tipo stradale previste sono dotate del sistema Stand alone con riduzione automatica del flusso su 4 step di luminosità.
Ai fini dell’alta efficienza degli impianti si osservano le seguenti prescrizioni:
a) sono previsti, a parità di luminanza, apparecchi che conseguano impegni ridotti di potenza elettrica, condizioni massime di interasse dei punti luce e che minimizzino costi e interventi di manutenzione nell’illuminazione privata per esterni.
b) massimizzazione della frazione del flusso luminoso emesso dall'impianto, in
ragione dell’effettiva incidenza sulla superficie da illuminare (utilanza). La
progettazione degli impianti di illuminazione esterna notturna sarà tale da contenere
al massimo la luce intrusiva all'interno di ogni ambiente adiacente l'impianto.
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RIFERIMENTI NORMATIVI
L’impianto di illuminazione esterna sarà realizzato secondo la Norma UNI EN 12464- 2, la quale specifica i requisiti illuminotecnici per i posti di lavoro in esterni, che corrispondono alle esigenze di comfort visivo e di prestazione visiva. In tale Norma sono considerati tutti i compiti visivi abituali ma non specifica i requisiti illuminotecnici riguardanti la sicurezza e la salute dei lavoratori sul posto di lavoro e inoltre non rientra nello scopo e campo di applicazione dell'articolo 153 del trattato CE, sebbene i requisiti illuminotecnici generalmente soddisfino le esigenze di sicurezza.
I seguenti documenti, in tutto o in parte, sono richiamati, con carattere normativo, nel presente documento e sono indispensabili per la sua applicazione. Per quanto riguarda i riferimenti datati, si applica esclusivamente l'edizione citata. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione del documento a cui si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti).
EN 12665:2011 Light and lighting - Basic terms and criteria for specifying lighting requirements
EN 13201-2 Road lighting - Part 2: Performance requirements EN 13201-3 Road lighting - Part 3: Calculation of performance
ISO 3864-1 Graphical symbols - Safety colours and safety signs - Part 1: Design principles for safety signs and safety markings
Nella tabella seguente al punto 5.5.1. sono riportati i requisiti di illuminazione delle zone oggetto di progetto.
DESCRIZIONE IMPIANTO
L’impianto di illuminazione esterna a servizio dei nuovi capannoni C6 e Nuovo Azzurro sarà realizzato con quattro armature di tipo stradale a LED con ottica asimmetrica, potenza 127W, installate con apposite staffe nella parte centrale delle testate e controtestate dei capannoni (vedere elaborato grafico) ad un’altezza di 8m in testata e 6m in controtestata.
Le armature di tipo stradale avranno le seguenti caratteristiche :
- corpo e telaio in alluminio pressofuso e disegnati con una sezione e bassissima superficie di esposizione al vento. Alette di raffreddamento integrate nella copertura;
- attacco in alluminio pressofuso è provvisto di ganasce per il bloccaggio dell’armatura secondo diverse inclinazioni. Orientabile da 0° a 15° per applicazione a frusta;.
- ottiche combinate realizzate in PMMA ad alto rendimenti resistente alle alte
temperature e ai raggi UV;
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- diffusore in vetro trasparente sp. 4mm temperato resistente agli shock termici e agli urti (UNI-EN 12150-1 : 2001);
- verniciatura standard a polvere composto da una fase di pretrattamento superficiale del metallo e successiva verniciatura a mano singola con polvere poliestere, resistente alla corrosione, alle nebbie saline e stabilizzata ai raggi UV;
- dispositivo di controllo della temperatura all’interno dell’apparecchio con ripristino automatico. Dispositivo di protezione conforme alla EN 61547 contro i fenomeni impulsivi atto a proteggere il modulo LED e il relativo alimentatore. Opera in due modalità:
1) modo differenziale: surge tra i conduttori di alimentazione, ovvero tra il conduttore di fase verso quello di neutro.
2) modo comune: surge tra i conduttori di alimentazione, L/N, verso la terra o il corpo dell’apparecchio se quest’ultimo è in classe II e se installato su palo metallico.
- equipaggiamento: Completo di connettore stagno IP66 per il collegamento alla linea.
- tecnologia LED di ultima generazione Ta-30+40°C vita utile 80%: 80.000h (L80B20). Classificazione rischio fotobiologico: Gruppo di rischio esente - Fattore di potenza >0.9
- dispositivo mezzanotte virtuale;
- verniciatura conforme alla norma UNI EN ISO 9227
- prodotti in conformità alle norme EN60598 - CEI 34 - 21. Hanno grado di protezione secondo le norme EN60529;
- potenza 127W
- flusso luminoso 15710 lumen – 3000°K – CRI >= 70 - superficie di esposizione al vento: L:229cm² F:470cm².
Le linee di alimentazione delle armature saranno derivate dai quadri elettrici di testata e controtestata con cavi FG16OR16 sezione 3x1.5 mmq, protetti da interruttori magnetotermici differenziali 2x6A 6kA 300 mA classe A SI curva B.
L’impianto sarà gestito da interruttore orario astronomico.
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DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
DEL PROGETTO ILLUMINOTECNICO
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DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' DEL PROGETTO ILLUMINOTECNICO alla Legge Regione Veneto n. 17 del 07.08.2009
Il sottoscritto ZANATO Per. Ind. DAVIDE con studio tecnico in Via L. Einaudi n.36 int. 7/11 – 45100 – Rovigo iscritto all’Ordine dei Periti Industriali della Provincia di Rovigo con numero 414, progettista dell’impianto di illuminazione esterna oggetto di intervento
D I C H I A R A
sotto la propria personale responsabilità che l’impianto di illuminazione a servizio dei capannoni avicoli denominati C6 e Nuovo Azzurro della Ditta SOCIETA’ AGRICOLA FIORIN DI LIONELLO & C. S.S. siti in Pieve di Soligo (TV), via Verizzo n.10 è stato progettato in conformità alla L.R.Veneto n. 17 del 07.08.2009 “Norme in materia di riduzione dell’Inquinamento Luminoso e di risparmio energetico” e alla direttiva applicativa di tale legge.
D E C L I N A
- ogni responsabilità per sinistri a persone o a cose derivanti da una esecuzione sommaria e non realizzata con i dispositivi previsti nel progetto illuminotecnico esecutivo.
- ogni responsabilità derivante da una scorretta installazione (non conforme alla LR.
17/2009 e al presente progetto), ricordando che nel progetto sono presenti tutti gli elementi per un’installazione corretta.
Rovigo , 14/10/2021
In Fede
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IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ESISTENTE
L’impianto di illuminazione esistente realizzato con apparecchi al sodio e ai ioduri
metallici (vedere foto allegate) sarà oggetto di relamping con altre apparecchi a
tecnologia LED. In attesa della redazione del progetto di intervento complessivo, i
corpi illuminanti non conformi saranno adeguati orientando il vetro piano in modo che
sia parallelo al piano campagna.
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CALCOLO ILLUMINOTECNICO
Calcolo illuminotecnico
Calcolo illuminazione esterna Committente:
SOCIETA' AGRICOLA FIORIN DI LIONELLO & C. S.S.
Via Mensa n. 3 - Santa Maria in Fabriago 48022 - Lugo (RA)
Cantiere:
Via Verizzo n. 10
31053 - Pieve di Soligo (TV)
Responsabile: Zanato Per. Ind. Davide
Data: 15.10.2021
Redattore: MASTER STUDIO di
Calcolo illuminotecnico
15.10.2021
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Redattore MASTER STUDIO di Telefono Zanato Per. Ind. Davide
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Indice
Calcolo illuminotecnico
Copertina progetto 1
Indice 2
Lista pezzi lampade 3
Disano 3370 Stelvio - high performance - stradale Disano 3370 60 LE...
Scheda tecnica apparecchio 4
Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 ...
Scheda tecnica apparecchio 5
Scena esterna 1
Dati di pianificazione 6
Lista pezzi lampade 7
Lampade (lista coordinate) 8
Oggetti (lista coordinate) 9
Superfici di calcolo (panoramica risultati) 11
Rendering 3D 12
Rendering colori sfalsati 13
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Calcolo illuminotecnico
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Calcolo illuminotecnico / Lista pezzi lampade
4 Pezzo Disano 3370 Stelvio - high performance - stradale Disano 3370 60 LED 3K CLD ANTRACITE Articolo No.: 3370 Stelvio - high performance - stradale
Flusso luminoso (Lampada): 15710 lm Flusso luminoso (Lampadine): 15710 lm Potenza lampade: 127.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 37 75 97 100 99
Dotazione: 1 x led5050_70_60_3k (Fattore di correzione 1.000).
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Disano 3370 Stelvio - high performance - stradale Disano 3370 60 LED 3K CLD ANTRACITE / Scheda tecnica apparecchio
Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 37 75 97 100 99
Corpo e telaio: In alluminio pressofuso con una sezione a bassissima superficie di esposizione al vento. Alette di raffreddamento integrate nella copertura. Attacco palo: In alluminio pressofuso è provvisto di ganasce per il bloccaggio dell’armatura secondo diverse inclinazioni. Orientabile da 0° a 15° per applicazione a frusta; e da 0° a 10° per applicazione a testa palo.
Passo di inclinazione 5°. Idoneo per pali di diametro 63-60mm.
Diffusore: vetro trasparente sp. 4mm temperato resistente agli shock termici e agli urti (UNI-EN 12150-1 : 2001). Verniciatura: il ciclo di verniciatura standard a polvere è composto da una fase di pretrattamento superficiale del metallo e successiva verniciatura a mano singola con polvere poliestere, resistente alla corrosione, alle nebbie saline e stabilizzata ai raggi UV.
Dotazione: Dispositivo di controllo della temperatura all’interno
dell’apparecchio con ripristino automatico. Dispositivo di protezione conforme alla EN 61547 contro i fenomeni impulsivi atto a proteggere il modulo LED e il relativo alimentatore. Opera in due modalità: - modo differenziale: surge tra i conduttori di alimentazione, ovvero tra il conduttore di fase verso quello di neutro. - modo comune: surge tra i conduttori di alimentazione, L/N, verso la terra o il corpo dell’apparecchio se quest’ultimo è in classe II e se installato su palo metallico. A richiesta: protezione fino a 10KV. Equipaggiamento: Completo di connettore stagno IP67 per il collegamento alla linea. Sezionatore di serie in doppio isolamento che interrompe l’alimentazione elettrica all’apertura della copertura. Valvola anticondensa per il ricircolo dell’aria. A richiesta: Versione con protezione contro gli impulsi di tensione aumentata. Risparmio: la possibilità di scegliere la corrente di pilotaggio dei LED consente di disporre sempre della potenza adeguata ad una specifica condizione progettuale, semplificando anche l’approccio alle future problematiche di manutenzione ad
aggiornamento. La scelta di una corrente più bassa aumenterà l’efficienza e quindi migliorerà il risparmio energetico, mentre una corrente maggiore di pilotaggio otterrà più luce e sarà possibile ridurre il numero degli apparecchi.
Ottiche: Sistema a ottiche combinate realizzate in PMMA ad alto rendimento resistente alle alte temperature e ai raggi UV. Recuperatori di flusso in policarbonato V2. Tecnologia LED di ultima generazione Ta-30+40°C vita utile 80%: 80.000h (L80B20). Classificazione rischio fotobiologico: Gruppo di rischio esente Fattore di potenza >0.9 NORMATIVA: Prodotti in conformità alle norme EN60598 - CEI 34 - 21. Hanno grado di protezione secondo le norme EN60529. Superficie di esposizione al vento: L:229cm² F:470cm². A richiesta: -Verniciatura conforme alla norma UNI EN ISO 9227 Test di corrosione in atmosfera artificiale per ambienti aggressivi. -Nema Socket, ordinabili con sottocodice 40 (tappo da ordinare a parte) -Zhaga Socket, ordinabili con sottocodice 0054 (completa di tappo) FUNZIONI INTEGRATE ADVANCED prog (CLD PROG): i prodotti della famiglia di serie sono forniti di driver programmabile. Tutte queste funzioni sono già presenti sui prodotti della serie e devono solo essere abilitate su richiesta. L’uso di queste funzioni non richiede nessuna modifica all’impianto; il prodotto necessita solamente dell’alimentazione di rete e di nessun BUS di controllo
A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR.
o cavo pilota. -Settaggio del flusso luminoso: Avviene tramite programmazione della corrente di pilotaggio da richiedere in sede in fase d’ordine/progetto. -Mezzanotte virtuale ordinare con sottocodice -30:
Sistema Stand alone con riduzione automatica del flusso su 4 step di luminosità (su richiesta modificabile fino ad un max. di 8 step). -Broadcast Prog: Permette la riconfigurazione del profilo della Mezzanotte Virtuale inclusa la sua Attivazione/disattivazione di tutti gli apparecchi installati sulla medesima linea di alimentazione (funzione broadcast) tramite una sequenza di impulsi elettrici. -Regolazione rete di alimentazione: Permette di variare il flusso luminoso regolando la tensione della rete di alimentazione tra 170 e 250 V AC. -CLO (Costant Light Output) : Mantenimento del flusso luminoso costante durante tutta la vita utile dell’apparecchio. -Alimentazione DC in EM: Nei sistemi d’alimentazione d’emergenza centralizzati il LED Driver rileva automaticamente quando l’alimentazione cambia da AC in DC e regola la luce ad un valore predefinito (DC level). -Monitoring (default): Il driver è dotato di microprocessore che registra le condizioni di
funzionamento dal momento in cui viene messo in servizio. -Settaggio con APP: Tramite APP è possibile impostare le modalità di funzionamento con tecnologia NFC.
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Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 48 LED 3K CLD ANTRACITE / Scheda tecnica apparecchio
Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 37 75 97 100 99
Corpo e telaio: In alluminio pressofuso e disegnati con una sezione e bassissima superficie di esposizione al vento. Alette di
raffreddamento integrate nella copertura. Attacco palo: In alluminio pressofuso è provvisto di ganasce per il bloccaggio dell’armatura secondo diverse inclinazioni. Orientabile da 0° a 15° per applicazione a frusta; e da 0°
a 10° per applicazione a testa palo. Passo di inclinazione 5° Idoneo per pali di diametro 63-60mm. Ottiche: Sistema a ottiche combinate realizzate in PMMA ad alto rendimenti resistente alle alte temperature e ai raggi UV.
Diffusore: vetro trasparente sp. 4mm temperato resistente agli shock termici e agli urti (UNI-EN 12150-1 : 2001) Verniciatura:il ciclo di verniciatura standard a polvere è composto da una fase di pretrattamento superficiale del metallo e successiva verniciatura a mano singola con polvere poliestere, resistente alla corrosione, alle nebbie saline e stabilizzata ai raggi UV.
Dotazione: Dispositivo di controllo della temperatura all’interno
dell’apparecchio con ripristino automatico. Dispositivo di protezione conforme alla EN 61547 contro i fenomeni impulsivi atto a proteggere il modulo LED e il relativo alimentatore. Opera in due modalità: - modo differenziale: surge tra i conduttori di alimentazione, ovvero tra il conduttore di fase verso quello di neutro. - modo comune: surge tra i conduttori di alimentazione, L/N, verso la terra o il corpo dell’apparecchio se quest’ultimo è in classe II e se installato su palo metallico. A richiesta: protezione fino a 10KV. Equipaggiamento: Completo di connettore stagno IP67 per il collegamento alla linea. Tecnologia LED di ultima generazione Ta-30+40°C vita utile 80%: 80.000h (L80B20). Classificazione rischio fotobiologico:
Gruppo di rischio esente Fattore di potenza >0.9 A richiesta sono disponibili con: - alimentatori dimmerabili 1-10V, ordinabili con sottocodice 12 - dispositivo mezzanotte virtuale ordinabili con sottocodice 30 - alimentatori onde convogliate, ordinabili con sottocodice 0078 - Nema Socket, ordinabili con sottocodice 40 - Zhaga Socket, ordinabili con sottocodice 0054 - Verniciatura conforme alla norma UNI EN ISO 9227 Test di corrosione in atmosfera artificiale per ambienti aggressivi. NORMATIVA:
Prodotti in conformità alle norme EN60598 - CEI 34 - 21. Hanno grado di protezione secondo le norme EN60529. Superficie di esposizione al vento:
L:139cm² F:400cm². FUNZIONI DISPONIBILI BASIC PROG (CLD BASIC) Settaggio del flusso luminoso: Avviene tramite programmazione della corrente di pilotaggio da richiedere in sede in fase d’ordine/progetto
A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR.
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Scena esterna 1 / Dati di pianificazione
Fattore di manutenzione: 0.80, ULR (Upward Light Ratio): 0.0% Scala 1:2084
Distinta lampade
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]
1 4
Disano 3370 Stelvio - high performance - stradale Disano 3370 60 LED 3K CLD ANTRACITE (1.000)
15710 15710 127.0
Totale: 62839 Totale: 62840 508.0
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Scena esterna 1 / Lista pezzi lampade
4 Pezzo Disano 3370 Stelvio - high performance - stradale Disano 3370 60 LED 3K CLD ANTRACITE Articolo No.: 3370 Stelvio - high performance - stradale
Flusso luminoso (Lampada): 15710 lm Flusso luminoso (Lampadine): 15710 lm Potenza lampade: 127.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 37 75 97 100 99
Dotazione: 1 x led5050_70_60_3k (Fattore di correzione 1.000).
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Calcolo illuminotecnico
15.10.2021
BAMAT IMPIANTI SRL Via dell'Artigianato, 14/16/16A 45030 Occhiobello (RO)
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Scena esterna 1 / Lampade (lista coordinate)
Disano 3370 Stelvio - high performance - stradale Disano 3370 60 LED 3K CLD ANTRACITE
15710 lm, 127.0 W, 1 x 1 x led5050_70_60_3k (Fattore di correzione 1.000).
No. Posizione [m] Rotazione [°]
X Y Z X Y Z
1 361.616 87.968 8.000 5.0 0.0 -90.0
2 248.418 88.000 6.000 5.0 0.0 90.0
3 395.977 84.581 6.000 5.0 0.0 180.0
4 395.937 197.871 8.000 5.0 0.0 0.0
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Scena esterna 1 / Oggetti (lista coordinate)
Capannone C6
No. Posizione [m] Dimensioni [m] Rotazione [°]
X Y Z L P H X Y Z
1 396.154 143.248 5.138 30.400 114.194 9.903 0.0 0.0 0.0
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Scena esterna 1 / Oggetti (lista coordinate)
Capannone Nuovo Azzurro
No. Posizione [m] Dimensioni [m] Rotazione [°]
X Y Z L P H X Y Z
1 307.081 87.354 5.138 114.179 30.400 9.903 0.0 0.0 0.0
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Riepilogo dei risultati
Scena esterna 1 / Superfici di calcolo (panoramica risultati)
Scala 1 : 2539
Elenco superfici di calcolo
No. Denominazione Tipo Reticolo Em
[lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
Emin / Emax 1 Superficie di
calcolo 1 perpendicolare 128 x 128 16 0.21 52 0.013 0.004
2 Superficie di
calcolo 2 perpendicolare 128 x 128 24 1.41 97 0.059 0.015
Tipo Numero Medio [lx] Min [lx] Max [lx] Emin / Em Emin / Emax
perpendicolare 2 20 0.21 97 0.01 0.00
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Scena esterna 1 / Rendering 3D
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Scena esterna 1 / Rendering colori sfalsati
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