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ALLEGATO 1

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Academic year: 2021

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ALLEGATO 1

RILIEVO FOTOGRAFICO DELLA SCARPATA DEI CONOIDI DI SERNIO (tramite 

drone) E DEL MIGIONDO  

 

Strumentazione utilizzata per i rilievi fotografici 

Per  indagare  la  scarpata  che  caratterizza  la  zona  distale  del  conoide  di  Sernio  si  è  effettuato  un  rilievo  fotogrammetrico  tramite  drone,  reso  possibile  da  una  collaborazione  con  la  Sezione  Geodesia  e  Geomatica  del  Politecnico  di  Milano  (Livio  Pinto e Daniele Passoni). 

La  strumentazione  utilizzata  per  il  rilievo  della  scarpata  di  Sernio  consiste  in  un  HexaKopter (Figura A1), ovvero un velivolo, dotato di 6 ali rotanti, a decollo e atterraggio  verticale. L’HexaKopter utilizzato pesa circa 1.2 kg, batterie incluse, consente di sollevare  carichi massimi di 0,5 kg e ha raggio di operatività di max. 200 m dal punto di decollo,  con una autonomia delle batterie che consente singoli voli della durata di massimo 10  minuti. 

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  Figura A1: HexaKopter in fase di decollo alla base della scarpata di Senio.

  Su questo velivolo è stata montata una camera Nikon1 J1 con sensore CMOS di formato  13,3 x 8,9 mm, pixel di lato pari a 3,4 µm per un totale di 10,1 Mpixel, ottica focale 10  mm. Durante il volo, lo scatto è automatico con intervalli di scatto programmabili (3,5  secondi è l’intervallo standard utilizzato anche per questo studio).  Le scarpate, sia del conoide di Sernio che del conoide del Migiondo, sono inoltre state  interessate da un rilievo fotografico da terra.   

Rielaborazione delle immagini scattate dal drone 

Utilizzando il software di fotogrammetria Agisoft  Photoscan è stato possibile:   inserire le foto scattate tramite drone lungo la scarpata di Sernio;   pre‐elaborare le foto e riconoscere i 9 marker (punti di cui sul terreno sono state  registrate  le  coordinate  tramite  GPS),  attribuendo  loro  dei  valori  metrici  di  riferimento; 

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 creare una nuvola di punti (Dense cloud, Figura A2) 

 creare  una  mesh  omogenea,  ovvero  la  costruzione  di  superfici  generate  automaticamente dal programma unendo tutti i punti con una triangolazione,  dopo aver pulito la nuvola di punti;   creare la texture, ovvero rivestire le superfici, create con la mesh, con le foto  digitali utilizzate per costruire il modello.  Si è così ottenuto un modello tridimensionale completo e texturizzato della scarpata n.3  di Sernio. L’insieme di questi prodotti fornisce sia le informazioni spaziali tipiche di un  modello tridimensionale del terreno, sia la possibilità di compiere rapide ispezioni visive  senza esporsi ad alcun tipo di rischio.   

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Figura A1: dense cloud della scarpata n.3 di Sernio ottenuta tramite il programma Agisoft PhotoScan.

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A questo punto è stato possibile differenziare lungo la scarpata tre tipologie di aree: 1) area in cui i  depositi crollati o soggetti a modesti eventi di colata ricoprono la scarpata; 2) area ricoperta dalla  vegetazione; 3) area in cui è possibile osservare eventuali strutture sedimentarie. 

In Figura A4b è evidenziata a titolo d’esempio l’area che presenta depositi recenti attribuibili a crolli  o a modesti eventi di colate detritiche. 

I  principali  lineamenti  individuabili  lungo  la  scarpata  sono  stati  disegnati  su  una  fotografia  e  in  seguito proiettati sul modello (Figura A5). 

   

Figura A4: a) settore orientale della scarpata; b) l’area rossa indica i depositi recenti attribuibili a crolli o a modesti eventi di colate detritiche.

Figura A5: Modello 3D della scarpata con texture creata con il singolo fotogramma selezionato, in cui erano stati evidenziati alcuni lineamenti (es. allineamenti di clasti).

 

Inoltre il confronto tra la texture ottenuta e i singoli fotogrammi che mostrano alcuni dettagli della  scarpata (ripresi da drone o da terra) permette di individuare sul modello digitale del terreno la  posizione precisa di alcuni lineamenti, ottenendone la relativa quota.  

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Anche grazie alle fotografie scattate sia da terra che tramite drone è stato possibile caratterizzare  parte dei depositi che costituiscono l’area esaminata (Cap. II). 

Seguono alcune immagini relative alla scarpata di del Migiondo. 

 

Figura A6: foto aerea relativa al conoide del Migiondo (da Google Earth). I numeri si riferiscono alla posizione delle immagini scattate lungo la scarpata e proposte di seguito.

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Figura A7: scarpata del Migiondo in corrispondenza del numero 1 in Figura A6.

 

 

Figura A8: scarpata del Migiondo in corrispondenza dei numero 2 e 3 in Figura A6..

~ 1.5 m 

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Figura A9: scarpata del

Migiondo in corrispondenza del

numero 2 in Figura A6. 

1.5

 m

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