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Perugia,Italia PERIODICO DI INFORMAZIONE CITTADINA E DELL UMBRIA

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Perugia,Italia…

PERIODICO DI INFORMAZIONE CITTADINA E DELL’UMBRIA

Direttore, Amministratore, Editore, Redattore, Postino e addetto alle Pulizie: Luigi Fressoia.

Direzione, Redazione, Amministrazione, via del Castellano, 7 -06121 Perugia archifress@tiscali.it

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n. 77 del 16 ottobre 2010 GIUSTIZIA

Questo numero inviato a 4.627 indirizzi.

--- GIUSTIZIA

Dunque nell’estate 2009 scoppia la questione dei depuratori di Marsciano e Bettona, i giornali ne parlano per settimane, lo smaltimento della cacca dei maiali è irregolare ed è pure fraudolento poiché le quantità ammissibili nei due impianti vengono ampiamente superate dal quotidiano afflusso di sterco, bensì nascosto con vari artifici.

A fine luglio arrivano le manette, dieci arresti e 96 denunce per la gestione del

depuratore di Bettona, l'operazione dei carabinieri tocca Bettona, Bastia Umbra, Cannara e Todi; coinvolti anche tre dipendenti dell'Arpa; pesanti i reati contestati: associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti speciali non pericolosi,

avvelenamento delle acque, disastro ambientale e falso. L’inchiesta andava avanti da tre anni sulla base di denunce diverse dei cittadini, che si protraggono da almeno quindici anni. Anche il sindaco di Bettona, appena eletto e dunque estraneo all’andazzo

pluridecennale, riceve comunicazione giudiziaria, così tanto per non sbagliare.

Fiato sospeso -sospesissimo- a Marsciano, in molti per diverse notti dormono scomodi.

Ma miracolosamente l’estate fa scivolare presto nel dimenticatoio tutta la questione, arriva l’autunno e poi l’inverno, tutto tace. Pericolo scampato.

Un anno dopo –settembre 2010- la questione torna prepotentemente sui giornali. Nel frattempo il sindaco di Marsciano è diventato consigliere regionale e presidente della commissione Ambiente e Urbanistica della regione. Ecco il sunto di un articolo del Messaggero dell’8 settembre.

Il Messaggero Umbria - Mercoledì 08 Settembre 2010

"Il futuro della zootecnia tra riunioni a porte (semi) chiuse e mezzi miracoli. Se i gatti siamesi (o persiani) passano per i buchi del depuratore”.

di VANNA UGOLINI

PERUGIA - L’Umbria, si sa, è terra avvezza ai miracoli: uccelli che parlano, lupi che diventano buoni come agnelli e via dicendo. Ma come la vogliamo chiamare la situazione per cui gatti

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siamesi (o persiani) sarebbero potuti entrare o uscire dai buchi del depuratore di Marsciano? Un quasi-miracolo?

Non si tratta di essere riusciti a far passare, finalmente, il cammello nella cruna dell’ago, ma l’ex sindaco di Marsciano, catapultato in Regione da qualche bel migliaio di voti e ora al timone della commissione permanente Attività Economiche e Governo del Territorio, un quasi-miracolo era riuscito a farlo quand’era sindaco. Non se n’era mai vantato, ma ora la notizia gli è scappata.

Pensava che le porte dell’ufficio dell’assessore all’Ambiente Silvano Rometti fossero chiuse e di poter parlare in piena tranquillità e sicurezza. Invece c’era uno spiffero e da quello spiffero dell’uscio il tam tam si è diffuso un po’ ovunque.

Lo scenario era l’incontro, sempre sul tema zootecnia, nell’ufficio di piazza Partigiani

dell’assessore Silvano Rometti, ove l’ex sindaco di Marsciano aveva convocato i vertici di Bettona, (il sindaco Lamberto Marcantonini e il vice Valerio Bazzoffia che ha la delega all’Ambiente), e pure il dirigente della Provincia di Perugia per Urbanistica e Ambiente, Raffaello Di

Benedetto. Bettona, come si sa, è ancora alle prese con la maxi-indagine di un anno fa, dei carabinieri del Noe, che hanno scoperto un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di rifiuti, che ruotava attorno agli allevamenti della zona e al depuratore. Da allora lì la zootecnia è ferma, con gran lamento degli allevatori (che proprio nell’ex sindaco di Marsciano hanno un vero amico e protettore). Ma torniamo ai miracoli. Bazzoffia, che pure è un pezzo di ragazzo, riesce a parlare pochi minuti: alla prima osservazione sulla situazione del depuratore di Marsciano, l’ex sindaco di Marsciano e adesso Presidente l’avrebbe zittito: «M’è rotto ... co sto Marsciano, l’vol capì che io nun c’entro più?”.

Bazzoffia continua e spiega che siccome il biodigestore di Bettona è bucato ed esce il gas, sono in corso lavori di bonifica del sito (che impediscono al depuratore di funzionare). Di nuovo - secondo lo spiffero - interruzione dell’ex sindaco di Marsciano «Tutte c..., da me, quanno c’ero io i buchi eran grossi come i gatti persiani o siamesi e n’è mai successo niente. La vostra è solo na scusa per nun ripartì...ho visto piagne n’allevatore de 80 anni, tal Angelo, che sta per fallì a causa vostra....». Oxford è molto lontana. Dunque il problema è che gli allevatori piangono, ma per far ripartire un settore economico bisogna inquinare le falde acquifere di mezza regione? O far riaccendere un depuratore che rischia di esplodere? Un po’ di programmazione efficace e alla luce del sole, no? Domande che qualcuno avrebbe voluto fare ma a cui non ci sarebbe stato tempo di rispondere perché nella riunione sarebbe venuto fuori - sempre secondo lo spiffero - anche il peso che sta sull’altro piatto della bilancia: il piano regolatore di Bettona di cui si sta discutendo in questi giorni. Anche qui l’ex sindaco di Marsciano non avrebbe avuto dubbi: «A Bettona tocca approvà subito il Prg così com’è, ma si approva se riparte il comparto suinicolo ed il depuratore... perchè io me so stufato de vedè sta pora gente a piagne perchè n’sa che magnà, capito Sindaco, quindi convocamo subito ’sto tavolo tecnico per risolve Bettona... Si nun

arpartono i maiali nu se deve fa niente». Oxford è sempre più lontana. Fine

Questo gustoso siparietto presso l’ufficio dell’assessore regionale all’Ambiente, com’era prevedibile, suscita ilarità, qualche battuta, qualche altro articolo sui vari giornali regionali,

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nessuna smentita o replica, nessun approfondimento o scandalo, o interrogazione o protesta o allarme, nessuna curiosità di magistrato (obbligatorietà dell’azione penale?). Niente. Come prevedibile nel giro di pochi giorni tutto scivola del dimenticatoio. E sì che di mezzo c’è il famoso ambiente, c’è l’inquinamento, ci sono traffici illeciti, ci sono depuratori con buchi grossi come i gatti, c’è l’urbanistica, c’è un ricatto, c’è l’autonomia dei diversi enti pubblici e la famosa sensibilità istituzionale.

Allora il sindaco di Bettona, siamo alla fine di settembre, qualche settimana fa, scrive a tutti gli organi di informazione umbri (tv e stampa) una lettera in cui sottolinea la diversità di trattamento tra le due cittadine umbre, Bettona e Mrasciano, la prima ricolmata di arresti e avvisi di garanzia, la seconda del tutto graziata anche se i due depuratori sono del tutto simili sia come costruzione che come gestione. Eccola, siamo costretti a pubblicarla noi perché dei quattro gloriosi organi di stampa locale, veri fari della libertà e della completezza di

informazione, solo uno la relega tra la posta (senza alcun commento o approfondimento), mentre gli altri la ignorano del tutto.

MA I DEPURATORI DI BETTONA E MARSCIANO SONO UGUALI?

Voci davvero simpatiche emergono dal settore ambiente della Regione. Si apprende dai giornali che il depuratore di Marsciano avrebbe buchi grossi come i gatti; che il sindaco per anni ne è stato perfettamente a conoscenza; che lo stesso sindaco ora è presidente della Commissione Attività Economiche e Governo del Territorio della Regione Umbria e vuole, fortissimamente vuole, che gli allevamenti di maiali vadano avanti così come sono, senza tante chiacchiere ambientaliste; che non solo a Marsciano ma anche a Bettona devono assolutamente smettere di ostacolare l’enorme produzione di sterco di maiale; che se a Bettona non si adeguano di corsa, il Piano Regolatore se lo sognano! E si apprende che importanti dirigenti della Provincia, preposti all’approvazione dei Piani Regolatori, sono stati presenti all’incontro: staremo a vedere se seguiranno l’autonomia culturale dell’Urbanistica oppure prenderanno ordini dalla politica.

Ma la scenetta gustosa riportata dai giornali fa emergere alcune osservazioni. Cosa sarebbe successo se i protagonisti fossero stati politici di centrodestra? Quanto scandalo locale e nazionale sarebbe scoppiato? Tutta la regione non sarebbe avvolta dallo scandalo e dall’indignazione? Non sarebbe stato immediatamente aperto un fascicolo giudiziario ipotizzante molti reati? Gli ambientalisti e i pacifisti non sarebbero scesi in strada con urla e fiaccolate? E tutta la stampa non si sarebbe buttata a pesce sulla ghiotta vicenda? Noi non auguriamo guai giudiziari a nessuno, però nostra netta sensazione è che i due depuratori di Marsciano e Bettona, pur uguali e costruiti pressappoco dalle stesse aziende, hanno una differenza fondamentale: uno sta in una cittadina di sinistra, l’altro di centrodestra. Pecca imperdonabile: infatti a Bettona già da un anno sono stati eseguiti molti arresti e lo stesso sindaco, pur appena insediato, è stato raggiunto dalla immancabile comunicazione giudiziaria. Ma nulla di simile a Marsciano, anche se il depuratore ha i buchi grossi come i gatti. Sensazione di estrema parzialità della Giustizia, peraltro già assaporata tempo fa ad Assisi: imperversò la bagattella della “mattonata”, poi risoltasi in nulla di fatto, ma la magistratura fece a tempo ad inviare automaticamente al sindaco (ovviamente di centro destra), la comunicazione giudiziaria. A Perugia invece, nonostante moltissimi esposti giudiziari corposi sulla vicenda Minimetrò, si è avuta notizia di una mezza indagine e di alcune marginali incriminazioni, ma nessuno s’è sognato di raggiungere il vertice dell’ente interessato, cioè il sindaco, sei matto? Incriminare un sindaco di sinistra, sei matto? Anche se diversi magistrati non sono di sinistra, nessuno s’azzarda a infastidire la parte giusta, ogni carriera gli sarebbe preclusa. Questa è l’Italia, questa è l’Umbria. Dott. Lamberto Marcantonini, sindaco di Bettona.

E bravo il sindaco di Bettona. Penso che la sua comunicazione giudiziaria, emessa

automaticamente anche se lei era appena insediato e stava lavorando –al contrario dei suoi predecessori- per togliere agli allevatori l’andazzo di fare il bello e cattivo tempo cui erano

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abituati da decenni, dovrebbe averla indignata non poco. Chi è il sindaco di Bettona? E’ un industriale, produce ed esporta nei cinque continenti sistemi di produzione e trasporto di calcestruzzo. Credo che il daffare non gli manchi e se ha accettato di fare il sindaco dovrebbe proprio essere stato lo spirito civico a spingerlo, forse raccogliendo l’invito

accorato di tanti cittadini che da decenni protestavano contro i maiali e facevano inutilmente esposti alle pubbliche autorità civili e sanitarie, poveri fessi. Non sapevano, gli uni e l’altro, che il modo più efficace per rompere la cappa omertosa era proprio quella di eleggere un sindaco non omogeneo al sistema regionale, e infatti appena compiuto un tale misfatto zacchete, ecco la giusta punizione per tanta improntitudine, e come si permettono costoro di votare così, come si permette costui di capeggiare liste tanto sfacciate? Che pensi alle sue centrali di betonaggio.

Caro signor sindaco ingenuo di Bettona, lei ha preso l’Italia per un paese normale.

Comunque la sua lettera ha proprio centrato la questione: chi possiede il potere dello scandalo? Infatti se quelle parole sui buchi grossi come i gatti e quel ricatto sul piano regolatore l’avesse pronunciato lei, sarebbe montato uno scandalo nazionale implacabile e perfino i vescovi avrebbero partecipato alla sfilata di generale indignazione.

Ora da una settimana ribolle lo scandalo di Foligno, ove finalmente si scopre l’acqua calda, che i pacchetti di voti sono il metro della democrazia, che tutta l’attività politico-

amministrativa è tesa a comprare voti mediante il denaro pubblico, a regalare a man bassa sinecura e posti sicuri (non c’è una sola raccomandazione che assicuri un posto dove c’è da lavorare sul serio), l’assegnazione delle case popolari, gli appalti, gli incarichi, le nomine, le promozioni… Meccanismi che notoriamente dissanguano la nazione e confermano il concetto che andiamo scrivendo da vent’anni: non c’è nulla di più privato di un ente pubblico. Si potrebbe pensare che per una volta la giustizia s’è rivolta anche alla parte politica che non si può toccare. Ma le sue domande, caro sindaco di Bettona, prese in senso lato, valgono anche qui: perché se ne accorgono solo adesso? Non sanno tutti che pacchetti di voti in cambio di favori sono la prassi da decenni? Quali giochi stanno dietro? Qual è il vero valore delle nostre istituzioni?

Bettona, Marsciano, Umbria, Italia. Leggi e delibere ad personam? Giustizia violata? Stampa risibile e oppressa? Plagio sistematico? Istituzioni prostituite? Due pesi e due misure?

Iniquità e sistemi mafiosi? Affari privati all’ombra dei pubblici poteri? Sì, senz’altro sì, fortissimamente sì. Chi può sostenere il contrario?

Luigi Fressoia, pg

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Perugia, Italia…

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20- Zone industriali, dell’ 8 dic. 2003 21- Cos’è l’Urbanistica, del 25 aprile 2004 22- Perugia che vota, del 27 giugno 2004 23- Perugia e i treni, del 15 diecembre 2004 24- Occasioni perdute, del 28 dicembre 2004 25- Basta verde, del 28 dicembre 2004 26- Due record, del 10 febbraio 2005 27- Traghe alterne, del 14 marzo 2005

28- Barriere architettoniche, del 13 luglio 2005 29- Ancora Treni, del 31 ottobre 2005

30- Eurochocolate II, del 05 novembre 2005 31- Il senatore deraglia, del 27.12.2005 32- Quadrilatero, del 05 Marzo 2006

33- Mercato Coperto 1, del 25 maggio 2006

34- Mercato Coperto 2, del 12 giungo 2006 35- Mercato Coperto 3, del 20 settembre 2006 36- Semafori rossi, del 12 novembre 2006 37- Buon Natale, del 22 dic. 2006 38- Tar, del 22 febbraio 2007

39- Bandiere Arancioni, del 27 Aprile 2007 40- Silvestrini I, del 05 Giugno 2007 41- Gae a Gubbio, del 05 Giungo 2007

42- Perugia quale futuro I, del 10 Giugno 2007 43- Perugia quale futuro II, del 10 Giugno 2007 44- Perugia quale futuro III, del 10 Giugno 2007 45- Tre piccole cose, del 6 settembre 2007 46- Villa Fidelia, del 23 settembre 2007 47- Ghino di Tacco, del 14 dicembre 2007 48- Novità grosse sui treni, del 15 gennaio 2008 49- Rifiuti I, del 28 gennaio 2008

50- Rifiuti II, del 14 marzo 2008 51- Silvestrini II, del 15 marzo 2008 52- Noi e il turismo del 02-05-2008

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53- Perugia quale futuro IV, del 05 agosto 2008.

54- Pum e Ztl, del 05 agosto 2008 55- Università, del 28 settembre 2008 56- Scusate, dell’ 8 dicembre 2008 57- Minimetrò I, del 12 gennaio 2009 58- Minimetrò II, del 17 gennaio 2009

59- Maxi parcheggio a Ospedalicchio, del 08 febbraio 2009 60- Cari amici, del 9 febbraio 2009

61- I tagli e le ronde, del 26.02.2009 62- Ikea e l’urbanistica, dell’8 marzo 2009

63- Prove tecniche di buongoverno, del 18 marzo 2009 64- Modello Umbro, del 28 aprile 2009

65- Ponte di Pasqua, del 29 aprile 2009 66- Infrastrutture I, del 10 maggio 2009 67- Infrastrutture II, del 21 maggio 2009 68- Infrastrutture III, del 26 maggio 2009 69- Sipa, del 06 gennaio 2010

70- Mafia, del 10 gennaio 2010 71- S. Costanzo, del 29 gennaio 2010 72- I Casalesi, del 28 febbraio 2010

73- Sul progetto di via Mazzini I, del 02 giugno 2010 74- Sul progetto di via Mazzini II, del 02 giugno 2010 75- Perugini o Perugiotti?, del 28 Luglio 2010 76- Aiuti alle imprese, del 12 Agosto, 2010.

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