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Istituto Comprensivo di Scuola Primaria e Scuola SPG
“LEVICO TERME”
PIANO DI LAVORO ANNUALE Religione Cattolica
Anno Scolastico 2018-2019
INSEGNANTI
ANDRIOLLO ALESSANDRA BIANCHINI ELISA BORTOLAMEDI GIULIANA
CROCIATA ROSA
OBEROSLER GIOVANNA
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1. FINALITÀ EDUCATIVE
Nell’indicare le finalità generali che ci proponiamo di raggiungere, terremo conto del patrimonio individuale acquisito, delle conoscenze ed abilità di tutti gli alunni delle classi.
La finalità generale del Progetto di Istituto individuata per gli alunni è “crescere insieme per costruirsi un’identità” e rappresenta, per le varie classi del nostro Istituto, il filo conduttore dell’azione didattica e delle iniziative e progettualità attivate.
La scuola rappresenta il luogo dove il bambino/ragazzo può crescere, nella consapevolezza e nel rispetto delle regole, assumendosi responsabilità; è il luogo dove viene accolto e aiutato a costruirsi una personalità sicura, dove vengono valorizzate le sue capacità e attitudini, dove si conosce nella sua unicità e diversità rispetto agli altri individui che compiono analogo percorso.
L’Istituto Comprensivo di Levico Terme si propone che al termine della propria frequenza, l’alunno:
• abbia costruito un'identità personale positiva;
• abbia interiorizzato le regole e i principi fondamentali della convivenza civile;
• abbia maturato una conoscenza di sé e della realtà anche in funzione orientativa;
• comprenda e utilizzi i linguaggi disciplinari fondamentali e sappia operare con essi;
• abbia acquisito un metodo di studio e di lavoro autonomi;
• comprenda e utilizzi linguaggi anche non verbali;
• sia in grado di trasferire le conoscenze e le abilità acquisite anche in ambiti diversi;
• abbia sviluppato capacità logiche;
• sia in grado di riconoscere e valorizzare le diversità: di idee, di cultura, di religione, di etnia, di situazioni.
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Obiettivi unitari e trasversali
Oltre agli aspetti sopra indicati, ci prefiggiamo di far raggiungere agli alunni, anche i seguenti obiettivi, in senso unitario e trasversale:
• l'educazione alla cittadinanza, alla interculturalità, alla diversità e alla tolleranza che chiamiamo area di maturazione etica e civica;
• la socializzazione, cioè la capacità di instaurare relazioni positive e significative con gli altri, adulti e pari, l’educazione alla responsabilità personale, l’educazione alla salute, che chiamiamo area delle relazioni sociali;
• la capacità di lavorare e studiare in modo produttivo, efficace e autonomo, che chiamiamo area dell’autonomia e del metodo di lavoro;
• la capacità di esprimersi usando vari linguaggi: verbale, musicale, grafico - pittorico, gestuale, che chiamiamo area della comunicazione;
• lo sviluppo della capacità di confronto, di collegamento, di mettere in relazione fatti e fenomeni e di operare scelte che chiamiamo area logica;
Tali aree non sono rigide e separate, ma si intersecano, sono tra loro collegate e solo nel loro insieme e nel loro agire armonico concorrono alla formazione dell’uomo e del cittadino che il nostro Istituto, per la parte che gli compete, si pone come finalità formativa.
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2. NATURA E FINALITÀ DELLA DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA
L’insegnamento di Religione cattolica (RC) risponde all’esigenza di riconoscere, nei percorsi scolastici, il valore della cultura religiosa ed il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano.
Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione concordataria e dell’autonomia scolastica provinciale, l’insegnamento di Religione cattolica è assicurato nel quadro degli ordinamenti, fa parte integrante della programmazione educativa e si colloca nel quadro delle finalità della scuola del Trentino con una proposta formativa originale e oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene.
Il confronto con la dimensione religiosa dell’esperienza umana svolge un ruolo fondamentale sia in rapporto alla piena formazione della personalità (in riferimento alle domande di senso che ciascuno si pone e che possono essere aperte ad una risposta religiosa) sia a livello della costruttiva convivenza sociale (rapporto tra persone appartenenti a culture e religioni diverse).
In un progetto educativo scolastico il ruolo della religione (e delle competenze che le corrispondono) è principalmente quello di sollecitare l'attenzione alla persona, alla sua complessità, alla sua libertà e alla sua responsabilità.
Sul piano culturale la RC scolastica intende far conoscere la specificità del fatto cristiano offrendo al ragazzo in formazione la possibilità di conoscere la tradizione culturale - spirituale che caratterizza fortemente l’ambiente in cui vive, consentendogli di comprendere e interpretare aspetti socio - culturali, artistici, valoriali, che trovano il loro significato alla luce della tradizione cristiana- cattolica, che ha segnato la storia e ancora vive e opera nella società di oggi.
In altri termini si tratta di favorire:
- la conoscenza e la comprensione del dato religioso a partire da come si manifesta nell’ambiente circostante (segni, espressioni artistiche e culturali, strutture, eventi …);
- la conoscenza e la comprensione del dato religioso che si esprime nella vita di molte persone (le conseguenze personali dall’avere una fede religiosa, il riferimento ai valori che orientano la vita …);
- la conoscenza e la comprensione dello specifico della religione cattolica all’interno della esperienza religiosa in generale e in rapporto alle principali confessioni cristiane;
- la conoscenza e la comprensione delle analogie e differenze fra le religioni;
- l’apertura ad un dialogo costruttivo
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3. PROFILI PER COMPETENZE DI RELIGIONE CATTOLICA NEI PIANI DI STUDIO PROVINCIALI
L’insegnamento di RC, rispetto al profilo dello studente nei vari cicli scolastici, esige di svilupparsi in una prospettiva unitaria e in particolare raccordo con le altre aree e le discipline, in particolare con quelle che cooperano agli apprendimenti relativi ai linguaggi e alla dimensione storico-sociale.
Nella formulazione dei Piani di Studio Provinciali, l’insegnamento di Religione cattolica condivide in particolare l’impostazione di fondo che si indirizza alle competenze come criterio pedagogico che motiva l’acquisizione di conoscenze e di abilità in vista di un loro concreto utilizzo in situazioni di vita che richiedano risposte a compiti, progetti, problemi …
Le competenze che l’insegnamento di RC è chiamato a proporre e a coltivare si possono distinguere in quattro ambiti:
- l’ambito della ricerca di senso, degli interrogativi dinanzi al mistero della vita e della risposta che l’esperienza religiosa offre riconoscendo le specificità del cristianesimo;
- l’ambito dei linguaggi espressivi della realtà religiosa e delle categorie interpretative specifiche del fatto cristiano;
- l’ambito delle fonti, con un’attenzione particolare alla Bibbia e al suo linguaggio;
- l’ambito della responsabilità etica, del significato e dell’importanza per la vita propria e altrui di principi e valori delle tradizioni religiose e del cristianesimo in particolare.
I Profili per Competenze RC esprimono quindi il contributo che l’area o la disciplina Religione cattolica intende offrire al profilo globale dello studente che la scuola, nel suo complesso e in raccordo con altre agenzie educative, si assume il compito di promuovere e sviluppare.
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4. PROFILO PER COMPETENZE DELLO STUDENTE IN RELIGIONE CATTOLICA AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
Le conoscenze e competenze che uno studente al termine del percorso di apprendimento del primo ciclo di istruzione è in grado di manifestare, tenendo conto di tutto il processo educativo e didattico seguito nel corso di otto anni di scolarità, possono essere così riassunte:
riconoscere che il rapporto con Dio è esperienza fondamentale nella vita di molte persone, individuare nelle religioni modalità concrete di viverlo e identificare in particolare le caratteristiche principali del cristianesimo a partire dalla vita di Gesù di Nazareth e dalla testimonianza dei cristiani;
conoscere e interpretare alcuni elementi fondamentali dei linguaggi espressivi della realtà religiosa e i principali segni del cristianesimo cattolico presenti nell’ambiente;
riconoscere in termini essenziali caratteristiche e funzione dei testi sacri delle grandi religioni; in particolare utilizzare strumenti e criteri per la comprensione della Bibbia e l’interpretazione di alcuni brani;
sapersi confrontare con valori e norme delle tradizioni religiose e comprendere in particolare la proposta etica del cristianesimo in vista di scelte per la maturazione personale e del rapporto con gli altri.
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5. METODOLOGIA
Per raggiungere le finalità educative previste dal Progetto di Istituto sarà dato ampio spazio alla comunicazione verbale, grafico - pittorica, mimico - gestuale oltre che ad:
- attività di socializzazione;
- giochi e lavori individuali e di gruppo;
- osservazioni e riflessioni guidate;
- lezioni frontali;
- uscite didattiche;
In riferimento al profilo e alle competenze dell’area di apprendimento RC, secondo i piani di studio provinciali, sono stati individuati dei concetti caratterizzanti, come contenuti centrali per ciascun anno di scuola
Ad ogni concetto selezionato corrisponde un'Unità di Lavoro dettagliata, sviluppata secondo il modello della Didattica per Concetti
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La metodologia proposta per le attività nelle varie classi si configura in modo diversificato.
Nella classe prima ha queste caratteristiche:
• riferimento costante all’esperienza della vita dei bambini;
• ricerca di una lettura corretta dei contenuti delle fonti del Cristianesimo, mediata dal racconto dell’insegnante;
• osservazione dell’ambiente circostante e riflessione su di esso;
• confronto tra la vita di Gesù e quella del nostro tempo;
• utilizzo delle attività didattiche adatte alla fascia di età (attività manipolative, schede con disegni, cartelloni, drammatizzazioni, giochi didattici).
Nelle classi prima e seconda le attività previste sanno incuriosire e sollecitare il lato emotivo dei bambini, ampliando la loro iniziale conoscenza del contenuto specifico del messaggio di accoglienza, d’amore, di pace e di perdono proposto da Gesù, soffermandosi sul modo in cui è concretizzato nella Chiesa. In particolare, la lettura delle fonti del Cristianesimo diventa più diretta e meno mediata dal racconto facilitato dell’insegnante; quindi la Bibbia, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento, diventa il testo guida delle diverse attività proposte.
Nelle classi terza e quarta l’esperienza rimane sempre il momento fondamentale per l’attribuzione di senso all’apprendimento: tuttavia all’esperienza stessa si aggiunge la capacità di utilizzare adeguatamente i diversi linguaggi disciplinari.
Nella classe quinta e prima della SSPG, sempre partendo dalle esperienze di vita, i ragazzi si avvicinano all’universalità/molteplicità del fatto religioso ed alla specificità del cristianesimo cattolico. mediante la discussione, la riflessione e la memorizzazione. A queste verranno aggiunte attività che prevedono l’utilizzo mediato delle fonti, in particolar modo del documento biblico, corredato da elementi minimi di analisi del testo e di ricerca.
Nelle attività didattiche talvolta è previsto l’utilizzo di sussidi audiovisivi e multimediali.
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6. VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ'
Lo strumento di verifica viene costruito osservando l’Obiettivo e lo sviluppo dell’Unità di Lavoro, inserendo possibilmente quesiti, esercizi, compiti attivanti abilità diverse; organizzando il percorso di verifica secondo gradi di complessità progressiva;
aggiungendo talvolta qualche aspetto di autovalutazione.
Inoltre, con lo strumento di verifica vengono sondate i vari tipi di abilità che si sono attivate con il processo di insegnamento- apprendimento. Quindi oltre ad esercizi, quesiti, attività volti a rilevare le informazioni e le conoscenze acquisite (piano cognitivo) viene prestata attenzione anche ai linguaggi ed alla qualità della comunicazione raggiunta dallo studente (piano espressivo), o aggiungendo esercizi/quesiti/ attività specifici, oppure sondando questi aspetti in maniera integrata a quelli del piano cognitivo. Un altro tipo di abilità che viene considerata nell’azione di verifica è la capacità di mettere a confronto e di esprimere giudizi (piano critico).
Le differenti e possibili abilità non sono necessariamente presenti in ogni strumento di verifica.
Si prevedono momenti di verifica in itinere (orale e / o scritta) al fine di rilevare eventuali difficoltà o possibilità di approfondimento.
In particolare, al termine di ogni Unità di Lavoro vengono proposte delle verifiche sommative o finali delle conoscenze e delle abilità, con le quali si intende verificare se e in che maniera gli apprendimenti considerati sono stati acquisiti dallo studente
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CLASSE PRIMA
Unità di
Lavoro Conoscenze Abilità Competenze
SCUOLA Scuola e classe come luoghi di incontro.
• Identificare la scuola come luogo di varie esperienze e di relazione con persone nuove.
VITA Per i cristiani la vita e il mondo sono doni di Dio.
• Provare stupore e meraviglia per il mistero della natura che i cristiani spiegano come dono di Dio Creatore.
1.Riconoscere che il rapporto con Dio è esperienza fondamentale nella vita di molte persone, individuare nelle religioni modalità concrete di viverlo e identificare in particolare le caratteristiche principali del cristianesimo a partire dalla vita di Gesù di Nazareth e dalla testimonianza dei cristiani.
FESTA L’esperienza della festa e la festa cristiana del Natale.
• Riconoscere alcuni elementi caratterizzanti e fondanti la festa come esperienza umana e religiosa, con particolare riferimento alla domenica e al Natale.
U. Lavoro -VITA -FESTA -GESU’
-PASQUA
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L’ambiente di vita quotidiano di Gesù.
Narrazioni del Vangelo
che esprimono
l’attenzione di Gesù verso i piccoli, i poveri e gli ultimi.
• Conoscere alcuni eventi essenziali della vita di Gesù di Nazaret, secondo le testimonianze riportate dal Vangelo.
PASQUA La Pasqua come festa
che ricorda la
resurrezione di Gesù.
• Comprendere che la Pasqua di Gesù è il passaggio dalla morte alla vita e la festa che lo celebra.
2 Conoscere e interpretare alcuni elementi fondamentali dei linguaggi espressivi della realtà religiosa e i principali segni del cristianesimo
cattolico presenti
nell’ambiente
U. Lavoro -FESTA -PASQUA -SEGNI
SEGNI Segni e luoghi religiosi sul territorio.
• Individuare segni e simboli nel quotidiano e riconoscere i segni religiosi presenti nel proprio ambiente.
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CLASSE SECONDA
Unità
di Lavoro Conoscenze Abilità Competenze
ACCO - GLIENZA
Esperienze di collaborazione e condivisione, valorizzando le differenze.
• Riconoscere la classe come gruppo di persone diverse che insieme scoprono, condividono e conoscono cose nuove, aprendosi al mondo.
1.Riconoscere che il rapporto con Dio è esperienza fondamentale nella vita di molte persone, individuare nelle religioni modalità concrete di viverlo e identificare in particolare le caratteristiche principali del cristianesimo a partire dalla vita di Gesù di Nazareth e dalla testimonianza dei cristiani.
U. Lavoro
-ACCOGLIENZA -GESU’, -PASQUA
-NATALE -PREGHIERA
NATALE Natale:
l’amicizia di Dio è in mezzo a noi.
• Apprezzare il valore del dono e dell’attesa; cogliere che per i cristiani, il Natale è la festa di Gesù, dono di Dio.
2 Conoscere e interpretare alcuni elementi fondamentali dei linguaggi espressivi della realtà religiosa e i principali segni del cristianesimo
cattolico presenti
nell’ambiente U. Lavoro
-PREGHIERA -NATALE -PASQUA -GESU’
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PREGHIERA La preghiera dei credenti come dialogo con Dio.
La preghiera cristiana: il Padre Nostro.
• Cogliere la ricchezza e l’importanza della comunicazione che mette l’uomo in relazione con gli altri e con il divino.
• Conoscere l’universalità della preghiera quale modalità di rapportarsi con Dio e la specificità della preghiera cristiana.
4 Sapersi confrontare con valori e norme delle tradizioni religiose e comprendere in particolare la proposta etica del cristianesimo in vista di scelte per la maturazione personale e del rapporto con gli altri U. Lavoro
-ACCOGLIENZA - GESU’
GESU’ Il messaggio di
Gesù
annunciato in parole ed opere.
• Cogliere nelle parabole e nei gesti di amore di Gesù la misericordia di Dio.
PASQUA La Pasqua come
festa del dono più grande di Gesù.
L’episodio dei discepoli di Emmaus.
• Individuare che le trasformazioni ed i cambiamenti sono occasioni di novità.
• Cogliere il significato della festa cristiana della Pasqua che rinnova la vita dei cristiani.
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CLASSE TERZA
Unità
di Lavoro Conoscenze Abilità Competenze
ORIGINE DEL MONDO
L’origine del mondo e dell’uomo
secondo la religione e la scienza.
Il mondo dono di Dio Creatore.
• Scoprire che il mondo e l'uomo hanno un'origine a cui scienza e religione danno spiegazioni complementari.
• Rilevare nei racconti biblici delle origini che Dio è presentato come Creatore che affida il mondo all'umanità.
1.Riconoscere che il rapporto con Dio è esperienza fondamentale nella vita di molte persone, individuare nelle religioni modalità concrete di viverlo e identificare in particolare le caratteristiche principali del cristianesimo a partire dalla vita di Gesù di Nazareth e dalla testimonianza dei cristiani
U. Lavoro
-ORIGINE DEL MONDO -ALLEANZA
-PASQUA EBRAICA E CRISTIANA
ALLEANZA I patriarchi:
personaggi alleati con Dio.
Gesù, il Messia compimento delle promesse di Dio.
• Definire l’alleanza come rapporto che impegna e valorizza tra loro persone e gruppi per uno scopo comune; scoprire che la storia d’Israele riflette il patto di amicizia tra Dio e l'uomo ed è caratterizzata da particolari personaggi.
2 Conoscere e interpretare alcuni elementi fondamentali dei linguaggi espressivi della realtà religiosa e i principali segni del cristianesimo
cattolico presenti
nell’ambiente U. Lavoro
-PASQUA EBRAICA E CRISTIANA
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BIBBIA La Bibbia:
documento fonte della fede ebraica e cristiana.
• Riconoscere che la storia e la fede dei popoli è documentata in libri ed è rilevabile in strutture e segni visibili.
3.Riconoscere in termini essenziali caratteristiche e funzione dei testi sacri delle grandi religioni; in particolare utilizzare strumenti e criteri per la comprensione della Bibbia e l’interpretazione di alcuni brani
U. Lavoro
-ORIGINE DEL MONDO -ALLEANZA
-BIBBIA
PASQUA EBRAICA E CRISTIANA
Significato umano e religioso della festa.
La festa della Pasqua.
• Riconoscere nella Pasqua la festa più importante per gli ebrei e per i cristiani perché celebra gli avvenimenti religiosi principali di queste due religioni.
4 Sapersi confrontare con valori e norme delle tradizioni religiose e comprendere in particolare la proposta etica del cristianesimo in vista di scelte per la maturazione personale e del rapporto con gli altri U. Lavoro
-ALLEANZA
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CLASSE QUARTA
Unità
di Lavoro Conoscenze Abilità Competenze
PROGETTO DI VITA
Il progetto di Dio per gli uomini nella Bibbia.
• Considerare la propria crescita quale compito e impegno da affrontare con consapevolezza e responsabilità;
comprendere che per il cristiano la vita è un progetto da realizzare sull’esempio di Gesù.
1.Riconoscere che il rapporto con Dio è esperienza fondamentale nella vita di molte persone, individuare nelle religioni modalità concrete di viverlo e identificare in particolare le caratteristiche principali del cristianesimo a partire dalla vita di Gesù di Nazareth e dalla testimonianza dei cristiani.
U. Lavoro -PACE -GESU’
ARTE
SACRA Scoprire come l’arte cristiana ha saputo interpretare il messaggio di Gesù.
• Individuare significative espressioni d’arte cristiana antica per rilevare come la fede è stata interpretata dagli artisti.
2 Conoscere e interpretare alcuni elementi fondamentali di linguaggi espressivi della realtà religiosa e i principali segni del cristianesimo cattolico presenti nell’ambiente
U. Lavoro -ARTE SACRA
17 PACE
La pace: la condizione per vivere insieme in un mondo giusto, nel rispetto dei diritti di tutti.
Alcuni personaggi, cristiani e non, costruttori i di pace.
• Prendere coscienza del desiderio di pace e di felicità presente in ogni uomo e cogliere che, per i credenti, la pace è un dono di Dio ed un impegno per l’uomo.
3.Riconoscere in termini essenziali caratteristiche e funzione dei testi sacri delle grandi religioni; in particolare utilizzare strumenti e criteri per la comprensione della Bibbia e l’interpretazione di alcuni brani
U. Lavoro
-PROGETTO DI VITA -ARTE SACRA -PACE
GESU’ Gesù personaggio
storico.
Le caratteristiche geografiche della Palestina, terra in cui è nato e vissuto Gesù.
• Conoscere la figura di Gesù, il contesto storico- geografico- culturale in cui visse e i modi in cui ha annunciato il Regno di Dio e ha rivelato il volto del Padre.
4 Sapersi confrontare con valori e norme delle tradizioni religiose e comprendere in particolare la proposta etica del cristianesimo in vista di scelte per la maturazione personale e del rapporto con gli altri U. Lavoro
-PROGETTO DI VITA -PACE
-GESU’
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CLASSE QUINTA
Unità
di Lavoro Conoscenze Abilità Competenze
MONDO/
UMANITÀ
La diversità come ricchezza.
• Scoprire che nel mondo ci sono tanti popoli diversi per razza, lingua, religione e modi di vivere. Riconoscere le diversità di ciascuno come ricchezza per gli altri.
1.Riconoscere che il rapporto con Dio è esperienza fondamentale nella vita di molte persone, individuare nelle religioni modalità concrete di viverlo e identificare in particolare le caratteristiche principali del cristianesimo a partire dalla vita di Gesù di Nazareth e dalla testimonianza dei cristiani.
U. Lavoro
-MONDO/UMANITA’
-RELIGIONE
-CHIESA - MISSIONE
RELIGIONE
Il cristianesimo e le grandi religioni:
origine e sviluppo, principali
caratteristiche e aspetti universali.
Il dialogo interreligioso:
contributo
indispensabile alla convivenza.
• Scoprire che da sempre l’uomo ha cercato di avvicinarsi a Dio e ha vissuto dentro una religione.
• Cogliere le caratteristiche e l’importanza del dialogo, in particolare del dialogo interreligioso.
2 Conoscere e interpretare alcuni elementi fondamentali di linguaggi espressivi della realtà religiosa e i principali segni del cristianesimo cattolico presenti nell’ambiente
U. Lavoro- RELIGIONE
3.Riconoscere in termini essenziali caratteristiche e funzione dei testi sacri delle grandi religioni; in particolare utilizzare strumenti e criteri per la comprensione della Bibbia e l’interpretazione di alcuni brani U. Lavoro
-CHIESA-MISSIONE
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MISSIONE
La comunità cristiana: origine, avvenimenti,
persone e struttura
• Cogliere la “Testimonianza” come comunicazione di valori; riconoscere la Chiesa come comunità di persone che si impegnano a vivere la missione di annunciare sull’esempio di Gesù.
4 Sapersi confrontare con valori e norme delle tradizioni religiose e comprendere in particolare la proposta etica del cristianesimo in vista di scelte per la maturazione personale e del rapporto con gli altri
U. Lavoro -RELIGIONE
-CHIESA - MISSIONE