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Progettazione educativa - didattica. Casa dei Bambini piazza Saffi

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Academic year: 2022

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Progettazione educativa - didattica Casa dei Bambini piazza Saffi

Insegnanti

Stefania Monti

Lucia Mencaroni

Anno Scolastico 2021/2022

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PREMESSA

La Casa dei Bambini piazza Saffi, è ubicata nel pieno centro storico di Senigallia, all'interno del plesso Pascoli. E' costituita da una sezione a tempo pieno in cui operano 2 insegnanti di ruolo, specializzate in differenziazione didattica montessoriana presso l'Opera Nazionale Montessori, un insegnante di religione, 2 collaboratori scolastici.

L'ambiente è suddiviso in:

– ingresso, dove i bambini ripongono le loro giacche, scarpe e accessori – 1 sezione

– 1 stanza multiuso dove chi ha necessità può anche riposare al pomeriggio – 1 sala mensa

– 1 bagno – 1 palestra

– giardino con spazio coltivato a orto sinergico

Presupposto indispensabile, per realizzare una scuola autenticamente montessoriana, ed è quello della massima fiducia nell’interesse spontaneo e naturale del bambino ad apprendere. Se egli è posto in un ambiente scientificamente preparato ed organizzato, avrà la possibilità di seguire il proprio disegno interiore di sviluppo e i suoi istinti-guida, di accendere naturalmente il proprio interesse a conoscere e a sperimentare.

Il compito fondamentale dell' insegnante montessoriana è quello di saper costruire un ambiente suscitatore degli interessi e di evitare interventi inopportuni e superflui che possano arrecare disturbo allo svolgimento del lavoro a cui il bambino si dedica sia sul piano pratico che psichico.

“Non v’è ambiente sociale nel quale non vi siano individui che abbiano esigenze e livelli diversi”, ha scritto Maria Montessori. Per questo, la Casa dei Bambini piazza Saffi, accoglie alunni di età eterogenea; è una scuola che si fa casa, per questo l'ambiente è curato nei dettagli per dare risposte ai bisogni di ogni singolo bambino.

E' un ambiente preparato anche nel senso della misura, con oggetti e arredi proporzionati all’età e al corpo dei bambini stessi. L'ordine e la sobrieta offrono suggeriscono al bambino una disciplinata attività autonoma. Un ambiente, infine, dove i bambini possono muoversi liberamente anche senza il controllo dell’adulto alle cui cure è affidata la casa-scuola come luogo aperto alle scelte e al lavoro dei piccoli alunni. Nella “Casa dei Bambini” l’ambiente è:

• proporzionato alle capacità motorie, operative e mentali dei bambini per essere attivamente utilizzato e padroneggiato;

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• ordinato e organizzato affinché, attraverso punti di riferimento non discontinui, il bambino possa formarsi una propria visione della realtà che anche emotivamente abbia carattere di rassicurazione e certezza;

• calmo e armonioso per favorire la libera espansione degli interessi e delle esperienze e una positiva dimensione psico-affettiva necessaria al sorgere del sentimento di fiducia in sé e negli altri;

• curato e ben articolato nei particolari anche per stimolare il bambino alla scoperta dell’errore e l’autocorrezione;

• attraente e bello affinché sia suscitato il naturale amore ‘estetico’ del bambino verso tutto ciò che rivela qualità di gentilezza, di ordine, di gradevolezza, di cura e attenzione.

Com’è noto l’ambiente tipico di una scuola montessoriana si distingue per la presenza dei necessari

‘strumenti’ di lavoro psico-motorio e intellettivo dei bambini, strumenti definiti “materiali di sviluppo e di formazione interiore”. Il materiale è, per così dire, un eserciziario dello spirito, poiché il bambino vi esercita la propria sensorialità e intelligenza, liberamente attirato dalle segrete informazioni e dalle inesplorate soluzioni che esso racchiude.

Penetrando il materiale strutturato, i bambini si rendono conto di come operano, pensano, adottano ipotesi, congetture e soluzioni, di come classificano, risolvono problemi e modificano le proprie rappresentazioni mentali.

L’insegnante è una figura di contatto e di mediazione tra il bambino e il materiale; presenta il materiale attraverso l'analisi dei movimenti lenti e precisi, utilizzando solo le parole essenziali e privilegiando il silenzio.

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IL CURRICOLO MONTESSORIANO

La libertà del bambino di apprendere seguendo il suo naturale e spontaneo interesse è alla base dell'approccio educativo montessoriano; pertanto alla casa dei bambini non esiste un curriculum uguale per tutti, piuttosto delle linee guida e degli obiettivi specifici per ogni area di sviluppo. In questo caso gli obiettivi nel singolare percorso formativo di ogni bambino, sono concretamente scoperti, sperimentati e assimilati nella diretta esperienza.

Le attività curricolari comprendono:

Vita pratica e socialità

C

ura dell’ambiente, cura della persona, cura dei rapporti sociali, trasportare, aprire e chiudere, avvitare svitare, infilare e sfilare, travasare, arrotolare, piegare, tagliare, incollare, cucire, esercizi per il controlla raffinato dei movimenti, i travasi, l’esercizio del silenzio, attività espressive.

Obiettivi: ordine mentale; autonomia e indipendenza; autodisciplina; rispetto di sé, degli altri, delle cose; unità di libertà e responsabilità; l’analisi dei movimenti.

Educazione sensoriale

Educazione al senso visivo ( dimensione, colore e forme); educazione al senso tattile (barico , stereognostico, termico); educazione al senso gustativo e olfattivo; educazione al senso uditivo.

Obiettivi: verso l’astrazione, analisi; attenzione, concentrazione, capacità di distinzione, discriminazione, confronto, misura, classificazione, seriazione, generalizzazione.

Il linguaggio

Linguaggio grafico (preparazione indiretta della mano alla scrittura, preparazione diretta alla scrittura); esplosione della scrittura; l’analisi dei suoni; esercizi di avvio alla lettura; funzione, posizione e simbolo delle Parti del Discorso; proprietà del linguaggio; arricchimento e proprietà del linguaggio; nomenclature classificate; giochi linguistici per la scoperta della funzione logica, comunicativa e grammaticale del linguaggio; il perfezionamento: calligrafia, ortografia, composizione; l’esplosione della lettura: dalla parola alla frase; i comandi; la grammatica come preparazione alla lettura totale; giochi grammaticali intuitivi: funzione, posizione, simbolo; le scatole grammaticali; prima tavola per l’analisi logica (materiale fisso e mobile); tavole dei suffissi e dei prefissi; il libro: la lettura, la conversazione, l’ascolto; l’arte di interpretare.

Obiettivi: padronanza fonemica del continuum fonico; padronanza grafemica del continuum grafico; il linguaggio come denominazione e classificazione; la costruzione delle parole e le loro

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variazioni semantiche; analisi del linguaggio e analisi del pensiero; la funzione comunicativa:

narrazione e autonarrazione; il linguaggio e la vita simbolica; il bambino grammatico verso la metalinguistica.

La mente logico-matematica

Primo piano della numerazione (conoscenza delle quantità e dei simboli); secondo piano della numerazione (presentazione del sistema decimale); introduzione delle quattro operazioni del sistema decimale; memorizzazione delle operazioni; la base sensoriale delle strutture d’ordine e le astrazioni materializzate;

Obiettivi: la scoperta del numero come unità e insieme; la padronanza simbolica delle quantità; le funzioni del contare: separare, aggiungere, dividere, distribuire, togliere, sottrarre, ripetere;

il lavoro della mente: successioni, gerarchie, seriazioni, relazioni, uguaglianze, differenze, il linguaggio matematico e l’ordine delle cose.

Educazione cosmica

Geografia

Gli elementi della natura: terra, aria, acqua; paesaggi, dove vivono gli animali, muoversi; il sistema solare, il globo, il planisfero, la cassettiera della geografia, i contrasti geografici, le forme geografiche, le bandiere, popoli e continenti.

Storia

Studio del tempo; sequenze temporali; momenti di vita quotidiana nella giornata; le stagioni, la striscia della vita del bambino

Biologia e zoologia

Esseri della natura: viventi/non viventi- organici/inorganici, vegetali, animali, minerali, nomenclature scientifiche.

Obiettivi: primo avvio alla comprensione delle costanti cosmiche; approccio alla visione di interdipendenza ed ecosistema nei processi evolutivi umani e naturali; osservazione e sperimentazione tra favola (cosmica) e realtà; introduzione al vissuto dei viventi.

L’educazione musicale

Rumori e suoni nella natura; riconoscimento, analisi, rappresentazione (altezza, timbro, durata, intensità, ecc); il bambino costruttore di suoni e di oggetti sonori; suoni, ritmi e movimento; il suono e il gesto; suono e colore; i suoni organizzati: analisi e riproduzione; ninne nanne, filastrocche, cantilene, fiabe musicali e loro traduzione drammaturgica in piccolo gruppo, il coro;

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l’inventacanto; l’inventaorchestra,;striscia storica degli strumenti musicali; il silenzio e l’ascolto, approccio ai generi musicali, verso la scrittura e la lettura musicali; nomenclature classificate.

Obiettivi: comprensione della natura e del fenomeno del suono; esplorazione dell’io sonoro;

educazione sensoriale all’ascolto; la socialità del suono; creatività interpretativa e produttiva.

Educazione all’arte rappresentativa

Educazione alle forme, alle dimensioni, ai colori; composizione di colori e scale cromatiche;

educazione della mano; dall’arte degli incastri alle decorazioni spontanee; le carte colorate; forme e colori nella storia; forme e colori nella natura; il disegno spontaneo; l’espressione plastica:

materiali e tecniche; la cartella personale ed evolutiva del lavoro pittorico del bambino.

Obiettivi: dal controllo della mano al controllo del segno; dalla composizione dei colori alla espressività del colore; il disegno decorativo ed ornamentale e la geometria delle forme; disegnare per raccontare e immaginare; la mano e la materia: le forme dei volumi.

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Striscia della giornata scolastica

8 30 9 30 10 30 11 30 12 30 13 30 14 30 15 30 16

• accoglienza : dalle 8,00 alle 9.30 il bambino viene accolto in un ambiente confortevole dove trovera' l'occorrente per spogliarsi dalla giacca e vari accessori, mettersi le pantofole e se lo desidera, il grembiule. Sarà cosi' pronto per iniziare la sua giornata con attivita' di libera scelta.

• merenda : dalle 9,30 i bambini avranno a disposizione un angolo dove, chi lo desidera, puo' recarsi per consumare la merenda.

• attivita ': dalle 8,00 alle 12,00 e dalle 13,30 alle 15,30 il bambino puo' svolgere le attivita' di suo interesse che gli sono state presentate.

• routine e pranzo : alle 12,00 i bambini sono invitati a riordinare i materiali e l'ambiente per prepararsi al pranzo che iniziera' alle 12,30 ; ci si lava le mani e ci si siede in cerchio per raccontare, cantare, fare il calendario, mentre alcuni bambini provvedono ad apparecchiare per i compagni.

• uscite : prima di pranzo dalle 12,15 alle 12,30 dopo pranzo dalle 13,30 alle 13,45

• riposo : chi ne sente il bisogno, puo' recarsi nell'angolo relax dove puo' sdraiarsi, dormire, ascoltare musica rilassante, leggere dei albi illustrati.

• uscita : dalle 15,30 alle 16,00 i bambini sono invitati al riordino dei materiali e dell'ambiente e a prepararsi per andare a casa.

accoglienza merenda

routine e pranzo

riposo

uscita attivita

'

attivita'

attivita'

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Valutazione

Caratteristica fondamentale del materiale montessriano è il controllo dell'errore.

E' tanta l'importanza dell'errore che Maria Montessori gli conferisce l'appellativo di “Signor Errore” perchè da al bambino l'opportunità di sperimentare da solo. Non c'è quindi un adulto che valuta il suo lavoro ma un bambino che si esercita, superando ostacoli e raggiungendo il suo obiettivo di crescita. Il bambino lavora per il suo piacere di lavorare e non teme quindi giudizi, né tanto meno cerca lodi.

L’insegnante allora non giudica i risultati conseguiti dal bambino, ma le cause che ne impediscono o ritardano l’ascesa, provvedendo ad osservarle e capirle e a modificare le circostanze che ostacolano il normale sviluppo.

“Da qualunque parte si guardi, troveremo sempre il Signor Errore! Se vogliamo andare verso la perfezione, conviene stare attenti agli sbagli perché la perfezione verrà solo correggendoli e bisogna guardarli alla luce del sole, bisogna ricordarsi che essi esistono come esiste la vita stessa.“

Maria Montessori.

Strumento fondamentale dell'insegnante è l'osservazione delle manifestazioni dei bambini; questo le permette di intervenire nell'ambiente e su se stessa per eliminare gli ostacoli alla crescita del bambino.

In particolare l'osservazione verte su:

• capacità di scegliere autonomamente;

• tempo di concentrazione;

• ripetizione dell’esercizio;

• capacità di svolgere organicamente l’attività;

• capacità di portare a termine in modo autonomo il lavoro intrapreso;

• livello di autostima;

• rapporto con gli altri

• rispetto delle regole;

• disponibilità e partecipazione

• utilizzo degli spazi.

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Progetto annuale di sezione L'orto sinergico

L'Agricoltura Sinergica, è un metodo di coltivazione elaborato dalla permacultrice e agricoltrice spagnola Emilia Hazelip sull'esperienza di Masanobu Fukuoka. In un orto sinergico, dal greco syn = insieme e erghein= agire, le piante orticole, le aromatiche e i fiori convivono ricevendo l'uno l'aiuto dall'altro, se coltivate con la giusta consociazione.

I principi dell'agricoltura sinergica sono:

• nessuna lavorazione del suolo;

• nessun apporto di fertilizzanti;

• nessun trattamento di sintesi;

• nessun compattamento del suolo.

Riteniamo che realizzare un orto in cui non è necessario forzare il suolo per portarlo a produrre è pienamente in linea con i nostri principi pedagogici. Il microbiologo giapponese Masanobu Fukuoka, promotore dell'agricoltura naturale, infatti, definisce la stessa, “l'agricoltura del non fare”.

Se l' insegnante montessoriana opera affinché il “lavoro” del bambino sia svolto in maniera autonoma, grazie a quel maestro interiore che sa quali sono le esigenze educative proprie, così, in un orto sinergico, l’assenza di lavorazione del suolo, garantirà il rispetto della terra e della sua naturale capacità di autofertilizzarsi.

Finalità:

 Condurre il bambino verso la scoperta della vita e l'amore per essa;

 avvicinare i bambini ai ritmi della natura, ai suoi tempi, alle sue manifestazioni;

 promuovere una serie di competenze, tra le quali cogliere somiglianze e differenze, formulare ipotesi da verificare, confrontare opinioni, rilevare un problema e cercarne la soluzione;

 portare a maturazione nei bambini le tecniche di osservazione, di sperimentazione della realtà che li circonda fino alla graduale costruzione di pensieri scientifici e di atteggiamenti di cura.

Obiettivi specifici

 seguire e analizzare il ciclo della vita di una pianta;

 promuovere una sana alimentazione;

 Confrontare diverse varietà di vegetali;

 Scoprire la ciclicità e la collocazione temporale delle colture;

 Conoscere alcune parti del fiore, pianta e foglia;

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 conoscere ed analizzare le caratteristiche stagionali legate all'agricoltura;

 conoscere gli animali dell'orto;

 conoscere il ruolo degli insetti nella crescita e/o malattia delle piante.

Senigallia, 15 ottobre 2021 Le insegnanti:

Stefania Monti Lucia Mencaroni

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