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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

D.P.R. 23 Luglio 1998 n. 323 Art. 5 –Comma 2 (In ottemperanza al Testo unico sulla privacy)

CLASSE QUINTA sez. B

Liceo Scientifico

Anno scolastico 2016/2017

Girifalco, 15 Maggio 2017

La Coordinatrice Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Marianna Iannaccari Prof. Tommaso Cristofaro

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INDICE

Presentazione 5

PARTE PRIMA

Il Liceo Scientifico “E. Majorana” di Girifalco e la sua storia 6

Identità, profilo culturale, educativo e professionale dei Licei 9

Quadro orario del Liceo Scientifico tradizionale 10

Finalità educative e formative dell’Istituto 10

Criteri di valutazione 12

Crediti scolastici e crediti formativi 17

Tabella assegnazione credito (a.s.2016/2017) 19

PARTE SECONDA -LA CLASSE QUINTA sez. B

Composizione del Consiglio di Classe 22

La Classe Quinta B: profilo e percorso 23

Breve storia della classe 24

Elenco degli alunni 25

Docenti nell’arco dei tre anni e continuità didattica 26

Obiettivi personali in termini di conoscenze-competenze e capacità 27

Obiettivi formativi/educativi/didattici 28

Metodologie 29

Strumenti di osservazione, di verifica e di valutazione 30

Standard minimi per raggiungere la sufficienza 31

Interventi educativo-didattici 32

Rapporti con le famiglie 32

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Attività integrative extracurricolari 33

Medie e crediti formativi nel terzo e quarto anno 34

Tabellone scrutinio primo quadrimestre 35

Simulazioni delle prove d’Esame 36

PARTE TERZA -I PERCORSI DIDATTICI DISCIPLINARI

Religione 42

Italiano 43

Latino 45

Inglese 47

Filosofia 49

Storia 51

Matematica 52

Fisica 55

Scienze 56

Disegno e Storia dell’Arte 59

Scienze motorie e sportive 63

PARTE QUARTA -GLI ALLEGATI Griglia di valutazione

per la prova scritta di Italiano (Tipologia A: Analisi del testo)

65

Griglia di valutazione

per la prova scritta di Italiano (Tipologia B: Saggio breve) 66 Griglia di valutazione

per la prova scritta di Italiano (Tipologia B: Articolo di giornale) 67 Griglia di valutazione

per la prova scritta di Italiano (Tipologia C: Tema di argomentostorico) 68 Griglia di valutazione

per la prova scritta di Italiano (Tipologia D: Tema di ordine generale) 69

Griglia di valutazione prova scritta-Area Scientifica 70

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Griglia di valutazione colloquio 71

Griglia di valutazione colloquio Esami di Stato 72

Prima Simulazione della Terza Prova e Griglia di valutazione 73 Seconda Simulazione della Terza Prova e Griglia di valutazione 79

Simulazione della Seconda prova e testo risolutivo 83

Firme dei componenti del Consiglio di Classe 84

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Presentazione

Il documento del 15 Maggio, predisposto dal Consiglio di classe, è previsto dal D.P.R.

323/98, recante disciplina degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore ed esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti.

Per la Commissione dell'Esame di Stato, costituisce orientamento e vincolo per la terza prova scritta (Art. 5, c. 3) e per la conduzione del colloquio orale (Art. 4, c. 5 - Art. 5, c. 7).

Tale relazione si suddivide in quattro parti: dopo una breve presentazione della scuola, con qualche cenno alla sua storia e ai cambiamenti che sono intercorsi negli anni, il nostro lavoro fa riferimento alla normativa vigente che regola il nuovo impianto organizzativo dei cosiddetti Nuovi Licei (che si è delineato a partire dalle classi prime dell‟anno scolastico 2010/2011), mostrandone, nel particolare del Liceo ad indirizzo scientifico, profilo e finalità; in seguito si sofferma, nello specifico, sulla classe Quinta B, sui ragazzi, il loro percorso nell‟ultimo triennio, sugli obiettivi raggiunti al termine del quinto anno. Vengono indicati i metodi, gli strumenti, i criteri di valutazione adottati da ogni docente.

La terza parte raccoglie i programmi svolti di tutte le discipline;

Nella quarta parte, invece, si allegano i documenti, alcune prove somministrate, le griglie di valutazione utilizzate nel corso dell‟anno dagli insegnanti e proposte in sede d‟Esame.

****

**Nel documento ogni riferimento a dati personali eccedenti rispetto alla finalità1 è stato omesso nel rispetto del Testo unico sulla privacy –“Decreto legislativo 30 giugno 2003 n.

196 Codice in materia di protezione di dati individuali” e s.m.i.

Altri dati, invece, qui riportati sono pubblicati, in ossequio alla normativa richiamata2, dopo aver acquisito il formale consenso degli interessati.

1 “I dati personali dovrebbero essere trattati solo se la finalità del trattamento non sia ragionevolmente conseguibile con altri mezzi”, come stabilisce n.39 e par. 5 Regolamento generale sulla protezione dei dati n. 679 del 2016.

2 Artt. 23 e 24 del Codice.

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PARTE PRIMA

Il Liceo Scientifico “E. Majorana” di Girifalco e la sua storia

Il Nostro Liceo deve il nome all‟illustre fisico e matematico siciliano Ettore Majorana, allievo di Enrico Fermi, che sotto la sua guida, intraprese ricerche fondamentali sulla proprietà del nucleo atomico, giungendo a formulare una nuova teoria nucleare, e poi misteriosamente scomparso dalla scena pubblica nel pieno della sua fama. Il suo nome e la sua immagine meglio caratterizzano gli studi e gli interessi specifici di indirizzo, assieme alla celebre espressione latina ciceroniana, adottata allo stesso modo dalla nostra scuola,“Studia adolescentiam alunt” -Lo studio fortifica i giovani, sulla quale poggia l‟intero percorso educativo e formativo dei nostri allievi. Lo studio fortifica i giovani, li nutre con il suo vigore e li prepara ad affrontare con forza e coraggio le difficoltà della vita.(Cicerone, Pro ArchiaVII, 16).

L‟amore per il sapere fonde insieme le materie matematiche e fisiche con quelle letterarie e filosofiche e accompagna i nostri ragazzi nella crescita personale ed individuale, nella ricerca e nel rispetto di sé e degli altri, ad essere più consapevoli delle proprie scelte, ad assumere comportamenti maturi e responsabili.

Il nostro Liceo nasce nel 1971 come sezione staccata del Liceo Scientifico E. Fermi di Catanzaro Lido, per poi diventare autonomo nel 1984. Negli anni a seguire avvia sezioni sperimentali di diversi corsi quali: bilinguismo (Inglese/Francese), ad indirizzo informatico, sperimentale (programmi Brocca). Nel 1995 perde l‟autonomia in seguito al dimensionamento delle scuole e viene aggregato all‟Istituto Fermi di Catanzaro Lido. Dall‟anno scolastico 1998/1999 è sede amministrativa e dirigenziale del Polo Scolastico, che viene costituito per unire tutte le scuole superiori di Girifalco (Liceo, Istituto Tecnico Commerciale, IPSIA).

Ad oggi il Liceo fa parte dell‟Istituto d‟Istruzione Secondaria Superiore E.

Majorana, che dall‟a.s. 2011/2012 comprende anche il Liceo Artistico di Squillace,

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e dal 2012/2014 la sede staccata presso il carcere di Siano. Nell‟anno in corso è stata avviata la prima classe del Liceo delle Scienze Umane (LI11).

Dopo diverse ubicazioni, il Liceo, dall‟anno scolastico 2001/2002, è stato trasferito nella sede definitiva di Via XXV aprile, in un edificio accogliente, spazioso e ben organizzato nei suoi ambienti, dotato di laboratori (di Fisica, di Chimica, di Informatica, linguistico), di una biblioteca, di un‟aula magna, dell‟aula di Disegno, di una sala docenti. La struttura, ben inserita nel contesto ambientale, in un luogo tranquillo e nel verde, si articola su tre livelli. Qui sono ubicati gli Uffici amministrativi e la Dirigenza. Adiacente alla scuola vi è un palatenda adibito a palestra per lo svolgimento di attività sportive e/o extracurricolari.

Dal mese di febbraio ad oggi, in via provvisoria, le classi del Liceo, gli Uffici amministrativi e la Dirigenza sono stati trasferiti nei locali dell‟ITIS (via dei Glicini) e dell‟IPSIA (via A. Manzoni) per consentire il proseguo delle normali attività didattiche e funzionali dell‟Istituto, a seguito di un movimento franoso, di natura idrogeologica, che ha interessato l‟area circoscritta all‟edificio scolastico, e che per effetto dell‟ordinanza del sindaco del Comune di Girifalco n. 5 del 23/01/2017 e seg.

è stata ed è, tuttora, interdetta.

Attualmente il Liceo è costituito da due corsi completi di scientifico tradizionale (sezioni A e B). La nostra scuola è punto di riferimento non solo per il territorio girifalcese, ma per tutto il comprensorio. Molti sono, infatti, gli studenti che provengono dai paesi limitrofi e rappresentano realtà e situazioni socio-economiche comunque differenti.

Il nostro Liceo risponde pienamente ai bisogni emergenti sul territorio, attento a soddisfare la sua utenza, investe in qualità di risorse, didattica e strumenti, amplia e ridefinisce costantemente la sua offerta formativa per rispondere al meglio alle richieste sempre più esigenti di una società territoriale in continua crescita.

Offre una formazione culturale abbastanza completa sia dal punto di vista tecnico- scientifico che umanistico e linguistico, fornendo ai propri allievi competenze ed abilità necessarie per continuare gli studi in campo universitario e allo stesso modo da spendere facilmente nel mondo del lavoro.

La nostra scuola, da sempre aperta e in relazione con il territorio, oggi, in particolar modo, in conformità a quanto stabilisce la legge 107/2015 (art.1 comma 2), che rimanda a sua volta alla metodologia didattica innovativa dell‟Alternanza scuola- lavoro, istituita dalla Legge n. 53/2003 e disciplinata dal Decreto Legislativo n.

77/2005, nell‟affiancare il sapere al saper fare, potenzia la didattica curriculare con

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metodologie laboratoriali e le attività di laboratorio, sviluppa le competenze digitali degli studenti, previene e contrasta la dispersione scolastica e ogni forma di discriminazione, intensifica i suoi rapporti con gli enti esterni, il mondo produttivo e dei servizi, promuove al contempo l‟orientamento, la cultura dell‟auto- imprenditorialità, la cittadinanza attiva e un maggiore coinvolgimento dei giovani e delle famiglie nei processi di apprendimento, grazie anche all‟utilizzo consapevole delle nuove tecnologie.

I percorsi di alternanza scuola-lavoro vedono i nostri ragazzi del triennio impegnati in progetti in collaborazione con agenzie giornalistiche, librarie, laboratori scientifici, studi legali e/o medici, farmacie, nei quali si approcciano alle problematiche inerenti alle prestazioni professionali con riscontri soddisfacenti sia per quanto riguarda la crescita sul piano emotivo-caratteriale che nell‟arricchimento delle proprie competenze professionali in vista delle future esperienze lavorative.

Il nostro Istituto organizza percorsi di II livello corsi serali per gli adulti (D.P.R. n.

263/2012), e da quest‟anno si configura come scuola- polo per la formazione del personale docente di ogni ordine e grado di tutto il comprensorio.

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Identità, profilo culturale, educativo e professionale dei Licei

I licei sono finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore e costituiscono parte del sistema dell’istruzione secondaria superiore quale articolazione del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione (…)3

Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale4.

Quadro orario

Liceo Scientifico tradizionale

Discipline Classe prima Classe seconda Classe terza Classe quarta Classe quinta Lingua e letteratura italiana

4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina

3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera

3 3 3 3 3

Storia e Geografia

3 3

__ __ __

Storia __ __

2 2 2

Filosofia __ __

3 3 3

Scienze naturali*

2 2 3 3 3

Fisica

2 2 3 3 3

Matematica

5 5 4 4 4

Disegno e Storia dell’Arte

2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive

2 2 2 2 2

Religione cattolica o

Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 30 30 30

*Biologia, Chimica, Scienze della Terra

3Regolamento recante “Revisione dell‟assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell‟articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 Giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 Agosto 2008, n. 133”.

4 Ivi, art.8, comma 1.

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Finalità formative ed educative dell’Istituto

In accordo con i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione, l‟Istituto di Istruzione Superiore E. Majorana, così come è enunciato nel P.T.O.F, si propone di sviluppare:

il rispetto di sé e degli altri declinabile nel riconoscimento e nella valorizzazione delle proprie capacità, nell’accettazione dei propri limiti, nell’assunzione di atteggiamenti di cooperazione;

la valorizzazione della diversità e pluralità delle esperienze quale risorsa utile per l’approccio alla complessità del reale;

il conseguimento di conoscenze, abilità e competenze solide, spendibili e modulabili, per saper affrontare situazioni e compiti nuovi attraverso la capacità di progettare e pianificare;

e garantisce:

il rispetto della normativa intesa come legame esplicito ed implicito tra cittadini;

la centralità dell’alunno all’interno del processo educativo;

l’adeguamento dei piani di studio alle nuove indicazioni ministeriali;

l’ampliamento dell’offerta formativa attraverso la realizzazione di progetti che integrano l’offerta formativa curricolare;

l’impegno di tutti gli operatori scolastici per assicurare e migliorare l’efficienza e l’efficacia del processo di insegnamento apprendimento;

l’impegno ad attuare la programmazione curricolare ed extracurricolare nel rispetto della libertà dei docenti, del pluralismo delle idee, della molteplicità delle metodologie didattiche, della flessibilità dei curricoli.

Tutte le attività curricolari ed extracurricolari perseguono i seguenti obiettivi:

far acquisire allo studente un valido metodo di studio;

educare alla complessità attraverso un apprendimento critico, disciplinare e multidisciplinare;

promuovere la conoscenza della cultura umanistica e scientifica, attraverso la storicizzazione, concettualizzazione, analisi critica di teorie, dati, eventi e situazioni;

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formare uno studente-cittadino responsabile, consapevole, che sappia agire da protagonista nell’esercizio di una cittadinanza attiva improntata ai valori della pace, della solidarietà sociale ed economica, della interazione tra culture diverse;

promuovere la consapevolezza delle scelte personali e professionali in relazione al contesto economico e sociale.

Le programmazioni disciplinari mirano a:

Favorire la formazione umana, sociale, culturale e civile per una piena maturazione dell’identità personale, lo sviluppo dell’autonomia di pensiero e l’esercizio di una cittadinanza attiva.

Promuovere lo sviluppo di una coscienza civica, di rispetto dei propri diritti e dell’

adempimento dei propri doveri.

Promuovere la cultura della legalità, dei diritti umani e civili, della tolleranza e comprensione verso le altre culture.

Far acquisire solidi quadri teorici di riferimento calati nella tradizione storico culturale.

Esercitare le capacità critiche per orientarsi nella realtà, per interpretare la contemporaneità in modo da poter progettare il proprio futuro formativo e lavorativo.

Acquisire validi strumenti metodologici per un apprendimento sostanziato da competenze trasversali fondanti una formazione permanente ed innovativa.

Rispettare gli stili di apprendimento di ognuno.

Obiettivi formativi (educativi e cognitivi) generali trasversali a tutti i corsi ed indirizzi di studio sono:

Agire in modo autonomo, responsabile e partecipativo;

Imparare ad imparare acquisire ed interpretare l’informazione.

Individuare collegamenti e relazioni, risolvere problemi; progettare.

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La valutazione (dal P.T.O.F a.s. 2016/2017)

La valutazione è un processo complesso ed essenziale dell‟azione educativa, oltre a rilevare i livelli di conoscenza, le competenze e la preparazione raggiunti dagli allievi, consente di leggere i punti di forza e di debolezza dell‟azione didattica, elementi da cui il docente deve ripartire per riformulare nuovi e più efficaci percorsi di apprendimento, ma soprattutto nell‟evidenziare gli obiettivi conseguiti, essa consente allo studente di acquisire conoscenza di sé, consapevolezza critica delle proprie potenzialità e capacità, di attivare le proprie risorse personali, mettere in gioco le proprie attitudini, affinare il proprio metodo di studio, ampliare le proprie conoscenze. Importanti e fondamentali nel processo di valutazione sono le verifiche, le cui forme e modalità adottate dal Collegio dei docenti, come previsto dalle Indicazioni nazionali per i percorsi liceali e dalle Linee guida per gli Istituti tecnici e dal D.M. n.139 del 22 agosto 2007, mirano ad accertare gli obiettivi e i risultati raggiunti dell‟apprendimento, in termini di competenze, conoscenze e abilità.

Tre sono le sue fasi principali:

Valutazione diagnostica. Ad inizio dell‟anno scolastico o di percorso didattico, si propone di accertare i prerequisiti degli alunni in relazione al possesso di conoscenze, abilità e competenze, attraverso colloqui iniziali e prove d‟ingresso, ed è finalizzata ad orientare la programmazione didattico- educativa dei docenti, basandosi sul riconoscimento di fatto dei livelli di preparazione in partenza degli allievi.

Valutazione formativa. Avviene in itinere. Fornisce indicazioni sullo svolgimento del processo educativo, registra il livello di progresso raggiunto dagli studenti riguardo l‟acquisizione di un numero stabilito di obiettivi, favorisce una didattica individualizzata, testa l‟efficacia dell‟azione didattica, permette il recupero tempestivo delle eventuali carenze. Strumenti efficaci possono essere: esercizi, domande aperte, conversazioni, problemi, prove di diverso genere (a carattere strutturato, semi-strutturato e non strutturato) interventi spontanei o sollecitati degli allievi, interrogazioni e colloqui.

Valutazione sommativa. A conclusione di un percorso didattico, fine quadrimestre o anno scolastico. E‟ funzionale alla classificazione degli alunni, in riferimento al livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze rapportate agli obiettivi individuati di apprendimento di ogni disciplina e agli obiettivi formativi trasversali della programmazione di classe, tenendo conto dei risultati delle verifiche, ma anche delle attitudini evidenziate, del grado di interesse e

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di impegno dimostrati, della progressione rispetto ai livelli di partenza. Strumenti sono: prove sommative di diverso genere5, interrogazioni e colloqui.

Le verifiche possono essere orali e/o scritte. Ciascun alunno ha diritto a una valutazione trasparente e ha diritto di conoscere i risultati nel più breve tempo possibile, come stabilisce il D.P.R. n.122/20096. Il docente utilizza una griglia di valutazione, condivisa con il dipartimento disciplinare e coerente con gli obiettivi educativi e didattici, con il raggiungimento delle competenze e delle conoscenze prefissati dalla disciplina di riferimento in relazione a precisi indicatori e descrittori.

Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento, devono assicurare omogeneità, equità e trasparenza nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Esse concorrono alla determinazione dei crediti scolastici e dei punteggi utili per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio.

La valutazione dell‟insegnamento della Religione cattolica è disciplinata dall‟art.309 del Decreto legislativo del 16 aprile 1994, n. 297 ed è espressa senza attribuzione di voto numerico. In merito a quanto indicato dalla C.M. n. 89 del 18 ottobre 2012 circa l‟opportunità di deliberare che negli scrutini intermedi la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata con un unico voto come nello scrutinio finale il Collegio dei docenti ha stabilito di seguire tale criterio come l‟anno scolastico precedente. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è effettuata, come già detto, secondo quanto previsto dal DPR n.122 del 22 giugno 2009.

Stabilisce che la valutazione tiene conto dei disturbi specifici di apprendimento, è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche, ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Concorre con la sua finalità formativa attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, in coerenza con l‟obiettivo di apprendimento permanente del quale si parla nel documento Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione, adottata dal Consiglio Europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000.

5 A carattere strutturato, semi-strutturato e non strutturato.

6 Al momento, per quanto riguarda, l‟esito della verifica orale; dopo 15 giorni, il risultato della verifica scritta, motivato e con la dovuta discussione sugli errori.

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L‟attribuzione del voto farà riferimento alla convenzione terminologica e alla scala docimologica, utilizzando griglie di valutazione definite dal Collegio dei docenti e precisamente:

0/2 =pessimo7 3 = scarso;

4 = insufficiente;

5 = mediocre;

6 = sufficiente;

7 = discreto;

8 = buono;

9 = ottimo;

10 = eccellente.

I voti si assegnano su proposta dei singoli docenti e devono essere determinati da un congruo numero di verifiche di diversa tipologia.

Se non c‟è dissenso i voti vengono approvati e fatti propri dal Consiglio (deliberazione all‟unanimità); in caso di dissenso le deliberazioni sono adottate a maggioranza e, in caso di parità, prevale il voto del presidente del Consiglio di classe.

Ai fini della validità dell‟anno scolastico, per procedere alla valutazione finale e alla conseguente ammissione alla classe successiva o all‟Esame di Stato, il Consiglio di classe è chiamato ad accertare che la frequenza di ciascun studente sia stata di almeno un quarto dell‟orario scolastico personalizzato, in conformità al DPR n. 122/2009 art.4 comma 7 del Regolamento sulla valutazione degli alunni.

In conformità con quanto disposto dal D.P.R 122/2009, Motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite, il Collegio dei docenti nella seduta del 13 settembre 2016 ha ritenuto importante definire i criteri generali che legittimano deroghe per assenze documentate e continuative al limite minimo di presenza:

a) Motivi di salute, pari o superiori a 5 giorni (ricovero ospedaliero o cure domiciliari, in forma continuativa o ricorrente), visite specialistiche ospedaliere e Day-Hospital;

b) Motivi personali e/o di famiglia (provvedimenti dell‟autorità giudiziaria, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con l‟assenza, gravi patologie, e lutti di componenti del nucleo familiare entro il secondo grado);

7La valutazione di pessimo (voto2) viene attribuita in caso di mancata risposta o qualora il livello di prestazione non fornisca elementi sufficienti ai fini della rilevazione/valutazione.

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c) Partecipazione ad attività agonistiche e sportive organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.;

d) Adesione a confessioni religiose che limitino la frequenza in particolari giorni dell‟anno.

Tutte le motivazioni devono essere preventivamente, o comunque tempestivamente, documentate. Qualsiasi altra assenza, al di fuori delle suddette deroghe, effettuata durante l‟anno scolastico verrà conteggiata ai fini della esclusione o inclusione nello scrutinio finale. Il Consiglio di classe avrà il compito di verificare, nel rispetto dei criteri definiti dal Collegio dei docenti, se il singolo alunno abbia superato il limite massimo consentito di assenze e se tali assenze, pur rientrando nelle deroghe previste dal Collegio dei docenti, impediscano, comunque di procedere alla fase valutativa, considerata la non sufficiente permanenza del rapporto educativo.

Il Consiglio di classe ammette alla classe successiva e agli Esami di Stato gli alunni che in sede di scrutinio finale abbiano un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e una valutazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina, valutate con l‟attribuzione di un voto unico (C.M. n. 89 del 10 ottobre 2010) ai sensi dell‟art.193, comma1, secondo periodo del testo unico del Decreto legislativo 297 del 1994.

Il Consiglio sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o due discipline e sono nelle condizioni, per le capacità che hanno e per la qualità e la quantità delle lacune rilevate di poter recuperare nel periodo estivo.

Il Consiglio di classe procede alla non ammissione alla classe successiva o all‟ Esame di Stato per gli alunni che presentano in sede di scrutinio finale tre o più insufficienze (voto inferiore a sei), cosi come è stato deliberato dal Collegio dei docenti.

Gli alunni con giudizio sospeso, a conclusione degli interventi didattici, organizzati dalla scuola o effettuati a cura della famiglia, per il recupero delle carenze rilevate, saranno valutati in sede d‟integrazione dello scrutinio finale. Il Consiglio di classe, in quella sede, procederà alla verifica dei risultati conseguiti dagli alunni che in caso di esito positivo determineranno l‟ammissione alla classe successiva e l‟attribuzione del credito scolastico (il minimo della banda di oscillazione) per gli alunni delle classi terze e quarte.

Per la preparazione all’Esame di Stato, in tutte le discipline le prove di verifica relative a tutte le classi saranno strutturate tenendo conto delle tipologie previste dall‟Esame stesso; nelle quinte classi verranno, inoltre, effettuate due prove di

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simulazione di Terza prova (in orario curricolare durante il secondo quadrimestre, a dette prove saranno ammessi, su richiesta, anche i candidati esterni).

La valutazione del comportamento degli studenti, come la valutazione degli apprendimenti, ha una forte valenza formativa e orientativa in quanto accerta i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile, è teso a valutare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica e a promuovere comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti, il rispetto dei propri doveri e il riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri all‟interno della comunità scolastica e della società.

La valutazione periodica e finale del comportamento degli alunni è espressa in decimi (cfr. D.L. 137/ 2008, convertito, con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.

169; D.M. 5/09; D.P.R. 122/2009) ed è attribuita collegialmente dal Consiglio di classe in sede di scrutinio intermedio e finale con riferimento alla scala valutativa, in decimi ed alla griglia di valutazione approvata dal Collegio dei docenti, contenente gli indicatori riferiti al comportamento dell‟alunno e ad eventuali sanzioni o provvedimenti disciplinari per come di seguito specificato.

Indicatori per l’attribuzione del voto di condotta

Corretto comportamento in classe e rispetto delle norme che regolano la vita scolastica

Correttezza nei rapporti con gli insegnanti, i compagni e il personale ausiliario Corretto comportamento durante le visite guidate e viaggi d‟istruzione

Rispetto dell‟ambiente

Puntualità e frequenza assidua alle lezioni Partecipazione al dialogo educativo

Il voto di condotta sarà espresso in decimi e sarà inferiore a cinque in presenza di provvedimenti disciplinari, salvo le specifiche motivate valutazioni del Consiglio di classe. Il Consiglio di classe declina, attraverso i descrittori, il profilo più vicino al comportamento complessivo dello studente e valuta la condotta dopo aver definito e deliberato i voti di profitto delle discipline del curricolo.

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IL CREDITO-SCOLASTICO

Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente.

Il credito formativo considera le esperienze maturate al di fuori dell‟ambiente scolastico, in coerenza con l‟indirizzo di studi e debitamente documentate.

Il credito scolastico è un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola secondaria di II grado e che dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali, dalla commissione competente per l‟Esame di Stato, per determinare il voto finale di diploma. Nell‟attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti per gli alunni regolarmente frequentanti il 5°anno; nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito, il credito è attribuito, per l‟anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo anno. Ai fini dell‟attribuzione concorrono:

la media dei voti di ciascun anno scolastico

il voto in condotta

l‟assenza o presenza di debiti formativi.

Il punteggio massimo così determinato è di 25 crediti.

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Tabella assegnazione credito per i candidati interni all’Esame di Stato

I candidati esterni sostengono l‟esame preliminare in presenza del Consiglio di classe con le modalità ed i criteri definiti nel PTOF.

CREDITO FORMATIVO –ATTIVITA’ FORMATIVE ESTERNE ALL’ISTITUTO8

E‟ possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività extrascolastiche svolte in differenti ambiti; in questo caso la validità dell‟attestato e l‟attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di classe, il quale procede alla valutazione dei crediti formativi sulla base dei seguenti criteri:

1. coerenza dell‟attività con il percorso curricolare, rispetto al quale deve rappresentare un‟esperienza di arricchimento ed implementazione;

2. specifica documentazione ed idonea certificazione dell‟attività svolta;

3. valutazione della ricaduta dell‟attività sulla formazione/educazione globale dell‟alunno.

8Art.1 DPR 452 del 12/11/1998.

Media dei voti III Anno IV Anno V Anno

M = 6 3- 4 3- 4 4- 5

6 < M ≤ 7 4- 5 4-5 5- 6

7 < M ≤ 8 5- 6 5- 6 6- 7

8 < M ≤ 9 6- 7 6- 7 7- 8

9 < M ≤ 10 7-8 7- 8 8- 9

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19 di 84

Indicatori e descrittori per l‟assegnazione del credito scolastico e formativo sono quelli riportati nelle seguenti tabelle:

CREDITO SCOLASTICO

Indicatore Banda Descrittori Punti

Frequenza 0 - 0,15

N° assenze ___________

 75-89% = 0,10

 90 -100% = 0,15

Comportamento 0 - 0,15

 8= 0,10

 9 o > di 9= 0,15

Partecipazione ed impegno

0 - 0,20

 Adeguata = 0,10

 Attiva = 0,15

 Attiva e propositiva = 0,20

Attività aggiuntive scolastiche

0 - 0,20

- Attività integrative pomeridiane svolte nell‟Istituto;

- Attività di orientamento organizzate dall‟Istituto;

- Attività sportive interne all‟Istituto;

- Partecipazione a progetti didattici dell‟Istituto;

- Stage organizzati dall‟Istituto e certificati da enti/ditte esterne;

- Eventi celebrativi;

- Corsi e Pon di lingua straniera;

- Attività formativa corale;

- Partecipazione ai PON.

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20 di 84 CREDITO FORMATIVO

Indicatore Banda Descrittori Punti

Attività aggiuntive extrascolastiche 0 - 0,30

- Attività socio assistenziali, volontariato, cooperazione, tutela dell‟ambiente;

- Attività culturali, artistiche e ricreative esterne alla scuola (corsi di lingua straniera…);

- Certificazioni europee nelle lingue straniere;

- Esperienze di lavoro;

- Attività sportive esterne e certificate dalle società sportive;

- Patente europea del computer (ECDL)

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PARTE SECONDA LA CLASSE QUINTA B

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA

DOCENTI FIRMA

INGLESE Prof.ssa CONIDI Anna Maria

SCIENZE MOTORIE Prof.ssa CORTESE Mariaelena

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof.ssa DODARO Graziosa

LATINO Prof.ssa IANNACCARI Marianna

FISICA Prof. LAGANI Paolo

ITALIANO Prof.ssa MIGLIAZZA Maria

STORIA E FILOSOFIA Prof.ssa PASQUA Barbara

MATEMATICA Prof. RACHETTA Salvatore

SCIENZE Prof.ssa ROSANÒ Maria

RELIGIONE Prof. SPADEA Gino

Componenti genitori

Sig.ra ZACCONE Elisabetta

Componenti alunni

PROGANÒ Mattia QUARESIMA Rocco

LA COORDINATRICE: Prof.ssa IANNACCARI Marianna IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. CRISTOFARO Tommaso

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La Classe Quinta B: profilo e percorso

La classe Quinta B è costituita da 18 elementi (8 maschi e 10 femmine), provenienti, la maggior parte da Girifalco, ma anche dai paesi limitrofi di Borgia, S. Floro, Vallefiorita. I ragazzi si sono mostrati educati e rispettosi verso tutti gli insegnanti, assumendo un atteggiamento complessivamente positivo ed accogliente. Hanno seguito con interesse, partecipando attivamente ad ogni attività didattica proposta loro dalla scuola e dai docenti. Dal punto di vista didattico, alcuni si sono distinti per un atteggiamento più maturo, studiando con costanza e responsabilità, attivi e propositivi nelle attività e nei lavori; altri, vivaci intellettualmente, sono stati, in verità, talvolta meno puntuali e discontinui e hanno avuto bisogno di continui stimoli e di rinforzi da parte di tutti i docenti, in particolare nello studio di qualche disciplina, in cui sono emerse più chiaramente delle difficoltà, come ad esempio nel campo scientifico, e nello specifico nello studio della Fisica, per la quale è stato attivato un corso di potenziamento e di recupero, oppure nell‟esposizione orale dei contenuti, o nell‟uso dei termini nella lingua inglese, ma hanno dimostrato nel tempo voglia ed impegno nel voler recuperare i contenuti e migliorare metodo di lavoro e stili di apprendimento.

La frequenza è stata regolare, anche se i ragazzi hanno effettuato nel corso dell‟anno, diverse assenze, causate da molteplici motivi, alcune delle quali giustificate anche con certificato medico, altre dovute a situazioni purtroppo non prevedibili, ma che si sono rese necessarie per la chiusura della scuola, per alcuni giorni, per cause di forza maggiore, quali il maltempo, la neve, e, come già detto, il crollo della stessa strada che conduce all‟edificio scolastico, in seguito ad un movimento franoso, che ha costretto, a fine gennaio, il personale scolastico a trovare tempestivamente una nuova e provvisoria sistemazione delle classi e degli uffici in altri locali.

Da parte di alcuni ragazzi, soprattutto nel primo quadrimestre, si sono registrati notevoli e ripetuti ritardi e continue entrate alla seconda ora, ma questo atteggiamento è andato a migliorare nel corso del secondo quadrimestre, quando gli stessi, con considerevole sforzo ed impegno, spronati dai docenti e con l‟aiuto dei genitori, sono diventati più attenti e puntuali e maggiormente responsabili.

Durante il percorso scolastico del triennio non sempre è stata possibile mantenere la continuità didattica in alcune discipline, laddove in certi casi si sono avvicendati diversi insegnanti e questo sicuramente ha reso poco agevole lo sviluppo di un percorso didattico-educativo efficace e produttivo e ha comportato un comprensibile disagio degli alunni ad affrontare i contenuti con metodologie di insegnamento talora

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differenti, ma i ragazzi hanno saputo affrontare tali difficoltà con serenità ed aiuto da parte degli stessi docenti. Laddove, invece, c‟è stata continuità didattica, i risultati sono stati certamente più repentini, costanti ed evidenti, come ad esempio, nella disciplina di Disegno e Storia dell‟arte, nella quale emergono anche delle eccellenze, ragazzi che, in particolare nelle Giornate dell‟Arte, organizzate ogni anno, hanno sempre partecipato con entusiasmo ed impegno, presentando i loro pregevoli lavori con grande soddisfazione dei docenti e di tutta la scuola. Nel complesso, attività e percorsi, alla fine di questi tre anni, hanno prodotto comunque buoni risultati e motivato gli studenti desiderosi di apprendere, stimolando e accrescendo fiducia nelle proprie capacità cognitive, relazionali ed affettive. La classe presenta una preparazione culturale piuttosto differenziata; ciascuno, secondo le proprie capacità, ha svolto lavori e compiti assegnati, raggiungendo in ogni materia, risultati diversi e personali. I docenti hanno lavorato in team nel perseguire obiettivi comuni, per favorire e facilitare il processo di apprendimento di ciascun allievo e nel cercare strategie più opportune per i ragazzi, che hanno necessitato, nello specifico, di più attenzione e supporto da parte degli insegnanti.

Breve storia della classe ed un accenno agli interessi dei ragazzi

L‟attuale classe Quinta B del Liceo Scientifico E. Majorana di Girifalco, come già detto, è composta da 18 alunni, ma nel corso dei cinque anni ha subito diversi cambiamenti: nel primo anno del percorso liceale era costituita da 14 ragazzi (8 femmine, 6 maschi) e da subito, dopo qualche giorno, uno di essi decide di trasferirsi in un‟altra scuola dello stesso Istituto. A quei 13 alunni si sono aggregati nel corso del triennio altri nuovi elementi. All‟inizio del terzo anno si sono aggiunti: ***, trasferitasi dal Liceo Siciliani di Catanzaro e altri tre ragazzi, ripetenti: ***, *** e

***. Ad inizio di questo anno scolastico si è inserito, infine, ***, trasferitosi dalla classe Quinta parallela della stessa scuola, sezione A.

I ragazzi di questa classe hanno diversi interessi, partecipano a varie attività extrascolastiche e sono impegnati nel sociale, interagendo e vivendo appieno in modo consapevole il proprio territorio. C‟è chi fa parte di associazioni di volontariato, chi gestisce le assemblee, chi emerge per particolari attitudini in campo artistico, frequenta il Conservatorio o è abbastanza abile nell‟ambito prettamente scientifico.

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GLI ALUNNI:

1 ALCARO Donatella 2 BERTUCA Daniela 3 BRUNO Gabriele 4 DAVID Maria Teresa 5 GUERRIERI Lucia 6 MANCUSO Davide 7 MAZZA Miriana 8 MELITO Caterina 9 MIGLIAZZA Saverio

10 PASSAFARO Romolo Giovanni 11 PILÒ Caterina

12 PROGANÒ Mattia 13 QUARESIMA Rocco 14 ROSANÒ Maria Elisabeth 15 SERGI Alessia

16 TOLONE Francesco 17 VITALIANO Antonio 18 VONELLA Marianna

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Docenti nel corso del triennio e continuità didattica

Per guidare e sostenere l‟evoluzione dei percorsi educativi e didattici degli alunni nelle diverse materie, nel corso del triennio, la scuola ha cercato, dove possibile, di garantire e mantenere la continuità didattica. Questi i docenti che hanno accompagnato i ragazzi nella loro crescita e formazione negli ultimi tre anni:

Discipline Terzo anno Quarto anno Quinto anno

Italiano Prof. O. Paleologo Prof. O. Paleologo Prof.ssa M. Migliazza

Latino Prof.ssa T. D’Onofrio Prof.ssa M. Migliazza Prof.ssa M. Iannaccari

Storia Prof. D. Oieni Prof.ssa B. Pasqua Prof. ssa B. Pasqua

Filosofia Prof. D. Oieni Prof.ssa B. Pasqua Prof. ssa B. Pasqua

Matematica Prof.ssa E. Contabile Prof. S. Rachetta Prof. S. Rachetta

Fisica Prof.ssa C. Vittoria Prof. D. Signorelli Prof. P. Lagani

Disegno e St.Arte

Prof.ssa G. Dodaro Prof.ssa G. Dodaro Prof.ssa G. Dodaro

Scienze motorie

Prof.ssa G. Albanese Prof.ssa G. Albanese/ prof.ssa suppl. L. Sica Prof.ssa M.E. Cortese

Religione Prof. G. Spadea Prof. G. Spadea Prof. G. Spadea

Inglese Prof.ssa A. Nanci Prof.ssa A. Nanci Prof.ssa A.M. Conidi

Scienze Prof.ssa M. Rosanò Prof.ssa M. Rosanò Prof.ssa M. Rosanò

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Obiettivi personali in termini di conoscenza- competenza e capacità

I punti cardine sui quali l‟intero Consiglio ha insistito maggiormente nell‟azione didattica durante questo triennio sono stati:

La buona preparazione culturale, la capacità interpretativa dei testi, la facilità di dialogo nelle discussioni durante le ore di lezione;

Il possesso di un linguaggio appropriato inerente alle varie discipline curricolari;

Uno studio teorico-pratico supportato dall‟ausilio dei laboratori per quanto concerne le discipline scientifiche;

Un buon consolidamento dei rapporti socio-affettivi, impostati sul rispetto e sulla correttezza reciproca;

L‟interiorizzazione di valori come libertà, democrazia, giustizia, tolleranza e solidarietà.

Sulla base delle indicazioni contenute nel Piano dell‟offerta formativa, il Consiglio di classe, nella realizzazione del percorso formativo-educativo di ciascun alunno si è impegnato nel conseguimento dei seguenti obiettivi:

Obiettivi formativi generali

Formare la persona, accompagnandone e supportandone lo sviluppo nei suoi aspetti cognitivi, affettivi, emotivi e sociali;

Formare il cittadino, trasmettendo il patrimonio culturale della comunità di appartenenza, sviluppando gli atteggiamenti idonei a consolidare la civile convivenza democratica

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Obiettivi educativi rispetto delle persone: alunni, docenti e tutto il personale della scuola;

rispetto delle regole (in particolare, rispetto degli orari, delle norme riguardanti le assenze, le giustificazioni);

rispetto delle strutture scolastiche (aule, arredi, laboratori, servizi);

essere disponibili all‟ascolto ed accettare punti di vista diversi dai propri;

capacità di intervenire in un dialogo in modo ordinato e produttivo;

acquisizione della consapevolezza del valore formativo ed educativo dello studio;

puntualità nelle consegne;

accettazione del diverso.

Obiettivi didattici

1. Imparare ad imparare;

acquisire un metodo di lavoro efficace, sapendo:

prendere appunti;

pianificare in modo efficace il lavoro individuale;

utilizzare opportunamente i libri di testo;

distinguere le informazioni principali e quelle secondarie;

elaborare in maniera sintetica e completa i contenuti;

lavorare in maniera autonoma;

auto-valutarsi;

utilizzare un atteggiamento critico, maturo e responsabile.

2. sviluppare capacità logiche:

cogliere analogie, differenze, correlazioni;

sviluppare le abilità di analisi ed interpretazione dei testi (letterari e non);

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29 di 84

3. sviluppare capacità comunicative:

comunicare, sia nella forma scritta, che in quella orale, in modo chiaro, ordinato e coerente;

fare propria la terminologia specifica di base di ogni singola disciplina;

sviluppare abilità:

saper usare in maniera corretta ed opportuna le conoscenze disciplinari acquisite;

4. sviluppare competenze:

saper utilizzare le abilità e le conoscenze acquisite in contesti diversi da quelli curricolari;

agire in modo autonomo e responsabile;

collaborare, partecipare al dialogo educativo e ad ogni attività proposta.

METODOLOGIE

Per raggiungere gli obiettivi sopra indicati tutti i docenti, attraverso il confronto e la collaborazione, hanno privilegiato:

La centralità dello studente nel processo di insegnamento-apprendimento9; Una didattica laboratoriale, dove possibile, limitando all‟essenziale, quella frontale;

Lezioni interattive, stimolando la discussione in classe e promuovendo gli interventi degli allievi;

La riflessione critica sugli errori commessi, per correggere e migliorare i propri apprendimenti;

9 Partendo dalle conoscenze possedute e dalle esperienze dell‟alunno; esplicitando i percorsi svolti, le modalità di verifica e di valutazione; consigliando strategie di studio; concordando le prove con anticipo ed attenzione al carico di lavoro.

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Attività extracurricolari;

L‟interdisciplinarietà;

La possibile apertura al mondo del lavoro e delle Università.

I docenti, lavorando in team, hanno discusso e messo in atto tutte le strategie necessarie per sostenere gli allievi nello studio e nella crescita personale. Si è tenuto conto dei bisogni e degli interessi di ciascuno, motivando e gratificando i ragazzi per i risultati positivi ottenuti e sostenendoli ed incoraggiandoli nelle situazioni di insuccesso.

Le programmazioni sono state flessibili e si sono adattate alle particolari necessità della classe.

Nei lavori di preparazione agli Esami di Stato, durante l‟anno scolastico, si è lavorato talvolta per classi parallele, progettando percorsi attraverso il confronto dei docenti delle stesse discipline nelle due differenti sezioni, e soprattutto questo è avvenuto maggiormente nella fase organizzativa e di svolgimento delle simulazioni delle prove d‟esame, che hanno interessato entrambe le classi quinte del Liceo.

STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Diversi sono stati gli strumenti utilizzati dai docenti per aiutare e facilitare il processo educativo e formativo dei ragazzi in ciascuna disciplina: dal libro di testo regolarmente adottato dalla scuola al materiale in fotocopia, fornito agli alunni dagli stessi insegnanti, all‟utilizzo di Internet, all‟uso di strumenti audiovisivi, fotografie, immagini, cd, ricorrendo ad altri testi per consentire il confronto e l‟approfondimento dei contenuti. Nel particolare, per le materie scientifiche, oltre alla LIM, specifici software come: il DERIVE, che permette di esplorare e verificare proprietà matematiche, rappresentazioni grafiche e calcoli algebrici; il CAD 2D e 3D, che consente di produrre costruzioni geometriche di alto livello e che sono basilari in questo preciso ambito.

Nel corso dell‟anno sono state effettuate numerose prove di verifica nelle diverse discipline.

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Per verificare e valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, il Consiglio ha ritenuto opportuno fare ricorso a verifiche formative scritte ed orali in classe.

L‟esito delle verifiche orali è stato sempre comunicato nell‟immediato all‟allievo, mentre quello delle verifiche scritte entro i 15gg dalla data di svolgimento.

Ciascun docente ha utilizzato verifiche all‟interno della propria area disciplinare con le modalità che ha ritenuto più opportune (interrogazioni tradizionali, temi, problemi, quesiti, analisi, composizioni, saggi, relazioni, articoli, prove strutturate, semi-strutturate, esercizi, prove grafiche e/o pratiche, questionari, che sono state corrette e valutate con le relative griglie elaborate dai dipartimenti e approvati dal Collegio dei docenti e che vengono allegate al documento nella sua quarta parte.

Alla correzione è seguita la discussione in classe sulle risposte e gli elementi di coerenza che avrebbero dovuto contenere.

Almeno due le prove scritte, e una/due prove orali per ogni quadrimestre.

I criteri di valutazione hanno tenuto conto della situazione personale dello studente, delle conoscenze disciplinari nei diversi campi del sapere, della capacità di utilizzare tali conoscenze in situazioni problematiche, dell‟acquisizione di un metodo di studio rigoroso ed adeguato, della capacità di decodificazione dei vari testi, della capacità d‟esposizione.

GRIGLIE COMUNI DI OSSERVAZIONE DEI COMPORTAMENTI E DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

Parametri comuni di osservazione per tutti i docenti sono stati:

la frequenza e la puntualità;

la correttezza nei rapporti con i compagni e con i docenti;

il rispetto delle regole e dell‟arredo scolastico;

la partecipazione attiva al dialogo educativo;

l‟attenzione;

l‟interesse;

l‟impegno;

la costanza;

il metodo di studio;

l‟espressione linguistica.

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STANDARD MINIMI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLA SUFFICIENZA Il C.d.C., per ottenere la sufficienza nella valutazione in ciascuna disciplina ha ritenuto opportuno considerare necessario il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

conoscenza dei contenuti minimi delle discipline ed esposizione degli stessi in modo semplice e corretto;

capacità di interpretare e sintetizzare semplici informazioni;

sufficiente autonomia nella risoluzione di semplici problematiche e nell‟utilizzo delle proprie risorse in diversi contesti (competenza).

INTERVENTI EDUCATIVO-DIDATTICI

Interventi di recupero tempestivi sono stati rivolti agli alunni in difficoltà, in itinere, con ore di potenziamento, consigliando e seguendo in modo personale lo studio autonomo.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Il dialogo tra scuola e famiglia, necessario per la crescita culturale e per la formazione dei giovani, è un momento imprescindibile del progetto educativo che la scuola si propone di attuare con modalità di informazione, comunicazione e collaborazione serena e costruttiva.

Durante il triennio le famiglie sono state sempre presenti e hanno collaborato con la scuola in modo costante e concreto, attraverso un rapporto di reciproca fiducia con i docenti e la dirigenza, contribuendo e favorendo il processo di maturazione dei propri ragazzi.

Frequenti e conformi alle vigenti norme ministeriali gli incontri scuola/famiglia che si sono tenuti periodicamente, come da calendario programmato e stabilito dal Collegio dei docenti, nei quali i genitori hanno ricevuto informazioni, improntate ai principi di trasparenza, correttezza e partecipazione10, riguardo il numero di assenze, i ritardi, le uscite anticipate, il comportamento ed il rendimento scolastico dei loro figli, ma anche quando si è reso necessario, attraverso colloqui appositi con la docente coordinatrice, per concordare strategie e soluzioni educative finalizzate al processo formativo, nel caso specifico, di ciascun ragazzo.

10 Come stabilito anche dal Patto educativo di corresponsabilità.

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Attività integrative extracurricolari

Durante i tre anni i ragazzi hanno partecipato attivamente a diversi progetti e proposte didattiche che la scuola, l‟università o enti esterni ha loro rivolto, concorrendo alla definizione del credito scolastico, in quanto parte integrante dell‟offerta formativa.

Ne indichiamo qualcuna, in particolare:

TERZO ANNO -ECDL

-Giornata dell‟Arte

-Olimpiadi di Matematica -Trinity College London -TEATRO SCUOLA

-Partecipazione a rappresentazioni teatrali in lingua italiana -Attività sportive

QUARTO ANNO

- High School game - Attività sportive -Cambridge

-Corso di approfondimento in Chimica e Giochi della Chimica -Seminari e Corsi Unical

-Olimpiadi di Matematica -Giornata dell‟Arte

QUINTO ANNO -Giornata dell‟Arte

-Travel game -Aprile 2017 –BARCELLONA -Progetto “Laboratorio Astronomia”

-Attività teatrale presso il Politeama di CZ -Orientamento Unical (CS)

-ECDL SPECIALISED -Attività sportive

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PROSPETTO MEDIE E CREDITI

SCRUTINI FINALE -TERZO E QUARTO ANNO ALUNNI - CLASSE QUINTA B

TERZO ANNO QUARTO ANNO

Condotta Media Credito anno Condotta Media Credito anno Credito totale

1 9 7.82 6 9 8.09 7 13

2 10 8,27 7 9 8.64 7 14

3 10 9,09 8 8 9.09 8 16

4 10 8.09 7 10 9.09 8 15

5 10 8.45 7 9 8.27 7 14

6 7 6.18 4 8 7.09 6 10

7 10 7.73 6 9 7.82 6 12

8 8 6.82 5 8 7.09 6 11

9 9 7.36 6 8 7.36 6 12

10 7 6.09 4 7 6.36 4 8

11 10 8.36 7 9 8.09 7 14

12 9 7.73 6 8 7.91 6 12

13 8 6.91 5 8 7.45 6 11

14 7 6.45 4 7 6.73 5 9

15 9 7.27 6 9 7.73 6 12

16 10 9.64 8 10 9.45 8 16

17 7 6.09 4 7 6.45 4 8

18 9 7.55 6 8 8.09 7 13

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