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ANNO 2016 VERBALE aprile 2017

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(1)

COMUNE DI MONTESANO SALENTINO

PROVINCIA DI LECCE

PARERE

REVISORE UNICO

TOTA FRANCESCOSAVERIO

OGGETTO

BILANCIO DI PREVISIONE 2017/2018

DESTINATARI SINDACO

SEGRETARIO COMUNALE RESPONSABILE DEI SETTORI

ANNO 2016

VERBALE 17

18 aprile 2017

Comune di Montesano Salentino Prot. n. 2424 del 21-04-2017 arrivo Cat. 4 Cl. 1

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Parere dell’Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2017-2019 Pagina 2 di 50

NOVITA’ NORMATIVE PREMESSA

A decorrere dal 2016 gli enti territoriali, i loro organismi strumentali e i loro enti strumentali in contabilità finanziaria approvano il bilancio di previsione almeno triennale, secondo lo schema di cui all’allegato n. 9 al D.Lgs. n. 118/2011.

Per l’elaborazione del bilancio di previsione 2017-2019 occorre fare riferimento alla Legge 243/2012 come integrata e modificata della Legge 164/2016 e in particolare agli articoli 9 e 10.

Ai fini della verifica della previsione con gli obiettivi di finanza pubblica richiesti dall’art. 9 della citata legge 243/2012, la legge di bilancio 2017 prevede che a decorrere dal 2017, gli enti debbano conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali.

Le entrate finali sono quelle iscrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5, le spese finali sono quelle iscrivibili ai titoli 1,2 e 3 dello schema di bilancio.

Per gli anni 2017-2019 nelle entrate e spese finali in termini di competenza è considerato il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa, al netto della quota rinveniente dall’indebitamento. Non rileva la quota di fondo pluriennale vincolato di entrata che finanzia gli impegni cancellati definitivamente dopo l’approvazione del rendiconto dell’anno precedente.

Lo schema di parere che viene presentato è predisposto nel rispetto della parte II “Ordinamento finanziario e contabile del D.Lgs.18/8/2000 n.267 (TUEL), dei principi contabili generali e del principio contabile applicato 4/2, allegati al D.Lgs. 118/2011.

Per la formulazione del parere e per l’esercizio delle sue funzioni l’organo di revisione può avvalersi dei primi tre principi di vigilanza e controllo emanati dal CNDCEC.

Per il riferimento all’anno precedente sono indicate le previsioni definitive 2016 non essendo stato ancora approvato il rendiconto 2016

L’art.5 comma 11 del d.l. 30/12/2016 n.244, ha differito al 31/3/2017 il termine per deliberare il bilancio 2017/2019.

Il Decreto Legislativo n. 174 del 26 agosto 2016 ha adottato il codice della giustizia contabile introducendo significative norme in materia di agenti contabili

Comune di Montesano Salentino Prot. n. 2424 del 21-04-2017 arrivo Cat. 4 Cl. 1

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PARERE SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2017-2019

Il sottoscritto Tota Francescosaverio, nato a Trani (Bt) il 20 maggio 1963 e residente in Corato al Viale della Primavera n.2, revisore unico indipendente nominato con delibera del Consiglio Comunale del Comune di Montesano Salentino n. 3 del 11 marzo 2016 a seguito di provvedimento della Prefettura di Lecce del 18 novembre 2015 acquisita al protocollo del Comune di Montesano Salentino il 18 novembre 2015 n.6310

VISTI

-- il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 «Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali»;

- il D.Lgs. 23 giugno 2011 n.118 e i suoi i principi contabili per gli enti locali ed in particolare il principio contabile applicato concernete la programmazione di bilancio Allegato A/1 – Allegato n. 4/1 pubblicati sul sito MEF ARCONET- Armonizzazione contabile enti territoriali;

- i principi di vigilanza e controllo dell’organo di revisione degli enti locali approvati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili;

- i principi contabili per gli enti locali del Ministero dell’Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione Centrale della Finanza Locale - osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali

- i principi contabili i principi contabili internazionali per le pubbliche amministrazioni (IPSAS) emanati dall’International Public Sector Accounting Standards Board (IPSASB) di IFAC.

- la Deliberazione n.9/SEZAUT/2016/INPR della Corte dei Conti del 18 marzo 2016 -linee di indirizzo per la formazione del bilancio 2016-2018 e per l’attuazione della contabilità armonizzata negli enti territoriali

- la Circolare n.5 del M.E.F. del 10 febbraio 2016 - linee di indirizzo per la formazione del bilancio 2016-2018 e per l’attuazione della contabilità armonizzata negli enti territoriali - le relazioni della Corte dei conti sugli organismi partecipati degli enti locali deliberazione n.27/SEZAUT/2016 del 20 settembre 2016 e deliberazione n. 24/SEZAUT/2015/FRG del 20 luglio 2015

- Legge 243/2012 come integrata e modificata della Legge 164/2016 e in particolare agli articoli 9 e 10.

- L’art.5 comma 11 del d.l. 30/12/2016 n.244, ha differito al 31/3/2017 il termine per deliberare il bilancio 2017/2019

- il Decreto Legislativo 19 agosto 2016, n. 175, recante "Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica", con il quale sono state introdotte disposizioni inerenti al riordino della disciplina delle partecipazioni societarie e che hanno ad oggetto la costituzione di società da parte di amministrazioni pubbliche, nonché l'acquisto, il mantenimento e la gestione di partecipazioni da parte di tali amministrazioni, in società a totale o parziale partecipazione pubblica, diretta o indiretta

- Decreto Legislativo n. 174 del 26 agosto 2016 per quanto concerne gli agenti contabili - tutte le delibere di Giunta Comunale e Consiglio Comunale sono facilmente consultabili sul sito ufficiale dell’ente

PRESENTA

l'allegata relazione sulla proposta di bilancio di previsione per gli esercizi 2017-2019 del Comune di Montesano Salentino (Le) che forma parte integrante e sostanziale del presente verbale

Lì 18 aprile 2017

Comune di Montesano Salentino Prot. n. 2424 del 21-04-2017 arrivo Cat. 4 Cl. 1

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Parere dell’Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2017-2019 Pagina 4 di 50

PREMESSAEVERIFICHEPRELIMINARI

PREMESSO

che l’ente deve redigere il bilancio di previsione 2017/2019 rispettando il titolo II del D.Lgs.267/2000 (TUEL), i principi contabili generali e applicati alla contabilità finanziaria, lo schema di bilancio di cui all’ allegato 9 al D.Lgs.118/2011.

che l’ente ha convocato il consiglio comunale per il giorno 18 aprile 2017 , alle ore 19:00, in prima convocazione e per il giorno 19 aprile 2017, ore 20:30, ricevuta a mezzo pec. numero protocollo 2243 del 12 aprile 2017 per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

1. Lettura e approvazione verbali sedute precedenti

2. Approvazione piano di valorizzazione ed alienazione immobili non strumentali – anno 2017 3. Approvazione programma opere pubbliche triennio 2017/2019 e elenco annuale 2017 4. Approvazione programma per affidamento a soggetti estranei al comune degli incarichi di

studio, ricerche, consulenze e collaborazione per l’anno 2017 – determinazione limiti di spesa

5. Approvazione documento unico di programmazione 8DUP) 2017/2019 6. Approvazione bilancio di previsione triennio 2017/2019

che l’ente ha integrato l’ordine del giorno con atto pervenuto a mezzo pec numero di protocollo n.

2324 del 14 aprile 2017 aggiungendo il seguente oggetto:

1. Piano speciale area “Inclusione e crescita sostenibile Capo di Leuca 2020” – approvazione 2. Art. 30 D.Lgs 267/2000. Svolgimento in forma associata della funzione di programmazione

unitario dello sviluppo territoriale. Approvazione schema di convenzione per l’attuazione del Piano” speciale area “Inclusione e crescita sostenibile Capo di Leuca 2020

ESAMINATI

lo schema del bilancio di previsione per cassa l’esercizio 2017 e competenza per gli esercizi 2017-2018-2019 composto dal quadro generale riassuntivo (allegato 2) , bilancio delle entrate per titoli (allegato 2.1) , bilancio entrate per titoli-tipologia (allegato 2.1.1) , bilancio entrate per titoli-tipologia-categoria (allegato 2.1.2), bilancio delle spese per titoli ( allegato 2.2), bilancio delle spese per titoli-programmi-missioni ( allegato 2.2.1), bilancio spese per programmi- missioni-macroaggregati (allegato 2.2.2 – allegato 2.2.3 – allegato 2.2.4), il prospetto per la dimostrazione degli equilibri economico-finanziario di bilancio (allegato 2.5) approvato dalla giunta comunale in data 24 marzo 2017 con delibera n. 31 completo dei seguenti ulteriori allegati obbligatori indicati:

nell’art.11, comma 3 del D.Lgs.118/2011:

a) il prospetto esplicativo del presunto risultato di amministrazione dell’esercizio 2016 (allegato 4);

b) il prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, del fondo pluriennale vincolato per ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione (allegato 5.1 – allegato 5.2 – allegato 5.3);

c) il prospetto concernente le modalità di calcolo (allegato 6) e la composizione del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità per ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione (allegato 6.1 – allegato 6.2 – allegato 6.3);

d) il prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli di indebitamento (allegato 7) ;

e) il prospetto delle spese previste per l'utilizzo di contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali, per ciascuno degli anni considerati nel bilancio di previsione (allegato 8) ;

f) il prospetto delle spese previste per lo svolgimento delle funzioni delegate dalle regioni per ciascuno degli anni considerati nel bilancio di previsione (allegato 9);

g) la nota integrativa redatta secondo le modalità previste dal comma 5 dell’art.11 del D.Lgs.118/2011 (allegato 10) ;

Comune di Montesano Salentino Prot. n. 2424 del 21-04-2017 arrivo Cat. 4 Cl. 1

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nel punto 9/3 del Principio Contabile applicato allegato 4/1 al D.Lgs. n.118/2011 lettere g) ed h):

h) il rendiconto di gestione 2015 approvato con delibera del consiglio comunale n. 7 del 30 aprile 2016 , integralmente pubblicati nel sito internet del Comune di Montesano Salentino http://www.comunemontesanosalentino.it – amministrazione trasparente

i) le risultanze dei rendiconti degli organismi collettivi partecipati strumentali considerati nel gruppo “amministrazione pubblica” di cui al principio applicato del bilancio consolidato allegato 4/4 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modificazioni e integrazioni, relativi al penultimo esercizio antecedente quello cui il bilancio si riferisce compreso l’elenco di tutte le forme di organismi associati partecipati strumentali ;

nell’art.172 del D.Lgs.18/8/2000 n.267:

j) la delibera di giunta comunale n.40 del 31 marzo 2017 di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari ai sensi dell’art.58,comma 1 D.L.112/2008 che potranno essere ceduti in proprietà od in diritto di superficie, con l’indicazione del prezzo di cessione per ciascun tipo di area o di fabbricato

i) la deliberazione di giunta comunale n.13 del 24 marzo 2017 di previsione e determinazione della parte vincolata dei proventi per sanzioni alle norme del codice della strada, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. n.285 del 30 aprile 1992 modificato dalla legge n.120 del 29 luglio 2010 , con allegato il prospetto delle spese finanziate con i proventi derivanti da tali sanzioni

j) la delibera di giunta comunale n.30 del 24 marzo 2017 di determinazione delle tariffe dell’imposta pubblicità e pubbliche affissioni

k) la delibera di giunta comunale n.38 del 31 marzo 2017 di conferma dell’aliquota dello o,6 per mille dell’addizionale comunale IRPEF prevista per l’anno precedente

l) la delibera di giunta comunale n.37 del 31 marzo 2017 di conferma delle aliquote e detrazioni IMU previste per l’anno precedente

m) la delibera di giunta comunale n.36 del 31 marzo 2017 di conferma dei valori delle aree urbane edificabili utili per il calcolo dell’ IMU

n) la delibera di giunta comunale n.39 del 31 marzo 2017 di conferma delle aliquote e detrazioni TASI previste per l’anno precedente con il conseguente prospetto dei servizi indivisibili alla cui copertura la stessa è diretta

o) la delibera di consiglio comunale n.4 del 31 marzo 2017 di approvazione del Piano Finanziario e delle tariffe Tari

p) la delibera di giunta comunale n.34 del 31 marzo 2017 di determinazione delle tariffe dei servizi a domanda individuale di mensa e trasporto con il prospetto di individuazione dei tassi di copertura dei costi di gestione del servizio stesso

q) la delibera di giunta comunale n.29 del 24 marzo 2017 di determinazione della tariffa della Tosap

r) la delibera di giunta comunale n. 22 del 24 marzo 2017 di adeguamento degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione e di approvazione delle relative tabelle

s) la delibera di consiglio comunale n.10 del 31 marzo 2017 di approvazione delle nuove tariffe a domanda individuali per le concessioni e servizi cimiteriali con il prospetto di individuazione dei tassi di copertura dei costi di gestione del servizio stesso

t) la certificazione dei parametri obbiettivi per i comuni ai fini dell’accertamento delle condizioni di ente strutturalmente deficitario prevista dalle disposizioni dal D.M. 18/2/2013 di seguito riportata (allegato 24) ;

Comune di Montesano Salentino Prot. n. 2424 del 21-04-2017 arrivo Cat. 4 Cl. 1

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Parere dell’Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2017-2019 Pagina 6 di 50

v) il, piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio secondo gli schemi di cui all’allegato 1, del D.M. del 9/12/2015 (allegati 27 – 27.1 – 27.2);

w) la relazione , redatta dal responsabile del settore finanziario, di illustrazione delle modalità di calcolo dei fondi riserva previsti dalla legge (allegato 22 – allegato 22.1)

Inoltre per l’espressione del parere sono stati analizzati:

I) il documento unico di programmazione 2017/2019 (DUP) approvato con delibera di consiglio comunale n. 18 del 29 luglio 2016 e la nota di aggiornamento dello stesso predisposta conformemente all’art.170 del D.Lgs.267/2000 approvata con delibera di giunta comunale n. 31 in data 24 marzo 2017;

II) il programma triennale dei lavori pubblici e l’elenco annuale dei lavori pubblici di cui all’articolo 128 del D.Lgs. 163/2006 approvati con delibera di giunta comunale n.21 del 24 marzo 2017;

III) la delibera di giunta comunale n. 27 del 24 marzo 2017 di approvazione della programmazione triennale del fabbisogno di personale (art. 91 D.Lgs. 267/2000 - TUEL, art. 35, comma 4 D.Lgs. 165/2001 e art. 19, comma 8, Legge 448/2001);

IV) la delibera di giunta comunale n. 24 del 24 marzo 2017 di approvazione del piano triennale di contenimento delle spese di funzionamento cui all’art. 2 commi 594 e 599 Legge 244/2007 ;

V) la deliberazione di giunta comunale n. 40 del 31 marzo 2017 di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari ai sensi dell’art.58,comma 1 D.L.112/2008 che potranno essere ceduti in proprietà od in diritto di superficie, con l’indicazione del prezzo di cessione per ciascun tipo di area o di fabbricato

VI) Il programma delle collaborazioni autonome di cui all’art. 46, Decreto Legge n.112 del 25/06/2008 posta nell’ordine del giorno del consiglio comunale che approverà il bilancio di previsione 2017/2019;

VII) Il limite massimo delle spese per incarichi di collaborazione autonome art. 46, comma 3, Decreto Legge n. 112 del 25/06/2008 (….comma3. L'articolo 3, comma 56, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 è così sostituito: «Con il regolamento di cui all'articolo 89 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, sono fissati, in conformità a quanto stabilito dalle disposizioni vigenti, i limiti, i criteri e le modalità per l'affidamento di incarichi di collaborazione autonoma, che si applicano a tutte le tipologie di prestazioni. La violazione delle disposizioni regolamentari richiamate costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale. Il limite massimo della spesa annua per incarichi di collaborazione è fissato nel bilancio preventivo».)

VIII) La dichiarazione di attestazione dei responsabili di settore del rispetto del limite massimo delle spese per personale a tempo determinato, con convenzione e con collaborazioni coordinate e continuative previsto dall’art.9, comma 28, del D.L.78/2010

(comma 28. A decorrere dall'anno 2011, le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le agenzie, incluse le Agenzie fiscali di cui agli articoli 62, 63 e 64 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, gli enti pubblici non economici, le universita' e gli enti pubblici di cui all'articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni, fermo quanto previsto dagli articoli 7, comma 6, e 36 del decreto legislativo 30 marzo (( 2001, n. 165 )), possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalita' nell'anno 2009. Per le medesime amministrazioni la spesa per personale relativa a contratti di formazione lavoro, ad altri rapporti formativi, alla somministrazione di lavoro, nonche' al lavoro accessorio di cui all'articolo 70, comma 1, lettera d) del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, e successive modificazioni ed integrazioni, non puo' essere superiore al 50 per cento di quella sostenuta per le rispettive finalita' nell'anno 2009. ………….

Il mancato rispetto dei limiti di cui al presente comma costituisce illecito disciplinare e determina responsabilita' erariale. ((

Per le amministrazioni che nell'anno 2009 non hanno sostenuto spese per le finalita' previste ai sensi del presente comma, il limite di cui al primo periodo e' computato con riferimento alla media sostenuta per le stesse finalita' nel triennio 2007- 2009)). (allegato 31)

IX) La dichiarazione di attestazione dei responsabili di settore del rispetto limiti massimi di spesa disposti dall’art. 1, commi 138, 146 e 147 della Legge 20/12/2012 n. 228 ( allegato 31);

X) prospetto analitico delle spese di personale previste in bilancio di previsione competenza

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2017, come individuate dal comma 557 dell’art.1 della legge 296/2006 (allegato 23), e la delibera di giunta comunale n.27 del 24 marzo 2017 contenete la dichiarazione di attestazione del rispetto limiti massimi di spesa ai sensi dell’art.1, comma 557 quater, della legge 27 dicembre 2006 n.296

e i seguenti documenti messi a disposizione:

- i documenti e prospetti previsti dallo statuto e dal regolamento di contabilità;

- viste le disposizioni di Legge che regolano la finanza locale, in particolare il TUEL;

- visto lo statuto dell’ente, con particolare riferimento alle funzioni attribuite all’organo di revisione;

- visto lo Statuto ed il regolamento di contabilità;

- visti i regolamenti relativi ai tributi comunali;

- visto il parere espresso dal responsabile del servizio finanziario, ai sensi dell’art.153, comma 4 del D.Lgs. 267/2000, in data 24 marzo 2017 in merito alla veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, avanzate dai vari servizi, iscritte nel bilancio di previsione 2017/2019 (allegato 29);

ha effettuato le seguenti verifiche al fine di esprimere un motivato giudizio di coerenza, attendibilità e congruità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e progetti, come richiesto dall’art.

239, comma 1, lettera b) del TUEL.

Comune di Montesano Salentino Prot. n. 2424 del 21-04-2017 arrivo Cat. 4 Cl. 1

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Parere dell’Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2017-2019 Pagina 8 di 50

ACCERTAMENTI PRELIMINARI

L’Ente si è avvalso della facoltà di rinviare l’adozione dei principi contabili applicati della contabilità economico-patrimoniale previsti dal D.lgs. 118/2011 all’esercizio 2017 con delibera del Consiglio Comunale n.34 del 27 novembre 2015.

L’Ente si è avvalso della facoltà di rinviare la redazione del bilancio consolidato previsto dal D.lgs.

118/2011 all’esercizio 2018 con riferimento all’esercizio 2017 con delibera del consiglio comunale n.34 del 27 novembre 2015.

Nell’anno 2016 l’ente non ha proceduto ad elaborare il Piano Esecutivo di gestione in quanto esonerato.

L’Ente con delibere del Consiglio Comunale 1. n. 18 del 29 luglio 2018

2. n. 27 del 28 settembre 2016 3. n. 31 del 30 novembre 2016 4. n. 34 del 21 dicembre 2016 5. n. 35 del 21 dicembre 2016

ha aggiornato gli stanziamenti relativi all’esercizio 2016 previsti nel del bilancio di previsione 2016/2017 .

Essendo in esercizio provvisorio l’Ente , sulla base della dichiarazione rilasciata dal responsabile dell’ufficio contabilità, ha trasmesso al Tesoriere l’elenco dei residui presunti alla data del 1°

gennaio 2017 e gli stanziamenti di competenza 2017 del bilancio di previsione pluriennale 2016- 2018 aggiornati alle variazioni deliberate nel corso dell’esercizio 2016, indicanti – per ciascuna missione, programma e titolo - gli impegni già assunti e l’importo del fondo pluriennale vincolato (allegato 29.1)

L’Ente non ha deliberato riduzioni/esenzioni di tributi locali ai sensi dell’art.24 del D.L. n. 133/2014 (Misure di agevolazione della partecipazione delle comunita' locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio -1. I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purche' individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalita' di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di

attivita' posta in essere.

L'esenzione e' concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attivita' individuate dai comuni, in ragione dell'esercizio sussidiario dell'attivita' posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunita' di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute. c.d. “Baratto amministrativo”)..

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VERIFICHE DEGLI EQUILIBRI

GESTIONE DELL’ESERCIZIO 2015

L’organo consiliare ha approvato con delibera n. 7 del 30 aprile 2016 la proposta di rendiconto per l’esercizio 2015.

Da tale rendiconto, come indicato nella relazione dell’organo di revisione formulata con verbale n.

7 in data 26 aprile 2016 risulta che:

- sono salvaguardati gli equilibri di bilancio;

- risultano debiti fuori bilancio appresso indicati - non risultano passività probabili da finanziare;

- è stato rispettato l’obiettivo del patto di stabilità;

- sono state rispettate le disposizioni sul contenimento delle spese di personale;

- non sono richiesti finanziamenti straordinari agli organismi partecipati.

La gestione dell’anno 2015:

si è chiusa con un risultato di amministrazione al 31/12/2015 così distinto ai sensi dell’art.187 del TUEL:

31/12/2015 Risultato di amministrazione (+/-) 216.645,32 di cui:

a) Fondi vincolati

b) Fondi accantonati 216.645,32

c) Fondi destinati ad investimento d) Fondi liberi

TOTALE RISULTATO AMMINISTRAZIONE 216.645,32

che l’avanzo di amministrazione è stato accantonato nel fondi vincolati

che l’ente nell’esercizio 2015 ha riconosciuto debiti fuori bilancio per euro 1.163,99 con delibera del Consiglio Comunale n. 23 del 04/11/2015 e che detti atti sono stati trasmessi alla competente Procura della Sezione Regionale della Corte dei Conti.

La situazione di cassa dell´Ente al 31 dicembre degli ultimi tre esercizi presenta i seguenti risultati:

2014 rendiconto

2015 rendiconto

2016 preventivo

Disponibilità 194.930,5 148.628,10 173.520,44

Di cui cassa vincolata 194.930,5 148.628,10 173.520,44

Anticipazioni non estinte al 31/12 0,00 0,00 0,00

Il responsabile dell’ufficio finanziario ha dichiarato che le anticipazioni di tesoreria sono state sempre estinte entro il 31 dicembre di ogni anno considerato. Sarà compito dell’organo di revisione controllare la presente dichiarazione

Comune di Montesano Salentino Prot. n. 2424 del 21-04-2017 arrivo Cat. 4 Cl. 1

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Parere dell’Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2017-2019 Pagina 10 di 50

BILANCIO DI PREVISIONE 2017-2019

L’Organo di revisione ha verificato che tutti i documenti contabili sono stati predisposti e redatti sulla base del sistema di codifica della contabilità armonizzata.

Il bilancio di previsione viene proposto nel rispetto del pareggio finanziario complessivo di competenza e nel rispetto degli equilibri di parte corrente e in conto capitale.

Le previsioni di competenza per gli anni 2017, 2018 e 2019 confrontate con le previsioni definitive per l’anno 2016 sono così formulate:

Riepilogo generale entrate e spese per titoli

Tali previsioni sono rilevabili dagli allegati 2 – 2.1 – 2 .2

Le previsioni di competenza rispettano il principio generale n.16.

Fondo pluriennale vincolato (FPV)

Il Fondo pluriennale vincolato indica le spese che si prevede di impegnare nell’esercizio con imputazione agli esercizi successivi, o già impegnate negli esercizi precedenti con imputazione agli esercizi successivi, la cui copertura è costituita da entrate che si prevede di accertare nel corso dell’esercizio, o da entrate già accertate negli esercizi precedenti e iscritte nel fondo pluriennale previsto tra le entrate.

Il Fondo garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello in corso, in cui il Fondo si è generato che nasce dall’esigenza di applicare il principio della competenza finanziaria di cui all’allegato 4/2 al D.Lgs.118/2011 e rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse.

L’organo di revisione ha verificato con la tecnica del campionamento:

a) la fonte di finanziamento del FPV di parte corrente e di parte capitale;

b) la sussistenza dell’accertamento di entrata relativo a obbligazioni attive scadute ed esigibili che contribuiscono alla formazione del FPV;

c) la costituzione del FPV in presenza di obbligazioni giuridiche passive perfezionate;

d) la corretta applicazione dell’art.183, comma 3 del TUEL in ordine al FPV riferito ai lavori pubblici;

e) la formulazione di adeguati cronoprogrammi di spesa in ordine alla reimputazione di residui passivi coperti dal FPV;

f) l’esigibilità dei residui passivi coperti da FPV negli esercizi di riferimento.

In particolare l’entità del fondo pluriennale vincolato iscritta nel titolo secondo è coerente con i crono-programmi di spesa indicati nel programma triennale dei lavori pubblici ed in altri atti di impegno.

Il responsabile dell’ufficio finanziario non ha ritenuto opportuno costituire il Fondo pluriennale vincolato per nessuna dell’annualità di previsione del bilancio in approvazione.

Sarà cura dell’organo di revisione procedere a un dettagliato controllo per verificare la veridicità di tale comportamento contabile.

Si allegano i prospetti del FPV presentati dal responsabile dall’ufficio finanziario (allegato 5.1 – 5.2 – 5.3)

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Previsioni di cassa

Gli stanziamenti di cassa comprendono le previsioni di riscossioni e pagamenti in conto competenza e in conto residui e sono elaborate in considerazione dei presumibili ritardi nella riscossione e nei pagamenti delle obbligazioni già esigibili nonché delle minori riscossioni per effetto delle riduzioni/esenzioni derivanti dal baratto amministrativo.

Il saldo di cassa non negativo assicura il rispetto del comma dell’art.162 del TUEL;

L’organo di revisione nel verificare se la previsione di cassa è stata calcolata tenendo conto di quanto mediamente è stato riscosso negli ultimi esercizi evidenzia che la stessa è sta fatta dagli uffici finanziari in maniera eccessiva considerando totalmente riscuotibili tutte le entrate residue e di competenza .

Tuttavia, l’organo di revisione ha deciso di adottare un atteggiamento di tolleranza in considerazione della necessità di predisporre la presente relazione in giornata ( ancora una volta l’attività istituzionale dell’organo di revisione è indotta allo stato di emergenza dal comportamento degli uffici stessi ), ma con l’impegno di controllare l’andamento delle riscossioni ed eventualmente procedere alle variazioni necessarie.

L’organo di revisione rammenta che i singoli dirigenti o responsabili di servizi devono partecipare alle proposte di previsione autorizzatorie di cassa anche ai fini dell’accertamento preventivo di compatibilità di cui all’art. 183, comma 8, del TUEL.

Il fondo iniziale di cassa comprende la cassa vincolata per euro 173.520,44.

Il fondo finale di cassa di euro 250.162,42 deve essere considerato vincolato.

La differenza fra residui + previsione di competenza e previsione di cassa è dimostrata nel seguente prospetto:

3 Entrate extratributarie 376.439,40 4 Entrate in conto capitale 1.998.016,40 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 225.004,28 6 Accensione prestiti 39.250,00 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 1.104.000,00 9 Entrate per conto terzi e partite di giro 2.517.721,05 8.265.786,18

8.439.306,62

1 Spese correnti 2.078.532,05

2 Spese in conto capitale 2.339.972,57 3 Spese per incremento attività finanziarie

4 Rmborso di prestiti 111.448,97 5 Chiusura anticipazioni di istiutto tesoriere/cassiere 1.104.000,00 7 Spese per conto terzi e partite di giro 2.555.190,61 8.189.144,20

SALDO DI CASSA 250.162,42 TOTALE TITOLI

TITOLI PREVISIONI

ANNO 2017 RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER TITOLI

TOTALE TITOLI TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE

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Parere dell’Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2017-2019 Pagina 12 di 50

Fondo di Cassa all'1/1/esercizio di riferimento 173.520,44 173.520,44 173.520,44

1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e pereq. 535.918,71 1.274.640,38 1.810.559,09 1.810.559,09 2 Trasferimenti correnti 46.433,12 148.362,84 194.795,96 194.795,96 3 Entrate extratributarie 136.141,14 240.298,26 376.439,40 376.439,40 4 Entrate in conto capitale 347.212,56 1.650.803,84 1.998.016,40 1.998.016,40 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 225.004,28 225.004,28 225.004,28 6 Accensione prestiti - 39.250,00 39.250,00 39.250,00 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere - 1.104.000,00 1.104.000,00 1.104.000,00 9 Entrate per conto terzi e partite di giro 9.211,87 2.508.509,18 2.517.721,05 2.517.721,05 1.299.921,68 7.139.384,94 8.439.306,62 8.439.306,62

1 Spese correnti 596.504,04 1.585.262,03 2.181.766,07 2.078.532,05 2 Spese in conto capitale 649.918,73 1.690.053,84 2.339.972,57 2.339.972,57

3 Spese per incremento attività finanziarie -

4 Rimborso di prestiti 33.409,52 78.039,45 111.448,97 111.448,97 5 Chiusura anticipazioni di istiutto tesoriere/cassiere 1.104.000,00 1.104.000,00 1.104.000,00 7 Spese per conto terzi e partite di giro 46.681,43 2.508.509,18 2.555.190,61 2.555.190,61 1.326.513,72 6.965.864,50 8.292.378,22 8.189.144,20

26.592,04

- 173.520,44 146.928,40 250.162,42 SALDO DI CASSA

PREV.COMP. TOTALE PREV.CASSA

TITOLI RESIDUI

TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE

TOTALE GENERALE DELLE SPESE

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Verifica equilibrio corrente anni 2017-2019

Gli equilibri richiesti dal comma 6 dell’art.162 del TUEL sono così assicurati:

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Nessuna entrata in conto capitale è destinate al ripiano del bilancio corrente Nessuna entrata di parte corrente è destinate a spese di investimento Nessuno avanzo di parte corrente è determinato

Nessuna entrata di accessione prestiti è destinata alla estinzione anticipata dei prestiti

Entrate e spese di carattere non ripetitivo

L’articolo 25, comma 1, lettera b) della legge 31/12/2009, n.196 e il punto 9.11.3 del principio contabile applicato 4/2 distinguono le entrate ricorrenti da quelle non ricorrenti, a seconda che si riferiscano a proventi la cui acquisizione sia prevista a regime ovvero limitata a uno o più esercizi.

E’ definita “a regime” un’entrata che si presenta con continuità in almeno 5 esercizi, per importi costanti nel tempo.

Tutti i trasferimenti in conto capitale sono non ricorrenti a meno che non siano espressamente definiti “continuativi” dal provvedimento o dalla norma che ne autorizza l’erogazione.

E' opportuno includere tra le entrate “non ricorrenti” anche le entrate presenti “a regime”

nei bilanci dell’ente, quando presentano importi superiori alla media riscontrata nei cinque esercizi precedenti.

In questo caso le entrate devono essere considerate ricorrenti fino a quando superano tale importo e devono essere invece considerate non ricorrenti quando tale importo viene superato.

Le entrate da concessioni pluriennali che non garantiscono accertamenti costanti negli esercizi e costituiscono entrate straordinarie non ricorrenti sono destinate al finanziamento di interventi di investimento. (vedi punto 3.10 del principio contabile applicato 4/2)

Nel bilancio non sono previste nei primi tre titoli le entrate non ricorrenti e nel titolo I le spese non ricorrenti. Considerata l’emergenza nell’approvazione del Bilancio di previsione 2017/2019 l’organo di revisione ha adottato anche per questo aspetto, ancora una volta, un atteggiamento tollerante ma con l’impegno di procedere alla verifica e alla distinzione prima della variazione del 31 luglio 2017.

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Verifica rispetto pareggio bilancio

Il pareggio di bilancio richiesto dall’art.9 della legge 243/2012 è così assicurato:

ENTRATE Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019

Fondo pluriennale vincolato

Titolo 1 1.274.640,38 1.274.640,38 1.274.640,38

Titolo 2 148.362,84 96.562,84 106.562,84

Titolo 3 240.298,26 235.623,59 236.883,76

Titolo 4 1.650.803,84 6.096.334,00 2.459.000,00

Titolo 5

Totale entrate finali 3.314.105,32 7.703.160,81 4.077.086,98

SPESE Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019

Titolo 1 1.585.262,03 1.525.346,12 1.533.049,91

Titolo 2 1.690.053,84 6.096.334,00 2.459.000,00

Titolo 3

Totale spese finali 3.275.315,87 7.621.680,12 3.992.049,91 Differenza 38.789,45 81.480,69 85.037,07

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La nota integrativa

La nota integrativa allegata al bilancio di previsione indica come disposto dal comma 5 dell’art.11 del D.Lgs. 23/6/2011 n.118 tutte le seguenti informazioni:

a) i criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riferimento agli stanziamenti riguardanti gli accantonamenti per le spese potenziali e al fondo crediti di dubbia esigibilità, dando illustrazione dei crediti per i quali non è previsto l'accantonamento a tale fondo;

b) l'elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell'esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente;

c) l'elenco analitico degli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente;

d) l'elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili;

e) nel caso in cui gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato comprendono anche investimenti ancora in corso di definizione, le cause che non hanno reso possibile porre in essere la programmazione necessaria alla definizione dei relativi cronoprogrammi;

f) l'elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall'ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti;

g) gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata;

h) l'elenco dei propri enti ed organismi strumentali, precisando che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet fermo restando quanto previsto per gli enti locali dall'art. 172, comma 1, lettera a) del Tuel;

i) l'elenco delle partecipazioni possedute con l'indicazione della relativa quota percentuale;

j) altre informazioni riguardanti le previsioni, richieste dalla legge o necessarie per

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VERIFICA COERENZA DELLE PREVISIONI

VERIFICA DELLA COERENZA INTERNA

L’organo di revisione ritiene che le previsioni per gli anni 2017-2019 siano complessivamente coerenti con gli strumenti di programmazione di mandato, con il documento unico di programmazione e con gli atti di programmazione di settore

1-Verifica contenuto informativo ed illustrativo del documento unico di programmazione DUP

il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2017/2019, è stato approvato con la deliberazione di consiglio comunale n. 18 del 29 luglio 2016

la delibera di giunta comunale n. 31 del 24 marzo 2017 ha approvato la Nota di Aggiornamento del DUP 2017-2018-2019.

Sul DUP e relativa nota di aggiornamento l’organo di revisione ha espresso parere con verbali n.

19 del 21 luglio 2016 e numero 15 del 14 aprile 2017 attestando la sua coerenza, attendibilità e congruità.

IL DUP CONTIENE I SEGUENTI STRUMENTI OBBLIGATORI DI PROGRAMMAZIONE DI SETTORE CHE SONO COERENTI CON LE PREVISIONI DI BILANCIO

1-Programma triennale lavori pubblici

Il programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici di cui all’art. 128 del D.Lgs. 163/2006, è stato redatto conformemente alle indicazioni e agli schemi di cui al DM 11/11/2011 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ed adottato dall’organo esecutivo con atto n. 21 del 23 marzo 2017 (allegati 3.5.1 – 3.5.2 – 3.5.3 – 3.5.4)

Lo schema di programma non è certo che sia stato pubblicato per 60 giorni consecutivi.

Nello stesso sono indicati:

a) i lavori di singolo importo anche superiori e non superiore a 100.000 euro;

b) le priorità e le azioni da intraprendere come richiesto dall’art. 128 del D.Lgs. 163/2006, considerando comunque prioritari i lavori di manutenzione, recupero patrimonio, completamento lavori, progetti esecutivi approvati, interventi con possibilità di finanziamento privato maggioritario;

c) la stima, nell’elenco annuale, dei tempi di esecuzione (trimestre/anno di inizio e fine lavori);

d) la stima dei fabbisogni espressi in termini sia di competenza, sia di cassa, al fine del relativo finanziamento in coerenza con i vincoli di finanza pubblica.

Non ci sono interventi contenuti nell’elenco annuale d’importo superiore a 1.000.000 di euro dove la giunta avrebbe dovuto provvedere all’approvazione dei progetti preliminari , mentre per quelli di importo inferiore sono indicati i diversi stati di approvazione dei progetti. Per i lavori inclusi nell’elenco annuale è stata perfezionata la conformità urbanistica ed ambientale. Non si conoscono le delibere di giunta comunale di approvazione dei diversi stati di progettualità.

Anche su questo aspetto l’organo di revisione ha usato un atteggiamento di tolleranza con l’impegno di controllare se i diversi progetti sono stati o meno approvati con provvedimento di giunta comunale.

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Gli importi inclusi nello schema relativi ad interventi con onere a carico dell’ente trovano riferimento nel bilancio di previsione 2017-2019 ed il crono programma dei pagamenti è compatibile con le previsioni di pagamenti del titolo II indicate nel bilancio di cassa.

Il programma, dopo la sua approvazione consiliare, dovrà essere trasmesso all’Osservatorio dei lavori pubblici.

2-Programmazione del fabbisogno del personale

La programmazione del fabbisogno di personale prevista dall’art.39, comma 1 della Legge 449/1997 e dall’art.6 del D.Lgs. 165/2001 è stata approvata con specifico atto dalla giunta comunale n. 24 del 24 marzo 2017. Su tale atto l’organo di revisione ha formulato il parere con verbale n. 15 del 12 aprile 2017 ai sensi dell’art.19 della Legge 448/2001.

L’atto assicura le esigenze di funzionalità e ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi, non prevede alcuna riduzione della spesa attraverso il contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale.

Il fabbisogno di personale nel triennio 2017/2019, tiene conto dei vincoli disposti per le assunzioni e per la spesa di personale anche sul salario accessorio.

La previsione triennale è coerente con le esigenze finanziarie espresse nell’atto di programmazione del fabbisogno.

3-Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa ex art. 16, comma 4 del D.L. 98/2011

Non è stato presentato dagli uffici competenti, nonostante numerosi solleciti dell’organo di revisione, nessun piano triennale 2017/2019 di razionalizzazione e riqualificazione della spesa ai sensi dell’art. 16, comma 4, del d.l. 98/2001 convertito in legge n.111/2011 (art. 16 del Decreto Legge n. 98/2011, convertito nella legge 111/2011 prevede inoltre che le amministrazioni di cui all’art. 1 comma 2 del Dlgs 165/2011 possono adottare entro il 31 marzo di ogni anno piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di semplificazione e digitalizzazione, di riduzione dei costi della politica e di funzionamento, ivi compresi gli appalti di servizio, gli affidamenti alle partecipate ed il ricorso alle consulenze attraverso persone giuridiche. Detti piani, da aggiornare annualmente indicano la spesa sostenuta a legislazione vigente per ciascuna delle voci di spesa interessate e i correlati obiettivi in termini fisici e finanziari;Le eventuali economie aggiuntive effettivamente realizzate rispetto a quelle già previste dalla normativa vigente a seguito dell’attuazione dei suddetti piani possono essere utilizzate annualmente nell’importo massimo del 50 per cento per la contrattazione integrativa. La restante quota rappresenta un’economia di bilancio;)

Pertanto l’organo di revisione non ha potuto esprimere nessun parere obbligatorio su tale strumento di programmazione economico-finanziaria come disposto dall’art. 239, comma 1, lettera b) punto 1 del TUEL,;

4-Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari ex art. 58, comma 1 della legge 133/2008

Il piano triennale 2017/2019 delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari ex art. 58, comma 1 della legge 133/2008 approvato con delibera di giunta comunale n.40 del 31 marzo 2017 è stato oggetto di parere obbligatorio da parte l’organo di revisione quale strumento di programmazione con verbale n. 15 del 12 aprile 2017

VERIFICA DELLA COERENZA ESTERNA 1-Saldo di finanza pubblica

Come disposto dalla legge di bilancio 2017 i comuni, le province, le città metropolitane e le province autonome di Trento e Bolzano, devono allegare al bilancio di previsione un prospetto dimostrativo delle previsioni di competenza triennale rilevanti ai fini della verifica del rispetto del

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Il saldo quale differenza fra entrate finali e spese finali come eventualmente modificato ai sensi del patto regionale orizzontale e patto nazionale orizzontale, deve essere non negativo.

Per gli anni 2017-2019 nelle entrate e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il FPV di entrata e di spesa, al netto della quota riveniente dal ricorso all’indebitamento.

Pertanto la previsione di bilancio 2017/2019 e le successive variazioni devono garantire il rispetto del saldo obiettivo.

In caso di mancato conseguimento del saldo, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza:

a) l'ente locale è assoggettato ad una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo di solidarietà comunale in misura pari all'importo corrispondente allo scostamento registrato. Le province della Regione siciliana e della Regione Sardegna sono assoggettate alla riduzione dei trasferimenti erariali nella misura indicata al primo periodo. Gli enti locali delle regioni Friuli Venezia Giulia e Valle d'Aosta e delle province autonome di Trento e di Bolzano sono assoggettati ad una riduzione dei trasferimenti correnti erogati dalle medesime regioni o province autonome in misura pari all'importo corrispondente allo scostamento registrato. Le riduzioni assicurano il recupero di cui all’articolo 9, comma 2 della legge 243/2012 e sono applicate nel triennio successivo a quello di inadempienza in quote costanti. In caso di incapienza, per uno o più anni nel triennio di riferimento, gli enti locali sono tenuti a versare all'entrata del bilancio dello Stato le somme residue di ciascuna quota annuale, entro l’anno di competenza delle medesime quote presso la competente sezione di tesoreria provinciale dello Stato, al Capo X dell'entrata del bilancio dello Stato, al capitolo 3509, articolo 2. In caso di mancato versamento delle predette somme residue nell'anno successivo a quello dell'inadempienza, il recupero è operato con le procedure di cui ai commi 128 e 129 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228;

b) nel triennio successivo la regione o la provincia autonoma è tenuta ad effettuare un versamento all'entrata del bilancio dello Stato, di importo corrispondente a un terzo dello scostamento registrato, che assicura il recupero di cui all’art. 9 comma 2 della legge 243/2012. Il versamento è effettuato entro il 31 maggio di ciascun anno del triennio successivo a quello di inadempienza. In caso di mancato versamento si procede al recupero di detto scostamento a valere sulle giacenze depositate a qualsiasi titolo nei conti aperti presso la tesoreria statale;

c) nell’anno successivo a quello di inadempienza l'ente non può impegnare spese correnti, per le regioni al netto delle spese per la sanità, in misura superiore all'importo dei corrispondenti impegni dell’anno precedente ridotti dell’1%. La sanzione si applica con riferimento agli impegni riguardanti le funzioni esercitate in entrambi gli esercizi. A tal fine, l’importo degli impegni correnti dell’anno precedente a quello dell’anno in cui si applica la sanzione sono determinati al netto di quelli connessi a funzioni non esercitate in entrambi gli esercizi, nonché al netto degli impegni relativi ai versamento al bilancio dello Stato effettuati come contributo alla finanza pubblica;

d) nell’anno successivo a quello di inadempienza l'ente non può ricorrere all'indebitamento per gli investimenti. Per le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, restano esclusi i mutui già autorizzati e non ancora contratti. I mutui e i prestiti obbligazionari posti in essere con istituzioni creditizie o finanziarie per il finanziamento degli investimenti o le aperture di linee di credito devono essere corredati da apposita attestazione da cui risulti il rispetto del saldo.

L'istituto finanziatore o l'intermediario finanziario non può procedere al finanziamento o al collocamento del prestito in assenza della predetta attestazione;

e) nell’anno successivo a quello di inadempienza l'ente non può procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. E' fatto altresì divieto agli enti di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della presente disposizione. Le regioni, le città metropolitane e i comuni possono comunque procedere ad assunzioni di personale a tempo determinato, con contratti di durata massima fino al 31 dicembre del medesimo esercizio, necessari a garantire l’esercizio delle funzioni di protezione civile, di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale nel rispetto dei limiti di spesa di cui al primo periodo del comma 28 dell’art.9 del D.L. 31/5/2010 n.78;

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f) nell’anno successivo a quello di inadempienza il presidente, il sindaco e i componenti della giunta in carica nell'esercizio in cui è avvenuta la violazione, sono tenuti a versare al bilancio dell’ente il 30% delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza spettanti nell’esercizio della violazione.

Dalla verifica della coerenza delle previsioni con l’obiettivo di saldo risulta un saldo non negativo così determinato:

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VERIFICA ATTENDIBILITA’ E CONGRUITA’ DELLE PREVISIONI ANNO 2017-2019 A) ENTRATE

Ai fini della verifica dell’attendibilità delle entrate e congruità delle spese previste per gli esercizi 2017-2019, alla luce della manovra disposta dall’ente, sono state analizzate in particolare le voci di bilancio appresso riportate.

(La legge di bilancio 2017 ha disposto il blocco dei poteri degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi e delle addizionali. Sono escluse la Tari e il canone occupazione spazi ed aree pubbliche. E’ confermata per l’anno 2017 la maggiorazione Tasi stabilita per l’anno 2016).

Tari

L’ente ha previsto nel bilancio 2017, la somma di euro 401.363,59, con un aumento di euro 23.789,51 rispetto alle previsioni definitive 2016 , per la tassa sui rifiuti istituita con i commi da 641 a 668 dell’art.1 della Legge 147/2013.

La tariffa è determinata sulla base della copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio del servizio rifiuti compresi quelli relativi alla realizzazione ed esercizio della discarica ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori comprovandone il trattamento.

La modalità di commisurazione della tariffa è stata fatta sulla base del Piano Finanziario approvato dal consiglio comunale con delibera n.4 del 31 marzo 2017.

La disciplina dell´applicazione del tributo è approvata con regolamento Imposta Unica Comunale dal consiglio comunale con delibera n.11 del 02 agosto 2014 successivamente modificato con delibera i consiglio comunale n.10 del 30 luglio 2015 e con delibera di consiglio comunale n.

8 dle 30 aprile 2016..

Nessuna quota di gettito atteso rimarrà a carico dell’ente per effetto delle riduzioni/esenzioni del tributo a causa del baratto amministrativo.

Risorse relative al recupero dell’evasione tributaria

Le entrate relative all’attività di controllo delle dichiarazioni subiscono le seguenti variazioni:

TRIBUTO ACCERTATO RESIDUO PREV. PREV. PREV

2016 2016 2017 2018 2019

ICI TARSU 34.622,00 34.622,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 IMU

TASI

ADDIZIONALE IRPEF TARI

TOSAP

IMPOSTA PUBBLICITA' ALTRI TRIBUTI

TOTALE 34.622,00 34.622,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBIBILITA' 1.237,95 1.503,23 1.768,50

La quantificazione del fondo crediti di dubbia esigibilità per gli anni 2017/2019 appare congrua in relazione all’andamento storico delle riscossioni rispetto agli accertamenti.

Comune di Montesano Salentino Prot. n. 2424 del 21-04-2017 arrivo Cat. 4 Cl. 1

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Proventi dei servizi pubblici

Con delibera di giunta comunale n.34 del 31 marzo 2017 e con delibera del consiglio comunale n. 10 del 31 marzo 2017 sono state stabilite le tariffe per i servizi a domanda individuale Il dettaglio delle previsioni di proventi e costi dei servizi dell’ente dei servizi a domanda individuale è il seguente:

L’organo esecutivo con deliberazione n. 34 del 31 marzo 2017, ha determinato la percentuale complessiva di copertura dei servizi a domanda individuale nella misura del 97,64706%.

Sulla base dei dati di cui sopra e tenuto conto del dato storico sulla parziale esigibilità delle rette e contribuzione per i servizi pubblici a domanda non è previsto nella spesa alcun accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità. Non si è avvertita la necessità di costituire tale fondo in considerazione del fatto che i servizi a domanda individuale prevendono la riscossione anticipata del servizio e quindi sono accertati per cassa.

L’organo di revisione prende atto che l’ente ha provveduto ad adeguare le tariffe dei servizi cimiteriali con delibera del consiglio comunale n. 10 del 31 marzo 2017.

Servizio entrate/proventi spese/costi % di

Previsione Previsione copertura

2017 2017

mensa scolastica 27.000,00 34.000,00 79,41176 servizi cimiteriali 13.000,00 6.000,00 216,6667 trasporto scolastico 1.500,00 2.500,00 60,0000

-

-

TOTALE 41.500,00 42.500,00 97,64706

Comune di Montesano Salentino Prot. n. 2424 del 21-04-2017 arrivo Cat. 4 Cl. 1

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Parere dell’Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2017-2019 Pagina 24 di 50

Sanzioni amministrative da codice della strada

Con delibera di giunta comunale n.23 del 24 marzo 2017 i proventi da sanzioni amministrative sono così previsti:

sanzioni ex art.208 co 1 cds 60.000,00 60.000,00 60.000,00 sanzioni ex art.142 co 12 cds

TOTALE ENTRATE 60.000,00 60.000,00 60.000,00 Fondo Crediti Dubbia Esigibilità

Percentuale fondo (%) 0 0 0

Previsione 2017

Previsione 2018

Previsione 2019

Non è stato costituito alcun accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità per mancato riporto dei relativi residui attivi e per aver adottato l’ufficio finanziario la tecnica di accertare la predetta entrata per cassa. Questo comportamento contabile non è corretto e non rispettoso dei principi contabili. Anche in questo caso l’organo di revisione ha deciso di usare un comportamento tollerante ma con l’impegno di determinare , in sede di accertamento ordinario dei residui al 31 dicembre 2016 , i residui corrispondenti alla predetta entrata. La predetta entrata sarà oggetto di monitoraggio come pure le corrispondenti spese anche vincolate.

La somma da assoggettare a vincoli è così distinta:

- euro 60.000,00 per sanzioni ex art. 208 comma 1 del codice della strada;

- euro zero per mancanza di per sanzioni ex art.142, comma 12 del codice della strada.

Con atto di giunta comunale n. 23 in data 24 marzo 2017 le somma di euro 60.000,00 è stata destinata per il 50% negli interventi di spesa alle finalità di cui agli articoli 142 e 208, comma 4, del codice della strada, come modificato dalla Legge n. 120 del 29/7/2010.

La Giunta non ha destinato nessuna somma alla previdenza ed assistenza del personale Polizia Municipale.

La quota vincolata è destinata:

al titolo 1 spesa corrente per euro 30.000,00 Contributi per permesso di costruire

La previsione del contributo per permesso di costruire e la sua percentuale di destinazione alla spesa corrente confrontata con gli accertamenti degli ultimi anni è la seguente:

Anno Importo % spesa corrente 2015

accertato 31.272,79 0

2016

accertato 34.560,93 0

2017

preventivo 35.000,00 0 2018

preventivo 35.000,00 0 2019

preventivo 35.000,00 0

Comune di Montesano Salentino Prot. n. 2424 del 21-04-2017 arrivo Cat. 4 Cl. 1

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EQUILIBRI DI BILANCIO All. S2) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti

(2) Indicare l'importo complessivo delle voci relative al corrispondente fondo pluriennale vincolato risultante in spesa del conto

SG1 CODICE FISCALE DEL SOSTITUTO D’IMPOSTA (da compilare solo in caso di operazioni straordinarie e successioni).

1) Gli spazi finanziari acquisiti o ceduti attraverso i patti regionalizzati e nazionali sono disponibili all'indirizzo http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/ - Sezione E-Government -

PROSPETTO VERIFICA RISPETTO DEI VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA. EQUILIBRIO DI BILANCIO DI