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CCaappiittoolloo 55 PPrrooggrraammmmaa bbiibblliiootteeccoonnoommiiccoo

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Academic year: 2021

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La fase fondamentale nell’iter di progettazione di una biblioteca è quella della definizione del programma biblioteconomico al fine di evitare la creazione di un organismo incapace di rispondere alle reali esigenze della comunità a cui si rivolge. In tale programma devono essere individuati con precisione gli obiettivi da raggiungere ed i bisogni da soddisfare, stabilendo così i servizi e le attività che la biblioteca dovrà svolgere ed andando a delinearne l’organizzazione e le caratteristiche.

Il piano biblioteconomico, basandosi sui risultati di specifici studi preliminari, si articola definendo in primo luogo il profilo della comunità e del contesto di riferimento, la missione dell’istituto bibliotecario, la sua localizzazione ed i servizi da esso offerti, programmando le collezioni ed il loro sviluppo ed andando a puntualizzare il programma funzionale che, oltre a specificare le varie funzioni e le relazioni che le legano, descrive le relative esigenze previste in termini di caratteristiche spaziali, tecniche, ambientali, dimensionali.

La missione di una biblioteca pubblica, come è già stato precedentemente esposto, è quella di essere un centro di diffusione della conoscenza finalizzato a garantire il libero ed indiscriminato accesso alla cultura e all’informazione e fungere da luogo per la crescita sociale della comunità locale.

Se questo è vero in linea teorica ed a livello generale, ogni biblioteca pubblica deve poi perseguire degli obiettivi specifici correlati alle caratteristiche locali ed alla tipologia di utenti, reali o potenziali. Tali obiettivi devono essere raggiungibili in un arco di tempo ragionevole, misurabili, verificabili e periodicamente rimessi in discussione affinché siano sempre aderenti al contesto sociale.

Nel programma biblioteconomico vengono definite sia la fisionomia del servizio che la fisionomia bibliografica.

La prima è necessaria per promuovere l’uso della biblioteca da parte delle classi di utenza individuate ed è centrata sull’utente secondo il principio dell’ user-friendly.

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Fondamentale in tal senso diventa il servizio di reference, non solo nella sua primaria funzione di orientamento all’interno di percorsi bibliografici, ma di risposta alle varie esigenze informative legate alla città, alla comunità, alla vita sociale e culturale. Attraverso la fisionomia bibliografica viene invece definito il modo in cui la biblioteca cerca di soddisfare le esigenze culturali presenti nel proprio bacino di utenza, determinando la tipologia, la qualità e la quantità dei materiali messi a disposizione e le modalità con cui vengono presentati.

La base per redigere il programma biblioteconomico è data dai principi enunciati nel 1928, e da allora fondamento di tutta la biblioteconomia, dallo studioso indiano Shiyali Ramamrita Ranganathan che mettono in relazione i tre elementi fondamentali di una biblioteca (i libri, i lettori ed il personale), attraverso cinque leggi assiomatiche:

1- I libri esistono per essere utilizzatiI libri esistono per essere utilizzatiI libri esistono per essere utilizzatiI libri esistono per essere utilizzati: i libri sono utili solo nel momento in cui vengono utilizzati. Non deve per questo essere praticata alcuna forma di censura ma anzi la biblioteca deve promuovere l’uso e la diffusione del libro, che deve circolare e non rimanere chiuso in un magazzino. La grandezza di una collezione non va valutata in termini esclusivamente quantitativi, ma piuttosto secondo l’indice di circolazione dei volumi.

2- AAAAd ogni lettore il suo librod ogni lettore il suo librod ogni lettore il suo librod ogni lettore il suo libro: oltre al fatto che ogni persona deve poter trovare ciò che cerca indipendentemente da vincoli di ordine politico, ideologico o religioso, significa che ogni lettore deve poter trovare facilmente il libro cercato. Questo pone chiaramente il lettore, e più in generale l’utente, al centro della biblioteca.

3- AAAAd ogni libro il suo lettored ogni libro il suo lettored ogni libro il suo lettored ogni libro il suo lettore: ogni libro deve poter essere facilmente individuabile. Questo significa attuare un’efficiente sistema di catalogazione e disposizione all’interno delle scaffalature, tale da rendere il più semplice possibile la ricerca.

4- RRRRisparmia il tempo del lettore e risparmia il tempo del personaleisparmia il tempo del lettore e risparmia il tempo del personaleisparmia il tempo del lettore e risparmia il tempo del personaleisparmia il tempo del lettore e risparmia il tempo del personale: cioè permettere di svolgere le ricerche in modo facile, semplice ed esaustivo.

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5- LLLLa biblioteca è un organismo in crescitaa biblioteca è un organismo in crescitaa biblioteca è un organismo in crescita: è il principio che da unitarietà ai a biblioteca è un organismo in crescita precedenti. Le prime quattro leggi si concentrano infatti sui tre elementi che compongono la biblioteca segnalandone relazioni, caratteristiche e finalità. La quinta li considera come un insieme unitario che è molto più della somma delle singole parti, ma piuttosto un organismo vivente. Ciò implica che sia garantita la flessibilità del servizio e dell’edificio che lo ospita.

L’aspetto del programma biblioteconomico che più di altri condiziona l’organizzazione spaziale e la relativa traduzione a livello architettonico è comunque la scelta del modello biblioteconomico. Ne esistono vari, come ad esempio il modello anglosassone della public library che ha la sua base nello scaffale aperto e in un servizio amichevole, o il modello francese della médiathèque improntato all’integrazione dei vari supporti e capace di offrire varie attività culturali aggiuntive (si veda a questo proposito il capitolo 2).

Di seguito verrà analizzato con maggiore dettaglio il modello della biblioteca tripartita o a tre livelli perché è proprio tale modello ad essere stato scelto dall’amministrazione comunale per la nuova biblioteca.

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Il modello biblioteconomico di derivazione tedesca della biblioteca tripartita è caratterizzato da una suddivisione fisica ed organizzativa dei servizi bibliotecari in tre livelli di progressivo approfondimento, con una particolare attenzione al servizio di ingresso.

Nato nei primi anni settanta, diventò in breve il modello per antonomasia di biblioteca amichevole e incentrata sull'utente perché partiva dalla constatazione che parte della domanda di informazione di una biblioteca pubblica è costituita da una richiesta generalizzata da parte di utenti occasionali che non hanno ben chiaro ciò di cui hanno bisogno e le cui esigenze non possono quindi essere soddisfatte attraverso i sistemi classici di catalogazione.

A partire da queste osservazioni, la biblioteca fu suddivisa in vari settori il cui nome è identificato in base alla sua prossimità o lontananza rispetto all'utente medio, sui cui bisogni e comportamenti la biblioteca deve essere centrata e organizzata:

- "ambito vicino"ambito vicino"ambito vicino": il settore di ingresso, è la prima zona incontrata dal lettore ambito vicino" entrando in biblioteca. Deve essere connotata da requisito di immediatezza, accessibilità ed informalità, similmente ad un grande negozio. È rivolto principalmente agli utenti occasionali e deve contenere l'informazione, l'attualità, l'orientamento e la presentazione dei servizi offerti dalla biblioteca.

- "ambito intermedio"ambito intermedio"ambito intermedio"ambito intermedio": il settore centrale a scaffale aperto, risponde a richieste informative più definite e già orientate, ad esigenze di studio, lettura e consultazione. Deve offrire servizi di media complessità e che presuppongano una maggiore autonomia d'uso.

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- "ambito lontano"ambito lontano"ambito lontano"ambito lontano": il settore a deposito chiuso, offre servizi di alta complessità, reference specializzato e mette a disposizione documenti meno utilizzati o più rari.

L’orientamento dell’utenza si traduce, nel modello tedesco, in un’accurata segmentazione dell’offerta dei servizi in base all’utenza, ai suoi bisogni e ai comportamenti, segmentazione che corrisponde ad esigenze informative progressivamente più approfondite e specializzate.

Il settore d’ingresso risponde ai bisogni informativi più generici e meno strutturati: implica la semplicità degli strumenti offerti e grande accessibilità. Il secondo livello risponde a richieste informative più definite e già orientate a esigenze di studio, lettura e consultazione: deve offrire servizi di media complessità che presuppongono una maggiore autonomia d’uso e reference per ricerche di medie approfondimento. Il terzo livello è destinato a ricerche puntuali e più specializzate e mettere a disposizione documenti meno utilizzati e più rari.

Questo modello presuppone un’auto selezione da parte dei frequentatori, che accedono ai servizi bibliotecari tanto più in profondità quanto più perfezionato è il loro bisogno informativo.

Una delle critiche che possono essere mosse è il rischio di un’eccessiva frammentazione dei servizi che può portare ad una compartimentazione degli utenti che rimangono come confinati in un settore senza esplorare il resto. D’altro canto, è proprio questa frammentazione che permette di razionalizzare e rendere più efficiente il servizio, in quanto ognuno trova subito quello che cerca, senza arrecare disturbo agli altri.

Se infatti è necessario favorire l’integrazione tra le varie categorie di utenti per permettere lo scambio e l’arricchimento preciso, è anche vero che si deve evitare la promiscuità tra i frequentatori che hanno esigenze troppo diverse tra loro, non solo per differenza di età ma per le differenti motivazioni che li hanno spinti in biblioteca.

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Come già detto in precedenza, una biblioteca deve essere realizzata per rispondere ai bisogni specifici di un’utenza ben definita.

Per l’individuazione quantitativa e qualitativa dei servizi da offrire sono stati necessari degli studi preliminari svolti dall’Amministrazione Comunale nell’ambito della redazione dello Studio di Fattibilità e del Documento Preliminare alla Progettazione. Nell’ambito di questa tesi il problema è stato approfondito conducendo delle interviste al personale di servizio e ai frequentatori dell’attuale biblioteca comunale e analizzando i dati statistici relativi ai flussi di utenti.

I risultati di tali ricerche sono sintetizzati di seguito.

La biblioteca rivolge il proprio servizio ad un bacino d’utenza identificabile essenzialmente con la popolazione residente nel territorio comunale alla quale, nel periodo estivo per via del grande afflusso di turisti, si aggiungono un certo numero di utenti occasionali non residenti.

Il Comune di Rosignano conta attualmente 31.144 abitanti, oltre la metà dei quali risiede in Rosignano Solvay mentre gli altri sono suddivisi tra le altre frazioni, in misura maggiore in quelle lungo la fascia costiera e con una minore densità in quelle collinari, come meglio illustrato nel grafico seguente.

Vista la distribuzione degli abitanti all’interno del territorio di riferimento, la scelta di localizzare l’unica biblioteca pubblica a Rosignano Solvay appare come la più logica. Tuttavia se questa risulta la scelta ottimale per la maggior parte della popolazione, si deve tener conto che per l’altra metà sussistono problemi legati alla distanza. Si deve comunque considerare che Rosignano Solvay si trova in posizione

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baricentrica rispetto agli altri centri urbani ed è ad essi efficacemente collegata dalla rete dei trasporti pubblici.

Sulla base di queste considerazioni può essere quindi semplicistico identificare gli utenti potenziali con il numero degli abitanti perché specialmente per alcune categorie, come ad esempio i bambini, i ragazzi e gli anziani, il fattore spostamento diventa determinante e fortemente penalizzante.

Si può tenere conto di tale difficoltà introducendo dei parametri che riducono i fruitori potenziali in misura proporzionale alla distanza che li separa dal nuovo organismo bibliotecario e dal modo in cui essa può essere colmata.

Il territorio comunale è stato quindi suddiviso in quattro zone concentriche rispetto a Rosignano Solvay.

Il primo cerchio, di raggio 2 km, circoscrive una zona nella quale i residenti possono raggiungere anche a piedi la biblioteca con un tempo di percorrenza inferiore alla mezz’ora.

Il secondo anello è individuato da un raggio di 6 km: tale distanza non può essere ragionevolmente coperta a piedi, rendendo necessario l’utilizzo di mezzi di trasporto propri o pubblici. Gli spostamenti richiedono comunque un tempo inferiore ai 15 minuti.

A partire da tale intervallo il fattore costo di trasporto, inteso sia in termini economici che temporali, non è più trascurabile e per questo si può ipotizzare che un certo numero di persone non

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siano disposte ad affrontarlo per recarsi in biblioteca. Ecco che viene introdotto un coefficiente riduttivo inversamente proporzionale alla distanza, come meglio sintetizzato nella tabella seguente.

Il numero degli utenti potenziali si ottiene quindi moltiplicando il numero degli abitanti della frazione per il rispettivo coefficiente c, come riassunto nella seguente tabella.

FRAZIONE N° ABITANTI CLASSIFICAZIONE N° UTENTI

POTENZIALI

Rosignano Marittimo 3.220 zona B 2.576

Rosignano Solvay 16.205 zona A 16.205

Castiglioncello 3.654 zona B 2.923

Vada 4.562 zona C 2.737

Castelnuovo M.dia 1.398 zona C 839

Gabbro 1.390 zona D 556 Nibbiaia 715 zona D 286 totale totaletotale totale 31.144 26.122

CLASSIFICAZIONE DEL BACINO DI UTENZA c

zona A R < 2000 m

La struttura è facilmente raggiungibile a piedi con un tempo di percorrenza < 30’. La struttura è comunque raggiungibile con mezzo proprio o pubblico.

1.00

zona B 2000 < R < 6000 m

La struttura non è raggiungibile a piedi. La struttura è comunque raggiungibile con mezzo proprio o pubblico con un tempo di percorrenza < 10’.

0.80

zona C 6000 < R < 12000 m

La struttura non è raggiungibile a piedi. La struttura è comunque raggiungibile con mezzo proprio o pubblico con un tempo di percorrenza < 15’.

0.60

zona D R > 12000 m

La struttura non è raggiungibile a piedi. La struttura è comunque raggiungibile con mezzo proprio o pubblico con un tempo di percorrenza > 15’.

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La distribuzione degli utenti potenziali tra le varie frazioni non rispecchia più quella dei residenti, così come si può meglio visualizzare nel grafico seguente.

Da tali analisi è emerso che il bacino d’utenza potenziale potesse essere quantificato intorno alle 26.000 unità. Questo dato è stato poi raffrontato con le analisi statistiche sui flussi di frequentatori dell’attuale biblioteca comunale.

presenze totali presenze totali presenze totali

presenze totali annue annue annue annue

adulti adulti adulti adulti ragazziragazziragazziragazzi totaletotaletotale totale

anno 1998 18.775 2.179 20.954 anno 1999 14.409 2.300 16.709 anno 2000 27.535 3.637 31.172 anno 2001 27.530 3.655 31.185 anno 2002 29.210 4.570 33.780 anno 2003 26.820 4.205 31.025 anno 2004 14.940 4.105 19.045

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La biblioteca comunale di Rosignano nasce nel 1957 e con alterne vicende ha cambiato negli anni tre volte la sua sede, senza trovare ancora una collocazione adeguata.

presenze presenze presenze

presenze medie giornalieremedie giornalieremedie giornaliere medie giornaliere

adulti adulti adulti adulti ragazziragazziragazziragazzi totaletotaletotale totale

anno 1998 67,05 7,78 74,84 anno 1999 60,04 9,58 69,62 anno 2000 98,34 12,99 111,33 anno 2001 98,32 13,05 111,38 anno 2002 104,32 16,32 120,64 anno 2003 107,28 16,82 124,10 anno 2004 77,41 21,27 98,68

Dati statistici attendibili sono disponibili dall’anno 1998 e si vede come nel giro di soli due anni le presenze siano raddoppiate fino a mantenersi all’incirca costanti. L’aumento di utenti nell’anno 2000 di quasi il 100% rispetto al precedente è da attribuirsi all’aumento del numero degli studenti universitari all’interno del comune che hanno iniziato a fruire della biblioteca come luogo di studio individuale.

L’aumento della domanda ha prodotto un miglioramento dei servizi offerti: nel triennio 2000 – 2002 sono aumentate significativamente le acquisizioni dei volumi ed

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il numero dei prestiti. Nel 2003 si è registrato il picco delle presenze proprio nel momento in cui la biblioteca ha effettuato il maggior numero di nuove accessioni. Nel dicembre 2003 i servizi sono stati interrotti perché la sede della biblioteca è stata trasferita da Via Cairoli a Piazza del Risorgimento.

Il brusco calo delle presenze dimostra quanto l’attuale collocazione non sia assolutamente in grado di soddisfare le esigenze dell’utenza. Può a tale proposito essere utile una sintetica analisi dello stato di fatto (si veda il paragrafo successivo). Per ottenere una valutazione della domanda potenziale più accurata si è fatto ricorso alla comparazione con la struttura bibliotecaria di Cecina, comune limitrofo con una popolazione di 27.000 abitanti e dal contesto territoriale e socio economico paragonabile al caso in oggetto.

Nel 2001 è stato inaugurato il nuovo complesso culturale ospitante la biblioteca con una sezione dedicata ai ragazzi, l’emeroteca, la sala polifunzionale e l’informagiovani. La struttura è collocata in prossimità di un centro commerciale e non lontana dai complessi scolastici.

Se le presenze annue si attestavano sulle 15.000 unità, l’anno successivo all’apertura della nuova sede salivano già a 40.000 ed i dati annuali dimostrano che l’andamento sia sempre in crescita, anche se ovviamente con un ritmo minore. Questo esempio conferma che la domanda potenziale della realtà di Rosignano sia stata in questi anni solo parzialmente soddisfatta.

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Attualmente, la biblioteca di Rosignano si sviluppa al piano terra di un edificio comunale sito in piazza del Risorgimento e ne occupa tutta l’ala che corre lungo via Cairoli. La struttura ospita anche l’informagiovani, la ludoteca, le scuole medie Fattori e gli uffici comunali del settore pianificazione e promozione, e benché l’edificio sia in una posizione centrale ed in prossimità di scuole ed attività commerciali, non è dotato di parcheggi pubblici, né ve ne sono nelle vicinanze.

Se lo stile razionalista riesce a conferire al fronte principale un

certo carattere di

rappresentanza e istituzionalità, perde totalmente forza nel prospetto laterale dove è invece situato l’accesso della biblioteca che risulta così poco individuabile. La situazione risulta ulteriormente compromessa dal fatto che la porta di ingresso è in prossimità di una scala metallica di sicurezza, alla destra di una centrale di trattamento aria.

Fronte principale dell’edificio che ospita l’attuale biblioteca comunale.

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La biblioteca dispone attualmente di un patrimonio librario di circa 22.000 volumi, di cui 3.000 – 3.500 appartengono alla sezione ragazzi. Gli spazi bibliotecari sono così articolati:

mq sala lettura e consultazione adulti 143 sala lettura e consultazione ragazzi 33

spazio multimediale 19

area bambini 16

archivio parzialmente aperto al pubblico 86

spazio per il personale 16

funzioni di servizio per il personale ---

servizi e disimpegni 35

emeroteca 62

totale totaletotale

totale 409

L’archivio della biblioteca trova attualmente sede presso un fondo sito in via della Cava: ciò implica una diffide gestione dei prestiti e delle consultazioni che di fatto provoca un abbassamento qualitativo dell’offerta, nonché elevati costi di gestione della struttura, in quanto l’ente è tenuto a corrispondere un canone di affitto mensile per tale fondo.

Appare così chiaro che il problema maggiore è rappresentato dalle ridotte dimensioni dei locali che limitano fortemente la presenza degli utenti. La sala di lettura è dotata esclusivamente una ventina di postazioni per lo studio e la lettura ed essendo prospiciente una strada fortemente trafficata, non garantisce un comfort acustico adeguato.

D’altronde un ampliamento della struttura risulta impensabile, a meno di ingenti costi di trasformazione ed adeguamento, e questo porta ad un progressivo decadimento

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dell’offerta. Data infatti la mancanza di spazio non si può procedere all’aggiornamento del catalogo mediante l’acquisto di nuovi volumi a meno di ridurre il già esiguo numero di posti a sedere.

La conformazione del sistema lotto edifico non consente di ricorrere a vegetazione e spazi verdi a corredo del servizio principale che possono apportare benefici dal punto di vista del benessere ambientale e a favore dell’integrazione sociale con la realizzazione di opportuni spazi di relazione.

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Il passo successivo affrontato nell’ambito dello studio del bacino di utenza è stato quello di individuare delle tipologie di frequentatori, al fine di poterne meglio soddisfare le esigenze.

In prima battuta gli utenti tesserati sono stati suddivisi in base all’età, successivamente in base alla professione.

Di seguito sono riportate a titolo di esempio le statistiche relative all’anno 2004 visto che i risultati possono essere estesi anche alle altre annate.

suddivisione utenti per classe d’età suddivisione utenti per classe d’età suddivisione utenti per classe d’età

suddivisione utenti per classe d’età suddivisione utenti per suddivisione utenti per professionesuddivisione utenti per suddivisione utenti per professioneprofessioneprofessione fascia

fascia fascia

fascia d’etàd’etàd’etàd’età iscrittiiscrittiiscrittiiscritti professioneprofessioneprofessioneprofessione iscrittiiscrittiiscrittiiscritti

0-5 87 3% lavoratori autonomi 153 4,53% 6-15 708 21% lavoratori dipendenti 617 18,25% 16-25 918 27% studenti 1971 58,30% 26-35 590 17% casalinghe 200 5,92% 36-45 444 13% disoccupati 69 2,04% 46-55 279 8% pensionati 194 5,74% 56-65 212 6% altro 177 5,24% 66-75 101 3% 76-100 53 2% totale totale totale

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Da questa analisi emerge che la categoria più numerosa a frequentare la biblioteca è costituita da studenti. Per quanto riguarda i ragazzi in età scolare vengono coinvolti attraverso attività di laboratorio che sfruttando i locali e le attrezzature della biblioteca, realizzano specifici procedi educativi ideati dalle scuole. Gli studenti universitari invece si recano in biblioteca per studiare: se da un lato non sfruttano il patrimonio bibliografico presente, tra l’altro inadeguato alle loro esigenze di studio, dall’altro utilizzano gli altri servizi offerti, come la connessione ad internet. Per questo si ritiene necessaria la creazione di una unità funzionale dedicata allo studio individuale capace di consentire agli utenti lo studio in adeguate condizioni di comfort acustico senza interferire con gli altri ambiti funzionali della struttura.

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Di seguito è riportato un estratto dal Documento Preliminare alla Progettazione che illustra gli obiettivi fissati dall’Amministrazione Comunale.

[…] L’obiettivo principale è quello di fornire un sistema di servizi in grado di favorire lo sviluppo della cultura, dell’arte, dell’informazione e della formazione a mezzo dei modi tradizionali nonché facendo ricorso alle tecniche ed alle tecnologie più moderne.

Il servizio principale sarà quello fornito dalla BibliotecaBibliotecaBibliotecaBiblioteca, che avrà, fra gli obiettivi particolari, quelli di:

- fornire gli strumenti bibliografici e documentari idonei, sia per tipo, sia per numero, all'attività dello studio, della ricerca, della sperimentazione e della didattica;

- conservare il patrimonio librario e documentario nel tempo;

- rispondere alle esigenze di tutte le categorie di utenza (adulti, ragazzi, bambini, studenti universitari, ecc);

- mantenere nel tempo un elevato livello di soddisfazione nell’utenza. L’Amministrazione Pubblica intende altresì insediare insieme al servizio bibliotecario quelli connessi all’EmerotecaEmerotecaEmerotecaEmeroteca, alla LudotecaLudotecaLudotecaLudoteca e all’InformagiovaniInformagiovaniInformagiovani. Informagiovani Ciò per prefigurare gli obiettivi particolari di:

- stimolare la lettura e l’aggiornamento;

- favorire la formazione e l’intrattenimento dei bambini;

- favorire l’informazione e l’inserimento dei giovani nel modo del lavoro. Rendere alla collettività una serie di servizi complementari avrà lo scopo di facilitare il raggiungimento dell’obiettivo principale e di prefigurare il raggiungimento dei seguenti obiettivi particolari:

- stimolare le relazioni fra diverse categorie sociali; - riqualificare il contesto urbano.

[…] Fra gli obiettivi da raggiungere con la realizzazione della Nuova Biblioteca, sono individuabili quelli di fornire un servizio di accesso/consultazione dei

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documenti finalizzato a soddisfare la domanda di informazione e acculturazione della popolazione locale e dei dintorni ed al tempo stesso di costruire un complesso edilizio che consenta lo studio, la lettura, la consultazione cartacea, la consultazione multimediale, l’accesso e la navigazione internet e favorisca le relazioni a mezzo di spazi di relazione.

Il servizio si deve caratterizzare:

a) per i supporti da dare agli utenti nella ricerca di informazioni e documenti. Il patrimonio ad inventario è destinato a crescere negli anni, per cui l’utente deve riuscire a reperire ed individuare, in un vasto numero di volumi, quelli appropriati alle sue ricerche ed ai suoi studi. La Biblioteca dovrà pertanto fornire:

- consulenze fornite da bibliotecari e addetti qualificati;

- l’accesso immediato agli strumenti di informazione generale (enciclopedie, dizionari, annuari, repertori, ecc.) e di orientamento (bibliografie, cataloghi, ecc.);

b) per la completezza e l’interdisciplinarietà della documentazione disponibile. La Biblioteca deve soddisfare le esigenze di adeguamento dell’informazione e della formazione di utenti che, nel mondo dello studio e del lavoro, devono continuamente aggiornare il proprio patrimonio di conoscenze e adeguarlo ai cambiamenti della società;

c) per la facilità d’accesso ai documenti. Gli utenti dovranno avere accesso diretto (a scaffale aperto) ad una parte consistente del patrimonio documentario della Biblioteca;

d) per l’articolazione dell’offerta in funzione della domanda diversificata degli utenti.

Gli obiettivi di carattere generali sono stati esplicati attraverso il programma funzionale che è stato teso ad individuare gli Ambiti Funzionali Omogenei AFO: elencate le funzioni che l’intervento dovrà consentire di esplicare, sono state raggruppate in Unità Funzionali UF ovvero in insiemi di funzioni spazialmente e temporalmente compatibili. Di seguito sono riportati i risultati di questa analisi compiuta dall’Amministrazione Comunale per la stesura del Documento Preliminare

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alla Progettazione. I dati in esso contenuti sono stati l’input sul quale si è sviluppato il progetto.

BIBLIOTECA BIBLIOTECA BIBLIOTECA

BIBLIOTECA ---- AFO 1 AFO 1 AFO 1 AFO 1

A c c o g lie n za A c c o g lie n za A c c o g lie n za A c c o g lie n za

Il termine accoglienza rimanda a tutte quelle funzioni e servizi che si esplicano al momento del passaggio dall’esterno all’interno della biblioteca. In tale momento l’utente necessita di depositare gli accessori e indumenti superflui (soprabiti, ombrelli, ecc.) nonché di riporre zaini e borse in appositi contenitori di sicurezza.

L’utente avrà altresì la necessità di intuire l’organizzazione del servizio, la disposizione degli spazi interni, di essere pre-orientato nelle ricerche da effettuare e di essere formato sulle disposizioni in materia di sicurezza e di evacuazione di emergenza. P re s ti to /i n fo rm a zi o n i P re s ti to /i n fo rm a zi o n i P re s ti to /i n fo rm a zi o n i P re s ti to /i n fo rm a zi o n i

Tale Unità Funzionale contempla la richiesta di informazioni più dettagliate da parte degli utenti, le relazioni fra gli utenti ed i bibliotecari e/o il personale amministrativo, la richiesta di prestiti, la ricerca informatizzata dell’esatta collocazione dei volumi richiesti da parte del personale, la registrazione degli utenti, la registrazione dei prestiti, la sorveglianza degli accessi e degli ambienti interni, ecc.

Si rende noto che la Biblioteca Comunale di Rosignano M.mo ha introdotto negli ultimi anni il prestito interbibliotecario consistente nello scambio di materiale con altre sedi dei comuni limitrofi, previa richiesta anticipata.

In tale unità dovrà altresì svolgersi l’attività legata alla riproduzione e alla copia parziale dei documenti nel rispetto delle vigenti leggi.

C o n s u l C o n s u l C o n s u l C o n s u lt a zi o n e d o c u m e n ti ta zi o n e d o c u m e n ti ta zi o n e d o c u m e n ti ta zi o n e d o c u m e n ti a d u lt i/ ra g a zz i a d u lt i/ ra g a zz i a d u lt i/ ra g a zz i a d u lt i/ ra g a zz i

Tale unità dovrà consentire la conservazione e la consultazione dei documenti a mezzo di:

- accesso diretto al documento;

- accesso indiretto al documento, soggetto a procedura di richiesta e consegna.

Il servizio di consultazione a scaffale aperto è articolato in: a) un servizio di reference e consultazione generale;

b) un servizio di consultazione di una raccolta di documenti completa e interdisciplinare, organizzato per sezioni tematiche;

c) un servizio di consultazione di tutte le novità;

(20)

A m b it o m u lt im e d ia le A m b it o m u lt im e d ia le A m b it o m u lt im e d ia le A m b it o m u lt im e d ia le

La Nuova Biblioteca dedicherà ampio spazio alle funzioni connesse alla consultazione multimediale e navigazione internet.

Dovranno essere installate idonee postazioni di rete, così da fornire un servizio utile per la popolazione locale e per turisti.

L’unità dovrà consentire altresì l’organizzazione di corsi di formazione per bambini, per ragazzi e per adulti.

Attività che potrebbero essere esplicate nel prossimo futuro potrebbero essere quelle connesse allo studio individuale sul PC, alla stampa di documenti e all’utilizzo di software specifici.

La dotazione di personal computer potrà essere adibita anche a servizi quali la consultazione di documenti su supporto informatico, l’esercitazione per scolaresche, ecc.. A m b it o A m b it o A m b it o A m b it o b a m b in i b a m b in i b a m b in i b a m b in

i Tale unità dovrà consentire lo svolgimento delle attività connesse

all’intrattenimento, alla formazione e alla didattica in gruppo e/o individuale dei bambini e delle scolaresche.

S t S t S t S tud io i n d iv id u a le u d io i n d iv id u a le u d io i n d iv id u a le u d io i n d iv id u a

le La presenza di un crescente numero di giovani universitari nel territorio comunale ha contribuito alla nascita di una richiesta di spazi atti allo

svolgimento di funzioni connesse allo studio individuale con materiale didattico proprio.

Nell’unità funzionale dedicata allo studio individuale si dovrà consentire agli utenti l’accesso e lo studio in adeguate condizioni di confort acustico senza interferenze con gli altri ambiti funzionali omogenei della struttura.

A tt iv it à A tt iv it à A tt iv it à A tt iv it à a m m in is tr a ti ve a m m in is tr a ti ve a m m in is tr a ti ve a m m in is tr a ti ve

Ambiti dediti allo svolgimento delle attività direzionali, amministrative e di un piccolo ambito riunioni per il personale.

A rc h iv ia zi o n e A rc h iv ia zi o n e A rc h iv ia zi o n e A rc h iv ia zi o n e d o c u m e n ti d o c u m e n ti d o c u m e n ti d o c u m e n ti

I documenti che non sono conservati negli scaffali aperti hanno necessità di

essere archiviati in un’unità indipendente con accesso al pubblico regolato. In tale unità saranno archiviati, fra l’altro, i volumi rari o di particolare fragilità, il materiale di pregio e tutti quei volumi che presentano rara e sporadica consultazione. In tale unità saranno archiviati altresì le vecchie raccolte di quotidiani e periodici.

(21)

EMEROTECA EMEROTECA EMEROTECA

EMEROTECA ---- AFO 2 AFO 2 AFO 2 AFO 2

E s p o s iz io n e g io rn a li e r iv is te E s p o s iz io n e g io rn a li e r iv is te E s p o s iz io n e g io rn a li e r iv is te E s p o s iz io n e g io rn a li e r iv is te

Il modello biblioteconomico prevede che nell’emeroteca siano presenti raccolte di quotidiani a tiratura locale e nazionale, periodici di cultura generale, riviste e rotocalchi di informazione generale.

L’unità funzionale dovrà consentire la conservazione e l’esposizione dei quotidiani dell’ultima settimana e dei periodici dell’ultimo anno.

I documenti, perché siano facilmente visibili, saranno esposti prevalentemente di piatto in espositori. C o n s u lt a zi o n e C o n s u lt a zi o n e C o n s u lt a zi o n e C o n s u lt a zi o n e g io rn a li g io rn a li g io rn a li g io rn a li r iv is te r iv is te r iv is te r iv is te

Tale unità consente la consultazione diretta e la lettura del materiale esposto. L’accesso ai documenti archiviati sarà avverrà a mezzo di richiesta da inoltrare al personale della biblioteca.

LUDOTECA LUDOTECA LUDOTECA

LUDOTECA ---- AFO 3 AFO 3 AFO 3 AFO 3

A tt iv it à d id a tt ic h e e A tt iv it à d id a tt ic h e e A tt iv it à d id a tt ic h e e A tt iv it à d id a tt ic h e e lu d ic h e lu d ic h e lu d ic h e lu d ic h e

Unità funzionale dedita allo svolgimento delle attività connesse alla nursery di supporto al servizio offerto dalle scuole materne statali e comunali, con flessibilità di orario e arco di età di ammissione dei bambini.

Le attività prevalenti sono quelle connesse all’intrattenimento e all’educazione di bambini da parte di personale docente qualificato.

A tt iv it à A tt iv it à A tt iv it à A tt iv it à a m m in is tr a ti ve a m m in is tr a ti ve a m m in is tr a ti ve a m m in is tr a ti ve

Il personale della ludoteca deve poter svolgere le comuni attività di direzione, ed amministrative per la gestione delle attività.

INFORMAGIOVANI INFORMAGIOVANI INFORMAGIOVANI

INFORMAGIOVANI ---- AFO 4 AFO 4 AFO 4 AFO 4

R ic e vi m e n to R ic e vi m e n to R ic e vi m e n to R ic e vi m e n to in fo rm a zi o n i in fo rm a zi o n i in fo rm a zi o n i in fo rm a zi o n i

Unità funzionale dove sono esplicate le attività di informazione, guida e orientamento per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro.

P ro ie zi o n e P ro ie zi o n e P ro ie zi o n e P ro ie zi o n e

Ambito dove si svolgono le attività connesse alla diffusione della cultura musicale e cinematografica a mezzo di audiovisivi, cd, dvd, ecc.

(22)

AMBITO POLIVALENTE AMBITO POLIVALENTE AMBITO POLIVALENTE

AMBITO POLIVALENTE ---- AFO 5 AFO 5 AFO 5 AFO 5

R e g is tr a zi o n e R e g is tr a zi o n e R e g is tr a zi o n e R e g is tr a zi o n e g u a rd a ro b a g u a rd a ro b a g u a rd a ro b a g u a rd a ro b a

Unità funzionale dedita all’accoglienza e alla registrazione dei partecipanti alle manifestazioni, nonché alla necessità di depositare i propri soprabiti.

D ib a tt it i p re s e n ta zi o n i D ib a tt it i p re s e n ta zi o n i D ib a tt it i p re s e n ta zi o n i D ib a tt it i p re s e n ta zi o n i s e m in a ri s e m in a ri s e m in a ri s e m in a ri

L’unità funzionale in esame è quella che caratterizza l’intero ambito funzionale omogeneo. Essa deve consentire lo svolgimento di dibattiti, presentazioni, seminari, piccoli convegni e videoconferenze, nonché deve permettere la proiezione di film e documentari.

E s p o s iz io n i b u ff e t E s p o s iz io n i b u ff e t E s p o s iz io n i b u ff e t E s p o s iz io n i b u ff e t

Unità funzionale di supporto alla precedente dedicata all’esposizione ed alla mostra di libri, quadri ed ogni quant’altro organizzato occasionalmente dall’Amministrazione e/o da privati.

Tale unità dovrà consentire di imbandire buffet o catering in occasione degli eventi in programmazione. P re p a ra zi o n e P re p a ra zi o n e P re p a ra zi o n e P re p a ra zi o n e c ib i c ib i c ib i c ib i

Nel caso di organizzazione di buffet e catering tale unità deve consentire il lavaggio dei cibi, la preparazione dei cibi, la cottura, la conservazione, il lavaggio delle stoviglie.

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Ambiti Spaziali Omogenei Unità spaziali Sup

us 1.1 Atrio 50 mq

us 1.2 Zona prestito/informazioni 30 mq

us 1.3 Sala lettura e consultazione adulti 290 mq

us 1.4 Sala lettura e consultazione ragazzi 120 mq

us 1.5 Spazio multimediale 80 mq

us 1.6 Area bambini 140 mq

us 1.7 Sala studio individuale 30 mq

us 1.8 Servizi per l’utenza adulta 30 mq

us 1.9 Servizi per bambini 15 mq

us 1.10 Servizi per il personale 20 mq

us 1.11 Uffici amministrativi 35 mq

us 1.12 Archivio parzialmente aperto al pubblico 200 mq

us 1.13 Spazio per la circolazione 50 mq

ASO1 Biblioteca

us 1.14 Locali tecnici(*)

Totale ASO1 1090 mq

us 2.1 Spazio espositivo giornali/riviste 30 mq

us 2.2 Spazio consultazione giornali 30 mq

us 2.3 Servizi per l’utenza 10 mq

ASO2 Emeroteca

us 2.4 Spazio per la circolazione 10 mq

Totale ASO2 80 mq

us 3.1 Spazi per attività didattiche/ricreative 140 mq

us 3.2 Uffici amministrativi 30 mq

us 3.3 Servizi per bambini 15 mq

us 3.4 Servizi per il personale 15 mq

ASO3 Ludoteca

us 3.5 Spazio per la circolazione 20 mq

Totale ASO3 220 mq

us 4.1 Spazio per il ricevimento del pubblico 70 mq

us 4.2 Spazio per la proiezione audiovisivi 70 mq

us 4.3 Servizi per l’utenza 20 mq

us 4.4 Servizi per il personale 30 mq

ASO4 Informagiovani

us 4.5 Spazio per la circolazione 20 mq

Totale ASO4 210 mq

us 5.1 Ingresso 10 mq

us 5.2 Sala conferenze 50 mq

us 5.3 Spazio espositivo 50 mq

us 5.4 Servizi per l’utenza 20 mq

ASO5 Ambito polivalente

us 5.5 Spazio per la circolazione 10 mq

Totale ASO5 140 mq

ASO6 Attività commerciali al dettaglio us 6.1 Bar-ristoro 90 mq

Totale ASO6 90 mq

TOTALE 1830 mq

Riferimenti

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