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CAPITOLO PRIMO

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Academic year: 2021

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Territorio e viabilità

1.1 Le infrastrutture esistenti

In questo paragrafo è analizzata la situazione delle infrastrutture viarie. Inizialmente sono prese in considerazione quelle che sono le arterie principali, in seguito si farà cenno al resto della viabilità.

Le vie di comunicazione più importanti che interessano la zona sono due:

- L’autostrada A11 Firenze-Mare e la relativa bretella Lucca-Viareggio consentono il collegamento tra l’hinterland di Firenze, Pistoia, Prato e la Versilia e, attraversando l’autostrada A12 Genova-Livorno, con il porto della città ligure e l’Italia nord occidentale;

- La S.G.C. Firenze-Pisa-Livorno, completamente aperta al traffico nella primavera del 1991 consente il collegamento tra l’area fiorentina e la costa tirrenica, in particolare con il porto di Livorno, sostituendosi così al vecchio tracciato della S.S. 67 Tosco-Romagnola che svolge la medesima funzione attraversando però tutti i centri abitati del Valdarno inferiore, con i consueti problemi di inquinamento e di viabilità per le popolazioni locali.

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Scendendo poi la S.R.T. 439 “Sarzanese-Valdera” del tratto in considerazione da nord verso sud si incontrano le seguenti principali strade statali, provinciali e comunali:

- Strada comunale del Palageto che si dirama subito dopo l’attraversamento del fiume Cecina più ad est della S.S. 439 (Foto 1.1) per poi ritornare su di essa dopo il paese di Pomarance ( Foto 1.2);

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Foto1.2: Strada comunale del Palageto

- Strada comunale del Cerreto che tra il Km 110 e il Km 111 si dirama verso ovest;

- Strada provinciale di Micciano n°47 che si spinge verso ovest collegando la S.S. a molti poderi che si trovano in quella zona fino ad arrivare al centro abitato di Micciano ( Foto 1.3);

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Foto 1.3: Strada provinciale di Micciano n° 47

- Strada provinciale di Montecastelli n°27 che subito dopo il Km 118 devia verso est passando da Montecastelli ed arrivando infine a Colle di Val d’ Elsa (Foto 1.4 e 1.5);

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Foto 1.4: Strada provinciale di Montecastelli n° 27

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- Due svincoli per Larderello (di notevole importanza per il traffico richiamato dalle centrali Enel ), uno subito dopo il centro abitato di Montecerboli (Foto 1.6), l’altro poco prima della località di Bagno la Perla (Foto 1.7).

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Foto 1.7: Svincolo per Larderello

- Strada statale del passo della Bocca di Valle n°329 che tra il Km 125 e il Km 126 interseca la “Sarzanese – Valdera” e arriva fino a Castagneto Carducci (Foto 1.8) ;

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Foto 1.8: Svincolo per Larderello

- Strada provinciale delle valli del Pavone e Cecina n°17, questa arriva sulla S.S. 439 nel centro abitato di Castelnuovo Val di Cecina provenendo dalla zona di Montalcinello (Foto 1.9).

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di attività.

A conclusione di questa analisi possiamo notare come la S.R.T. 439 “Sarzanese - Valdera” è paragonabile ad un’asta fluviale nella quale confluiscono i flussi provenienti da aree piuttosto lontane e allo stesso tempo distribuisce flussi su aree diverse da quella attraversata; si ritiene pertanto giustificato uno studio di riqualificazione di tale infrastruttura adeguandola alle mutate esigenze della circolazione stradale.

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1.2 Tipi e direttrici di traffico nella Provincia di Pisa

Le strade statali della Provincia di Pisa presentano, generalmente, correnti veicolari composte di traffico in solo “transito” (cioè che non ha nella zona considerata, la Provincia ad esempio, né origine né destinazione), in “arrivo” o in “partenza” (cioè che ha nella zona considerata, rispettivamente, la destinazione o l’origine) o “locale” (cioè che ha nella zona sia l’origine sia la destinazione). In altri termini si parla anche, rispettivamente, di traffico esterno - esterno, esterno - interno e, interno -interno.

Analizzando le direttrici di traffico più importanti si può affermare che esse sono rappresentate da quella costiera in direzione Nord-Sud e da quella di penetrazione verso il capoluogo regionale. Quest’ultima comprende sia l’itinerario Pisa – Pontedera – Empoli – Firenze che quello Pisa – Lucca – Montecatini – Prato – Firenze.

Il traffico su queste due direttrici fondamentali del territorio pisano presenta, soprattutto per effetto della vicinanza del porto di Livorno (circa km 20 da Pisa), un’elevata parte di traffico di “transito” nel quale è da annoverare una notevole componente di trasporto merci su mezzi pesanti.

La parte rimanente, invece, si può scomporre in due componenti:

1. Il traffico di tipo pendolare; a carattere locale, con ritmo giornaliero di deflusso nei due sensi, specialmente fra le diverse località della provincia. Il transito è legato alla fruizione dei servizi esistenti, quali scuole d’ogni livello, uffici amministrativi, uffici finanziari, aeroporto, scali ferroviari eccetera, presenti prevalentemente nei due centri di maggior importanza come Pisa e Pontedera. La

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rispetto a quelli per motivi di studio, circa la metà dei precedenti, (Grafico 1.1). Il mezzo di trasporto più usato è quello proprio (70%), seguito dal mezzo di trasporto pubblico su gomma (20%) e da quello su rotaia (10%). Da notare che la provincia di Pisa è tra le prime cinque della Toscana per l’uso del mezzo di trasporto privato.

Grafico 1.1 – Distribuzione percentuale degli spostamenti per motivo

2. Il traffico di tipo turistico: attivo soprattutto dal periodo primaverile a quello autunnale e presente nella varie zone grazie alle attrazione artistiche, come la “Torre pendente” a Pisa, agli splendidi paesaggi mete di numerosi vacanzieri e allo sviluppo sempre crescente di centri di agriturismo soprattutto in Valdera e in Val di Cecina.

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Si tratta, quindi, di un tipo di traffico in “arrivo”.

Grafico 1.2 – Trend numero presenze turistiche in Valdera

Sia il traffico pendolare che quello turistico, per raggiungere le varie destinazioni, utilizza le stesse direttrici del traffico di transito, mescolandosi ad esso.

La fase di raccolta e distribuzione, tanto del traffico pendolare che di quello turistico, si svolge anche secondo altre direttrici collegate alle precedenti, e precisamente quelle di:

a) Marina di Pisa e Tirrenia b) San Giuliano e Lucca

c) Valdera, Volterra, Val di Cecina

Naturalmente il traffico che interessa queste ultime direttrici ha anche come componenti origine e destinazione puramente locali.

Questa caratteristica è propria di tutti i bacini che compongono le Associazioni Intercomunali della Provincia.

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maggiormente interessati a questo studio), che si vede attraversata in senso longitudinale dalla direttrice c) Pontedera-Volterra, possiamo sostenere che verso il centroide del movimento pendolare, Pontedera appunto, confluisce un flusso (da parte degli altri Comuni) che rappresenta circa il 40% del movimento pendolare totale nell’ambito dell’A.I.

Mancando lungo questa direttrice una rete ferroviaria (assente, peraltro, anche verso Lucca perché distrutta durante la seconda guerra mondiale e mai ricostruita), tutto il carico è supportato dalla S.R.T. 439 con una ripartizione tra i due mezzi di trasporto su gomma, pubblico e privato, in favore di quest’ultimo, in rapporto di due ad uno in media, con valori leggermente inferiori per gli studenti rispetto ai lavoratori.

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1.2.1 Mobilità e traffico

In Italia il settore dei trasporti è caratterizzato da una domanda di trasporto in continua crescita a ritmi molto sostenuti; le cause sono da ricercarsi nell’aumento del reddito, nelle abitudini e negli stili di vita dei cittadini, nella dispersione territoriale delle residenze e degli insediamenti produttivi. L’analisi degli attuali volumi di traffico, sia per i passeggeri che per le merci, conferma l’assoluta prevalenza del trasporto su strada.

1.2.1.1 Fonti dei dati

I dati relativi alla mobilità ed ai trasporti del SEL (Sistema Economico Locale) derivano essenzialmente dalle seguenti fonti informative:

• Censimento ISTAT della popolazione 1991 e 2001;

• Studio sui flussi di traffico condotto da Tages per la Provincia di Pisa, anno 2002;

• Banca dati ACI sull’evoluzione del parco circolante;

• Indagine sul movimento di passeggeri della rete di trasporto pubblico urbano della città di Pontedera;

• Dati gestionali della Compagnia Pisana Trasporti;

• Dati sui consumi di carburante forniti dall’Agenzia Energetica Provinciale (AEP).

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a) Flussi di traffico delle strade extraurbane;

b) Mobilità locale: spostamenti giornalieri e tempo impiegato procapite per motivo e modo di trasporto.

1.2.1.3 Elementi di criticità

I dati del censimento ISTAT 1991 relativi agli spostamenti sistematici (casa - lavoro e casa - scuola) evidenziano un intenso utilizzo dell’auto privata, con una percentuale di utilizzo del 53%.

L’uso del trasporto pubblico (autobus e treno) non è trascurabile (22%). L’80% degli spostamenti giornalieri ha origine e destinazione nel SEL stesso. Oltre il 50% della rete stradale del SEL è costituito da strade di tipo extraurbano e la densità è in linea con quella della Provincia.

L’indicatore a), rappresenta la distribuzione dei flussi di traffico sulla rete extraurbana della Provincia di Pisa, in termini di veicoli/giorno. I dati analizzati sono relativi ai rilevamenti effettuati nella primavera del 2002 nell’ambito dell’indagine commissionata a Tages dalla Provincia di Pisa.

I rilievi hanno coinvolto 167 sezioni sulla rete extraurbana e 14 sezioni della S.G.C. FI-PI-LI. Tali rilievi sono stati effettuati in un giorno feriale tipo, prendendo in considerazione il periodo dalle 7:00 alle 20:00.

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Considerato che la S.R.T. 439 fornisce anche un collegamento, presso Pontedera, con la S.G.C. Firenze-Pisa-Livorno, ai fini del nostro studio può essere utile conoscere, seppur sommariamente, i volumi di traffico che transitano su quest’ultima.

Risulta che i tratti più transitati della superstrada Firenze-Pisa-Livorno sono quelli tra gli svincoli di Via Fagiana e di Navacchio e tra gli svincoli di Navacchio e di Cascina, con volumi di traffico superiori a 10.000 veicoli nell’arco delle 12 ore rilevate e per ogni direzione (quindi oltre 20.000 veicoli sommando i due sensi di marcia).

Nelle ore di punta, al mattino tra le 8:00 e le 9:00 verso Pisa, e la sera tra le 17:00 e le 18:00 nella direzione opposta, si sono registrati picchi di 1100÷1200 veicoli con un passaggio medio di 800 ÷ 850 veicoli/ora per ogni direzione di marcia.

Nel tratto Pontedera est/Ponsacco si ha un passaggio medio di 650 ÷ 700 veicoli/ora per direzione, il quale tende ad aumentare verso Montopoli/S.Croce. Gli svincoli più utilizzati sono quelli di Via Fagiana, della Via Aurelia, di Cascina e di Pontedera est.

Altri volumi consistenti sono stati rilevati sulla S.R.T. 67 Tosco-Romagnola, con passaggi di 6.000 veicoli per direzione nelle 12 ore, con conseguente passaggio medio di 500 veicoli/ora nelle località di Navacchio e Fornacette.

Volumi alti di traffico, anche in rapporto alle dimensioni delle carreggiate stradali, si sono riscontrati a Ponsacco dove, sulla strada provinciale di Gello e sulla S.R.T. 439 verso Pontedera, sono stati rilevati 6.000 veicoli nelle 12 ore per direzione, con un passaggio medio di 500 veicoli/ora e punte di 650 ÷ 700 veicoli in uscita da Ponsacco tra le 7:00 e le 8:00.

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passaggio medio di 700 veicoli/ora e con punte superiori agli 800 veicoli/ora tra le 12:00 e le 13:00 e tra le 17:00 e le 19:00.

Questi rilievi evidenziano, quindi, che la rete stradale extraurbana presenta alcuni tratti interessati da flussi di traffico molto significativi, in alcuni casi anche superiori a 20.000 veicoli/giorno.

Gli archi viari più critici risultano essere la S.G.C. FI-PI-LI, la S.R.T. 439 nel tratto tra Bientina e Ponsacco e la S.R.T. 67 Tosco Romagnola. In tutte le zone della Provincia si evidenzia l’elevata percentuale di flussi di traffico dovuti a spostamenti con auto (circa l’80%); basso è il flusso di traffico dovuto ai mezzi a due ruote, mentre una quota maggiore del flusso è determinata dagli spostamenti con mezzi commerciali pesanti-autobus (circa il 7%).

L’autobus è essenzialmente utilizzato dai pendolari (soprattutto studenti) come risulta dalle indagini sulla frequentazione dei mezzi, evidenziando livelli minimi di trasportati nelle fasce orarie non interessate da tale scopo di traffico.

Il mezzo pubblico è utilizzato essenzialmente per spostamenti che rimangono all’interno del SEL (73%), mentre un 14% è utilizzato per spostamenti diretti verso l’area pisana. Il traffico con mezzi commerciali leggeri – caravan – roulotte è anch’esso circa del 7%.

La motorizzazione privata nel SEL 12 (area Valdera) ha raggiunto nel 2001 il livello di 63 autovetture ogni 100 abitanti, dato superiore a quello riscontrabile a livello provinciale (62 auto/100 abitanti) e in leggera crescita rispetto agli anni precedenti.

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Nel corso degli ultimi cinque anni si registra un aumento del possesso di autovetture e motocicli mentre quello relativo ai mezzi pesanti è rimasto pressoché costante.

L’indicatore b) analizza e rappresenta la mobilità dei cittadini che vivono nel SEL 12.

Si tratta di un indicatore parziale, considerando solamente i cosiddetti spostamenti sistematici: l’aggiornamento avviene su base decennale (in occasione dei censimenti generali della popolazione).

La ripartizione modale evidenzia, con riferimento alla modalità sistematica che interessa il territorio del SEL (spostamenti originati sul territorio) la distribuzione in termini percentuali per ogni singolo modo di trasporto (Grafico 1.3).

La ripartizione per tempo impiegato evidenzia, sempre con riferimento alla mobilità sistematica che interessa il territorio del SEL, il tempo impiegato da ciascun cittadino per i suoi spostamenti (Grafico 1.4), mentre le distribuzioni percentuali degli spostamenti per motivo e per destinazione (Grafici 1.5 e 1.6 rispettivamente) mostrano le aliquote degli spostamenti per studio e per lavoro e come siano distribuite sul territorio le destinazioni degli spostamenti dei cittadini del SEL 12.

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Grafico 1.3 – Ripartizione modale degli spostamenti

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Grafico 1.5 – Distribuzione percentuale degli spostamenti per motivo

Grafico 1.6 – Distribuzione percentuale degli spostamenti dal SEL 12 per destinazione

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a) Il peso complessivo del SEL sulla mobilità provinciale è del 25%: il comune che genera la maggior parte della mobilità risulta essere Pontedera (30%), importante anche il contributo di Ponsacco che genera circa la metà degli spostamenti di Pontedera;

b) L’80% degli spostamenti giornalieri ha origine e destinazione nel SEL 12, mentre un significativo 11% è diretto verso l’Area Pisana e solo il 4% è diretto fuori provincia;

c) La percentuale degli spostamenti motorizzati privati è di poco oltre la metà del totale degli spostamenti (56%), di cui la parte preponderante costituita da autovetture;

d) Tra gli spostamenti su mezzi pubblici (treno e bus), costituiscono una quota significativa soprattutto quelli su autobus (16%);

e) L’analisi degli spostamenti che attraversano il SEL 12 per motivazione, evidenzia come quasi il 70% dei movimenti sia generato per motivi di lavoro e circa il 30% per motivi di studio.

Figura

Foto 1.1: Strada comunale del Palageto
Foto 1.3: Strada provinciale di Micciano n° 47
Foto 1.4: Strada provinciale di Montecastelli n° 27
Foto 1.6: Svincolo per Larderello
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