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Studio tecnico Architetto Marielena Sgroi

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Academic year: 2022

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PREMESSA

Il territorio di Barni è localizzato a circa 30 km. dal capoluogo Como all’interno del triangolo lariano, ha una superficie territoriale pari a 5,9 Kmq ed una altitudine che varia tra i 580 m s.l.m. del fondovalle ed i circa 1100 - 1300 m s.l.m. dei rilievi principali.

La viabilità principale è costituita dalla via Cristoforo Colombo, ovvero da un tratto della S.P. 40, e dalla via Don Giuseppe Bolgeri.

Il Comune confina a nord con il comune di Magreglio (CO), ad Est con il comune di Oliveto Lario (LC), a Sud con il comune di Lasnigo (CO) ed a Ovest con il comune di Sormano (CO). L’assetto territoriale del comune è ancora quello del piccolo borgo, infatti l’urbanizzato è concentrato nella porzione di territorio pianeggiante sulla sponda sinistra del torrente Lambro e si è sviluppato intorno al centro storico principale. Vi è un secondo piccolo centro storico situato nella frazione di Crezzo, dove le poche dimore sono circondate da ricchi pascoli e rigogliosi boschi di castagno e resa ancora più affascinante da un incantevole laghetto.

Il laghetto prende il nome dell’omonima conca è di origine intermorenica inserito da in una coltre di materiale che si è depoistato dal ghiacciaio proveniente dal ramo di Lecco durante il suo ritiro. Esso è un ambiente umico, inserito in un contesto suggestivo, circondato dalle montagne con un particolare panorama rivolto verso le massicce Grigne e il sottostante ramo di Lecco. Con il tempo il Lago di Crezzo si sta impaludento e con il passare del tempo questo determinerà la sua scoparsa per lasciare spazio a prati torbosi.

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Nel territorio comunale vi è la Chiesa Romanica di San Pietro e Paolo ed è sitauta all’interno del cimitero.

Chiesa S.S. Pietro e Paolo

La chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo era la Chiesa Parrocchiale matrice della Comunità di Barni, che in origine comprendeva anche Magreglio.

La datazione al XII secolo è quella riferita agli elementi certi, ma il nucleo originario medioevale, il più antico, costituito dal campanile e dalla porzione più orientale comprendente l’abside, quasi con altrettanta certezza, risale al X secolo.

Costruita al di fuori del centro abitato, all’interno dell’area cimiteriale, in posizione sopraelevata, è una delle più antiche chiese della valle.

La chiesa fu consacrata da San Carlo Borromeo il 29 agosto 1573. La struttura, nel corso della sua storia, subì due ampliamenti, databili ai secoli XV e XVI. Ebbe il ruolo di parrocchia del paese fino al XVII secolo, quando fu edificata la Chiesa dell'Annunciazione, in una posizione più centrale. L’edificio è composto da un’aula rettangolare, sulla quale si innesta l’abside semicircolare; le due parti sono divise da un transetto leggermente più largo della navata. Alla destra di questo transetto si aprono una cappella quadrata e un piccolo locale che funge da sacrestia.

La semplice facciata intonacata presenta una porta d’ingresso sormontata da una nicchia, probabilmente un tempo affrescata con l’immagine del santo titolare, e da una finestra. Lungo la parete destra si incontra la torre campanaria, architettura romanica originaria sulla quale si aprono in sequenza un ordine di monofore e due ordini di bifore. Esternamente sulla facciata è possibile scorgere l’impronta di una serie di croci racchiuse in rettangoli risalenti con molta probabilità ad un’antica via crucis. L’ingresso è costituito da un portone in legno di semplice foggia, incorniciato da un portale di serizzo il cui architrave porta l’incisione “Apostolorum

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di angeli. Il corpo centrale è stato modificato nel corso dei secoli, allungandone la forma e variandone la copertura originaria con legno a vista con l’attuale volta a botte che ha innalzato l’intero edificio. Nel 1796 la "vecchia sacrestia" venne incorporata alla chiesa e si procedette alla realizzazione della "nuova sacrestia" a ridosso dell’abside. Nel 1805 si dovette assicurare la volta con due chiavi di ferro e ricoprire la base esterna con del cemento per ostacolare le infiltrazioni d'acqua.

Nello stesso anno furono costruiti i due altari oggi visibili. Gli ultimi interventi sull'edificio sono di epoca più recente e riguardano la realizzazione di un locale dove sono conservate le spoglie mortali del Servo di Dio don Biagio Verri, accanto al quale hanno chiesto di essere posti don Amedeo Tavola e don Luigi Bricchi. Per quanto riguarda l’abside, questa è di forma semicircolare, probabilmente edificata nel 1100, e ben diversa dalle absidi a pianta quadrata che caratterizzano le altre chiese romaniche della valle. Questo è uno dei principali elementi che permette di ipotizzare una costruzione più antica della chiesa, precedente al X secolo. Il campanile fu realizzato tra il 1025 ed il 1050 con pietre squadrate, ed in origine era situato a circa 9 metri di distanza e ruotato di alcuni gradi rispetto ai lati della Chiesa. La torre campanaria risulta divisa in quattro ordini coronati da archetti pensili.

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Chiesa dell'Annunciazione (o Chiesa della Madonna Annunciata)

La costruzione della Chiesa di Santa Maria Vergine del Carmine detta dell'Annunciazione (o Chiesa della Madonna Annunciata) risale al 1605 – 1621, per un’esigenza di maggiori spazi e di scomodità dell’antica chiesa parrocchiale. I lavori principali terminarono nel 1621, tuttavia la chiesa venne completata definitivamente con la formazione dell'altare maggiore nel 1799.

La chiesa venne consacrata dal Cardinale Ildefonso Schuster nel giugno del 1941, mentre nel 1985 furono eseguiti degli interventi di adeguamento del presbiterio con la formazione della mensa in marmo, posizionata centralmente al presbiterio stesso.

Nel 2006 sono state eseguite alcune opere di risanamento delle coperture e di riordino in particolare dell'impianto elettrico e dell'impianto di riscaldamento.

Attualmente la chiesa, con orientamento nord-est sud-ovest presenta una facciata suddivisa in tre parti: le due laterali sono decorate da quattro paraste (due per lato) con i capitelli che sorreggono la cornice in pietra con l’iscrizione della dedicazione alla Madonna Annunciata ed il timpano. Nella parte centrale è collocato il portone di ingresso, decorato da una cornice in pietra con la scritta “Venite Adoremus” e la lapide in marmo bianco citata precedentemente.

Sopra la lapide, vi è collocata una apertura ad arco a tutto sesto con cornice in pietra, ed un putto con ali posto alla sommità.

Internamente, la chiesa è composta da un’unica aula con una sola navata, e tre cappelle da ogni lato. All’interno del presbiterio, delimitato dal resto della chiesa da alcune balaustre, contiene l’altare maggiore in marmi policromi e una mensa in marmo posta al centro. In corrispondenza dell'abside semicircolare è presente un coro ligneo.

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Nel territorio comunale è presente un unico cimitero, ubicato alla fine di via per la Madonnina.

L’impianto cimiteriale è sito al termine della viabilità di accesso, prima, sul lato ad est vi sono degli spazi a parcheggio.

La chiesa romanica dei SS Pietro e Paolo è posta nel centro dell’impianto cimiteriale, mentre la chiesa dell’Annunciata è posta all’interno del centro storico e si connette al cimitero tramite via Don Bruno Bartolomeo e Via G. Andreoletti.

La redazione del piano cimiteriale, che ha interessato l’unico cimitero presente nel comune, è suddivisa in una parte di analisi, riportante lo stato di fatto, ed in una parte progettuale, finalizzata a valutare le opere necessarie per adeguare la situazione esistente alle disposizioni legislative in essere.

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ANALISI STATO DI FATTO

Al fine di poter procedere ad analizzare la situazione relativa allo stato di fatto del cimitero comunale, si è usufruito di una parte di studio già effettuato dal comune finalizzato alla redazione del Piano Cimiteriale, integrato con puntuali rilievi sul posto atti a verificare la situazione esistente del cimitero e delle aree circostanti.

Quanto sopra integrato con la documentazione di archivio cartacea comunale riportante la situazione di occupazione delle tumulazioni, secondo le diverse tipologie, unitamente alla documentazione fotografica redatta in loco hanno consentito di riprodurre una situazione informatizzata illustrativa dello stato di azzonamento attuale.

Le tavole informatizzate riportano la situazione dei servizi cimiteriali, l’ubicazione delle tombe a giardino, dei manufatti contenti i loculi, gli ossari oltre che i servizi cimiteriali presenti.

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1 – INQUADRAMENTO TERRITORIALE

Il cimitero di Barni si trova nella porzione sud est del territorio comunale urbanizzato. La chiesa parrocchiale Beata Vergine Annunciata è ubicata nel centro storico, in tessuto storico.

Come si evince dalla Carta Tecnica Regionale di Inquadramento, in scala 1:20.000 allegata, nell’ambito del territorio comunale di Barni non insistono fasce di rispetto cimiteriali derivanti da cimiteri localizzati nei comuni contermini e la fascia di rispetto del cimitero di Barni non interessa i comuni confinanti.

Il bacino d’utenza del cimitero comunale corrisponde principalmente al singolo comune.

Nel fascicolo documentazione fotografica, sono rappresentate diverse visuali fotografiche sia dell’area facente parte della fascia di rispetto cimiteriale che dell’area cimiteriale.

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2 – DESCRIZIONE DELLA FRUIZIONE DEL CIMITERO E DELLA ZONA INSERITA NELLA FASCIA DI RISPETTO

2.1 Cimitero di Barni

La chiesa di riferimento del cimitero di Barni è la Chiesa Romanica di San Pietro e Paolo posta all’interno dell’ambito cimiteriale.

Nell’ambito della fascia di rispetto cimiteriale a nord e a sud vi sono delle porzioni di tessuto urbano consolidato mentre la restante parte è in tessuto agricolo. Inoltre, a nord vi è una piccola area a standard destinata a parcheggi.

I fabbricati che ricadono all’interno dell’attuale fascia di rispetto cimiteriale, così come definita riportata nelle strumentazioni urbanistiche vigenti, vedono la presenza di manufatti accessori, rustici e la presenza di edifici con destinazione residenziale.

Gli ambiti territoriali posti all’interno della fascia di rispetto cimiteriale sono per la maggior parte prativi caratterizzati da piantumazioni rade a medio e alto fusto.

Nell’ambito della fascia di rispetto non vi è la presenza di punti di captazione dell’acqua potabile e relative zone di rispetto, ma rientrano a nord una porzione del limite del centro edificato e del centro abitato.

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Si allega alla presente relazione lo stralcio della Carta di Fattibilità Geologica parte integrante del P.G.T. che individua il cimitero e la relativa fascia di rispetto in classe 3 - con modeste limitazioni. Più precisamente l’area cimiteriale è inserita in classe 3D – aree di conoide stabile non recentemente attivatosi, mentre la fascia di rispetto è inserita, oltre che in classe 3 D anche in classe 3B – aree ricadenti su versanti acclivi e in classe 3 C - aree con scadenti caratteristiche geotecniche. Sul lato est, ovest e sud dell’impanto cimiteriale scorrono due piccoli rigagnoli compresi nel reticolo idrico minore ed ma nessuna ricade all’interno della fascia di rispetto.

3 – DESCRIZIONE DELL’AREA CIMITERIALE

Si è provveduto a redigere un attento censimento e rilievo dello stato di fatto del cimitero alla data di inizio giugno 2019, e lo stesso è stato rappresentato graficamente e documentato con visuali fotografiche al fine di poi procedere alla redazione della parte progettuale.

3.1 Cimitero di Barni

L’accesso al cimitero di Barni avviene dalla via Giuseppina Andreoletti.

Internamente il cimitero di Barni può essere schematicamente e per comodità descrittiva suddiviso in tre sezioni principali separate dalla chiesa Romanica dei SS. Pietro e Paolo, elemento caratterizzante il territorio che si incontra varcando il cancello d’ingresso.

La prima porzione di cimitero che si trova a sinistra della chiesa presenta tre tipoligie di tumulazione, in particolare vi sono manufatti destinati a loculi ed ossari (colombari ed ossari anni ’70 denominati CA e OA, colombari ed ossari anni ’90 denominati CAN e OAN e colombari anni ’70 denominati CA) una cappella privata e tombe a giardino separati da camminamenti in lastricato, disposti su più livelli con delle scale di collegamento. Nella porzione che comprende la parte di cimitero

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alle spalle della chiesa vi sono manufatti adibiti a loculi e ossari ( denominati colombari dietro Chiesa CDC e ossari dietro Chiesa ODC ), una cappella privata e un manufatto suddiviso in magazzino per ricovero di attrezzi e camera mortuaria antistante il quale è posizionato l’ossario comune accessibile tramite una botola nel pavimento. La porzione di cimitero ubicata alla destra della chiesa, è suddivisa in due livelli altimetrici in cui vi sono distribuite tombe a giardino, inoltre vi è un manufatto suddiviso in un piano interrato e un piano terra adibito a loculi e ossari (denominato colombari arcate e ossari vecchi anni ’60 - CAR )

A ridosso della Chiesa romanica dei Santi Pietro e Paolo vi sono delle antiche sepolture, ai fini della redazione del presente piano e del dimensionamento detti spazi non verranno conteggiati.

4 – PROVVEDIMENTI AUTORIZZATIVI DELLE FASCE DI RISPETTO CIMITERIALI

La fascia di rispetto cimiteriale, riportata nelle varie strumentazioni urbanistiche, è stata costruita geometricamente su perimetro dell'impianto cimiteriale attualmente esistente ed ha una distanza di rispetto pari a 50,00 metri su tutti i lati del cimitero.

La fascia di rispetto cimiteriale del cimitero di Barni è rappresentata nella tavola dei vincoli e negli elaborati del Piano del Governo del Territorio approvato con Decreto del Commissario n° 2 del 14.10.2015 e pubblicato sul BURL n° 53 del 30.12.2015, così come era stata precedentemente rappresentata nel pre-vigente PRG approvato con Delibera di Giunta Regionale n° 4508 del 04.08.2001.

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4 – DATI STATISTICI

Attraverso i dati forniti dall’ufficio anagrafe comunale e dai rilievi effettuati in loco, sono state redatte delle tabelle dalle quali si evince l’andamento della mortalità relativamente all’intero territorio comunale.

Nel comune di Barni vi è un unico cimitero. Si è provveduto pertanto ad uno sviluppo dei dati relativamente ai morti ed ai nati degli ultimi 10 anni rispetto al bacino d’utenza del singolo cimitero.

Attraverso una analisi della documentazione depositata agli atti del comune ed un puntuale rilevo sul posto si è ricavata la situazione attuale del cimitero rispetto alle tombe a giardino, loculi, ossari e cappelle private circa i posti occupati e la disponibilità residuale.

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6 – RICETTIVITA’ DEL CIMITERO DI BARNI - AL NOVEMBRE 2019 - TIPOLOGIA DI RICHIESTA DI TOMBE

Dall’indagine svolta in base al censimento comunale ed ai rilievi effettuati sul posto, alla data del novembre 2019, risulta la situazione relativa allo stato attuale di occupazione delle tombe a giardino, degli ossari, dei cinerari, dei loculi e delle cappelle private riportata nella Tabella n° 4 - Ricettività e tipologia della richiesta di tombe del Cimitero di Barni.

Nelle predetta tabella sono riportati i dati delle tumulazioni nel cimitero comunale dal 2009 al 2018, dati necessari ai fini di prevedere eventuali turnazioni e per le verifiche relative alle disponibilità future.

Sono poi state evidenziate le richieste per tipologie di sepoltura negli ultimi dieci anni, tale dato risulta necessario ed indispensabile al fine di effettuare le proiezioni relative alle esigenze future e verificare la capienza e disponibilità nel cimitero.

In considerazione delle proiezioni locali, si può prevedere che per i prossimi 10 anni l’esigenza minima sarà equiparata alla attuale.

L’analisi dei predetti dati consente di poter valutare la possibile esigenza di disponibilità e la capienza del cimitero necessaria per i prossimi 10 anni.

A fronte dei dati rilevati si può affermare di poter prevedere una capacità futura corrispondente alla media degli ultimi dieci anni, maggiorata del cinquanta per cento, come indicato dalla normativa vigente.

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7 - IL PROGETTO DI UTILIZZO E ZONIZZAZIONE CIMITERIALE

PER I PROSSIMI 10 ANNI E PER I SUCCESSIVI 10 ANNI – COMPLESSIVI 20 ANNI

7.1 – CIMITERO DI BARNI

I morti che trovano tumulazione nel cimitero di Barni rivelano una richiesta media degli ultimi 10 anni di 50 sepolture totali.

La richiesta totale nei 10 anni rispetto alla tipologia di tumulazione prevede una media annua di:

Tombe a Giardino : n° 3 : 10 = 0,3 tombe a terra Loculi : n° 7 : 10 = 0,7 loculi

Ossario : n° 40 : 10 = 4 ossari Cappella privata : n° 0

In una simulazione per i prossimi 10 anni maggiorata del 50% si prevede pertanto la seguente richiesta:

Tombe a Giardino : n° 3 + n° 1,5 = n° 5 Loculi : n° 7 + n° 3,5 = n° 11

Ossari : n° 40 + n° 20 = n° 60 Cappella privata : 0

In una simulazione per i ulteriori 10 anni maggiorata del 50% si prevede pertanto la seguente richiesta:

Tombe a Giardino : n° 3 + n° 1,5 = n° 5 Loculi : n° 7 + n° 3,5 = n° 11

Ossari : n° 40 + n° 20 = n° 60 Cappella privata : 0

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Verifica delle esigenze necessarie rispetto alla capienza dell’attuale cimitero

Sulla base di questi dati è possibile riassumere che per i prossimi 20 anni il cimitero di Barni dovrà disporre della capienza di seguito indicata:

Tombe a Giardino : n° 10 Loculi : n° 22

Ossari : n° 120

Cappella privata : n° 0

Il dimensionamento effettuato è comprensivo delle richieste di tumulazione, registrate negli ultimi dieci anni anche provenienti dai non residenti, e per sepoltura occupata si è considerato anche quelle prenotate.

Verifica delle esigenze necessarie rispetto alla capienza dell’attuale cimitero

Allo stato attuale il cimitero di Barni dispone di:

Tombe a Giardino libere : n° 35 Loculi liberi : n° 4

Ossari liberi : n° 162

Cappelle private libere : n° 0

Pertanto il fabisogno di sepolture per i prossimi 20 anni è il seguente:

Tombe a Giardino : Posti richiesti n° 10 - posti disponibili n° 35

Loculi : Posti richiesti n° 22 – posti disponibili n° 4 (loculi necessari per i prossimi 20 anni = n° 18)

Ossari : Posti richiesti n° 120 – posti disponibili n° 162 Cappella privata : Posti richiesti n° 0 – posti disponibili n° 0

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Alla data del novembre 2019 si rileva che vi sono concessioni scadute in attesa di esumazione che determinano la seguente situazione per ciascuna tipologia:

Tombe a Giardino : attualmente occupate e scadute n° 35 Loculi : attualmente occupati e scaduti n° 82

Ossari : attualmente occupati e scaduti n° 38

Nella tavola 8 “ Zonizzazione cimiteriale - dimensionamento piante e prospetti” è rappresentata la situazione sopra descritta, con l’individuazione delle concessioni scadute con apposita scritta “Sc”. Sulla base di quanto descritto si rende necessaria la riesumazione per la tipologia di loculi affinché venga soddisfatta la richiesta per i prossimi 20 anni. Anche se non necessario, al fine di programmare un possibile futuro completamento del cimitero, si è prevista la realizzazione di un manufatto adibito a loculi ed ossari nella porzione a sinistra della Chiesa, ove attualmente vi è un prato.

Di seguito viene riportato lo schema del dimensionamento finale della capacità del cimiterio di Barni con le concessioni scadute, divisa per tipologie di sepoltura, comprensiva della parte in ampliamento:

Tombe a Giardino :

disponibili n° 35 + scadute n° 35 = 70 > 10 necessari

Loculi :

disponibili n° 4 + scadute n° 82 + 35 in progetto = 121 > 120 richiesti

Ossari :

disponibili n° 162 + scaduti 38 + 24 in progetto = 224 > n° 162 richiesti

(il manufatto con loculi ed ossari previsto in progetto sarà da realizzarsi a seconda delle reali necessità)

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8 – ACCESSO AL CIMITERO A MEZZI MECCANICI – IMPIANTI IDRICI E SERVIZI IGIENICI.

La situazione attuale dell’impianto cimiteriale non rende possibile l’accesso, all’interno della struttura del carro funebre. L’autovettura sosta nel parcheggio antistante il cancello d’ingresso e l’accesso del feretro avviene mediante l’utilizzo di barelle auto caricanti con ruote girevoli. Dall’ingresso si avanza sino alla Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, ove talvolta vengono espletate le funzioni religiose.

Il cimitero di Barni è dotato di un rubinetto dal quale è possibile attingere acqua da utilizzarsi all’interno della struttura. Nella struttura esistente è stata rilevata la mancanza di servizi igienici.

All’esterno della struttura cimiteriale vi sono un cassonetto generico e cestini generici, inoltre non vi è la presenza di punti di raccolta specifici all’interno del cimitero. La fruizione del cimitero da parte di utenti diversamente abili è limitata in quanto l’unico accesso alla struttura è medante la scalinata posta davanti alla Chiesa di San Pietro e Paolo, internamente il transito è comunque difficoltoso in qunato vi sono pavimentazioni non idonee al transito di una carrozzina rendendo critico il raggiungimento di molti punti del cimitero.

Al fine del superamento delle barriere architettoniche si prevede la realizzazione di una rampa di accesso pedonale, posta alla sinistra della Chiesa al fine di permettere l’accesso alla struttura anche da persone in carrozzina. Ad egual modo alcune porzioni interne al cimitero verranno pavimentate con superfici idonee al fine di permetterne il transito. In situazioni particolari in cui il percorso non sia perfettamente complanare, verranno posizionate delle pedane o, se neccessari, dei servoscala.

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9 – BARRIERE ARCHITETTONICHE 9.1 – DISPOSIZIONI NORMATIVE

Il cimitero così come tutti gli edifici pubblici è sottoposto alle disposizioni normative relative al superamento delle barriere architettoniche stabiliti dalle Leggi a seguito indicate:

Legge 9.01.1989 n°13 “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle Barriere architettoniche negli edifici privati”

Legge n°62 del 27.02.1989 modifiche ed integrazioni alla legge n°13 del 09.01.1989

Decreto del Ministero dei lavori pubblici 14.06.1989 n°236 “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”

In merito al cimitero e alle strutture cimiteriali queste devono essere:

accessibili, dove per accessibilità si intende la possibilità, anche per persone con ridotta o impedita capacità motoria e sensoriale, di raggiungere l’edificio e di fruire degli spazi e attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza ed autonomia.

visitabili, dove per visitabile si intende la possibilità, anche da parte di persone con ridotta capacità motoria o sensoriale, di acedere agli spazi di relazione ed almeno ad un servizio igienico.

Criteri per la progettazione - art. 3 d.m.n. n° 236/1989 (art. 3 comma 3.2 d.m.n. n° 236/1989)

L’accessibilità, deve essere garantita per quanto riguarda:

a) gli spazi esterni, il requisito si considera soddisfatto se esiste almeno un percorso agevolmente fruibile anche da parte di persone con ridotte capacità motorie e sensoriali.

b) Le parti comuni

(art. 3 comma 3.3 d.m.n. n° 236/1989) Devono essere inoltre accessibili:

b) gli ambienti destinati ad attività sociali, come quelle scolastiche, sanitarie, assistenziali, culturali, sportive ecc…

Criteri per la progettazione per l’accessibilità - art. 4 d.m.n. n° 236/1989

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In particolare nella progettazione di un cimitero che sia adeguato al superamento delle barriere architettoniche devono essere rispettati i seguenti parametri:

4.1.5 - Terminali degli impianti

“Gli apparecchi ……..e rubinetti ec.c…devono essere , per tipo e posizione planimetrica ed altimetrica, tali da permettere un uso agevole anche da parte della persona su sedia a ruote, devono inoltre essere facilmente individuabili anche in condizioni di scarsa visibitabilità ed essere protetti dal danneggiamento per urto.

4.1.6 – Servizi Igienici

“Nei servizi igienici devono essere garantite con opportuni accorgimenti spaziali, le manovre di una sedia a ruote necessarie per l’utilizzazione degli apparecchi sanitari.

Deve essere in particolare:

Lo spazio necessario per l’accostamento laterale della sedia a ruote alla taza e, ove presenti, al bidet, alla doccia, alla vasca da bagno, al lavatoio, alle lavarice;

Lo spazio necessario per l’accostamento frontale della sedia a ruote al lavabo, che deve essere del tipo a mensola;

La dotazione di opportuni corrimano e di un campanello di emergenza posto in prossimità della tazza e della vasca.

Si deve dare preferenza ai rubinetti con manovra a leva e, ove prevista, con erogazione dell’acqua calda regolabile mediante miscelatori termostatici, e a porte scorrevoli o che aprono verso l’esterno.

4.2 – Spazi esterni 4.2.1 – Percorsi

“Negli spazi esterni e sino agli accessi degli edifici deve essere previsto almeno un percorso preferibilmente in piano con caratteristiche tali da consentire la mobilità delle persone con ridotte o impedite capacità motorie, e che assicuri loro la utilizzabilità diretta delle attrezzature dei parcheggi e dei servizi posti all'esterno, ove previsti.

I percorsi devono presentare un andamento quanto più possibile semplice e regolare in relazione alle principali direttrici di accesso ed essere privi di strozzature, arredi, ostacoli di qualsiasi natura che riducano la larghezza utile di passaggio o che possano causare infortuni. La loro larghezza deve essere tale da garantire la mobilità nonché, in punti non eccessivamente distanti tra loro, anche l'inversione di marcia da parte di una persona su sedia a ruote.

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Le eventuali variazioni di livello dei percorsi devono essere raccordate con lievi pendenze ovvero superate mediante rampe in presenza o meno di eventuali gradini ed evidenziate con variazioni cromatiche.

In particolare, ogni qualvolta il percorso pedonale si raccorda con il livello stradale, o è interrotto da un passo carrabile, devono predisporsi rampe di pendenza contenuta e raccordate in maniera continua col piano carrabile, che consentano il passaggio di una sedia a ruote.

Le intersezioni tra percorsi pedonali e zone carrabili devono essere opportunamente segnalate anche ai non vedenti. “

4.2.2.Pavimentazione.

La pavimentazione del percorso pedonale deve essere antisdrucciolevole. Eventuali differenze di livello tra gli elementi costituenti una pavimentazione devono essere contenute in maniera tale da non costituire ostacolo al transito di una persona su sedia a ruote.

I grigliati utilizzati nei calpestii debbono avere maglie con vuoti tali da non costituire ostacolo o pericolo, rispetto a ruote, bastoni di sostegno, e simili.

4.2.3.Parcheggi.

Si considera accessibile un parcheggio complanare alle aree pedonali di servizio o ad esse collegato tramite rampe o idonei apparecchi di sollevamento. Lo spazio riservato alla sosta delle autovetture delle persone disabili deve avere le caratteristiche indicate nello schema .

4.3. Segnaletica.

Nelle unità immobiliari e negli spazi esterni accessibili devono essere installati, in posizioni tali da essere agevolmente visibili, cartelli di indicazione che facilitino l'orientamento e la fruizione degli spazi costruiti e che forniscano una adeguata informazione sull'esistenza degli accorgimenti previsti per l'accessibilità di persone ad impedite o ridotte capacità motorie; in tale caso i cartelli indicatori devono riportare anche il simbolo internazionale di accessibilità di cui all'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, n.

384 (ora d.P.R. 24 luglio 1996, n. 503 - n.d.r.)I numeri civici, le targhe e i contrassegni di altro tipo devono essere facilmente leggibili. Negli edifici aperti al pubblico deve essere predisposta una adeguata segnaletica che indichi le attività principali ivi svolte ed i percorsi necessari per raggiungerle. Per i non vedenti è opportuno predisporre apparecchi fonici per dette indicazioni, ovvero tabelle integrative con scritte in Braille. Per facilitarne l'orientamento è necessario prevedere punti di riferimento ben riconoscibili in quantità sufficiente ed in posizione adeguata. In generale, ogni situazione di pericolo dev'essere

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resa immediatamente avvertibile anche tramite accorgimenti e mezzi riferibili sia alle percezioni acustiche che a quelle visive.

4.4.Strutture sociali.

Nelle strutture destinate ad attività sociali come quelle scolastiche, sanitarie, assistenziali, culturali e sportive, devono essere rispettate quelle prescrizioni , atte a garantire il requisito di accessibilità.

Limitatamente ai servizi igienici, il requisito si intende soddisfatto se almeno un servizio igienico per ogni livello utile dell'edificio è accessibile alle persone su sedia a ruote.

Qualora nell'edificio, per le dimensioni e per il tipo di afflusso e utilizzo, debbano essere previsti più nuclei di servizi igienici, anche quelli accessibili alle persone su sedia a ruote devono essere incrementati in proporzione.

10 – PROGETTO DI ADEGUAMENTO DEL CIMITERO E SISTEMAZIONI ESTERNE

A seguito dell’analisi dello stato di fatto e delle esigenze emerse dalla pianificazione del cimitero di Barni, è stata studiata una soluzione che andasse a recepire sia le opere di adeguamento rispetto ai contenuti della normativa relativa al superamento delle Barriere Architettoniche, che l’adeguamento dei manufatti esistenti al fine di dotare la struttura cimiteriale non solo di servizi igienici idonei ma anche di fabbricati (loculi, ossari e cinerari) adeguati a rispondre al dimensionamento del piano per i prossimi 20 anni. Da quanto sopra indicato è derivata la soluzione progettuale di seguito illustrata.

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10.1 CIMITERO DI BARNI

Il progetto relativo al Piano Cimiteriale, come accennato nelle pagine iniziali, oltre all’adeguamento funzionale di manufatti esistenti all’interno dell’attuale perimetro, prevede anche l’inserimento di un manufatto adibito a loculi ed ossari. Quest’ultimo è stato previsto ad oves della Chiesa di Santi Pietro e Paolo. Al fine di dotare la struttura di servizi igienici, è stata prevista la modifica della destinazione dell’attuale magazziano comunale. I servizi verranno realizzati in rispondenza della normativa affinché siano fruibili anche da persone diversamente abili.

Il progetto di adeguamento prevede inoltre la realizzazione di interventi minori volti ad agevolare la fruizione alle persone diversamente abili, ed in particolare:

- posa di pedane con ridotta inclinazione in prossimità di eventuali gradini singoli;

- la realizzazione di percorsi pavimentati;

- rampa di accesso alla struttura

- la collocazione, ove necessario, di un servoscala

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11– CONFORMITA’ URBANISTICA

Nell’ambito della stesura del presente piano cimiteriale è stata effettuata la ricostruzione geometrica della fascia di rispetto cimiteriale su perimetro dell'impianto cimiteriale attualmente esistente con una distanza di rispetto pari a 50,00 metri su tutti i lati del cimitero.

Detta determinazione è ugualmente rappresentata nella tavola dei vincoli e negli elaborati del Piano del Governo del Territorio approvato con Decreto del Commissario n° 2 del 14.10.2015 e pubblicato sul BURL n° 53 del 30.12.2015, così come era stata precedentemente rappresentata nel pre-vigente PRG approvato con Delibera di Giunta Regionale n° 4508 del 04.08.2001.

Il presente piano cimiteriale non prevede ampliamenti e non necessita di modifiche dimensionali all’attuale fascia di rispetto cimiteriale.

(25)

ALLEGATI :

CARTOGRAFIA C.T.R. CON INDIVIDUAZIONE DEL CIMITERO COMUNALE DI BARNI E LOCALIZZAZIONE DEI CIMITERI DEI COMUNI CONTERMINI

• STRALCIO ELABORATI DI P.G.T. VIGENTE

Redatto da Arch. Andrea Negrini : Approvato con Decreto del Commissario n° 2 del 14.10.2015 e pubblicato sul BURL n° 53 del 30.12.2015

- TAVOLA PR02 PIANO DELLE REGOLE - CARTA DEI TESSUTI - TAVOLA DP03 DOCUMENTO DI PIANO - TAVOLA DEI VINCOLI

• STRALCIO ELABORATI STUDIO GEOLOGICO VIGENTE

Redatto da : STUDIO GEOLOGICO TECNICO LECCHESE - Dott. Geo. Massimo Riva

Approvato con Decreto del Commissario n° 2 del 14.10.2015 e pubblicato sul BURL n° 53 del 30.12.2015

- TAVOLA 3 CARTA DEI VINCOLI - Studio Geologico Comunale

- TAVOLA 5a CARTA DELLA FATTIBILITA' GEOLOGICA - Studio Geologico Comunale

TABELLE DATI STATISTICI

o TABELLA 1 - ANDAMENTO DELLA MORTALITA’ NEGLI ULTIMI DIECI ANNI DAL 2009 AL 2018

o TABELLA 1 a - PERSONE NATE NEGLI ULTIMI DIECI ANNI

o TABELLA 1 b - PERSONE MORTE NEGLI ULTIMI DIECI ANNI

o TABELLA 2 - RAPPORTO TRA I DECESSI E LA VARIAZIONE MEDIA DI POPOLAZIONE NEGLI ULTIMI DIECI ANNI DAL 2009 AL 2018

o TABELLA 3 - RICETTIVITA’ DEI CIMITERI ESISTENTI AL NIOVEMBRE 2019

o TABELLA 4 - RICETTIVITA’ DEL CIMITERO PER TIPOLOGIA DI RICHIESTA

Riferimenti

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