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FILOLOGIA ROMANZA OBIETTIVI FORMATIVI

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Academic year: 2022

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STRUTTURA DIDATTICA SPECIALE DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE

Corso di laurea in Mediazione linguistica e interculturale Anno accademico 2020/2021 - 2° anno

FILOLOGIA ROMANZA

L-FIL-LET/09 - 6 CFU - 1° semestre Docente titolare dell'insegnamento STEFANO RAPISARDA

Email: stefano.rapisarda@unict.it Edificio / Indirizzo: via Plebiscito Telefono: +393204339448

Orario ricevimento: lunedi-mercoledi-venerdi, ore 14,30-15,30

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso mira a introdurre i frequentanti alle problematiche di base della filologia come scienza dei testi; e alla conoscenza di base delle lingue e letterature romanze medievali in chiave comparativa (antico francese, provenzale, spagnolo, italiano medievale). La comprensione della relazioni tra latino e lingue romanze e lingue romanze tra di loro è fondamentale per l'acquisizione di una conoscenza non solo

strumentale, ma storico-critica della stessa lingua italiana, prevista dai programmi di insegnamento nella scuola secondaria. Il corso mira anche a trasmettere alcune competenze elementari: interpretare semplici scritture manoscritte, produrre congetture, utilizzare i più comuni strumenti di consultazione.

Al termine del corso lo studente dovrà possedere una conoscenza di base delle letterature romanze medievali per generi e temi (per es. i testi fondamentali dell’epica medievale; il tema della ricerca nella Queste du saint Graal, ecc.), e dovrà aver sviluppato un’idea adeguata della sua ‘alterità’ rispetto alle letterature di altre epoche (anonimato, varianza del testo; situazionalità, oralità, ecc.); dovrà altresì conoscere le principali caratteristiche delle lingue romanze, dalle origini a oggi (per es. dovrà saper distinguere la lingua d’oïl dalla lingua d’oc, il catalano dal castigliano, ecc.), delle loro caratteristiche morfologiche (per es.

dovrà sapere come il modo condizionale si sviluppa dal latino o come il sistema degli articoli romanzi si evolve dai dimostrativi latini, ecc.). Lo studente dovrà possedere inoltre nozioni essenziali circa la posizione dell'italiano tra le lingue romanze e la loro diffusione in Europa e nel mondo, nonché conoscenze elementari di filologia testuale, come il concetto di testimone, tradizione testuale, edizione critica, varianti, apparato critico. Infine dovrà possedere la conoscenza di base degli strumenti propri della disciplina (grammatiche storiche, dizionari, collezioni di testi, banche dati, ecc.), e la capacità di gestirli a un livello di base, nonché la capacità elementare di leggere e interpretare le fonti (attraverso la lettura di manoscritti antichi ed edizioni critiche) e di utilizzarle nell’analisi di testi.

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MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL'INSEGNAMENTO

Lezioni frontali, esercitazioni.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.

PREREQUISITI RICHIESTI

Conoscenze, abilità e competenze che si dànno normalmente per acquisite alla fine della scuola secondaria di secondo grado ; in particolare, corretto orientamento spazio-temporale e quantitativo, possesso di un adeguato lessico di base. Ad es. se il contesto della discussione verte sulla diffusione della lingua catalana nel Mediterraneo, lo studente dovrà essere capace di localizzare le isole Baleari su una cartina muta; dovrà saper collocare nel tempo, con accettabile approssimazione, eventi storici la cui conoscenza è presupposta nella manualistica; nel contesto della discussione di cui sopra dovrà saper collocare sull’asse cronologico episodi come le guerra napoleoniche o la guerra civile di Spagna. Dovrà altresì possedere una corretta capacità di orientamento quantitativo (valutare con discreta

approssimazione la popolazione di una città o di una nazione, o l’approssimativa distanza tra due luoghi).

Non è richiesta la conoscenza preventiva di lingue romanze diverse dall'italiano; è auspicabile la

conoscenza del latino di base. L’eventuale accertamento di gravi lacune nelle sopraddette nozioni di base di ‘cultura generale’ che si dànno per acquisite al termine della scuola secondaria superiore

pregiudicherà gravemente l’esito dell’esame.

FREQUENZA LEZIONI

La frequenza, come da regolamento del Cds in Mediazione Linguistica e Interculturale, è facoltativa.

Tuttavia, si consiglia vivamente una frequenza costante e attenta del corso, data la specificità della disciplina e l'oggettiva difficoltà a prepararsi autonomamente in modo adeguato.

CONTENUTI DEL CORSO

Latino classico e latino volgare; la ‘nascita’ e la classificazione delle lingue romanze; lingua standard e dialetto; la "Romània nuova"; le lingue romanze (fonetica; morfologia; sintassi; lessico), contatti tra di esse (substrato, superstrato, adstrato, prestiti); lingue romanze oggi; letterature medievali; i generi (lirica, epica, romanzo) - persistenza della modernità; elementi di critica del testo; la tradizione manoscritta; archetipo, originale, testimoni; concetto di edizione critica, varianti, apparto critico.

I testi verranno sempre letti anche in traduzione italiana, per cui non è richiesta la conoscenza

preventiva delle lingue romanze antiche. Per i testi che saranno letti nella lingua originale e commentati anche dal punto di vista linguistico e filologico, lo studente si avvarrà delle nozioni impartite dal docente.

La frequenza del corso è vivamente consigliata.

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TESTI DI RIFERIMENTO

Quadro generale delle lingue romanze:

1) Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005 (1 CFU) Quadro generale delle letterature romanze medievali:

2) F. Brugnolo-R. Cappelli, Profilo delle letterature romanze medievali, Carocci 2011, capp. seguenti: (3 CFU)

1. La letteratura francese antica (da 1.1, Le origini e la poesia agiogafica e religiosa, a 1.11, Forme della poesia allegorica. Il Roman de la Rose compresi)

2. La letteratura in lingua d’oc (da 2.1, La lirica d trovatori. I fondamenti a 2.4, La lirica dei trovatori. Contesto, sviluppi, tramonto, compresi 4. La letteratura castigliana (da 4.1, L’epica, a 4.5, El libro de buen amor, compresi)

6. Appendice. (da 6.1, La diffusione della lirica trobadorica, a 6.3, Brunetto Latini e Marco Polo, compresi)

Introduzione al tema “Filologia, storia, società”:

3)Stefano Rapisarda, La Filologia al servizio delle Nazioni. Storia, crisi e prospettive della Filologia romanza, Bruno Mondadori, Milano 2018 (2 CFU)

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

ALTRO MATERIALE DIDATTICO

Altro materiale didattico sarà fornito durante le lezioni o caricato sulla piattaforma Studium.

PROGRAMMAZIONE DEL CORSO

Argomenti Riferimenti testi

1 1. Latino classico e latino volgare Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005 2 2. Romania antiqua e Romània

nova

Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005

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3 3. La classificazione delle lingue romanze

Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005

4 4. Le lingue romanze (fonetica;

morfologia; sintassi; lessico), contatti tra di esse (substrato, superstrato, adstrato, prestiti)

Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005

5 5. Lingua standard e dialetto Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005 6 6. Francese, Provenzale,

Anglonormanno

Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005

7 7. Spagnolo, Portoghese Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005 8 8. Italiano, Rumeno Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005 9 9 Diffusione delle lingue romanze

nel mondo - comunità romanze nel mondo

Rainer Schlösser, Le lingue romanze, il Mulino, Bologna 2005

10 10. La letteratura francese antica F. Brugnolo-R. Cappelli, Profilo delle letterature romanze medievali, Carocci 2011 (da 1.1, Le origini e la poesia

agiogafica e religiosa, a 1.11, Forme della poesia allegorica. Il Roman de la Rose compresi)

11 11. La letteratura francese antica 2

F. Brugnolo-R. Cappelli, Profilo delle letterature romanze medievali, Carocci 2011 (da 1.1, Le origini e la poesia

agiogafica e religiosa, a 1.11, Forme della poesia allegorica. Il Roman de la Rose compresi)

12 12. La letteratura in lingua d’oc F. Brugnolo-R. Cappelli, Profilo delle letterature romanze medievali, Carocci 2011 (da 2.1, La lirica d trovatori. I fondamenti a 2.4, La lirica dei trovatori. Contesto, sviluppi, tramonto, compresi

13 13. La letteratura in lingua d’oc 2 F. Brugnolo-R. Cappelli, Profilo delle letterature romanze medievali, Carocci 2011 (da 2.1, La lirica d trovatori. I fondamenti a 2.4, La lirica dei trovatori. Contesto, sviluppi, tramonto, compresi

14 14. La letteratura castigliana F. Brugnolo-R. Cappelli, Profilo delle letterature romanze medievali, Carocci 2011 (da 4.1, L’epica, a 4.5, El libro de buen amor, compresi)

15 15. La letteratura castigliana 2 F. Brugnolo-R. Cappelli, Profilo delle letterature romanze medievali, Carocci 2011 (da 4.1, L’epica, a 4.5, El libro de buen amor, compresi)

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16 16. Letteratura francese e occitanica in Italia

F. Brugnolo-R. Cappelli, Profilo delle letterature romanze medievali, Carocci 2011, Appendice. (da 6.1, La diffusione della lirica trobadorica, a 6.3, Brunetto Latini e Marco Polo, compresi)

17 17. Storia ‘politica’ della Filologia romanza

Stefano Rapisarda, La Filologia al servizio delle Nazioni. Storia, crisi e prospettive della Filologia romanza, Bruno Mondadori, Milano 2018

18 18. Filologia, storia, società Stefano Rapisarda, La Filologia al servizio delle Nazioni. Storia, crisi e prospettive della Filologia romanza, Bruno Mondadori, Milano 2018

VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO Prova in itinere, scritta, durata due ore, da tenersi dopo la decima lezione.

Verifica dei pre-requisiti (corretto orientamento spazio-temporale, quantitativo e linguistico, per es. capacità di collocare Barcelona, Gerusalemme, Istambul, Il Cairo su una cartina muta del Mediterraneo;

capacità di ordinare cronologicamente una serie di personaggi storici;

capacità di associare lingue romanze e testi; capacità di percepire correttamente le distanza geografiche e la dimensione quantitativa delle principali nazioni e/o metropoli mediterranee, per es. “qual è il numero approssimativo della popolazione residente oggi in Italia?” Qual è il numero approssimativo della popolazione residente in Sicilia? ecc.;

capacità di risolvere implicazioni, per es. dato il seguente passo:

“L’importanza delle traduzioni dall’arabo nella storia della civiltà occidentale è ormai storiograficamente fuori discussione. I margini di un possibile ‘revisionismo’ sono piuttosto stretti e, se anche oggi trovasse ospitalità accademica, esso si troverebbe a scontrarsi, extra-

accademicamente, con la mitologia del politically correct.” Cosa vuol dire la diffusa locuzione politically correct?)

Prova scritta, durata 2 ore La prova consiste di :

5 domande miranti all’accertamento dei prerequisiti

10 domande miranti all’accertamento di conoscenze, competenze e processi superiori (interpretazione, critica, valutazione) tramite test di accoppiamento, testo vero/falso, domande a risposta multipla, domande a risposta aperta.

Per il buon esito dell’esame è necessaria padronanza dei contenuti e delle competenze; nelle risposte aperte si terrà conto dell’accuratezza linguistica, proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa e/o di sintesi dimostrata dal candidato.

Punteggi:

Test di accoppiamento e vero/falso: 1 punto; domande a risposta multipla, 2 punti; domande a risposta aperta,5 punti.

L’eventuale accertamento di gravi lacune nelle nozioni di base di carattere storico-culturale che si dànno per acquisite al termine della scuola secondaria superiore pregiudicherà gravemente l’esame e implicherà un handicap del 40%.

Gli studenti con valutazioni a partire da 27/30 e miranti a una

valutazione di eccellenza potranno presentare un paper di 8-10 pagine da concordare col docente.

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Tavola di valutazione Filologia romanza L-12

Votazione

Conoscenze, competenze,

abilità Esempi pratici

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30 e lode

Esatto e sicuro orientamento spazio-temporale e

quantitativo.

Sa comprendere le allusioni, cogliere i riferimenti, risolvere le implicazioni.

È capace di operare processi superiori, risolvendo quesiti complessi che implichino collegamenti, congetture, valutazioni.

Ha redatto un paper.

Ha partecipato costantemente e attivamente alle lezioni.

Sa esprimere giudizi personali e li sa motivare e sostenere.

Trova come sicurezza le Filippine su una carta geografica muta, sa quantificare la lusofonia in Africa, sa quantificare i parlanti di ciascuna delle lingue romanze.

Sa mettere in relazione la lusofonia con

l’ispanofonia, sa elaborare una comparazione tra Francophoni e paesi PALOP; coglie la differenza tra paesi PALOP e

Comunidade Paises de Lengua Portoguera; coglie le implicazioni politiche della ‘diplomazia culturale’.

il manuale di Schlosser riporta a p. 61 la seguente affermazione: “Tuttavia il lungo calvario [della storia di Spagna nel dopoguerra]

ha lasciato come

conseguenza che alcuni –come il movimento dell’ETA basco pretende di rappresentare – non si accontentano più di una semplice autonomia politica e linguistica”. Sa esplicitare il riferimento implicito, dicendo cosa è l’ETA, ed esplicitando i suoi obiettivi politici: non semplice autonomia ma indipendenza piena dei paesi Baschi.

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30

Esatto orientamento spazio- temporale e quantitativo.

Corretto scioglimento delle implicaziioni. Capacità di operare processi superiori, risolvendo quesiti complessi che implichino collegamenti, congetture, valutazioni.

Redazione di un paper.

Partecipazione attiva alle lezioni.

29-27

L’orientamento spazio- temporale e quantitativo è sicuro e senza esitazioni.

Il lessico tecnico è preciso.

Sa operare collegamenti intra- ed extra-disciplinari:

Sa sciogliere le implicazioni:

collega con sicurezza le ragioni storiche della lusofonia africana con quelle brasiliana; espone con il trattato di

Tordesillas e le sue implicazioni.

se il testo parla di

“fascismo portoghese e di falangismo spagnolo”, sa esplicitare il riferimento ancorché il testo lo dia per implicito.

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26-25

Sicuro orientamento spazio- temporale ma non

approfondita conoscenza dei dati;

le risposte che dà non sono errate ma il dominio della materia è insicuro:

Possiede tuttavia un lessico preciso:

sa distinguere un fenomeno fonologico da un fenomeno morfosintattico:

Sa fornire risposte analitiche, ma non sa cogliere

conseguenze:

risposta generica alla cartina di diffusione lingue romanze, ma con qualche lacuna;

esita varie volte nel riconoscimento dei territori lusofoni e confonde Guinea equatoriale e Guinea Bissau.

sa usare il termine

“cabotaggio” e sa che deriva dalla pratica di Giovanni Caboto.

Distingue i livelli di analisi, conosce la Comunidade des Paises de Lengua Portoguera, sa come e da quali paesi si è formata ma non coglie le

implicazioni politiche della

‘diplomazia culturale’.

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24-23

L’orientamento spazio- temporale è buono:

Conoscenza buona:

Possiede un buon lessico : invece di dire “navigavano intorno all’Africa” sa usare il termine circumnavigazione;

invece di dire Sa operare collegamenti tra fatti linguistici ed eventi storici:

Fornisce risposte non errate ma generiche.

non sa esplicitare le

conseguenze linguistiche della decolonizzazione.

Non sa collegare la

decolonizzazione al quadro più ampio della Guerra Fredda.

sa trovare con sicurezza Angola e Mozambico sulla carta geografica, e li sa collegare con altri possedimenti portoghesi in Africa.

Sa che in Angola e Mozambico si parla il portoghese, e sa dire che anche a São Tomé e Principe si parla portoghese

“navigazione vicino alla costa” sa usare il termine

“cabotaggio”.

sa che la diffusione del portoghese deriva , sa collegare con le navigazioni portoghesi in Africa.

non sa collegare

“Rivoluzione dei garofani”

e decolonizzazione;

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22-21

L’orientamento spazio- temporale è sufficiente:

Conoscenza sufficiente:

Possiede un lessico sufficiente ma poco preciso:

Non sa operare collegamenti:

Non sa sciogliere implicazioni.

sa trovare Angola e Mozambico sulla carta geografica e anche Sao Tome e Principe e Capo Verde.

Sa che in Angola e Mozambico si parla il portoghese, e sa dire che anche a Sao Tome e Principe si parla

portoghese come anche a Capo Verde e sa che in Guinea Equatoriale si parla spagnolo.

Il lessico è tuttavia semplice e conosce male il linguaggio specialsitico:

Dice “navigazione vicino alla costa” e non conosce il termine “cabotaggio”;

non usa il lessico specifico per indicare fenomeni fonetico-fonologici. Sa fare un esempio pratico di yeismo in spagnolo ma non sa formalizzarlo in termini fonologici, dciendo che si tratta

spirantizzazione di una palatalea.

Conosce la differenza quantitativa nell’uso delle lingue romanze e le sa quantificare con accettabile approssimazione.

Sa che lo spagnolo ha approssimativamente 500ML di parlanti, mentre il rumeno 20ML circa e il provenzale 5ML circa.

(12)

18

Conoscenze minime.

L’orientamento spazio- temporale e quantitativo è sufficiente:

La competenza è sufficiente.

E’ capace di operare

collegamenti semplici con il contesto storico.

Il lessico è semplice

Sa che in Angola e Mozambico si parla il portoghese.

Sa trovare Angola e Mozambico sulla carta geografica.

Sa dire che ciò è effetto delle esplorazioni

portoghesi dei secc. XV e XVI.

Conosce in maniera approssimativa la differenza quantitativa nell’uso delle lingue romanze. Sa che lo spagnolo ha più parlanti dell’italiano e che l’italiano ne ha più del rumeno, ma sa quantificare in maniera molto approssimativa

> 18

Lo studente esaminato presenta:

gravi lacune di orientamento spazio-temporale:

gravi lacune di conoscenza.

Incapacità di risolvere implicazioni.

Non sa quale lingua

romanza si parla in Angola e Mozambico.

Non sa trovare Angola e Mozambico su una carta geografica.

Non sa che ciò è effetto delle esplorazioni

portoghesi dei secc. XV e XVI.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.

Conoscenze e competenze necessarie per il superamento dell’esame: In riferimento alle determinazioni votate

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all’unanimità al punto 2 della seduta del Consiglio di Dipartimento del 6 maggio 2020, e relative alle misure per il contenimento del numero degli

studenti fuori corso, si indicano qui di seguito le conoscenze e competenze necessarie per il raggiungimento della sufficienza: elementi di storia dello spagnolo, del portoghese e del francese;

Chanson de Roland, Dit del gat ros, Tristano, Perceval,

ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

Delinea sinteticamente il vocalismo del latino classico e la sua evoluzione nel latino cosiddetto ‘volgare’

Delinea in maniera esaustiva la storia della lingua portoghese

La frase “Siempre la lengua fue compañera de l’imperio” è tratta da un’opera che segnò la storia della lingua spagnola. Quale? Da quali premesse storiche scaturisce? Quali concezioni possono trarsene?

Traccia un dettagliato profilo della storia del francese, dalla prima attestazione alla Francophonie Delinea un esauriente quadro della genere 'lai'

Delinea un esauriente quadro della lirica trobadorica

Esponi in maniera esaustiva il genere epico, con qualche esemplificazione testuale Delinea un esauriente quadro della genere 'fabliau'

Traccia un dettagliato profilo della storia del catalano

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