Matematica Discreta (6 crediti) AAAAA
23 Gennaio 2017
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1. Si applichi il teorema di Eulero per calcolare il resto della divisione di 4243 per 225.
Soluzione: La funzione φ `e moltiplicativa. Quindi,
φ(225) = φ(3252) = φ(32)φ(52) = 32(1−(1/3))52(1−(1/5)) = 9×(2/3)×25×(4/5) = 6×20 = 120.
In conclusione, si ha: 4243 = 42×120+3 = (4120)2 × 43 ≡225 12× 43 = 64.
2. Spiegare le quattro figure combinatorie (disposizioni/combinazioni con o senza ripetizione) utilizzando n contenitori distinti (numerati da 1 ad n) e k palline.
Soluzione: Dobbiamo sistemare k palline in n contenitori distinguibili tra di loro.
(1) Le palline sono distinguibili tra loro (per esempio, sono numerate da 1 a k) e si pu`o mettere al pi`u una pallina in ogni contenitore. Questo modello corrisponde alle disposizioni semplici di un insieme di n elementi di ordine k ≤ n.
(2) Le palline sono distinguibili tra loro (per esempio, sono numerate da 1 a k) e si pu`o mettere pi`u di una pallina in ogni contenitore. Questo modello corrisponde alle disposizioni con ripetizione di un insieme di n elementi di ordine k. Non vi `e alcun vincolo tra n e k.
(3) Le palline sono indistinguibili tra loro e si pu`o mettere al pi`u una pallina in ogni conte- nitore. Questo modello corrisponde alle combinazioni semplici di un insieme di n elementi di ordine k ≤ n.
(4) Le palline sono indistinguibili tra loro e si pu`o mettere pi`u di una pallina in ogni con- tenitore. Questo modello corrisponde alle combinazioni con ripetizione di un insieme di n elementi di ordine k. Non vi `e alcun vincolo tra n e k.
3. Definiamo la seguente relazione binaria E sull’insieme N+ dei numeri naturali positivi:
xEy sse x divide y oppure x < y + 2.
Determinare se la relazione E definisce un ordinamento parziale su N+.
Soluzione: La relazione E definisce un ordinamento parziale su N+ se verifica la propriet`a riflessiva, transitiva e antisimmetrica.
1
P. Riflessiva: Dato un arbitrario numero naturale positivo x, si ha xEx perch´e x divide x.
P. Antisimmetrica: Non vale: 1 divide 2 e 2 < 1 + 2 = 3, ma 1 6= 2. Quindi 1E2 e 2E1 con 1 6= 2.
P. transitiva: Non vale. Ecco un controesempio: 4E3 e 3E2 ma 4E2 `e falso. Infatti, 4 < 3+2 e 3 < 2 + 2, ma n´e 4 divide 2 n´e 4 < 2 + 2.
In conclusione, E non `e un ordinamento parziale.
4. Provare per induzione che, per ogni n ≥ 1, vale la seguente uguaglianza
n
X
k=1
2k= 2(2n− 1).
Soluzione: n = 1: P1
k=12k = 21 = 2 e 2(21 − 1) = 2(2 − 1) = 2.
Supponiamo per ipotesi d’induzione che Pn
k=12k = 2(2n− 1). Proviamo l’uguaglianza per n + 1.
n+1
X
k=1
2k = (
n
X
k=1
2k) + 2n+1=Ip.Ind.2(2n− 1) + 2n+1 = 2(2n− 1 + 2n) = 2(2n+1− 1).
Il principio d’induzione permette di concludere chePn
k=12k = 2(2n− 1) per ogni n ≥ 1.
5. Formalizzare nel linguaggio matematico i seguenti enunciati, specificando l’universo del discorso, i simboli di relazione e le eventuali costanti:
• Nessuno studente ama ogni corso
• Marco ama tutti gli amici che non sono alti.
Soluzione: Per il primo enunciato consideriamo come universo l’insieme delle persone e dei corsi. Utilizzeremo due relazioni unarie S e C ed una relazione binaria A. Associamo alle relazioni il seguente significato:
S(x) sse x `e uno studente.
xAy sse x ama y.
C(x) sse x `e un corso.
Il primo enunciato si formalizza nel modo seguente (non `e l’unico!):
¬∃x(S(x) ∧ ∀y(C(y) → xAy)).
Per il secondo enunciato consideriamo come universo l’insieme delle persone. Utilizzeremo una costante m, una relazioni unaria T e due relazioni binarie A, F . Associamo alle relazioni il seguente significato:
m denota Marco.
xAy sse x ama y.
xF y sse x `e un amico di y.
T (x) sse x `e alto.
Il secondo enunciato si formalizza nel modo seguente (non `e l’unico!):
∀y((yF m ∧ ¬T (y)) → mAy).