GESTIONE COMMISSARIALE EX PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

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GESTIONE COMMISSARIALE

EX PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

Legge Regionale 28.06.2013 n. 15 - Disposizioni transitorie in materia di riordino delle province Decreto P.G.R n. 90 del 02.07.2013

Area dei Servizi Amministrativi e Finanziari

Provincia di Carbonia Iglesias Via Mazzini 39 – 09013 Carbonia - tel. 0781.6726 fax 0781.6726208 Provincia di Carbonia Iglesias Via Fertilia 40 – 09013 Carbonia - tel. 0781.66951 fax 0781.670821

Provincia di Carbonia Iglesias Via Argentaria 14 – 09016 Iglesias - tel. 0781.31095 www.provincia.carboniaiglesias.it

DETERMINAZIONE

DEL DIRIGENTE DELL’AREA AMMINISTRATIVA n. 272/SA del 01.08.2014

Il Dirigente

Premesso che con nota prot. n. 4299 del 13.02.2013 la dott.ssa Schirru, dipendente dell’Amministrazione, ha comunicato di aver ricevuto la notifica della comunicazione di proroga delle indagini preliminari nell’ambito del procedimento penale a proprio carico n. 11068/2012 GIP per il reato di cui all’art. 323 c.p., nonché l’intenzione di affidare all’avv. Stefano Burranca del Foro di Cagliari l’incarico di patrocinarla nel procedimento di cui sopra

Preso atto che con nota prot. 15182 del 28.07.2014 la dott.ssa Schirru ha trasmesso il decreto di archiviazione del 22.05.2014 relativo al procedimento penale a proprio carico n. 11068/2012 GIP, chiedendo contestualmente la liquidazione delle spese sostenute per la difesa in giudizio come da allegata fattura quietanzata a firma del proprio legale avv. Burranca;

Preso atto altresì del Decreto di Archiviazione emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale Ordinario di Cagliari, dott.ssa Roberta Malavasi, in data 22.05.2014, con il quale il Giudice, ha dichiarato inammissibile l’opposizione depositata in data 18 aprile 2014 dal dott.

Maccioccu nella sua qualità di persona offesa dal reato alla richiesta di archiviazione del Pubblico Ministero del 18.03.2014;

Vista la nomina dell’avv. Stefano Burranca quale difensore di fiducia della dott.ssa Speranza Schirru nell’ambito del procedimento in oggetto;

Acquisita le fattura quietanzata n. 6/2014 emessa dall’avv. Burranca per un importo totale di € 2.152,80 trasmessa dalla dott.ssa Speranza Schirru con contestuale richiesta di indennizzo a carico dell’Amministrazione;

OGGETTO:

archiviazione indagini proc. penale 11068/2012 GIP. Impegno di spesa e liquidazione indennizzo spese legali

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Visto l’art. 28 del CCNL per il personale delle Regioni e delle Autonomie Locali del 14 settembre 2000, ed in particolare le disposizioni che prevedono che “ l’ente, anche a tutela dei propri diritti ed interessi, ove si verifichi l'apertura di un procedimento di responsabilità civile o penale nei confronti di un suo dipendente per fatti o atti direttamente connessi all'espletamento del servizio e all'adempimento dei compiti d'ufficio, assumerà a proprio carico, a condizione che non sussista conflitto di interessi, ogni onere di difesa sin dall'apertura del procedimento facendo assistere il dipendente da un legale di comune gradimento”.

Valutato che non sussistono impedimenti di sorta al riconoscimento “postumo” del pagamento dell’indennizzo dovuto al dipendente per le spese legali sostenute così come si evince da diverse pronunce della Corte dei Conti ed in particolare dalla deliberazione n. 184/2012/PAR secondo cui per il riconoscimento del c.d “rimborso postumo” in caso di proscioglimento del dipendente, si richiede l’ulteriore presupposto che all’esito del giudizio, quando non sia stato possibile pervenire ad un comune accordo con l’amministrazione di appartenenza per la sussistenza di un conflitto di interessi, la spesa debba essere comunque rispondente a parametri di obiettiva congruità.

Di medesimo avviso, consolidata giurisprudenza amministrativa, (T.A.R. Veneto n. 1505 5.10.1999), secondo cui l'ente è “tenuto a rimborsare le spese legali effettivamente sostenute dal dipendente nel giudizio poiché il principio del diritto alla difesa non può subire alcuna limitazione, sempre a condizione che il giudizio si sia concluso con una sentenza favorevole all’amministratore locale” e come tale "diritto al rimborso delle spese sostenute in un giudizio penale ... non può essere escluso dalla circostanza che il Comune non abbia previamente espresso il proprio assenso nella scelta del difensore da parte dell'interessato”.

Considerato inoltre che il quantum del rimborso risponde a criteri di ragionevolezza, congruenza ed adeguatezza, in relazione all’importanza dell’attività legale svolta;

Considerato inoltre che non solo non si è configurato alcun conflitto di interessi tra la tutela in giudizio della dirigente dott.ssa Schirru e gli interessi dell’Amministrazione, ma al contrario il provvedimento di archiviazione ha ribadito la correttezza dell’agire amministrativo e conseguentemente tutelato l’immagine dell’Ente;

Visto il D.Lgs. 18.08.2000 n. 267;

Visto il bilancio in corso;

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DETERMINA

• Di considerare la premessa espositiva parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e per l’effetto di impegnare, per le motivazioni di cui alla precedente espositiva, la somma di € 2.152,80 (euro duemilacentocinquantadue/80) sul capitolo 144 del bilancio in corso e conseguentemente di liquidare a favore della dott.ssa Schirru la suddetta somma.

Il Dirigente dell’Area Amministrativa Dott.ssa Anna Maria Congiu

f.to