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Il P.U.T.T. integra i vincoli già vigenti sul territorio ed introduce nuovi contenuti normativi.

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Premessa

La Giunta Regionale della Puglia con delibera n°1748 del 15/12/2000 ha approvato il Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il Paesaggio (P.U.T.T.), strumento di pianificazione territoriale sovraordinato agli strumenti di pianificazione comunale, con la finalità di salvaguardia e valorizzazione delle risorse paesaggistiche.

Il P.U.T.T. integra i vincoli già vigenti sul territorio ed introduce nuovi contenuti normativi.

L’art. 5.05 del P.U.T.T./P identifica i primi adempimenti da predisporre a cura delle amministrazioni comunali per l’acquisizione dell’attestazione regionale di coerenza al PU.T.T./P. delle perimetrazioni di cui ai punti 1.1 e 1.2 dell’art. 5.05 delle N.T.A.

del P.U.T.T./P e cioè:

 le perimetrazioni dei cosiddetti “territori costruiti” all’interno dei quali non trovano applicazione le norme di tutela e salvaguardia del PU.T.T./P.;

 le perimetrazioni degli “ambiti territoriali estesi” e degli “ambiti territoriali distinti”.

Il Comune di Rutigliano, con Delibera di Consiglio Comunale n°63 del 5 ottobre 2006, ha adottato i “PRIMI ADEMPIMENTI COMUNALI PER L’ATTUAZIONE DEL PUTT./P”, che, come specificato nella Nota 2412/06 della Regione Puglia, rappresentano la prima fase per l’attuazione del P.U.T.T./P., nell’ottica di un approccio graduale all’attuazione del Piano.

Con tale atto si è pertanto proceduto alla rappresentazione (sugli elaborati dello strumento urbanistico generale vigente redatto su cartografia aereofotogrammetrica aggiornata) dei “territori costruiti” come atto propedeutico ai fini della redazione dei “primi adempimenti comunali per l’attuazione del P.U.T.T./P.”

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Contenuti e risultati della fase precedente relativa ai Primi adempimenti ed alla Perimetrazione dei “territori costruiti” ( Delibera di Consiglio Comunale n°63 del 5 ottobre 2006)

Per i “territori costruiti” il comma 5 dell’art. 1.03 delle N.T.A. del PUTT/P, sancisce che all’interno di essi non trovano applicazione le norme del PUTT/P.

La pianificazione urbanistica generale del Comune di Rutigliano precedente al vigente Piano Regolatore Generale, consta di:

 un iniziale Regolamento Edilizio ed annesso Programma di Fabbricazione approvati dalla Regione Puglia con D.P.G.R. n° 1259 del 23.05.1977;

 successiva Variante al P. di F. adottata con delibera del C.C. n°144 del 10.09.1976 ed approvata con D.P.G.R. n° 1259 del 23.05.1977;

 ulteriore “Variante per l’hinterland delle zone B2” del P. di F. approvata con Delibera G.R. n° 3137 del 17.04.1981.

Il Comune di Rutigliano, con delibera del Commissario Straordinario n° 48 del 16.02.1999 ha adottato il P.R.G. del proprio territorio.

Nei riguardi degli atti del P.R.G. adottato e pubblicato sono state prodotte n°95 osservazioni (di cui n°5 fuori termine), tutte controdedotte dal Commissario Straordinario con delibera n° 208 del 31.05.1999.

Gli atti del P.R.G. sono stati giudicati dal Comitato Urbanistico Regionale meritevoli di approvazione con prescrizioni e modifiche (relazione-parere del C.U.R. del 19.12.2003).

Successivamente, con delibera n° 462 del 20.04.2004 la Giunta Regionale ha deliberato di approvare il P.R.G. con le prescrizioni e le modifiche contenute nella relazione – parere del C.U.R. e ha richiesto al Comune di Rutigliano apposito provvedimento di adeguamento e/o controdeduzione del P.R.G.

Il Comune di Rutigliano con deliberazione n° 60 del 07.10.2004 ha approvato la

“proposta di adeguamento e controdeduzioni comunali alla delibera di G.R. n° 462

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alla delibera regionale n° 462/04 ed alle controdeduzioni comunali, contraddistinti con la dicitura “ /Regione” .

La Giunta Regionale con deliberazione n°555 del 31.03.2005, ha approvato definitivamente il Piano Regolatore di Rutigliano, esplicitando al punto L) ELABORATI GRAFICI pag. 14, che gli elaborati grafici e gli atti allegati alla deliberazione del Consiglio Comunale n°60 del 07.10.2004 valgono nei limiti e nei termini di recepimento e/o controdeduzioni alle prescrizioni e modifiche regionali.

Per quanto attiene alle previsioni urbanistiche e relativa disciplina, si è fatto quindi riferimento unitariamente:

 agli elaborati ed atti di P.R.G adottati con deliberazione commissariale n°

48/99;

 ed agli elaborati ed atti integrati e/o modificati dal C.C. con delibera n°

60/2004.

Pertanto, per procedere alla “perimetrazione dei territori costruiti” sulla base dello strumento urbanistico generale vigente, si è reso necessario il ricorso ad un elaborato di RACCORDO TECNICO, che recepisce le previsioni di trasformazione del territorio derivabili dagli elaborati del P.R.G. adottato e le determinazioni assunte con la delibera di approvazione definitiva, eliminando al contempo alcuni refusi grafici e di stampa presenti sugli elaborati della serie /Re gione ed inserendo la rappresentazione del perimetro del Centro Abitato di cui alla delibera di Giunta Comunale n° 189 del 30.03.94.

E’ assolutamente necessario sottolineare come detti elaborati di RACCORDO TECNICO, non abbiano alcun valore giuridico ma di puro “promemoria”, in quanto gli unici elaborati a valore cogente sono costituiti da quanto elencato e descritto nella delibera di approvazione definitiva della G.R. n° 555 del 31.03.2005.

Come indicato nella nota della Regione Puglia prot. 2412/06 del 16.03.06, al fine di dar corso ai “primi adempimenti comunali per l’attuazione del P.U.T.T.” per effettuare la “perimetrazione dei territori costruiti” sono state evidenziate in quella sede:

A) le zone omogenee tipizzate A e B dalla “Variante per l’hinterland delle zone B”

del P. di F. vigente alla data del 6.6.1990;

C) le zone incluse, anche se in percentuale in Programmi Pluriennali di Attuazione vigenti alla data del 6.6.1990.

Il Comune di Rutigliano, ai fini dell’attuazione delle previsioni contenute nel Programma di Fabbricazione e nelle sue Varianti, ha infatti approvato i seguenti Programmi Pluriennali di Attuazione:

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delibera del 1979;

II° P.P.A. relativo al quinquennio 1984 – 1988 approvato dal Consiglio Comunale con delibera n°219 del 12.10.1984;

III° P.P.A. relativo al quinquennio 1993 – 1997 approvato dal Consiglio Comunale con delibera n°41 del 18.05.1993;

Pertanto sugli elaborati dei “Primi adempimenti comunali per l’attuazione del P.U.T.T.” sono state evidenziate le aree incluse nel I° e nel II° P.P.A. approvati alla data del 6.6.1990.

D) le zone omogenee che, pur non essendo tipizzate zone B dallo strumento urbanistico vigente alla data del 6.6.1990, di fatto ne hanno le caratteristiche e sono infatti tipizzate come zone B1 dal Piano Regolatore Generale. La puntuale dimostrazione della sussistenza dei presupposti giuridici di cui al D.M. n° 1444 del 2.4.1968 relativamente ai parametri di superficie coperta e densità territoriale è stata evidentemente effettuata in sede di redazione ed istruzione del P.R.G.

F) le aree che, pur non essendo tipizzate come B, risultino intercluse all’interno del perimetro definito dalla presenza di maglie regolarmente edificate.

Si è ritenuto di inserire all’interno dello stesso gruppo F) anche zone omogenee del centro abitato su cui ricadono servizi pubblici esistenti alla data del 6.6.1990 ed anche alcune zone tipizzate “a verde privato” dalla “Variante per l’hinterland delle zone B”

del P.di F. alla data del 6.6.1990 per le quali il P.R.G. ha confermato la destinazione urbanistica.

Tutte le suddette tipologie di aree comunque classificabili come “territori costruiti”

sono state evidenziate sia sulla cartografia aereofotogrammetrica aggiornata, sia sulla cartografia catastale georeferenziata.

Come richiamato nella Nota della Regione Puglia, si esplicita, (a riguardo dell’omesso inserimento tra quelle considerate per definire la perimetrazione, di alcune delle categorie riportate nella Nota della Regione 2412/06), quanto segue:

B) le zone incluse in strumenti urbanistici esecutivi sono comunque inserite nei P.P.A. del Comune di Rutigliano, pertanto rientrano nella tipologia del punto C);

E) non si rileva nel territorio di Rutigliano la presenza di aree che, pur non essendo tipizzate come B, di fatto ne abbiano le caratteristiche e vengano riconosciute come

“edificato sanato” ai sensi della L.47/85;

G) nel territorio di Rutigliano non sono presenti aree disciplinate dai Piani A.S.I.

Piani delle Aree di Sviluppo Industriale.

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adempimenti.

Dopo aver provveduto alla perimetrazione dei “territori costruiti”, sono stati evidenziati sulla cartografia del P.R.G. in scala 1:10.000 i cosiddetti “Ambiti Territoriali Distinti” (A.T.D.) così come definiti nel Titolo III delle N.T.A. del P.U.T.T./P.

Le perimetrazioni degli A.T.D. sono state rimodulate rispetto alla loro configurazione planimetrica originaria rappresentata negli atlanti del P.U.T.T./P. in scala 1:25.000.

Pertanto, sulla base dei rilevamenti e delle segnalazioni indicate negli elaborati grafici del PUTT/P in ordine a ciascuno dei tipi di ambito territoriale distinto, sono stati riportati su carta aerofotogrammetrica scala 1:10.000 tutti gli elementi raggruppati per specifico sistema, così come sono stati definiti dal titolo III del PUTT/P e suddivisi in “serie” negli elaborati grafici del PUTT/P (ATLANTI DELLA DOCUMENTAZIONE CARTOGRAFICA) scala 1:2 5.000.

La maggior parte dei siti appartenenti a ciascuno dei sistemi specifici definiti dal PUTT/P erano già presenti negli elaborati di adeguamento del P.R.G. formati a seguito del parere del CUR in fase di approvazione del P.R.G.

In quella sede si sono applicate quelle che negli articoli del capo II, III e IV sono definite come “prescrizioni di base” e cioè la tutela integrale anche alle “aree annesse” a loro volta definite nei termini metrici massimi di ciascun articolo.

Per quanto concerne i beni archeologici e architettonici relativi alla Serie n°5 degli atlanti del P.U.T.T./P., si è provveduto in quella sede ad una ricognizione delle emergenze architettoniche e archeologiche ricadenti nel territorio comunale, con la verifica della localizzazione e dello stato dei beni in oggetto segnalando anche quelli che alla ricognizione effettuata per redigere il presente adempimento, risultano essere stati demoliti.

Prima rappresentazione grafica degli “Ambiti Territoriali Estesi” in sede di primi adempimenti.

Infine si è provveduto a rappresentare sulla cartografia del P.R.G. in scala 1:10.000 i cosiddetti “Ambiti territoriali Estesi” (A.T.E.) così come definiti nel Titolo II delle N.T.A. del P.U.T.T. ed individuati negli Atlanti del P.U.T.T.

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configurazione planimetrica a quanto riportato negli atlanti del P.U.T.T./P in scala 1:25.000.

Sono state operate, in sintesi, soltanto piccole correzioni ai perimetri degli Ambiti collegate al passaggio di scala e alla utilizzazione di una cartografia più aggiornata.

Relativamente agli “Ambiti Territoriali Estesi” il PUTT/P, all’art. 2.01 delle N.T.A., stabilisce una classificazione dei territori dividendoli in 5 livelli di valore (da “A” ad

“E”).

Nel territorio comunale di Rutigliano le cartografie del PUTT/P non prevedono ambiti di valore eccezionale “A”.

La disciplina per gli Ambiti Territoriali Estesi è contenuta nel titolo II del PUTT/P.

Conclusioni della fase dei primi adempimenti

Come specificato nella Nota 2412/06 della Regione Puglia, l’attuazione del P.U.T.T./P. prevede un approccio graduale all’attuazione del Piano, che si attua in due fasi distinte.

In sede di primi adempimenti le Amministrazione Comunali, dopo aver provveduto alla “perimetrazione dei Territori Costruiti”, utilizzando una cartografia aggiornata, devono essenzialmente adeguare gli Ambiti Territoriali Distinti alle situazioni di fatto e pertanto possono:

 Riconfigurare le cartografazioni degli A.T.D., anche annullandone la presenza motivando e documentando in modo opportuno;

 Modificare la classificazione degli A.T.D. ;

 Identificare ulteriori A.T.D. in aggiunta a quelli indicati dal P.U.T.T./P.

 Localizzare i beni elencati e non cartografati dal P.U.T.T./P.

In detta prima fase, non sono state possibili riconfigurazioni degli Ambiti Territoriali Estesi che attendono alla seconda fase di attuazione del P.U.T.T./P. attraverso la predisposizione di atti pianificatori, e più esattamente l’adeguamento degli strumenti urbanistici generali al PUTT/P con specifica variante, è previsto dall’articolo 5.06 delle citate NTA, al comma n. 2.

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l’Attuazione del P.U.T.T./P.” sono stati redatti sia su supporto cartaceo, sia su supporto digitale georeferenziato.

Con la delibera di Consiglio Comunale n°63 del 5 ottobre 2006 sono stati approvati i seguenti :

ELABORATI GRAFICI RELATIVI AI “PRIMI ADEMPIMENTI COMUNALI PER L’ATTUAZIONE DEL P.U.T.T./P.”

1a. PERIMETRAZIONE DEI TERRITORI COSTRUITI

su Raccordo Tecnico zonizzazione centro urbano - aerofotogrammetria scala 1:2.000

1b. PERIMETRAZIONE DEI TERRITORI COSTRUITI

su Raccordo Tecnico zonizzazione centro urbano - aerofotogrammetria scala 1.2.000

1a.1. PERIMETRAZIONE DEI TERRITORI COSTRUITI

su Raccordo Tecnico zonizzazione centro urbano - base catastale georeferenziata scala 1:2.000

1b.1. PERIMETRAZIONE DEI TERRITORI COSTRUITI

su Raccordo Tecnico zonizzazione centro urbano - base catastale georeferenziata scala 1.2.000

2. PERIMETRAZIONE DEI TERRITORI COSTRUITI

su Raccordo Tecnico zonizzazione territoriale - aereofotogrammetria scala 1.10.000

2. 1. PERIMETRAZIONE DEI TERRITORI COSTRUITI

su Raccordo Tecnico zonizzazione territoriale - base catastale georeferenziata scala 1.10.000

3a. PERIMETRAZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI DISTINTI su aerofotogrammetria

scala 1:10.000

3b. PERIMETRAZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI DISTINTI su aerofotogrammetria

scala 1:10.000

4. PERIMETRAZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI ESTESI su aerofotogrammetria

scala 1:10.000

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5a. TERRITORI COSTRUITI - A.T.D. – A.T.E.

su Raccordo Tecnico zonizzazione centro urbano - aerofotogrammetria scala 1:2.000

5b. TERRITORI COSTRUITI - A.T.D. – A.T.E.

su Raccordo Tecnico zonizzazione centro urbano - aerofotogrammetria scala 1:2.000

6. TERRITORI COSTRUITI - A.T.D. – A.T.E.

su Raccordo Tecnico zonizzazione territoriale - aerofotogrammetria scala 1.10.000

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Contenuti della Variante di adegu amento del PRG al PUTT/P

A seguito di tutto quanto sopra riportato in merito alla formazione dei “PRIMI ADEMPIMENTI COMUNALI PER L’ATTUAZIONE DEL P.U.T.T./P. il Consiglio Comunale di Rutigliano, a seguito della Delibera n° 63 del 5 ottobre 2006, ha provveduto a dare corso alle procedure previste dall’art. 5.05 delle Norme Tecniche di Attuazione del P.U.T.T./P.

Di conseguenza, essendo intervenute le condizioni di cui al punto 6 del citato art.

5.05 tutte le procedure relative alla fase dei primi adempimenti, nei termini richiesti dalla Nota Regionale Prot. 2412/06, il Comune di Rutigliano è quindi passato a dare corso alle attività previste nella seconda fase di attuazione del P.U.T.T./P. ossia a quella di natura pianificatoria, nella quale la tutela paesistico – ambientale è messa in relazione agli obiettivi di sviluppo socio economico, mediante la predisposizione di una “VARIANTE DI ADEGUAMENTO DEL P.R.G. AL PU.T.T./P.” ai sensi dell’art. 5.06 delle N.T.A. del P.U.T.T./P.

Per la formazione di detta Variante si è quindi proceduto a:

1. analizzare tutto il territorio comunale predisponendo la documentazione scritta, grafica e fotografica nonché l’individuazione e perimetrazione degli A.T.D.

(Ambiti Territoriali Distinti) e di conseguenza la perimetrazione degli A.T.E.

(Ambiti Territoriali Estesi);

2. specificare i termini di compatibilità di trasformazioni ed opere insediative ed infrastrutturali con la tutela delle componenti paesaggistiche individuate e perimetrale;

3. formulare in base alle prescrizioni del P.U.T.T./P. Norme Tecniche di esecuzione del P.R.G. specifiche per gli A.T.D. e per gli A.T.E.

Pertanto, considerato che la normativa vigente (così come ribadito a fine pag. 4 della Nota Regionale Prot. 2412/06) consente eventuale modifiche alle perimetrazioni e prescrizioni di base degli A.T.D. ed alle perimetrazioni ed ai valori degli A.T.E., si è proceduto alla formulazione di una dettagliata proposta nel merito, sulla base delle approfondite analisi estese all’intero territorio comunale e con la predisposizione di idonee cartografie tematiche e schedatura di ciascun bene inventariato.

A tale fase di inventario sulla totalità del territorio comunale, di raccolta di documentazione fotografica, grafica e documentale, hanno collaborato con il

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Consiliare.

Sono stati inoltre utilizzati sia atti e documenti della Soprintendenza ai beni archeologici, ambientali e monumentali, sia la letteratura oggi disponibile afferente il patrimonio storico monumentale di Rutigliano.

L’inventario è stato esteso a tutti gli elementi suscettibili di una qualificazione anche minimale, di “testimonianze dell’evoluzione storica del territorio comunale” e la schedatura ha riportato la localizzazione esatta (nei termini rappresentabili su aerofotogrammetria scala 1:10.000), la documentazione fotografica, i documenti riferibili e dove disponibili l’estratto da testi, articoli o pareri puntuali di studiosi locali.

Il progettista ha poi provveduto a ricondurre l’inventario e la schedatura ad elencazioni per specifici argomenti, numerando ciascun bene per una sua puntuale identificazione.

Valutando il complesso di beni e siti inventariati, sulla base delle documentazioni disponibili (tutte raccolte nelle schede) il progettista ha proposto una modalità di classificazione, recepita dall’Amministrazione Comunale che ha quindi espresso una sua direttiva di massima.

La proposta progettuale così definita deve ora essere sottoposta alle valutazioni fissate dalle procedure vigenti sino alla definitiva approvazione formale di questa Variante di Adeguamento del P.R.G. al P.U.T.T./P.

I termini di compatibilità con i contenuti del P.R.G. vigente sono stati definiti attraverso le tre considerazioni metodologiche su esposte.

L’applicazione delle prescrizioni di base del P.U.T.T./P. non riguardano i beni localizzati internamente al perimetro dei cosiddetti “TERRITORI COSTRUITI”, ma la presente proposta progettuale si occupa della salvaguardia anche di questi beni e ne consente la valorizzazione.

Le proposte di salvaguardia coincidono infatti, in linea di massima, con quanto già espresso in sede di formazione del vigente P.R.G. e quindi questa Variante di Adeguamento interviene soprattutto in termini di maggiore specificazione sia sull’esatta localizzazione dei vincoli già decretati, sia sull’esatta ubicazione dei beni catalogati e sull’ambito da salvaguardare.

Tutti gli elementi di valore paesistico o archeologico ed architettonico, esterni al perimetro dei “TERRITORI COSTRUITI” sono stati oggetto di adeguamento con la presente Variante.

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Gli elementi puntuali che sono risultati privi di alcun valore storico monumentale, ma comunque ascrivibili alla sfera di “testimonianze dell’evoluzione degli insediamenti sparsi”, sono considerati comunque elementi dei quali evitare la sparizione, ma favorirne la riutilizzazione anche attraverso eventuali interventi di riqualificazione o di adeguamento alle condizioni indispensabili per l’uso attuale.

Per tali elementi non è necessario vincolare alcuna area annessa e si considera solo la presenza del manufatto per il quale si propone l’applicazione delle specifiche normative tese al recupero ed alla valorizzazione.

Tutti gli altri elementi valutati come parte integrante del patrimonio storico, monumentale ed ambientale, sono individuati sia come area di pertinenza, sia ne viene proposta un’area annessa di dimensioni adeguate (secondo il progettista) al valore dello specifico bene.

Quanto infine ai vastissimi territori individuati dagli studiosi dell’Archeclub d’Italia sede di Rutigliano come suscettibili di nuovi ritrovamenti archeologici ( zone di interesse archeologico di PRG), questi sono stati assoggettati ad una specifica normativa, già in essere nel P.R.G. vigente, che non vincola e non limita la trasformabilità dei luoghi (nella quasi totalità agricoli) ma condiziona qualsiasi intervento alla contestuale presenza di un Ispettore della Soprintendenza ai beni archeologici.

Le Norme Tecniche della presente “Variante di Adeguamento del P.R.G. al P.U.T.T./P.” sono state formulate utilizzando totalmente le prescrizioni normative del P.U.T.T./P. per tutti quei territori degli A.T.D. e degli A.T.E. che vengono assoggettati a questa normativa, mentre per quanto riguarda oggetti puntuali, ( privi di valore paesistico e monumentale, ma tuttavia ritenuti come elementi da conservare e valorizzare) la normativa è specifica del P.R.G. di Rutigliano nell’ambito della autonoma formazione.

Analogamente sono soggette a norma del P.R.G. di Rutigliano ed esulano dall’ambito di applicazione del P.U.T.T./P. le aree di potenziali reperimenti archeologici (denominate nei grafici e nella normativa come “zone di interesse archeologico”).

Gli elaborati grafici della presente Variante sono stati redatti in base a quanto su riportato e nello specifico hanno i contenuti e gli obiettivi di seguito descritti.

ELABORATI GRAFICI

1. PERIMETRAZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI DISTINTI SERIE N. 1 - 10

Scala 1:10.000

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2. PERIMETRAZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI DISTINTI SERIE N. 5

ZONE ARCHEOLOGICHE Scala 1:10.000

3. PERIMETRAZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI DISTINTI SERIE N. 5

BENI ARCHITETTONICI EXTRAURBANI Scala 1:10.000

4. PERIMETRAZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI DISTINTI SERIE N. 5

VINCOLI ARCHEOLOGICI E ARCHITETTONICI SU BASE CATASTALE Scala 1:10.000

5. PERIMETRAZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI ESTESI Scala 1:10.000

6a. PIANO REGOLATORE GENERALE ZONIZZAZIONE CENTRO URBANO TAVOLA A

Elaborato n°14/RACCORDO TECNICO Scala 1: 2.000

6b. PIANO REGOLATORE GENERALE ZONIZZAZIONE CENTRO URBANO TAVOLA B

Elaborato n°15/RACCORDO TECNICO Scala 1: 2.000

7a. AMBITI TERRITORIALI DISTINTI SERIE N. 5 PIANO REGOLATORE GENERALE

ZONIZZAZIONE CENTRO URBANO TAVOLA A

Elaborato n°14/RACCORDO TECNICO Scala 1: 2.000

7b. AMBITI TERRITORIALI DISTINTI SERIE N. 5 PIANO REGOLATORE GENERALE

ZONIZZAZIONE CENTRO URBANO TAVOLA B

Elaborato n°15/RACCORDO TECNICO Scala 1: 2.000

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Contenuto dei singoli elaborati grafici

Premessa

In tutti gli elaborati grafici sono riportati i riferimenti alle direttive del PUTT/P in base alla quale si è operato.

Le Norme Tecniche definitive da applicarsi nei singoli casi sono quelle definite dal presente atto di variante di adeguamento del PRG al PUTT/P.

ELABORATO N°1

L’elaborato n° 1 riporta su base aereofotogrammetrica georeferenziata la perimetrazione degli Ambiti Territoriali Distinti, corrispondenti alle Serie 1-10 degli Atlanti allegati al P.U.T.T./P.

In particolare, sulla base dei rilevamenti e delle segnalazioni indicate negli elaborati grafici del PUTT/P in ordine a ciascuno dei tipi di ambito territoriale distinto, sono stati riportati tutti gli elementi raggruppati per specifico sistema, così come sono stati definiti dal titolo III del PUTT/P e suddivisi in “serie” negli elaborati grafici del PUTT/P (ATLANTI DELLA DOCUMENTAZIONE CARTOGRAFICA) scala 1:25.000.

I contenuti dell’elaborato riprendono sostanzialmente quanto previsto già nel P.R.G.

vigente (TAV. 4 bis/ Regione.) ed anche quanto riportato nell’ elaborato corrispondente (TAV. 3a) dei “PRIMI ADEMPIMENTI COMUNALI PER L’ATTUAZIONE DEL PUTT./P”.

Nello specifico, per quanto riguarda gli ATD perimetrati in questo elaborato (boschi e macchie, beni naturalistici, corsi d’acqua, aree protette, versanti e crinali) sono state assolutamente confermate le identificazioni dell’area di pertinenza e dell’area annessa previste nel P.R.G. vigente che in sede di formazione aveva recepito integralmente le prescrizioni di base previste nelle Norme Tecniche di Attuazione del P.U.T.T./P.

Nella rappresentazione grafica sono stati denominati (per coerenza lessicale con gli Atlanti del PUTT/P) come “idrologia superficiale” i corsi d’acqua “notificati” ed inclusi nei vincoli diffusi della 431/85. Di conseguenza altre aste di corsi d’acqua

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resinatura.

Non è stata proposta alcuna riduzione o rimodulazione dell’area di pertinenza e dell’area annessa degli ATD, ad eccezione di una maggior precisazione delle aree interessate dal Decreto Galasso, come descritto in seguito.

Elementi in Variante rispetto agli elaborati di P.R.G.:

L’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione del Progettista i fogli catastali informatizzati georeferenziati rispetto alla base aereofotogrammetrica e quindi è stato possibile identificare con maggiore precisione il CONFINE COMUNALE rispetto alle proprietà catastali, che è stato riportato su tutti gli elaborati della presente Variante.

In tutti gli elaborati della presente variante è stata riportata la perimetrazione dei cosiddetti “TERRITORI COSTRUITI” così come rappresentata ed individuata nei

““PRIMI ADEMPIMENTI COMUNALI PER L’ATTUAZIONE DEL PUTT./P”.

A seguito del recepimento da parte del progettista dei fogli informatizzati georeferenziati, è stato possibile effettuare una ricognizione puntuale del vincolo imposto dal Decreto Ministeriale 1 agosto 1985 “DICHIARAZIONE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO DELLE LAME AD OVEST E A SUD DI BARI “ che, nell’elaborato n°1 corrisponde alla Serie n°2 Decreti Galasso.

La rappresentazione proposta sostituisce, quindi, quella riportata in P.R.G. in quanto si è reso necessario attualizzare anche indicazioni riferite a beni catastali di vecchia cartografazione.

Di conseguenza l’esatta rappresentazione delle aree vincolate con decreto Galasso sono solo quelle dell’elaborato in esame e prevalgono sulle precedenti rappresentazioni degli elaborati di PRG, tav. n°10 e tav. n° 18.

Nelle SCHEDE DI DOCUMENTAZIONE allegate alla presente Variante, sono racc olte informazioni dettagliate a riguardo del territorio delle Lame.

ELABORATO N°2

L’elaborato n° 2 riporta su base aereofotogrammetrica georeferenziata la perimetrazione degli Ambiti Territoriali Distinti, corrispondenti alla Serie 5 degli Atlanti allegati al P.U.T.T./P. per quanto attiene in particolare alle Zone Archeologiche.

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L’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione del Progettista i fogli catastali informatizzati georeferenziati rispetto alla base aereofotogrammetrica e quindi è stato possibile identificare con maggiore precisione il CONFINE COMUNALE, che è stato riportato su tutti gli elaborati della presente Variante.

In tutti gli elaborati della presente variante è stata riportata la perimetrazione dei cosiddetti “TERRITORI COSTRUITI” così come rappresentata ed individuata nei

“PRIMI ADEMPIMENTI COMUNALI PER L’ATTUAZIONE DEL PUTT./P”.

A seguito del recepimento da parte del Progettista dei fogli informatizzati georeferenziati, è stato possibile effettuare una ricognizione puntuale delle particelle catastali soggette al VINCOLO ARCHEOLOGICO 1089/39 imposto dai Decreti Ministeriali sulle zone archeologiche presenti nel territorio di Rutigliano.

Le zone archeologiche sono state rinumerate e riordinate in ELENCO. Nelle SCHEDE DI DOCUMENTAZIONE allegate alla presente Variante, sono raccolte informazioni dettagliate a riguardo delle zone archeologiche.

Le zone a PARCO ARCHEOLOGICO, già previste dal P.R.G. vigente, come si legge all’art. 47 delle N.T.A. del P.R.G., includono “quella già vincolata dalla disciplina nazionale vigente e quella per le quali il P.R.G. prevede l’estensione dello stesso vincolo. Le aree a parco archeologico sono quindi soggette alle normative nazionali delle zone archeologiche vincolate dal Ministero dei Beni Culturali.”

Nella presente Variante, senza modificare in alcun modo i contenuti e le previsioni del P.R.G. sono state uniformate alcune incongruenze grafiche presenti negli elaborati del P.R.G.

Le ZONE DI INTERESSE ARCHEOLOGICO già previste dal P.R.G. vigente, come si legge all’art. 48 delle N.T.A. del P.R.G., “sono aree suscettibili di ritrovamenti al momento presunti o non sufficientemente documentati. Per tali zone, qualsiasi intervento di movimento di terra oltre lo strato vegetale e comunque oltre il metro di profondità e qualsiasi attività edilizia o di opera infrastrutturale, va preceduto dalla convocazione dell’Ispettore Onorario per la presenza al momento dello scavo.”

Nella presente Variante, la zona di interesse archeologico in località Purgatorio, Bigetti, e l’estesa zona di interesse archeologico che si estende a nord del centro abitato di Rutigliano in località Azetium, Petruso, Pappalepore, Cipierno sono state leggermente ampliate fino a comprendere tutte le particelle catastali soggette ai vincolo archeologico 1089/39.

(17)

L’elaborato n° 3 riporta su base aereofotogrammetrica georeferenziata la perimetrazione degli Ambiti Territoriali Distinti, corrispondenti alla Serie 5 degli Atlanti allegati al P.U.T.T./P. per quanto attiene in particolare ai Beni Architettonici extraurbani .

In Variante rispetto agli elaborati di P.R.G.:

L’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione del Progettista i fogli catastali informatizzati georeferenziati rispetto alla base aereofotogrammetrica e quindi è stato possibile identificare con maggiore precisione il CONFINE COMUNALE, che è stato riportato su tutti gli elaborati della presente Variante.

In tutti gli elaborati della presente variante è stata riportata la perimetrazione dei cosiddetti “TERRITORI COSTRUITI” così come rappresentata ed individuata nei

“PRIMI ADEMPIMENTI COMUNALI PER L’ATTUAZIONE DEL PUTT./P”.

A seguito del recepimento da parte del Progettista dei fogli informatizzati georeferenziati, è stato possibile effettuare una ricognizione puntuale delle particelle catastali soggette al VINCOLO ARCHITETTONICO 1089/39 imposto dai Decreti Ministeriali relativi ad alcuni edifici presenti nel territorio di Rutigliano.

I beni architettoni extraurbani sono stati divisi per categorie, rinumerati e riordinati in ELENCO. Nelle SCHEDE DI DOCUMENTAZIONE allegate alla presente Variante, sono raccolte informazioni dettagliate a riguardo di tutti i beni inventariati. Si è provveduto in questa sede ad una completa ricognizione delle emergenze architettoniche ricadenti nel territorio comunale, con la verifica della localizzazione e dello stato dei beni in oggetto segnalando anche quelli che alla ricognizione effettuata per redigere il presente adempimento, risultano essere stati demoliti.

Sono state individuate le seguenti categorie di beni inventariati e sono state stabilite le seguenti direttive per la tutela dei beni:

GROTTE:

area di pertinenza:

per un raggio di 50 metri dalla localizzazione indicata nell’elaborato grafico o evidentemente coincidente con quanto emerso da eventuali sopralluoghi successivi;

particelle catastali individuate nel caso di alcune grotte per le quali è stato possibile segnalarne la localizzazione in modo puntuale incluse le grotte situate all’interno del perimetro dei cosiddetti “territori costruiti”;

area annessa: non prevista;

POZZI E CISTERNE:

area di pertinenza: coincide con il pozzo e la cisterna in questione;

area annessa:

(18)

non prevista per i pozzi situati all’interno del perimetro dei cosiddetti “territori costruiti”;

CHIESE RURALI:

area di pertinenza: coincide con la chiesa rurale stessa e le particelle catastali eventualmente soggette a vincolo 1089/39;

area annessa: per un raggio di 50 metri dalla localizzazione delle chiese rurali o dalle particelle eventualmente vincolate 1089/39;

EDICOLE VOTIVE:

area di pertinenza: coincide con l’ edicola votiva in questione;

area annessa:

5 metri dalla localizzazione dell’edicola stessa;

non prevista per le edicole situate all’interno del perimetro dei cosiddetti “territori costruiti”;

CIPPI MARIANI:

area di pertinenza: coincide con Il cippo mariano in questione;

area annessa:

5 metri dalla localizzazione del cippo stesso;

non prevista per i cippi mariani situati all’interno del perimetro dei cosiddetti

“territori costruiti”;

MASSERIE FORTIFICATE E VILLE (100 m.):

area di pertinenza: coincide con la masseria fortificata o la villa in questione e le particelle catastali eventualmente vincolate 1089/39;

area annessa: per un raggio di 100 metri dalla localizzazione delle masserie e delle ville, o dalle particelle eventualmente vincolate 1089/39;

MASSERIE E TORRI (50m.):

area di pertinenza: coincide con la masseria, la torre, il casale o il trullo in questione;

area annessa: per un raggio di 50 metri dalla localizzazione delle masserie stesse;

COMPLESSO VILLE OTTOCENTESCHE (10 m.):

area di pertinenza: coincide con la villa in questione e le particelle catastali vincolate 1089/39;

area annessa: per un raggio di 10 metri dalla localizzazione delle ville e dalle particelle vincolate 1089/39;

MASSERIE E TORRI (solo vincolo di conservazione):

gli edifici ricadenti in questa categoria risultano privi di alcun valore storico monumentale, ma la presente Variante prevede comunque la possibilità di favorirne

(19)

adeguamento alle condizioni indispensabili per l’uso attuale.

ALTRE SEGNALAZIONI (solo vincolo di conservazione)

ALTRI EDIFICI INTERNI AI “TERRITORI COSTRUITI”( vigono le norme già in essere)

ELABORATO N°4

L’elaborato n° 4 riporta su base catastale georeferenziata la perimetrazione degli Ambiti Territoriali Distinti, corrispondenti alla Serie 5 degli Atlanti allegati al P.U.T.T./P. per quanto attiene in particolare ai Vincoli archeologici ed architettonici.

In Variante rispetto agli elaborati di P.R.G.:

L’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione del Progettista i fogli catastali informatizzati georeferenziati rispetto alla base aereofotogrammetrica e quindi è stato possibile identificare con maggiore precisione il CONFINE COMUNALE, che è stato riportato su tutti gli elaborati della presente Variante.

In tutti gli elaborati della presente variante è stata riportata la perimetrazione dei cosiddetti “TERRITORI COSTRUITI” così come rappresentata ed individuata nei

“PRIMI ADEMPIMENTI COMUNALI PER L’ATTUAZIONE DEL PUTT./P”.

A seguito del recepimento da parte del Progettista dei fogli informatizzati georeferenziati, è stato possibile effettuare una ricognizione puntuale delle particelle catastali soggette al VINCOLO ARCHITETTONICO 1089/39 imposto dai Decreti Ministeriali e Declaratorie della Sovrintendenza relativi ad alcuni edifici, e del VINCOLO ARCHEOLOGICO 1089/39 imposto dai Decreti Ministeriali sulle zone archeologiche presenti nel territorio di Rutigliano.

Per fornire un quadro completo della situazione vincolistica dal punto di vista catastale, si è ritenuto opportuno riportare anche su questo elaborato la rappresentazione grafica del vincolo imposto dal Decreto Ministeriale 1 agosto 1985

“DICHIARAZIONE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO DELLE LAME AD OVEST E A SUD DI BARI “relativo al territorio della Lama San Giorgio e della Lama Giotta.

(20)

L’elaborato n° 5 riporta su base aereofotogrammetrica georeferenziata in scala 1:10.000 la perimetrazione dei cosiddetti “Ambiti territoriali Estesi” (A.T.E.) così come definiti nel Titolo II delle N.T.A. del P.U.T.T.

Relativamente agli “Ambiti Territoriali Estesi” il PUTT/P, all’art. 2.01 delle N.T.A., stabilisce una classificazione dei territori dividendoli in 5 livelli di valore (da “A” ad

“E”).

Nel territorio comunale di Rutigliano le cartografie del PUTT/P non prevedono ambiti di valore eccezionale “A”.

La Nota Regionale Prot. 2412/06 ribadisce che eventuali riconfigurazioni degli Ambiti Territoriali Estesi, sulla base di motivate considerazioni, attendono a questa seconda fase del processo di attuazione del P.U.T.T./P.

La disciplina per gli Ambiti Territoriali Estesi del Comune di Rutigliano è quella contenuta nel titolo IV, art. 54, delle norme tecniche definite dal presente atto.

In Variante rispetto agli elaborati di P.R.G.:

L’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione del Progettista i fogli catastali informatizzati georeferenziati rispetto alla base aereofotogrammetrica e quindi è stato possibile identificare con maggiore precisione il CONFINE COMUNALE, che è stato riportato su tutti gli elaborati della presente Variante.

In tutti gli elaborati della presente variante è stata riportata la perimetrazione dei cosiddetti “TERRITORI COSTRUITI” così come rappresentata ed individuata nei

“PRIMI ADEMPIMENTI COMUNALI PER L’ATTUAZIONE DEL PUTT./P”.

Per quanto riguarda la riconfigurazione degli ATE, propria di questa seconda fase di attuazione del P.U.T.T./P. la presente Variante di adeguamento del P.R.G. opera le seguenti scelte:

L’inviluppo degli Ambiti Territoriali Distinti (ATD) descritti in seguito, configurano Ambiti Territoriali Estesi (ATE) B “di valore rilevante”:

serie 4 BOSCHI - MACCHIE (in P.R.G. PARCO NATURALE) serie 4 BIOTOPO (in P.R.G. ACQUE PUBBLICHE)

serie 6 IDROLOGIA SUPERFICIALE (in P.R.G. ACQUE PUBBLICHE)

serie 10 CIGLI, RIPE E RETICOLI FLUVIALI (in P.R.G. ACQUE PUBBLICHE TAV.10)

serie 5 ZONE ARCHEOLOGICHE SOGGETTE A VINCOLO 1089/39 serie 5 ZONE A PARCO ARCHEOLOGICO

L’inviluppo degli Ambiti Territoriali Distinti (ATD) descritti in seguito, configurano Ambiti Territoriali Estesi (ATE) C “di valore distinguibile”:

(21)

serie 1-10 AREA ANNESSA OVE PREVISTA

serie 9 VINCOLI FAUNISTICI (in P.R.G. ZONA DI RIPOPOLAMENTO E CATTURA SELVAGGINA)

serie 5 FASCIA DI RISPETTO ZONE ARCHEOLOGICHE VINCOLO 1089/39 serie 5 AREA DI PERTINENZA DELLE GROTTE

serie 5 AREA DI PERTINENZA E AREA ANNESSA DELLE CHIESE RURALI serie 5 AREA DI PERTINENZA E AREA ANNESSA DELLE MASSERIE FORTIFICATE E DELLE VILLE (100 m.)

serie 5 AREA DI PERTINENZA E AREA ANNESSA DELLE MASSERIE E TORRI (50 m.)

serie 5 AREA DI PERTINENZA E AREA ANNESSA COMPLESSO VILLE OTTOCENTESCHE (10 m.)

ELABORATO N°6a - 6b

Gli elaborati n° 6a - 6b riportano su base aereofotogrammetrica georeferenziata in scala 1:2.000 il RACCORDO TECNICO della zonizzazione di P.R.G. del centro urbano (TAVOLA A e B) corrispondente agli elaborati n°14 – 15 in P.R.G.

Tale RACCORDO TECNICO, che recepisce le previsioni di trasformazione del territorio derivabili dagli elaborati del P.R.G. adottato e le determinazioni assunte con la delibera di approvazione definitiva, elimina alcuni refusi grafici e di stampa presenti sugli elaborati della serie /Regione.

E’ assolutamente necessario sottolineare come detti elaborati di RACCORDO TECNICO, non abbiano alcun valore giuridico ma di puro “promemoria”, in quanto gli unici elaborati a valore cogente sono costituiti da quanto elencato e descritto nella delibera di approvazione definitiva della G.R. n° 555 del 31.03.2005.

ELABORATI N°7a -7b

Gli elaborati n°7a – 7b riportano sulla base costituita dal RACCORDO TECNICO di cui agli elaborati n°6a - b della presente Variante di Adeguamento, le perimetrazioni relativi agli Ambiti Territoriali Distinti SERIE 5 (vincoli e segnalazioni archeologiche e beni architettonici) individuate negli elaborati n° 2 e 3. Gli elementi in Variante rispetto al P.R.G. vigente sono rappresentati a colori sull’elaborato di base RACCORDO TECNICO che invece è stampato in nero .

In Variante rispetto agli elaborati di P.R.G.:

L’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione del Progettista i fogli catastali informatizzati georeferenziati rispetto alla base aereofotogrammetrica e quindi è stato possibile identificare con maggiore precisione il CONFINE COMUNALE, che è stato riportato su tutti gli elaborati della presente Variante.

(22)

In tutti gli elaborati della presente variante è stata riportata la perimetrazione dei cosiddetti “TERRITORI COSTRUITI” così come rappresentata ed individuata nei

“PRIMI ADEMPIMENTI COMUNALI PER L’ATTUAZIONE DEL PUTT./P”.

A seguito del recepimento da parte del Progettista dei fogli informatizzati georeferenziati, è stato possibile effettuare una ricognizione puntuale delle particelle catastali soggette al VINCOLO ARCHITETTONICO 1089/39 imposto dai Decreti Ministeriali e Declaratorie della Sovrintendenza relativi ad alcuni edifici, e del VINCOLO A RCHEOLOGICO 1089/39 imposto dai Decreti Ministeriali sulle zone archeologiche presenti nel territorio di Rutigliano. I vincoli sono stati rappresentati puntualmente su base catastale (vedi elaborato n°4 ) e quindi riportati sulla base aereofotogrammetrica georeferenziata.

Le zone a PARCO ARCHEOLOGICO, già previste dal P.R.G. vigente, come si legge all’art. 47 delle N.T.A. del P.R.G., includono “quella già vincolata dalla disciplina nazionale vigente e quella per le quali il P.R.G. prevede l’estensione dello stesso vincolo. Le aree a parco archeologico sono quindi soggette alle normative nazionali delle zone archeologiche vincolate dal Ministero dei Beni Culturali.”

Nella presente Variante, senza modificare in alcun modo i contenuti e le previsioni del P.R.G. sono state uniformate alcune incongruenze grafiche presenti negli elaborati del P.R.G. (vedi elaborato n°2 )

Le ZONE DI INTERESSE ARCHEOLOGICO già previste dal P.R.G. vigente, come si legge all’art. 48 delle N.T.A. del P.R.G., “sono aree suscettibili di ritrovamenti al momento presunti o non sufficientemente documentati. Per tali zone, qualsiasi intervento di movimento di terra oltre lo strato vegetale e comunque oltre il metro di profondità e qualsiasi attività edilizia o di opera infrastrutturale, va preceduto dalla convocazione dell’Ispettore Onorario per la presenza al momento dello scavo.”

Nella presente Variante, la zona di interesse archeologico in località Purgatorio, Bigetti, e l’estesa zona di interesse archeologico che si estende a nord del centro abitato di Rutigliano in località Azetium, Petruso, Pappalepore, Cipierno sono state leggermente ampliate fino a comprendere tutte le particelle catastali soggette ai vincolo archeologico 1089/39. (vedi elaborato n°2 )

Sono state riportate le perimetrazioni degli ATD serie n°5 relativi ai BENI ARCHITETTONICI EXTRAURBANI (vedi elaborato n°3 ), in particolare l’area di pertinenza delle GROTTE, l’area di pertinenza e l’area annessa di chiese rurali, masserie, torri, ville, nonché la localizzazione puntuale di tutti i beni individuati nell’elaborato n°3.

(23)

grafici su descritti, sono quelle contenute negli Atlanti del PUTT/P ed analogamente si è preferito mantenere le denominazioni dei beni nella forma espressa dadetti Atlanti, per una più diretta riferibilità delle norme tecniche alle rappresentazioni cartografiche.

Norme Tecniche

Le norme tecniche della presente “Variante per adeguamento del PRG al PUTT/P”

della Regione Puglia hanno l’obiettivo di introdurre prescrizioni derivanti dallo strumento sopraordinato ( il PUTT/P) nella normativa del PRG vigente.

Pertanto si è fatto ricorso alla tecnica di proporre un articolo unico, che opera la sostituzione di un intero titolo delle Norme Tecniche del PRG vigente, con la nuova formulazione sostanzialmente diversa, perché adeguata ai contenuti della presente Variante.

Sono state quindi prese in considerazione le Norme Tecniche del Piano Regolatore Generale del Comune di Rutigliano, che sono rappresentate dall’elaborato n. 22/

Regione che contiene le prescrizioni e modifiche stabilite dal Comitato Urbanistico Ristretto e deliberate dalla Giunta Regionale con atto n° 462 del 20/04/2004 nonché le relative Controdeduzioni Comunali .

Tale testo contiene al TITOLO IV – Vincoli e norme particolari, gli articoli (a partire dall’art. 40) per i quali si rende necessario procedere all’integrale sostituzione per dar corso agli obiettivi della presente “Variante per adeguamento del PRG al PUTT/P”

della Regione Puglia.

Di conseguenza il testo del Titolo IV delle suddette Norme Tecniche, è interamente sostituito dal testo delle norme tecniche di questa Variante, che mantiene la successione degli articoli normativi, conferma alcuni articoli non modificati, abrogando, sostituendo o integrando con nuovi articoli tutto quanto invece è di pertinenza della presente “Variante per adeguamento del PRG al PUTT/P” della Regione Puglia:

In ciascun articolo delle normative sono comunque riportati tutti i riferimenti alle diverse denominazioni usate dal PUTT/P nelle parti scritte.

Roma 29 novembre 2007

Dott. arch. Augusto Chiaia

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