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Advantys FTB InterBus Ripartitore monoblocco di I/O IP67 Manuale utente A04 09/2007

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(1)

Advantys FTB InterBus

Ripartitore monoblocco di I/O IP67

Manuale utente

1606221 04 A04 09/2007

(2)

(3)

Indice

Informazioni di sicurezza . . . 5

Informazioni su... . . . 7

Capitolo 1 Introduzione . . . 9

In breve . . . 9

Presentazione della gamma dei ripartitori di I/O FTB . . . 10

Presentazione della gamma di accessori . . . 11

Capitolo 2 Installazione . . . 13

In breve . . . 13

Panoramica . . . 14

Installazione della scatola . . . 15

Compatibilità CEM. . . 18

Messa a terra del ripartitore Advantys FTB. . . 21

Capitolo 3 Caratteristiche e cablaggio dei ripartitori. . . 23

In breve . . . 23

Specifiche ambientali dei ripartitori FTB . . . 24

Caratteristiche elettriche . . . 25

Collegamento degli attuatori e dei sensori . . . 26

Collegamento dell'alimentazione. . . 28

Capitolo 4 Interfaccia di rete InterBus . . . 33

In breve . . . 33

Informazioni su InterBus . . . 34

Topologia del sistema . . . 35

Dati del sistema. . . 36

Consigli per la prima messa in servizio . . . 37

Cavi di sistema . . . 39

Configurazione dell’indirizzamento . . . 42

Scambio di dati . . . 43

Connessione sul bus di campo InterBus . . . 45

(4)

Capitolo 5 Funzioni specifiche . . . 49

Utilizzo della funzione di diagnostica del contatto 2. . . 49

Capitolo 6 Diagnostica. . . 51

In breve . . . 51

Visualizzazione delle informazioni di diagnostica dei ripartitori FTB . . . 52

Visualizzazione delle informazioni di stato e di diagnostica degli I/O (eccetto FTB 1IB16CP1) . . . 53

Visualizzazione delle informazioni di stato e di diagnostica degli I/O (FTB 1IB16CP1) . . . 55

Comportamento in caso di cortocircuito/sovraccarico . . . 57

Capitolo 7 Organizzazione delle parole InterBus . . . 59

In breve . . . 59

7.1 Parole InterBus dei ripartitori FTB 1IB•••P1 . . . 61

In breve . . . 61

Struttura delle parole del ripartitore FTB 1IB16EP1. . . 62

Struttura delle parole del ripartitore FTB 1IB08E08SP1 . . . 64

Struttura delle parole del ripartitore FTB 1IB12E04SP1 . . . 67

Struttura delle parole del ripartitore FTB 1IB16CP1 . . . 70

7.2 Parole InterBus dei ripartitori FTB 1IB•••P2 . . . 73

In breve . . . 73

Struttura delle parole del ripartitore FTB 1IB16EP2. . . 74

Struttura delle parole del ripartitore FTB 1IB08E08SP2 . . . 75

Struttura delle parole del ripartitore FTB 1IB12E04SP2 . . . 76

Struttura delle parole del ripartitore FTB 1IB16SP2. . . 77

Glossario . . . 79

Indice

analitico

. . . 83

(5)

§

Informazioni di sicurezza

Informazioni importanti

NOTA Leggere attentamente queste istruzioni e osservare l'apparecchiatura per acquisire familiarità prima di iniziare le operazioni di installazione, uso o manutenzione. I seguenti messaggi speciali possono apparire in diverse parti della documentazione oppure essere indicati sull'apparecchiatura per segnalare rischi o per richiamare l'attenzione su informazioni che chiariscono o semplificano una procedura.

L'aggiunta di questo simbolo a un'etichetta di Pericolo o Avvertenza relativa alla sicurezza indica che esiste un rischio da shock elettrico che può causare lesioni personali se non vengono rispettate le istruzioni.

Questo simbolo indica un possibile pericolo. È utilizzato per segnalare all'utente potenziali rischi di lesioni personali. Rispettare i messaggi di sicurezza

evidenziati da questo simbolo per evitare da lesioni o rischi all'incolumità personale.

PERICOLO indica una condizione immediata di pericolo, la quale, se non evitata, può causare seri rischi all'incolumità personale o gravi lesioni.

PERICOLO

AVVERTENZA indica una situazione potenziale di pericolo, la quale, se non evitata, può causare gravi rischi all'incolumità personale o danni alle apparecchiature.

AVVERTENZA

ATTENZIONE indica una situazione di potenziale pericolo, la quale, se non evitata, può causare lesioni personali o danni alle apparecchiature.

ATTENZIONE

(6)

Informazioni di sicurezza

NOTA IMPORTANTE

Le apparecchiature elettriche devono essere installate, usate e riparate solo da personale qualificato. Schneider Electric non assume nessuna responsabilità per qualunque conseguenza derivante dall'uso di questo materiale.

© 2007 Schneider Electric. Tutti i diritti riservati.

(7)

Informazioni su...

In breve

Scopo del documento

Questo manuale utente contiene le informazioni per la messa in servizio di un ripartitore monoblocco IP67 Advantys FTB InterBus.

È stato concepito per permettere di familiarizzare velocemente con il sistema e contemporaneamente ottimizzare le relative funzionalità destinate alle applicazioni più avanzate.

La messa in servizio del ripartitore Advantys FTB InterBus richiede determinati prerequisiti del protocollo di comunicazione in questione e deve essere effettuata da personale qualificato. Nei vari capitoli vengono evidenziati aspetti specifici e avvertenze che riguardano la sicurezza.

I primi capitoli sono destinati a fornire informazioni, ai progettisti nonché agli installatori, sugli aspetti meccanici ed elettrici dell'installazione.

I successivi capitoli, a partire da "Interfaccia di rete InterBus", sono propri al protocollo di comunicazione. Essi contengono informazioni sul cablaggio specifico dell'interfaccia di rete e tutte le informazioni necessarie al programmatore

dell'applicazione software, nonché all'utente finale (diagnostica).

(8)

Informazioni su...

Documenti correlati

Commenti utente Inviare eventuali commenti all'indirzzo e-mail techpub@schneider-electric.com

Capitolo Oggetto trattato

Introduzione Presentazione generale dei componenti del sistema

Installazione Dimensioni

Precauzioni di montaggio Caratteristiche e cablaggio dei

ripartitori di I/O

Caratteristiche fisiche ed elettriche Informazioni sul cablaggio Interfaccia di rete InterBus Cablaggio del ripartitore sulla rete

Promemoria sul protocollo di comunicazione Comportamento del sistema

Funzioni specifiche Descrizione delle funzioni specifiche (funzionalità dei ripartitori Advantys FTB InterBus)

Diagnostica Definizione di una diagnostica Organizzazione delle parole

InterBus

Descrizione della struttura e del contenuto delle parole InterBus dei ripartitori FTB

Glossario Acronimi

Definizioni

Titolo Reference Number

Istruzioni di servizio 1693629

(9)

1

Introduzione

In breve

Introduzione Questo capitolo contiene una presentazione generale della gamma di ripartitori monoblocco di I/O IP67 Advantys FTB InterBus.

Contenuto di questo capitolo

Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:

Nota: le informazioni contenute in questo manuale sono rivolte principalmente alle persone che hanno già utilizzato lo standard InterBus. Si consiglia agli installatori e agli utilizzatori delle apparecchiature InterBus di rileggere la documentazione standard prima di procedere all'installazione o alla manipolazione delle apparecchiature.

Argomento Pagina

Presentazione della gamma dei ripartitori di I/O FTB 10

Presentazione della gamma di accessori 11

(10)

Introduzione

Presentazione della gamma dei ripartitori di I/O FTB

Gamma di prodotti FTB

La gamma FTB propone un insieme di ripartitori per i seguenti bus di campo:

CANopen DeviceNet PROFIBUS InterBus.

Scatole di ripartizione disponibili

I ripartitori FTB sono disponibili in una scatola di plastica o di metallo (tranne per l'InterBus).

Connettori configurabili

Ogni ripartitore FTB contiene otto connettori che permettono il collegamento ai sensori o agli attuatori.

Ogni connettore supporta due canali. A seconda del codice prodotto del ripartitore, ogni canale può essere:

un canale d'ingresso un canale d'uscita un canale di diagnostica.

Ingressi e uscite dei ripartitori

La configurazione dei canali dei connettori di I/O dipende dal modello. I canali dei connettori di I/O disponibili per ciascun modello sono descritti nella seguente tabella:

Ripartizione degli I/O disponibili Tipo di scatola Codice di riferimento prodotto 8 canali di ingresso / diagnostica + 8 canali di uscita Plastica FTB 1••08E08SP•

4 canali di ingresso + 4 canali di uscita + 8 canali di ingresso / diagnostica

Plastica FTB 1••12E04SP•

8 canali di ingresso + 8 canali di ingresso / diagnostica

Plastica Metallo

FTB 1••16E••

8 canali di ingresso / uscita + 8 canali di ingresso / uscita / diagnostica

Plastica Metallo

FTB 1••16C••

8 canali di ingresso + 8 canali di ingresso / uscita / diagnostica

Metallo FTB 1••08E08CM•

(11)

Introduzione

Presentazione della gamma di accessori

Cavi di

collegamento del bus al ripartitore

Vari cavi di diverse lunghezze permettono di collegare il ripartitore al bus di campo.

1 1 1 1

2 3 4

Elemento Riferimento Funzione

1 FTX IB1206

FTX IB1210 FTX IB1220 FTX IB1250

Cavi dotati di 2 gruppi di connettori ad entrambe le estremità per il concatenamento del bus e delle alimentazioni tra due ripartitori.

2 FTX CY1212 Y di ripartizione per connettori di tipo M12.

3 FTX CM12B Tappi ermetici per connettori di tipo M12.

4 FTX CPE10 Premitreccia.

(12)

Introduzione

(13)

2

Installazione

In breve

Introduzione Questo capitolo contiene tutti gli elementi per l'installazione di un ripartitore FTB su un bus di campo.

Contenuto di questo capitolo

Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:

Nota: le rappresentazioni grafiche dei ripartitori presentate in questo capitolo possono non corrispondere a quelle realmente utilizzate. Le dimensioni, tuttavia, sono sempre esatte.

Argomento Pagina

Panoramica 14

Installazione della scatola 15

Compatibilità CEM 18

Messa a terra del ripartitore Advantys FTB 21

(14)

Installazione

Panoramica

Introduzione Questa sezione contiene una descrizione tecnica dettagliata del ripartitore Advantys FTB InterBus.

Descrizione Nella seguente figura è illustrata la scatola del ripartitore Advantys FTB InterBus (coperchio aperto a sinistra).

Elemento Funzione 1 Fori di fissaggio

2 Connettore M12 per gli ingressi e le uscite 3 Etichetta di riferimento

4 Elementi di visualizzazione (LED di diagnostica e di stato)

5 Due morsettiere per il collegamento dell’alimentazione 24 VDC dei sensori e degli attuatori.

00 10 04 14 01 11 05 15 02 12 06 16 03 13 07 17

RD DI DOLDOR ULRCBA

RD DI DOLDOR UL RCBA

00 10 04 14 01 11 05 15 02 12 06 16 03 13 07 17

1

3

5 2

4

6

3 1

(15)

Installazione

Installazione della scatola

Introduzione Questa sezione contiene una descrizione tecnica dettagliata dei ripartitori Advantys FTB.

Descrizione I ripartitori FTB possono essere fissati direttamente a una parete o a una macchina.

A questo scopo, il ripartitore dispone di due fori di fissaggio al proprio interno.

Tipi di viti e coppie di serraggio

Per fissare i ripartitori utilizzare due viti da 4 mm (0.16 in) di diametro e due rondelle.

Applicare una coppia di serraggio di 1,5 Nm (13.3 lbf-in).

Nota: il supporto utilizzato per il montaggio deve essere piatto e privo di irregolarità, in modo da evitare compressioni sulla scatola che potrebbero comprometterne l'ermeticità.

(16)

Installazione

Dimensioni della scatola

Dimensioni per il montaggio del modulo

(17)

Installazione

Modalità operativa

Seguire la procedura descritta:

Passo Azione

1 Posizionare il ripartitore sul supporto.

2 Fissare il ripartitore con le apposite viti e rondelle.

AVVERTENZA

RISCHIO DI NON CONFORMITÀ IP67 Per la protezione IP67:

tutti i connettori devono essere provvisti di cavi o di tappi ermetici ben stretti installare il tappo sul ripartitore e stringere le viti.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature.

(18)

Installazione

Compatibilità CEM

Conformità del prodotto

Questo prodotto è conforme alle direttive europee 89/336/CEE per la "Compatibilità elettromagnetica".

I prodotti descritti in questo manuale soddisfano tutte le condizioni per quanto riguarda la compatibilità elettromagnetica e sono conformi alle norme vigenti. Ciò non significa, tuttavia, che la compatibilità elettromagnetica dell'impianto sia garantita.

Per questa ragione, si consiglia l'utente di osservare tutte le indicazioni relative a un impianto conforme CEM. Il sistema utilizzato può essere considerato in conformità alle direttive CE solo se vengono rispettate queste condizioni e se si utilizzano esclusivamente componenti omologati CEM.

Durante la manipolazione dei prodotti, rispettare e fare rispettare tutte le misure di sicurezza per quanto riguarda la compatibilità elettromagnetica nonché tutte le condizioni d'utilizzo dei prodotti. In particolare tali precauzioni devono essere prese durante la manipolazione di prodotti che presentano una sensibilità alle scariche elettrostatiche.

I prodotti descritti in questo manuale sono composti da semiconduttori molto complessi, esposti a possibili danni o distruzione provocata dalle scariche elettrostatiche (ESD). Se questi prodotti vengono utilizzati in prossimità di apparecchiature in classe A o B, ad esempio secondo le norme IEC 61000-4-4, il livello di interferenza elettromagnetica può essere sufficiente per provocare un funzionamento anomalo dell'apparecchiatura e/o danneggiarla.

Un deterioramento non provoca necessariamente una guasto o un malfunzio- namento immediatamente rilevabile. Questo può prodursi in maniera sporadica o a lungo termine.

AVVERTENZA

RISCHIO DI FUNZIONAMENTO ANOMALO DELLE APPARECCHIATURE Se esiste il rischio d'interferenze elettromagnetiche, i progettisti del sistema devono implementare tutte le misure di protezione necessarie.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature.

e

(19)

Installazione

Messa a terra Il cavo di connessione deve avere un'impedenza bassa e deve essere di una lunghezza massima di 3 m (9.84 ft), inoltre, deve essere installato tra il morsetto di terra del ripartitore e la messa a terra di riferimento per poter scaricare le tensioni parassite. L'induttanza dei cavi di messa a terra di protezione (PE) tradizionali possono avere una forte impedenza in presenza di tensioni parassite ad alta frequenza. È quindi preferibile utilizzare una schermatura a maglia per la connessione alla massa. Se questo non è possibile, scegliere un filo di terra di sezione grande e il più corto possibile verso la messa a terra.

Se la scatola non è collegata correttamente alla messa a terra risulterà esposta alle perturbazioni elettromagnetiche. Questa condizione può provocare un

funzionamento anomalo dell'apparecchiatura.

Disposizione dei cavi

Rispettare le seguenti regole elementari nell'esecuzione del cablaggio:

Distanziare il più possibile il cavo dati dal cavo di alimentazione.

Rispettare comunque una distanza minima di 10 cm (3.94 in) tra il cavo dati e il cavo di alimentazione.

I cavi dati e i cavi di alimentazione dovrebbero incrociarsi solo ad angolo retto.

È preferibile disporre i cavi dati e i cavi di potenza in canaline separate e schermate.

Durante la posa dei cavi, occorre considerare anche le tensioni parassite emesse da altri dispositivi o conduttori. Ciò vale in particolare per i convertitori di frequenza, i motori e altre apparecchiature o cavi che generano disturbi ad alta frequenza. La distanza tra le fonti ad alta frequenza e i cavi descritti in questo manuale deve essere più grande possibile.

AVVERTENZA

RISCHIO DI CONNESSIONE ERRATA ALLA TERRA

Collegare la scatola alla terra utilizzando un connettore di sezione da 1 a 1,5 mm2 (18...16 AWG) e con lunghezza massima di 3 m (9.84 ft).

Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature.

AVVERTENZA

RISCHIO DI FUNZIONAMENTO ANOMALO DELLE APPARECCHIATURE Leggere, capire e seguire le regole di cablaggio elencate qui di seguito. Il mancato rispetto di queste regole è una causa corrente dei problemi CEM.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature.

(20)

Installazione

Comandi de carichi induttivi

Le uscite delle apparecchiature descritte in questo manuale sono predisposte con un dispositivo di protezione integrato contro le tensioni parassite importanti, come quelle generate dai carichi induttivi.

Dispositivo di protezione integrato contro i parassiti generati dai carichi induttivi

Il varistore assicura un'eliminazione veloce dell'energia accumulata nel campo magnetico del carico induttivo.

Le tensioni elevate durante la sconnessione dei carichi induttivi generano dei campi importanti nei conduttori che possono provocare dei disturbi nei circuiti o nei dispositivi situati in prossimità. È consigliabile prevedere un dispositivo antiparassiti a livello del carico. In questo modo il picco di tensione generato dal carico induttivo è direttamente cortocircuitato nel punto stesso in cui si verifica.

Varistore

Carico induttivo es. elettrovalvola magnetica

(21)

Installazione

Messa a terra del ripartitore Advantys FTB

Descrizione Il collegamento alla messa a terra viene effettuato internamente al connettore del bus di campo.

Se il ripartitore non è stato correttamente collegato alla messa a terra, rimane sensibile alle perturbazioni elettromagnetiche. Tale condizione può causare un funzionamento anomalo dell'apparecchiatura.

Posizione della presa di terra

La figura seguente mostra la posizione della presa di terra sui ripartitori.

Modalità operativa

Per collegare la messa a terra alla scatola, procedere come segue:

AVVERTENZA

RISCHIO DI MESSA A TERRA DIFETTOSA

Collegare il ripartitore alla terra utilizzando un conduttore con una sezione da 1 a 1,5 mm2 (18...16 AWG) e di una lunghezza massima di 3 m (9.84 ft). Vedere Compatibilità CEM, p. 18.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature.

Nota: utilizzare una treccia di massa o un conduttore con sezione da 1 a 1,5 mm2 (AWG18, AWG16) e di lunghezza ≤ 3 m (9.84 ft).

Passo Azione

1 Togliere l'etichetta situata sopra il riferimento che rappresenta la messa a terra.

2 Inserire un capo della treccia di massa nel morsetto della messa a terra del ripartitore.

3 Avvitare la vite di collegamento alla terra.

(22)

Installazione

(23)

3

Caratteristiche e cablaggio dei ripartitori

In breve

Introduzione Questo capitolo contiene una descrizione generale della gamma dei ripartitori Advantys FTB.

Contenuto di questo capitolo

Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:

Nota: nelle tabelle, il carattere "-" corrisponde a un valore non valido.

Argomento Pagina

Specifiche ambientali dei ripartitori FTB 24

Caratteristiche elettriche 25

Collegamento degli attuatori e dei sensori 26

Collegamento dell'alimentazione 28

(24)

Caratteristiche e cablaggio dei ripartitori

Specifiche ambientali dei ripartitori FTB

Specifiche ambientali

Caratteristiche Descrizione Norme di riferimento

Certificazioni dei prodotti cULus -

Temperatura operativa 0 °C...+55 °C (32 °F...131 °F) - Temperatura di stoccaggio - 20 °C...+70 °C (68 °F...140 °F) -

Grado di protezione IP67 Conformità IEC 529

Altitudine 0...2000 m (0...6561 ft) -

Resistenza alle vibrazioni delle scatole di plastica

Ampiezza costante = 0,35 mm (0.0138 in):

10 Hz≤ f ≤ 57 Hz

Accelerazione costante = 5,0 gn:

57 Hz≤ f ≤ 150 Hz

Conformità IEC 68-2-6, prova Fc

Resistenza alle vibrazioni delle scatole di metallo

Ampiezza costante = 1,5 mm (0.06 in):

5 Hz≤ f ≤ 70 Hz

Accelerazione costante = 15 gn:

70 Hz ≤ f ≤ 500 Hz

Conformità IEC 68-2-6, prova Fc

Resistenza agli urti delle scatole di plastica

30 gn, durata: 11 ms Conformità IEC 68-2-27, prova Ea

Resistenza agli urti delle scatole di metallo

50 gn, durata: 11 ms -

Resistenza alle scariche elettrostatiche

Contatto: +/- 4 kV Aria: +/- 8kV

Conformità IEC 61000-4-2

Tenuta alle radiazioni 10 V/m (3.05 V/ft) Conformità IEC 61000-4-3

Tenuta ai transitori ultrarapidi Alimentazione: +/- 2 kV Segnale: +/- 2 kV

Conformità IEC 61000-4-4

Tenuta agli spunti di tensione Alimentazione:

simmetrica: +/-500 VDC asimmetrica: +/-1000 VDC Segnali:

simmetrica: +/-500 VDC asimmetrica: +/-1000 VDC PE: +/-500 VDC

Conformità IEC 61000-4-5

Tenuta ai campi di conduzione 10 Vrms Conformità IEC 61000-4-6

Tenuta ai campi magnetici a 50 Hz 30 A/m (9.15 A/ft) Conformità IEC 61000-4-8

Montaggio In tutte le posizioni -

(25)

Caratteristiche e cablaggio dei ripartitori

Caratteristiche elettriche

Specifiche del ripartitore

Specifiche degli ingressi

Specifiche delle uscite

Specifica Descrizione

Assorbimento di corrente interna del ripartitore 120 mA

Tensione operativa 24 VDC

Corrente massima alimentazione ripartitore e sensore

8 A

Corrente massima alimentazione attuatore 8 A Rilevamento sottotensione bus e I/O < 18 VDC

Protezione integrata contro i cortocircuiti < 100 mA: attivazione automatica

> 100 mA: reset

Specifica Descrizione

Conformità IEC 1131-2 Tipo 2

Compatibilità sensori 2 fili/3 fili

Tensione nominale 24 VDC

Corrente massima 200 mA

Alimentazione comune ai due sensori 18...30 VDC

Logica Positiva

Filtro d'ingresso 1 ms

Protezione contro le inversioni di polarità

Caratteristica Descrizione

Tipo d'uscita Transistor

Tensione in uscita 24 VDC

Corrente di uscita 1,6 A

Protezione delle sovratensioni Sì (diodo di cresta)

Cicli di commutazione max 20 Hz

Carico max lampada 10 W

Collegamento uscite/lunghezza del cavo 0,75 mm2/10 m (AWG 18 / 32.8 ft) max.

0,34 mm2/5 m (AWG 22 / 16.4 ft) max.

(26)

Caratteristiche e cablaggio dei ripartitori

Collegamento degli attuatori e dei sensori

Descrizione Gli attuatori e i sensori sono collegati al ripartitore FTB mediante connettori di tipo M12.

Caratteristiche delle

connessioni

Il carico massimo consentito per i ripartitori FTB è limitato a:

1,6 A per uscita (corrente attuatore)

200 mA per i due ingressi (corrente sensore).

Assegnazione dei contatti del connettore M12

Nella seguente figura è rappresentata la vista frontale di un connettore M12 a 5 contatti e la convenzione di numerazione dei contatti:

AVVERTENZA

RISCHIO DI NON CONFORMITÀ IP67 Per la protezione IP67:

tutti i connettori devono essere provvisti di cavi o di tappi ermetici ben stretti installare il tappo sul ripartitore e stringere le viti.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature.

Contatto Assegnazione

1 +24 VDC

2 Canali da 10 a 17: ingresso di diagnostica, ingresso funzionale o uscita

3 0 VDC

4 Canali da 00 a 07: ingresso funzionale o uscita

5 Terra PE

(27)

Caratteristiche e cablaggio dei ripartitori

Assegnazione dei connettori M12 agli I/O

Nella tabella che segue sono indicate le assegnazioni dei contatti dei connettori M12 a livello degli ingressi, delle uscite e della diagnostica del ripartitore:

N° del connettore Contatto 4 Contatto 2

0 Canale 00 Canale 10

1 Canale 01 Canale 11

2 Canale 02 Canale 12

3 Canale 03 Canale 13

4 Canale 04 Canale 14

5 Canale 05 Canale 15

6 Canale 06 Canale 16

7 Canale 07 Canale 17

(28)

Caratteristiche e cablaggio dei ripartitori

Collegamento dell'alimentazione

Cavi multicon- duttori e fili rigidi

In caso di utilizzo di cavi multiconduttori flessibili o extra flessibili: si consiglia l’uso di puntali di cablaggio.

In caso di utilizzo di fili rigidi: non è specificata alcuna raccomandazione.

In breve I ripartitori InterBus necessitano di un’alimentazione a tensione continua da 24 VDC, che deve corrispondere alle direttive per le alimentazioni industriali tradizionali. La potenza delle alimentazioni dipende dal numero e dalla potenza dei carichi collegati.

Tensione d'alimentazione

I ripartitori descritti nel presente manuale dispongono di 4 raccordi separati galvanicamente ai fini dell’alimentazione:

Il bus locale alimenta l’interfaccia InterBus.

L’alimentazione dei sensori alimenta i sensori esterni nonché elementi interni al ripartitore.

L’alimentazione degli attuatori alimenta i connettori M12 da 0 a 3.

L’alimentazione degli attuatori alimenta i connettori M12 da 4 a 7.

La particolarità è data dalla corrente massima del bus locale di 4,5 A e dalla distanza massima di raccordo di 50 m (164 ft).

Il consumo proprio del ripartitore è inferiore a 150 mA, per questo il bus locale è in grado di alimentare fino a 30 ripartitori. Se tale numero si rivela insufficiente in rapporto alle distanze di raccordo, sarà necessario utilizzare alimentazioni aggiuntive. Un utilizzo sul bus principale è possibile; in tal caso, l’alimentazione dell’interfaccia InterBus avverrà tramite l’alimentazione dei sensori. Per

l'alimentazione dei sensori e degli attuatori, si consiglia di utilizzare alimentazioni separabili o alimentazioni non regolate.

AVVERTENZA

PRECAUZIONI PER L’ALIMENTAZIONE

Si consiglia di alimentare i sensori e gli attuatori mediante sorgenti di alimentazione diverse al fine di ottenere una maggiore resistenza alle perturbazioni e ridurre al minimo le influenze reciproche (separazione).

Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature.

(29)

Caratteristiche e cablaggio dei ripartitori

Connettori di alimentazione

Posizione dei connettori di alimentazione:

L'alimentazione dei sensori e degli attuatori deve sempre essere fornita dal ripartitore. Non vi è alcun isolamento galvanico tra l’alimentazione dei ripartitori e il contatto 1 (+24 V) dei connettori M12.

Come regola generale, l’alimentazione dei carichi collegati è garantita da un’alimentazione ausiliaria.

L'alimentazione dei sensori e degli attuatori è fornita dal ripartitore. Non vi è alcun isolamento galvanico tra l’alimentazione dei ripartitori e il contatto 1 (+24 V) dei connettori M12.

Riferimento Descrizione

1 Connettore di alimentazione nero (Power IN) 2 Connettore di alimentazione verde (Power OUT)

AVVERTENZA

RISCHIO DI SCARICHE ELETTRICHE

L’alimentazione dei sensori non deve essere di tipo commutabile, dal momento che alimenta la parte elettrica del ripartitore.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature.

RD DI DOLDOR UL RC BA

00 10 04 14

1 2

(30)

Caratteristiche e cablaggio dei ripartitori

Come regola generale, l’alimentazione dei carichi collegati è garantita da

un’alimentazione ausiliaria. L'alimentazione dei sensori e degli attuatori è fornita sul connettore 1 (nero) e può essere ripresa sul connettore 2 (verde) al fine di alimentare altri ripartitori. La corrente massima per morsetto è pari a 10 A. Si consiglia di collegare l'insieme delle alimentazioni. L’alimentazione dovrebbe essere presente anche sui ripartitori che non comandano nessun attuatore. I vantaggi sono i seguenti: se un ripartitore d’ingresso è in grado di riferire una sottotensione dell’alimentazione degli attuatori, questa potrà essere individuata rapidamente. L’errore si verifica tra l’ultimo ripartitore, che non invia alcuna diagnostica di sottotensione, e il primo ripartitore, che segnala la sottotensione.

Procedura di collegamento

Seguire la procedura qui riportata per collegare la tensione di alimentazione al ripartitore:

Nota: 24 V IN deve sempre essere collegato per i sensori.

Passo Azione 1 Scoprire il cavo

2 Avvitare il premitreccia M16x1,5 (FTX CPE10) sul coperchio (o un tappo di chiusura sui connettori inutilizzati).

3 Passare il cavo nel premitreccia M16x1,5.

4 Collegare il cavo al connettore (vedere lo schema di collegamento).

5 Serrare il premitreccia M16x1,5.

6 Riposizionare e avvitare il coperchio. La coppia di serraggio delle viti M3 è di 0,5 N.m (4.4 lb-in).

7 Collegare il conduttore di messa a terra (Vedere Messa a terra del ripartitore Advantys FTB, p. 21).

(31)

Caratteristiche e cablaggio dei ripartitori

Schema di collegamento

Un'inversione dei poli a livello della tensione degli attuatori può danneggiare il ripartitore.

Pin Descrizione

24V L Alimentazione degli attuatori lato sinistro (connettori da 0 a 3) 24V R Alimentazione degli attuatori lato destro (connettori da 4 a 7) 24V IN Alimentazione dei sensori

0V Comune ai sensori e agli attuatori PE Conduttore di protezione

AVVERTENZA

RISCHIO DI SOVRAINTENSITÀ

La ripartizione delle tensioni può provocare l'accumulo parziale di correnti elevate.

Assicurarsi di non superare mai la corrente massima consentita per i connettori e i cavi. Prevedere una protezione di 10 A per la tensione di alimentazione.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature.

7 mm 40 mm 24V L

24V R 24V IN 0V 0V 0V PE

24V L 24V R 24V IN 0V 0V 0V PE

0.27 in 1.57 in

(32)

Caratteristiche e cablaggio dei ripartitori

(33)

4

Interfaccia di rete InterBus

In breve

Introduzione Questo capitolo contiene elementi teorici riguardanti il funzionamento della rete InterBus.

Contenuto di questo capitolo

Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:

Argomento Pagina

Informazioni su InterBus 34

Topologia del sistema 35

Dati del sistema 36

Consigli per la prima messa in servizio 37

Cavi di sistema 39

Configurazione dell’indirizzamento 42

Scambio di dati 43

Connessione sul bus di campo InterBus 45

(34)

Interfaccia di rete InterBus

Informazioni su InterBus

Introduzione InterBus è un sistema di sensori/attuatori rapido e universale, concepito sotto forma di loop. Un cavo del bus seriale collega il master con i moduli di I/O installati nel sistema e consente di ridurre sensibilmente il volume di cablaggio, se confrontato con cablaggi paralleli tradizionali.

Protocollo InterBus

Ogni slave possiede un registro di lunghezza definita. All’interno del loop, questi registri sono collegati in serie, formando così un grande registro. Lo scambio di dati avviene secondo la procedura di accesso master-slave.

Struttura a loop La struttura a loop della rete consente l’invio e la ricezione simultanea dei dati (full duplex). Il cavo del bus dei diversi segmenti di linea tra gli elementi è costituito da fili per la trasmissione e il rinvio dei segnali di dati.

Topologia del bus/struttura a loop

Campo d’applicazione

Il campo d’applicazione di questo sistema si concentra in particolare sul livello inferiore dell’automatizzazione industriale per la messa in rete di sensori e attuatori analogici e digitali. InterBus sostituisce il cablaggio tradizionale tra i sensori, gli attuatori e il PLC.

Alcuni dispositivi dal lato sistema e strumenti software risultano utili per la messa in servizio, l’utilizzo, la manutenzione e le procedure di diagnostica.

Ogni sistema InterBus necessita di un’unità di comando: il master. Quest’ultimo è disponibile sotto forma di PLC o di scheda del PC. Il programma applicativo del PLC o del PC regola il processo tra il master e le unità d’ingresso e di uscita decentra- lizzate, ovvero gli slave.

Lo scambio di informazioni ciclico tra il master e gli slave avviene in modo autonomo per mezzo del master. L’avvio del sistema è direttamente seguito da un ciclo di identificazione. Durante questa fase di inizializzazione del sistema, i dati di identifi- cazione di tutti gli slave (secondo la rispettiva posizione nella rete) vengono letti dal master. Questi dati servono in particolare a preparare l’immagine periferica a livello del master.

I cicli seguenti sono semplici cicli di dati, il cui solo scopo è lo scambio dei dati di processo tra il master e gli slave.

Master Slave Slave Slave Slave

(35)

Interfaccia di rete InterBus

Topologia del sistema

In breve Conformemente alle specifiche standard, una rete InterBus permette il

funzionamento di 256 slave massimo ed un’estensione massima di 13 km (8.1 mi) con conduttori in rame e superiore a 80 km (49.7 mi) mediante l’utilizzo di fibre ottiche.

La distanza tra i vari elementi del bus non deve superare 400 m (per i conduttori in rame).

Le fibre ottiche consentono le seguenti distanze di trasmissione tra 2 elementi:

Oltre al bus principale (bus a grande distanza), occorre citare anche il bus locale.

Quest’ultimo è caratterizzato dai seguenti punti:

L'alimentazione (24 VDC) transita anche attraverso il cavo del sistema (3 fili supplementari), la corrente massima è limitata a 4,5 A, conformemente alla specifica, la distanza massima è di 50 m (164 ft).

Topologia del sistema InterBus

La durata del ciclo dipende dall’estensione del sistema. In estensione massima con 4096 punti di I/O, la durata è di 7,2 ms.

Fibra polimerica massimo 50 m (164 ft) Fibra HCS massimo 300 m (984 ft) Fibra di vetro massimo 2500 m (8202 ft)

Bus locale Unità master

Bus principale Bus principale

400 m (1312 ft)

50 m (164 ft) 50 m (164 ft)

12,8 km (8 mi)

400 (1312 ft)

(36)

Interfaccia di rete InterBus

Dati del sistema

In breve Di seguito sono riportati i dati del sistema per InterBus:

Topologia Loop attivo – struttura gerarchica a 16 livelli max.

Modalità di trasmissione Cavo in rame (RS-485; distanza 400 m (1312 ft)) Fibre ottiche (polimero 50 m (164 ft), HCS 300 m (984 ft), fibra di vetro 2500 m (8202 ft))

Lunghezza del collegamento al bus principale (bus a lunga distanza)

Somma di tutti i segmenti di linea: max. 12,8 km (7.95 mi)

Lunghezza del

collegamento al bus locale

Somma di tutti i segmenti di linea: max. 50 m (164 ft)

Numero di elementi del bus principale

max. 256 (limitato dal programma del master)

Numero di elementi InterBus

max. 512 (limitato per ragioni pratiche di funzionamento)

Numero di I/O max. 4096

Numero di parole di dati max. 256 Velocità di trasmissione 500 kBaud

Telegrammi Messaggi ciclici del master verso i diversi slave (richiesta del master) con risposta immediata dello slave (risposta dello slave) Durata del ciclo di dati per

slave (senza durata di funzionamento del master) DI16/DO16

0,105 ms

Rilevamento degli errori Identificazione dei messaggi di errore, ripetizione automatica Funzioni del master inizializzazione del sistema

rilevamento automatico degli slave trasferimento ciclico dei parametri diagnostica del bus e degli slave messaggio d’errore inviato al PLC

(37)

Interfaccia di rete InterBus

Consigli per la prima messa in servizio

Consigli per il primo utilizzo del sistema

InterBus è un sistema di bus di campo adatto alle applicazioni industriali che presenta i seguenti vantaggi:

- Semplicità di utilizzo per quanto riguarda configurazione e funzionamento - Panoramica dell’intero sistema.

Per semplificare e rendere sicura la prima messa in servizio del sistema, si consiglia di eseguire le quattro operazioni che seguono (pianificazione, configurazione, montaggio e messa in servizio) così come descritte.

Pianificare il sistema

Montaggio

Domande Note

Quanti ingressi e uscite sono necessari in tutto?

La risposta a questa domanda determina il numero delle reti InterBus (una o più) necessarie per la realizzazione del progetto.

Qual è il consumo di corrente del sistema?

Un aspetto importante ai fini della scelta del tipo di alimentazione di sistema adeguato.

Qual è l'estensione totale del sistema?

Un punto importante per la scelta del collegamento bus InterBus e della velocità di trasmissione.

Come si devono assegnare gli ID dei nodi ai ripartitori?

Per evitare errori di assegnazione, si consiglia di preparare uno schema prima di iniziare. I ripartitori configurati devono assolutamente essere identificati da una scritta.

Domanda Commento

Dove devono essere montati i ripartitori?

I moduli vengono montati secondo il relativo indice di protezione. Questo indice di protezione si trova sia nel cabinet di distribuzione sia in quello dei morsetti di collegamento. I ripartitori IP67 possono essere installati direttamente sullo chassis del dispositivo in prossimità dei sensori e degli attuatori.

(38)

Interfaccia di rete InterBus

Messa in servizio

Modalità operativa

Seguire la procedura descritta:

Domande Note

Come si esegue la configurazione del sistema?

La configurazione avviene in genere automaticamente.

Per la messa in servizio del sistema si consiglia l’utilizzo del software CMD (Configuration Monitoring Diagnostic).

Con l'ausilio di un software appropriato, i ripartitori possono essere configurati mediante il file EDS.

Tutti gli slave hanno segnalato la loro presenza sul bus dopo la messa in servizio?

Se tutti gli slave hanno segnalato la loro presenza sulla rete, il trasferimento dei dati è attivato e i LED "BA" e "RC"

si accendono di verde a livello degli slave. Il LED "RD" è spento.

Come eseguire un semplice test delle funzioni degli I/O?

In modo semplice e chiaro, utilizzando il software di configurazione specifico (CMD). È possibile inoltre utilizzare il software del PLC.

Passo Azione

1 Selezionare i cavi di sistema

2 Configurare l'indirizzo e la velocità del ripartitore 3 Installare il ripartitore

4 Mettere a terra il ripartitore

5 Collegare il ripartitore al bus di campo 6 Collegare il ripartitore all'alimentazione 7 Collegare gli attuatori e i sensori 8 Configurare il sistema

9 Parametrizzare gli I/O configurabili

(39)

Interfaccia di rete InterBus

Cavi di sistema

In breve In base alle esigenze applicative, il cablaggio del sistema dal lato bus di campo può essere realizzato con un cavo del bus locale.

Il cablaggio del bus di campo InterBus si basa sull’utilizzo di cavi conformi alla specifica InterBus.

Il cavo del bus principale InterBus è formato da tre coppie di fili intrecciati a schermatura comune. Fare riferimento allo schema che segue.

Il cavo del bus locale InterBus è formato da 3 coppie di fili intrecciati a

schermatura comune e, a differenza del cavo del bus principale, possiede in più 3 fili con sezione 0,75 mm2 per l’alimentazione dei circuiti elettronici e delle periferiche del modulo.

Specifica del sistema di cablaggio. Fare riferimento alla tabella che segue.

Cavo del bus principale

ATTENZIONE

RISCHI DI FUNZIONAMENTO ANOMALO

La scelta del cavo di trasmissione deve rispettare i due criteri elettrici seguenti; in caso contrario, può verificarsi un funzionamento anomalo delle apparecchiature:

la resistenza ohmica (sezione dei cavi) per l'alimentazione ausiliaria le caratteristiche di trasmissione

Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare infortuni o danni alle apparecchiature.

1 - Cavo del bus principale2 2 - Schermatura

Verde Giallo Rosa Grigio Marrone

(40)

Interfaccia di rete InterBus

Cavo del bus locale

Tabella di specificazione del sistema di cablaggio.

1 2

1

Verde

Giallo Rosa Grigio Marrone Rosso Blu

1 - Cavo del bus locale 2 - Schermatura

Dati caratteristici (20°C) Valore Metodo di verifica

Sezione minima 0,2 mm -

Resistenza ohmica per 100 m massima 9,6 Ω VDE 0472-501IEC 189-1 cl. 5-1 Impedenza caratteristica 120Ω circa 20% per f = 0,064 MHz

100 Ω circa 15 Ω per f > 1 MHz

IEC 1156-1 cl. 3.3.3

Rigidità dielettrica:

Conduttore / Conduttore Conduttore / Schermatura

1000 Veff, 1 min 1000 Veff, 1 min

VDE 0472-509 Tipo di test C o IEC 189- 1 cl. 5.2

Resistenza d’isolamento (consecutiva al test sulla rigidità dielettrica)

minimo 150 MΩ per 1 km di cavo VDE 0472-502 Tipo di test B o IEC 189- 1 cl. 5.3

Impedenza di trasferimento massima. Resistenza di accoppiamento = 30 MHz

250 mΩ/m IEC 96-1

Attenuazione paradiafonica minima (NEXT) per 100 m di cavo- a 0,772 MHz- a 1 MHz- a 2 MHz- a 4 MHz- a 8 MHz- a 10 MHz- a 16 MHz- a 20 MHz

61dB 59dB 55dB 50dB 46dB 44dB 41dB 40dB

VDE 0472-517 o IEC 1156-1 cl. 3.3.4

Attenuazione massima delle ondulazioni per 100 m di cavo- a 0,256 MHz- a 0,772 MHz- a 1 MHz- a 4 MHz- a 10 MHz- a 16 MHz- a 20 MHz

1,5 dB 2,4 dB 2,7 dB 5,2 dB 8,4 dB 11,2 dB 11,9 dB

VDE 0472-515 o IEC 1156-1 cl. 3.3.2

(41)

Interfaccia di rete InterBus

I cavi flessibili per il cablaggio esposto (occasionalmente spostati) e per il cablaggio fisso in locali secchi e umidi possiedono le seguenti caratteristiche meccaniche:

Alimentazione del sistema

I ripartitori FTB InterBus consentono il collegamento diretto dei sensori classici.

L’alimentazione necessaria al funzionamento dei sensori può essere fornita dall’alimentazione del sistema del bus locale. In base al consumo di corrente totale risultante dalla struttura e dal numero di slave, potrebbe risultare necessario prevedere un’alimentazione separata per i sensori.

La tensione del sistema, misurata a livello dello slave più lontano rispetto all'alimentazione del sistema, non deve essere inferiore a 18 VDC.

Per una maggiore sicurezza di funzionamento e per evitare anomalie, è necessario rispettare i valori limite consentiti per l'alimentazione del sistema.

Sezioni dei cavi Per la trasmissione dell’energia elettrica, la resistenza ohmica è un criterio determinante nella scelta del cavo di alimentazione adeguato. La sezione del cavo è limitata dal premitreccia del puntale di collegamento (M16x1,5).

Caratteristica Valore

Intervallo di temperatura da - 20°C (-68°F) a +70°C (+158°F) Codifica mediante colori dei

conduttori di dati

conformità DIN 47100

Codifica mediante colori dei conduttori di alimentazione

rosso, blu e verde/giallo

Colore della guaina verde RAL 6017 Diametro esterno massimo 8 mm (0.31 in) Diametro interno minimo della

guaina

5 mm (0.19 in)

Raggio di curvatura minimo 80 mm (3.14 in)

Connessione adatto per connettore rotondo IP659 poli (Coninvers)

ATTENZIONE

PRECAUZIONI DA ADOTTARE IN CASO DI FUNZIONAMENTO CRITICO Nei casi critici, è possibile modificare l'organizzazione dell'alimentazione a livello del sistema globale e utilizzare cavi di alimentazione con sezione maggiore.

Il mancato rispetto di queste istruzioni può provocare infortuni o danni alle apparecchiature.

(42)

Interfaccia di rete InterBus

Configurazione dell’indirizzamento

Codice

d'identificazione

Ogni slave possiede un codice d’identificazione univoco, per consentire al master InterBus di identificarlo con chiarezza. Questo codice viene configurato dal costruttore e non può più essere modificato. Le caratteristiche del codice sono definite nella specifica InterBus. Il codice d’identificazione è composto da una parola di dati (16 bit).

Assegnazione dei bit del codice d’identificazione

In caso di errore, i bit di gestione (management) 13-15 trasmettono i messaggi d’errore corrispondenti al master.

I bit 8-12 definiscono la larghezza dei dati dello slave: da 4 bit a 32 parole.

Esempio: uno slave con 16 bit d’ingresso e 8 bit di uscita utilizza 1 parola in ingresso e 1 parola in uscita. Il valore più grande è determinante per definire la larghezza dei dati specifica del modulo. Utilizzando i bit 0-7, il master può identificare la funzione dello slave ed assegnare i dati di I/O alle varie zone dell’immagine di processo. I bit 0-7 vengono anche definiti Codice ID.

Bit 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0

Bit di gestione Larghezza dei dati dell’elemento

Gruppo del dispositivo Codice ID o Codice Ident

(43)

Interfaccia di rete InterBus

Scambio di dati

Funzionamento Durante la fase di inizializzazione, il master identifica tutti gli slave e riceve le informazioni relative alla lunghezza dei dati.

Partendo da queste informazioni, il master stabilisce un’immagine periferica adeguata di tutti gli slave rilevati nella rete a loop.

Scambio di dati tra il PLC, il master e gli elementi InterBus

Il master InterBus stabilisce un'immagine periferica di tutti gli elementi InterBus rilevati e gli indirizzi in base alla loro disposizione fisica nel bus di campo. L'utente ha la possibilità di assegnare l’immagine periferica fisica degli elementi InterBus a indirizzi logici del PLC.

Immagine perifer. "Ingressi"

Dati d'ingresso modulo 1 Dati di diagnostica modulo 1

Dati d'ingresso modulo 2 Dati di diagnostica modulo 2

Dati d'ingresso modulo 3 Dati di diagnostica modulo 3

Immagine perifer. "Uscite"

Dati di uscita modulo 1

Dati di parametrizzazione modulo 1 Dati di uscita modulo 2

Dati di parametrizzazione modulo 2

Dati di uscita modulo 3

Dati di parametrizzazione modulo 3

CONTROLLER Master Interbus Slave Interbus

Programma API

Dati d'ingresso Diagnostica Dati di uscita Impostazioni FTB 1IB16EP1 2 parole, ID 3

Dati di ingresso Diagnostica Dati di uscita Impostazioni FTB 1IB08E08SP1 2 parole, ID 3

Dati di ingresso Diagnostica Dati di uscita Impostazioni FTB 1IB12E04SP1 2 parole, ID 3

Bus principale o locale

Immagine del processo degli ingressi (PAE)

Immagine del processo delle uscite (PAA)

(44)

Interfaccia di rete InterBus

Indirizzamento fisico

L’assegnazione dell’immagine periferica del master all’immagine di processo del PLC corrisponde alla disposizione dei moduli nel bus di campo.

Vantaggio: nessuna configurazione, l’assegnazione avviene automaticamente.

Svantaggio: le modifiche hardware della periferia provocano modifiche strutturali nell’immagine periferica e nell’immagine di processo del PLC.

Indirizzamento logico

Durante la configurazione, è possibile eseguire un indirizzamento logico manuale mediante un software di configurazione adeguato (p. es. CMD), indipendentemente dal master utilizzato. Durante questa operazione, si esegue un indirizzamento logico dell’immagine periferica o di alcune parti di quest’ultima all’immagine di processo del PLC.

Vantaggio: le modifiche hardware della periferia non provocano modifiche strutturali nell’immagine di processo del PLC.

Svantaggio: è necessaria una configurazione.

(45)

Interfaccia di rete InterBus

Connessione sul bus di campo InterBus

In breve Esistono due tipi di connessione: la connessione come elemento del bus principale e quella come elemento del bus locale.

La figura che segue permette di individuare gli elementi di raccordo e di connessione del bus di campo.

Riferimento Connettore Descrizione

1 Nero Bus in entrata

2 Blu

3 Grigio Bus in uscita o passante

4 Verde

RD DI DOLDOR UL RC BA

00 10 04 14 11 15

1

2

4 3

(46)

Interfaccia di rete InterBus

Connessione come elemento del bus

principale

La connessione del bus è di tipo a innesto. La connessione dei ripartitori FTB sul bus InterBus deve essere realizzata secondo le assegnazioni rappresentate di seguito.

Connessione del bus in entrata:

Riferimento Descrizione

1 Connettore di alimentazione nero 2 Connettore del bus in entrata blu 3 Connettore del bus in entrata nero

4 Schermatura del cavo del bus (da collegare al morsetto SHD del connettore 2) 5 Cavo del bus in entrata

Nota: l'alimentazione del bus avviene tramite il connettore 2 (+24 V), mentre quella di un ponte tramite il connettore 1 "24 V IN" (vedere lo schema che segue).

1

3 2

/DO1 DO1 /DI1 DI1 COM

Verde Giallo Rosa Grigio Marrone SHD

+24V 0V PE 24V L 24V R 24V IN 0V 0V 0V PE

5

4

7 mm 40 mm

0.27 in 1.57 in

(47)

Interfaccia di rete InterBus

Connessione del bus in uscita o passante:

Riferimento Descrizione

1 Connettore del bus in uscita o passante grigio 2 Connettore del bus in uscita o passante verde

3 Schermatura del cavo del bus (da collegare al morsetto SHD del connettore 2) 4 Cavo del bus in uscita o passante

1

2 /DO2 DO2 /DI2 DI2 COM

Verde Giallo Rosa Grigio Marrone

/RBST SHD +24V 0V PE

4

3

7 mm 40 mm

0.27 in 1.57 in

schermatura

(48)

Interfaccia di rete InterBus

Connessione come elemento del bus locale

La connessione del bus è di tipo a innesto. La connessione dei ripartitori FTB sul bus InterBus deve essere realizzata secondo le assegnazioni rappresentate di seguito.

Connessione del bus in entrata:

Connessione del bus in uscita o passante:

Riferimento Descrizione

1 Connettore del bus in entrata nero 2 Connettore del bus in entrata blu

3 Schermatura del cavo del bus (da collegare al morsetto SHD del connettore 2) 4 Cavo del bus in entrata

Riferimento Descrizione

1 Connettore del bus in uscita o passante grigio 2 Connettore del bus in uscita o passante verde

3 Schermatura del cavo del bus (da collegare al morsetto SHD del connettore 2) 1

2

4 /DO1

DO1 /DI1 DI1 COM

Verde Giallo Rosa Grigio Marrone

SHD +24V 0V PE

rosso blu verde/giallo

7 mm 40 mm

0.27 in 1.57 in

schermatura

3

1

2

4

7 mm 40 mm

0.27 in 1.57 in /DO2

DO2 /DI2 DI2 COM

Verde Giallo Rosa Grigio Marrone

/RBST SHD +24V 0V PE

rosso blu verde/giallo schermatura

3

(49)

5

Funzioni specifiche

Utilizzo della funzione di diagnostica del contatto 2

Funzione di diagnostica

I ripartitori Advantys permettono l'utilizzo di sensori e attuatori dotati di una funzione di diagnostica integrata (tipo DESINA).

Configurato come ingresso di diagnostica, il contatto 2 di ogni connettore di tipo M12 permette di rilevare gli errori esterni al ripartitore, legati ai sensori o agli attuatori.

Tipi di errore Questa informazione permette di rilevare i seguenti errori:

danneggiamento della superficie di rilevamento componenti elettronici difettosi

carico assente.

Scelta di un ingresso di diagnostica

La scelta tra la funzione d’ingresso dei sensori e la funzione d’ingresso di diagnostica a livello del contatto 2 viene eseguita canale per canale, mediante parametrizzazione, durante la configurazione del ripartitore.

Visualizzazione degli errori

Per la visualizzazione degli errori si utilizza un LED rosso a livello di ogni canale configurato come ingresso di diagnostica.

(50)

Funzioni specifiche

Esempio 1 Collegamento di un sensore dotato di una funzione di diagnostica:

Esempio 2 All’inizio il contatto 2 si comporta, in caso di parametrizzazione come diagnostica d’ingresso, come un ingresso invertito. La particolarità è data dal fatto che quando si applica lo 0V, livello di logica "1", il LED rosso corrispondente si accende. È quindi possibile segnalare errori di dispositivi esterni per mezzo degli FTB 1IB.

Monitoraggio della rottura cavo

Tramite un accessorio FTX DG12, un adattatore di diagnostica di tipo M12, è possibile monitorare le rotture dei cavi verso i sensori o gli attuatori non dotati della funzione di diagnostica integrata (solo sui ripartitori dotati di connettori di tipo M12).

Collegamento del sensore/attuatore con la diagnostica di uscita

Immaginate di utilizzare un sensore o attuatore con la diagnostica di uscita.

Grazie a un sistema di I/O tradizionale, è possibile elaborare questo segnale di diagnostica. Tuttavia, poiché non è disponibile alcuna visualizzazione degli errori in prossimità del sensore, il fatto di poter segnalare l’errore tramite le spie dell’FTB 1IB sarà un buon compromesso.

Rilevamento di: superficie difettosa, elettronica difettosa, carico aperto.

Collegamento di un sensore standard con l'adattatore di diagnostica:

1 2

4 (S) 3

Diagnostica Connettore M12

Sensore DESINA

1

4 (S) 3 1

2

4 (S) 3

Diagnostica

Sensore Connettore M12

Adattatore M12 FTX DG12 (a ponte)

Riferimenti

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