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Con questa mia tesi ho cercato di dimostrare quanto la fisioterapia sia utile ed efficace nel trattamento di varie patologie.

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Academic year: 2021

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CONCLUSIONI

La fisioterapia veterinaria è una disciplina che in Italia è ancora sconosciuta a molti; questo perché viene praticata da poco nel nostro paese ed esistono pochissime fonti in italiano; anche a livello universitario, dove la ricerca dovrebbe essere un obiettivo fondamentale, sono pochi a conoscere le varie applicazioni che può avere questo tipo di terapia. Data questa scarsa informazione, i medici veterinari sono inconsapevoli delle grandi potenzialità della fisioterapia quindi scelgono raramente di intraprenderla e quando lo fanno la considerano come l’ultimo tentativo disperato di risolvere una patologia su cui la chirurgia ha avuto insuccesso. Ne dobbiamo ritenerla un mero trattamento post operatorio in quanto le sue applicazioni sono molto più ampie.

Con questa mia tesi ho cercato di dimostrare quanto la fisioterapia sia utile ed efficace nel trattamento di varie patologie.

Il suo apporto è fondamentale, specialmente nei pazienti neurologici, per rieducare il paziente ad una andatura corretta, per stimolare la propriocezione, l’equilibrio e la coordinazione. Pazienti che hanno avuto un problema spinale e sono diventati paraplegici o paraparetici solitamente vanno incontro ad eutanasia in quanto sono pazienti difficili da gestire a livello domestico. Grazie alla fisioterapia ci sono ampi margini di miglioramento per cui questi soggetti possono tornare a camminare e a condurre una vita pressoché normale scampando ad una morte quasi certa. Ho visto molti casi che sembravano davvero disperati, ma grazie alle terapie adottate ed anche alla costanza dei loro proprietari si è riusciti a risolvere il problema in modo eccellente.

Grandi risultati ottiene anche nel trattamento di patologie degenerative, come quelle artrosiche, rallentandone il decorso e riducendone la gravità.

Altro aspetto positivo della fisioterapia è che sono molte le tecniche fisioterapiche esistenti quindi il

terapista veterinario ha una ampia gamma di strumenti a disposizione per risolvere le varie

problematiche che affliggono i suoi pazienti. In più l’animale percepisce questo tipo di terapia come

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un gioco e quindi spesso vi partecipa volentieri ed in modo attivo favorendo così la guarigione.

Certo ci sono anche pazienti che necessitano di uno stimolo per partecipare agli esercizi, ma basta avere un rinforzo positivo come un gioco o un biscotto per far lavorare anche il cane più restio.

In conclusione ritengo che sia importante sensibilizzare non solo i proprietari, ma anche i veterinari

stessi all’uso della fisioterapia non solo come ultimo mezzo a disposizione per risolvere la patologia

in atto, ma come una terapia vera e propria da considerare tra le varie opzioni terapeutiche

routinarie . Bisogna far capire che l’eutanasia non è sempre l’unica scelta disponibile ma ci sono

ampie possibilità di intervento di cui il proprietario deve essere messo a conoscenza per poter fare

una scelta consapevole.

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