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III. INTENTIO OPERIS

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Academic year: 2021

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III. INTENTIO OPERIS

A Chinese Invited an Irishman To a Japanese meal By the Spanish Steps In the middle of Rome Having come from Boston On the way home

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3.1. Access: Thirteen Tales

L'opera è pubblicata nel 2011 e si presenta composta da tredici racconti, suddivisi in 5 sezioni:

Tall Tales: Anon., Iron Light, The Wang Candidate Circular Tales: Space, To Body To Chicken, Servitude

Fairy Tales: Access, Agora, Famine, Old Wives’ Tales: Trashy Desires of Women Nearing Fifty, Available

Beastly Tales: Crying with Audrey Hepburn, Lady Day

L'autrice indica per i suoi racconti la definizione di tales, da preferire a quella di short stories, sottolineando una caratterizzante componente strutturale di disomogeneità, di non rifinitura, paragonandoli a “saghe incomplete”1. Benché consapevole dei limiti del genere e della possibilità da parte del lettore di accedere a questi mondi solo in minima parte, l'intento della scrittrice rimane quello di riproporre interi microcosmi abitati dai più diversi personaggi di cui si narrano le vicende e le difficoltà, a cui fanno da sfondo scenari e contesti altrettanto vari. Attraverso queste brevi narrazioni, apparentemente disomogenee, è quindi possibile ravvisare un filo conduttore capace di ricreare un collegamento interno tra di esse, il che contribuisce in effetti alla creazione di una sovrastruttura principale coerente.

1 «I did want to evoke an earlier sense of the genre, as a tale that might be told orally, something that was more organic and less “perfect” than the contemporary short story in English has become.» tratto dall'articolo Access sulla rivista «First City», New Delhi, Janaury 2012, pag. 65.

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3.2. Tematiche principali

La parola chiave dell'opera è suggerita dal titolo stesso, “accesso”, inteso come la possibilità di accedere a un luogo, fisico o astratto, o a una risorsa, materiale o spirituale. L’accessibilità a ciò che si vuole e di cui si ha bisogno e la richiesta di “accesso”, spesso negata, a volte acconsentita, hanno modalità ben precise; i personaggi, spesso costretti anche dalle circostanze esterne, si impegnano perciò in vari modi per trovare l'accesso di cui hanno bisogno.

It’s about who has access and who doesn’t, in all kinds of situations. They are all short stories. I call them tales. Short stories tend to be a bit perfect, while tales feel more sprawling, more saga-like, more like the old-fashioned stories. They are about different people. They happen all over the world, very much like the Asian diaspora, but the Asian side of them is not the primary thing at all – it’s about what the characters are and what they are going through.2

Le narrazioni tendono a non approfondire eccessivamente l’evoluzione psicologica dei personaggi, mentre emerge da parte loro la necessità di condividere un’esperienza, di esprimere una necessità, un bisogno, di affermare un proprio status. Si ha a che fare principalmente con l’universo femminile, i legami famigliari e la pietà filiale, la trasmissione della propria cultura, il potere pervasivo del denaro, la solitudine e infine il sesso, esplorato nelle sue varianti anche più torbide e tabuizzate.

Ogni storia costituisce un microcosmo a se stante in cui il desiderio, altro tema fondamentale e in stretta connessione alla tematica di accessibilità, funge da centro unificatore: desiderio sessuale, desiderio di potere, desiderio di accettazione, di indipendenza, di affermazione della propria identità e della propria volontà; desideri che spesso assumono posizioni in netto contrasto con il

2 Dall'intervista per la rivista Time Out Hong Kong, Rubicon Communications Limited, Wanchai Commercial Centre, 194-204 Johnston Road, Wan Chai, Hong Kong.

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rigido sistema di forti legami famigliari, con la tradizione e le pressioni sociali.

Al di là delle tematiche di accesso e desiderio, emergono inoltre i temi relativi agli effetti della diaspora cinese in età contemporanea, seguiti da alcune considerazioni in merito alle caratteristiche dell’esistenza di un overseas Chinese, (come si autodefinisce la scrittrice) e quindi riguardanti le controversie razziali e culturali; viene posta l’attenzione sull’interrogativo riguardante il significato che assume la definizione di “abitante cinese di Hong Kong” all’apertura del XXI secolo e in seguito al 1997, data di notevole rilevanza storica per questa regione e che segna per essa il passaggio dalla sovranità del Regno Unito a quella cinese.

Frequentemente, tra le righe dei racconti, traspare in effetti la questione riguardante la ricerca di identità da parte dei personaggi, metafora della più ampia ricerca di un senso di identità degli abitanti di Hong Kong, i quali essi stessi faticano a trovare una definizione che esprima il loro sentimento di appartenenza a una patria, a una nazione, a un gruppo etnico o sociale.

3.3. Personaggi e ambiente

I protagonisti di questi racconti presentano personalità e retroscena culturali estremamente variegati e differenti l’uno dall’altro: una massaggiatrice di Hong Kong, una laureata al MIT (Massachusetts Institute Technology) convertitasi al gioco d’azzardo, l’anziano titolare di una rivista di finanza con sede a New York, malato di Alzheimer, un’anziana signora di Hong Kong alle prese con una relazione online, una escort transessuale. Ampio spazio è sicuramente dato alla rappresentazione della donna e dell'universo femminile, la cui investigazione attenta attraversa i diversi strati sociali: in undici delle tredici storie della raccolta, infatti, le protagoniste sono donne di etnia cinese o mista alle prese con le problematiche e le insidie della propria sessualità, del lavoro, dell’avanzare

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dell’età e della globalizzazione. Nello specifico, un ruolo centrale all’interno della narrazione è occupato dalla donna matura: questo personaggio è rappresentante spesso di donne insicure, vacillanti, angosciate dal timore di perdere il proprio compagno, il lavoro, la stabilità acquisita e quindi lo scopo della loro vita. Per la maggior parte di queste donne, costrette a mostrarsi sempre sicure di se stesse, spietate e potenti, non è possibile abbassare la guardia per un solo istante. Sono anche donne in grado di rialzarsi da queste situazioni difficili, di trovare soluzioni concilianti e di accettare compromessi; per alcune di loro il periodo della menopausa può rappresentare un momento di riscoperta di se stesse, capace di riaccendere nuovi desideri. Alcune di queste protagoniste possono vantare un’educazione prestigiosa, altre sono poco più che analfabete.

Xu Xi si è definita una femminista convinta e nei suoi scritti traspare in maniera evidente un profondo interesse per le tematiche relative alla donna e al suo ruolo nella società, a seconda delle diversa estrazione sociale a cui appartiene, dalla manager in carriera, alla massaggiatrice, da chi può permettersi una vita superficiale e stravagante, a chi invece fatica a mettere insieme il pranzo con la cena.

I personaggi sono spesso definiti dalle loro attività e occupazioni: quasi tutti lavorano faticosamente e hanno un rapporto stretto o di dipendenza con il denaro. Il mondo del lavoro viene esplorato nei suoi vari livelli, dal più elevato degli affari e della finanza, a quello medio dei manager, fino a quello più umile delle massaggiatrici, delle ballerine e delle prostitute.

I luoghi e le ambientazioni sono altrettanto differenziati e distanti tra loro: una villa della Nuova Zelanda immersa in una sorta di giardino-giungla, una lussuosa Suite dell’Hotel Plaza a New York, le abitazioni umili del quartiere di Tsim Sha Tsui a Hong Kong, i paesaggi innevati della Svezia; Hong Kong rimane comunque il perno centrale, il trait d’union tra storie e personaggi, e spesso l’ambiente stesso finisce per tramutarsi in personaggio e assumere un suo proprio ruolo.

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3.4. Trame dei racconti

Anon.: la storia che apre la raccolta è narrata in terza persona da un “anonimo” narratore, identificabile nella figura della protagonista, una donna in aperto conflitto con i fantasmi del passato e in particolar modo con il dolore ancora non superato per la tragica morte del figlio, appena adolescente. Per tutto il corso della narrazione la voce narrante si rivolge a un “tu” non ben identificato. In occasione di un incontro a Silicon Valley con alcuni ex compagni e amici di università, tra cui Ginny, la protagonista realizza quanto le due donne si siano ormai allontanate l’una dall’altra, imboccando strade in direzioni completamente diverse. Al punto che persino Ginny riesce a stento a ricordarsi dell'amica di un tempo.

Iron Light: la protagonista, Ida Ching, 54 anni, accompagna il suo compagno a Stoccolma durante un viaggio di lavoro. Mentre quest’ultimo si trova fuori città per un impegno, la donna si ritrova a fantasticare su un’antica avventura amorosa e viene pervasa dal desiderio sessuale; la donna si ritrova a vagare per le strade di Stoccolma, intenta in una serie di riflessioni sulla propria vita e in preda a un amaro senso di colpa misto a frustrazione.

The Wang Candidate: narra la relazione che nasce gradualmente tra Lei-li Chen, trasferitasi negli Stati Uniti dall’Asia, e il suo capo di lavoro, Ted, un donnaiolo con parecchia esperienza in più di lei. Nonostante l’assenza di una passione travolgente, i due si ritrovano a vivere un’avventura amorosa, pallida consolazione ai loro momenti di solitudine.

Space: la protagonista è Kar-Li, una signora di 67 anni, non sposata e senza figli, che vive per conto suo a Hong Kong. In seguito alla morte recente del fratello, rimasta completamente sola, il nipote Francis e la rispettiva moglie le propongono di andare a vivere con loro in America, ma i numerosi tentativi di persuaderla a lasciare la sua casa a Hong Kong sembrano del tutto vani. Kar-Li in

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effetti sospetta che le vere intenzioni del nipote siano di vendere la sua casa, una volta trasferitasi, e di investire il ricavato nei tre ristoranti di proprietà sua e della moglie. Parallelamente a questa difficile situazione, Kar-Li sta vivendo una sorta di relazione virtuale online con un signore di 70 anni, americano di New York. Emergono così in maniera sottile i conflitti tra antica e nuova generazione in termini di aderenza ai valori del confucianesimo: la zia è consapevole del fatto che verrà in parte usata dal nipote, ma non può sottrarsi ai saldi legami famigliari.

To Body To Chicken: protagonista è la giovane massaggiatrice Teresa Teng Lai-sin (il suo nome allude alla cantante taiwanese Teresa Tang Lai-Kwan) alle prese con le difficoltà quotidiane, la convivenza con un padre burbero, un lavoro faticoso e, ultimamente, un corso di inglese, durante il quale sorge il dubbio linguistico e culturale relativo al titolo del racconto, basato sul diffuso pregiudizio secondo il quale una massaggiatrice (massaggio è il “to body” del titolo) è per forza dedita anche all’attività di prostituzione (“to chicken” è un termine tradotto in inglese proveniente dallo slang cantonese e usato per prostituta). Durante una giornata di lavoro conosce un generosissimo cliente Americano, Tennesse, chiamato così da lei ricordando il suo stato di provenienza. La storia mette in scena i diversi contraccolpi che Teresa deve affrontare, l’incontro con il cliente Americano, le lezioni di inglese, la relazione con un padre indurito dagli anni e dalla vita.

Servitude: è la storia toccante che vede protagonisti il titolare ormai anziano di una rivista di finanza con sede a New York e il suo fedelissimo impiegato Chung, a lungo alle dipendenze della Suen Enterprises. Henry, il capo, è afflitto dal morbo di Alzheimer. La particolare relazione instauratasi tra i due consente all’impiegato di accedere a molti elementi della vita privata del suo datore di lavoro, attraverso le storie che egli stesso gli racconta e che prontamente Chung ritrasmette alla moglie defunta. Portato a termine il suo servizio, si interrompe anche la sua relazione con il suo capo e Chung rimane così privo di storie da raccontare: senza di queste si rende conto che non gli rimane più niente da dire.

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Access: Elna decide di aprire un conto bancario online sul quale deposita 1.500 dollari; nei giorni successivi, controllando il suo conto, si rende conto che il suo bilancio cresce di volta in volta in modo esponenziale. Pensa immediatamente a un errore del sistema e quando prova a farlo presente al servizio clienti non riceve nessun aiuto. E dal momento che ancora non possiede una carta per prelevare, in nessun modo può avere accesso diretto alla somma di denaro. Infine, al risolversi della vicenda, si rende conto della sua momentanea cupidigia e ancora di più apprezza il valore di ciò che già possiede.

Agora: la protagonista Arachne, ma da tutti chiamata Arcy, in seguito alla fine della sua relazione con un fidanzato che la tradiva con la sua amica e capo di lavoro, lentamente si rinchiude sempre più in un chiuso isolamento, lontana da tutto e da tutti, protetta dalle solide pareti della villa in Nuova Zelanda, appena comprata in previsione del matrimonio con il suo ex-fidanzato. Sul passato della casa aleggia una macabra storia che coinvolge l’ex-proprietaria suicidatasi al suo interno, afflitta da una profonda depressione. Fortunatamente Arachne riesce a superare questo momento difficilissimo della sua vita e gradualmente ricomincerà ad aprirsi al mondo e ad avere di nuovo fiducia negli altri.

Famine: la protagonista, una signora di mezza età di Hong Kong in fuga da una vita di imposizioni famigliari e dal controllo soffocante del padre, alla morte degli anziani genitori sente di potersi dire finalmente libera da quei legami asfissianti. Durante un pantagruelico banchetto nel ristorante del lussuosissimo Plaza Hotel a New York, tramite un lungo flashback ripercorre i principali momenti della sua infanzia, segnata dalla povertà e dalle restrizioni alimentari imposte dai genitori, in particolare dal padre; la maggior parte dei ricordi della protagonista si lega al cibo e all’atto del mangiare, elementi che all’interno della narrazione vanno così a intrecciarsi con il suo retroscena famigliare e culturale.

Trashy Desires of Women Nearing Fifty: l’incontro tra un gruppo di care amiche fornisce lo spunto per la riflessione di Jane sulla sua vita e sulla stabilità del suo matrimonio con Frank, dopo tanti anni passati insieme. Numerose

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preoccupazioni e dubbi assalgono la protagonista, frastornata dai cambiamenti legati all'avanzare dell'età.

Available: nonostante l’apparente incompatibilità, Jeena e Dennis, per inerzia, piuttosto che per un sentimento di desiderio, continuano la loro relazione, a dispetto dell’enorme distanza fisica e geografica tra i due: dagli Stati Uniti Dennis si mette in contatto con Jeena a Singapore, ma apparentemente questo non comporterà un ulteriore sviluppo nella loro eterna relazione indefinita.

Crying with Audrey Hepburn: una ballerina, superato l’apice della sua carriera, è ora costretta ad esibirsi come spogliarellista. Durante la narrazione ripercorre le tappe precedenti della sua vita: l’innamoramento e il matrimonio con un ballerino, il rinnegamento del padre e della famiglia, una vita di stenti e il suicidio del marito, unico affetto che le era rimasto. Nella sua esistenza solitaria, inizialmente carica di aspettative però mai realizzate, comincia a prevalere il sapore amaro dello scoramento e della sconfitta.

Lady Day: la “bestia” in questa storia è una escort a New York, trasferitasi ad Amsterdam e nata ermafrodita a Hong Kong. La protagonista, durante un’intervista per un’autobiografia, racconterà la sua storia. Da bambina cresce senza una definizione sessuale ben precisa, allevata in famiglia come ragazzo, pur percependosi una ragazza, e mai accettata né amata dal padre in quanto “disonore” per la famiglia. Viene quindi spedita in collegio in Inghilterra dove subirà le angherie e gli abusi da parte di due compagni. Anni più tardi, la protagonista avrà modo di vendicarsi delle molestie subite in passato e lo farà nel modo più atroce possibile, evirando i due uomini durante un rapporto sessuale con entrambi.

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