• Non ci sono risultati.

RELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "RELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA"

Copied!
7
0
0

Testo completo

(1)

RELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA

I° SEMESTRE 2007

DISCARICA PER RIFIUTI INERTI IN LOCALITA’ LA RIZZA

VERONA

COOPERATIVA DI SERVIZI ECOLOGICI DASTY

V e r o n a , 1 7 a g o s t o 2 0 0 7

Responsabile PSC Dott. Davide Sorze

(2)

SOMMARIO

1 P R E M E S S A . . . 3

2 A U T O R I Z Z A Z I O N E . . . 3

3 U B I C A Z I O N E D E L L ’ I M P I A N T O . . . 4

4 D E S C R I Z I O N E D E L L ’ I M P I A N T O . . . 5

5 T I P O L O G I A D I R I F I U T I C O N F E R I B I L I . . . 6

6 A T T I V I T A ’ D I C O N T R O L L O S V O L T A N E L I S E M E S T R E 2 0 0 7 . . . 6

(3)

1 PREMESSA

La presente relazione non tecnica divulgativa, ha lo scopo di fornire un’ampia e corretta divulgazione dei principali dati di informazione relativi all’attività della discarica per rifiuti inerti sita in località La Rizza.

La presente relazione è stata redatta dal Responsabile del Piano di Sorveglianza e Controllo Dott. Davide Sorze secondo quanto previsto dalla Legge Regionale n. 3/2000 “Nuove norme in materia di gestione rifiuti”.

2 AUTORIZZAZIONE

Con Determinazione n. 5196/06 del 21 settembre 2006, la Provincia di Verona ha approvato il progetto per l’ampliamento della discarica di rifiuti inerti sita in località Strada La Rizza di Verona, alla Società Cooperativa di Servizi Ecologici Dasty, con sede legale in via Spagnole n. 2/B – Domegliara, comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella.

Con Determinazione n. 3533/07 del 2 luglio 2007, la Provincia di Verona ha autorizzato all’esercizio la discarica di La Rizza, approvando il documento di Sorveglianza e Controllo redatto dallo scrivente Responsabile.

(4)

3 UBICAZIONE DELL’IMPIANTO

L’area d’intervento si trova nel settore meridionale del Comune di Verona, poco a Sud dell’autostrada A4 Milano-Venezia e della Tangenziale Sud della città.

F i g u r a 1 : I n q u a d r a m e n t o d e l l ’ a r e a i n e s a m e .

Questa porzione di territorio fa parte dell’Alta Pianura Veronese, costituita da un imponente materasso alluvionale, venutosi a creare ad opera delle azioni di trasporto e sedimentazione dei corsi d’acqua provenienti dall’arco alpino e diretti verso il Mare Adriatico.

I sedimenti che caratterizzano l’Alta Pianura Veronese sono costituiti prevalentemente da ghiaie sabbiose e sabbie ghiaiose, immerse in una matrice limoso argillosa. Proprio per la ricchezza di questa risorsa naturale questa porzione di territorio è interessata da un intenso sfruttamento. Numerose risultano le cave, sia dismesse che in esercizio, anche nelle immediate vicinanze dell’area in esame, che a sua volta fa parte di un polo estrattivo, oggetto di successivi interventi per lo sfruttamento delle alluvioni. Le escavazioni sono state eseguite sia al di sopra, che al di sotto della falda, dando origine a laghetti freatici.

La ricomposizione ambientale di alcuni settori del polo estrattivo è stata effettuata con la realizzazione di discariche autorizzate, che prevedevano il riempimento delle aree di scavo con materiali inerti.

(5)

tra 57 e 53 m s.l.m.

L’area d’intervento si sviluppa su una superficie di circa 57.000 m2, lungo una depressione artificiale, posta a profondità comprese tra 5,0 e 6,0 m dal piano campagna. Il fondo cava si presenta con una morfologia subpianeggiante, ed è posto ad una quota media pari a circa 50,0 m s.l.m.

Sul lato Nord l’area oggetto dell’ampliamento confina in parte con un’area di cava già ricomposta a piano campagna, mediante la realizzazione di una discarica per rifiuti inerti, attualmente in fase di gestione post operativa.

Nella parte rimanente si sviluppa un laghetto di cava, sul quale sono in corso operazioni per il riempimento, in conformità ad un progetto approvato. Sul lato Sud confina con un’area di cava, per la quale è in itinere un intervento di ricomposizione ambientale, finalizzato al ripristino delle quote di campagna originarie. Sul lato Ovest confina con la porzione di cava ancora in attività, in cui l’estrazione è comunque conclusa. Il lato Est è infine delimitato dalla Strada La Rizza da cui è separata da una fascia di rispetto di circa 20 metri.

Il substrato della Discarica è costituito da alluvioni ghiaioso sabbiose, caratterizzate da buone proprietà meccaniche e permeabilità medio elevata, che non presentano controindicazioni alla realizzazione dell’Impianto e al successivo svolgimento dell’attività di discarica, in quanto il progetto presenta gli opportuni accorgimenti necessari a contenere gli impatti sulle matrici ambientali conseguenti alla ricezione e stoccaggio definitivo di Rifiuti Inerti.

4 DESCRIZIONE DELL’IMPIANTO

La discarica è realizzata all’interno di una cava di ghiaia esaurita.

Il progetto prevede un ampliamento di una discarica per rifiuti inerti. La superficie di sviluppo della discarica è di 57.000 mq, suddivisa in n. 2 lotti denominati lotto 1 di 28.000 mq e lotto 2 di 29.000 mq.

Il volume totale di rifiuto conferibile è di 217.000 mc.

La durata prevista per la fase di esercizio è pari a n. 2 anni La durata di post-esercizio risulta pari a n. 30 anni.

L’impianto è strutturato in aree ad attività dedicata così suddivise:

AREA SERVIZI

• ACCESSO: n. 1 cancello a chiusura temporizzata.

• BOX SERVIZI: utilizzato per la conservazione dei documenti.

• PESA: tutti i carichi in entrata vengono sottoposti ad operazioni di pesatura attraverso un sistema computerizzato.

• LAVAGGIO RUOTE: tutti i mezzi in uscita dall’impianto devono obbligatoriamente attraversare una vasca per rimuovere i frammenti dalle ruote.

• SERVIZI IGENICI.

AREA DI SMALTIMENTO DEFINITIVO

• L’area di smaltimento definitivo è organizzata in lotti. Il rifiuto che risulta conforme alla discarica, viene trasportato e scaricato sui lotti utilizzando piste di servizio provvisorie, dove viene disteso e compattato utilizzando mezzi meccanici.

Tutta l’area di discarica è delimitata una rete perimetrale.

(6)

5 TIPOLOGIA DI RIFIUTI CONFERIBILI

La discarica di La Rizza è classificata secondo la normativa vigente come discarica per rifiuti inerti.

Nella discarica di La Rizza sono ammessi esclusivamente rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra, codice CER 01 04 13, con contenuto di acqua non superiore al 35%.

E’ concesso l’impiego di cocciame (miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche), codice CER 17 01 07, esclusivamente per la costruzione di piste di servizio.

6 ATTIVITA’ DI CONTROLLO SVOLTA NEL I SEMESTRE 2007

Come previsto dalla Legge Regionale n. 3/2000 “Nuove norme in materia di gestione rifiuti”, presso l’impianto di Cà Vecchia, i controlli sulla gestione dei rifiuti, monitoraggi e controlli ambientali, vengono effettuati da un Responsabile del Piano di Sorveglianza e Controllo e suoi delegati. L’attività viene svolta nell’impianto con frequenza mensile.

CONTROLLO GESTIONE RIFIUTI

CONTROLLO DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE PRIMA DEL CONFERIMENTO

La documentazione che deve obbligatoriamente essere presentata con modulistica prevista dal Piano di Sorveglianza e Controllo, presso l’impianto prima del conferimento del rifiuto è la seguente:

• Scheda Tecnica del Rifiuto: caratterizzazione del rifiuto fatta dal detentore/produttore del medesimo.

• Analisi di caratterizzazione: analisi chimica del rifiuto da conferire fatta dal produttore/detentore del rifiuto a scadenza semestrale.

Una volta accertata la completezza della documentazione e compatibilità del rifiuto con la discarica, il carico può essere conferito presso l’impianto.

DOCUMENTAZIONE DEL RIFIUTO IN INGRESSO

La documentazione che deve accompagnare il rifiuto soggetta a controllo è la seguente:

• Formulario di Identificazione del rifiuto.

• Autorizzazione del Trasportatore.

CONTROLLO ANALITICO DEL RIFIUTO

• Il Gestore dell’impianto a cadenza settimanale preleva n. 2 campioni di rifiuto che sottopone ad analisi interna.

• Il controllore con frequenza mensile preleva n. 1 campioni dal corpo rifiuti che sottopone a verifica analitica presso un laboratorio di analisi autorizzato.

CONTROLLO REGISTRI

Presso il box di servizio della discarica sono presenti i seguenti registri soggetti a controlli mensili:

• Registro di carico e scarico su cui vengono riportati tutti i dati relativi al rifiuto conferito con relativi formulari.

• Registro delle manutenzioni.

• Piano di Sicurezza.

• Piano di Sorveglianza e Controllo.

CONTROLLI MENSILI E MONITORAGGIO AMBIENTALE

Come previsto dal Piano di Sorveglianza e Controllo, il Responsabile e i suoi delegati devono effettuare con frequenza mensile delle visite ispettive con la compilazione di liste di controllo contenute nel PSC, volte ad evidenziare eventuali non conformità e mal funzionamenti impiantistici.

(7)

• Tutte le sezioni impiantistiche assolvano alle funzioni per le quali sono state progettate in tutte le condizioni operative previste.

• Risultino adottati tutti gli accorgimenti per ridurre e minimizzare i rischi per l’ambiente e gli eventuali disagi per la popolazione; venga assicurato un tempestivo intervento in caso di imprevisti.

• Venga garantito il costante aggiornamento professionale del personale impiegato nelle fasi di gestione.

• Venga salvaguardato e garantito l’accesso ai principali dati di funzionamento nonché agli esiti delle campagne di monitoraggio.

All’esecuzione di tale Piano provvede personale qualificato ed indipendente.

I controlli e monitoraggi possono essere così sintetizzati:

• Prelievi ed analisi chimiche trimestrali delle acque di falda;

• Controllo del livello della falda attraverso misurazioni mensili con freatimetro su tutti i piezometri posti intorno alla discarica.

• Controllo perimetro esterno.

Dalle verifiche mensili condotte nel semestre in oggetto, non sono state rilevate non conformità

I monitoraggi ambientali sono stati effettuati secondo modalità e tempistiche dettate dal Piano di Sorveglianza e Controllo.

PRINCIPALI LAVORI ED INTERVENTI EFFETTUATI NEL I SEMESTRE 2007 Nel semestre in oggetto sono stati effettuati i seguenti lavori:

• A partire dal 29/01/07 inizio delle attività di allestimento dei lotti utilizzando come impermeabilizzazione i materiali della lavorazione della pietra con caratteristiche chimico- fisiche prestabilite.

• In data 4-5/04/07 e in data 13/06/07 sono stati effettuati i collaudi funzionali dei lotti e del sistema impiantistico annesso.

• In data 05/04/07 sono iniziati i conferimenti di rifiuti.

Nella tabella seguente vengono riportati i quantitativi e codici CER dei materiali utilizzati per la preparazione dei lotti, i quantitativi di rifiuto conferito fino al 30/06/07 e il numero dei movimenti totali.

Tipologia dei materiali Codice CER ton. mc. movimenti

01 04 13 99.182,040 58.248

Allestimento (R10)

17 01 07 7.126,900 4.424

Rifiuto (D1) 01 04 13 84.692,420 47.009

n. 6392

Tabella riepilogativa movimentazione materiali

ELABORATI PRODOTTI

Il RPSC ha trasmesso con frequenza periodica i seguenti elaborati di resoconto agli Enti preposti:

• Rapporto sui sopralluoghi effettuati con relativa documentazione fotografica;

• Rapporto della visita ispettiva mensile da consegnare al gestore e da allegare al registro di carico e scarico;

• Relazione tecnica semestrale di resoconto sull’attività di discarica;

Relazione semestrale non tecnica divulgativa rivolta alla popolazione del comune di appartenenza dell’impianto di discarica.

Responsabile PSC Dott. Davide Sorze

Riferimenti

Documenti correlati

3.4 della presente relazione, alla tavola 3 Planimetria allo stato di progetto - zonizzazione del presente Piano Cimiteriale vengono identificate delle aree per nuove

La nuova parte di impianto sarà dimensionata in base alle nuove esigenze ed in funzione anche delle possibili implementazioni future; in ogni caso è

“Oltre agli espressi criteri di esclusione specificati al punto precedente, nella localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti e nella valutazione dei

L’attuale gestione delle acque meteoriche riguarda solo la piazzola di stoccaggio dei rifiuti in entrata da verificare prima della loro accettazione.. Nella parte