ALLEGATO 1
RILIEVO FOTOGRAFICO DELLA SCARPATA DEI CONOIDI DI SERNIO (tramite
drone) E DEL MIGIONDO
Strumentazione utilizzata per i rilievi fotografici
Per indagare la scarpata che caratterizza la zona distale del conoide di Sernio si è effettuato un rilievo fotogrammetrico tramite drone, reso possibile da una collaborazione con la Sezione Geodesia e Geomatica del Politecnico di Milano (Livio Pinto e Daniele Passoni).
La strumentazione utilizzata per il rilievo della scarpata di Sernio consiste in un HexaKopter (Figura A1), ovvero un velivolo, dotato di 6 ali rotanti, a decollo e atterraggio verticale. L’HexaKopter utilizzato pesa circa 1.2 kg, batterie incluse, consente di sollevare carichi massimi di 0,5 kg e ha raggio di operatività di max. 200 m dal punto di decollo, con una autonomia delle batterie che consente singoli voli della durata di massimo 10 minuti.
Figura A1: HexaKopter in fase di decollo alla base della scarpata di Senio.
Su questo velivolo è stata montata una camera Nikon1 J1 con sensore CMOS di formato 13,3 x 8,9 mm, pixel di lato pari a 3,4 µm per un totale di 10,1 Mpixel, ottica focale 10 mm. Durante il volo, lo scatto è automatico con intervalli di scatto programmabili (3,5 secondi è l’intervallo standard utilizzato anche per questo studio). Le scarpate, sia del conoide di Sernio che del conoide del Migiondo, sono inoltre state interessate da un rilievo fotografico da terra.
Rielaborazione delle immagini scattate dal drone
Utilizzando il software di fotogrammetria Agisoft Photoscan è stato possibile: inserire le foto scattate tramite drone lungo la scarpata di Sernio; pre‐elaborare le foto e riconoscere i 9 marker (punti di cui sul terreno sono state registrate le coordinate tramite GPS), attribuendo loro dei valori metrici di riferimento; creare una nuvola di punti (Dense cloud, Figura A2)
creare una mesh omogenea, ovvero la costruzione di superfici generate automaticamente dal programma unendo tutti i punti con una triangolazione, dopo aver pulito la nuvola di punti; creare la texture, ovvero rivestire le superfici, create con la mesh, con le foto digitali utilizzate per costruire il modello. Si è così ottenuto un modello tridimensionale completo e texturizzato della scarpata n.3 di Sernio. L’insieme di questi prodotti fornisce sia le informazioni spaziali tipiche di un modello tridimensionale del terreno, sia la possibilità di compiere rapide ispezioni visive senza esporsi ad alcun tipo di rischio.
Figura A1: dense cloud della scarpata n.3 di Sernio ottenuta tramite il programma Agisoft PhotoScan.
A questo punto è stato possibile differenziare lungo la scarpata tre tipologie di aree: 1) area in cui i depositi crollati o soggetti a modesti eventi di colata ricoprono la scarpata; 2) area ricoperta dalla vegetazione; 3) area in cui è possibile osservare eventuali strutture sedimentarie.
In Figura A4b è evidenziata a titolo d’esempio l’area che presenta depositi recenti attribuibili a crolli o a modesti eventi di colate detritiche.
I principali lineamenti individuabili lungo la scarpata sono stati disegnati su una fotografia e in seguito proiettati sul modello (Figura A5).
Figura A4: a) settore orientale della scarpata; b) l’area rossa indica i depositi recenti attribuibili a crolli o a modesti eventi di colate detritiche.
Figura A5: Modello 3D della scarpata con texture creata con il singolo fotogramma selezionato, in cui erano stati evidenziati alcuni lineamenti (es. allineamenti di clasti).
Inoltre il confronto tra la texture ottenuta e i singoli fotogrammi che mostrano alcuni dettagli della scarpata (ripresi da drone o da terra) permette di individuare sul modello digitale del terreno la posizione precisa di alcuni lineamenti, ottenendone la relativa quota.
Anche grazie alle fotografie scattate sia da terra che tramite drone è stato possibile caratterizzare parte dei depositi che costituiscono l’area esaminata (Cap. II).
Seguono alcune immagini relative alla scarpata di del Migiondo.
Figura A6: foto aerea relativa al conoide del Migiondo (da Google Earth). I numeri si riferiscono alla posizione delle immagini scattate lungo la scarpata e proposte di seguito.
1
2
Figura A7: scarpata del Migiondo in corrispondenza del numero 1 in Figura A6.
Figura A8: scarpata del Migiondo in corrispondenza dei numero 2 e 3 in Figura A6..
~ 1.5 m
Figura A9: scarpata del
Migiondo in corrispondenza del
numero 2 in Figura A6.
~
1.5
m