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Progetto Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti

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Academic year: 2022

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(1)

DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE, L’INTEGRAZIONE E LA PARTECIPAZIONE

uniti per i bambini

©Altan/Quipos

Progetto Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli

adolescenti

Protocollo attuativo

anno scolastico 2017/2018

(2)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SAONARA

Istituto Comprensivo Statale di Saonara Via Bachelet 12 35020 Saonara (Pd)

Tel/Fax 049 640066

Indirizzo e-mail pdic845007 istruzione.it

Adesione al Progetto

Delibera del Collegio dei Docenti n° 12 del 29/10/15

Delibera del Consiglio di Istituto/ Circolo del 23/11/15 La Scuola partecipa per la prima volta

La Scuola prosegue il percorso X

Il Docente Referente : Agostini, Frasson, Lazzarato, Rampin, Varotto.

Il Dirigente Scolastico: dr.ssa Guglielmi Antonella

(3)

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE: anno scol. 2017-2018

PASSO UNO

Per un’educazione inclusiva: accoglienza e qualità delle relazioni

1 / Accoglienza e qualità delle relazioni

La scuola adotta procedure per l’accoglienza degli alunni?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

SI’ all’inizio dell’anno per tutti i nuovi alunni dell’Istituto

1

Sì, all’inizio dell’anno con un progetto specifico mirato all’accoglienza

x x

2

Sì, all’inizio e durante l’anno per ogni alunno è prevista

l’accoglienza con il

coinvolgimento degli altri alunni e di tutto il personale scolastico

X primaria X primaria 3

(4)

2 / L’uso di linguaggi non verbali

Vengono organizzate iniziative che, con l’utilizzo di strumenti di comunicazione non verbale (foto, film, rappresentazioni teatrali, mostre, etc.) favoriscono le potenzialità espressive dei singoli, il confronto e la comunicazione all’interno dei gruppi classe e tra classi diverse?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

SI’ , ma solo occasionalmente

1

Sì, fanno parte dei curricoli

disciplinari 2

Sì, fanno parte del curricolo

previsto nel POF X X 3

(5)

3 / Ampliamento dello spettro delle esperienze

Vi sono almeno alcune occasioni per fare esperienze dei tempi della Terra (fenomeni celesti e metereologici, accudimento di animali, piante…?)

PROGETTO AMBIENTE:

MIGLIORAILMONDO

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

SI’, in meno della metà delle classi

1

Sì, in oltre la metà delle classi

2

Sì, è previsto nel POF

X X 3

(6)

4 / Educazione alla non discriminazione

Quando si verificano episodi di discriminazione, di violenza psicologica o fisica vengono organizzate iniziative in merito a quanto accaduto?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

SI’, ma solo se il caso ha fatto notizia

1

Sì, ogni volta che uno o più

docenti lo ritengano opportuno

X x

2

Sì, su richiesta degli alunni

3

(7)

5 / Attenzione alle pari opportunità

La scuola pone attenzione agli stereotipi di genere nel proprio impegno educativo e alle pari opportunità per tutte le alunne?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

SI’, ma solo se emergono situazioni critiche

1

Sì, ogni volta che uno o più docenti lo ritengano opportuno

x x

2

Sì, il POF prevede attenzione specifica alle pari opportunità per le alunne

3

(8)

6/ Curricoli e diversità culturali

Nella prospettiva di

un’educazione interculturale sono stati modificati i

curricoli disciplinari?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

Sì, per alcune discipline a discrezione dei singoli docenti

1

Sì, per alcune discipline in tutte le classi

Sì, per tutte le discipline in alcune classi

x x

2

Sì, è previsto nel POF

3

(9)

7/ Inclusione delle abilità differenti

La scuola attua strategie per l’inclusione degli alunni diversamente abili e/o con Bisogni Educativi Speciali?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

SI’, solo nei progetti a loro destinati

1

Sì, in tutti i progetti d’Istituto

2

Sì, è previsto in ogni attività

didattica dell’Istituto X

X 3

(10)

8/ Prevenzione di tutte le forme di discriminazione e violenza

La scuola si impegna per prevenire ogni forma di discriminazione e violenza?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

SI’, a discrezione dei singoli docenti

1

Sì, per decisione dei singoli consigli di classe

2

Sì, attraverso metodologie e attività educative mirate alla prevenzione di discriminazione e violenza che sono parte

integrante del POF

X X 3

(11)

9/ Riflessione sulla solidarietà

La scuola promuove la riflessione sul concetto di solidarietà?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

SI’, ma solo in occasioni eccezionali

1

Sì, come occasione di riflessione, anche per affrontare bisogni e difficoltà di compagni e compagne

(geograficamente vicini e lontani)

X

x

2

Sì, come aspetto fondamentale di un approccio partecipativo e cooperativo praticato in tutte le discipline

3

(12)

10/ Promozione della pratica della solidarietà

La scuola promuove la pratica della solidarietà?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

SI’, ma solo in occasioni eccezionali

1

Sì, come risposta organizzata di fronte ai bisogni importanti, sia nel contesto di vita degli alunni

che in contesti altri

X x

2

Sì, è riconosciuta dal POF come pratica condivisa per contribuire concretamente alla tutela dei diritti di tutti i bambini e degli adolescenti

3

(13)

PASSO DUE

LA VOCE DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI

11/ Promozione di momenti di discussione, momenti di consultazione

Sono previsti momenti (anche autogestiti) di discussione tra alunni su problemi di vita scolastica?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

SI’, due, tre volte l’anno

1

Sì, con incontri stabiliti a

calendario 2

Sì, su proposta degli alunni

X X 3

(14)

12/ Gestione dei tempi

Sono previsti tempi per attività autogestite?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

SI’, con compiti assegnati

X

1

Sì, senza compiti assegnati

2

Sì, vengono discussi i processi e i

risultati raggiunti X (soprattutto

scuola Secondaria)

3

(15)

13/ Condivisione della valutazione

Gli alunni condividono le valutazioni del lavoro della classe con le/gli insegnanti?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

SI’, per alcune attività di progetto X

1

Sì, per tutte le attività di progetto

x

2

Sì, per tutte le attività

3

(16)

14/ Condivisione delle azioni disciplinari

Sono previste azioni che accompagnano le sanzioni per mancanze disciplinari?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

Sì, sono previste iniziative orientate a creare

consapevolezza negli alunni

1

Sì, sono previste iniziative orientate a creare

consapevolezza negli alunni e alla riparazione delle azioni compiute

x x

2

Sì, a partire da indicazioni

suggerite dagli stessi alunni 3

(17)

PASSO TRE

Protagonismo dei bambini e dei ragazzi

15/ Condivisione delle decisioni

Come viene deciso il carico dei compiti e delle verifiche?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

Da ciascun docente per la propria disciplina

0

E’ concordato dal Consiglio dei

docenti

x

1

E’ concordato dal Consiglio di classe tenendo conto del parere

degli alunni

x

2

E’ concordato dal Consiglio di classe tenendo conto del parere degli alunni che intervengono anche nella definizione dei curricoli locali, che definiscono le attività legate al territorio

3

(18)

16/ Promozione dell’utilizzo del lavoro di gruppo

Viene utilizzato il lavoro di gruppo nella didattica curricolare?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

Sì, in meno della metà delle discipline

1

Sì, in oltre la metà delle discipline

x x

2

Sì, è prassi consolidata prevista

dal POF 3

(19)

17/ Condivisione dei risultati ottenuti

L’andamento e i risultati dei lavori vengono discussi dal gruppo?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

Sì, in meno della metà delle discipline

1

Sì, in oltre la metà delle

discipline 2

Sì, è prassi consolidata in tutti i

lavori di gruppo

x

x

3

(20)

18/ Promozione dell’apprendimento tra pari

La scuola sostiene

l’apprendimento tra pari?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

Sì, in meno della metà delle discipline

1

Sì, in oltre la metà delle

discipline

x x

2

Sì, Sì, è prassi consolidata in tutte

la discipline 3

(21)

19 / Valorizzazione delle abilità individuali

All’interno dei gruppi di lavoro vengono valorizzate le abilità e le competenze di ciascuno?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

Sì, in relazione al tipo di lavoro svolto

1

Sì, nella quasi totalità delle

esperienze 2

Sì, è prassi consolidata di tutti i

lavori di gruppo

x

x

3

(22)

20/ Utilizzo di supporti didattici alternativi

Oltre ai libri di testo, vengono utilizzati altri documenti e informazioni acquisite dagli allievi?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

Sì in meno della metà delle discipline

1

Sì, in oltre la metà delle discipline

x

2

Sì, a partire da indicazioni

suggerite dagli stessi alunni x 3

(23)

21/ La partecipazione degli alunni al programma annuale

Il programma annuale contiene progetti proposti dagli alunni?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

Sì, a discrezione dei singoli

docenti x x

1

Sì, per decisione dei singoli

consigli di classe 2

Sì, la progettazione partecipata

è parte integrante del POF 3

(24)

PASSO QUATTRO Spazi e tempi scuola

22/ La flessibilità e la mobilità nella gestione degli spazi e dei tempi

Nelle aule i banchi si dispongono per facilitare lavori di gruppo e discussioni comuni?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No

(ma vengono spostati nel momento del bisogno)

X X

0

Sì, in meno della metà delle discipline

1

Sì, in oltre la metà delle

discipline 2

Sì, è prassi consolidata in tutte

le discipline 3

(25)

23/ Promozione della cura condivisa degli spazi

Gli alunni condividono le responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura come importanti fattori della vita della scuola?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

Sì, a discrezione dei singoli

docenti x

1

Sì, per decisione del consiglio di

classe

x

2

Sì, le attività sono parte

integrante del POF 3

(26)

24/ Presenza di spazi condivisi

Vi sono spazi in cui si possono incontrare gruppi formati da alunni anche di classi diverse?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

Sì, per incontri informali

1

Sì, per incontri informali e per lavori di gruppo in orario scolastico

2

Sì, per incontri informali, per lavori di gruppo in orario scolastico e attività fuori orario scolastico

X

X

(attività musicali)

3

(27)

25/ Accessibilità degli spazi

E’ possibile per tutti (anche per i diversamente abili) l’uso di laboratori, palestre,

giardino, cortile?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No, non esistono gli spazi indicati

0

Sì, ma solo alcuni spazi sono praticabili pera tutti

(Primo piano non raggiungibile con ascensore)

x

1

Sì, tutti gli spazi indicati esistono

e sono praticabili per tutti

X

(laboratori attuati in aule accessibili)

2

Sì, tutti gli spazi indicati esistono e sono praticabili per tutti anche per attività promosse dagli alunni

3

(28)

PASSO CINQUE

26/ Coinvolgimento delle famiglie

La scuola promuove il

coinvolgimento delle famiglie all’interno di un patto

formativo

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

Sì, solo in modo formale

1

Sì, e ne presenta e spiega i

contenuti e finalità 2

Sì, e i genitori sono coinvolti nel confronto e nella definizione degli impegni contenuti nel patto formativo

X

x

3

(29)

27/ Coinvolgimento del personale ATA

I docenti e il personale ausiliario collaborano a iniziative volte a creare un clima favorevole al benessere degli alunni?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

Sì, a discrezione dei singoli

1

Sì, in progetti che lo prevedono

2

Sì, in maniera sistematica perché soggetti attivi della comunità educativa

X

x

3

(30)

PASSO SEI Rete territoriale

28/ La rete territoriale

La scuola partecipa ad attività e progetti organizzati da istituzioni ed enti

territoriali?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

Sì, in meno della metà delle discipline

1

Sì, in oltre la metà delle

discipline 2

Sì, è previsto nella stesura del

POF

X

x

3

(31)

29/ Valorizzazione dei saperi familiari

Il sapere non formale di genitori e parenti viene utilizzato per far acquisire nuove competenze agli alunni?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

Sì, a discrezione dei singoli

docenti x

1

Sì, per decisione del consiglio di

classe

X

2

Sì, le attività sono parte

integrante del POF 3

(32)

30/ Convocazione esperti esterni

Vengono invitati degli esperti scelti dalla classe per parlare di argomenti specifici?

AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLA

SCUOLA

RISCONTRO COMMISSIONE

PROVINCIALE

INIZIO ANNO FINE ANNO CONVALIDA PUNTEGGIO

No 0

Sì, a discrezione dei singoli docenti

1

Sì, per decisione del consiglio di

classe 2

Sì, le attività sono parte

integrante del POF x

x 3

(33)

SCHEMA DELLE BUONE PRATICHE

Lo Schema delle Buone Pratiche è uno strumento che facilita la progettazione, l’attuazione e la verifica di un’attività/progetto, focalizzando l’attenzione sul coinvolgimento degli alunni in ogni sua fase.

Lo schema fa riferimento in modo specifico ai percorsi attuati nelle classi della Sc. Primaria e della Scuola Secondaria.

IL CODICE 1 SI RIFERISCE ALLE ATTIVITA’ DELLA SCUOLA PRIMARIA IL CODICE 2 SI RIFERISCE ALLE ATTIVITA’ DELLA SCUOLA SECONDARIA

SCHEMA GENERICO IL NOSTRO SCHEMA

1. Titolo

1: PROGETTO AMBIENTE: giornata dell’acqua, della Terra, del M’Illumino di meno, festa dell’albero 2: PROGETTO “Giardiniamo” (orto didattico) Obiettivo: sviluppare il tema dei diritti, avvicinare ad uno stile di vita sostenibile; finalità: Esercizio corretto della Cittadinanza, Ed Ambientale, Conoscenza dell’universo affettivo e delle proprie emozioni.

Attività “S-cambiamoci”: Raccolta indumenti usati da regalare alla Caritas

2. Durata 1 e 2: Annuale

3. Numero degli insegnanti e alunni coinvolti

1: tutti i docenti delle equipe 2: docenti dei Consigli di classe

4.Come sono stati sostenuti gli eventuali costi?

1 e 2: contributo delle famiglie, partecipazione Dell’Istituto, Kit didattici offerti

5. Gli spazi e i materiali

1: Colori, contenitori di vetro, lumini e cartelloni per i laboratori espressivi, fotocopie, piantine e semi.

2:

Uscita alla cooperativa “Glicine”: laboratorio nella serra con i ragazzi disabili, aule e

giardino della scuola, attrezzi, semi e piante regalati dalle famiglie e dagli insegnanti

S-Cambiamoci: carta da pacchi e nastro colorato per impacchettare i doni

6. Il coinvolgimento di altri soggetti

1: Associazione il Glicine, Despar, Acegas Aps Amga 2: Docenti dei Plessi, volontari Caritas

7. Com’è nata l’idea dell’attività/progetto

1 e 2: dalle riflessioni sulle tematiche individuate ad inizio anno scolastico

8. Quale situazione si voleva migliorare?

1: Consapevolezza del rapporto tra uomo e ambiente nell’ottica dell’esercizio attivo del Rispetto.

(34)

2: a) Consapevolezza del rapporto tra uomo e

ambiente nell’ottica dell’esercizio attivo del Rispetto b) Consapevolezza del ruolo di una sana

alimentazione nella crescita, c) attenzione al diverso e ai più bisognosi.

9. Qual era l’obiettivo delle attività/progetto? 1 e 2: Esercizio attivo della Cittadinanza.

10.La descrizione delle azioni intraprese e attuate per la realizzazione delle attività/progetto

(fasi, verifica, interventi…)

1: lettura di testi, problematizzazione, realizzazione di laboratori, momenti di accoglienza nel giardino della scuola e canto dell’Inno scelto e

memorizzato, condivisi da tutte le classi,

produzioni grafiche per una mostra a cielo aperto.

2: Giardiniamo: concorso interno di progettazione di un’aiuola e successiva realizzazione.

Strutturazione dell’orto includendo alunni più fragili per sviluppare competenze pratiche.

Preparazione della terra, semina, cura delle piante e raccolta delle verdure da parte delle singole classi. Osservazione del processo di crescita delle piante. Costruzione dell’impianto di irrigazione.

S-cambiamoci: i ragazzi hanno portato a scuola

vestiti in buono stato che non usavano più, li hanno impacchettati e donati alla Caritas

1 e 2: La verifica è stata formativa: capacità espressiva, coinvolgimento, partecipazione, gestione delle proprie emozioni nelle attività collettive e capacità di coinvolgere la propria famiglia.

11. Come si è organizzata la classe/scuola? 1: Attuazione di una scansione oraria finalizzata alla partecipazione di tutte le classi all’iniziativa specifica e a quelle correlate.

2: Giardiniamo: a turno le classi, accompagnate dai docenti, hanno contribuito ai lavori nello spazio verde.

S-cambiamoci: la scuola ha accolto i volontari della Caritas che sono intervenuti per presentare la realtà per cui operano

12. Quali strumenti metodologici sono stati utilizzati?

1 e 2: Progettazione partecipata, lavoro di gruppo, lavoro a coppie, pear toutoring, service-learning, responsabilizzazione individuale.

13. Qual è stato il contributo delle singole discipline?

1 e 2 (non sovrapponibili per i due ordini di scuola come contenuti ma paragonabili come macro aree) Arte: tecniche per rappresentare i contenuti dei testi, le esperienze e le emozioni.

Italiano: Ascolto e comprensione: familiarizzazione con le varie tipologie testuali; Produzione:

resoconti e testi narrativi.

Storia: La Convenzione

(35)

Geografia: Le parti del mondo, posizione/ usi e costumi, rapporto tra uomo e ambienti della Terra.

Musica e Sport : Produzione di canti in forma coreutica, movimenti con la musica, Attività sportive all’aperto.

2: Scienze: I tempi della Terra, le attività della piantumazione e mantenimento dell’orto.

14. Qual è stato il ruolo degli alunni? 1 e 2: Gli alunni sono stati parte attiva nella realizzazione ed elaborazione dei progetti 15. Quali abilità/conoscenze/competenze degli

alunni sono state valorizzate e quali apprese ex novo nell’attuazione del progetto?

1 e 2: Arricchimento del lessico, delle capacità espressive, comunicative, di osservazione,

riflessione sulla gestione del corpo, sviluppo delle competenze relazionali e abilità sociali, esercizio della solidarietà

16. Qual è stato il ruolo degli altri soggetti partecipanti all’attività/progetto?

1 e 2: Conduzione e co-conduzione, supervisione, donazione.

17. Monitoraggio in itinere 1 e 2: Dopo ogni “appuntamento” veniva dedicato un tempo dedicato alla verifica di quanto gli alunni sentivano di aver appreso e degli aspetti che rimanevano da approfondire. Circle time.

18. A conclusione del progetto c’è stata una presentazione del percorso realizzato e dei risultati ottenuti? Gli alunni sono stati coinvolti nell’attività di valutazione?

1: Poiché il progetto ha previsto un percorso a tappe, al termine di ciascuna gli allievi portavano a casa il prodotto ad essa relativo per condividerlo con la famiglia. Al termine delle Giornate

dell’Ambiente sono state predisposte, a scuola, le mostre dei prodotti grafici che hanno permesso agli alunni di cogliere l’unitarietà del lavoro delle classi.

2:

19. La pubblicizzazione. 1 e 2: Partecipazione alle iniziative pubbliche di Alì-supermercati volti a ottenere un contributo economico a fronte della presentazione del Progetto alla collettività.

20. La riproducibilità dell’esperienza E’ stato conservato il materiale utilizzato nei percorsi che perciò sono riproducibili

21. Punti di Criticità 1 e 2: A conclusione dei percorsi si ritiene che non vi siano state particolari criticità. Rimane la

consapevolezza che, se ci si può avvicinare al

traguardo previsto, durante l’età evolutiva esso va

sempre ripensato e rimidulato.

(36)

PROSPETTO FINALE

PUNTEGGIO AUTOVALUTAZIONE INIZIO ANNO

PUNTEGGIO AUTOVALUTAZIONE FINE ANNO

CONVALIDA COMMISSIONE PROVINCIALE

PASSO 1 INDICATORI

1. Accoglienza e qualità delle relazioni

2/3 2/3

2. Utilizzo di linguaggi non verbali

3 3

3. Ampliamento dello spettro delle esperienze

3 3

4. Educazione alla non discriminazione

2 2

5. Attenzione alle pari opportunità

2 2

6. Curricoli e diversità culturali 2 2 7. Inclusione delle abilità

differenti

3 3

8. Prevenzione di episodi di discriminazione e violenza

3 3

9. Riflessione sulla solidarietà 2 2 10. Promozione della pratica

della solidarietà

2 2

PASSO DUE INDICATORI

11. Promozione di momenti di discussione e consultazione

3 3

12. Gestione dei tempi 1 3

13. Condivisione della valutazione

1 2

14. Condivisione delle azioni disciplinari

2 2

PASSO TRE INDICATORI

15. Condivisione delle decisioni 1 2 16. Promozione dell’utilizzo del

lavoro di gruppo

2 2

17. Condivisione dei risultati ottenuti

3 3

18. Promozione

dell’apprendimento tra pari

2 2

19. Valorizzazione delle abilità individuali

3 3

20. Utilizzo dei supporti didattici alternativi

2 3

21. Partecipazione degli alunni al programma annuale

1 1

PASSO QUATTRO INDICATORI 22. Flessibilità nella gestione di

spazi e tempi

0 0

23. Promozione della cura condivisa degli spazi

1 2

24. Presenza di spazi condivisi 3 3

(37)

25. Accessibilità degli spazi 1 2 PASSO CINQUE INDICATORI

26. Coinvolgimento delle famiglie

3 3

27. Coinvolgimento del personale ATA

3 3

PASSO SEI INDICATORI

28. La rete territoriale 3 3

29. La valorizzazione dei saperi familiari

1 2

30. Convocazione di esperti esterni

3 3

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