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L ACCESSIBILITÀ DEI PORTI TURISTICI IN TOSCANA 4 Novembre 2020

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(1)
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Renzo Pampaloni: Settore Politiche mobilità, infrastrutture e TPL Renzo Pampaloni: Settore Politiche mobilità, infrastrutture e TPL

Regione Toscana Regione Toscana

Fabio Valli: Architteto, CRA Toscana

Fabio Valli: Architteto, CRA Toscana

Lucas Frediani: Architetto CRA Toscana

Lucas Frediani: Architetto CRA Toscana

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L'ESPERIENZA CONDOTTA DALLA REGIONE NELL'AMBITO

L'ESPERIENZA CONDOTTA DALLA REGIONE NELL'AMBITO

DEL MASTERPLAN E LE PROSPETTIVE PER L'ABBATTIMENTO

DEL MASTERPLAN E LE PROSPETTIVE PER L'ABBATTIMENTO

DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE IN AMBITO PORTUALE

DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE IN AMBITO PORTUALE

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La norma di riferimento è rappresentata dalla Legge 28 gennaio 1994 n° 84

“Riordino della legislazione in materia portuale”: la legge classifica i porti marittimi nazionali in due categorie (I e II), distinguendo quelli analizzati alla difesa militare e alla sicurezza dello stato (I) dagli altri (II) e individua all’interno dei porti di II categoria 3 classi (I, II e III) a seconda della rilevanza economica.

La stessa legge stabilisce che i porti sede di Autorità Portuale appartengono ad una delle prime due classi della categoria II e individua come possibili funzioni dei porti di II categoria le seguenti:

- commerciale;

- industriale e petrolifera;

- di servizio passeggeri- peschereccia;

- turistica e da diporto

I porti di rilevanza regionale e interregionale sono classificati in categoria II, classe III come confermato anche dalla successiva legge di riordino Dlgs n.109/2016 – Riforma Del Rio

La normativa di riferimento – tipologia di porti

La normativa di riferimento – tipologia di porti

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Le strutture dedicate alla nautica da diporto sono, inoltre, classificate dal Decreto del Presidente della Repubblica del 2 dicembre 1997, n° 509 “Regolamento recante disciplina del procedimento di concessione di beni del demanio marittimo per la realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto, a norma dell’articolo 20, comma 8, della L. 15 marzo 1997, n. 59” che individua:

- il «porto turistico» come il complesso di strutture fisse e rimovibili, con opere sia a terra che a mare, destinate alla nautica da diporto, anche mediante servizi complementari;

- l’«approdo turistico», come la sezione destinata alla nautica da diporto di un porto avente più funzioni (polifunzionale);

- i «punti d’ormeggio», come le aree demaniali marittime e gli specchi acquei dotati di strutture di non difficile rimozione, destinati all’ormeggio, alaggio, varo e

rimessaggio di piccole imbarcazioni e natanti da diporto.

La normativa di riferimento: la tipologia di porto turistico

La normativa di riferimento: la tipologia di porto turistico

(7)

Con questo provvedimento (D.lgs. n.109/2016) viene attuata una vera e propria rivoluzione del modello di governance dei porti di interesse nazionale: le 24 Autorità portuali esistenti vengono sostituite da 15 Autorità di Sistema Portuale (ADSP) nelle quali sono concentrate tutte le funzioni di pianificazione, gestione e controllo delle attività logistiche e portuali.

In particolare nella Regione Toscana viene interessata dall'istituzione delle seguenti ADSP:

ADSP Mar Ligure Orientale comprendente i porti di La Spezia e Marina di Carrara

ADSP Mar Tirreno Settentrionale che include gli scali marittimi di Livorno, Piombino, Portoferraio, Rio Marina, Capraia e Cavo.

La normativa di riferimento: la Riforma del Rio

La normativa di riferimento: la Riforma del Rio

(8)

Per demanio statale in generale s’intendono tutti i beni appartenenti allo Stato, destinati per natura o per legge al soddisfacimento di una funzione pubblica e perciò sottratti al commercio, con i quali la collettività entra in rapporto di fruizione diretto e gratuito.

Piùù in particolare, il demanio destinato a soddisfare gli usi pubblici del mare, riconducendo a tale categoria non solo quelli concernenti le attività in connessione diretta col mare (pesca, navigazione, ecc.) ma anche quelli che presuppongono l’utilizzazione indiretta a favore della collettività (diporto, balneazione, ecc.), rientra nella categoria del demanio marittimo. Il porto rientra in questa casistica.

L'ambito portuale, una questione di demanio

L'ambito portuale, una questione di demanio

(9)

Nelle Regioni a Statuto ordinario a seguito del conferimento dei poteri amministrativi in capo alle Regioni, avvenuto ad opera dell’art. 105 del D.lgs. n.

112/98 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della leggen.59 del 15 marzo 1997 “Legge Bassanini”, la gestione amministrativa del demanio marittimo è ormai di competenza regionale (fatte salve le competenze statali “in materia di approvvigionamento di fonti di energia” o nei “porti e nelle aree di preminente interesse nazionale”).

Con la Legge Regionale n.88 del 10 Dicembre 1998 le funzioni amministrative in materia di demanio marittimo, in particolare per quello turistico ricreative, sono conferite ai Comuni: la Regione mantiene le generali potestà normative, di programmazione e di controllo.

Pur assegnando la totale gestione ed i compiti operativi ad altro soggetto, la Regione mantiene la possibilità in influenzare le determinazioni attraverso atti di pianificazione sovraordinata (come ad esempio il Masterplan logistica e trasporti)

L'ambito portuale, una questione di demanio

L'ambito portuale, una questione di demanio

(10)

Successivamente nel 2012, con la Legge Regionale n.23/2012 la Regione Toscana istituisce l'Autorità Portuale Regionale (APR) riassorbendo la competenza per i porti regionali di rilevanza commerciale nella pianificazione, nella programmazione, nella progettazione e nell'esecuzione delle opere.

Porti gestiti da APR: Viareggio, Porto Santo Stefano, Isola del Giglio, Porto Azzurro e Marina di Campo.

L'APR è un ente dipendente della Regione Toscana dotato di autonomia tecnico- giuridica, organizzativa e amministrativa e svolge funzioni di gestione, programmazione e di progettazione degli interventi portuali. Ha sede principale a Viareggio con sede distaccata a Porto Santo Stefano.

Un nuovo protagonista – l'Autorità Portuale Regionale

Un nuovo protagonista – l'Autorità Portuale Regionale

(11)

A livello regionale, il Master Plan dei Porti, allegato al Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) della Regione Toscana approvato con Delibera del Consiglio Regionale n°72 del 2007, definisce ed individua il sistema dei porti toscani secondo la seguente gerarchia:

- i porti di interesse regionale, nazionale e internazionale di Livorno, Carrara e

Piombino sede di Autorità Portuale (adesso ADSP: Autorità di Sistema Portuale dopo il Dlgs n.109/2016 – Riforma Del Rio);

- i porti di interesse regionale e interregionale di Viareggio, Marina di Campo, Porto Santo Stefano (Valle), Porto Azzurro, Giglio gestiti dall'APR (Autorità Portuale Regionale);

- i porti e approdi turistici, che ai sensi della Legge Regionale Toscana del 3 gennaio 2005 n° 1 “Norme per il governo del territorio”, sono di interesse regionale.

Il quadro riassuntivo: il Master Plan dei Porti

Il quadro riassuntivo: il Master Plan dei Porti

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L'indagine, mediante somministrazione di questionario web, è stata rivolta ad una lista di 19 enti toscani (Comune, Autorità Portuale Regionale e Autorità Di Sistema Portuale) che gestiscono i 33 porti, approdi turistici e ormeggi/porti della Toscana.

Le informazioni richieste dalle schede che compongono il questionario fanno riferimento alla L.R 65/2014, “Norme per il governo del territorio” e alla Disciplina di piano del Masterplan “La rete dei porti toscani”, con particolare riguardo all'Allegato II - “Direttive e standard per la pianificazione e la progettazione dei porti ed approdi turistici” (Capi II, III, IV).

Le principali informazioni rilevate riguardano:

la dimensione della Infrastruttura Portuale (in termini di superfici disponibili e di posti barca)

la verifica degli standard del Masterplan

la presenza di altre infrastrutture, servizi complementari, tecnologie

La disponibilità del Piano Regolatore Portuale

Il rilievo delle informazioni sui porti

Il rilievo delle informazioni sui porti

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Le condizioni di efficienza della rete della portualità turistica sono evidenziate nelle “Schede di sintesi della qualità funzionale e dell’assetto organizzativo dei porti e approdi turistici”, Allegato 3 della Rapporto di aggiornamento del Quadro conoscitivo del Masterplan.

Evidenziano la classificazione, le principali funzioni portuali, il dimensionamento, il rispetto degli standard, lo stato della pianificazione, l’esistenza di barriere architettoniche, la presenza di strutture ricettive, ecc.

Le schede di restituzione

Le schede di restituzione

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Gli esiti della ricognizione Gli esiti della ricognizione

Dimensionamento complessivo dei porti, approdi turistici e ormeggi/porti in termini di numero di posti barca

Totale offerta attuale della rete: 16.018 pb N° infrastrutture: 33

Offerta unitaria media: 485,4 pb/porto

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L’accessibilità dei porti agli utenti con problemi di disabilità (sia fisica che sensoriale che cognitiva) è un tema di grande sviluppo ed attenzione perché oltre ad essere un elemento di equità e perequazione sociale è anche fonte di attrattività nei confronti di quel turismo “sostenibile” in cui si annoverano non solo le persone con disabilità ma anche la fascia più anziana dell’utenza. Visto l’andamento demografico questa fetta del turismo diventando più significativa (e spesso anche qualificata) rappresenta di fatto una potenziale risorsa per il nostro territorio, una risorsa ad oggi poco servita.

Secondo un recente studio dell’Eurostat la domanda potenziale di Turismo Accessibile in Europa è stimata in circa 127,5 milioni di persone (46 milioni di persone con una qualche forma di disabilità, più circa 81 milioni di persone over 65).

Questi numeri smentiscono in parte l’immaginario comune secondo cui il segmento di Turismo Accessibile sia un fattore di nicchia, laddove invece interessa circa il 17%

della popolazione europea.

L'accessibilità ai porti - introduzione

L'accessibilità ai porti - introduzione

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Riferimenti normativi: ONU e Europa Riferimenti normativi: ONU e Europa

Convenzione delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità del 13 dicembre 2006: il testo rilegge i classici diritti umani alla luce della disabilità. E’ stato ratificato con Decisione del Consiglio Europeo n.48 del 26 novembre 2009

Regolamento Europeo n.1177/2010: relativo ai diritti dei passeggeri che viaggiano per via mare e per vie navigabili interne : al capo II ci sono riferimenti inerenti i diritti delle persone a mobilità ridotta

“Alla luce dell’articolo 9 della convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e al fine di fornire alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta la possibilità di viaggiare via mare e per vie navigabili interne a condizioni simili a quelle di cui godono gli altri cittadini, si dovrebbero stabilire norme in materia di non discriminazione e assistenza durante il viaggio. Queste persone dovrebbero quindi avere accesso al trasporto e non esserne escluse, se non per giustificati motivi di sicurezza stabiliti dalle autorità competenti. Esse dovrebbero godere del diritto di assistenza nei porti e bordo delle navi da passeggeri. “

“Nella progettazione di porti e terminali nuovi, come pure in occasione di lavori di ristrutturazione profonda, gli organi responsabili dovrebbero tener conto delle esigenze delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta, in particolare per quanto concerne l’accessibilità, prestando particolare attenzione alle esigenze che discendono dal principio della «progettazione per tutti».”

(17)

Riferimenti normativi nazionali/1 Riferimenti normativi nazionali/1

Legge 13/1989 e Regolamento di Attuazione Decreto Ministeriale D.M. 14 giugno 1989, n.236

identifica le “disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati” ma comprende anche gli edifici residenziali pubblici, di nuova costruzione o da ristrutturare.

Decreto del Presidente della Repubblica del 24 luglio 1996, n. 503 “norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”

Tale decreto stabilisce che tutti gli spazi pubblici debbano garantire la fruizione a chiunque abbia capacità motoria limitata e introduce la definizione di barriere architettoniche:

ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea

ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di spazi, attrezzature o componenti

mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.

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Riferimenti normativi nazionali/2 Riferimenti normativi nazionali/2

Le norme si applicano agli edifici e spazi pubblici di nuova costruzione o a quelli esistenti qualora sottoposti a ristrutturazione, oltre che agli edifici e spazi pubblici sottoposti a qualunque altro tipo di intervento edilizio suscettibile di limitare l’accessibilità (almeno per la parte oggetto dell’intervento stesso). Si applicano inoltre agli edifici e spazi pubblici in tutto o in parte soggetti a cambiamento di destinazione se finalizzata all’uso pubblico, nonché ai servizi speciali di pubblica utilità. per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.

Per gli ambiti portuali ci sono specifici riferimenti all’art.26 (servizi di navigazione marittima) e all’art..27 (servizi di navigazione interna).

(19)

Riferimenti normativi Regione Toscana/1 Riferimenti normativi Regione Toscana/1

Legge Regionale n.47/1991 (norme sull'eliminazione delle barriere architettoniche)

art.4 – competenze della Regione

la Regione ha l’obiettivo di eliminare le barriere in ambito regionale e nei servizi di trasporto pubblico di sua competenza;

art.4bis – progetti sperimentali

la Giunta può promuovere e curare progetti di rilievo regionale alla cui realizzazione possono partecipare soggetti di diritto pubblico e privato;

la Regione attiva accordi di programma con enti e società (…) di gestione di strutture portuali al fine di attuare specifici programmi di abbattimento delle barriere architettoniche (…) e di ricerca di soluzioni innovative da utilizzare tra gli altri per le zone portuali;

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Riferimenti normativi Regione Toscana/2 Riferimenti normativi Regione Toscana/2

art.5 – competenze dei Comuni

- adeguano la propria normativa urbanistica e edilizia e i propri atti di pianificazione alle norme tecniche di settore

- provvedono, prima dell’approvazione del bilancio di previsione ad approvare i Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA)

art.7 – programma di adeguamento del trasporto pubblico

gli Enti preposti alla gestione del trasporto pubblico anche di navigazione in ambito regionale predispongono programmi specifici per l'adeguamento del proprio materiale e relative strutture ed impianti

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Riferimenti normativi Regione Toscana/3 Riferimenti normativi Regione Toscana/3

art. 9 – Programmi comunali di intervento (PEBA)

i Comuni predispongono i PEBA avvalendosi della collaborazione di Associazioni di tutela delle persone con handicap e avvalendosi degli strumenti previsti nella normativa regionale;

gli enti e le società pubbliche che svolgono servizi aperti al pubblico predispongono un programma di adeguamento alle disposizioni della presente legge sui beni immobili di loro proprietà: tale programma di adeguamento deve fissare le cadenze temporali per l’attuazione e indicare le modalità di reperimento dei mezzi finanziari e deve essere comunicato al Sindaco per essere ricompreso nei PEBA

contenuti del PEBA e dei programmi degli altri Enti Pubblici:

rilievo di spazi, strutture ed edifici sia pubblici che privati aperti al pubblico

relazione che illustra le azioni da realizzare nei vari settori e definisce le priorità di intervento in base alla disponibilità finanziaria

schede tecniche riferite ai singoli interventi, indicanti l’entità dell’opera, costi e tempi necessari alla realizzazione

relazione finanziaria riportante anche i modi con cui si intende far fronte alle spese;

(22)

Nel corso dell’aggiornamento del Quadro Conoscitivo del Masterplan sono state redatte delle schede di censimento da parte dei Comuni/A.P.R./A.D.S.P. con lo scopo di raccogliere gli standard nautici e le informazioni utili alla mappatura degli stessi.

Tra le informazioni richieste anche il livello di accessibilità dei porti inteso come accessibilità alle unità nautiche e ai servizi presenti nell’area portuale.

In particolare è stato richiesto la verifica dei seguenti punti:

presenza di barriere architettoniche

presenza di un Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche P.E.B.A.

(introdotto nella legislazione regionale con la Legge Regionale 47/91)

presenza di attrezzature e impianti per diportisti diversamente abili ai sensi della Legge Regionale 60/2017.

L’ACCESSIBILITÀ COME REQUISITO ESSENZIALE DI L’ACCESSIBILITÀ COME REQUISITO ESSENZIALE DI

FRUIZIONE DI UNA AREA PORTUALE

FRUIZIONE DI UNA AREA PORTUALE

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Per acquisire ulteriori elementi sul tema è stato contattato il C.R.A. (Centro regionale per l'accessibilità) organismo della Regione Toscana deputato a fornire consulenze su problematiche relative alle barriere architettoniche.

Il C.R.A. si è reso disponibile per fornire al Settore Regionale l’ausilio di alcuni tecnici professionisti che operano nel campo delle barriere architettoniche per:

effettuare le verifiche programmate (in tutto 4)

redarre una scheda di rilievo tipo delle barriere

I risultati di queste 4 verifiche sono state inserite all’interno del documento di aggiornamento del quadro conoscitivo del Masterplan dei Porti

IL RILIEVO

IL RILIEVO

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ESITI/1

ESITI/1

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ESITI/2

ESITI/2

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ESITI/3

ESITI/3

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ESITI/4

ESITI/4

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VALUTAZIONI: ANALISI SWOT DELL'ACCESSIBILITA' DEI PORTI VALUTAZIONI: ANALISI SWOT DELL'ACCESSIBILITA' DEI PORTI

TURISTICI TURISTICI

Ultimata la fase di rilievo si è provveduto alla predisposizione di un quadro sintetico delle condizioni di accessibilità nell'ambito portuale attraverso una analisi SWOT evidenziando per ogni macrotema i punti di forza, i punti di debolezza e le azioni consigliate per superare le criticità.

(31)

VALUTAZIONI: ANALISI SWOT DELL'ACCESSIBILITA' DEI PORTI VALUTAZIONI: ANALISI SWOT DELL'ACCESSIBILITA' DEI PORTI

TURISTICI

TURISTICI

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VALUTAZIONI: ANALISI SWOT DELL'ACCESSIBILITA' DEI PORTI VALUTAZIONI: ANALISI SWOT DELL'ACCESSIBILITA' DEI PORTI

TURISTICI

TURISTICI

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VALUTAZIONI: ANALISI SWOT DELL'ACCESSIBILITA' DEI PORTI VALUTAZIONI: ANALISI SWOT DELL'ACCESSIBILITA' DEI PORTI

TURISTICI

TURISTICI

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VALUTAZIONI: ANALISI SWOT DELL'ACCESSIBILITA' DEI PORTI VALUTAZIONI: ANALISI SWOT DELL'ACCESSIBILITA' DEI PORTI

TURISTICI

TURISTICI

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VALUTAZIONI: ANALISI SWOT DELL'ACCESSIBILITA' DEI PORTI VALUTAZIONI: ANALISI SWOT DELL'ACCESSIBILITA' DEI PORTI

TURISTICI

TURISTICI

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VALUTAZIONI: L'ASSEGNAZIONE DEL GRADO DI ACCESSIBILITA' VALUTAZIONI: L'ASSEGNAZIONE DEL GRADO DI ACCESSIBILITA'

Dalla lettura del quadro sintetico delle condizioni di accessibilità nell'ambito portuale realizzato attraverso l'analisi SWOT, sono stati attribuiti uno dei seguenti giudizi sintetici, secondo la categorizzazione individuata nel volume “I Piani per l'Accessibilità*”:

Accessibile in autonomia

Accessibile con assistenza

Accessibile con accompagnatore

Non accessibile

“La differenza tra accessibilità “con assistenza” e “con accompagnatore” consiste nel fatto che nel primo caso si rilevano dei punti critici che si ritiene possano essere superati con una richiesta di aiuto rivolta ad una persona sconosciuta (personale di servizio del gestore del porto, passante ecc), mentre nel secondo caso gli scenari presentano criticità diffuse per cui è necessaria la presenza costante di un accompagnatore” (estratto da “i Piani per l'accessibilità).

(37)

VALUTAZIONI: L'ASSEGNAZIONE DEL GRADO DI ACCESSIBILITA'

VALUTAZIONI: L'ASSEGNAZIONE DEL GRADO DI ACCESSIBILITA'

(38)

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

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PROGETTO PORTI TURISTICI ACCESSIBILI PROGETTO PORTI TURISTICI ACCESSIBILI

PRIMA FASE ANNO 2020 PRIMA FASE ANNO 2020

Completamento della ricognizione sullo stato dell’accessibilità dei 33 porti turistici della Regione Toscana e aggiornamento del quadro conoscitivo del Masterplan dei porti in collaborazione con il C.R.A.

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PROGETTO PORTI TURISTICI ACCESSIBILI PROGETTO PORTI TURISTICI ACCESSIBILI

SECONDA FASE ANNI 2021-2022 SECONDA FASE ANNI 2021-2022

Avviso pubblico per sostenere la redazione dei Piani di Eliminazione delle Barriere architettoniche e degli interventi

Valutazione dei piani e dei progetti dei singoli interventi proposti dai Comuni interessati.

Finanziamento degli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche in base alle risorse rese disponibili, mediante cofinanziamento, dalla Regione

Verifica delle opere eseguite

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PROGETTO PORTI TURISTICI ACCESSIBILI PROGETTO PORTI TURISTICI ACCESSIBILI

FINANZIAMENTI FINANZIAMENTI

Per sostenere interventi di abbattimento delle barriere architettoniche in ambito portuale per migliorare l’accessibilità alle aree pubbliche portuali, è stata autorizzata (art.8 della Legge Regionale 79/19, collegato alla Legge di stabilità per l'anno 2020) la concessione di contributi ai comuni gestori degli spazi portuali, a titolo di cofinanziamento, fino ad un massimo di euro 100.000,00 per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

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PROGETTO PORTI TURISTICI ACCESSIBILI PROGETTO PORTI TURISTICI ACCESSIBILI

FINANZIAMENTI FINANZIAMENTI

Per sostenere interventi di abbattimento delle barriere architettoniche in ambito portuale per migliorare l’accessibilità alle aree pubbliche portuali, è stata autorizzata (art.8 della Legge Regionale 79/19, collegato alla Legge di stabilità per l'anno 2020) la concessione di contributi ai comuni gestori degli spazi portuali, a titolo di cofinanziamento, fino ad un massimo di euro 100.000,00 per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

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Arch. Fabio Valli

fabio.valli.arch@gmail.com

PARTE II

IL RILIEVO DELLE CONDIZIONI DI ACCESSIBILITÀ

BUONE PRATICHE

(45)

IL RILIEVO DELLE CONDIZIONI DI ACCESSIBILITÀ Il rilievo: finalità, strumenti

e fasi

L’attività di rilievo delle condizioni di accessibilità ambientale di un luogo non è mai un’attività

neutra,nel momento stesso in cui si formula un giudizio su un

determinato scenario lo si fa in rapporto a parametri qualitativi e quantitativi (espressi da norme cogenti o come consigliate dalla manualistica di settore e dalle buone prassi) assunti come

riferimento che definiscono, nel loro insieme, una griglia

comparativa.

Le procedure egli strumenti di rilievo predisposti per analizzare l'accessibilità di Porti Turistici, Approdi Turistici e Punti di Ormeggio si basano

sull'individuazione di parametri finalizzati a misurare l’accessibilità e la fruibilità di queste strutture

tenendo conto delle esigenze di un’utenza

“ampliata”.

(46)

Il rilievo: finalità, strumenti e fasi

Finalità

L’obiettivo principale di questa fase è quello di individuare e far emergere i conflitti-uomo ambiente che caratterizzano un determinato scenario (porto, approdo, ormeggio).

Le aree problema individuate dovranno essere oggetto di approfondimento progettuale al fine di mettere in campo azioni concrete per migliorare le condizioni di accessibilità degli scenari analizzati.

Strumenti

Checklist per il rilievo delle condizioni di accessibilità (rilievo sintetico)

Fasi

•Sopralluogo in sito per il rilievo delle condizioni di accessibilità

•Analisi dei risultati del rilievo e restituzione in back office della scheda di rilievo

•Analisi swot e suggerimenti su azioni utili per mitigare/risolvere i conflitti uomo ambiente

•Giudizio sintetico grado di accessibilità

•Verifica congiunta degli esiti (personale CRA e personale Regione Toscana)

IL RILIEVO DELLE CONDIZIONI DI ACCESSIBILITÀ

(47)

Il rilievo: la predisposizione della checklist per il rilievo

Gruppo di lavoro interdisciplinare costituito dal personale del Centro Regionale Accessibilità e dal personale regione Toscana (Settore Politiche mobilità, infrastrutture e TPL)

IL RILIEVO DELLE CONDIZIONI DI ACCESSIBILITÀ

Predisposizione checklist per il

rilievo delle condizioni di

accessibilità

Verifica della checklist e delle modalità di rilievo

tramite

sopralluoghi pilota (rilevati 4 porti turistici nel 2019)

Revisione finale della checklist e modalità di rilievo

sulla base delle criticità emerse nella

fase pilota

Completamento campagna di rilievo delle condizioni di accessibilità di tutti i porti turistici, approdi e ormeggi della regione Toscana

(30 sopralluoghi effettuati nel 2020)

(48)

Il rilievo: la struttura della checklist

Dati Anagrafici e descrizione sintetica della struttura rilevata

1

Raggiungibilità della struttura (via terra)

2

2.A Parcheggi esterni 2.B Parcheggi interni

3

Marciapiedi, percorsi o aree pedonali interni

all'area portuale

4

Attraversamenti pedonali interni all'area

portuale

5

Rampe, scivoli, raccordi interni all'area portuale

6

Pavimentazioni esterne di aree o percorsi pedonali (area portuale)

7

Scale esterne (area portuale)

8

Servoscala e montascale mobili (area portuale)

9

Ascensori pubblici (o piattaforme elevatrici)

10

Servizi igienici interni all'area portuale

11

Spazi di accesso agli edifici aperti al pubblico

di pertinenza del porto

(49)

Il rilievo: la struttura della checklist

12

ALTRO: servizi o ausili per il trasferimento di persone disabili

da pontile a imbarcazione

13 ALTRO: ...

ALTRO: ... n…

(50)

CHECKLIST

(51)

CHECKLIST E MODALITÀ COMPILAZIONE

(52)

CHECKLIST

(53)

CHECKLIST

(54)

CHECKLIST

(55)

CHECKLIST

(56)

CHECKLIST

(57)

CHECKLIST

(58)

CHECKLIST

(59)

CHECKLIST

(60)

CHECKLIST

(61)

CHECKLIST

(62)

CHECKLIST

(63)

ANALISI SWOT

Aree problema

Punti di forza

Punti di debolezza

Azioni consigliate

(64)

GIUDIZIO SINTETICO SULLE CONDIZIONI DI ACCESSIBILITÀ

IV) Non accessibile

III) Accessibile con accompagnatore II) Accessibile con assistenza

Il discrimine tra accessibilità “con assistenza” o

“con accompagnatore” risiede nel fatto che nel primo caso gli scenari presentano punti critici localizzati che possono essere superati con una richiesta d’aiuto rivolta ad una persona

sconosciuta (un passante o personale di servizio, ecc.), nel secondo caso, invece, gli scenari

presentano condizioni di conflitto uomo -

ambiente diffuse che richiedono la presenza costante di un accompagnatore.

(65)

BUONE PRATICHE: IL PASSAGGIO DA PONTILE A BARCA

(66)

BUONE PRATICHE: IL PASSAGGIO DA PONTILE A BARCA

LIVORNO Sport insieme Livorno Onlus

Claudio Rigolo

(67)

BUONE PRATICHE: IL PASSAGGIO DA PONTILE A BARCA

(68)

BUONE PRATICHE: IL PASSAGGIO DA PONTILE A BARCA

(69)

BUONE PRATICHE: IL PASSAGGIO DA PONTILE A BARCA

banchina accessibile

(70)

BUONE PRATICHE: IL PASSAGGIO DA PONTILE A BARCA

banchina accessibile

(71)

BUONE PRATICHE: IL PASSAGGIO DA PONTILE A BARCA

Livorno

(72)

BUONE PRATICHE: IL PASSAGGIO DA PONTILE A BARCA

Livorno

(73)

BUONE PRATICHE: IL PASSAGGIO DA PONTILE A BARCA

Gondolas4ALL VENEZIA Servizio di trasporto su Gondola

accessibile a chiunque

http://www.gondolas4all.com/come-funziona/

(74)

BUONE PRATICHE: IL PASSAGGIO DA PONTILE A BARCA

Gondolas4ALL

VENEZIA

(75)

Grazie per l’attenzione

Arch. Fabio Valli

fabio.valli.arch@gmail.com

(76)
(77)

4 Novembre 2020 4 Novembre 2020

Lucas Frediani: Architetto CRA Toscana

Lucas Frediani: Architetto CRA Toscana

(78)

A) Principio della continuità

B) Analisi e soluzioni per i sistemi ambientali

1)Parcheggi e fermate dei mezzi di trasporto pubblico 2)Percorsi pedonali

3)Attraversamenti pedonali 4)Rampe e scivoli

5)Pavimentazioni 6)Scale

7)Ascensori e Servoscala 8)Servizi igienici

9)Arredo urbano

Principali criticità per l’accessibilità dei porti turistici Principali criticità per l’accessibilità dei porti turistici

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 3 / 31 04/11/20

(79)

A - Principio della

A - Principio della continuità continuità negli spazi urbani negli spazi urbani

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 4 / 31 04/11/20

PORTO TURISTICO NODALITA’

CONNESSIONE

ACCESSO

Parcheggi Fermate bus Segnaletica Ecc...

Percorsi pedonali Attraversamenti Segnaletica

Ecc...

Attività

Servizi

Spazi di manovra Porte

Pavimentazioni Ecc..

Arredi e servizi Servizi igienici Spazi calmi Ecc..

(80)

A - Principio della

A - Principio della continuità continuità negli spazi urbani negli spazi urbani

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 5 / 31 04/11/20

PORTO TURISTICO NODALITA’

CONNESSIONE

ACCESSO

Parcheggi Fermate bus Segnaletica Ecc...

Percorsi pedonali Attraversamenti Segnaletica

Ecc...

Attività

Servizi

Spazi di manovra Porte

Pavimentazioni Ecc..

Arredi e servizi Servizi igienici Spazi calmi Ecc..

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1)Parcheggi e fermate dei mezzi di trasporto pubblico 2)Percorsi pedonali

3)Attraversamenti pedonali 4)Rampe e scivoli

5)Pavimentazioni 6)Scale

7)Ascensori e Servoscala 8)Servizi igienici

9)Arredo urbano

B - B - Analisi e soluzioni per i sistemi ambientali Analisi e soluzioni per i sistemi ambientali

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 6 / 31 04/11/20

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1 - Parcheggi e fermate dei mezzi di trasporto pubblico 1 - Parcheggi e fermate dei mezzi di trasporto pubblico

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 7 / 31 04/11/20

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1 - Parcheggi e fermate dei mezzi di trasporto pubblico 1 - Parcheggi e fermate dei mezzi di trasporto pubblico

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 8 / 31 04/11/20

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1 - Parcheggi e fermate dei mezzi di trasporto pubblico 1 - Parcheggi e fermate dei mezzi di trasporto pubblico

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 9 / 31 04/11/20

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1 - Parcheggi e fermate dei mezzi di trasporto pubblico 1 - Parcheggi e fermate dei mezzi di trasporto pubblico

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 10 / 31 04/11/20

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1 - Parcheggi e fermate dei mezzi di trasporto pubblico 1 - Parcheggi e fermate dei mezzi di trasporto pubblico

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 11 / 31 04/11/20

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1 - Parcheggi e fermate dei mezzi di trasporto pubblico 1 - Parcheggi e fermate dei mezzi di trasporto pubblico

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 12 / 31 04/11/20

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2 – Percorsi pedonali 2 – Percorsi pedonali

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 13 / 31 04/11/20

<90cm

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2 – Percorsi pedonali 2 – Percorsi pedonali

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 14 / 31 04/11/20

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3 – Attraversamenti Pedonali 3 – Attraversamenti Pedonali

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4 – Rampe e scivoli 4 – Rampe e scivoli

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 16 / 31 04/11/20

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4 – Rampe e scivoli 4 – Rampe e scivoli

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 17 / 31 04/11/20

(93)

4 – Rampe e scivoli 4 – Rampe e scivoli

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 18 / 31 04/11/20

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4 – Rampe e scivoli 4 – Rampe e scivoli

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 19 / 31 04/11/20

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4 – Rampe e scivoli 4 – Rampe e scivoli

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 20 / 31 04/11/20

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5 – Pavimentazioni 5 – Pavimentazioni

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 21 / 31 04/11/20

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6 – Scale 6 – Scale

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Guida servoscala

30cm

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7 – Ascensori e servoscala 7 – Ascensori e servoscala

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 23 / 31 04/11/20

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8 – Servizi igienici 8 – Servizi igienici

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 24 / 31 04/11/20

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8 – Servizi igienici 8 – Servizi igienici

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 25 / 31 04/11/20

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8 – Servizi igienici 8 – Servizi igienici

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 26 / 31 04/11/20

Manovra di accostamento al WC

Sifone senza ingombro

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8 – Servizi igienici 8 – Servizi igienici

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 27 / 31 04/11/20

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9 – Arredo urbano 9 – Arredo urbano

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 28 / 31 04/11/20

<90cm

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9 – Arredo urbano 9 – Arredo urbano

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 29 / 31 04/11/20

<90cm

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L’ACCESSIBILITA’ E’ FATTA DALLE PERSONE L’ACCESSIBILITA’ E’ FATTA DALLE PERSONE

PER LE PERSONE PER LE PERSONE

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 30 / 31 04/11/20

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Arch. Lucas Frediani Arch. Lucas Frediani

Lucas Frediani Architetto – CRA Regione Toscana 31 / 31 04/11/20

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