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Darsena Europa e Tirrenica per un porto europeo

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Academic year: 2022

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19 Aprile 2022 -

“Darsena Europa e Tirrenica per un porto europeo”

LIVORNO – “Darsena Europa e Tirrenica rilanceranno il porto di Livorno e non solo in campo nazionale, ma europeo”. Questo l’inizio di una intervista al nostro quotidiano dell’on. Andrea Romano (PD) componente la Commissione Trasporti della Camera.

“Per la Darsena Europa siamo ormai di fronte al lancio della gara.

Si…scaldano le ruspe…. dopo anni di rinvii. Il presidente Luciano Guerrieri anche commissario della nuova opera si è impegnato fin dal giorno del suo

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tutto. Siamo vicini ad ad una soluzione per la firma della concessione. “Il sottoscritto e la formazione politica che rappresento, Regione compresa, sta definendo gli ultimi accordi con il Mims. La nuova direttrice stradale non è più una chimera.

A questa -continua- si deve aggiungere la rotaia e quando parlo di linea ferroviaria mi riferisco in primis allo scavalco per l’interporto di Guasticce. Il “Vespucci” è un vero e proprio polmone alle spalle delle banchine. Il porto di Livorno guadagnerà ulteriori e importanti spazi”.

Riparte la stagione crocieristica di

Porto Torres

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19 Aprile 2022 -

PORTO TORRES – Riparte la stagione crocieristica di Porto Torres con il primo approdo della Hebridean Sky.

La mini ship della Noble Caledonia, compagnia inglese del segmento lusso delle expedition cruises, è approdata alla banchina dogana Segni con 85 passeggeri a bordo.

Una tappa intermedia, quella portotorrese che, da Portsmouth, passando da Minorca, Maiorca, Porto Vecchio, l’Ile Rousse, Portoferraio e Napoli, conferma la significativa ripresa dell’industria crocieristica nel Mediterraneo.

Riparte la stagione e seppur timido, è un chiaro segnale di ottimismo che arriva, anche in questo caso, dopo un anno e mezzo di blocco dei tour, che ha visto la cancellazione di tutti gli scali programmati proprio in una fase ascendente del mercato delle crociere nello scalo del nord ovest sardo.

Come da protocolli sanitari, per l’approdo della nave della Noble Caledonia sono state adottate tutte le misure di sicurezza per il personale operativo di bordo, per quello a terra dedicato all’accoglienza (autisti, guide

turistiche e tour operator) e per i passeggeri. Così come è stata pianificata, a prova di contagio, l’escursione ad Alghero per tutti i crocieristi.

“Benché si tratti di uno scalo di breve durata – spiega Massimo Deiana, presidente dell’AdSp del Mare di Sardegna – accogliamo l’approdo della Hebridean Sky come un’ulteriore ottima notizia per Porto Torres e per tutto il settore crocieristico isolano che, dopo le toccate su Cagliari ed Olbia, riprende rapidamente quota.

Un risultato che premia, ancora una volta, la Sardegna e, seppur con tutte le limitazioni derivanti dalla pandemia, il lavoro dell’Ente nella promozione degli scali di sistema a livello internazionale. Con la ripresa degli scali crocieristici e dei traffici passeggeri, possiamo confermare le nostre

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“Respingiamo i camionisti tirolesi senza greenpass”

ROMA – “Respingiamo i camionisti tirolesi senza greenpass”. Conftrasporto- Confcommercio rilancia l’allarme sulle limitazioni al transito dei mezzi pesanti adottate dall’Austria, che hanno visto, a inizio 2021, un ulteriore inasprimento per l’introduzione del divieto notturno.

Il presidente Paolo Uggè, intervenuto a Roma alla conferenza stampa di

Unioncamere e Uniontrasporti, ha definito le azioni dell’Austria arbitrarie e illegittime. Assieme ai colleghi delle principali associazioni

dell’autotrasporto italiane e tedesche che hanno partecipato all’incontro, il presidente di Conftrasporto ha evidenziato come il problema non riguardi solo il settore dell’autotrasporto, ma tutto il sistema economico dell’Italia –

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mettendo a rischio l’interscambio tra il nostro Paese e l’Ue – e della

Germania, che con i divieti del Tirolo sono costrette a fare i conti ormai da troppo tempo.

“Quella di Uniontrasporti è un’iniziativa che va riconosciuta e che apprezziamo – sottolinea Uggè – Il tentativo dell’Austria di liberare il mercato dalle merci italiane è iniziato decenni fa, con il sistema degli eco- punti successivamente soppressi con gran disappunto dei tirolesi. Da allora l’Austria ha cominciato a pensare a come intervenire per rallentare di nuovo il sistema produttivo italiano. Ecco allora spuntare l’idea dei divieti, introdotti con il pretesto della salvaguardia ambientale. Al tempo del ‘just in time’, il Tirolo impone la lentezza alla nostra economia frenando i Tir del made in Italy”.

“Dobbiamo arrivare velocemente a un’iniziativa forte e condivisa, che imprima una svolta, finalmente, a questa vicenda – sollecita Uggè – All’Austria dobbiamo rispondere come diceva il presidente Sandro Pertini: ‘A brigante con brigante e mezzo’. Potremmo ad esempio cominciare a bloccare i camionisti austriaci sprovvisti di greenpass”.

“Il Governo dovrebbe avere tutto l’interesse a sostenerci, ma se non lo farà saremo noi a prendere l’iniziativa andando a Bruxelles“, conclude Uggè.

Lavori di bonifica nel porto di Vibo

Valentia

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19 Aprile 2022 -

VIBO VALENTIA – Lavori di bonifica e riqualificazione ambientale di un’area demaniale all’interno del porto di Vibo Valentia. A pochi mesi

dall’insediamento, l’Autorità portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, guidata dal presidente Andrea Agostinelli, procede speditamente a mettere in pratica la propria politica, che punta a garantire la crescita dello scalo portuale vibonese, nell’osservanza della normativa relativa alla

sostenibilità ambientale.

L’obiettivo è quello di assicurare la crescita dell’attività economica di settore, ma anche di garantire il pieno rispetto delle norme di tutela

ambientale, attraverso la riconversione di specifiche zone che, nel corso del tempo, hanno contribuito a non fare decollare il porto di Vibo Valentia.

Nello specifico, attraverso l’attività di bonifica e riqualificazione, si procederà alla demolizione di un manufatto fatiscente, posto a ridosso di via Vespucci.

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Nel contempo, si procederà alla rimozione del materiale in amianto posto sul relativo tetto. Il progetto prevede, altresì, la demolizione di un capannone, privo di copertura, che negli anni ha alimentato le condizioni di degrado in cui ha versato l’area.

Saranno rimosse le lastre in eternit dalla copertura di un altro fabbricato, presente nella stessa area, con successiva ricopertura con materiale a norma di legge. Temporaneamente, sarà rimosso un lampione dell’illuminazione

pubblica, al fine di agevolare i lavori, da riposizionare a chiusura cantiere.

Sarà, quindi, ristrutturata una parte di recensione esistente, con il prolungamento della stessa. Mentre a garanzia della sicurezza dell’area, saranno realizzati impianti di video sorveglianza ed illuminazione interna ed esterna.

Il progetto dei lavori di bonifica e riqualificazione dell’area demaniale è parte integrate dell’atto formale di concessione, rilasciato dalla

Capitaneria di porto di Vibo Valentia e approvato con decreto dalla Direzione marittima di Reggio Calabria, avente ad oggetto l’occupazione di una zona di demanio marittimo di 2.100 metri quadrati, in località “Porto Commerciale”.

Scopo della richiesta concessoria è la realizzazione di un cantiere navale con annessa area di sosta per imbarcazioni da diporto, ad opera della ditta MServizi di Giovanni Macrì.

Al fine, quindi, di assicurare la piena operatività dello scalo portuale di Vibo Valentia, appena insediatosi, l’Ente ha provveduto a disciplinare, con specifico provvedimento regolatorio, le attività di demolizione e rimozione dei manufatti preesistenti. Come già disposto dall’atto concessorio, si tratta di attività che rientrano tra gli obblighi del concessionario,

chiamato ad effettuare la bonifica e la riqualificazione dell’area, in modo propedeutico alla realizzazione del cantiere navale.

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19 Aprile 2022 -

Il Gruppo Laghezza sbarca a Trieste

TRIESTE – Il Gruppo Laghezza, leader nel mercato italiano delle operazioni doganali, ma presente sull’intera catena logistica con magazzini, attività di trasporto e di distribuzione, sbarca a Trieste, formalizzando l’acquisizione della società Levante srl che opera nel porto giuliano.

Per la Laghezza spa, il rafforzamento su Trieste assume un duplice

significato: da un lato, il rafforzamento della presenza del Gruppo in una realtà anche storicamente emblematica per la gestione dei servizi doganali;

dall’altro, un’espansione verso Oriente che potrebbe preludere un ulteriore allargamento verso i mercati con maggiore crescita potenziale d’Europa.

In termini generali, l’acquisizione di Levante srl segna un ulteriore passo

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in avanti lungo la strategia di potenziamento sul mercato nazionale, in tutti i principali gangli strategici (porti, aeroporti e interporti) del traffico merci e della logistica, perseguita negli ultimi anni dal Gruppo spezzino.

Levante srl opera nell’ambito dei servizi portuali con una spiccata

specializzazione nella fornitura di servizi per le operazioni e l’assistenza doganale. La società triestina dispone di spazi magazzino all’interno

dell’area portuale, con potenzialità di sfruttamento del regime di zona franca.

“L’acquisizione di una realtà strutturata come Levante srl, nelloscalo

triestino – ha sottolineato Alessandro Laghezza, presidente di Laghezza spa – segna un’ulteriore accelerazione nel percorso strategico che ha come

traguardo la conquista del ruolo di partner unico di riferimento per tutte le attività dei nostri clienti a livello nazionale. Condividiamo con il

precedente management la determinazione nel voler offrire servizi di alta qualità, base indispensabile sulla quale potenziare e ottimizzare l’attività.

Una presenza significativa sullo scalo giuliano – ha aggiunto – ci assicura la possibilità di svolgere un ruolo da protagonista in un sistema portuale sempre più importante a livello Europeo, e al centro di un importante sforzo progettuale”.

L’acquisizione della società triestina da parte della Laghezza spa è frutto di una crescita costante delle attività del Gruppo, che in questi ultimi anni ha investito in innovazione, diversificazione dei servizi ed espansione

territoriale.

Attualmente Laghezza spa conferma la propria presenza sul territorio nazionale, con un network di 20 filiali proprie collocate in tutti i più importanti porti, aeroporti e hub logistici del paese, oltre 500 addetti e un fatturato di circa 70 milioni di euro. Un network che lavora in stretta

connessione con la sede centrale per offrire servizi professionali ed efficienti ai propri clienti su tutto il territorio nazionale.

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Aperto dossier regime doganale a Trieste

TRIESTE – Aperto dossier del regime doganale speciale a Triste. “Questa

risoluzione, che è stata voluta dal Pd e approvata all’unanimità, può dare la spinta per aprire con la Commissione Ue una interlocuzione sul porto

triestino che il Governo porterà avanti con convinzione.

Con il collega Nannicini abbiamo ottenuto un risultato politico e tecnico importante, anche grazie al sostegno del presidente della commissione per gli Affari europei Dario Stefàno e del sottosegretario alla presidenza del

Consiglio Enzo Amendola”.

Lo ha detto nel capoluogo giuliano la senatrice Tatjana Rojc illustrando assieme al collega Tommaso Nannicini, economista e relatore dell’atto, e alla presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani iter e contenuti dell’Affare assegnato (una risoluzione rafforzata, prerogativa di Palazzo Madama), approvata dal Senato nei giorni scorsi, per l’attuazione del regime

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di Porto franco internazionale a Trieste.

“Aperto il dossier, questa risoluzione utilizza le prerogative della

commissione Affari europei – ha spiegato Nannicini – per aprire un dialogo istituzionale diretto con la Commissione europea. Nella risoluzione invitiamo la Commissione a rivedere lo status dei punti franchi del porto di Trieste e a riconoscerne l’extradoganalità già riconosciuta dai trattati

internazionali.

Servirà a superare la strozzatura più evidente, cioè il nodo delle produzioni industriali in esenzione doganale, e quindi ad attirare e costruire un

tessuto industriale solido. Abbiamo aperto un dossier – ha aggiunto il

senatore dem – adesso si gioca a Bruxelles, per dare seguito alle indicazioni della risoluzione: riconoscere uno status specifico al porto di Trieste, che tenga assieme rilancio delle attività produttive, scambi e commercio

internazionale”.

“E’ stato importante il lavoro di squadra accompagnato da un dialogo continuo con il territorio ed è sotto gli occhi di tutti che il Partito democratico ha costruito questo percorso negli anni” – ha sottolineato Serracchiani

ricordando che “il Pnrr mette tante risorse sui porti e quello di Trieste è stato ampiamente finanziato. Adesso la partita si gioca al Mef”.

Da parte del presidente di Confetra Friuli Venezia Giulia, Stefano Visintin, che ha ricordato “lo sviluppo del porto di Trieste grazie a operatori privati e lavoratori sotto la guida del presidente D’Agostino”, è stato tratteggiato un percorso iniziato dalla riforma della portualità e dal decreto del 2017 sulla gestione dei punti franchi nella zona del porto franco di Trieste, alle deliberazioni del Consiglio regionale Fvg, fino alla risoluzione approvata dal Senato, definita “un atto politico importantissimo che dà un senso complessivo in cui una Nazione decide di puntare su un asset strategico”.

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marittimi

ANCONA – Confronto fra l’AdSp del mare Adriatico centrale e gli agenti marittimi. Orizzonte comune lo sviluppo del porto dorico. Sulle necessità dello scalo per potenziare i traffici marittimi e lavorare per la ripresa post Covid si sono confrontati il Commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, ammiraglio Giovanni Pettorino, e una rappresentanza degli agenti marittimi.

Il Commissario straordinario ha sintetizzato quanto realizzato dal suo arrivo, a metà Luglio, insieme alla struttura AdSp. Un’azione di continuità nell’operato dell’Autorità di sistema portuale e di preparazione al lavoro della nuova presidenza.

E’ stato sottoscritto l’incarico per la redazione del Piano regolatore di sistema portuale dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico

centrale, che traccerà il futuro dei porti AdSp, Ancona-Falconara Marittima, Pesaro, San Benedetto del Tronto nelle Marche, Pescara e Ortona in Abruzzo e che avrà come primo atto la definizione del Dpss-Documento di pianificazione strategica di sistema.

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Focus, inoltre, sui fondi del Pnrr-Piano nazionale di ripresa e resilienza e in particolare sul protocollo sottoscritto con Sogesid, società “in house”

dei ministeri della Transizione Ecologica e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, per la realizzazione delle nuove infrastrutture portuali di Ancona e degli altri porti del sistema attraverso i progetti finanziati.

Nel confronto fra AdSp e agenti marittimi è stata espressa una visione comune sulla necessità di dare priorità agli interventi per le banchine dello scalo, i dragaggi dei fondali e il nuovo terminal passeggeri. Dall’incontro è emersa la volontà di collaborare in questo periodo per continuare a lavorare,

insieme, alla costruzione del porto del futuro.

Lsct ha festeggiato i suoi primi 50

anni

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19 Aprile 2022 -

LA SPEZIA – Lsct ha festeggiato i suoi primi 50 anni di storia. Con un grande show avveniristico, cala il sipario per le celebrazioni del La Spezia Container Terminal, primo operatore terminalista privato in Italia che fa parte di Contship Italia.

Per l’occasione, Lsct e tutto il suo personale hanno interrotto le attività sul porto, per la prima volta dal 1971. In questi 50 anni l’azienda e le sue persone hanno scritto una parte significativa della storia della città.

Per la festa, organizzata a calata Paita, la banchina del porto è stata trasformata in un gigantesco teatro: i dipendenti di Lsct hanno lavorato, vicini allo staff di Prodea Group, società di comunicazione da oltre 20 anni operante nel mondo dell’intrattenimento e la controllata D-Wok, specializzata in entertaiment design, per allestire le quinte di un’arena di 3.000 metri quadri, con 2.400 posti a sedere per ospitare tutto il personale aziendale

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oltre ai numerosi vip invitati, utilizzando tutti i mezzi e i veicoli presenti sul posto: una gru, un treno e un centinaio di container.

I container sono proprio gli elementi centrali della scenografia, assieme al treno che è stato utilizzato alternativamente come quinta mobile e salotto per interviste.

Al centro della scena la storia di Lsct e dei suoi dipendenti e manager ambientata tra i luoghi simbolo della Spezia, e raccontata nello spettacolo inedito “Tra stelle e mare”. Lo show, della durata di un’ora e mezza, ha visto alternarsi scene di luci tridimensionali, performance di laser e fuoco, parkour di traceur e acrobati internazionali, che hanno accompagnato il

pubblico in un viaggio immersivo raccontato da Dario Vergassola, comico spezzino, e Lara Balbo, giovane attrice emergente della scena italiana.

Le parole e le immagini dello spettacolo sono state tratte o ispirate dal libro “Il sogno di Cecilia – Una nave rosa attraverso l’oceano”,

autobiografia di Cecilia Eckelmann Battistello, presidente di Contship Italia. Proprio insieme a lei, Dario Vergassola ha raccontato, anche con immagini storiche, le origini dell’azienda e ha chiamato sul palco cinque dipendenti, tra i quali il primo e l’ultimo assunto da Lsct, a rappresentare cinque decadi di storia e a ritirare una targa ricordo.

“Un’azienda è fatta di persone e il suo successo è il frutto di queste persone: queste parole appartengono ad Angelo Ravano, fondatore di Lsct e sintetizzano molto bene la filosofia aziendale, che noi non abbiamo mai perso di vista” ha ricordato Cecilia Eckelmann Battistello.

“Abbiamo ancora molto da raccontare, ha commentato Alfredo Scalisi Ceo di Lsct, anzi racconteremo presto cosa vogliamo fare nei prossimi 50 anni. Le idee sono chiare ed ambiziose. La Spezia deve diventare la porta principale del sud Europa verso le principali direttrici del commercio internazionale”.

E lo spettacolo si è chiuso proprio con il progetto del nuovo porto della

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Civitavecchia-Arbatax-Cagliari a Grimaldi

NAPOLI – Civitavecchia-Arbatax-Cagliari affidata al Gruppo Grimaldi. E’ un nuovo importante contributo per la continuità territoriale tra la Sardegna ed il Continente. A partire dal prossimo 23 Settembre, la compagnia partenopea avvierà il collegamento per il trasporto di merci e passeggeri.

La nuova linea collegherà con frequenza trisettimanale Civitavecchia con il capoluogo sardo, prevedendo nel porto di Arbatax due scali intermedi in

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ognuna delle due direzioni. Più precisamente, sono previste partenze da Civitavecchia per Cagliari ogni martedì, giovedì e sabato alle ore 20.00, e da Cagliari per Civitavecchia ogni lunedì, mercoledì e venerdì alle ore 20.00. L’itinerario include, inoltre, partenze dal porto di Arbatax ogni martedì e giovedì (ore 02.00) per Civitavecchia, e il mercoledì e la domenica (ore 06.00) in direzione Cagliari.

Il nuovo itinerario Civitavecchia-Arbatax-Cagliari, arricchirà una rete di collegamenti che unisce i principali scali sardi al resto del Paese e che da tempo la compagnia partenopea si impegna a potenziare. Di questo network fa parte, dallo scorso Giugno, la linea operata in convenzione che prevede collegamenti tra lo scalo di Cagliari e quelli di Napoli e Palermo con frequenza bisettimanale da tutti e tre i porti.

Nel complesso, grazie al network Grimaldi, il Sud della Sardegna potrà beneficiare di collegamenti marittimi nazionali sette giorni su sette.

Inoltre, in questo modo il Gruppo offrirà alla sua clientela servizi

marittimi tra il porto di Civitavecchia e tutti i principali scali dell’isola (Cagliari, Olbia e Porto Torres).

Sulla linea il Gruppo Grimaldi impiegherà il suo moderno traghetto ro/pax Catania. La nave battente bandiera italiana può trasportare oltre 2.200 metri lineari di merci rotabili (automobili, furgoni, camion, semirimorchi, ecc.) e fino a 955 passeggeri.

A disposizione di questi ultimi ci sono 93 cabine di varie tipologie

(interne, esterne e superior), tutte con aria condizionata e servizi privati, alcune attrezzate per i passeggeri a mobilità ridotta e per gli animali

domestici che viaggiano al seguito, ed una comoda sala con poltrone

reclinabili. Diversi sono i servizi offerti a bordo, quali ristorante à la carte, self-service, servizio bar h24, negozio, area video games.

La Catania è, inoltre, dotata di sistemi che ne riducono l’impatto ambientale, come gli impianti di depurazione dei gas di scarico, che

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sulla succitata linea Napoli-Cagliari-Palermo. Come quest’ultima, anche la nuova linea Civitavecchia-Arbatax-Cagliari è stata affidata al Gruppo Grimaldi dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, dopo essere stata oggetto di numerosi bandi di gara andati deserti.

La compagnia partenopea inizierà ad operare il collegamento per sei mesi, rispondendo concretamente all’ingente domanda di servizi di trasporto di merci e passeggeri da e per il Centro-Sud dell’Isola, in attesa di un successivo bando ministeriale che punterà ad assicurare la continuità marittima per altri cinque anni.

“Con l’avvio della nuova linea Civitavecchia-Arbatax-Cagliari dimostriamo nuovamente la nostra vicinanza alle reali istanze del nostro Paese, con particolare riferimento ai passeggeri e alle aziende di trasporto della Sardegna Centro-Meridionale, che ormai da mesi chiedono servizi di trasporto adeguati alle loro esigenze. Con i nostri collegamenti facciamo della

continuità territoriale non uno slogan ma una realtà, assicurando ai Sardi il diritto alla mobilità e creando sempre più possibilità per gli operatori economici dell’isola”, ha dichiarato Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del Gruppo partenopeo.

“Desidero ringraziare il vertice del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per la fiducia ancora una volta accordataci. Ci

impegneremo per offrire un ottimo servizio come fatto sulla linea Napoli- Cagliari-Palermo che, fin dal suo lancio, è stata fortemente apprezzata dalla nostra clientela”, ha concluso Emanuele Grimaldi.

Attualmente il Gruppo Grimaldi offre vari servizi marittimi da e per la Sardegna, tra cui lo storico collegamento Civitavecchia-Porto Torres- Barcellona ed altre linee regolari miste per merci e passeggeri quali

Livorno-Olbia, Civitavecchia-Olbia e Napoli-Cagliari-Palermo; inoltre, opera numerosi servizi merci che collegano Porto Torres con Genova e Cagliari con Genova, Livorno, Salerno e Valencia/Sagunto.

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Ottimo periodo per il traffico merci di Civitavecchia

CIVITAVECCHIA – Ottimo periodo per il movimento merci di Civitavecchia ed il presidente Pino Musolino naturalmente è euforico. In una intervista video con il numero uno dei porti di Roma, oltre al traffico è stato sottolineato anche il momento non felicissimo della situazione patrimoniale dell’ente, ma il lavoro che in dieci mesi è stato svolto dal presidente e i “progetti da

valutare” che sono ad oggi sulle scrivanie della AdSp e del Governo lasciano ben sperare per il futuro.

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crocieristico, che dava sostegno allo scalo. Credo non ci lasceranno soli in trincea, anche perchè il porto di Roma merita questo e ben altro”.

L’euforia di Musolino, per l’ottimo periodo come accennato in apertura, è relativa ai traffici portuali. Da quanto pubblicato dal nostro quotidiano nei mesi scorsi fino ad oggi, Civitavecchia ha fatto passi da gigante nel settore contenitori e rinfuse e nelle ultime ore ha addirttura annunciato un nuovo servizio diretto con la Cina. Unico scalo italiano che collega Shanghai con il porto laziale senza scali intermedi. Una nuova avventura.

Tutto questo nell’intervista che può essere ascoltata da tutti gli interessati.

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