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53 Congresso Nazionale SIGG

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Academic year: 2022

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(1)

53° Congresso Nazionale SIGG

Ortogeriatria : modelli per la gestione clinica

integrata e per la continuità assistenziale degli anziani con frattura del femore

Il Gruppo di Ricerca Regione Emilia-Romagna Università

M. L. Lunardelli, C. Frondini, A. Ferrari¹, G. Pioli¹ per il Gruppo di Ricerca

U.O. Geriatria, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna

¹U.O. Geriatria, Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia

Firenze, 29 novembre 2008

(2)

Background

• Nessun miglioramento degli outcomes maggiori negli ultimi 20 anni con una mortalità complessiva ad un anno > del 25%

(Vestergaard et al. J Am Geriatr Soc 2007)

• La frattura di femore sembra agire scompensando le

comorbilità preesistenti e di fatto il principale fattore di rischio per gli outcomes negativi è rappresentato dalla “fragilità” del paziente

(Pioli et al. Aging Clin Exp Res. 2006)

• Tutti i soggetti con fratture osteoporotiche devono ricevere un

approccio multidimensionale di tipo ortogeriatrico a partire

dal momento del ricovero

(SIGN 2008 - Prevention and management of hip fracture in older people)

(3)

Background (2)

• Negli ultimi anni vi è stata una grande diffusione di esperienze ortogeriatriche, soprattuto in Gran Bretagna, Australia e Stati Uniti, ma con differenti modelli spesso non confrontabili tra loro.

• Sono ancora valide le conclusioni della Cochrane secondo cui i pazienti anziani con frattura di femore sembrano avere

complessivamente un maggior recupero da un approccio

multidisciplinare, ma non possono essere forniti dati precisi sul modello ottimale di comanagement.

(Cochrane Reviews 2001 – Co-ordinated multidisciplinary approaches for inpatient rehabilitation of older patients with proximal femoral fractures)

(4)

Modelli di assistenza integrata

Modif da Pioli et al, Aging Clin Exp Res, 2008

(5)

National Service Framework for Elderly Care (UK)

• almeno un centro di eccellenza per la pratica ortogeriatrica in ogni ospedale

• indipendentemente dal modello organizzativo si

devono realizzare collaborazioni tra gli specialisti sulla base delle necessità e delle risorse

disponibili (Staff medico e infermieristico, terapisti della riabilitazione, nutrizionisti, assistenti sociali)

Aspetti organizzativo-gestionali dell’assistenza

ortogeriatrica

(6)

Fratture Collo Femore

Degenza Media e Degenza Media Preoperatoria – Anno 2006

Banca dati SDO, Regione Emilia-Romagna

Azienda di ricovero Dimessi Degenza Media

Degenza Media Preoperatoria

PIACENZA 568 17,0 2,3

PARMA 205 22,4 2,8

AOSP PARMA 499 18,8 3,9 REGGIO EMILIA 478 22,9 2,8 AOSP REGGIO E. 324 23,3 4,9

MODENA 979 21,2 3,0

AOSP MODENA 166 21,9 6,4

BOLOGNA 656 20,3 3,6

AOSP BOLOGNA 386 23,2 3,3

II.OO.R. 614 10,1 2,1

IMOLA 224 23,6 3,1

FERRARA 447 29,8 3,6

AOSP FERRARA 339 20,5 4,3

RAVENNA 733 18,2 4,4

FORLÌ 342 23,4 2,6

CESENA 306 21,0 3,9

RIMINI 545 32,7 4,7

TOTALE COMPLESSIVO 7.811 21,3 3,5

(7)

Fratture di femore * Fratture di femore *

Dati anno 2006 Dati anno 2006

386 19

141 170

56 Pz

TOTALE

>95 85-94

75-84

<75

Casistica totale

24,7 PL equiv

7.778 GGDD

13,1 DM ortop

23,6 DM tot

76%

Femmine 24%

Maschi

3,6%

Mortal

330 Pz

Casi > 74 anni

* Cod 820.x in diagnosi principale

Fig. 1

Policlinico S.Orsola-Malpighi anno 2006

(8)

Strategie di riduzione dei costi con elevati standard di Qualità

della frattura di femore

ƒ La prevenzione

ƒ Il controllo dei costi

ƒ Il controllo di tutto il processo / percorso assistenziale

S. Ferro

Servizio Presidi Ospedalieri – Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali

Regione Emilia-Romagna

(9)

• riduzione dell’attesa pre-operatoria

• rieducazione postoperatoria precoce

• elevato standard di cure infermieristiche

• riduzione delle complicanze postoperatorie

• integrazione interdisciplinare (in particolare ortopedia/geriatria/LDPA)

• pianificazione della dimissione

• assistenza domiciliare

• continuità terapeutica

Il controllo di tutto il processo /

percorso assistenziale

(10)

Programma di Ricerca Regione-Università 2007-2009 Area 2

BO Policlinico S. Orsola-Malpighi BO AUSL Distretto di Bo

PR : AOU PR : AUSL

RE : ASMN

RE : AUSL

FE : AOU FE : AUSL

Titolo del progetto: “Ortogeriatria : modelli per la gestione clinica integrata e per la continuità assistenziale degli anziani con frattura del femore”

Studio multicentrico su 4 province

(8 aziende coinvolte)

(11)

Programma di Ricerca Regione-Università 2007-2009 Area 2

Ricerca per il Governo Clinico

“Ortogeriatria : modelli per la gestione clinica integrata e per la continuità assistenziale degli anziani con frattura del

femore”

Obiettivo primario:

Individuare il modello clinico-assistenziale che, per outcomes clinici e di efficienza, consenta di definire i criteri per la generalizzazione di un percorso

ottimale per i pazienti anziani con frattura di femore.

(12)

Obiettivi secondari:

1. Raccolta dati su tutti i fratturati di femore di una determinata area geografica 2. Applicazione delle Linee guida specifiche (SIGN 2002, aggiornam. 2008) 3. Implementazione di un sistema omogeneo di valutazione geriatrica

multidimensionale;

4. Elaborazione di un protocollo orientato per fasi ed attività di cura sulla base dei Clinical Pathways

5. Elaborazione di protocolli specifici su problemi e

complicanze del paziente anziano fratturato (in particolare:

trattamento del dolore, delirium, stato nutrizionale)

6. Validazione della metodologia di collaborazione interdisciplinare e multiprofessionale

7. Formazione sul campo di tipo trasversale per tutte le

professioni coinvolte (consulenza Centro Studi EBM e EBN dell’AOU di Bologna)

8. Individuazione di sottogruppi di pazienti a diverso grado di rischio

in base alle caratteristiche prefrattura o al decorso della fase acuta

(13)

Tutti i modelli prevedono l’attuazione delle Linee Guida e degli aspetti

fondamentali del percorso ortogeriatrico, in particolare:

• riduzione dell’attesa pre-operatoria

• mobilizzazione postoperatoria precoce

• pianificazione della dimissione

• continuità terapeutica PR

RE

FE

BO

(14)

Programma di Ricerca Regione-Università 2007-2009 Area 2

“Ortogeriatria : modelli per la gestione clinica integrata”

Disegno dello studio: Studio osservazionale comparativo multicentrico prospettico. Confronto retrospettivo su una parte dei parametri di outcome verso i 6 mesi precedenti l’inizio del progetto.

Pazienti. soggetti di età ≥ 75 ricoverati consecutivamente negli ospedali delle quattro aree per frattura prossimale di femore in un periodo di 12 mesi. Sono esclusi solo i soggetti con frattura patologica o nuova frattura omolaterale.

Arruolamento pazienti Follow up

12 mesi 12 mesi

ƒ Pool dei dati per l’analisi dei profili di rischio

ƒ Confronto comparativo tra i centri / modelli

ƒ Confronto dei singoli centri vs il controllo storico

(15)

Programma di Ricerca Regione-Università 2007-2009 Area 2

“Ortogeriatria : modelli per la gestione clinica integrata”

Dati raccolti

1. caratteristiche basali dei pazienti: età, sesso, provenienza e convivenza, supporto in atto e uso dei servizi; tipo di frattura, tipo di caduta, abilità funzionale prefrattura per ADL, IADL, deambulazione; Charlson Index, terapia farmacologica a domicilio, Scala di Conley, SPMSQ, GDS, severità dello stato clinico APACHE score, Hand-grip, parametri biochimici all’ ingresso (albuminemia, paratormone, vit D 25-OH, proteina C-reattiva, emoglobina)

2. complicanze intraospedaliere: cardiovascolari maggiori e sistemiche, infettive, delirium tramite CAM in tempi predefiniti, ulcere da pressione;

3. parametri relativi al modello organizzativo generale: tempo di attesa preintervento, tipo di intervento, tempo complessivo di allettamento, tempo di verticalizzazione, durata della degenza per setting di cura;

4. parametri relativi agli outcomes ed al follow-up: luogo di dimissione, sede e durata della fase riabilitativa, abilità funzionali per ADL, deambulazione, salire e scendere le scale; utilizzo di servizi territoriali; eventuale istituzionalizzazione; data dell’ eventuale decesso.

(16)
(17)
(18)
(19)
(20)
(21)
(22)

Analisi

Modellizzazione software Follow up

Monitoraggio Arruolamento Seminario

Formazione sul campo Costruzione del protocollo

Incontri del gruppo

D N O S A L G M A M F G D N O S A L G M A M F G D N O S A L

2009 2008

2007

Programma di Ricerca Regione-Università 2007-2009 Area 2

“Ortogeriatria : modelli per la gestione clinica integrata”

Tempogramma

(23)

Programma di Ricerca Regione-Università 2007-2009 Area 2

“Ortogeriatria : modelli per la gestione clinica integrata”

numero dei soggetti previsto complessivamente: 1100

46,1%

46,1%

7,8%

46,4%

47,2%

6,4%

37,3%

52,5%

10,2%

47,9%

41,7%

10,4%

48,7%

44,1%

7,2%

Tipo frattura (%) Intracapsulare Trocanterica Sottotrocanterica

87,6%

11,1%

1,3%

88,8%

8,8%

2,4%

88,3%

10,0%

1,7%

89,6%

8,3%

2,1%

85,7%

14,3%

0,0%

Provenienza (%) Domicilio

Istituto ospedale

26,3%

32,0%

25,0%

22,9%

23,2%

Maschi (%)

85,6 ±5,6 85,6 ± 5,7

85,0 ± 5,2 85,1 ± 6,2

85,9 ± 5,6 Età (media ± DS)

388 125

60 48

Soggetti inseriti 155

Tutti RE

PR FE

BO

Pazienti arruolati alla prima analisi intra-trial (15.9.2008)

(24)

Profilo dei pazienti arruolati

2,4 ± 5,4 3,4 ± 2,9

1,1 ± 1,3 3,9 ± 2,0

2,6 ± 2,8 APACHE–APS score

44,5%

43,9%

48,1%

36,4%

46,5%

Demenza moderata-severa

6,1 3,2 6,1 ± 3,2

6,1 ± 3,2 6,5 ± 2,7

6,0 ± 3,3 SPMSQ(m ± DS)

37,1%

36,8%

55,0%

72,9%

19,4%

Charlson Index ≤1

14,4%

20,0%

6,7%

39,6%

5,2%

Charlson Index =0

2,3 ± 1,9 2,3 ± 2,2

1,7 ± 1,1 1,2 ± 1,5

2,9 ± 1,8 Charlson Index (m ± DS)

68,9%

27,9%

3,2%

74,6%

23,8%

1,6%

49,1%

49,1%

1,9%

62,5%

33,3%

4,2%

73,3%

22,0%

4,7%

Deambulazione(%) Autonoma

Con aiuto Assente

3,4 ± 2,9 3,5 ± 3,0

3,6 ± 2,6 3,0 ± 2,9

3,5 ± 2,9 IADL prefratt. (m ± DS)

51,8%

54,4%

43,3%

58,3%

51,0%

Autosufficienti (ADL 5-6)

3,9 ± 2,1 3,8 ±2.0

3,6 ± 2,2 4,3 ± 2,1

3,9 ± 2,0 ADL prefratt. (media ± DS)

Tutti RE

PR FE

BO

Programma di Ricerca Regione-Università 2007-2009 Area 2

“Ortogeriatria : modelli per la gestione clinica integrata”

(25)

Programma di Ricerca Regione-Università 2007-2009 Area 2

“Ortogeriatria : modelli per la gestione clinica integrata”

Risultati attesi

• Contribuire ad individuare i fattori organizzativi e le prassi cliniche in

grado di influire su outcomes maggiori come la sopravvivenza, il recupero delle abilità funzionali e la permanenza a domicilio.

• Identificare profili di rischio dei pazienti in base alle caratteristiche prefrattura o al decorso della fase acuta intraospedaliera, che potrebbero essere oggetto di differenti approcci riabilitativi ed assistenziali.

• Realizzare una rete di collegamento tra centri che operano in ambito

ortogeriatrico, attraverso un sistema di confronto e di audit basato su una metodologia comune di raccolta dati, orientata al miglioramento continuo della qualità assistenziale.

Questo obiettivo è di fatto in gran parte già realizzato tra i centri che

partecipano al progetto e si potrebbe pensare di estendere la rete

realizzando un database nazionale sulla falsariga del National Hip

Fracture Database inglese.

(26)

Trasferibilità dei risultati al contesto sanitario regionale:

Come già indicato, in ogni ospedale per acuti con ricoveri per traumatologia ortopedica dovrebbe essere realizzato un reparto

di eccellenza per il trattamento del paziente anziano con frattura di femore, fondato sui principi dell’ ortogeriatria.

La presente ricerca ha lo scopo di fornire le basi per l’organizzazione di tali reparti, individuando gli elementi fondamentali di un modello che sia da un lato efficace e dall’altro fattibile e implementabile

su ampia scala.

Il coinvolgimento delle aziende ospedaliere e territoriali di ben

quattro province garantisce la trasferibilità dei risultati ottenuti

quanto meno al contesto sanitario regionale.

(27)

Trasferibilità dei risultati al contesto sanitario regionale (2):

Laddove i modelli ortogeriatrici sono già attuati da tempo, la ricerca servirà ad ottimizzare le risorse in direzione di una maggior efficacia ed efficienza.

L’intervento non comporta rilevanti investimenti, ma anzi mira al contenimento dei costi attraverso la riduzione della durata della degenza e delle complicanze e anche, a più a lungo termine,

la riduzione della disabilità, dei nuovi ricoveri ed in generale delle richieste assistenziali.

Si tratta in effetti principalmente di un intervento sui processi e sulla

qualità assistenziale attraverso l’ottimizzazione dell’uso di risorse

che comunque vengono impegnate anche nei percorsi tradizionali.

(28)

Programma di Ricerca Regione-Università 2007-2009

Area 2

Ricerca per il Governo Clinico - Research for Clinical Governance

Titolo del progetto “Ortogeriatria : modelli per la gestione clinica integrata e per la continuità assistenziale degli anziani con frattura del femore”

Coordinatore scientifico:

Maria Lia Lunardelli

Azienda Ospedaliero Universitaria S.Orsola-Malpighi Bologna

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Elenco delle Unità di Ricerca

1. Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico S. Orsola-

Malpighi Bologna Coordinatore scientifico : Carlo Frondini - Azienda Unità Sanitaria Locale (AUSL) Bologna Distretto di Bologna città Coordinatore scientifico: Gerarda Piscitelli 2. Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara UO Geriatria e

Ortogeriatria Coordinatore scientifico : Amedeo Zurlo - AUSL Ferrara Dipartimento Interaziendale Funzionale di

Geriatria e Lungodegenza postacuzie e Programma Anziani ed ADI Coordinatore scientifico: Fernando Anzivino

3. Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Dipartimento

Geriatrico-riabilitativo Coordinatore scientifico: Anna Nardelli - AUSL Parma Programma Geriatria Territoriale

Coordinatore scientifico : Gianluca Boldrocchi

4. Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia Dipartimento Neuromotorio Coordinatore scientifico: Giulio Pioli

- AUSL Reggio Emilia Coordinatore scientifico:Alena Fiocchi

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