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Gli enti pubblici. Livello A2

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Academic year: 2022

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(1)

Laboratorio di Comunicazione Interculturale e Didattica Università Ca’ Foscari di Venezia

Obiettivo specifico 2 – obiettivo nazionale 3 – lett. I)

Record – rete territoriale per l’emersione, il contrasto e la rilevazione delle discriminazioni etnico-razziali

Gli enti pubblici

Livello A2

(2)

Laboratorio di Comunicazione Interculturale e Didattica Università Ca’ Foscari di Venezia Ambito comunicativo Gli enti pubblici

Focus tematico Le discriminazioni degli enti pubblici nell’erogazione dei sostegni economici alle famiglie straniere.

Livello A2

Prerequisiti Lessico: famiglia

Funzioni comunicative: parlare della famiglia, saper compilare moduli di richieste di sostegni familiari

Funzioni comunicative Saper parlare della propria gestione economica

familiare, raccontare della propria famiglia, conoscere i propri diritti in materia di sostegni alle famiglie da parte dello Stato.

Rinforzo/approfondimento

lessicale Lessico della famiglia, lessico economia domestica (le spese familiari)

Rinforzo/approfondimento

strutture linguistiche Aggettivi possessivi

Materiali Scheda fotocopiabile

Tempi

4 ore

(3)

Prima della lettura

Attività 1a

Secondo voi quali spese deve sostenere una famiglia?

Attività 1b

Qual’è la spesa più consistente tra quelle elencate nell’attività 1a per te e per la tua famiglia?

_____________________

Attività 1c

Confrontate le vostre risposte con il resto della classe e fate una classifica delle tre spese più consistenti.

(4)

Attività 2a

Lo stato italiano sostiene le famiglie con un piccolo aiuto economico. Abbina la tipologia di aiuto all’immagine prima e poi al testo corrispondente.

Guarda l’esempio.

Bonus bebè e – 2.

a

1. Assegno annuale per le mamme disoccupate o casalinghe.

Bonus nido

b

2. 80 euro al mese dalla nascita fino a 3 anni per tutti i bambini nati dal primo gennaio 2015 al 31 dicembre 2017.

Congedo paternità

c

3. Due giorni di assenza dal lavoro, pagati e obbligatori, per il papà che ha un lavoro dipendente fino ai 5 mesi del bambino.

Borsa di studio

d

4. 1000 euro l’anno fino ai 3 anni del bambino per pagare la retta dell’asilo nido.

Bonus luce e gas

e

5. Riduzione delle tasse universitarie per gli studenti che appartengono a famiglie a basso reddito.

Assegno di maternità dei Comuni

f

6. Sconti nelle bollette della luce e del gas per le famiglie che hanno un reddito basso.

(5)

Attività 2b

Confrontate le vostre risposte con la classe.

Attività 2c

Dividetevi in gruppi e cercate quali sostegni lo Stato garantisce alle famiglie in questo momento e a chi sono destinati.

Attività 2d

Confrontate la vostra ricerca con il resto della classe e rispondete alle domande.

Sono gli stessi sostegni che avete visto nell’esercizio 2a?

___________________________________________

Sono diminuiti o sono aumentati?

___________________________________________

(6)

Durante la lettura

Attività 1a

Leggete il titolo dell’articolo e rispondete alla domanda.

Bonus bebè, le mamme vincono ancora:

“Basta il permesso di soggiorno”

Secondo voi di cosa parla l’articolo?

Attività 1b

Leggi l’articolo e sottolinea con il colore rosso le parole secondo te più importanti (parole chiave) e con il colore blu le parole che non conosci o delle quali non sei sicuro del significato.

I tribunali continuano ad accogliere i ricorsi promossi dall’Asgi, il requisito della carta di soggiorno per ottenere il bonus bebè è discriminatorio.

Milano – 23 settembre 2016 - Continuano le sentenze dei tribunali sul bonus bebè e danno tutte torto all’Inps e ragione alle mamme immigrate. Gli 80 o 160 euro al mese per tre anni destinati alle famiglie a basso reddito visitate dalla cicogna, spettano anche ai genitori stranieri. La legge e l’Inps, che distribuisce il bonus, chiedono però che la mamma o il papà abbiano in tasca un permesso Ue per soggiornanti di lungo periodo, cioè la carta di

soggiorno. Un requisito che esclude quasi la metà degli immigrati e che non è previsto dalla normativa europea (direttiva 2011/98/UE), secondo la quale per le prestazioni sociali sono equiparati agli italiani tutti quelli che hanno un permesso valido per lavorare. Non solo, quindi, la carta di soggiorno, ma anche un “normale” permesso per lavoro, per motivi familiari o per attesa occupazione.

Proprio per questo motivo, dopo alcuni ricorsi in Tribunale, l’Inps ha dovuto pagare il bonus bebè ad alcuni genitori stranieri ai quali aveva precedentemente rifiutato di dare il bonus. La prima a vincere il ricorso è stata una mamma albanese, seguita da una mamma nigeriana, una mamma bosniaca, una mamma giordana, una mamma senegalese e da un papà indiano.

Questi ricorsi erano stati seguiti dagli avvocati dell’Associazione per gli Studi Giuridici dell’immigrazione. Prima ancora che il bonus bebè diventasse legge, l’Asgi aveva ammonito governo e Parlamento ad applicare la normativa europea e a non inserire paletti discriminatori, poi ha chiesto invano all’Inps di non farli valere, alla fine si è rivolta ai tribunali. “La decisione - sottolinea l’associazione - fa sperare in un graduale ripensamento da parte dell’Inps, ma per ora un importante diritto assistenziale è ancora affidato alla sola azione in tribunale”.

Tratto e riadattato da www.stranieriinitalia.it

(7)

Visto – Attività 1c

Confrontati con un tuo compagno: quali parole avete sottolineato in rosso? Ci sono alcune parole sottolineate sia in rosso sia in blu? Quali?

Utilizzate anche i dizionari nella vostra lingua madre per trovare il significato di queste parole.

Attività 2a

Quali documenti di soggiorno per cittadini stranieri vengono citati nell’articolo?

Sottolineateli nel riquadro.

Visto- Permesso di soggiorno per lavoro– Cittadinanza – Carta di soggiorno – Permesso per ricongiungimento familiare

Attività 2b

Collegate ciascuna sigla al significato corretto e rispondete alla domanda sottostante.

a. UE 1. Associazione Studi Giuridici Immigrazione

b. ASGI 2. Istituto Nazionale Previdenza Sociale

c. INPS 3. Unione Europea

Cosa fanno questi enti? Fate una ricerca col vostro cellulare.

_______________________________________________________________

Attività 2c

Confrontate le vostre ricerche con il resto della classe.

Attività 2d

Leggete le frasi e fate una crocetta sulla risposta corretta.

1. L’espressione “basta il permesso di soggiorno” significa:

☐ non serve più il permesso di soggiorno alle mamme straniere.

☐ non serve più la carta di soggiorno ma è sufficiente avere un permesso di soggiorno per richiedere il bonus bebè.

☐ non serve più il permesso di soggiorno per richiedere il bonus bebè.

(8)

2. La frase “le sentenze dei tribunali danno torto all’Inps e danno ragione alle mamme” significa:

☐ i giudici dicono che le mamme hanno ragione a chiedere il bonus.

☐ i giudici dicono che l’Inps non ha sbagliato a rifiutare il bonus alle mamme.

☐ i giudici hanno tolto il bonus all’Inps.

3. L’espressione “famiglie visitate dalla cicogna” significa:

☐ alcune cicogne, grandi uccelli bianchi, hanno fatto il nido nella casa di questi genitori.

☐ famiglie nelle quali è appena nato un bambino.

☐ famiglie che sono state visitate da un medico specialista.

4. Il tribunale accoglie il ricorso.

☐ i giudici condividono l’opinione dell’Asgi e dicono che è giusto chiedere che il bonus sia destinato a tutti.

☐ il tribunale riceve le mamme che hanno la carta di soggiorno.

☐ i giudici accolgono in tribunale tutti quelli che hanno fatto ricorso.

Attività 2e

Segnate se le seguenti frasi sono vere o false. Quando sono false scrivete la frase corretta.

1. L’Asgi ha aiutato alcune famiglie straniere a ottenere il bonus anche se non avevano la carta di soggiorno. V F ________________________________________________________

2. Le mamme che hanno vinto il ricorso e ottenuto il bonus solo con il

permesso di soggiorno sono di origine senegalese, bengalese, cinese. V F ________________________________________________________

3. La carta di soggiorno è un requisito non indispensabile richiesto dall’Inps per fare domanda del bonus bebè. V F _________________________________________________________

4. Secondo la normativa europea gli aiuti alle famiglie vanno dati ai cittadini italiani e a tutti gli stranieri che hanno un permesso di lavoro. V F _________________________________________________________

(9)

Dopo la lettura Attività 1a

Indovinate chi sta parlando: leggete le frasi collegatele alle immagini corrette.

1 ____

2 ____

3 ____

4 ____

1. “Luca è il mio fratellino. Ora è piccolo ma presto giocheremo insieme”.

a.

2. “Tina e Leo sono i nostri nipoti:

spesso vengono a trovarci nel fine settimana. Ci divertiamo molto insieme”.

b.

3. “Martin è mio marito. Siamo sposati da cinque anni e viviamo a Roma”

c.

4. “Lei è mia zia Linda: la adoro! Mi porta sempre al parco a giocare quando ci vediamo.”

d.

Attività 1b

Leggi la frase nel riquadro:

“lui è il mio fratellino”.

Mio è un aggettivo possessivo. Sottolinea nell’esercizio 1a tutti gli aggettivi possessivi e poi completa la tabella.

(10)

SINGOLARE MASCHILE

PLURALE MASCHILE SINGOLARE FEMMINILE

PLURALE FEMMINILE

IO mio miei mie

TU

LEI/LUI sue

NOI nostri nostra

VOI vostro

LORO loro loro

Attività 1c

Completa le seguenti frasi con l’aggettivo possessivo adatto e completa la regola nel riquadro.

1. La _____ casa si trova in via Piave, n.10. Nel ____ palazzo sono l’unica persona che ha un cane in casa.

2. _____ sorella è una donna meravigliosa: sempre sorridente con tutti, non si arrabbia mai.

3. _____ papà e _____ mamma vengono dalla Francia. Siamo arrivati in Italia quando i ______ nonni hanno trovato lavoro qui.

4. La _____ bicicletta è rossa e verde, è usata ma è perfetta!

Prima di un aggettivo possessivo c’è l’articolo: la mia bicicletta.

Prima di un nome di famiglia: _____ ______ l’articolo al maschile e femminile singolare: mio papà, mia mamma.

Davanti ai nomi di famiglia maschile e femminile plurale _______ l’articolo: le mie sorelle

Attività 1d

Confronta le tue risposte con il resto della classe.

Attività 1d

In gruppo provate a indovinare quali parole della famiglia sono nascoste dietro a queste lettere. Vince il gruppo che finisce prima.

1. iaz 2. ogcntao 3. torami

(11)

RICORDA CHE…

RICORDA CHE:

secondo la direttiva 2011/98/UE, per le prestazioni sociali sono equiparati agli italiani tutti quelli che hanno

un permesso valido per lavorare.

RICORDA CHE DEVI:

- segnalare tutti quei casi in cui ti viene richiesta la carta di soggiorno oppure una documentazione aggiuntiva perché sei straniero nelle richieste di

sostegni dello stato alle famiglie

CHIAMA:

tel. 041.2919380 dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 15.00

SCRIVI:

e-mail: antidiscriminazione@venetolavoro.it

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