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Data: Luogo di partenza: Luoghi intermedi: Luogo di arrivo: Km percorsi: Spesa giornaliera: Way points: Resoconto

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Academic year: 2022

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Data: 5 giugno 2017 Luogo di partenza: Milano

Luoghi intermedi: -

Luogo di arrivo: Avigliana Km percorsi: Km 165 Spesa giornaliera: 131,90

Way points: sosta notte avigliana: N 45 03,635 E 7 23,050

Resoconto

Eccoci qui, ad iniziare il nostro itinerario estivo, che ci portera' nel nord della Francia fino a fine settembre, con una deviazione dal 15 al 18 giugno, in Germania , a Bad Kissingen , per la fiera delle preparazioni per viaggi e fuoristrada , alla quale non manchiamo quasi mai e che, in passato, ci ha permesso di conoscere la Unicat.

Oggi , ci eravamo riproposti di partire presto ma , per un inconveniente , siamo rimasti bloccati e siamo riusciti a partire da Milano solo verso le ore 17,30 . La nostra prima tappa, dove siamo giunti verso le ore 20,30 e' la casa di amici, Silvia e Ignazio, conosciuti lo scorso anno, che ci hanno invitato a cena. Dopo un viaggio in autostrada, con Odino, il nuovo componente della nostra famiglia, alla sua prima esperienza in camper , siamo giunti a destinazione, sul meraviglioso lago di Avignana e abbiamo trascorso una piacevolissima serata in compagnia.

Faccio una puntualizzazione per chi non avesse saputo o non ci conoscesse.

La mia famiglia e' composta da me, mio marito Davide e, fino a due mesi fa, da Nikita e Hogan, due pitbull che hanno sempre viaggiato con noi , iniziando questa "avventura" di vita con Hungry Wheels tre anni fa.

Purtroppo Hogan che, suo malgrado, si e' reso protagonista , nel bene e nel male , di diverse vicissitudini durante il nostro itinere e che tanto era amato dagli amici che ci seguono, ci ha lasciato a fine marzo.

Eravamo distrutti dal dolore, sia noi umani che sopratutto la sua compagna di vita canina, quando

inaspettatamente l'abbiamo perduto , tanto che abbiamo temuto che , anche Nikita , si lasciasse andare , visto che , per giorni, si era rifiutata di mangiare e si mostrava completamente apatica. Dopo tante lacrime abbiamo quindi deciso che dovevamo fare qualcosa e ci siamo messi alla ricerca di un nuovo peloso che riportasse il sorriso nei nostri cuori. Nikita l'ha scelto e...Odino e' entrato a far parte della nostra famiglia !

Lui ha un anno e mezzo ed arriva da Gran Canarie da dove una volontaria del Pet Rescue di San Giuliano Milanese, lo ha salvato da un destino tragico regalando a noi la possibilita' di amarlo e a lui la possibilita' di essere adorato da noi.

Eccoci quindi pronti ed in forma per raccontarvi le nostre storie e affascinarvi con nuove esperienze di viaggio ed info che vi siano utili per i vostri itinerari futuri.

Seguiteci leggendo il mio diario giornaliero e guardando le nostre foto, ci sarete piu' vicini e viaggerete insieme a noi, perlomeno con la fantasia .

Un abbraccio e...in marcia !

Luoghi di interesse: laghi di Avigliana

Percorso in sintesi: autostrada Milano-Torino Condizione delle strade:ottime

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas):

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Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): sosta notte lungo la strada

Indirizzi utili:

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Data: 6 giugno 2017 Luogo di partenza: Avigliana Luoghi intermedi: -

Luogo di arrivo: Moncenisio Km percorsi: Km 55 Spesa giornaliera: € 150,00

Way points: sosta notte (moncenisio): N 45 13,529 E 6 57,781

Resoconto

La prima notte in camper dopo sei mesi , sicuramente regala emozioni; poi se e' anche la prima notte di Odino....e' tutta un programma . Andati a dormire oltre le due del mattino , ci siamo svegliati alle sette poiche' faceva molto caldo, nel camper. La temperatura esterna era fresca ma in quattro nel letto, abbiamo sicuramente portato la temperatura interna a superare la soglia della piacevolezza. Odino , un po' agitato, ha cominciato a "banfare" ed io , per il timore che avesse necessita' di fare i bisogni, mi sono alzata e l'ho portato fuori , insieme alla Niky. Al rientro anche Davide si e' alzato e , fatta tutti la colazione, ci siamo incontrati , alle 9 , con Ignazio che e' venuto ad incontrarci, dove avevamo parcheggiato, a pochi metri da casa sua. I maschietti hanno dedicato la mattinata e buona parte del pomeriggio a montare la radio sul truck , mentre io e Silvia , ci siamo date alle chiacchiere piu' frenate , che hanno toccato diversi argomenti e che ci hanno permesso di approfondire la nostra amicizia e stima. La giornata , sebbene non limpidissima, ci ha regalato uno splendido panorama del lago dato che l'abitazione dei nostri ospiti si affaccia proprio su di esso e, una leggera brezza a meta' pomeriggio, ha rinfrescato la temperatura. Verso le cinque, io e Silvia abbiamo raggiunto i rispettivi mariti nel capannone di Ignazio, dove stavano ultimando i lavori e , alla fine, abbiamo salutato la piacevole compagnia per metterci in marcia , verso le sei. Dopo circa un'ora di guida tranquilla sulla statale, verso la Francia, abbiamo passato il confine e , percorse un po' di curve in salita, ci siamo inoltrati lungo un percorso piacevolissimo di montagne ancora innevate, fino a giungere al laghetto del mont cenisio.

Un vento diventato sempre piu' forte e freddo ci ha costretto ad indossare maglioni e giacche per portare fuori i cani , una volta giunti al luogo identificato come sosta notte, affacciato su uno specchio d'acqua. I cani hanno potuto finalmente correre liberi e sfogarsi ma, dopo pochi minuti, Niky si e' diretta verso il camper, decisamente infreddolita ( ci sono 5 gradi ,in diminuzione) . Da Silvia avevo messo a marinare del tacchino a pezzettini nelle spezie e limone e, questa sera, abbiamo cenato a base di quest'ultimo con insalata marocchina ( pomodoro peperone e cipolla) e insalata di patate alla tedesca. Il vento ci impedisce di aprire la parabola quindi , fra poco, dopo aver terminato il diario, ci guarderemo qualcosa di registrato, cullati dalle raffiche di vento che fanno oscillare il truck neanche fossimo su una imbarcazione.

Sperando che domani il vento cali e ci sia un bel sole, per godere a pieno del magnifico luogo dove siamo fermi per la notte,prima di proseguire con l'itinerario, vi auguriamo una piacevole serata!

Luoghi di interesse: Moncenisio Percorso in sintesi: strada statale Condizione delle strade: buona

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): buono lungo il percorso

Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): sosta libera, presenza di alberghi e parcheggi

Indirizzi utili:

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Data: 7 giugno 2017 Luogo di partenza: mont Cenis Luoghi intermedi: -

Luogo di arrivo: Chambery Km percorsi: Km 145 Spesa giornaliera: € 37,70

Way points: sosta notte: N 45 33,766 E 5 55,981

Resoconto

Questa mattina , nonostante il vento e la temperatura bassa, abbiamo trascorso un paio di ore a giocare sui prati con i nostri cani . Correvano liberi increduli di quello che li circondava : infiniti prati verdi dove lanciarsi in corse senza fine per afferrare la pallina che, riportavano educatamente indietro. Abbiamo scattato tantissime foto per immortalare le prime esperienze di Odino come viaggiatore del mondo ! Le marmotte per nulla impaurite si affacciavano dalle loro tane per osservarci e lanciarsi richiami striduli fra di loro.

Verso le undici ci siamo rimessi in marcia su HungryWheels in direzione nord ; imboccata l'autostrada ( carissima peggio che in italia) abbiamo percorso circa 120 km per raggiungere una graziosa cittadina storica che ha ospitato i Savoia prima che spostassero la loro sede a Torino: Chambery.

Parcheggiato il truck in un parcheggio che funge da area sosta con scarico acque a circa un chilometro dal centro, abbiamo percorso a piedi questa distanza con i pelosi e ci siamo dedicati alla visita della cittadina. Il centro antico, quasi del tutto pedonale, ospita la cattedrale che offre al turista una particolarita' affascinante. In questo edificio sacro si trova il piu' grande soffitto decorato di europa. Le arcate , gli intarsi, le ombre e le luci sono semplicemente disegnate con maestria sul soffitto creando un magnifico effetto tridimensionale.

Gironzolando senza una meta precisa, abbiamo osservato la fontana degli elefanti , il castello dei Savoia, al momento chiuso, e il comune apprezzando l'area frizzante e spensierata che aleggiava nel centro fra i bar che ospitavano turisti e non mentre degustavano una bevanda. Trovato un wifi fuori dalla chiesa ci siamo fermati per scrivere il diario prima di rientrare alla base e pubblicare.

Magnifica giornata , la prima di molte che vi racconteremo nei nostri report!

Buona serata !

Luoghi di interesse: Chambery la Cattedrale e la citta vecchia , castello dei Savoia Percorso in sintesi: autostrada

Condizione delle strade:

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas):

Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping):sosta fuori dal centro storico con servizio scarico

Indirizzi utili:

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Data: 8-9 giugno 2017 Luogo di partenza: Chambery

Luoghi intermedi: Jorizo (Annecy)

Luogo di arrivo: Thonon (lago di Ginevra) Km percorsi: Km

Spesa giornaliera: € 212,99

Way points: sosta notte (thonon): N46 21,655 E 6 26,386 Jorizo ( parcheggio): N45 50,544 E 6 10,340

Resoconto

Le due giornate dell'8 e del 9, sono state trascorse interamente nella zona dei laghi, prima quello di Annecy , che abbiamo circumnavigato per un terzo verso sud, alla ricerca di un posto dove fermarci , facendo una sosta pranzo presso Jorizo e poi, spostandoci a nord ,verso Thonon , dove abbiamo trovato posto fuori da un parcheggio per auto, vicinissimi al lago. I posti camper segnati sui vari siti, relativi a questa zona, sono scarsissimi e quindi risulta non facile trovare un posto dove fermarci anche perche', i parcheggi per auto , sono delimitati da sbarre per altezza a 1,90 mt. Fortunatamente abbiamo trovato una soluzione comoda e vicinissima al lago che ci ha permesso di trascorrere le giornate con i pelosi, camminando lungo le rive e permettendo loro di farsi delle belle nuotate. Abbiamo scoperto che Odino sa nuotare e gli piace sguazzare rincorrendo i legni che gli vengono lanciati in acqua. Il lago di ginevra e' un luogo tranquillo nonostante i molti turisti presenti giovedi ( meno persone il venerdi poiche' il tempo non era particolarmente soleggiato). Belle ville con prati perfettamente tenuti si affacciano sulle sponde ma il permesso di transito e' consentito , tenendo i cani al guinzaglio. Giovedi, mentre eravamo fermi al parcheggio, un signore molto aitante , nonostante l'eta' che abbiamo scoperto essere di 81 anni, ha avvicinato Davide parlandogli in inglese ma, poi si e' rivelato essere originario di Vicenza. Venerdi pomeriggio, lo stesso signore , che si chiama Benito , accompagnato dalla moglie Nicol, abitando di fronte al parcheggio, sono tornati al nostro camper e ci hanno invitati per un gradevole aperitivo che poi si e' prolungato in una fantastica spaghettata e tante chiacchiere fino alle 23. E' sempre fantastico scoprire l'ospitalita' di persone sconosciute che, per il semplice piacere di trascorrere insieme qualche ora, ti aprono le porte della loro casa, come fossero amici di sempre. Persone interessanti, con esperienze di vita diverse dalle nostre e con le quali e' meraviglioso confrontarsi. Benito, che si propone come un uomo semplice, e' al contrario una persona piacevolissima e colta, che ha lavorato all'estero ( inghilterra e svizzera) nella ristorazione e ha avuto modo di conoscere tante persone diverse arricchendo la propria personalita' con molte esperienze di vita. Insieme alla moglie, forma una coppia piacevolissima che ama la vita e la sa apprezzare anche per le piccole cose. Una spaghettata insieme a persone che non avevamo mai visto prima, ci ha fatto sentire perfettamente "a casa" ; un piacevole incontro che manterremo per sempre nel nostro "cassetto dei ricordi" insieme a tutti gli altri incontri che abbiamo fatto in precedenza e che faremo in futuro.

Purtroppo non abbiamo avuto modo di visitare i paesi limitrofi perche' abbiamo scoperto che la batteria del quad e' defunta e, spostarci con il track in borghi medievali , diventa impossibile. Domani andremo a cercare una nuova batteria ma, per il momento, la giornata l'abbiamo trascorsa tutta qui, presso il lago, a giocare con i nostri cani e passeggiare piacevolmente , godendoci relax e serenita'.

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Luoghi di interesse: Lago di Lamar (ginevra), Yvoire Percorso in sintesi: strada nazionale

Condizione delle strade: buone

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): buone

Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): sosta in un parcheggio vicino al lago ( le soste notte indicate erano tutte piene poiche' sono con pochissimi posti)

Indirizzi utili:

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Data: 10 giugno 2017 Luogo di partenza: Thonon

Luoghi intermedi: ginevra, baume les messiurs Luogo di arrivo: Ladove (belvedere) Km percorsi: Km 167

Spesa giornaliera: € 11,14

Way points: sosta notte ( belvedere): N 46 45,964 E 5 41,654 Abbazia Baume: N 46 42,452 E 5 38,907

Resoconto

Prima di ripartire, non potevamo non salutare i nostri nuovi amici Benito Nicol che ci hanno offerto un buon caffe e si sono raccomandati di tornare a trovarli, alla prossima occasione. Partiti in direzione nord per raggiungere Poligny e Arbois , la patria del formaggio e del vino della jura , abbiamo trovato deviazioni lungo la strada e quindi, percorrendo strade secondarie, ci abbiamo messo piu del previsto. I paesaggi sono bellissimi, con grandi campi coltivati e pascoli per mucche. Arrivati a Baume les Messieurs , ci siamo fermati per visitare l'abbazia ma, essendo gia' partita l'ultima visita guidata, abbiamo dato una occhiata e poi siamo ripartiti. A due chilometri ci sono anche le grotte ma, sempre perche' sono le sei del pomeriggio, ormai non possiamo visitarle. Proseguiamo il nostro giro fino al belvedere di Ladove (nulla di speciale) ed essendoci un bel parcheggio vuoto, sulla strada secondaria, optiamo per fermarci per la notte. Portati i cani a correre nei prati dove , di giorno, pascolano i bovini, siamo poi tornati a cenare in camper , godendoci un bel tramonto.

Luoghi di interesse: baume les Messiurs grotte e abbazia .

Percorso in sintesi: Raggiunta Ginevra sulla strada del lungo lago siamo saliti a nord direzione dijon Condizione delle strade: Stada nazionale e provinciale

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Discreta

Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): Parcheggio del belvedere di Ladove

Indirizzi utili: A

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Data: 11 giugno 2017 Luogo di partenza: Ladove

Luoghi intermedi: Arc et Senans (salines royales) Luogo di arrivo: besancon

Km percorsi: Km 150 Spesa giornaliera: € -

Way points: sosta notte(besancon): N47 13,902 E 6 02,281 Saline Royale : N 47 01,750 E 5 46,812

Resoconto

Partiti alla volta di Besancon decidiamo di fare una tappa lungo il percorso per visitare le Saline Royale che si trovano a Arc et Senans. Si tratta di un parco ( circa €9 entrata, no cani) che doveva rappresentare la "citta' ideale" in senso urbanistico. Una serie di edifici maestosi disposti in senso circolare intorno ad un parco con un a arco in entrata ed in fondo al viale di ingresso. Parcheggiato il truck nel parcheggio siamo andati fino all'ingresso ma , data la temperatura elevata , abbiamo preferito non entrare per non lasciare i cani da soli nel truck, nonostante abbiamo l'aria condizionata. Siamo quindi ripartiti alla volta di Besanson dove abbiamo parcheggiato e sostato per la notte nel parcheggio gratuito Roda, lungo il fiume. Da questo luogo parte anche il bus per la cittadella fortificata ed e' un luogo piacevole e silenzioso dove passeggiare con i cani . Dopo aver pranzato e guardato la motogp, preso il quad verso le cinque del pomeriggio, siamo andati a fare un giro perlustrativo della citta' . Caratterizzata da una cittadella fortificata del XVIII sec progettata da Vauban per Luigi XIV che merita assolutamente una visita, si presenta per altro come ricca di grandi edifici perfettamente ristrutturati e una cattedrale con un orologio astronomico che e' possibile visitare . Crociere sul fiume permettono ai turisti un giro panoramico in totale relax mentre passeggiare per il centro storico, forse perche' e' domenica, fanno apparire quasi deserta la citta'. Oggi ha fatto molto caldo e invece che dedicarci a visite abbiamo preferito passeggiare con i pelosi all'ombra della vegetazione sul lungo fiume mentre domani andremo alla cittadella.

Cena leggera a base di frittata di zucchine, pannocchia e insalata di patate e relax davanti alla tv.

Luoghi di interesse: Salines Royal , Cittadella di Besancon Percorso in sintesi: N83 verso besancon

Condizione delle strade: Buone

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Discrete

Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): A

Indirizzi utili: A

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Data: 12 giugno 2017 Luogo di partenza: Besancon Luoghi intermedi: -

Luogo di arrivo: Eguisheim ( colmar ) Km percorsi: Km 161

Spesa giornaliera: € 64,75

Way points: sosta notte (eguisheim- colmar)N 48 02,812 E 7 18,423

Resoconto

Questa mattina con l'ausilio del quad, abbiamo raggiunto la cittadella fortificata, aperta dalle 9 alle 18. La prima area della zona fortificata, e' dedicata a parco e l'ingresso e' gratuito mentre la seconda zona e' a pagamento e ospita lo zoo della citta' . Vi sono diversi gruppi di animali in gabbie dove sono stati ricreati gli habitat abituali ; fra essi, e' possibile vedere leoni, tigri , diversi tipi di scimmie e volatili oltre a ovini di diverso genere. Interessante la sezione dei topi e animali notturni ( in area coperta) e il documentario proiettato nella cappella, che spiega come e' stata costruita ed utilizzata la fortificazione. E' possibile anche salire sulle mura e percorrerne due tratti, a est e a ovest, ammirando dall'alto, la città vecchia ed il fiume. Oggi, la giornata e' nuvolosa e quindi non e' particolarmente calda come ieri . Rinunciamo alla visita dell'orologio astronomico che si trova presso la cattedrale perche' sono gia le 13 e, dopo aver mangiato, dobbiamo percorrere un po' di strada per avvicinarci alla meta prefissa per il 14 giugno, Bad Kissingen, per la fiera dell'offroad, dove incontreremo i nostri amici di Unicat, i costruttori di HungryWheels .

Per chi fosse interessato, vi invito a visitare questa esposizione che si tiene dal 15 al 18 giugno ed ospita tantissimi espositori del settore dedicato alle preparazioni dei veicoli per viaggi e fuoristrada , dai camion come il nostro alle auto e a tutto quanto riguarda le attrezzature per viaggiare e muoversi in off road.

Tornando ad oggi, arriviamo nei pressi di Colmar dove si trovano ben tre possibilita' di sosta di cui una, quella selezionata da noi, presso una azienda vinicola che produce vini di Alsazia dove c'e' lo scarico/carico ed e' possibile fare la degustazione. Siamo i soli ospiti e , dopo aver portato i cani a passeggio nel limitrofo parco, ci concediamo una degustazione di vini , acquistandone quattro bottiglie di diversa tipologia ( due pinot neri , un bianco frizzante e un bianco fruttato per dolce). Ora sono le diciannove e ci godiamo un po' di relax prima di preparare la cena, con la testa che gira leggermente, avendo assaggiato i vini, a stomaco vuoto ! :-)

Luoghi di interesse: Besancon la cittadella Percorso in sintesi: Strada nazionale per Belfort Condizione delle strade: Buone

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Discrete

Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): area sosta in azienda vinicola con degustazione . Presenza servizi. Nella stessa area sono presenti altre due aree sosta ma senza servizi

Indirizzi utili: A

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Data: 13 giugno 2017 Luogo di partenza: Colmar

Luoghi intermedi: -

Luogo di arrivo: Weinsberg ( germania) Km percorsi: Km 267

Spesa giornaliera: € 269,88

Way points: sosta notte: N 49 08,927 E 9 17,047

Resoconto

Questa mattina visitiamo Colmar. Percorsi i sei km che ci separano dalla cittadina medievale, parcheggiamo il quad presso il museo di storia naturale e percorriamo a piedi le strade di porfido del quartiere petit Venice.

Case a graticcio di variopinti colori si affacciano sul canale che e' percorso da minuscole imbarcazioni che portano i turisti a fare un tour di 30 min. Non si puo' dire che ricordi Venezia perche' l'architettura , in questo caso, e' di tipo medievale ma , questo quartiere e' decisamente carino. Tanti fiori, tanti turisti e negozi di souvenir affollano le strade fino alla piazza del palazzo della vecchia dogana dove la sera si svolgono , in periodo estivo, danze tipiche alsaziane. Ristoranti invitanti rendono pittoresche le loro vetrine , esponendo cuori di varie forge e colori , e decorando gli stabili con oggetti colorati di vario genere, allo scopo di attirare la scelta del turista. La cattedrale si erge su una piazza nella sua austerita' , resa vivace dalle finestre colorate che lasciano trasparire fasci di luce . Passiamo davanti alla casa natale dello scultore che realizzo la statua della liberta' di New York senza pero' entrare . Non abbiamo molto tempo perche' , oggi , dobbiamo percorrere quasi 250 Km per avvicinarci a Bad Kissingen dove , domani, ci attendono i nostri amici . Rinunciamo quindi ad una visita approfondita della piacevolissima Colmar , dove torneremo in altra occasione e facciamo ritorno al truck per il pranzo . Partenza verso le 15,40 e arrivo alle 19,36 a causa di un po di traffico lungo l'autostrada in germania.

Luoghi di interesse: Colmar

Percorso in sintesi: est verso Friburgo in germania , dopo colmar . Poi nord verso heidelberg Condizione delle strade: buone

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Buone ( germania meno cara) Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): sosta con servizi

Indirizzi utili: A

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Data: 14 - 18 giugno 2017 Luogo di partenza: Weinsberg ( germania) Luoghi intermedi: -

Luogo di arrivo: Bad kissingen Km percorsi: Km 178

Spesa giornaliera: € 100 + 122

Way points: sosta notte Camp di badkissingen

Resoconto

In questo resoconto raggruppo alcuni giorni, oltre al trasferimento in andata, alla fiera di Bad Kissingen .

Il viaggio dall'area sosta al campo base dello show, ha richiesto alcune ore , nonostante i chilometri non fossero molti , poiche' abbiamo trovato diverso traffico sull'autostrada , causa lavori.

Giunti verso le 16 ( eravamo partiti subito dopo pranzo, verso le 13), abbiamo scoperto che il campo era gia' stato completamente occupato da migliaia ( e non esagero) di veicoli : auto da fuoristrada con tende di ogni tipo, furgoni camperizzati, camper tradizionali (yogurt, come li chiamiamo noi con simpatia) e truck, avevano gia' invaso i tre grandi campi a disposizione e noi , dopo circa venti minuti alla ricerca di uno spazietto, ci siamo parcheggiati su una strada di comunicazione del campo , leggermente in pendenza ma sufficientemente comodi da restare li quattro notti. Abbiamo capito subito, dopo la prima passeggiata per sgranchirci le " zampe" , che la vita per i nostri pelosi non sarebbe stata facile , in questi giorni: tantissimi cani, di tutte le razze, grandi e piccoli, insieme ai loro padroni, trotterellavano pacificamente per i campi e le strade , senza mostrare alcun segno di disaccordo fra loro. Ve la vedete la Nikita (e Odino che sta imparando da lei) , che abbaia ad ogni essere a piu di due gambe, relazionarsi con loro? Nooooo! Impossibile! Quindi, ogni percorso di ogni passeggiata e' stato scelto con cura per evitare incontri sconvenienti, usando quattro occhi per non essere sorpresi da qualche quadrupede che, magari libero, si avvicinasse ai nostri , per presentarsi ! A dir il vero, il primo giorno, quando eravamo pronti per chiudere il truck e dirigerci al bus navetta, io stavo tenendo entrambi i cani al guinzaglio e mi sono distratta un secondo, sbilanciandomi sulle gambe. Ovviamente come succede sempre, proprio in quel momento, un peloso bianco di medie dimensioni , come i miei, ha pensato bene si sfilare un paio di metri distante da me provocando una immediata reazione di Nikita e Odino , che mi hanno letteralmente trascinato e, perdendo l'equilibrio, fatto cadere a terra come una "foca spiaggiata" ! Fortunatamente nulla e' accaduto ed il peloso bianco, che si aggirava libero con il suo padrone al seguito, rimasto sorpreso dalla veemenza dei miei, si e' allontanato , un po' spaventato, mentre Davide soccorreva la sottoscritta e tratteneva Niky e Odino ancora in fase "vieni qui che ti meno" . Insomma , alla fine, quella che ci ha rimesso sono stata io: una bella sbucciatura sulle ginocchia e sul "rotolo di pancia" che, morbidamente come un salvagente, ha attutito la mia caduta (questa e' stata l'affermazione del mio adorato maritino!).

Ricomposti dopo l'accaduto, ci siamo diretti al bus che conduce i visitatori all'area della fiera , dove non e' possibile arrivare con mezzi propri, se non si e' espositori. Diverse navette sfoltivano la folla velocemente evitando cosi, lunghe attese, nonostante la fila fosse imponente. Il primo viaggio con i pelosi sul bus non e' stata una passeggiata poiche' avevamo giusto un altro cane femmina , a due sedili di distanza e , la Niky ormai incorreggibile vista la tarda eta', non ha fatto, altro durante il tragitto, che "banfare" e guaire, perche' voleva andare a fare tafferugli! Per fortuna tutti gli altri tragitti , nei giorni seguenti, sono stati meno stressanti , per loro e per noi, perche' abbiamo avuto la fortuna di non ritrovare cani seduti vicino. Giunti in fiera, abbiamo constatato che la folla presente nel campeggio si era riversata negli stand . Arrivati allo stand della Unicat, il costruttore del nostro truck, abbiamo salutato gli amici e , trovata una sistemazione riparata per i pelosi(dietro

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un camion , all'ombra) siamo andati anche noi a fare una perlustrazione dello show. Essendo ormai il quarto anno che veniamo a questa fiera, ormai non e' piu' una sorpresa trovare tutti gli accessori ideali per la preparazione dei veicoli da fuoristrada per affrontare un viaggio o per migliorare le performance del veicolo.

Oggettistica di ogni genere relativa al campeggio, preparatori di mezzi , costruttori di cellule ma anche tende , abbigliamento e gadgettistica sono l'oggetto dell'interesse dei visitatori di questa che e' sicuramente la fiera piu grande d'Europa per l'off road e i viaggi con questi mezzi. Abbiamo quindi trascorso questa giornata e le altre a seguire, alternando momenti di visita agli stand a momenti di chiacchiere e relax con gli amici di Unicat. La fiera e' anche un punto di ritrovo per i vecchi clienti della Unicat che si danno appuntamento, di anno in anno e quindi abbiamo avuto modo di salutare vecchi amici e conoscerne di nuovi , scambiandoci informazioni in merito alle esperienze di viaggio. Abbiamo avuto anche modo di conoscere persone che vorrebbero avvicinarsi a questa scelta di vita e, come noi facemmo , cominciano a prendere informazioni sui vari produttori di cellule e consultando chi ha avuto gia' modo di avvalersi della partnership.

Ogni giornata si e' conclusa con una ottima cena, in paese ,in compagnia di tutto il gruppo di Unicat, dove noi ci recavamo con il quad, lasciati i pelosi nel truck, con aria condizionata e tv accesa ( la Niky vuole vedere animal planet). Ogni sera dalle venti alle trenta persone ( fra ospiti e staff) di varie nazionalita', italiani, tedeschi, cinesi, mongoli, francesi , inglesi, hanno condiviso la tavola ed il cibo, con simpatia, parlando di viaggi e di truck.

E' un appuntamento imperdibile, quello di Bad Kissingen, per chi ama questa vita e noi siamo felici di aver partecipato, anche quest'anno, prima di ritornare al nostro vagabondare.

Luoghi di interesse:

Percorso in sintesi: A Condizione delle strade: A

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): A

Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): A

Indirizzi utili: A

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Data: 19 - 23 giugno 2017 Luogo di partenza: Bad Kissingen Luoghi intermedi: -

Luogo di arrivo: Dettenheim (sede Unicat) + Durlach Km percorsi: Km 278

Spesa giornaliera: € 51,78 + 5,17 + 13,11 + 136,33

Way points: sosta notte Durlach: N 49 00,376 E 8 28,679

Resoconto

In questo resoconto raggruppo le giornate passate in Unicat oltre al giorno di trasferimento da Bad Kissingen fino a Dettenheim.

Dopo un viaggio durato quasi tre ore, ma senza particolari intoppi o traffico, facciamo pausa pranzo a pochi chilometri dalla sede di Unicat, in una cittadina che credo si chiami Philipsburg , dove si trova un laghetto.

Parcheggiati insieme a Max (il vecio su fb) che ci ha fatto compagnia per un paio di giorni, prepariamo una pasta e ci godiamo la frescura a bordo lago. Arrivati in azienda, salutiamo tutti i dipendenti e ci sistemiamo per la notte , parcheggiando il truck nella pista di prova. C'e' una forte presenza di motrici e truck pronti , magari che attendono qualche lavoretto, nel parcheggio della Unicat ed in lavorazione all'interno dell'officina. E' sempre un piacere dare una occhiata alle novita' e ammirare gli interni dei body dei truck, in fase di allestimento. Ritorniamo indietro con la memoria a circa tre anni e mezzo fa quando , in fremente attesa, venivamo a controllare i lavori su HW. Per noi, essere in Unicat e' un po' come sentirsi "a casa". Tutti sono molto gentili e l'atmosfera lavorativa e' soave. Musica di sottofondo accompagna i rumori dei saldatori o degli addetti agli impianti per rendere piu' piacevole le ore di lavoro. Troviamo piccoli cambiamenti nell'edificio:

ristrutturazione ambiente del design , per dare piu' spazio a scrivanie e agli addetti a questa mansione e nuova area relax ; nuovi macchinari per le lavorazioni e piu' personale in area officina, per potenziare la produzione che, in questi ultimi due anni, e' cresciuta. A mezzogiorno mi diletto a fare da mangiare per noi, i ragazzi di Unicat Germania e i quattro di Unicat Mongolia che erano presenti in fiera e che sono venuti in sede per verificare gli avanzamenti sui due truck che sono in lavorazione e verranno a breve spediti in Asia.

Approfittiamo di questa sosta per fare un po' di service al truck : lavaggio taniche, lavaggio tappeti e lavatrici, pulizie di "inizio estate" e qualche lavoretto di manutenzione , rimandando il TUV ( collaudo annuale) a meta' settembre, quando ripasseremo da qui.

Fa caldo e le giornate passano lente ma piacevolmente . I pelosetti possono correre felici nel campo prova recintato anche se , l'erba alta, li infastidisce un po' e la presenza di qualche spiga , che si potrebbe infilare nei loro nasini, mi fa stare un po in ansia e talvolta preferiamo tenerli legati. La Niky, nel pomeriggio, quando l'afa si fa sentire maggiormente, preferisce andare nella nostra casa su ruote , dove l'aria condizionata garantisce un clima piu' piacevole; Niky e' chiara nella sua richiesta: sale le scale e punta il muso contro la porta chiusa , lanciandomi sguardi imploranti e tornando a puntare il muso verso la porta. Odino, piu' giovane e aitante, nonostante ansimi per la calura, preferirebbe giocare con la sua pallina ma, dopo qualche lancio, torna anche lui verso l'ombra. Ieri sera, entrato per errore in un ufficio dove non c'era nessuno, Odino, spaventato dalle nostre urla di disapprovazione, con intimazione ad "uscire subito" , ha eseguito l'ordine ma, nella fretta, si e' trascinato dietro una barra elettrica , nella quale aveva inciampato, con un sacco di cavi attaccati, che era stata lasciata su un tavolo con i cavi penzolanti: Un disastro, ecco che cominciamo con i danni!

Fortunatamente, denunciato il colpevole e il danno, al responsabile di Unicat , ci hanno detto di non preoccuparci . Ma dopo qualche giorno in "famiglia" e' arrivato anche il momento di partire! Ci fa piacere stare

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qui ma il richiamo del viaggio e della scoperta di luoghi nuovi ci attira come per Ulisse le sirene. Ci trasferiamo per una notte a Durlach dove Thomas e Berny vivono e trascorriamo con loro la serata di venerdì, per salutarli insieme a Janice, con la promessa di tornare a settembre, prima del rientro in italia.

Luoghi di interesse:

Percorso in sintesi: A Condizione delle strade: A

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): A

Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): Sosta notte in strada autorizzata, vicino a supermercato Aldi , no servizi.

Indirizzi utili: A

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Data: 24 giugno 2017 Luogo di partenza: Durlach ( germania) Luoghi intermedi: -

Luogo di arrivo: Metz (francia) Km percorsi: Km 219

Spesa giornaliera: € 310,21

Way points: sosta notte ( metz): N 49 07,389 E 6 10,120

Resoconto

Dopo una notte di riposo ristoratore, siamo partiti ,questa mattina, alla volta della Francia . Abbiamo vagato un pochino in germania prima di dirigerci verso il confine perche' volevamo fare gasolio in Germania essendo il prezzo di circa 20 centesimi inferiore: voi direte che siamo "stacchioni", ma su un totale di seicento litri di gasolio dei due serbatoi, con i consumi che abbiamo noi ( 3 km con un litro) anche i centesimi fanno la differenza ! Purtroppo nel we i prezzi del carburante salgono per riscendere il lunedi ma comunque , dovendo passare il confine , abbiamo trovato il distributore che ci sembrava piu conveniente e poi ci siamo diretti a Metz, seguendo la statale poco trafficata e attraversando un meraviglioso bosco . Arrivati in citta', essendo gia' le 19, ci siamo diretti al parcheggio fuori dal camping cittadino , lungo il fiume , dove abbiamo trovato posto. Il parcheggio e' vicinissimo al centro e quindi sorvoliamo sul fatto che non sia propriamente ben frequentato: diverse roulotte di gitani sono presenti nel parcheggio, fermi fra le auto , ma sembrano tranquilli e, oltre a loro, ci sono anche diversi camper di turisti. Approfittiamo che adesso c'e' luce fino alle 22 per fare un giro, con i cani, verso la cattedrale . Percorriamo le strade pedonali invase da turisti e locali che , essendo sabato sera, si godono la frescura bevendo qualcosa, seduti ai tavolini dei diversi locali presenti nell'area.

Decidiamo di mangiare qualcosa senza rientrare nel camper perche' e' molto piacevole rimanere fuori e ascoltare la musica dei suonatori di strada e il rumoreggiare di chi, senza fretta, percorre le vie del centro.

Scegliamo di prenderci un falafel da un negozietto che fa cucina libanese e ci sediamo fuori a gustarlo tenendo con una mano i guinzagli dei pelosi . La Niky, stanca, si sdraia sotto il tavolo mentre Odino rimane impaziente e curioso, ad osservare chi gli e' intorno , tentando talvolta di salire in braccio a Davide, per rubargli qualche patatina. Al passare di qualche altro cane pero'....scatenate l'inferno! Ecco la Niky che , seppur sembrava sopita, si lancia abbaiando contro il peloso in transito, coadiuvata da Odino che , per non saper ne leggere ne scrivere, la imita. Fortuna che in Francia non ci sono tanti cani quanti in Germania!

Terminato il panino, ripercorriamo a ritroso le strade del centro verso il parcheggio e ci dedichiamo al meritato relax. Domani visiteremo per bene la citta', con tutte le sue attrattive.

Buona serata.

Luoghi di interesse: Metz

Percorso in sintesi: Statale verso la Francia Condizione delle strade: Buone

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Meno caro in germania il carburante

Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): Parcheggio lungo il fiume limitrofo a camping comunale

Indirizzi utili: A

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Data: 25 giugno 2017 Luogo di partenza: sosta a Metz Luoghi intermedi: -

Luogo di arrivo: - Km percorsi: Km -

Spesa giornaliera: € 1,50

Way points: sosta notte ( metz): N 49 07,389 E 6 10,120

Resoconto

Come promesso , in questa giornata, ci siamo dedicati alla visita della cittadina di Metz. Oggi e' piu' fresco rispetto ai giorni trascorsi in germania ma, la nota dolente , e' che minaccia di piovere, anzi , proprio quando , verso le 10,30 stavamo per uscire dal truck, ha cominciato a scendere una pioggerella fastidiosa che ci ha fatto desistere. Piu' tardi, una volta smesso, verso le 11,30 , abbiamo percorso i cinquecento metri che ci separano dalla cattedrale per una visita , accompagnati dai pelosi . Per arrivare alla chiesa si attraversa un ponticello che passa sopra la Mosella e un isolotto sul quale si trova una bellissima chiesetta , al momento chiusa per restauri, ed un gradevole giardino dal quale si possono osservare i cigni che nuotano indisturbati sul fiume.

La Cattedrale, in stile gotico, si eleva adornata da molteplici guglie e statue, con un ingresso con portale decorato da molte statue di tutte le dimensioni; l'interno dell'edificio e' illuminato da raggi del sole che penetrano attraverso vetrate colorate di notevole bellezza. La sera quando si accendono le luci , le statue sembrano prendere vita , incantando i passanti che si fermano a guardarla. Dal 28 giugno in avanti, si svolgeranno spettacoli nella piazza antistante la Cattedrale , peccato non essere qui allora. Dall'ufficio turistico limitrofo alla cattedrale, apprendiamo che un trenino , ad orari regolari, si ferma per portare i turisti a fare il giro della citta' con audioguida in varie lingue ( €7). Noi rientriamo per pranzo al truck perche' alle 13 c'e la moto gp che ci riservera' una gara imperdibile , con la vittoria, ben guadagnata, di Valentino Rossi. Dopo la gara del nostro campione, possiamo tornare a visitare Metz , allungandoci fino al centro Pompidou , costruzione dalla sagoma ad onde su una struttura di legno a travi ricurve , che ricorda un po' la fiera di milano, realizzato da un architetto giapponese. Il centro ospita mostre temporanee. Camminiamo nel quartiere Imperiale dove si trovano molte ville eleganti fino ad arrivare alla meravigliosa stazione realizzata all'inizio del 1900 con le facciate in pietra giallognola, adorne di fregi come fossero pitture, in fantastico contrasto con i modernissimi lampioni disegnati da Stark, che, come foglie di palma grigie si innalzano regolari nella piazza antistante, insieme ad altri lampioni che sembrano essere dei frutti tondeggianti, retti su steli ( davide ha detto che sembrano delle "chiappe"). Torniamo indietro verso il centro e non resistiamo a comperarci un pane al cioccolato, esposto in una invitante vetrina di pasticceria , prima di tornare su HungryWheels per riposarci ( oggi abbiamo percorso quasi 9 km a piedi con i pelosi) . Siamo felici che, Odino e Nikita, siano gestibili al guinzaglio perche' ciò ci permette di poterli portare con noi, la maggior parte delle volte , senza lasciarli su HungryWheels , come accadeva con Hogan che , quando lo portavamo con noi, "snasusciava" in continuazione con repentini cambi di direzione a destra e sinistra, immensi tironi di guinzaglio che mettevano alla prova Davide e pisciolate ovunque . Quando uscivamo in giro con lui non era una passeggiata ma una prova di forza che terminava quasi sempre con una "litigata" fra lui e Davide , esausto dopo essersi fatto trascinare dove il peloso decideva ( avevamo anche fatto un corso per insegnargli a stare al guinzaglio ma per lui era troppo forte l'istinto o la curiosita' di annusare tutto cio' che lo circondava). Ci manca molto il nostro

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Hogan e non passa giorno che io non pensi a lui , alle sue abitudini e ai suoi gesti buffi e, anche se so che, con il tempo, il vuoto che provo quando ripenso ai dieci anni trascorsi insieme , non mi provochera' piu' dolore ma sorrisi per i bei ricordi , al momento, una lacrima virtuale esce dai miei occhi ogni volta che lui riemerge nei miei pensieri. Ma, come si dice, la vita va avanti e non perdo occasione per abbracciarmi la mia Niky che comincia ad essere "vecchietta" (9 anni e mezzo), e spupazzarmi il piccolo Odino , che ha portato nuovamente il sorriso nella nostra famiglia e che si sta comportando benissimo, amato ogni giorno di piu'!

La serata si e' conclusa con una bella pizza fatta da Davide e una passeggiata con i pelosi , fino alla Cattedrale, per l'ennesima volta attirati dalle luci stroboscopiche che vedevamo a distanza.

Buona notte.

Luoghi di interesse: Metz: cattedrale, centro congressi Pompidou, zona Imperial , Stazione Percorso in sintesi: A

Condizione delle strade: A

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): A

Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): A

Indirizzi utili: A

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Data: 26 giugno 2017 Luogo di partenza: Metz

Luoghi intermedi: -

Luogo di arrivo: Verdun Km percorsi: Km 75

Spesa giornaliera: € 103,00

Way points: confetti: N 49 09,535 E 5 24,006

sosta notte (forte Vaux): N 49 11,977 E 5 28,249

Resoconto

Giornata dedicata ai memoriali della prima guerra mondiale, con sosta a Verdon e aree limitrofe , dove si svolse una delle piu' importanti battaglie della Grande Guerra. Prima tappa, dopo aver percorso lungo le statali la distanza fra Metz e Verdon, la fabbrica dei confetti per la quale questa cittadina e' rinomata in tutto il mondo ( oltre che per la battaglia). Prima ancora di visitare la fabbrica con audioguida in inglese, per imparare come avviene la fabbricazione dei confetti e acquistarne una scatola, ci dirigiamo, lasciato HungryWheels nel parcheggio, alla cittadella sotterranea di Verdun, che si trova in centro citta' . La visita di questa città sotterranea che, in tempo di guerra, nei suoi sette km di lunghezza, ha ospitato circa 10.000 uomini prima che andassero nelle trincee, e' imperdibile. Appena varcata la soglia , ci siamo accorti del cambio di temperatura che richiede un maglioncino. Seduti su un trenino su rotaie, si percorrono circa 700 mt dell'intera lunghezza dei sotterranei dove sono stati ricostruiti ambienti dell'epoca e olografie con proiettori fanno rivivere alcune situazioni simili dell'epoca, come l'organizzazione di una visita del quartier generale oppure la preparazione del pane che doveva sfamare i soldati. Verdun e' stata insignita di onorificenze da tutti i paesi alleati per aver resistito all'attacco dei tedeschi, piu di ogni altra città della Francia. Sicuramente, chi passa da queste parti, non puo' mancare ad una visita di questo luogo dove, all'ingresso, abbiamo acquistato un biglietto cumulativo scontato per entrare anche in altri luoghi che sono stati resi celebri da accadimenti della prima guerra . Tali luoghi distano dalla citta' solo pochi chilometri. Uno fra questi e' il forte di Vaux , dove ci rechiamo dopo aver visitato la fabbrica dei confetti. Il parcheggio e' praticamente quasi vuoto e sistemato HW, circumnavighiamo il forte con i cagnacci , che fino a questo momento, se ne sono stati buoni sul truck, con aria condizionata accesa, non potendo entrare nei luoghi da noi visitati . Fa ancora caldo nonostante siano le 17,30 e ci sia una leggera brezza. Riportati i cani sul camion, presentiamo i nostri biglietti alla cassa dove ci forniscono un foglio con la traduzione, in italiano, delle locandine identificative degli ambienti. Una camera con letti in metallo e legno nella quale dormivano, ammassati, fino a cinquanta soldati, una infermeria, lo studio del comandante, le latrine ....tutto sembra la scenografia di un film ...surreale...facciamo fatica a pensare che solo cento anni fa (1916) qui la gente moriva a causa dei gas tossici o infiammabili che i tedeschi facevano penetrare da feritoie per areazione, prendendo il forte dopo che i francesi avevano resistito strenuamente. Il simbolo del forte e' rappresentato da un elmo con un piccione : il comandante francese uso' proprio un ultimo piccione per inviare, alla cittadella sotterranea di Verdun, la sua richiesta di aiuto. Tale piccione, nonostante fosse stato intossicato dai gas, riusci' a raggiungere la sua meta, consegnando il messaggio e poi mori'. Una targa commemorativa, all'esterno del forte, ricorda che il piccione ha dato la vita per la causa francese (quello si che era un sistema di comunicazione , altro che internet! ). Terminata la visita torniamo sul truck per riposarci un po' e scrivere il diario; appena se ne saranno andati tutti, porteremo fuori i nostri pelosi a giocare , non dimenticando che, questi campi, che ora appaiono come luogo di serenita' e pace, videro tante persone valorose cadere per salvare la loro patria . Buona serata!

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Luoghi di interesse: Verdun: cittadella sotterranea, Fort Vaux; fabbrica di confetti di verdun.

Percorso in sintesi: statale D603 e poi dopo verdun direzione campo di battaglia D112 Condizione delle strade: buone

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Discreta

Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): Possibile sosta presso ditta di confetti o al parcheggio del forte Vaux

Indirizzi utili: A

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Data: 27 giugno 2017 Luogo di partenza: Verdun (fort vaux) Luoghi intermedi: Daumont

Luogo di arrivo: Suippes Km percorsi: Km 92

Spesa giornaliera: € -

Way points: sosta notte (suippes): N 49 07,847 E 4 32,025 Memoriale verdun : N49 11,742 E 5 25,968 Ossario Daumont : N49 12,473 E 5 25,333 Fort Daumont : N 49 12,951 E 5 26,338

Resoconto

Anche oggi, una giornata molto interessante se si e' alla riscoperta di luoghi che hanno fatto da scenario alla grande guerra. Ci siamo spostati di pochi chilometri dal fort Vaux ,dove abbiamo passato la notte, per raggiungere il Memoriale di Verdun, che si trova in quest'area. Il museo dedicato alla battaglia omonima, e' molto ben strutturato con video informativi , oggetti, lettere e testimonianze relative a quanto accaduto in quella battaglia, nel 1916 . La disperazione dei soldati, sia tedeschi che francesi,per le pessimi condizioni di vita alla quale erano sottoposti, li portava quasi alla pazzia e la carenza di viveri ed acqua portava la loro resistenza allo stremo. Per noi , e' quasi impossibile pensare di riuscire a vivere nelle condizioni narrate nelle lettere ritrovate di chi , in questi luoghi, ha perso la vita. Merita sicuramente una visita anche il forte di Daumont dove, come in quello di Vaux, si puo' provare a immedesimarci e comprendere quanto fosse difficile trovare un ricovero in luoghi cosi' umidi e freddi ma che rappresentavano , per i soldati, un posto dove sentirsi piu' al sicuro, rispetto alle trincee. Intorno al forte ci sono percorsi lungo i campi di battaglia dove ancora esistono trincee risalenti alla guerra, nonostante la vegetazione rigogliosa presente oggi, non rappresenti la realta' di quei momenti quando , a causa delle bombe , tutto era ridotto in cenere e solo scheletri di alberi sembravano mesti pennacchi che si elevavano al cielo. L'Ossario di Deaumont, dove sono raccolti i resti ritrovati di piu' di 130.000 soldati di tutte le nazionalita' che non vennero riconosciuti, e' un altro sito imperdibile ed e' un luogo di pace. Migliaia di croci bianche, con i nomi di questi soldati, si ergono regolari decorati a piccole piante di rose rosse , nel prato che si estende davanti all'edificio dell'ossario. Nei sotterranei, le ossa trovate e qui ammassate, rappresentano la vita , quella perduta da tutti i soldati delle varie nazionalita' che hanno perso la vita. Un filmato proiettato al piano terra dell'edificio, ben espone il racconto della battaglia di Verdun e della guerra in genere, mostrando foto e filmati dell'epoca. E' possibile anche salire sulla torre dell'edificio e godere del panorama, anche se oggi piove . Con queste visite abbiamo terminato le entrate acquistate con il pass e, felici dell'esperienza fatta e della conoscenza acquisita sugli eventi della grande guerra, ci dirigiamo percorrendo strade secondarie, verso Reims facendo tappa a Suippes, lungo il percorso , dove si trova una area sosta gratuita. Giunti qui , leggendo la guida che ci permette di viaggiare informati, cambiamo i nostri piani poiche' ci interessa approfondire la conoscenza del territorio dello champagne e optiamo per dirigerci verso Epernay, capitale di questo nettare con le bollicine che da il nome alla zona, dove sorgono le sue vigne. Effettueremo un percorso tortuoso che ci permettera' di visitare piccoli paesi e, una volta giunti in citta' , visiteremo una cantina con degustazione; questo e' il programma per domani.

Buona notte !

Luoghi di interesse: memoriale di Verdun, fort Daumont , Ossario di daumont

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Percorso in sintesi: visita area di guerra 14-18 poi strade secondarie direzione Reims Condizione delle strade: Buone

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Scarse

Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): Area sosta gratuita con servizi di suippes

Indirizzi utili: A

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Data: 28 giugno 2017 Luogo di partenza: Suippes

Luoghi intermedi: Epernay

Luogo di arrivo: Reims Km percorsi: Km 83

Spesa giornaliera: € 119,38

Way points: sosta notte (reims): N 49 14,942 E 4 01,345 Area sosta epernay: N 49 02,166 E 3 57,111

Resoconto

Giunti a Epernay dove abbiamo deciso di dedicarci alla vista di cantine dello Champagne, al contrario della maggio parte dei turisti che scelgono la cantina Moet & Chandon con una visita molto interessante della durata di un'ora , oltre alla degustazione, , noi abbiamo optato per la Maison Mercier, che in Francia e' forse la piu' conosciuta. Lasciato il truck in area sosta, vicina al centro, siamo andati a piedi lungo la avenue dello Champagne dove , in ville spettacolari di inizio ottocento, si trovano se sedi e le cantine delle case produttrici di questo nettare con le bollicine. Ci sono marche note e meno note a noi, ma sicuramente tutte molto prestigiose. Al numero 68/70 della via , giungiamo alla meta designata e prendiamo due biglietti per il tour delle 16 e due degustazioni differenti composte da due calici onuna, al fine di assaggiare tutte le opzioni che questo brand. Il tour inizia con il racconto della storia del fondatore, un genio del marketing , per i suoi tempi, che si fece costruire una botte gigantesca , ospitata nell'ingresso, che richiese piu' di dieci anni per essere eseguita e che venne portata , nel 1889 alla fiera internazionale di Parigi , divenendo l'attrazione del pubblico, seconda solo alla torre Eiffel. Dopo un video della durata di qualche minuto in cui viene illustrato anche il filmato pubblicitario che Mercier si fece realizzare dai fratelli Lumier per spiegare le fasi di lavorazione dello champagne e che rimane una delle uniche rappresentazioni relative a quel periodo , abbiamo proseguito il tour prendendo un ascensore che porta alle cantine lunghe 18 km . Durante la discesa , un lato dell'ascensoe con vetro oscurato, lascia vedere la rappresentazione di sculture fatte nel gesso , a tema e una mongolfiera a simbolo di un'altrabtrovatabpubblicitaria del fondatore che, in occasione della fiera, offri ai suoi ospiti una degustazione di un calice del suo champagne mentre sorvolavano in mongolfiera Parigi. Giunti trenta metri sotto il livello della strada , siamo saliti su un trenino al laser che ci ha portato a visitare una parte del circuito delle caves e audio guide in italiano ( wow e' la prima volta che sentiamo spiegazioni nella nostra lingua !) , ci hanno erudito in merito alla metodologia per ottenere questa tipologia di bevanda, ottenuta, per la prima volta da Don Perignon, un frate della zona ( accipicchia 'sti frati: in germania facevano la birra , qui il vino....).

Acquisito il know how sulla lavorazione e la produzione , siamo passati alla degustazione salendo al secondo piano rispetto all'ingresso principale. Belle ragazze in divisa cin hanno versato calici di champagne brut, noir e rose' che, a stomaco vuoto, ci hanno fatto girare un po' la testa! Per quanto ci riguarda, pur non essendo sommelier, sia io che Davide concordiamo che la versione rose' e' quella che ci e' piaciuta maggiormente . Tornati sui nostri passi, dopo due chilometri, raggiungiamo HungryWheels e ripartiamo alla volta di Reims che dista solo una ventina di chilometri se non ci si perde lungo le strade secondarie della regione, inebriati dagli infiniti vitigni che la caratterizzano. Giunti nella citta' dove tantissimi regnanti vennero incoronati, ci parcheggiamo nell'area sosta gratuita alla quale si accede con un codice fornito previa telefonata a numero indicato su cartello alla sbarra. Fortunatamente troviamo ancora un posto libero anche se sono le 19,30.

Mangiamo un cordon blu e ,con i pelosi che oggi ci hanno dovuto attendere sul truck, ci dirigiamo ancora a

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piedi verso la Cattedrale a circa un chilometro e trecento metri dal nostro parcheggio. Imponente , questo edificio, si innalza in una piazza, con le sue due torri ricche di statue e fregi, di fronte al palazzo Tau dove viene costudito il tesoro. La cattedrale che durante i fine settiamana da maggio a settembre, viene illuminata da una proiezione di luci colorate , divenendo uno spettacolo notturno, per i turisti, al momento e' chiusa e la piazzetta antistante quasi deserta fatto salvo qualche avventore della bracerie . Ancora non stanchi delle camminate , proseguiamo la conoscenza di Reims percorrendo i bei viali commerciali dove i negozi hanno le serrande abbassate ma arrivando in una zona di locali e ristoranti molto animata . E' qui che si riversamil cuore pulsante della citta' mentre le altre vie sembrano sopite. Verso le 22 torniamo alla cattedrale nella speranza che venga illuminata come gli altri edifici storici ma, visto che non fa propriamente caldo, dopo un po' decidiamo di tornare alla nostra base a fare la nanna.

Buona notte!

Luoghi di interesse: Epernay Champagne Mesier. Reims, la cattedrale ,palazzo Tau Percorso in sintesi: Strade dello champagne statali

Condizione delle strade: Buone

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Scarse

Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): Area sosta con servizi sia ad Epernay che a Reims

Indirizzi utili: A

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Data: 29 giugno 2017 Luogo di partenza: Reims

Luoghi intermedi: Laon

Luogo di arrivo: Arras Km percorsi: Km 191

Spesa giornaliera: €-

Way points: parcheggio Laon: N49 33,600 E 3 36,594 sosta notte (arras): 50 17,648 E 2 47,349

Resoconto

Questa mattina ce la siamo presa comoda: prima sveglia ore 7 per espletare funzioni corporali , poi ri-nanna fino alle 10 ! Anche i pelosi avevano sonno perche' , abbracciati a noi, non si sono mossi! Abbiamo deciso di non tornare in centro, preferiamo proseguire nel viaggio lungo nord e fare tappa a Laon e Arres : abbiamo voglia di mare ! Lasciamo anche perdere la citta' di Amiens con la sua bella cattedrale e i siti delle battaglie della somme ( prima guerra mondiale) , nell'area a est di quest'ultima citta', , avendo gia' avuto una buona infarinatura in merito a Verdun.

Dopo circa un'ora dalla partenza arriviamo a Laon che e' suddiviso nella citta' bassa , ricostruita interamente dopo la seconda guerra mondiale e la citta' alta, di epoca medievale . Il nucleo di quest'ultima che si presenta a forma di chela di granchio , e' ricco di belle costruzioni , molto verde e una graziosissima cattedrale che, ben tenuta e ripulita sopratutto all'interno, ci colpisce per la sua sobrieta' e per la fantastica vetrata colorata dietro all'altare. Abbiamo parcheggiato HW a circa un chilometro e, dopo la visita , siamo tornati sui nostri passi dopo aver gustato un pane al cioccolato e fatto accarezzare i pelosi da una trentina di scolaretti che si sono lanciati addosso ai nostri cani nonostante le insegnanti li ammonissero di non farlo. Ripreso il viaggio alle 14,50 circa, ci dirigiamo verso la nostra seconda meta: Arres.

Durante il tragitto , adocchiato un bel pratone, decidiamo di fermarci per far giocare Odino con la su palla bomba, quella acquistata in germania che,mad ogni lancio, si illumina. Odino la adora e, invece che afferrarla per la corda , preferisce schiacciarla nelle sue potenti fauci e scuoterla vistosamente , neppur si trattasse di una preda. Quando possiamo facciamo sempre correre libero il nostro cucciolone per fargli sfogare le sue energie , nonostante che in citta' , lo portiamo insieme alla Niky , quasi sempre a passeggio con noi. Al contrario, la Niky che non ha mai apprezzato il gioco della palla, dopo una pipi' , ha preferito tornare sul truck, a spaparanzarsi sul divano! Dopo una quindicina di minuti e di lanci di pallina, riprendiamo il viaggio con il cane che sbanfa gioioso!

Arrivati in area sosta gratuita verso le ore 18 , ci accomodiamo nel vasto parcheggio dove solo altri pochi camper hanno preso posto e, tirate fuori le seggioline ed il telo x i cani, ci rilassiamo aspettando un orario opportuno per cenare ( visto che non abbiamo neppure pranzato!) , rimandando a domani la visita della citta'.

Buona serata.

Luoghi di interesse: Laon cattedrale

Percorso in sintesi: Strade statali in mezzo ai campi Condizione delle strade: buone

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): Discrete

Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): Area sosta ( parcheggio con servizi a pagamento)

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Indirizzi utili: A

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Data: 30 giugno 2017 Luogo di partenza: sosta a Arras Luoghi intermedi: -

Luogo di arrivo: - Km percorsi: Km -

Spesa giornaliera: € 39,70

Way points: sosta notte arras: 50 17,648 E 2 47,349

Resoconto

Dedichiamo la giornata alla scoperta di cosa Arras ha da offrire ai visitatori. Di mattina , verso le 10, ci rechiamo a piedi in centro, che dista circa un chilometro e mezzo dal vasto parcheggio che, durante la notte, si e' riempito poiché, questo we in citta' , ci sara' il Mainsquare Festival, un non stop di musica di vari generi che si tiene alla cittadella. Giunti nella piazza grande rimaniamo colpiti dalla sua ampiezza e dall'architettura fiamminga: le sue costruzioni appaiono tutte molto simili, alte uguali, costruite in pietra e con il tetto della facciata arrotondato. La piazza grande e' vastissima e, come la sua gemella piu' piccola che si trova limitrofa, ospitava il mercato sin dal XXII secolo. Al centro della piazza grande, sulla quale si affacciano portici sorretti da molte colonne, vi e' ora un immenso parcheggio mentre, la piazza piu' piccola chiamata piazza degli eroi, e' pedonale e vi sorge il magnifico comune, con la sua torre imponente e i suoi sotterranei ( boves) molto interessanti. Molteplici negozi , soprattutto per la ristorazione , occupano il piano terra degli edifici che godono tutti di un accesso ai sotterranei , scavati sin dal medio evo, per estrarre la pietra che serviva per costruire e poi utilizzati come tre livelli di cantine ( 4 , 8 e 12 metri sotto il suolo) . La visita ai sotterranei del comune, mostra queste cantine e racconta, piu' nello specifico, come sia avvenuto lo sfruttamento del suolo sotterraneo che oggigiorno e' in parte dei proprietari delle palazzi, in parte comunale e in parte ad utilizzo del tour. Anche la visita della torre e' piacevole : grazie ad un ascensore, si arriva ad un buon livello e poi, una scala a chiocciola, permette di raggiungere la parte piu' elevata della torre, dove si trova una balconata a 360 gradi dalla quale si gode un bel panorama sulla citta' e la zona circostante. All'ingresso del comune, sulla sinistra, si trova info point e, sulla destra, si trovano dei fantocci enormi, chiamati giganti , alti quasi quattro metri che vengono utilizzati durante le feste , sopratutto il carnevale . Il biglietto cumulativo che abbiamo acquistato per le visite presso l'info point, offre anche la visita delle Carriers Whellington , dove ci rechiamo nel pomeriggio, con il quad, perche' si trova a un chilometro a sud dalla stazione e quindi troppo lontano dalla nostra posizione per raggiungerlo per tempo, dopo aver visitato i sotterranei dalle 14,30 alle 15 ( occorre prenotare le visite presso l'info point specificando l' orario, per evitare resse). Queste gallerie vennero costruite durante la grande guerra dai neozelandesi per sferrare un attacco il 9 aprile del 17, avvicinandosi cosi' alla linea di difesa alemanna e cogliere i tedeschi di sorpresa . Nelle gallerie che richiesero un lungo lavoro di scavo e la permanenza dei soldati per una settimana prima dell'attacco, ora e' stata realizzata una bella presentazione, della durata di circa un'ora, con filmati e oggetti, che vale la pena di visitare. Questi sotterranei vennero anche usati nella seconda guerra come riparo per la popolazione , insieme alle gallerie del comune.

Terminata la visita , riusciamo a tornare senza prendere l'acqua, al truck ma, portati fuori i pelosi che ci hanno atteso pazientemente, un forte temporale si e' abbattuto sulla citta'. Dopo cena invece, visto che il cielo sembrava meno minaccioso, abbiamo fatto ritorno nelle due meravigliose piazze con Odino e Nikita. Una volta giunti li pero',il piccolino non ha gradito la musica hard rock che stavano suonando nella piazza degli eroi per un concertino "fuori festival" , rizzando le orecchie e puntandosi per non avanzare. Abbiamo quindi aggirato l'ostacolo e siamo tornati sui nostri passi , verso il truck . Buona notte ...domani si va sulla costa !

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Luoghi di interesse: piazza Grande e piazza degli eroi , il Municipio con torre e sotteranei e Carries Whellington

Percorso in sintesi: A Condizione delle strade: A

Stazioni di servizio (carburante, acqua, gas): A

Reperibilita' servizi (bar, ristoranti, camping): A

Indirizzi utili: A

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