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PROVINCIA DI VENEZIA. progettazione e direzione lavori di opere di ingegneria civile. ing. vito saccarola c.f. SCCVTI50L12L736B - p.i.

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studio tecnico ing. vito saccarola progettazione e direzione lavori di opere di ingegneria civile

ing. vito saccarola c.f. SCCVTI50L12L736B - p.i. 00732140272 sede amministrativa : 30174 venezia-chirignago via urania n.5 - tel/fax 0415440624 - 0415448238 - email alessandra@vitosaccarola.it sede operativa : 30174 venezia-chirignago via miranese n.492/e - tel/fax 041916913 - 0415448364 - email studio@vitosaccarola.it

Certificato n. 50 100 4032 ISO 9001

prog. data descrizione rev. operatore verifica approvazione

PROVINCIA DI VENEZIA

SEDE UNIVERSITARIA " MALCANTON - MARCORA' "

Dorsoduro 3484/D - 30123 Venezia

ADEGUAMENTO IMPIANTO FOGNARIO ESISTENTE CON INSERIMENTO DI NUOVO SISTEMA DI DEPURAZIONE - CUP : H74H16001100005

PROGETTO ESECUTIVO

UNIVERSITA' CA' FOSCARI VENEZIA

Dorsoduro 3246 - 30123 Venezia C.F. 80007720271 - P. IVA 00816350276

ing. Vito Saccarola

arch. Lino Negri

p.i. Mario Di Bari

RELAZIONE GENERALE

VH14A VH14A61E00.docx

giugno 2017

DOC. A

1 13.10.2016 I emissione - Progetto definitivo 1 20ce 04ln 07vs

2 24.02.2017 II emissione - Progetto esecutivo (ex VH14A50E03.docx) 0 16ed 04ln 07vs

3 21.06.2017 III emissione - Progetto esecutivo (ex VH14A60E04.docx) 1 16ed 04ln 07vs

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INDICE

1 - Premessa ... 2

2 - Area di cantiere ... 3

3 - Organizzazione dei lavori e fasi operative... 4

- Preparazione area di intervento ... 4

- Realizzazione linee di by-pass ... 5

- Realizzazione del depuratore, condotte e impianti vari ... 5

- Ripristino area di intervento ... 6

4 - Elenco allegati ... 7

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1 - PREMESSA

Il complesso immobiliare oggetto del presente intervento denominato “Malcan- ton Marcorà”, sito in Sestriere Dorsoduro civ. 3484/D – Venezia, censito al N.C.E.U. Fg. VE/14. mapp. 4266, 2633, sub. 1, 4267, 4268, 3970 sub. 30, è sta- to costruito negli anni ’70 come ampliamento della sede compartimentale dell’ENEL di Venezia, attraverso la ristrutturazione e la nuova costruzione di quattro corpi di fabbrica tra loro connessi funzionalmente, Palazzo Marcorà (corpo A in planimetrie) con conformazione tipica dei palazzi veneziani e Pa- lazzo Malcanton (corpi B, C, D) con caratteristiche di edifici moderni.

L’immobile attualmente utilizza il sistema fognario originario, realizzato nei primi anni ’70, costituito da vasche di raccolta (fosse settiche) e pompe di solle- vamento per i servizi posti ai piani -1 e -2 interrati e da una rete principali al piano terra di collettamento a gravità, con scarico finale in Rio di Santa Marghe- rita a lato della darsena su cui confluiscono tutte le colonne di scarico acque re- flue e piovane derivanti dai blocchi A – B – C – D, ad eccezione dello scarico D1 a servizio del wc della portineria della biblioteca BAUM che attraverso una fossa settica dedicata ha come scarico finale Rio dei Ragusei.

Nel 2006 a seguito del subentro della Sede universitaria sono state realizzate una serie di opere complementari e di adeguamento normativo necessarie a ren- dere gli immobili agibili per le nuove destinazione d’uso quali; aule universita- rie, sale riunioni, sale di lettura biblioteca, studi dei professori e uffici ammini- strativi. Non è prevista la mensa.

Tra i vari interventi è stato realizzato un miglioramento della rete fognaria attra- verso l’esecuzione di linee di by-pass per il superamento delle fosse biologiche esistenti e la realizzazione di una nuova fossa settica con sistema a vibrazione di fanghi. Il tutto come riportato nel progetto di adeguamento dello studio Zuanier di Venezia, depositato e approvato dall’Ufficio Ambiente del Comune di Vene- zia con prot. n° 91819-989 del 03/03/2006. L’integrazione del nuovo impianto sul sistema esistente era stato dimensionato per una presenza, nell’arco della giornata e per tempi di permanenza diversi, di 130 persone per un numero di abitanti Equivalenti pari a 61 AE. Dal rilievo eseguito sul posto nei mesi di Maggio e Giugno 2016 il progetto sopra descritto risulta eseguito solo in parte in quanto è stata realizzata la fossa settica a piastre vibranti ma non sono mai state eseguite le linee di by-pass nelle altre fosse biologiche

Negli vari anni di attività la Sede universitaria ha avuto un progressivo aumento delle presenze giornaliere, in particolar modo nella zona biblioteca (nell’anno 2015 è stata registrata una presenza di circa 550 persone nell’arco di una giorna- ta) tanto da creare problemi al funzionamento dell’attuale sistema di depurazio- ne con sempre più frequenti interventi di espurgo dei fanghi dalle fosse settiche per non incorrere in sgradevoli situazioni dovuti alla tracimazioni dei liquami dai pozzetti o dalle colonne di scarico dei bagni posti ai piani interrati.

Oltre a quanto sopra descritto l’Università di Cà Foscari ha in previsione, per questa sede, un incremento di circa il 30% delle presenze giornaliere, che per- tanto passeranno dalle attuali 700 alle future 900 utenze.

Per risolvere i problemi attuali e futuri della rete fognaria e adeguare gli scarichi del complesso da un punto di vista legislativo, sarà realizzato un nuovo impian- to di depurazione, oggetto del presente appalto, che andrà a sostituire quello esi- stente, in grado di garantire rese di rimozione ben definite per i parametri “solidi sospesi”, “COD” e “BOD5”: la Legge 206/95 infatti, valida per il centro storico di Venezia, prevede che i reflui vengano trattati con idonei sistemi nel caso la

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potenzialità superi la soglia dei 100 A.E., abbondantemente superata nel caso specifico (vedi punto n. 2 – Dati di progetto).

Per il trattamento delle acque reflue di origine domestica provenienti dal com- plesso universitario è previsto:

1) di eliminare la linea di scarico del wc della portineria della biblioteca BAUM con recapito finale su Rio dei Ragusei e di convogliare le stesse, attraverso una nuova linea che si andrà a collegare alle colonne di scarico dei bagni posti al Piano Primo interrato e da qui scenderà, al Piano Secondo interrato, dove è presente una fossa di raccolta e rilancio reflui provenienti dai servizi igienici dei Piani sopra citati;

2) di realizzare un impianto di tipo biologico a fanghi attivati tipo MBR side- stream (con membrane esterne al reattore) il cui consumo elettrico non superi i 3,0 kWh/m³ di acqua trattata. In fase di offerta dovrà essere allegata una relazione a timbro e firma di professionista abilitato con indicato il dimensionamento degli apparati da installare presso il depuratore ed una simulazione dei consumi che dimostri il raggiungimento di tale prestazione.

2 - AREA DI CANTIERE

Il nuovo depuratore delle acque reflue sarà costruito all’interno di uno dei due cortili del complesso immobiliare e più precisamente in quello situato a est dove transitano le linee che hanno raccolto tutti gli scarichi provenienti dai vari ma- nufatti prima di raggiungere il recapito finale di Rio di Santa Margherita.

L’area di intervento sarà accessibile a piedi dalla Fondamenta del Malcanton oppure dall’acqua attraverso una piccola darsena che si collega al Rio di Santa Margherita, in questa posizione si trova un ponte di larghezza massima pari a m 9,00 e di altezza pari a circa m 2,30 sul medio mare (l’altezza può oscillare me- diamente dai m 2,60 ai m 1,60 a seconda della marea).

L’area di cantiere si configura come una superficie sufficientemente ampia ma caratterizzata da percorsi e aiuole disposte su vari livelli (aiuole da + 30 cm a + 70 cm) che limitano le capacita di manovra e di utilizzazione degli spazi stessi (vedi foto n. 1, n. 2 e n. 3).

Foto n. 1

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Foto n. 2

Foto n. 3

3 - ORGANIZZAZIONE DEI LAVORI E FASI OPERATIVE

A livello organizzativo l’intervento è stato suddiviso nelle seguenti fasi operati- ve:

preparazione area di intervento;

realizzazione linee di by-pass;

realizzazione del depuratore, delle condotte e impianti vari;

ripristino area di intervento.

Ogni fase operativa in maniera sintetica sarà caratterizzata dalle seguenti lavo- razioni:

- PREPARAZIONE AREA DI INTERVENTO

Oltre all’allestimento del cantiere e prevista la demolizione di una parte consi-

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stente di pavimentazione in porfido e del relativo sottofondo, di una parte del muretto di contenimento del terreno di un’aiuola con accumulo in area di cantie- re di terreno vegetale. Tutto questo per poter eseguire sondaggi e rilievi al fine di conoscere, rispetto agli elaborati di rilievo, la reale posizione delle tubazioni esistenti e le possibili interferenze con la posizione del nuovo depuratore.

- REALIZZAZIONE LINEE DI BY-PASS

Uno dei punti di maggior importanza nella realizzazione di questo intervento, è la necessità di mantenere funzionanti le linee delle acque reflue e piovane esi- stenti. Per raggiungere questo scopo si è ritenuto, sulla base dei disegni dello stato di fatto e dai rilievi che si faranno sul posto, di realizzare alcuni pozzetti e tratti di condotte di by-pass che modificheranno i percorsi in modo da mantene- re la continuità operativa e contemporaneamente liberare la zona di scavo. Al- cune tubazioni di by-pass avranno carattere provvisorio, altre entreranno a far parte dell’impianto in maniera definitiva.

Per gestire e/o limitare i periodi di fuori servizio dei blocchi bagni dei vari corpi di fabbrica si è ipotizzato il seguente avvicendamento:

per la colonna di scarico proveniente da D.4 sarà sufficiente disattivare, per il tempo necessario all’esecuzione delle opere, le pompe di rilancio dei Piani Primo e Secondo interrati, svuotando preventivamente la vasca di accumulo che si trova al Piano Secondo interrato;

per le colonne di scarico provenienti da D.2 e D.3 si dovrà interdire, per il tempo necessario, l’uso dei servizi igienici collegati a questi scarichi, dirot- tando le persone ad usare gli altri bagni presenti al stesso Piano o ai Piani in- terrati;

per le colonne di scarico provenienti da B.1 e C.1 si dovrà, come al punto precedente, interdire l’uso dei servizi igienici interessati, dirottando le perso- ne ad usare altri bagni presenti sullo stesso Piano;

per la colonna di scarico proveniente da A.1, se non sarà possibile dirottare le persone ad utilizzare i bagni del corpo B, si dovranno organizzare dei ba- gni chimici, minimo due, da utilizzare per il periodo di fuori servizio.

La posizione ed il numero dei bagni chimici e l’avvicendamento sopra descritto sarà concordato con la Committenza.

- REALIZZAZIONE DEL DEPURATORE, CONDOTTE E IMPIANTI VARI

Per la realizzazione di manufatti in c.a. del depuratore è previsto uno scavo che si spinge fino a una profondità di m 3,34 dal piano 0,00 della pavimentazione interna del cortile. Nel caso specifico, come indicato dalla Soprintendenza Ar- cheologia del Veneto, questa operazione sarà soggetta alla presenza di un Ar- cheologo per la verifica delle fasi di scavo, pertanto tutte le azioni dovranno es- sere concordate con il professionista incaricato. In considerazione della profon- dità di scavo, ai fini della sicurezza, si è reso necessario la realizzazione preven- tiva di una armatura delle pareti formata da berlinese di micropali di lunghezza pari a m 8,00.

La scelta di utilizzare questo sistema di contenimento è stata dettata da due principali motivi:

le ridotte vibrazioni e rumori che si generano nell’esecuzione dell’opera;

la possibilità di utilizzare macchinari, materiali e attrezzature di ridotte di- mensioni, più adeguati alle caratteristiche dell’area.

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La costruzione dei manufatti in cemento armato del depuratore sarà eseguita in assenza di acqua che verrà preventivamente estratta da un impianto wellpoint installato per tutto il tempo necessario ad eseguire l’opera.

Tutte le nuove tubazione saranno realizzate in elementi in PE a.d. di vario dia- metro posati su letto e rinfianchi di sabbia.

Particolare attenzione andrà riposta nella realizzazione del fondo dei pozzetti di raccordo tra tubazioni esistenti, generalmente in gres e le nuove tubazioni in PE a.d. Non essendo possibile creare una continuità tra le linee di diverso materiale e dovendo limitare per quanto possibile il ristagno di liquami nel fondo dei poz- zetti per evitare cattivi odori, si ritiene opportuno realizzare il fondo del manu- fatto con il sistema a “mezze vette” di tubo e successivamente creare opportuni inviti e pendenze formati da malta cementizia e rivestiti di adeguati materiali (resine) impermeabili o simili. Un esempio di tale intervento si può vedere all’interno di un pozzetto presente al Piano secondo interrato lungo il corridoio di fronte al blocco bagni ubicato in prossimità degli ascensori (vedi foto n. 4).

Foto n. 4

Prima del completo rinterro di tutte le tubazioni si ritiene opportuna la realizza- zione dei vari impianti necessari al corretto uso del depuratore, con passaggio cavi e/o tubazioni e successivo collegamento ai quadri o linee di partenza, in modo da controllare preventivamente il corretto funzionamento.

- RIPRISTINO AREA DI INTERVENTO

Dopo la conclusione dei lavori del depuratore, delle varie tubazioni e la posa dei coperchi dei vari chiusini, si passerà all’ultima parte degli interventi che preve- de la sistemazione e costipamento del terreno movimentato, la realizzazione dei muretti di contenimento del terreno vegetale dell’aiuola, per poi finire con l’esecuzione del sottofondo della pavimentazione demolita e la posa degli ele- menti in porfido che si erano precedentemente raccolti e accatastati all’interno dell’area di cantiere.

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4 - ELENCO ALLEGATI

DOCUMENTI:

DOC. A Relazione generale;

DOC. B Relazione illustrativa e di calcolo impianto di depurazione acque reflue;

DOC. C Relazione illustrativa e di calcolo opere strutturali;

DOC. D Relazione illustrativa e di calcolo impianti elettrici;

DOC. F CSA parte tecnica;

DOC. G Elenco Prezzi Unitari;

DOC. H Quadro economico e quadro incidenza manodopera;

DOC. I Computo Metrico;

DOC. J Computo Metrico Estimativo;

DOC. K Analisi nuovi prezzi;

DOC. L Cronoprogramma;

DOC. M Piano di Sicurezza e di Coordinamento;

DOC. N Piano di Manutenzione;

DOC. O Fascicolo dell’opera;

DOC. P Schema di contratto d’appalto.

ELABORATI GRAFICI

TAV. 1/13 Stato di fatto - Pianta piano terra - linea acque reflue;

TAV. 2/13 Stato di fatto - Pianta piano terra - linea acque piovane;

TAV. 3/13 Stato di fatto –Pianta piano terra - Sovrapposizione linea acque reflue e piovane;

TAV. 4/13 Stato di progetto - Fasi di intervento - Pianta piano terra linee ac- que reflue;

TAV. 5/13 Stato di progetto - Fasi di intervento - Pianta piano terra linee ac- que piovane;

TAV. 6/13 Stato di progetto - Pianta piano terra con sovrapposizione linee acque reflue, piovane, depuratore e sezione tipo posa tubi;

TAV. 7/13 Stato di progetto - Strutturali - Impianto di depurazione - Micro- pali e Sbadacchiature – Planimetria, Pianta e particolari costrutti- vi;

TAV. 8/13 Stato di progetto - Strutturali - Impianto di depurazione – Pianta murature e pianta copertura;

TAV. 9/13 Stato di progetto - Strutturali - Impianto di depurazione – Sezione e particolari;

TAV. 10/13 Stato di progetto - Strutturali - Impianto di depurazione - Armatu- re platea di fondazione e muri – Pianta e sezioni;

TAV. 11/13 Stato di progetto - Strutturali - Impianto di depurazione - Armatu- re soletta di copertura – Pianta e sezioni;

TAV. 12/13 Stato di progetto – Impianti elettromeccanici - Schema impianto di depurazione e impermeabilizzazione pareti - Pianta e sezioni;

TAV. 13/13 Stato di progetto – Pianta piano terra con demolizioni superfici e tipologie chiusini.

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