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CAPITOLO 11 L’INDUSTRIA LITICA NON SCHEGGIATA IN ARENARIA

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CAPITOLO 11

L’INDUSTRIA LITICA NON SCHEGGIATA IN

ARENARIA

11.1 PREMESSA

Sia nel sito di Pian di Cerreto che in quello di Muraccio sono stati rinvenuti numerosi manufatti riconducibili alla categoria di strumenti in pietra non scheggiata.

Si tratta generalmente di macine e macinelli, percussori, levigatoi e pestelli ricavati da rocce come arenaria, calcare e quarzite, i quali, caratterizzati da un alto potere abrasivo e da una particolare durezza, sono stati impiegati in varie attività alimentari ed artigianali: la frantumazione e la macinatura di grani di cereale, il trattamento delle pelli, la lavorazione di osso e ceramica.

Uno studio analitico di questa categoria di oggetti è stato affrontato da Cristina Massei in un lavoro di tesi dal titolo “Macine e manufatti in pietra non scheggiata dal Neolitico

toscano: Muraccio ed altri siti” (Massei 2001), con il fine di proporre una organica

metodologia di schedatura e classificazione.

Una revisione successiva del materiale sulle tracce d’uso ha portato a nuove considerazioni ad opera di Barbara Zamagni (Tozzi e Zamagni, 2000).

Segue la tipologia di manufatti rinvenuti nei due siti oggetto di studio (Fig. 148):

Capitolo 11 – L’industria litica non scheggiata in arenaria

Riferimenti

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